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La Cura del Campo Magneto-Dactila

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La cura del Campo Magneto-Dactila

“Cura Magnetica-Biofotonica con le Dita”

Attraverso la Dendroterapia Energetica abbiamo una cura per un profondo riequilibrio della persona con L’Energia Reiki dalle dita,energia biomagnetica, coadiuvata da Cristalli in forma “toroidale” della Cristalloterapia Ayurvedica nel sistema Bengalese, l’Argento colloidale nella formula del dottor O. Becker, dai Suoni di guarigione,la voce, le ciotole tibetane, gli Elisir Preziosi di oli essenziali purissimi e il lavoro sulla colonna vertebrale e su alcuni meridiani della medicina cinese

CON QUESTA CURA ANDIAMO A LAVORARE PRINCIPALMENTE SULLE MEMORIE CHE “SI ACCUMULANO” NELLE STRUTTURE CELLULARI DELLA NOSTRA COLONNA VERTEBRALE:

Un trauma come un lutto, una separazione,una malattia fisica, una lunga degenza etc. in un certo periodo della nostra esistenza si stratifica su una precisa area della spina dorsale, che resta dolorabile anche a distanza di anni.

Ippocrate diceva “…guarda bene la colonna vertebrale per vedere la causa della malattia…”

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TRATTAMENTI INDIVIDUALI E SEMINARI

E’ possibile prenotare i trattamenti individuali compilando il modulo nella colonna in alto a destra [ link CHIEDI INFORMAZIONI ] o chiamando il 333-8423018

SI TENGONO SEMINARI PER I SOLI REIKISTI DI 2° LIVELLO + CRISTALLOTERAPEUTI IN AYURVEDA DELLA NOSTRA SCUOLA: info@spaziosacro.it

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AMATI ALBERI MAESTRI, continueremo a trasmettere con amore i vostri insegnamenti, con gratitudine infinita

 

INTRODUZIONE: 

(LEGGERE SOTTO GLI APPROFONDIMENTI)

Il corpo umano cerca di vivere sempre in costante condizione di equilibrio, e questo equilibrio è mantenuto soprattutto dall’energia elettromagnetica prodotta dalle cellule del nostro organismo e ricevuta dall’energia vitale universale. Essa è necessaria per far funzionare bene le varie parti della cellula, le cellule di uno stesso organo e quindi i vari organi di uno stesso sistema vivente. E’ bene sapere che il campo elettromagnetico umano ed i campi elettromagnetici del nostro pianeta si scambiano continuamente informazioni energetiche per cui, più stiamo bene noi, più sta bene la madre Terra ed i suoi abitanti.

Nella medicina occidentale la malattia è un aggressore da combattere. Nelle medicine olistiche, come quella Ayurvedica, la malattia è una risposta che l’individuo mette in atto per riparare ad un danno, spesso provocato da un evento esistenziale, un conflitto che può produrre un blocco. La vera causa della malattia in termini ayurvedici e’ lo squilibrio dei dosha, ovvero le tre energie corporee che influenzano tutta la materia vivente, ma anche un uso scorretto della mente, del corpo, dei sensi, il passare del tempo e le stagioni. L’Ayurveda considera la malattia un essere vivente, perché generata da un essere vivente che è parte di noi.

Vi sono altre cause che possono far ammalare.

Le naturali attività fisiologiche dell’organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai CAMPI fisici, che sono riferibili a solo quattro tipi di forze fondamentali: gravitazionali, elettromagnetiche, nucleari forti e nucleari deboli. ‒ Si può dire che alle forze elettromagnetiche si deve l’origine di ogni altra funzione e attività fisiologica  dei viventi.  Nell’essere umano, le interazioni fra le ossa dello scheletro, l’attività muscolare e quella nervosa, il flusso ematico e dei liquidi organici in genere, i processi di combustione del metabolismo, le funzioni ormonali e ogni altra sono tutte di origine elettromagnetica.

“Oggi noi sappiamo che l’uomo è essenzialmente un essere di luce. Le cellule di esseri umani, di animali e di piante, emanano veramente luce, i cosiddetti BIOFOTONI, sotto forma di “Quanti Energetici”, che le mette in grado di scambiare informazioni anche a lunga distanza. Il termine “biofotoni” indica quindi l’emissione di energia – (più precisamente “quanti energetici”) che si propagano alla velocità della luce – da parte dei sistemi viventi. Ogni cellula emette segnali specifici, con caratteristiche proprie e di quelle del tessuto di cui fa parte. Tutti gli organismi viventi irradiano un debole ma permanente flusso di luce, la cui intensità spazia dalla luce visibile all’ultravioletto.

L’emissione di questi biofotoni è correlata a tutte le funzioni fisiologiche. Le cellule sane emettono oscillazioni ordinate di luce, mentre le cellule malate producono oscillazioni non ordinate. Maggiore è il disturbo, tanto più caotica è l’emissione di luce. Oscillazioni caotiche di luce non trasmettono più informazioni corrette alle cellule vicine in quel momento, così allo stesso modo anche le reazioni biochimiche non funzionano più. Perciò si possono sviluppare sintomi di malattia.

La malattia appare sempre di più come un’interruzione (operata da batteri, virus, funghi, parassiti, sostanze inquinanti o tossiche, che nel loro complesso vengono chiamate “tossine”) delle linee di comunicazione biofotoniche all’interno dell’organismo. Le tossine, interrompendo le linee di comunicazione, impediscono lo scambio di informazioni del tutto o in parte; ciò conduce dapprima ad un’alterazione elettrica della cellula (ogni cellula del corpo possiede un potenziale di membrana attorno ai 75 mV) che si può rilevare con i metodi bioelettronici; successivamente si produce un’alterazione chimica, che si può rivelare con l’esame del sangue e delle urine; e infine compaiono i sintomi della malattia. Qualsiasi disordine, disturbo o rottura nel flusso di energia causato attraverso un trauma fisico o psichico, porta alla perdita o ad una progressiva modifica dell’informazione ai recettori delle cellule e questo è il primo stadio della malattia. Gli impulsi di comando non arrivano più corretti e con forza sufficiente alle cellule, agli organi e ai sistemi. Le difese immunitarie vengono indebolite. La battaglia interna contro i batteri, i virus e i parassiti non avviene più in modo ottimale.

Senza luce per le cellule non è possibile alcuna vita. Nel corpo in ogni minuto muoiono e nascono 100 milioni di cellule. La comunicazione non conosce alcuna interruzione. Ogni cellula riceve migliaia di messaggi al secondo. L’informazione si espande ad altissima velocità. Sappiamo che queste informazioni hanno la forma della luce e nelle nostre cellule vengono ricevute ed inviate da un’antenna“, che è rappresentata dal DNA

Se si trasmette luce a queste cellule deboli, esse vengono stimolate alla rigenerazione:  IL REIKI PUO’ FARLO.  I CRISTALLI POSSONO FARLO

L’arricchimento e la qualità (frequenza) attraverso i biofotoni sono quindi essenzialmente decisivi per far sì che una cellula e/o un insieme di cellule/organismo possa adempiere ai propri compiti.  Diventa così importante inviare alle cellule “messaggi di salute”, “ricordare” alle cellule il loro linguaggio, per poter riattivare il loro metabolismo e le emissioni che esse sono capaci di produrre in uno stato di salute e di equilibrio. Si possono perciò inviare all’organismo queste “informazioni guida”, sotto forma di quanti di energia  (luce-fotoni ) di modo che esso raggiunga di nuovo il suo equilibrio e in quel modo a tutte le cellule viene restituita la possibilità di soddisfare in modo ottimale i compiti a loro assegnati. Grazie allo studio dei biofotoni si sono potute verificare le utilita’ di antiche tecniche di guarigione come l’agopuntura e il REIKI.

La teoria dei biofotoni apre quindi la strada alla soluzione di tanti quesiti, ai quali finora la Biochimica medica non aveva saputo dare risposta, ed apre la strada alla prospettiva di utilizzare terapie complementari a quelle della medicina ufficiale .  l’Energia REIKI che inviamo tramite “le antenne magnetiche delle nostre dita” ad ogni cellula del nostro corpo tramite i sensori vertebrali, inviano messaggi coerenti di cura e di riequilibrio.  Essa possiede una qualità che la predispone ad essere trasmettitrice di informazioni in quanto la sua irradiazione non è infatti caotica, bensì costituita da vibrazioni stabili : i biofotoni . Le nostre mani, le nostre dita, emettono biofotoni, o piccoli frammenti energizzati di luce. Luce che è invisibile ad occhio nudo, ma che cura !  La principale azione terapeutica esercitata dal “Guaritore Rekista ” proviene da una emissione di biofotoni cerebrali e dall'”onda informativa delle simil-alpha”. La trasmissione elettromagnetica cerebrale del Reikista  stimola per Biorisonanza l’attività cellulare cerebro-organica del ricevente nelle stesse frequenze. L’attività elettromagetica del DNA – RNA dei neuroni cerebrali delle cellule alterate del ricevente viene riattivata dal Reikista con un’azione di Biorisonanza trasmessa per induzione. La rigenerazione cellulare ottenuta si può finalmente documentare grazie ad apparecchi -sensori di nuova generazione.

Cosa accade piu’ precisamente nelle mani, dei  reikisti  durante i trattamenti, in particolare con il 2° livello e utilizzando le dita (dactila) ?

