L'ALLUMINIO STA CAUSANDO L'AUMENTO ESPLOSIVO DELLE MALATTIE NEURO-DEGENERATIVE !
Mag 29th
L'alluminio non tossico al tatto, ma e' tossico se ingerito . L'assunzione di alluminio può avvenire attraverso il cibo, creme, farmaci e Vaccini, attraverso la respirazione e tramite il contatto con la pelle (cosmetici ed altro).
Un'assunzione continuata di concentrazioni significative di alluminio oppure con iniezioni diretta nel sangue (vaccini) puo' provocare seri effetti sulla salute, come:
Danneggiamento del sistema nervoso centrale
Demenza
Perdita della memoria
Indebolimento
Severo tremore
Autismo (Ndr: l'alluminio, cosi come il Thiomersal)
L'alluminio costituisce un rischio in certi luoghi di lavoro, come le miniere, dove può essere presente nell'acqua. Le presone che lavorano nelle fabbriche dove si utilizza alluminio durante i processi di produzione possono riscontrare problemi ai polmoni quando respirano polvere di alluminio. L'alluminio può causare problemi ai pazienti di malattie renali quando entra nel corpo durante le dialisi renali.
L'inalazione di polvere di alluminio a di ossido di alluminio finemente divisa e è stata indicata come causa di danni polmoni e di fibrosi polmonare. Questo effetto, noto come malattia del rasoio, è complicato dalla presenza si silicio e di ossidi di ferro nell'aria inalata.
Può anche essere implicato nella malattia dell'Alzheimer.
MORBO DI ALZHEIMER: NESSUNO CI DICE VERAMENTE COME PREVENIRE
Demenza senile è il termine dato a diverse malattie che causano demenza nelle persone anziane. Oltre la metà di tutti i casi di demenza sono malati di morbo di Alzheimer. E questo sembra che sia il destino di sempre più persone nella fascia di età chiamata vecchiaia.
Per prevenire l’insorgenza di queste malattie, è importante evitare prodotti contenenti alluminio.
Nelle autopsie su persone decedute che erano malate di Alzheimer si osservano calcificazioni e considerevole quantità di alluminio. La medicina ufficiale rifiuta la presenza di alluminio nel cervello come causa dell’Alzheimer, nonostante l’alluminio sia un metallo neurotossico.
Indipendentemente da questa presa di posizione della scienza, l’alluminio nel cervello non fa certo bene e ci devono essere fonti da dove questo alluminio viene assorbito dall’organismo, e nessuno avrà da obiettare se si consiglia di evitarne l’assunzione per quanto sia possibile.
La perdita di memoria non è l’unico sintomo del morbo di Alzheimer, dato che nelle fasi iniziali i sintomi della malattia sono diversi. Ci sono molti fattori o combinazioni di fattori che possono causare la malattia. L’ambiente inquinato, i prodotti chimici, le carenze nutrizionali, sono tutti fattori che potrebbero far precipitare la malattia.
Carenza di calcio e magnesio organici in combinazione con l’accumulo di metalli pesanti quali alluminio possono svolgere un ruolo nell’insorgenza del morbo di Alzheimer. Le fibre nervose nel cervello di persone affette dal morbo Alzheimer contengono quantità insolitamente elevate di alluminio.
La prevenzione è attualmente l’unica cosa da fare, attualmente non esistono cure, a meno che un essere non sia in grado di rigenerare il suo cervello, cosa alquanto improbabile per un essere condizionato dal cervello affetto dal morbo Alzheimer.
FONTI DI ALLUMINIO
Pentole e utensili in alluminio: far bollire l’acqua in pentole di alluminio produce idrossidi tossici, farvi lessare la carne produce cloruri e far friggere, per esempio, pancetta o salsiccia in una padella di alluminio aumenta i nitrati. Non si dovrebbero usare teiere in alluminio perché l’acido tannico nel tè facilita l’assorbimento di alluminio nel tè. Andrebbero evitate le bevande gassate in lattina.
Additivi alimentari: I seguenti additivi alimentari contengono composti di alluminio:
E173, E520, E521, E523, E541, E545, E554, E555, E556, E559.
L’alluminio è un additivo alimentare comune che viene usato in alimenti come formaggi fusi, sale da cucina, lieviti, sottaceti, farina bianca, impasti pronti, miscele per dolci, creme non derivate dal latte, polveri alla vaniglia e alcuni biscotti secchi. Il latte in polvere per neonati può contenere fino a quattrocento volte più alluminio del latte materno.
Farmaci: Gli antiacidi molto spesso contengono Trisilicato di alluminio, come anche l’aspirina tamponata (rivestita per evitare emorragie). Gli antiacidi possono contenere 200 milligrammi o più di alluminio elementare in una singola compressa. Alcuni antiacidi popolari contengono idrossido di alluminio. L’alluminio è presente in farmaci da banco e da prescrizione come alcuni antidolorifici e antidiarroici.
Altri prodotti contenenti alluminio: è possibile trovarlo nei dentifrici, spray nasali, antitraspiranti, amalgami dentali, filtri per sigarette e pesticidi. Alcuni prodotti per pulire e lucidare metalli contengono ossido di alluminio.
Per evitare di diventare vittima del morbo di Alzheimer, è prudente evitare tutti i coloranti, additivi, sostanze chimiche tossiche, pesticidi e aria e acqua inquinata. Sarebbe opportuno non bere alcol, in quanto contribuisce a veicolare le molecole di alluminio al cervello. Assicurarsi che i livelli di zucchero nel sangue siano normali ed evitare zuccheri raffinati e farinacei. Sarebbe anche opportuno prendere un grammo di vitamina C al giorno e una compressa di zinco.
LA CAFFETTIERA IN ALLUMINIO, UN PERICOLO SCONOSCIUTO
Le azioni abituali, quelle che vengono fatte ritualmente ogni giorno, apprese fin dall’infanzia e portate avanti fino all’età adulta e avanzata, difficilmente vengono valutate per determinare la loro correttezza o meno. Penso che quasi tutti troveranno fra i loro ricordi il nonno o la nonna mentre preparano il caffè. Prendono i tre pezzi della caffettiera dallo scolapiatti, perché è lì che rimane quando la si usa tutti i giorni e anche più volte al giorno, ci mettono l’acqua nella parte inferiore, infilano il filtro, ci mettono il caffè, avvitano la parte superiore e la mettono sul fuoco o sulla stufa, con movimenti precisi e rapidi.