Dalle mani e quindi Dalle dita, si emettono due tipi di frequenze elettromagnetiche. Il primo si riferisce alle alte frequenze di tipo biofotonico nel campo degli infrarossi che proviene direttamente dalle mani,il secondo tipo che si puo’ chiamare “simil-alpha”  che e’ invece un’onda a bassa frequenza che parte dal cervello del reikista.  L’energia all’infrarosso e’ l’onda portante delle frequenze dei biofotoni che generano calore e le altre sono frequenze, che provengono dal cervello, le “onde alpha”, che trasportano “l’informazione”. Il messaggio inviato al ricevente,  e’ coerente, lento e a bassa frequenza. E il fisico POPP ha visto che un corpo sano e’ innondato da basse frequenze !…..

I NOSTRI MAGNETI SONO LE DITA DELLE MANI POTENZIATE DAL REIKI “DELLA NOSTRA SCUOLA” ED I NOSTRI “SENSORI” SONO I CRISTALLI E IL NOSTRO “VETTORE” E’ L’ARGENTO COLLOIDALE ED I SUONI SONO LA NOSTRA FONTE “CREATIVA DESTRUTTURANTE E RISTRUTTURANTE”… E IL LAVORO E’ PREVALENTEMENTE SULLA SPINA DORSALE…. E SU ALCUNI MERIDIANI DELLA MEDICINA CINESE 

I moderni studi scientifici confermano che sotto il profilo neurofisiologico il midollo spinale insieme al tronco encefalico rappresenta una fondamentale via di comunicazione degli stimoli e delle informazioni fra la periferia (cute, visceri, apparato locomotore, etc.) e il centro (centri nervosi superiori endocranici) e consente il corretto svolgimento delle nostre attività automatiche e istintuali. Esso Presiede al normale funzionamento della nostra vita vegetativa (controllo della respirazione, della frequenza cardiaca, del ritmo veglia-sonno, etc.) “ma puo’ incapsulare le nostre esperienze dolorose vissute”

Abbiamo la possibilità di comunicare in modo sostanzialmente diretto con i dispositivi della nostra memoria accedendo ai punti cutanei di proiezione spino midollare con la cura del Campo Magneto-Dactilo….

…… (CONTINUA IN BASSO)

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LA CURA DEL CAMPO MAGNETO-DACTILA:

La nuova cura e’ ricevuta dagli Alberi : ULIVI SECOLARI che hanno dai 5.000 agli 8.000 anni quindi veri e antichi depositari delle memorie della Terra.   Dopo un “lavoro” con  alcune Creature Albero per 35/23 anni e in uno stato profondo di meditazione, secondo le loro indicazioni, Emmanuel e Carmen l’hanno chiamata : la Cura del Campo Magneto-Dactila (dactila in greco significa dita)

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Albert Einstein diceva: “La mente intuitiva è un dono sacro, mentre la mente razionale è un fedele servo. Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha dimenticato il dono.”

Noi onoriamo le creature Albero e il loro Dono e confidiamo non nelle menti che credono ciecamente, ma in quelle delle persone che vogliono indagare

e sperimentare senza condizionamenti ! 

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APPROFONDIMENTI 

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 – Grazie LUCE ! che ora sei NELLA LUCE!

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ATTENZIONE:

NEL RISPETTO DEL CODICE DI CONDOTTA PRESCRITTO DAL D.LGS N° 70 DEL 09/04/2003 I CONTENUTI E LE AFFERMAZIONI CONTENUTE ALL’INTERNO DI QUESTO SITO NON INTENDONO DIAGNOSTICARE, TRATTARE, PREVENIRE DISTURBI  MENTALI O MALATTIE GRAVI. TUTTE LE INFORMAZIONI CONTENUTE SONO A SCOPO INFORMATIVO E NON SONO INTESE COME SOLUZIONI ATTE A SOSTITUIRE I CONSIGLI ED I PARERI DEI MEDICI DI BASE O ALTRI PROFESSIONISTI E NON INTENDONO STIMOLARE L’ATTENZIONE DEGLI UTENTI A SOSTITUIRE ALCUN PRODOTTO/CURA MEDICINALE.

NOI SIAMO COMPLEMENTARI ! 

campo_magnetico_uomo

 Gli Alberi ci hanno detto che la Terra, al suo interno, possiede un grande magnete ovoidale,un toroide di energia magnetica “inestinguibile” e che pervade ogni cosa

e che ci ancora al nostro pianeta … 

…cosi’anche le nostre dita hanno polarità magnetiche ed è tempo di risvegliare le loro proprietà

mano_magnetica_esempio 

mano_magnetica*

Il nostro DNA lavora con il magnetismo,il REIKI, i CRISTALLI e i SUONI che utilizzeremo ne sono immersi e ne cambiano la polarità

I cristalli che vivono all’interno della Terra conoscono il magnetismo e lo sanno utilizzare… 

e ci aiutano con le loro energie in forma toroidale, quando sono posti correttamente sui corpi 

donut_toroide_cristalloterapia

Il nostro corpo lavora con il magnetismo e ne e’ dipendente….

la nostra colonna vertebrale con il midollo spinale e’ in stretto contatto con queste energie magnetiche che devono essere appropriatamente equilibrate

schiena_magnetismo

Le nostre dita sono “prolungamenti“ dell’energia magnetico-elettrica,

Canali dell’energia REIKI, se poste correttamente sui corpi, possono curare i disequilibri

aura_e_magnetismo

ci hanno detto che se siamo sani ci avvolge un’energia magnetica oro … 

Se non vi sono abbastanza “magnetroni” l’oro se ne va ed iniziano gli squilibri

aura_e_magnetismo_oro

Le nostre Dita (biomagnetismo) canali dell’Energia Reiki, l’Argento colloidale ,i Cristalli sotto forma toroidale e i Suoni dei bija mantra e delle ciotole tibetane sono insieme la potente cura ricevuta

e ringraziamo PER IL DONO il potere di Madre Terra nella saggezza delle Creature Albero millenarie

I TESTI CONTENUTI IN QUESTA PAGINA HANNO IL COPYRIGHT. FANNO PARTE DEL LIBRO DI DENDROTERAPIA ENERGETICA DI SPAZIOSACRO E NON POSSONO ESSERE COPIATI NEPPURE PARZIALMENTE

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LAVOREREMO PREVALENTEMENTE SULLA COLONNA VERTEBRALE

spina_dorsale_cura_campo_magneto-dactila

che ha collegamenti con i nostri organi ed e’ sensibile al biomagnetismo

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che ha collegamenti neuronali con il nostro cervello e con ogni parte del nostro corpo, 

che ha collegamenti anche con i nostri “SENSI SOTTILI” che ci legano alle nostre emozioni e ai ricordi passati

colonna_vertebrale_e_associazioni_con_gli_organi

 

La malattia nella medicina Ayurvedica:

Nella medicina occidentale la malattia è un aggressore da combattere. Nelle medicine olistiche, come quella Ayurvedica, la malattia è una risposta che l’individuo mette in atto per riparare ad un danno, spesso provocato da un evento esistenziale, un conflitto che può produrre un blocco. La vera causa della malattia in termini ayurvedici e’ lo squilibrio dei dosha, ovvero le tre energie corporee che influenzano tutta la materia vivente, ma anche un uso scorretto della mente, del corpo, dei sensi, il passare del tempo e le stagioni. L’Ayurveda considera la malattia un essere vivente, perché generata da un essere vivente che è parte di noi.

Le cause mentali e spirituali della malattia sono:

– l’attaccamento alle cose,

il desiderio egoistico, che genera karma e che si esprime come squilibrio del calore (non solo corporeo), perché mentre la soddisfazione produce calma e freddezza nella coscienza, il desiderio genera il calore della passione. Il desiderio egoistico conduce alla malattia perché ci fa agire erroneamente, contro la nostra stessa natura. E’ “mancanza di buon senso”.  E’ un’energia non canalizzata nella giusta direzione e che può intrappolarsi in un archetipo funzionale, come un batterio, un virus, una funziona metabolica fisica o mentale, procurandoci una malattia.

I sintomi di una malattia sono l’espressione che l’organismo sta mettendo in atto dei sistemi per ripristinare un equilibrio che per qualche motivo è venuto meno. Il dolore è indice di riparazione.

Una lunga vita felice comporta tre cose:  avere una buona qualita’ di vita spirituale ovvero cercare una purezza che elevi al di sopra dell’invidia, della rabbia, del materialismo, e dell’egoismo del mondo moderno. -Seguire una buona dieta e adottare uno stile di vita sano -Avere ricevuto dai genitori un patrimonio genetico equilibrato. Essere consapevoli che la mente ed il corpo possiedono l’intelligenza necessaria per guarirsi o per accettare una cura. Il potere di curare viene dallo Spazio Sacro e non dalla personalita’ del curatore e neppure dallo spazio sensibile. E’ DIO che Guarisce !  La Terra lo fa.

Infatti noi attiviamo questa cura sapendo comunque che Il GUARITORE non guarisce nessuno ma riequilibra cosi’ bene il ricevente da aiutarlo, QUANDO LA SUA ANIMA E’ PRONTA, a realizzare la sua AUTOGUARIGIONE perche’ si e’ ricollegata ALLA SORGENTE .

Quando il corpo fisico di una persona è sano risuona con una frequenza energetica dominante. Interconnessi a lui vi sono altri corpi o strutture energetiche sottili invisibili ad occhio nudo: sono i Corpi sottili. Questi corpi sottili alimentano energeticamente il corpo fisico e, alcuni di loro, costituiscono anche una fonte di informazione e di crescita che regola e precede il corpo fisico. Parliamo del nostro corpo Eterico; inoltre qui vi risiede la memoria delle successive esistenze, corpo causale, dove si trovano i Chakra.  Questi sono i “Corpi” che si occupano di collegarci con il Cosmo e quindi anche  con le energie dei corpi, gli elementi, i cristalli…L’ENERGIA BIOFOTONICA DELLE DITA…. Possiamo così considerare l’essere umano un organismo multidimensionale che interagisce con campi di energie complesse che a loro volta fungono da regolatori.

Il nostro compito in questa vita è quello di perfezionarci, di elevare le nostre vibrazioni. La malattia, come dice il Sig. Edward Bach, non è nè una crudeltà in sè, nè una punizione, ma solo ed esclusivamente un correttivo, uno strumento di cui la nostra anima si serve per evolvere spiritualmente. 

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La cura del Campo Magneto-Dactila

si avvale dellaiuto di 5 doni- strumenti naturali  che ci aiutano nel riequilibrio fisico, mentale, spirituale:

LE DITA E IL LORO BIOMAGNETISMO

(in greco dita si scrive δάχτυλα e si legge dáchtyla, termine dal quale abbiamo liberamente tratto il nostro “dactila”)

L’ENERGIA REIKI

l’arte di cura con le mani- in questo caso per noi con le DITA- tramite l’energia vitale universale

I CRISTALLI  A DONUTS O PIETRE PI

nella loro forma di donut con le proprietà terapeutiche del toroide, della scuola ayurvedica secondo il sistema bengalese rivisitata dal Maestro Visindha

L’ARGENTO COLLOIDALE 

Formula del Dottor O.Becker, conservato in vetro Mironglass ultravioletto perché l’argento teme la luce forte e l’alta temperatura (in utilizzo esterno, nebulizzato, per la sua azione di interazione con il campo magnetico ed elettrico del corpo e per la “protezione”)

 I SUONI DI GUARIGIONE: BIJA MANTRA- LA VOCE – LE FREQUENZE VIBRATORIE DEI SUONI DELLA NATURA -LE CIOTOLE TIBETANE

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GLI ELISIR PREZIOSI:

Cristalli del sistema Bengalese in oli Essenziali purissimi del Madagascar e Fiori di BachIl lavoro verso l’olfatto PER UN’APERTURA MENTALE E DEL CUORE e’ stato aggiunto da noi poiché le persone che arrivano non hanno sempre una respirazione appropriata e spesso sono ansiose e questi elisir massaggiati inizialmente sul torace sono di grandissimo e piacevole aiuto sia fisico che psichico.

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Per comprendere il funzionamento di questa cura desideriamo introdurre alcuni argomenti di carattere scientifico,

pur consapevoli che il CAMPO MAGNETO-DACTILA non agisce solo su presupposti scientifici, ma molto su quelli analogici.

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AMIAMO MOLTO LA SCIENZA E CI FACCIAMO AIUTARE: NON SIAMO SCIENZIATI NE’ MEDICI,

MA SIAMO STUDENTI IN CAMMINO COME OGNI OPERATORE OLISTICO DEVE ESSERE

“Oggi noi sappiamo che l’uomo è essenzialmente un essere di luce. E la scienza moderna della fotobiologia ce ne sta fornendo le prove. Nel campo della salute le implicazioni sono enormi. Adesso sappiamo, per esempio, che la luce può generare, o arrestare, delle reazioni a catena nelle cellule, e che il danno genetico cellulare può essere virtualmente riparato , nel giro di alcune ore, da deboli fasci di luce.  I Biofotoni ”

Fritz Albert Popp

Le naturali attività fisiologiche dell’organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili a solo quattro tipi di forze fondamentali: gravitazionali, elettromagnetiche, nucleari forti e nucleari deboli. ‒ Si può dire che alle forze elettromagnetiche si deve l’origine di ogni altra funzione e attività fisiologica  dei viventi.

Nell’essere umano, le interazioni fra le ossa dello scheletro, l’attività muscolare e quella nervosa, il flusso ematico e dei liquidi organici in genere, i processi di combustione del metabolismo, le funzioni ormonali e ogni altra sono tutte di origine elettromagnetica.

“Oggi noi sappiamo che l’uomo è essenzialmente un essere di luce. Le cellule di esseri umani, di animali e di piante, emanano veramente luce, i cosiddetti BIOFOTONI, sotto forma di “Quanti Energetici”, che le mette in grado di scambiare informazioni anche a lunga distanza.

 Il termine “biofotoni” indica quindi l’emissione di energia – (più precisamente “quanti energetici”) che si propagano alla velocità della luce – da parte dei sistemi viventi. Ogni cellula emette segnali specifici, con caratteristiche proprie e di quelle del tessuto di cui fa parte.

I BIOFOTONI : tutti i pro e i contro di questa “teoria”

“Un’altro tassello del puzzle per aiutare coloro che desiderano prove scientifiche su cose che non si vedono e non si toccano. Ma non sempre si potrà avere la prova su TUTTO, anche l’intelligenza e la deduzione aiutano ad avere fede anche in ciò che non si vede. Il vento non si vede.. ma se ne sentono gli ‘effetti’ sulla pelle e se ne vedono gli effetti sulle piante e sulle cose. Così come per le energie non misurabili o per lo Spirito universale.. se ne vedono sempre più gli effetti nell’uno e nell’altro’    BOJS

Biofotoni (dal βίος greco significa “vita” e φῶς significa “luce”) sono fotoni di luce nell’ultravioletto e bassa gamma della luce visibile che sono prodotte da un sistema biologico. Sono di origine non termica, e l’emissione di biofotoni è tecnicamente un tipo di bioluminescenza, sebbene il termine bioluminescenza è generalmente riservato per i sistemi di luciferasi, maggiore luminanza. Il termine biophoton utilizzato in senso stretto non deve essere confuso con il campo più ampio della biofotonica, che studia l’interazione generale di luce con i sistemi biologici.

I tessuti biologici producono tipicamente un’emittanza radiante osservati nelle frequenze visibile e ultravioletta che vanno da 10-17 a 10-23 W / cm2 (circa 1-1000 fotoni / cm2 / secondo). Questo basso livello di luce ha un’intensità molto più debole della luce visibile prodotta da bioluminescenza, ma i biofotoni sono rilevabili sopra lo sfondo della radiazione termica emessa dai tessuti alla loro temperatura normale. Mentre il rilevamento di biofotoni e’ stato segnalato da diversi gruppi, l’ ipotesi che tali biofotoni indichino lo stato dei tessuti fisiologici e facilitino una forma di comunicazione cellulare sono ancora in esame dalla fisica ufficiale.

Biofotoni possono essere rilevati con fotomoltiplicatori o mediante una telecamera CCD a bassissimo rumore per produrre un’immagine, utilizzando un tempo di esposizione di 15 minuti e tipicamente per i vegetali. Tubi fotomoltiplicatori sono stati utilizzati anche per misurare le emissioni di biofotoni con uova di pesce . Biophoton sono stati osservati nelle radici delle piante troppo stressate. Nelle cellule sane, la concentrazione di ROS è minimizzato da un sistema di antiossidanti biologici. Tuttavia, shock termico e altre sollecitazioni cambiano l’equilibrio tra stress ossidativo e l’attività antiossidante, per esempio, il rapido aumento della temperatura induce l’emissione di biofotoni dai ROS.

Coinvolgimento ipotizzato nella comunicazione cellulare

Nel 1920, l’embriologo russo Alexander Gurwitsch ha riferito di emissioni “ultradeboli” fotoni provenienti da tessuti viventi nel UV-gamma dello spettro. Li ha chiamati “raggi mitogenetici”, perché i suoi esperimenti lo convinse che avevano un effetto stimolante sulla divisione cellulare. Alexander Gavrilovich Gurwitsch è stato un biologo russo scienziato e medico che ha avviato la teoria dei campi morfogenetici e scoprì i biofotoni che chiamo’ “raggi mitogenetici”. Egli e’ stato insignito dallo stato russo di una medaglia per le sue ricerche. Egli nel 1923 ha in primo luogo osservato biofotoni o ultra-deboli emissioni di fotoni biologici; onde elettro-magnetiche deboli che sono stati rilevati nella gamma ultravioletta dello spettro. Gurwitsch chiamo’ il fenomeno“ radiazioni mitogenetiche” poiché egli riteneva che questa radiazione luminosa ha permesso al campo morfogenetico di controllare lo sviluppo embrionale.  Il lavoro di Gurwitsch fu continuato da sua figlia Anna. La tenacia di Anna Gurwitsch, insieme allo sviluppo del moltiplicatore contatore di fotoni, ha portato alla conferma del fenomeno dei biofotoni nel 1962. L’osservazione è stata duplicata in un laboratorio occidentale da Quickenden e Que Hee nel 1974. Nello stesso anno il dottor VP Kaznacheyev ha annunciato che il suo gruppo di ricerca a Novosibirsk aveva rilevato la comunicazione intercellulare per mezzo di questi raggi chiamati da Gurwitsch BIOFOTONI.

Fritz-Albert Popp non solo ne ammette l’esistenza ma sostiene che essi esibiscono modelli coerenti.  C’è stata una rinascita recente nelle teorie dei campi della vita, anche se e’ ancora una volta ai margini della scienza, in particolare tra coloro che cercano di includere la psicobiologia dello sviluppo . L’influenza della teoria di Gurvitch è particolarmente evidente sul lavoro del fisiologo vegetale dottor Rupert Sheldrake .

Tom Bearden con il suo lavoro ci fa comprendere a che punto siamo con la conoscenza delle interazioni tra bio-organismi ed impulsi elettromagnetici.