Tuttavia se uno ci pensa, quaranta o cinquant’anni di caffè quotidiani fatti con la caffettiera di alluminio, possono avere un certo impatto nel contribuire all’insorgenza del morbo di Alzheimer? Facendo il caffè una sola volta al giorno sono circa 15.000 caffè. Quanto alluminio può “donare” nel corso della vita di una persona che usi abitualmente una caffettiera di alluminio?
Ci sono stati figli e figlie premurose nei confronti degli anziani genitori che, quando si sono resi conto di questo, sono andati immediatamente a comprare una caffettiera in acciaio inossidabile e l’hanno portata confezionata in pacco regalo per rendere la cosa ancora più difficile da rifiutare.
Quando dopo una settimana sono tornati a fare visita, hanno scoperto che erano andati a ripescare la vecchia caffettiera in alluminio nella spazzatura, e avevano riposto quella nuova in acciaio inossidabile nello scomparto più in alto di un armadietto della cucina, e quando i figli hanno chiesto il motivo hanno risposto che quella vecchia fa il caffè più buono!
È possibile che qualsiasi sostanza presa quotidianamente per decenni possa produrre una sorta di richiamo quasi al pari delle droghe?
Qualcuno potrebbe dire che sono sciocchezze, e a qualche anziano cocciuto, lo dico con tenerezza ricordando persone che ho conosciuto, sarà impossibile togliere la sua amata caffettiera. Sarebbe comunque opportuno che chi ancora desidera bersi qualche caffè fatto in casa con la moka si procuri una caffettiera in acciaio inossidabile. Assicurandosi che anche i filtri siano in acciaio e non in alluminio. Quasi tutte, forse proprio tutte, hanno i filtri in alluminio, ed è difficile far capire ai costruttori che tutta la caffettiera, filtri inclusi deve essere in acciaio.
È sottinteso che adottare un’alimentazione con frutta e verdura biologiche e uno stile di vita sano come proposto dal Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco sono la primaria strategia di prevenzione per il morbo di Alzheimer e altre malattie degenerative.
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I DANNI DELL’ALLUMINIO: DOVE SI TROVA, EFFETTI E RIMEDI NATURALI
L’alluminio è presente nel nostro cibo (vedi qui, qui e qui), nell’approvvigionamento idrico e del suolo (vedi qui), e in numerose altre fonti di uso quotidiano (vedi in fondo all'articolo) per cui la maggioranza delle persone soffre di un certo grado di tossicità da alluminio. Dopo anni di esposizione accumulata e del suo deposito nei tessuti del corpo, questo veleno può avere risultati che vanno da una degenerazione del cervello a deformità. Secondo le statistiche del laboratorio Mineral Test, nelle Marche che è una tra le regioni a più basso inquinamento di metalli pesanti, il livello di alluminio nella popolazione è il doppio rispetto al limite massimo consentito.
Fegato, ossa polmoni, tiroide e cervello sono i siti in cui si immagazzina l’Al nel nostro organismo. La percentuale di Al nel capello è in stretta relazione alla percentuale presente nelle ossa. E’ accertato che il morbo di Alzheimer è correlato anche ad alte quantità di Al nel tessuto cerebrale.
Una ricerca dell’autunno 2000 del dott. R. Chinellato, chimico, svolta tramite spettrofotometro presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, avente per obiettivo l’aranciata in lattine, rivela che anche in presenza di un degrado del rivestimento interno apparentemente non degno d’interesse, l’Al della lattina viene ceduto alla bibita fino ad una concentrazione di 0,5 mg/lt, equivalente ad oltre il doppio della concentrazione massima prevista dalle normative nazionale.
I PERICOLI DELL’AVVELENAMENTO DA ALLUMINIO
- L’alluminio è particolarmente tossico per il sistema nervoso, con una serie di sintomi che possono includere disturbi del sonno, nervosismo, instabilità emotiva, perdita di memoria, mal di testa, e compromissione intellettiva.
- Esso può fermare la capacità del corpo di digerire e fare uso di calcio, fosforo e fluoro. Questo impedisce la crescita ossea e riduce la densità delle ossa. L’alluminio può anche causare condizioni che effettivamente scacciano il calcio dalle ossa. Ciascuna di queste situazioni può portare a debolezza e a deformazione della struttura ossea, con effetti paralizzanti.
- L’avvelenamento può anche provocare dolori muscolari, disturbi del linguaggio, anemia, problemi digestivi, diminuzione della funzionalità epatica, coliche renali e compromissione della funzionalità renale.
FONTI DI ALLUMINIO
I farmaci da banco possono essere una delle maggiori fonti di alluminio: coloro che assumono spesso aspirina tamponata, come le persone con artrite, possono assumere fino a 700 mg di questo metallo ogni giorno. Ma dal momento che l’alluminio contribuisce al danno osseo, l’aspirina aumenta effettivamente l’artrite.
I medicinali per l’apparato digerente, come i farmaci contro la diarrea, gli antiacidi e quelli per le emorroidi, possono contenere anche alluminio. Una dose tipica di antiacidi contenenti alluminio può contenerne fino a 200 mg., e l’uso di un’intera giornata può fornire 800-5000 mg. di alluminio.
L’alluminio è spesso aggiunto ai prodotti per l’igiene, come gli antitraspiranti e i bagnoschiuma.
I cibi che sono stati cotti o conservati in pentole di alluminio e in fogli di alluminio sono un’altra fonte. Le stime dicono che fino a 4 milligrammi di alluminio possono essere trasferiti ad ogni porzione di alimenti acidi come i pomodori o gli agrumi che sono stati riscaldati o conservati con alluminio.
Anche le pentole in acciaio inossidabile possono essere una fonte, in quanto vengono prodotte saldando l’acciaio inox con strati di alluminio. Il mio test e l’esperienza dimostrano che, dopo che il pentolame in acciaio inox è stato utilizzato per un breve periodo di tempo, tracce di alluminio iniziano a passare nel cibo.