“In un incredibile parte del lavoro, (Immagazzinamento dei Fotoni nei Sistemi Biologici), “Photon Storage in Biological Systems,” Il Dott. ALbert Fritz Popp ha presentato i risultati delle sue prove di laboratorio e la sua teoria di distribuzione dell’elettromagnetismo con sviluppi piuttosto nuovi nei campi degli organismi biologici. Questa può essere effettivamente, una delle più importanti scoperte presentata ufficialmente, se la sua conferma sarà dichiarata pubblicamente. Ancora non lo e’.

Nello studiare la bioattività cellulare elettromagnetica, è stato scoperto che le cellule si comportano, come un equilibrato sistema termico, anche se non derivano da esso. 

Le cellule viventi producono una frequenza energetica virtualmente luminosa, coerente con un’attività elettroluminosa simbiotica. Questa coesione serve come controllo per il metabolismo delle cellule, regola la crescita, e ripara la funzione di riproduzione. Nello stesso tempo, la cellula esibisce un comportamento di superconduttività.

Popp trovò che un organismo vivente possiede un’aura vivente, un  CAMPO ELETTRICO che pervade l’organismo intero con un flusso virtuale di fotoni. In questo campo i fotoni virtuali sono immagazzinati. Il campo riceve continuamente input dall’ambiente e continuamente emette biofotoni, particolarmente vicino al campo dell’ultravioletto. Questo campo morfogenetico  dove sono immerse tutte le cellule e con cui loro continuamente comunicano con tutto, tende a far stabilizzare ed aderire tutto l’organismo.      

“Impulsi EM, onde elettromagnetiche, microonde, frequenze luminose, ecc. interagiscono in maniera positiva o negativa sulla vita biologica profonda e sulle attività bio-riproduttive in maniera positiva o negativa, ordinando o disordinando il complesso sistema bioenergetico secondo le frequenze e dell’uso che se ne fa. Così come possono fare ammalare allo stesso tempo “POTREBBERO” far “guarire”.

A che punto siamo e a cosa servono in effetti a noi tutte queste scoperte se poi vengono occultate e rielaborate solo in segreto per creare nuovi metodi di controllo mentale?

APPROFONDIAMO:

“Siamo ancora alle soglie della piena comprensione del complesso rapporto tra luce e vita, ma ora possiamo dire con enfasi, che la funzione di tutto il nostro metabolismo è LUCE-dipendente ”

prof. Fritz-Albert Popp)

Ultraweak Photon Emission (UPE) o emissione di biofotoni (BPE) si riferisce al fenomeno di costante e spontanea emissione di luce da tutti i sistemi biologici compreso l’uomo a causa di attività metaboliche.  Ciò si verifica nella parte visibile e UV dello spettro elettromagnetico a intensità ultra basse, dell’ordine di 10-16 – 10-18 W / cm2. L’emissione coerente di bio-fotoni è collegato a processi energetici e di trasferimento delle informazioni negli organismi biologici, ed è stato collegato alla funzione di DNA e di regolazione genica.  Sono stati proposti vari meccanismi di produzione, emissione e assorbimento di bio-fotoni, che riguardano i processi metabolici e omeostatici, bioritmi, intracellulare e comunicazione intercellulare, crescita e differenziazione cellulare, regolazione dei processi biochimici e morfogenetici, funzione microtubulo, ecc ..   Inoltre, questo fenomeno è stato sperimentalmente verificato da molti laboratori governativi e universitari di ricerca in organismi unicellulari, colture cellulari separati, le cellule tumorali (che presentano caratteristica configurazione di emissione di fotoni diverso dal normale cellule, tessuti, organi, piante, animali ed esseri umani.

 scoperta del Dr. Fritz A. Popp sulla radiazione delle cellule:

Per quanto riguarda la differenziazione in emissione di fotoni tra salute e malattia, studi relativi riguardano l’effetto di infezioni microbiche nei sistemi biologici, la correlazione con gli stati di salute, e di nuovi metodi di interpretazione e la diagnosi di stati patologici come il cancro e la sclerosi multipla. Ulteriori studi sperimentali hanno dimostrato che ultraweak emissione di fotoni dalla superficie della pelle umana è emessa nello spettro infrarosso ed è anche fortemente correlata all’attività elettrodermica 

BIOFOTONI E SALUTE:

“Biofotoni, o ultra deboli emissioni di fotoni dei sistemi biologici, sono deboli onde elettromagnetiche nella gamma ottica dello spettro – in altre parole : la luce

Tutte le cellule viventi di piante, animali ed esseri umani emettono biofotoni, che non possono essere visti ad occhio nudo. ma posso essere misurati da apparecchiature speciali sviluppate da ricercatori tedeschi.

 Questa emissione di luce è espressione dello stato funzionale dell’organismo vivente e la sua misurazione quindi può essere utilizzato per valutare questo stato. Cellule tumorali e cellule sane dello stesso tipo, ad esempio, possono essere discriminate da differenze tipiche di emissioni di biofotoni.  Secondo la teoria biophoton sviluppata sulla base di queste scoperte, la luce biophoton è immagazzinata nelle cellule dell’organismo – più precisamente, nelle molecole di DNA del nucleo – e una rete dinamica di luce continuamente rilasciata e assorbita dal DNA può connettere organelli cellulari, cellule, tessuti e organi all’interno del corpo e servono come rete di comunicazione principale dell’organismo e come principale regolazione per tutti i processi vitali.

 Il campo biophotonico olografico del cervello e del sistema nervoso, e forse anche che dell’intero organismo, può essere base della memoria e di altri fenomeni di coscienza, come postulato da neurofisiologo Karl Pribram e altri.  

La scoperta di emissione di biofotoni presta anche supporto scientifico ad alcuni metodi non convenzionali di guarigione basate su concetti di omeostasi (autoregolazione dell’organismo), come varie terapie somatiche, l’omeopatia e l’agopuntura, il Reiki, la pranoterapia . L’energia “ch’i” scorre nei nostri corpi energetici canali (meridiani o chakra ) che secondo la medicina tradizionale cinese o indiana ,regola le funzioni del nostro corpo può essere correlata alle linee del campo biophoton dell’organismo. 

Ancora Fritz-Albert Popp ha dimostrato la loro esistenza, la loro origine dal DNA e successivamente la loro coerenza (la natura del laser-like), e ha sviluppato la biophoton teoria per spiegare il loro possibile ruolo biologico ed i modi in cui essi possono controllare i processi biochimici , la crescita. La teoria dei biofotoni di Popp porta a molte intuizioni sorprendenti nei processi di vita e potrebbe fornire uno dei principali elementi di una futura teoria della vita e della pratica medica olistica sulla base di un tale approccio.  L’importanza della scoperta è stata confermata dagli scienziati eminenti come Herbert Froehlich e dal premio Nobel Ilya Prigogine

Dal 1992, l’Istituto Internazionale di Biofisica, una rete di laboratori di ricerca in più di 10 paesi, con sede in Germania, sta coordinando la ricerca in questo campo, che promette un rapido sviluppo nel prossimo decennio.  Ci sono così tante ramificazioni allo studio delle emissioni biofotoniche  che è difficile da spiegare in questo momento.  Studi sui biofotoni sembrano indicare che l’emissione è coerente e che la loro luce può essere modulata e comunicare informazioni non solo in tutto il corpo, ma nell’ambiente esteso.   Può essere il processo mediante il quale il DNA effettivamente comunica le sue informazioni alle molecole proteiche nel processo di morfogenesi.  Può avere rilevanza per le modalità extra-sensoriali di comunicazione con altre forme di vita e di spiegare molti misteri della vita.

Secondo il grande fisico Albert Popp, queste emissioni regolano la crescita e la rigenerazione delle cellule e controllano tutti i processi biochimici. Secondo Popp,” l’energia elettromagnetica gioca un ruolo fondamentale nella sfera biologica dei Viventi. Nel campo della salute le implicazioni sono enormi. Adesso sappiamo, per esempio, che la luce può generare, o arrestare, delle reazioni a catena nelle cellule, e che il danno genetico cellulare può essere virtualmente riparato  nel giro di alcune ore, da deboli fasci di luce.”

Anche Heinsenberg, (Premio Nobel per la Fisica), afferma che l’energia elettromagnetica è l’energia elementare dalla quale dipende tutta la vita dell’organismo vivente poiché capace di modificare l’energia cinetica a livello atomico e molecolare. Si parla dei biofotoni.

La loro esistenza (emissione) ormai comprovata da molti scienziati (non ancora dalla fisica ufficiale) e dimostrata (specie dalle unghie delle mani e dei piedi) ci consente di comprendere l’elevato passaggio d’informazioni dentro la cellula e tra cellule e cellule, informazioni indispensabili per avviare i processi del metabolismo, quelli della crescita e della differenziazione cellulare.

I biofotoni così rappresentano, nell’ambito della cellula e dei rapporti intracellulari, un vero e proprio linguaggio per la trasmissione in codice delle suddette informazioni.  Anche i processi enzimatici, essenziali per la dinamica del buon funzionamento della cellula, sono guidati dai segnali elettromagnetici…

…..gli studi degli scienziati continuano…..

LA VITA :  Il corpo umano cerca di vivere sempre in costante condizione di equilibrio, e questo equilibrio è mantenuto soprattutto dall’energia elettromagnetica prodotta dalle cellule del nostro organismo e ricevuta anche dall’energia vitale universale. Essa è necessaria per far funzionare bene le varie parti della cellula, le cellule di uno stesso organo e quindi i vari organi di uno stesso sistema vivente. Le cellule di uno stesso organo, per il fatto stesso che hanno identica composizione molecolare, comunicano ed interagiscono utilizzando tutte uno stesso segnale elettromagnetico che si propaga facendole “vibrare” con lo stesso tipo di frequenza che le fa entrare in risonanza tra loro. Inoltre e’ bene sapere che il campo elettromagnetico umano ed i campi elettromagnetici del nostro pianeta si scambiano continuamente informazioni energetiche per cui, più stiamo bene noi, più sta bene la madre Terra ed i suoi abitanti.