Ci sono sei sali di alluminio che sono stati approvati come additivi alimentari negli Stati Uniti. I sali più comunemente usati sono i fosfati di sodio e alluminio. Essi si aggiungono a torte, minestre, pasta surgelata, pancake mix, farine autolievitanti, formaggio fuso, cibi a base di formaggio e birra (in lattine di alluminio). Una singola fetta di formaggio fuso confezionata singolarmente può contenere fino a 50 mg di alluminio. Si pensa che il cheeseburger possa avere uno dei contenuti più alti di alluminio rispetto a qualsiasi alimento. I prodotti da forno hanno circa 5-15 mg per porzione.
Un sottaceto media grandezza contiene da 5 a 10 mg se è stato trattato in una soluzione di allume, come comunemente avviene. L’allume è una forma di solfato di alluminio che viene utilizzata nella soluzione di decapaggio per rassodare i cetrioli.
I Vaccini: il Dr. Hugh Fudenberg, uno dei leader mondiali in immunologia e genetica, ha affermato che i pericoli dei vaccini sono dovuti tra l’altro ”all’alluminio e al mercurio che quasi ogni vaccino anti-nfluenzale contiene. Il graduale accumulo di alluminio e mercurio nel cervello porta a disfunzioni cognitive”.
Le Scie Chimiche spruzzate nel cielo contengono alluminio: il Dottore e Professore Russel L.Blaylock della National Health Federation in un articolo parla specificatamente delle particelle dei composti di alluminio di dimensioni nanometriche, affermando come sia dimostrato scientificamente che tali particelle siano infinitamente più reattive e che inducano ad intense infiammazioni in uno svariato numero di tessuti. Il professore prosegue affermando quanto queste nanoparticelle di alluminio stiano aumentando le malattie neurodegenerative del cervello, tra cui cita demenza di Alzheimer, il morbo di Parkinson e la malattia di Lou Gehrig (S.L.A.) e di come queste malattie sia scientificamente correlate all’esposizione all’alluminio ambientale.
EVITARE DI ASSUMERE ALLUMINIO
Il primo passo per liberare il nostro corpo da questo veleno è evitare l’assunzione di alluminio, per quanto possibile, quello successivo consiste nel fornire al vostro corpo dei supporti nutritivi per dare ad esso la forza necessaria per disintossicarsi da questo metallo. Esistono vari supplementi che possono aiutarvi in questo processo.
Sostituire le pentole in alluminio. Su quali sono le pentole più salutari e quali da evitare pubblicherò a breve un articolo.Evitare di usare Caffettiere in alluminio che possono essere lentamente corrosi, favorendo la dissoluzione di alluminio negli alimenti
Non cucinare con foglio di alluminio, e ridurne al minimo l’uso per la conservazione degli alimenti. Non usarlo mai per avvolgere cibi acidi (arance, limoni, pomodori, ecc) o cibi cotti ancora caldi.
Evitare di bere bibite in lattina.
Usate cestelli per cottura al vapore in bamboo invece che di metallo.
Controllate le etichette di tutti i prodotti alimentari, medicinali ed igienici che acquisti, evitando quelli che contengono alluminio.
Ridurre al minimo il consumo di formaggio, in particolare dei formaggi fusi.
Ridurre al minimo l’assunzione di eventuali prodotti da forno che non sono fatti in casa senza additivi alluminio.
Alcuni Lieviti Artificiali e Cosmetici contengono alluminio.
RIMUOVERE NATURALMENTE L’ALLUMINIO DAL CORPO
Quello che segue è un breve riepilogo di alcuni rimedi.
Zeolite - La Zeolite è un minerale di origine vulcanica che protegge e disintossica i nostri organi dalle tossine che invadono quotidianamente il nostro corpo (pesticidi, smog, etc.), combattere i radicali liberi, espellere i metalli pesanti ed altre sostanze dannose come i radionuclidi e lo ione ammonio. E’ il minerale con il più alto valore di scambio cationico che esista. La clinoptilolite, un tipo di zeolite, ha una struttura cristallina costituita da due tetraedri di SiO4 ed AlO4 legati mediante ponti ossigeno che genera ampi spazi liberi e canali a carica negativa nei quali possono essere accolti i cationi dei metalli pesanti. La Zeolite viene poi espulsa con le feci insieme a tutte le sostanze che ha catturato, senza quindi affaticare i reni. Per approfondire leggi la pagina Zeolite Clinoptilolite.
Clorella – La Clorella è uno degli alimenti più ricercati. Siccome è un alimento, è difficile assumerne troppo. E’ considerato uno dei migliori disintossicanti ed è in grado di eliminare l’alcol dal fegato, e i metalli pesanti, i pesticidi e i PCB nei tessuti dell’organismo. La clorella può anche assorbire le tossine dall’intestino, alterare la flora batterica intestinale (in meglio), eliminare i gas intestinali e contribuire ad alleviare la costipazione cronica. Circa un terzo di coloro che provano la clorella la tollerano.
Coriandolo – Il coriandolo mobilita mercurio, cadmio, piombo e alluminio nel cervello e nel sistema nervoso centrale. Probabilmente è l’unico integratore in grado di mobilitare il mercurio immagazzinato negli spazi intracellulari e nel nucleo della cellula. Esso, tuttavia, può mobilitare più tossine di quante non possa espellerne dal corpo, e quindi può solo spostare i metalli pesanti in un’altra parte del corpo. A causa della incapacità del coriandolo di rimuovere il mercurio dal corpo dopo che esso è stato mobilitato, non dovrebbe mai essere assunto da solo. E’ stato accertato che la Zeolite e la Clorella lavorano in sinergia con il coriandolo in quanto essi riescono ad intrappolare i metalli mobilitati dal coriandolo.
Aglio – L’aglio contiene zolfo, che ossida il mercurio, il cadmio e il piombo e li rende solubili in acqua. E’ anche un potente antimicrobico e antimicotico, il che rende lo efficace contro la Candida albicans e i parassiti. L’aglio contiene un minerale che protegge il corpo dalla tossicità del mercurio. Si chiama selenio bioattivo. Il selenio contenuto nell’aglio è la migliore forma di selenio disponibile. L’aglio crudo, ovviamente, sarebbe il migliore. Ma se non ti piace crudo, la forma migliore immediatamente successiva sarebbe l’estratto di aglio invecchiato come il marchio Kyolic. Poiché lo zolfo che si trova nell’aglio è la ragione principale per cui esso è in grado di ossidare i metalli pesanti, potrebbe anche essere utile integrare con MSM, in quanto è una forma di zolfo.