SEGUENDO QUESTE CONOSCENZE, PERCHE’ SI PUO’ AMMALARE IL CORPO ?

Tutti gli organismi viventi irradiano un debole ma permanente flusso di luce, la cui intensità spazia dalla luce visibile all’ultravioletto. L’emissione di questi biofotoni è correlata a tutte le funzioni fisiologiche. Le cellule sane emettono oscillazioni ordinate di luce, mentre le cellule malate producono oscillazioni non ordinate. Maggiore è il disturbo, tanto più caotica è l’emissione di luce. Oscillazioni caotiche di luce non trasmettono più informazioni corrette alle cellule vicine in quel momento, così allo stesso modo anche le reazioni biochimiche non funzionano più. Perciò si possono sviluppare sintomi di malattia.

La malattia appare sempre di più come un’interruzione (operata da batteri, virus, funghi, parassiti, sostanze inquinanti o tossiche, che nel loro complesso vengono chiamate “tossine”) delle linee di comunicazione biofotoniche all’interno dell’organismo. Bisogna notare che tali comunicazioni possiedono una grande velocità, consentendo un coordinamento praticamente istantaneo fra le varie parti dell’organismo.

Le tossine, interrompendo le linee di comunicazione, impediscono lo scambio di informazioni del tutto o in parte; ciò conduce dapprima ad un’alterazione elettrica della cellula (ogni cellula del corpo possiede un potenziale di membrana attorno ai 75 mV) che si può rilevare con i metodi bioelettronici; successivamente si produce un’alterazione chimica, che si può rivelare con l’esame del sangue e delle urine; e infine compaiono i sintomi della malattia. Qualsiasi disordine, disturbo o rottura nel flusso di energia causato attraverso un trauma fisico o psichico, porta alla perdita o ad una progressiva modifica dell’informazione ai recettori delle cellule e questo è il primo stadio della malattia.

Gli impulsi di comando non arrivano più corretti e con forza sufficiente alle cellule, agli organi e ai sistemi. Le difese immunitarie vengono indebolite. La battaglia interna contro i batteri, i virus e i parassiti non avviene più in modo ottimale.

IL BENESSERE:

Senza luce per le cellule non è possibile alcuna vita. Nel corpo in ogni minuto muoiono e nascono 100 milioni di cellule. La comunicazione non conosce alcuna interruzione. Ogni cellula riceve migliaia di messaggi al secondo. L’informazione si espande ad altissima velocità. Sappiamo che queste informazioni hanno la forma della luce e nelle nostre cellule vengono ricevute ed inviate da un’antenna“, che è rappresentata dal DNA. La sua doppia struttura ad elica lo rende un’antenna per tutte le direzioni, ciò significa che in qualsiasi posizione l’irradiamento dei BIOfotoni cade in modo ottimale. Per molti motivi già citati siamo sottoposti tuttavia continuamente ad attacchi elettromagnetici che non sono di natura fisiologica.

Come conseguenza alcune delle nostre „antenne“ non sono più in grado di ricevere interamente le informazioni che garantiscono nella loro totalità il lavoro armonico del meraviglioso sistema precedentemente descritto.

Se si trasmette luce a queste cellule deboli, esse vengono stimolate alla rigenerazione:  REIKI PUO’ FARLO. I Cristalli possono farlo !

L’arricchimento e la qualità (frequenza) attraverso i biofotoni sono quindi essenzialmente decisivi per far sì che una cellula e/o un insieme di cellule/organismo possa adempiere ai propri compiti.

Diventa così importante inviare alle cellule “messaggi di salute”, “ricordare” alle cellule il loro linguaggio, per poter riattivare il loro metabolismo e le emissioni che esse sono capaci di produrre in uno stato di salute e di equilibrio. Si possono perciò inviare all’organismo queste “informazioni guida”, sotto forma di quanti di energia  (luce-fotoni ) di modo che esso raggiunga di nuovo il suo equilibrio e in quel modo a tutte le cellule viene restituita la possibilità di soddisfare in modo ottimale i compiti a loro assegnati. Grazie allo studio dei biofotoni si sono potute verificare le utilita’ di antiche tecniche di guarigione come l’agopuntura   e il REIKI.

Infatti si e visto che i punti cutanei corrispondenti ai punti di agopuntura o di emissione con le mani, hanno una resistività elettrica inferiore rispetto alle altre porzioni della pelle, cioè ostacolano meno il passaggio di correnti elettriche.

Infatti noi con questa cura lavoriamo sulla schiena , sulla spina dorsale che favorisce invece il passaggio.

Gli stessi punti sono stati studiati contando i biofotoni, e si é constatato che l’emissione di biofotoni é maggiore proprio in corrispondenza dei punti di agopuntura o sulle terminazioni nervose che escono dalla spina dorsale. Un fotone singolo può teoricamente regolare tutto il cambio di materia di una cellula, presupposto che agisca sempre nel momento giusto al posto giusto e che la cellula abbia ancora sufficienti recettori per l’auto-cura.

La teoria dei biofotoni apre quindi la strada alla soluzione di tanti quesiti, ai quali finora la Biochimica medica non aveva saputo dare risposta, ed apre la strada alla prospettiva di utilizzare terapie complementari a quelle della medicina ufficiale 

l’Energia REIKI che inviamo tramite “le antenne magnetiche delle nostre dita” ad ogni cellula del nostro corpo tramite i sensori vertebrali, inviano messaggi coerenti di cura e di riequilibrio.  Essa possiede una qualità che la predispone ad essere trasmettitrice di informazioni in quanto la sua irradiazione non è infatti caotica, bensì costituita da vibrazioni stabili : i biofotoni 

  Le nostre mani emettono biofotoni, o piccoli frammenti energizzati di luce. Luce che è invisibile ad occhio nudo. 

IN QUESTA TERAPIA UTILIZZIAMO L’ENERGIA REIKI, MA TRASMESSA PREVALENTEMENTE DALLE DITA, COME CI E’ STATO SUGGERITO.

NEL REIKI PARLIAMO DI BIOFOTONI , FASCI DI LUCE-ENERGIA CHE ESCONO DALLE MANI DI UN REIKISTA ASSIEME A  FASCI DI ONDE PIU’ SOTTILI  CHE ARRIVANO DAL CHAKRA FRONTALE, LE COSI’ DETTE ONDE SIMIL-ALPHA 

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LA  SCIENZA INIZIA A SPIEGARE  GLI EFFETTI DEL REIKI E I PERCHE’ DELLA SUA EFFICACIA:

La principale azione terapeutica esercitata dal “Guaritore Rekista ” proviene da una emissione di biofotoni cerebrali e dall'”onda informativa delle simil-alpha”.

La trasmissione elettromagnetica cerebrale del Reikista  stimola per Biorisonanza l’attività cellulare cerebro-organica del ricevente nelle stesse frequenze.

L’attività elettromagnetica del DNA – RNA dei neuroni cerebrali delle cellule alterate del ricevente viene riattivata dal Reikista con un’azione di Biorisonanza trasmessa per induzione.

La rigenerazione cellulare ottenuta si può finalmente documentare grazie ad apparecchi -sensori di nuova generazione.

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Cosa accade piu’ precisamente nelle mani  dei  reikisti  durante i trattamenti, in particolare con il 2° livello e utilizzando le dita (dactila) ?

Dalle mani e quindi alle dita, si emettono due tipi di frequenze elettromagnetiche.

Il primo si riferisce alle alte frequenze di tipo biofotonico nel campo degli infrarossi che proviene direttamente dalle mani,

il secondo tipo che si puo’ chiamare “simil-alpha” e’ invece un’onda a bassa frequenza che parte dal cervello del reikista.

L’energia all’infrarosso e’ l’onda portante delle frequenze dei biofotoni che generano calore e le altre sono frequenze, che provengono dal cervello, le “onde alpha”, che trasportano “l’informazione”.

Il messaggio inviato al ricevente,  e’ coerente, lento e a bassa frequenza.

E il fisico POPP ha visto che un corpo sano e’ innondato da basse frequenze

Le onde Theta ci connettono al SE’ e permettono percezioni e visioni.

PER CAPIRE MEGLIO:

I due tipi di energia che vengono emessi dalle mani del Reikista, si compongono ciascuno di due differenti frequenze e particelle: una veicola il progetto da realizzare (l’informazione) e l’altra porta energia per realizzarlo. L’una non puo’ fare a meno dell’altra.

Il progetto senza l’energia non sarebbe realizzato e l’energia senza uno scopo sarebbe solo ridondanza.

“La coerenza dei treni d’onda-pensiero, le cerebro-frequenze, e’ di assoluta importanza per l’effettiva guarigione di una malattia !

E’ la sua capacita’ di “andare in onde theta”, di rimanere nella mente neutra e fidarsi dell’operato dell’Energia divina che compiono “la guarigione”

Meno “lui” c’e’ migliore sara’ la guarigione del ricevente CHE NON AVVIENE SOLO IMPONENDO LE MANI MA UTILIZZANDO ANCHE L’INTENTO, LA MOTIVAZIONE, LA VISUALIZZAZIONE, L’INVIARE AMORE, L’ESSERE TESTIMONI PER QUELLO CHE  COMPIRA’ L’ENERGIA DI DIO.

Lui diventa TESTIMONE!