Clorofilla – La clorofilla è un pigmento che si trova in piante a foglia verde intenso e che è importante per il processo fotosintetico. Questo pigmento, tuttavia, fa qualcosa di più che agevolare la produzione di energia nelle piante. La Chlorella prende il suo nome per l’elevato contenuto di clorofilla. Spinaci, fagiolini verdi, porro, cavolo verde e altri vegetali a foglia molto verde sono una buona fonte di clorofilla.
Acido Malico – L’acido malico è uno dei più potenti disintossicanti dall’alluminio. Aiuta a ridurre la tossicità di alluminio per il cervello, e per questo motivo potrebbe essere utilizzato per aiutare nei casi di morbo di Alzheimer. L’acido malico ha dimostrato di aumentare l’escrezione fecale e urinaria di alluminio. Può anche ridurre la quantità di alluminio che si trova negli organi e nei tessuti del corpo. L’acido Malico si trova in natura, soprattutto nel rabarbaro, nell’aceto di mele e nel vino.
SINTOMI DELLA DISINTOSSICAZIONE
Quando l’alluminio fuoriesce dalle parti del vostro corpo nelle quali è immagazzinato può agire come irritante. Per esempio, esso ha una tendenza ad irritare le terminazioni nervose, il che può irritare i muscoli. Perciò, quando qualcuno si disintossica dall’alluminio, questo può provocargli un disagio. E, dal momento che i reni sono gli organi che gestiscono questo disintossicazione, ci può essere anche dolore alla schiena, ai reni.
Poiché l’alluminio tende a concentrarsi nel cervello, il processo di disintossicazione può essere accompagnato da confusione mentale.
Esso può anche causare sintomi simil-influenzali con febbre, brividi e scarico delle mucose. La disintossicazione farà il suo corso ed i sintomi scompariranno. Poiché ogni secrezione nasale è tossica, sputatela invece di inghiottirla.
Mentre il vostro corpo può tollerare bassi livelli di alluminio, si deve essere sicuri che il livello rimanga basso e non salga. Questo richiede attenzione e un monitoraggio continuo. Ci sono test, come i l’analisi del capello/delle urine/ del sangue che si possono fare per aiutare a controllare i livelli di alluminio nel vostro organismo.
DENUNCIA DI UN NEUROLOGO - DR. RUSSELL L. BLAYLOCK
"L’ALLUMINIO PRESENTE NELLE SCIE CHIMICHE STA CAUSANDO L’AUMENTO ESPLOSIVO DELLE MALATTIE NEURO-DEGENERATIVE”
Internet è piena di storie riguardanti le “scie chimiche” e la geoingegneria per combattere il “riscaldamento globale” e fino a poco tempo fa, prendevo queste storie con le pinze. Una delle principali ragioni del mio scetticismo era che raramente avevo visto quello che stavano descrivendo nei cieli. Ma nel corso degli ultimi anni ho notato un gran numero di queste scie e devo ammettere che non sono come le scie di condensazione. Sono ampie e stabilizzate in uno schema ben definito che lentamente si trasformano in nuvole artificiali.
La mia preoccupazione principale è che stanno spruzzando tonnellate di composti di alluminio di dimensioni nanometriche. È stato dimostrato nella letteratura scientifica e medica che le particelle nanometriche sono infinitamente più reattive e producono un intensa infiammazione in un certo numero di tessuti. Di particolare interesse è l’effetto che queste nanoparticelle hanno sul cervello e sul midollo spinale e l’elenco crescente di malattie neurodegenerative tra cui la demenza di Alzheimer, il morbo di Parkinson e la sclerosi laterale amiotrofica (ALS), le quali sono fortemente correlate all’esposizione con l’alluminio ambientale.
Le nanoparticelle di alluminio non sono solo infinitamente più infiammatorie, ma penetrano facilmente nel cervello attraverso una serie di percorsi come il sangue e i nervi olfattivi (i nervi dell’odore nel naso). Recenti studi hanno dimostrato che queste particelle passano lungo le vie neurali olfattive che si ricollegano direttamente alla zona del cervello che è, non solo la zona più colpita dall’Alzheimer, ma anche il primo organo ad ammalarsi.
Il percorso di esposizione intra-nasale rende la polverizzazione di enormi quantità di nanoaluminio nei cieli particolarmente pericolosi, in quanto sarà inalato da persone di tutte le età, compresi i neonati e i bambini piccoli, per molte ore se non continuamente. Sappiamo che le persone anziane hanno la maggiore reazione a questa esposizione all’alluminio. A causa della micro-dimensioni delle particelle di alluminio, anche i sistemi di filtraggio delle case dove abitiamo non ce la fanno a rimuovere l’alluminio, prolungando così l’esposizione anche in ambienti chiusi.
Oltre che ad inalarle, queste nanoparticelle di alluminio saturano il terreno, l’acqua e la vegetazione con livelli altissimi, anche 100 volte sopra il limite consentito dalla legge. Normalmente l’alluminio viene scarsamente assorbito dal tratto gastrointestinale ma il nano-alluminio viene assorbito in quantità elevate. L’alluminio assorbito si distribuisce ad un gran numero di organi e tessuti, compreso il cervello e il midollo spinale e provoca delle tremendi reazioni infiammatorie nei polmoni.
Prego che i piloti che stanno spruzzando questa sostanza pericolosa comprendano appieno che stanno distruggendo la vita e la salute delle loro famiglie. Inclusi i nostri ‘bravi’ funzionari politici. Una volta che il terreno, le piante, e le fonti idriche saranno fortemente contaminate non ci sarà alcun modo per invertire il danno fatto.
Le contromisure devono essere prese ora per evitare la nascita di un disastro sanitario di enormi proporzioni. Se il progetto di aereosol non viene fermato immediatamente vedremo un aumento esplosivo delle malattie neurodegenerative che attualmente si verificano negli adulti e negli anziani in tassi senza precedenti, così come i disturbi nello sviluppo neurologico dei nostri bambini.
Dr. Russell L. Blaylock
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Cosa succede dopo la morte? La clamorosa e rivoluzionaria teoria dello scienziato Robert Lanza
Mag 29th
Se da un lato ci sono religioni che prospettano una certa continuazione della vita nell’aldilà, mitigando la paura della morte e dando un significativo senso alla vita del credente, dall’altro troviamo la società contemporanea che esorcizza la paura della morte o tende a cancellarla dall’esperienza
quotidiana, evitando di parlarle o spettacolarizzandola in fiction televisive o cinematografiche in cui l’eroe immortale di turno uccide i suoi nemici come se fossero mosche.