Per il Reikista e’ l’Energia Divina che guarisce !

per il pranoterapeuta e’ l’energia potenziata dell’uomo che la realizza. E’ il suo KI diretto consapevole  che e’ l’estensione del suo KI interno

REIKI E I PERCHE’ DELLA SUA EFFICACIA:

Abbiamo visto che La principale azione terapeutica esercitata dal “Guaritore Rekista ” proviene da una emissione di biofotoni cerebrali e dall'”onda informativa delle simil-alpha”.   

IL DOTT. BECKER evidenzia una delle caratteristiche speciali del Reiki (e terapie simili) che lo rendono particolarmente efficiente, vale a dire il fatto che sia il praticante che il ricevente beneficiano del trattamento.

L’attività elettromagnetica del DNA – RNA dei neuroni cerebrali delle cellule alterate del ricevente viene riattivata dal Reikista con un’azione di Biorisonanza trasmessa per induzione.

La rigenerazione cellulare ottenuta si può finalmente documentare grazie ad apparecchi -sensori di nuova generazione.

Zimmerman, eminente studioso, si occupò,  gia’ dal 1998, di verificare cosa avviene mentre si praticano terapie energetiche come il Reiki.

La ricerca rivelò che non solo le onde cerebrali del praticante e del ricevente si sincronizzavano nello stato alfha, caratteristico del rilassamento profondo, dell’analgesia e della meditazione, ma che pulsavano all’unisono con il campo magnetico terrestre: la  “Risonanza Schuman”!   E’ la TERRA che guarisce!

Durante i trattamenti, il campo biomagnetico dei Reikisti era almeno mille volte più esteso del normale e ciò non aveva alcuna relazione con la corrente del corpo interno.   

Zimmerman  e Seto  approfondirono ulteriormente lo studio dell’ampio campo biomagnetico pulsante emesso dalle mani di praticanti di metodi di trasmissione energetica come il reiki, mentre lavoravano.

Essi scoprirono che le pulsazioni nelle mani vibravano alle stesse frequenze delle onde cerebrali, in un intervallo compreso tra 0,3 e 30 Hz, con maggiore densità tra 7 e 8 Hz, nello stato ALPHA e THETA. 

Ricerche mediche indipendenti hanno dimostrato che in questo intervallo di frequenze, le capacità di autoguarigione del corpo sono fortemente stimolate e che specifiche frequenze possono essere utilizzate per rigenerare i diversi tessuti.

( Ad esempio, 2 Hz per la rigenerazione dei nervi, 7 Hz per la crescita ossea, 10 Hz per la guarigione dei legamenti e 15 Hz per la formazione dei capillari. )

Il Dott.Becker spiega come le onde cerebrali non siano confinate al cervello ma viaggino in tutto il corpo attraverso il sistema perineurale, costituito dalle guaine dei tessuti connettivi che circondano tutti i nervi….specie nella spina dorsale !

 Nel corso di un trattamento, queste onde iniziano come pulsazioni relativamente deboli nel talamo del cervello del praticante e accumulano forza mentre fluiscono ai nervi periferici del corpo, incluse le mani.

È interessante notare che il Dott. Becker basò il proprio studio su un campione di soggetti di diverse culture e indipendentemente dai loro sistemi di credenze o usanze e tutti i test portarono ai medesimi risultati.

Una parte della crescente popolarità del Reiki, anche fra gli studiosi, sta nel fatto che non impone un set di credenze e può essere liberamente utilizzato da persone di ogni cultura, formazione e fede; inoltre è ormai comprovata la sua efficacia nel rilassamento e in analgesia.  

Questa efficacia associata alla neutralità lo rende particolarmente appropriato anche per l’uso in ambito medico…come già succede anche in Italia, tipo l’OSPEDALE SAN RAFFAELE di Milano, alcune ASL della toscana e dell’Umbria etc…

In molti ospedali del mondo è stato dimostrato come il Reiki sia efficace nelle terapie del dolore, nell’assistenza pre e post operatoria, durante i trattamenti chemio e radioterapici del malato oncologico…E MOLTE ALTRE PATOLOGIE.

E’ stato dimostrato come lo stato di rilassamento mentale che un ciclo di Reiki produce dura per più settimane ed è in grado di alleviare sintomi fisici quali dispnea, astenia, nausea e stati psichici quali ansia, insonnia, depressione..

Vorremmo dire che Reiki fa molto di più… e senza paura di smentite…

E aspettiamo pazientemente il tempo in cui i Reikisti, a fianco dei Medici, entreranno in tutti gli ospedali ITALIANI.…e mondiali…

….E LA SCIENZA STESSA COMINCIA ANCHE AD INTRODURRE IL CONCETTO DI “SPIRITO NELLA MATERIA” …INFATTI NOI DICIAMO E’ DIO CHE GUARISCE . 

I NOSTRI MAGNETI SONO LE DITA DELLE MANI POTENZIATE DAL REIKI “DELLA NOSTRA SCUOLA” ED I NOSTRI “SENSORI” SONO I CRISTALLI E IL NOSTRO “VETTORE” E’ L’ARGENTO COLLOIDALE ED I SUONI SONO LA NOSTRA FONTE “CREATIVA DESTRUTTURANTE E RISTRUTTURANTE”… E IL LAVORO E’ PREVALENTEMENTE SULLA SPINA DORSALE…. E SU ALCUNI MERIDIANI DELLA MEDICINA CINESE

Questa è la base della cura  del Campo Magno-Dactila. 

PERCHE’ UTILIZZIAMO COME VETTORE  L’ARGENTO COLLOIDALE DEL DOTT.  O. BECKER?

Come inviare i messaggi ?

La preparazione all’invio delle informazioni è la chiave del buon esito di questo obiettivo ed in questo il campo magneto-dactila si fa promotore di una vera innovazione.

Intervengono in questo passaggio alcuni cristalli in donuts o Pietre PI e largento colloidale , conservato in vetro ultravioletto Mironglas perché teme la luce forte e perché nel mironglass non perde il suo potenziale.

L’argento colloidale, dal punto di vista scientifico è una sospensione liquida di argento puro, cioè di particelle d’argento purissimo al 99,99% con carica elettrica positiva, sospese in acqua. 

Qual è il meccanismo d’azione dell’argento colloidale per noi ?

L’argento colloidale  per uso interno, agendo come un catalizzatore, blocca un enzima di cui i batteri, i funghi ed i virus hanno bisogno per vivere, mentre per uso esterno, nebulizzato sulla cute, riattiva il metabolismo dei tessuti, “ripara la nostra Aura” ed è di primaria importanza  nella nostra cura per “preparare il terreno” a ricevere “messaggi di guarigione”.

L’effetto dei colloidi si spiega con l’azione elettrica: le cellule danneggiate o prive di vita, vengono catturate per attrazione (come una sorta di calamita) dalla forza elettromagnetica dei colloidi, i quali convogliano le sostanze di scarto nel flusso sanguigno, eliminandole. 

Esiste tuttavia un altro elemento fondamentale su cui agire prima di poter inviare le informazioni : lacidosi.  

Tutte le reazioni all’interno del nostro organismo, che definiscono le condizioni essenziali di un ambiente in cui la “vita” sia possibile, si svolgono nell’ambito di determinati valori, tra questi il più importante è il rapporto acido/basico. Per una buona salute questo rapporto dovrebbe sempre rimanere costante, si possono però creare delle condizioni troppo acide (situazione assai frequente) o troppo basiche (condizione abbastanza rara). Affinché l’equilibrio vitale delle cellule si possa mantenere, il loro nucleo deve presentare una reazione acida ed il citoplasma basica o alcalina. Questa differenza è fondamentale, in quanto permette lo scambio di nutrimenti e informazioni tra nucleo e citoplasma.  Solo in presenza di una differenza può avvenire uno scambio, ad es. la batteria fornisce corrente proprio perché i suoi poli hanno un potenziale elettrico differente. Se l’ambiente in cui vivono le cellule diventa molto acido questa acidità penetrerà all’interno delle cellule alterando il pH del nucleo e creando i presupposti per quei fenomeni incurabili che vengono comunemente chiamati “malattie da degenerazione cellulare”.

UTILIZZO DI CRISTALLI DALLA FORMA “TOROIDALE”

SECONDO IL SISTEMA BENGALESE DELLA MEDICINA AYURVEDICA rivisitato dal Maestro Visindha

Grazie alluso di specifici DONUTS O PIETRE PI  impiegati in cristalloterapia ayurvedica del sistema Bengalese, invieremo informazioni “all’anima della persona ” alla sua mente e al suo corpo.

In esso  “lavoreremo sulle memorie- blocchi” che rimangono impresse nella nostra colonna vertebrale e questo per trasmutarle.

Per quanto riguarda i moderni studi, l’azione terapeutica delle pietre non appare piu’ tanto strana se si abbandona l’idea diffusa che identifica l’uomo con il suo solo corpo fisico.

Ogni organismo vivente possiede un campo energetico, chiamato aura.

In molti processi fisici e nella quasi totalita’ di quelli chimici si verifica un assorbimento o un’emissione di luce, luce o radiazione elettromagnetica in un continuo scambio di energia. Come gia’ abbiamo detto.

 i Cristalli hanno una propria radianza. e anche le cellule del nostro organismo hanno una loro specifica aura e generano quindi, un loro specifico campo magnetico che la medicina utilizza a scopi diagnostici

I piu’ recenti risultati della ricerca biochimica indicano che le cellule dell’organismo comunicano tra di loro tramite i biofotoni.

Il sistema nervoso e gli ormoni svolgono una funzione di guida in processi che sono fondamentalmente gia’ autoregolati grazie al fatto che la luce permette a cellule anche lontane tra loro di tenersi in comunicazione: questa e’ la legge dei campi morfici  .

Tutto cio’ e’ valido anche per quanto riguarda il rapporto fra uomo e cristalli in quanto anche questi ultimi posseggono un’aura e, avendo una lunga esistenza sono da considerarsi fonti costanti di informazione.

Ogni cristallo possiede una sua specifica luce ovvero una sua specifica aura che determina il modo in cui essa agisce sul nostro organismo.

Se poniamo un cristallo integro e sotto forma toroidale sopra il nostro corpo, l’energia irradiata da questo, con la sua specifica, personale informazione, non potra’ non influenzare la comunicazione fra le varie cellule ed il modo in cui esse interagiscono tra di loro.

L’azione terapeutica dei cristalli, per la moderna interpretazione, rientra pertanto nel gruppo delle terapie basate sull’informazione, analogamente all’omeopatia, ai rimedi floreali di Bach ed all’aromaterapia.

In linea di principio, in mineralogia non esiste una demarcazione precisa tra pietre terapeutiche e minerali comuni. Ogni minerale e’ in grado di influenzare, grazie alle sue proprieta’ intrinseche, l’uomo. Vedesi anche gli oligoelementi.

Tuttavia, poiche’ stiamo trattando la cristalloterapia secondo la medicina ayurvedica nel sistema Bengalese, useremo solo i cristalli che hanno una lunga repertazione circa le loro qualita’, repertazione trovata in India in Bengala ed in Mongolia.

LA FORMA DONUT O PIETRE PI :

Le pietre sciamaniche dei BON PO avevano questa forma e rappresentavano il campo di energia luminosa e la forma geometrica che viene chiamata Toro.  Che “attivato” diventa un toroide.

Infatti, posti questi cristalli sul corpo essi RUOTANO ETERICAMENTE.

In geometria il toro è una superficie a forma di ciambella. Praticamente è una forma che si crea quando si fa muovere un cerchio con movimento circolare in un piano tridimensionale, la generalizzazione tridimensionale di un anello. Un anello si trova in un unico piano, quindi in pratica vi è un percorso chiuso attorno ad esso che si trova pero’ appena fuori di esso.

Il toro ha una dimensione in più, si può viaggiare lungo tracciati chiusi intorno ad esso in due direzioni perpendicolari, fuori e dentro. Come fa l’energia nei nostri DONUT o pietre PI.

La generalizzazione di un toro: ogni curva chiusa che ruota in un cerchio attorno ad un asse, è chiamato un toroide. Curiosamente, ci sono originali teorie scientifiche che dicono che l’universo è toroidale.

Le pietre Pi o Donut sono usate per trasmettere i Riti  Bon-po  o Munay Ki (una serie di riti energetici sciamanici per trasformare l’energia) e sono anche potenti strumenti di apprendimento e guarigione a seconda del materiale della pietra o del cristalloNella cultura asiatica la forma di ciambella o di pietra Pi è conosciuta come il simbolo del cielo .

Negli ultimi 1500 anni, i praticanti del Buddismo Zen hanno spesso fatto riferimento a queste pietre come un simbolo per il  superamento del Karma e il perfetto stato di equilibrio.Questa figura rappresenta la tendenza naturale dell’universo di riflettere a specchio l’energia di un individuo. Molti praticanti Shinto della religione shintoista indiana, hanno adottato il concetto simbolico di questa forma, il donut o pietra PI

IN FISICA:

Il donut/cristallo che utilizziamo ha la forma di un toroide che è forma unica in idrodinamica, poiché permette ai fluidi ( per noi largento colloidale ) di muoversi a spirale verso linterno e lesterno sulla stessa superficie del toroide. E’ una forma molto stabile. Se l’universo è essenzialmente creato da una sostanza universale, l’etere,  dev’esserci una forma usata per creare differenti cose separate da questa sostanza universale. Il toroide è il flusso perfetto naturale per creare una entità apparentemente separata nell’etere senza forma, abbastanza stabile per durare.

Le proprietà delle strutture cristalline sono ben conosciute dalla nostra scienza.  Si tratta di minerali con una struttura atomica avente un ordine atomico a lungo raggio.

Ciò crea un attributo particolare, scoperto recentemente: quello della memoria.

Non a caso i buchi neri sono formazioni toroidali ! Attraversando la superficie del toroide, lo spazio inizia ad espandersi finchè incrociamo l’equatore, il piano medio del toroide simmetrico. Poi lo spazio inizia a comprimersi di nuovo e tutto lo spazio è attratto dal “buco nero” del polo opposto del toroide dove tutto collassa nuovamente a zero nel punto fermo. Abbiamo completato un ciclo di nascita e morte! 

E’ forse per questo che questi uomini-medicina chiamavano i donut, pietre PI, pietre  per il “superamento del karma”?

Il cuore umano crea un campo elettromagnetico nella forma di un campo toroidale (toroide perfetto) che porta i suoi muscoli con 7 strati, a battere. Questo campo energetico toroidale è l’animatore del cuore secondo Daniel Winter.

(Egli è di sicuro un esperto d’ingegneria elettronica. Ha inventato il Sintonizzatore del Cuore (biofeedback) e quello della Beatitudine, un misuratore di onde elettro-magnetiche che può misurare l’invisibile, dalle emozioni alla beatitudine alla consapevolezza… Si direbbe che il suo mestiere preferito è misurare l’immisurabile, raffigurare attraverso la geometria sacra il non raffigurabile…tramite frattali… )

Egli Unisce l’incedere del visionario e l’attitudine del più meticoloso degli scienziati…e fa sembrare scienza e spiritualita’ complementari e non conflittuali.

Altro esempio è la geometria nel DNA. Il DNA ha la geometria di dieci dodecaedri interpenetranti a spirale lungo l’elica. Sono necessarie dieci spirali Phi o PI per creare la vista superiore del DNA.

La geometria di base del DNA è quella del dodecaedro. Dato che Daniel Winter assume che l’universo sia un super ologramma e che tutto nell’universo sia connesso tramite le onde Auree, pensa che il DNA sia accoppiato elettromagneticamente con la griglia della Terra e lo Zodiaco tramite le forme frattali dodecaedriche di energia. 

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 CON QUESTA CURA ANDIAMO A LAVORARE  SULLE MEMORIE  CHE “SI ACCUMULANO” NELLE STRUTTURE CELLULARI DELLA NOSTRA COLONNA VERTEBRALE:

Un trauma (lutto, separazione, trauma fisico, lunga degenza etc.) in un certo periodo della nostra esistenza

si stratifica su una precisa area della spina dorsale, che resta dolorabile anche a distanza di anni.

Ippocrate diceva “…guarda bene la colonna per vedere  la causa della malattia…”

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I moderni studi scientifici confermano che sotto il profilo neurofisiologico il midollo spinale insieme al tronco encefalico rappresenta una fondamentale via di comunicazione degli stimoli e delle informazioni fra la periferia (cute, visceri, apparato locomotore, etc.) e il centro (centri nervosi superiori endocranici) e consente il corretto svolgimento delle nostre attività automatiche e istintuali.

Esso Presiede al normale funzionamento della nostra vita vegetativa (controllo della respirazione, della frequenza cardiaca, del ritmo veglia-sonno, etc.) “ma puo’ incapsulare le nostre esperienze dolorose vissute”

Abbiamo la possibilità di comunicare in modo sostanzialmente diretto con i dispositivi della nostra memoria  accedendo ai punti cutanei di proiezione spino midollare con la cura del Campo Magneto-Dactilo.

Ulteriori studi, avvalorati sul piano clinico, confermano l’importanza del “lavoro energetico” sulla colonna vertebrale poichè dimostrano che ogni punto spinale corrisponde ad una precisa epoca della vita, secondo un ciclo ripetuto di 60 anni che parte dalla prima cervicale.

In senso cranio caudale la numerazione scende di una vertebra per ogni anno anagrafico (ad eccezione del tratto cervicale) per giungere alla quinta lombare, che corrisponde al periodo dei 30 anni.Poi si compie un giro di boa in senso ascendente per chiudere il ciclo al 60° anno di vita sulla prima cervicale.

Un trauma (lutto, separazione, trauma fisico, etc.) in un certo periodo della nostra esistenza si stratifica su una precisa area, che resta dolorabile anche a distanza di anni. Questi punti spinali possiedono perciò la meravigliosa facoltà di registrare il Tempo della nostra vita, così come gli anelli concentrici della sezione di un tronco documentano l’intero ciclo biologico di un albero.  Le verifiche cliniche hanno dimostrato che questi punti temporali possano essere identificati in base alla dolorabilità delle singole vertebre alla digitopressione.

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LAVORIAMO CON IL REIKI (TRAMITE LE DITA) SU DUE GRANDI MERIDIANI SECONDO LA MEDICINA CINESE:

MERIDIANO VASO GOVERNATORE

FUNZIONE: Du Mai

insieme a Ren Mai, fa parte del sistema degli 8 canali straordinari. E sostanzialmente la funzione di tutti i Meridiani straordinari è quella di fungere da diga di conservazione della Yuan qi. (il Qi ancestrale) dove attingere nei momenti di bisogno. Quando in un meridiano comune si condensa troppa energia, in automatico questa viene assorbita e conservata all’interno degli 8 canali straordinari, per poi essere restituita quando il sistema energetico dei 12 meridiani principali ha qualche deficit e ne richiede l’intervento. Il legame tra Ren Mai, Du Mai e Rene, si concretizza sin dalla nascita, Quando l’infante nasce gli unici meridiani esterni formati sono appunto Rene, Vaso Governatore e Vaso Concezione. Inseguito da questa impalcatura base vanno a formarsi i successivi canali. Du Mai viene chiamato anche Mare dello Yang. E un luogo di riserva e concentrazione di tutte le energie Yang dell’individuo. Come per Ren Mai anch’egli è ancorato ai reni e viene solitamente usato per tonificare lo Yang renale in tutte le sue funzioni. Come per rinforzare le ossa attraverso il midollo osseo, per curare problemi di schiena in generale, per problemi neurologici, nutre il cervello e la memoria a breve termine. Inoltre i punti del canale di vaso governatore che si trovano situati più vicini ai punti Shu della schiena potenziano l’effetto questi hanno sui rispettivi organi e visceri.