C’è un libro: “Biocentrism: How Life and Consciousness Are the Keys to Understanding the Nature of the Universe”(Biocentrismo: come la vita e la coscienza sono le chiavi per comprendere la natura dell’universo) che sta destando un forte clamore nel mondo del web, incuriosito dal nucleo portante della pubblicazione: la vita non finisce quando il corpo muore, ma può durare per sempre.
L’autore di questa rivoluzionaria idea, messa nero su bianco nel libro summenzionato, è Robert Lanza, votato dal New York Times come “il terzo più importante scienziato vivente”, nominato dal Time Magazine come “una delle persone più influenti del mondo”. Lanza, esperto di medicina rigenerativa, direttore scientifico presso l’Advanced Cell Technology e professore aggiunto presso la Wake Forest University School of Medicine con più di 30 libri all’attivo, tra cui “Principles of tissue engineering” (Principi di ingegneria dei tessuti) e “Essentials of stem cell biology”(Fondamenti di biologia delle cellule staminali), conosciuto per la sua vasta ricerca sulle cellule staminali, famoso per aver condotto diversi esperimenti di successo sulla clonazione di specie animali in via d’estinzione, appassionatosi di recente alla fisica, alla meccanica quantistica e all’astrofisica, grazie alla poliedricità dei suoi studi, ha elaborato la teoria del Biocentrismo, secondo la quale la morte, come noi la conosciamo, non è altro che un’illusione generata dalla nostra coscienza.
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Lo scienziato, che sul suo sito web scrive “Ci hanno insegnato a pensare che la vita sia sono l’attività generata dalla combinazione di carbonio e di una miscela di molecole, che vivremo per un certo tempo e che poi finiremo per marcire sottoterra”, prosegue: “In effetti, noi crediamo nella morte perché ci è stato insegnato che moriremo o, più specificamente, ci hanno insegnato che la nostra coscienza è un fenomeno associato al nostro organismo e che questo morirà con esso”. Nella sua teoria mette la vita e la biologia al centro e come essenza dell’universo; anzi, sarebbe la vita stessa a creare l’universo e non il contrario. Ciò, secondo Lanza, significa che è la coscienza della persona a determinare la forma e la dimensione degli oggetti dell’universo. Mentre la filosofia realista di provenienza greca ha sempre affermato che la realtà esiste di per sé, a prescindere dall’esistenza dell’osservatore, la fisica quantisticaha scoperto che l’osservatore è determinante nella formazione della realtà. Per spiegare meglio questo concetto, lo scienziato utilizza i colori: una persona percepisce il cielo di un certo colore e gli viene insegnato che quel colore si chiama blu, ma le cellule del cervello di un’altra persona potrebbero percepire un colore diverso, che chiamerebbe sempre blu, ma che potrebbe corrispondere al proprio verde. Lanza pone questo postulato alla base della sua teoria: tutto ciò che percepisci del mondo non può esistere senza la tua coscienza, per cui la coscienza è alla base della realtà.
Lo spazio e il tempo sono strumenti della nostra comprensione, per cui, secondo Lanza, “noi portiamo in giro spazio e tempo come fanno le tartarughe coi gusci”; mentre la morte della coscienza esiste solo sotto forma di pensiero, poiché le persone si identificano con il loro corpo, credendo che quando il corpo muore, la coscienza scompare. Se il corpo genera coscienza, quest’ultima muore quando il corpo muore, ma se il corpo riceve la coscienza così come un decoder riceve i segnali satellitari, la coscienza non finisce con la morte fisica. La coscienza esiste fuori dai vincoli temporali e spaziali, si trova nel corpo umano e fuori di esso. Ma c’e’ un punto davvero interessante della sua teoria. Lo scienziato dice: “con la morte la nostra vita diventa un fiore perenne che torna a vivere nel multiuniverso”, il luogo delle possibilità infinite, e che “la vita è un’avventura che trascende il nostro modo ordinario di pensare linearmente. Quando moriamo, lo facciano non nella casualità della tavola da biliardo, ma nella inevitabilità della vita”. Lo scienziato ritiene che universi multipli possano esistere simultaneamente e che, mentre in un universo il corpo muore, in un altro può continuare a esistere, assorbendo la coscienza migrata in quest’ultimo. La persona morta, durante il viaggio attraverso il tunnel, non finisce all’Inferno o in Paradiso, ma in un mondo simile a quello da lei una volta abitato, ma questa volta viva, e questo si ripete all’infinito.
Il multiuniverso è un concetto fisico sostenuto da diversi fisici e astrofisici che ritengono che non esistano leggi fisiche che vietano l’esistenza di mondi paralleli. La fisica quantistica, quindi, giustificherebbe, secondo Lanza, l’esistenza della vita eterna. Ma c’è un’altra interessante teoria, nota come Teoria quantistica della coscienza, a far molto parlare di sé: elaborata dal medico americano Stuart Hameroff e dal fisico quantistico inglese Roger Penrose, sostiene che le nostre anime sarebbero inserite in microstrutture chiamate microtubuli, contenute nelle nostre cellule cerebrali (neuroni). L’anima sarebbe composta da prodotti chimici quantistici che, nel momento della morte, fuggono dal sistema nervoso per entrare nell’universo.
La loro idea nasce dal concetto di cervello visto come un computer biologico e la coscienza sarebbe una sorta di programma per contenuti quantistici nel cervello che persiste nel mondo dopo la morte di una persona. Anche gli esseri umani, pertanto, sarebbero molto più che semplice interazione dei neuroni nel cervello: sarebbero della stessa sostanza dell’universo ed esisterebbero sin dall’inizio dei tempi. Queste affascinanti teorie però, non risolvono due grandi misteri che arrovellano da sempre l’uomo: qual è lo scopo della nostra.
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Antibiotici naturali: 10 erbe e cibi che uccidono i superbatteri
Mag 29th
I lettori di lunga data di Natural News sanno che, a causa di una massiccia sovra-prescrizione da parte del settore sanitario moderno, coltivazione di oggi di antibiotici stanno diventando sempre meno efficace.
Un altro colpevole è il discriminato uso di antibiotici negli animali da allevamento in batteria "Non è difficile fare microbi resistenti alla penicillina in laboratorio esponendoli a concentrazioni non sufficienti a ucciderli", ha avvertito Alexander Fleming, il creatore del primo antibiotico , penicillina, nel1945, quando ha ricevuto il suo premio Nobel per la medicina. "C'è il pericolo che un uomo ignorante può sottoporsi a un dosaggio di farmaco insufficiente esponendo i suoi microbi a quantità non letali rendendoli resistenti." E mentre i batteri sono stati parte della "vita" sulla Terra fin dagli albori del tempo, con gli esseri umani in costante esposizione agli antibiotici - che uccidono anche i batteri "buoni" - avviano l'ascesa di superbatteri resistenti a un numero crescente farmaci antibiotici.
Con questo in mente, e prima che ti ritrovi in un disperato bisogno di qualcosa che ucciderà i superbatteri, ci sono 10 erbe e cibi che farà questo lavoro naturalmente:
- Miele: In uno studio recentemente pubblicato, i ricercatori dell'Università Salve Regina a Newport, Rode Island, hanno ribadito che il miele grezzo è uno dei migliori antibiotici naturali che si possa avere. L'autore principale Susan M. Meschwitz, Ph.D., ha presentato i risultati alla 247a Assemblea nazionale della American Chemical Society. "La proprietà unica di miele risiede nella sua capacità di combattere le infezioni su più livelli, rendendo più difficile ai batteri di sviluppare resistenza ", ha detto. Il miele utilizza una combinazione di armi tra cui polifenoli, perossido di idrogeno e un effetto osmotico. Il miele è praticamente un combattente ambidestro, utilizzando più modalità per uccidere i batteri.
- L'argento colloidale: Come notato da Gregory A. Gore, nel suo libro, Defeat Cancer : l'Argento è stato usato 1.200 anni fa da Egizi, Romani, Greci, marinai e poi dai pionieri che hanno popolato il nostro paese.L'hanno usato per varie malattie e per mantenere i loro cibi e liquidi sani. Prima del 1938, prima degli antibiotici, l'argento colloidale è stato usato dai medici come la principale sostanza per combattere i batteri in modo più naturale che attraverso gli antibiotici che si usano oggi. Gli antibiotici possono danneggiare i nostri reni e le funzioni del fegato. L'argento colloidale favorisce la guarigione.
- Pascalite: Questo è un tipo di argilla bentonite si trova solo nelle montagne del Wyoming. Possiede poteri di guarigione notevoli. Quando viene utilizzato per via topica, è noto per la sua capacità di sanare le infezioni da ferite nel giro di ore o giorni, portando così al recupero totale. Il primo uso documentato di Pascalite è stato nei primi anni 30, quando un cacciatore di nome Emile Pascal impostato le sue trappole nei pressi di un lago di montagna, dove aveva aver notato un gran numero di tracce di animali; dopo aver tenuto l'argilla sulle sue mani screpolate, ha notato che dopo qualche tempo gli è parso di migliorare lo stato di salute. Così ha continuato a sperimentare la sostanza che ha scoperto in un numero di usi più grande ed estesa, come per le ustioni, piccole ferite e infezioni.
- Curcuma: Questa erba è stata usata nella medicina ayurvedica e cinese per molte migliaia di anni per trattare una vasta gamma di infezioni. Le qualità antibatteriche e anti-infiammatorie sono note per essere altamente efficaci nel trattamento di infezioni batteriche. Può anche essere utilizzato topicamente per il MRSA e ulteriori lesioni della pelle.
- Olio di origano: Questo è un olio essenziale noto per la sua capacità di uccidere i batteri, nonché controllare le infezioni da stafilococco come MRSA. Contiene antiossidante, antisettico, antivirale, antimicotico, antinfiammatorio, antiparassitario e proprietà antidolorifiche. Nel 2001, Science Daily ha riferito su uno studio Georgetown University che ha trovato che le proprietà germicida dell'olio di origano erano quasi efficace come la maggior parte degli antibiotici .
- Tea Tree Oil (noto anche come olio essenziale di melaleuca):Questo è anche un olio molto potente ed essenziale che ha dimostrato di essere efficace nell'uccisione MRSA antibiotico-resistente sulla pelle. Una nota importante: olio dell'albero del tè terapeutico deve essere utilizzato tale e quale per questo scopo.
- Estratto di foglia di oliva: Questa sostanza è stata utilizzata per un certo numero di secoli per combattere le infezioni batteriche e attualmente utilizzata anché per combattere le infezioni MRSA in alcuni ospedali europei. Fornisce supporto al sistema immunitario, mentre lotta contro le infezioni resistenti agli antibiotici.
- Aglio: Questo condimento gustoso è stato utilizzata per scopi medicinali in tutto il mondo per migliaia di anni. E' stato anche utilizzato nel 1700 per scongiurare la peste. Possiede un potente antibiotico , antivirale e antimicotico.
- Echinacea: Questo composto è stato usato per trattare l'invecchiamento e un'ampia varietà di infezioni da secoli. Era tradizionalmente usato per trattare ferite aperte, così come la setticemia, difterite e altre malattie correlate a batteri. Oggi è usato principalmente per il trattamento di raffreddore e influenza.
- Goldenseal: Questa è una delle erbe più popolari vendute sul mercato americano e ha recentemente guadagnato una reputazione di erba potenziatrice del sistema immunitario e come antibiotico. Gli indiani americani hanno usato goldenseal come un farmaco per le condizioni interne infiammatorie nell'apparato respiratorio, digerente e per l'infiammazione del tratto genito-urinario indotta da allergia o infezione.
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Il testo di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte sadefenza e l'autore della traduzione Vàturu
FONTI:
http://science.naturalnews.com
JD Heyes
NaturalNews
tradusiu de Sa Defenza
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AGLIO : Ecco cosa succede se mangi aglio crudo a stomaco vuoto!
Mag 28th
Mangiare aglio crudo porta grandi benefici al nostro organismo. E non si tratta del tipico “rimedio della nonna”, infatti una ricerca condotta dallo Jiangsu Provincial Centre for Disease Control and Prevention
ha rilevato che le persone adulte che consumano aglio crudo regolarmente si ammalano meno di cancro ai polmoni. Discorso che vale anche per i fumatori: l’aglio riduce il rischio che si ammalino di questo di tipo di tumore di circa il 30%.
Da sempre all’aglio sono state attribuite qualità terapeutiche: nel corso dei secoli è stato impiegato come rimedio naturale per l’impotenza, il mal di stomaco, i problemi cardiaci e di circolazione.
Mangiare aglio a stomaco vuoto aumenta il suo potere come antibiotico naturale
Diversi studi hanno riscontrato che consumare aglio crudo prima di mangiare o bere qualsiasi cosa incrementa i benefici che questo alimento porta al nostro corpo. Il motivo per cui l’aglio aumenta il suo potere se mangiato a stomaco vuoto è che i batteri sono sovraesposti e non riescono a difendersi.
L’aglio è ricco di vitamine, minerali, sostanze antiossidanti e altri potenti fitochimici. Il nostro corpo riesce a trarre maggiori vantaggi da questi elementi se sono consumati crudi perché mantengono le loro proprietà benefiche.
Effetti collaterali:
Se mangiato crudo, l’aglio potrebbe occasionalmente causare nausea, diarrea e vomito.
Fonte: La Fucina
http://www.riseearth.com/2014/10/see-what-happens-when-you-eat-garlic-on.html
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NEL CUORE DELLA VIA LATTEA C'E' UN TUNNEL SPAZIO-TEMPORALE
Mag 27th
NEL CUORE DELLA VIA LATTEA C'È UN TUNNEL SPAZIO-TEMPORALE
Lo studio ipotizza che al centro della nostra galassia, là dove si trova "Sagittarius A*", una fortissima fonte di onde radio scoperta nel 1974, non ci sia - come finora si è creduto - un buco nero "supermassivo", con una massa di milioni (o miliardi) di volte superiore a quella del nostro piccolo Sole.
Al suo posto potrebbe esserci invece un "Wormhole" (che letteralmente significa "buco di verme", come se l'avesse scavato un tarlo): un "cunicolo spazio-temporale" capace di mettere in collegamento due punti e due tempi diversi del medesimo universo o addirittura di due universi diversi. Roba da fantascienza. Incuriositi dal suggestivo argomento, abbiamo raggiunto il team leader di questa ricerca cinese: è il cosmologo Cosimo Bambi, un giovane fisico italiano che insegna e fa ricerca a Shanghai. Gli abbiamo posto qualche domanda. Professor Bambi, di che cosa si stratta? Esistono davvero simili oggetti da romanzo? Per prima cosa vorrei precisare il contenuto del lavoro apparso recentemente su arXiv. Al momento, si ritiene che al centro di ogni galassia "normale" ci sia un buco nero supermassivo semplicemente perché, osservando la rotazione delle stelle vicine, si deduce che c'è un oggetto con una massa molto grande in un volume relativamente piccolo. Nel caso dell'oggetto al centro della nostra galassia, non si osserva alcuna eventuale radiazione termica dalla sua superficie. Queste due considerazioni suggeriscono che sia un buco nero. Ma, in realtà, non escludono altre possibilità. Con il termine "wormhole" si possono indicare cose di carattere leggermente diverso: nel nostro lavoro, io e il mio studente abbiamo ipotizzato l'esistenza di un "traversable wormhole", che è proprio una sorta di cunicolo spazio-temporale: una struttura a topologia non-banale che funziona da "scorciatoia" collegando due regioni lontane dello stesso universo oppure due universi diversi. In che senso viene definito "traversable"? Ci si potrebbe passare dentro per davvero? Il wormhole è "traversable" proprio perché un osservatore può andare da una parte all'altra e poi tornare indietro. Questi strani oggetti non sono proibiti dalla teoria della relatività generale e possono essere scambiati per buchi neri: anche loro possono avere una massa molto grande in uno spazio relativamente piccolo e di sicuro non emettono radiazione termica dalla loro superficie perché non hanno alcuna superficie. In altre parole: le attuali osservazioni non possono distinguere se l'oggetto supermassivo al centro della nostra galassia sia un buco nero o un wormhole. Nel nostro lavoro facciamo vedere che certe osservazioni potranno farlo. Come siete arrivati a questa conclusione? Con quale strumentazione e attraverso quali ipotesi? La tesi di dottorato di Zilong (l'altro firmatario della ricerca, ndr) verte sulla possibilità di verificare tramite osservazioni astronomiche se gli oggetti che al momento si ritiene che siano buchi neri della relatività generale lo siano effettivamente. In particolare: stiamo studiando le proprietà della radiazione emessa da un blob di plasma che orbita vicino a uno di questi oggetti. Poiché la forza gravitazionale intorno a un buco nero e a un wormhole è diversa, i raggi luminosi sono deflessi in modo diverso. Facendo i conti, si vede che l'immagine secondaria di un blob di plasma vista da un osservatore lontano (l'immagine formata dai raggi luminosi che fanno mezzo giro intorno all'oggetto e poi arrivano all'osservatore lontano) è sensibilmente diversa nel caso di un buco nero e di un wormhole. Nel caso del wormhole, la forza gravitazionale è più debole e quindi l'immagine secondaria si trova su una circonferenza più piccola sul piano dell'immagine dell'osservatore. Tali osservazioni potranno essere possibili nel giro di qualche anno, per esempio con lo strumento GRAVITY in Cile (un grande osservatorio dell'ESO, la principale organizzazione intergovernativa europea che si occupa di astronomia, ndr). Nei prossimi 5-15 anni, comunque, verranno messi a punto nuovi strumenti capaci di andare a vedere cose che prima non erano possibili e quindi ha senso verificare se quello che pensiamo essere vero sia effettivamente vero. Se aveste ragione voi saremmo di fronte a uno di quei "topoi" che hanno alimentato la fantasia degli scrittori di fantascienza. E che effettivamente costituiscono un fenomeno davvero suggestivo... Che sensazioni prova, lei che è uno scienziato, di fronte a questa possibilità? La mia risposta le sembrerà strana, ma un oggetto come un wormhole è qualcosa di effettivamente lontano dalla realtà solo se si pensa a cosa vediamo intorno a noi. Da un punto di vista teorico non è una cosa così... fantasiosa. E le condizioni che si trovano vicino ad uno di questi oggetti al centro delle galassie sono ben lontane dalle condizioni sulla Terra. Non dico che credo fermamente nell'esistenza dei wormholes. Dico che da un punto di vista teorico sono accettabili, ma le nostre conoscenze teoriche sull'argomento sono senza dubbio incomplete, quindi è utile vedere se possiamo imparare qualcosa dalle osservazioni. E in questo caso sembra che la risposta sia positiva. Passiamo a una chiave più personale. "Un fiorentino a Shanghai" sembra l'inizio di una barzelletta. E invece si parla di lei, un giovane fisico, uno scienziato italiano che insegna e fa ricerca presso la Fudan University della megalopoli cinese. È passato dall'Italia agli Usa, poi alla Germania e infine in Cina. Come ci è arrivato? E perché? Dopo il dottorato a Ferrara, sono stato ricercatore un anno nel Michigan, tre anni in Giappone, e un anno in Germania. Poi sono venuto a Shanghai, in Cina. Chiaramente non avevo problemi a spostarmi. Penso che per quello che mi riguarda, le opportunità per fare ricerca qui siano veramente buone per una persona della mia età. Se avessi 10-15 anni di più, potrei trovare le stesse condizioni in Germania o in Giappone (ma in Giappone probabilmente solo se fossi giapponese), non ora. Gli Stati Uniti mi affascinano molto meno, ma sto parlando del mio specifico campo di ricerca. Che cosa "importerebbe" in Italia dal mondo accademico non italiano? Quali solo le differenze più macroscopiche tra l'accademia italiana e quella cinese? E quali opportunità diverse si possono cogliere? Posso rispondere a questa domanda per quanto riguarda il mio campo. Sinceramente non mi piace il sistema accademico italiano, perché ritengo che sia difficile fare ricerca. Le opportunità a Fudan sono veramente interessanti. Io ho 33 anni e ho una posizione che, in Italia, corrisponderebbe a quella di Professore Ordinario. Se qui io ho un'idea, faccio per conto mio una proposta di progetto e, se viene approvata, ho un fondo di ricerca che gestisco come voglio (in Italia questo non è possibile perché le proposte sono fatte da gruppi di docenti e quindi nessuno è veramente indipendente e i tempi di decisione inevitabilmente sono più lunghi). Qui ho veramente la possibilità di avere un gruppo che lavora sui miei progetti. Sono arrivato un anno e mezzo fa e nel mio gruppo ho sei studenti, ognuno dei quali lavora su un particolare aspetto di uno di questi progetti; poi ci sono due ricercatori senior (in Italia, ma pure nel resto dell'Europa o negli Stati Uniti, non sarebbe possibile per una persona della mia età). In Italia non è possibile formare un gruppo perché il numero di studenti di dottorato all'interno di un Dipartimento di Fisica è troppo basso - la maggior parte dei professori non ha dottorandi e, considerando che il carico didattico in Italia può essere notevole, è difficile trovare il tempo per fare ricerca senza l'aiuto degli studenti. Quanto tempo occupa la didattica, nella sua vita a Shsnghai? Qui a Fudan insegno solo un semestrale corso all'anno, quindi ho veramente il tempo per dedicarmi alla ricerca. Ma in Cina non è dovunque così: è vero a Fudan, non negli atenei meno titolati. La Fudan University è una delle più prestigiose del paese: fa parte della "Ivy League" cinese, la cosiddetta "Lega C9", l'élite della ricerca del colosso asiatico. Una nota geopolitica: ora che la Cina ha sopravanzato gli Usa nella classifica mondiale delle potenze commerciali, quando crede (se mai accadrà) che potrà raggiungere gli stessi livelli di eccellenza anche nella ricerca? La Cina sta crescendo molto, anche nel campo della ricerca, ma credo che in molti settori il gap con Europa e Stati Uniti sia ancora notevole. C'é poi da dire che qui c'è un numero ristretto di università e istituti di ricerca (prevalentemente a Pechino e a Shanghai) che dispone di soldi e sta crescendo velocemente, ma nella stragrande maggioranza delle università il livello è molto più basso. Quale scuola ha frequentato, prima di iscriversi alla facoltà di Fisica? Era uno "studente modello" o galleggiava nella media? Quale materia le piaceva di più, tra quelle di studio? Prima di iscrivermi alla facoltà di Fisica ero al liceo scientifico Guido Castelnuovo di Firenze. In generale, ero fra gli studenti più bravi della mia classe: il migliore in matematica e fisica, ma nelle altre discipline c'erano compagni di classe più bravi di me. Com'è la vita a Shanghai, per un ricercatore italiano? Esiste una comunità alla quale fa riferimento o siete tutti dei veri "globe-trotter", apolidi per necessità o per destino? Mi sono trasferito a Shanghai circa un anno e mezzo fa, proprio perché le opportunità per fare ricerca sono veramente buone e poi, non avendo messo su famiglia, è semplice per me spostarmi e scegliere solo in base alle mie esigenze. Shanghai è una città molto internazionale, quindi l'inglese mi basta per il momento; so giusto qualcosa in cinese per emergenze o cose molto semplici. Personalmente un clima internazionale senza riferimenti nazionali troppo pronunciati non mi dispiace. Caso però ha voluto che al Dipartimento di Fisica qui a Fudan ci siano tutti cinesi che lavorano sulla fisica delle basse energie, ma tre professori sono italiani: oltre a me, Antonino Marcianò e Leonardo Modesto. Noi lavoriamo su gravità e cosmologia. L'aria è davvero irrespirabile come si desume dai report sull'inquinamento atmosferico? L'inquinamento è senza dubbio il problema principale di Shanghai, perché per il resto la città può offrire molto. Il gap con le altre città cinesi è notevole e, soprattutto nelle regioni più interne, il paese è ancora molto arretrato. Il suo nome di battesimo è Cosimo, un esplicito tratto di "fiorentinitudine". Ha mai pensato, quando guarda, studia o osserva le stelle, che è lo stesso nome che portava il protettore di Galileo, Cosimo II de Medici? Azzardo: questa omonimia ha avuto un ruolo nelle sue scelte? In realtà, quando mi viene chiesto dell'origine del mio nome - soprattutto da non italiani che non sanno che Cosimo è un nome fiorentino - scherzo dicendo che Cosimo e cosmologia hanno la stessa origine (dal greco "kosmos", ordinato) e che è per questo che mi occupo di gravità. -
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