MERIDIANO VASO DI CONCEZIONE

– Ren Mai –

DECORSO:  E costituito da 24 punti. Il meridiano Parte dal centro del perineo tra ano e la sacca scrotale (VC 1). Sale verso l’alto sulla parte anteriore e centrale del tronco del corpo. Attraversando il pube, gli addominali, il petto, la gola, fino a terminare sotto le labbra in una depressione al centro del solco mento labiale (VC 24).

FUNZIONE: Ren Mai è definito Il Mare dello yin. Luogo di concentrazione di tutte le energie yin dell’individuo. E indissolubilmente ancorato sia al canale Du Mai. Che al 6° strato energetico, (il più profondo) lo Jue Yin. Collegato a sua volta in alto con il movimento fuoco: Cuore – Intestino Tenue. E in basso con il movimento acqua: Rene – Vescica Urinaria. Proprio grazie a questa sua duplice bivalenza ha un’azione specifica su utero, prostata, fertilità apparato riproduttivo, potenza sessuale; tutti i problemi che in qualche modo coinvolgono uno scompenso energetico dell’organo e meridiano di Rene. Sia per problematiche legate il canale e l’organo di Cuore. Quindi: Nella trasformazione della Gu Qi in sangue all’altezza del riscaldatore superiore e nella relativa diffusione del sangue in tutto l’organismo. E problemi cardiaci in generale. Inoltre il suo utilizzo viene impiegato per curare disturbi lungo il suo decorso come: Problemi polmonari, affezioni della tiroide, disturbi lungo il tratto addominale.

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SUONI  DI GUARIGIONE : Se un suono guarisce a livello fisico è perché ci tocca così profondamente e ci trasforma sul piano emozionale e spirituale. La trasmissione dei SUONI  di guarigione , stimola per Biorisonanza l’attività cellulare cerebro-organica del ricevente nelle stesse frequenze. Si lavora con bijan , mantra e suoni armonici oppure

con LE CIOTOLE TIBETANE che producono il suono primordiale di ‘AUM’: L’enunciato fondamentale della metamorfosi energia in materia. Quelle dei chakra risuonano secondo le vibrazioni di ogni chakra apportando riequilibrio e dolce rilassamento.

Ernst Chladni (1756-1827), padre della CIMATICA, ha dimostrato scientificamente come le vibrazioni modificano la materia. Si è osservato infatti che ogni frequenza induce la materia a strutturarsi secondo una certa forma che è diversa per ogni frequenza. Essendo quindi il nostro corpo composto per almeno il 70% di acqua, le sue molecole risponderanno in maniera diversa a seconda della frequenza da cui sono attraversate.

La cimatica è stato il ponte di collegamento per comprendere la sapienza vedica che parla del suono creatore OM

E LO YOGA NADA e la frase biblica “In principio era il Verbo” e la tesi di Pitagora in cui sosteneva che “la geometria delle forme è musica solidificata“. Le scoperte della cimatica sono spesso associate agli studi di  MASARU EMOTO famoso per aver fotografato i cristalli di acqua congelata sottoposta a determinate frequenze e vibrazioni, mostrando come l’acqua è in grado di formare strutture cristalline armoniche o caotiche, in risposta alle varie vibrazioni. …E noi siamo molto composti da acqua….

Ricercatori come Fabien Maman ritengono che le cellule cancerose e quelle sane conducano le frequenze sonore in modo differente e che queste le possano influenzare. 

L’acqua presente nei tessuti sani ha un struttura differente da quella dei tessuti malati, quindi alcuni medici e naturopati che riconoscono questo fatto utilizzano alcuni tipi di musica, canti, diapason o campane tibetane, come terapia.

Anche la stessa floriterapia, omeopatia e terapie magnetiche sfruttano questa proprietà: inducono una certa frequenza di guarigione nel corpo, proprio la frequenza necessaria per riportare in armonia la parte malata.

Il Prof. George Lakhovsky nel 1926 affermò che le cellule, i tessuti e gli organi funzionano come dei piccoli radioriceventi che risuonano alle onde elettromagnetiche della loro frequenza di risonanza. Se le cellule sono malate, allora vibrano ad una frequenza diversa da quella naturale e per guarirle occorre sottoporle alla frequenza giusta per obbligarle a vibrare alla frequenza “sana” per un determinato periodo fino a quando non lo fanno spontaneamente, come dare una spinta per far partire un’auto

LA NOSTRA CURA TIENE IN CONSIDERAZIONE LA NOSTRA SPIRITUALITA’:

Il Nada Yoga, lo yoga del suono, è un aspetto dello yoga che utilizza il silenzio meditativo, il suono-senza suono,  i mantra e i SUONI DI GUARGIONE, al fine di raggiungere la meta dello yoga: l’integrazione della personalità, la ri-connessione con il Divino e la realizzazione spirituale poiché, se vi ricordate, abbiamo detto che e’ il DIVINO SE’ CHE GUARISCE!

Nada: indica il suono primordiale, il suono nella sua essenza, energia ed emanazione del Brahman, la potenza creatrice che genera l’universo.

Ci sono scoperte dell’astrofisica moderna che si stanno avvicinando sorprendentemente alle definizioni degli scienziati vedici su questo fenomeno della creazione…L’UNIVERSO FU GENERATO DAL SUONO OM !

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CIOTOLE TIBETANE
Le campane O CIOTOLE  tibetane sono costituite da diversi metalli particolari che riproducono il suono dell’ OM originario. OM è il mantra originario, il mantra della Creazione. Il suo suono è  composto dalle vocali A,  U e dalla lettera M, simboli della Trinità Divina.Le campane tibetane riproducono la vibrazione di questo suono    L’effetto delle campane tibetane dei chakra che vibrano con la nota corrispondente di ogni chakra  è quello di riequilibrare quelli che sono disarmonici
il corpo umano è un insieme di vibrazioni, luci ed energie, e se gli organi sono sani, vibrano alla giusta frequenza, mentre quelli in disequilibrio vibrano in maniera disarmonica.                                                                Le vibrazioni delle campane tibetane richiamano la frequenza armoniosa originale stimolando il corpo ad entrare in sintonia con la sua frequenza ritrovando autonomamente la sua armonia

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POICHE’ ABBIAMO RICEVUTO QUESTA CURA DALLA DENDROTERAPIA ENERGETICA:

ARMONIZZAZIONE E CURA TRA ALBERI E UOMINI

 PARLIAMO ALLORA DEL  NOSTRO RAPPORTO CON GLI ALBERI  SPECIE GLI ULIVI ,ULIVI MILLENARI CHE CI HANNO “REGALATO QUESTA CURA”

“Amati Alberi, amati maestri, come avete potuto radicarvi per sempre al suolo,solo per aspettare ogni mio ritorno?  la nomade che sono ritorna sempre al vostro arboreo amore senza fine. Cosi’,nelle ere senza tempo,nella luce della vostra forza,nel pieno della vostra grazia,sono diventata Albero anche io !

(carmen)

Il corso è tenuto da: CARMEN CATTANI

Joti Kaur, carmen cattani

Potete leggere il Curriculum Vitae di Carmen Cattani

sul sito www.CarmenCattani.it .

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EMMANUEL CELANO

emanuel_celano_05_13

Emanuel Celano

Potete leggere

il Curriculum Vitae di  Jot Singh -Emanuel Celano-

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E PER IL REIKI : TIZIANA CECCHINI

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Tatanga Mani (Bisonte che Cammina)

Sai che gli alberi parlano ? si parlano l’uno con l’altro, e parlano a te, se li stai ad ascoltare. Ma gli uomini bianchi non ascoltano. Non hanno mai pensato che valga la pena di ascoltare noi indiani, e temo che non ascolteranno nemmeno le altre voci della Natura. Io stesso ho imparato molto dagli alberi: talvolta qualcosa sul tempo, talvolta qualcosa sugli animali, talvolta qualcosa sul Grande Spirito.

San Bernardo di Chiaravalle

Troverai più nei boschi che nei libri, gli alberi e le rocce t’insegneranno cose che nessun maestro ti dirà.

Hazrat Inajat Khan

C’é una sola sacra scrittura, quella del libro della natura – solo questa può illuminare il lettore. Nella maggior parte dei casi, i libri scritti dagli uomini sono accettati come sacre scritture, che devono passare per rivelazioni divine, ma confrontati con la grande scrittura della natura, sono solamente piccole pozze d’acqua di fronte all’oceano. Ogni foglia d’albero è una pagina della Sacra Scrittura, e contiene la rivelazione divina. Se chi la guarda sà come leggere e come capire, potrà essere ispirato in ogni momento della sua vita.

Dice un’ amante degli Alberi:

“Il mondo dovrebbe essere ricco di Alberi secolari o Alberi molto vecchi. Essi sono accumulatori di energia che rimandano e amplificano il potere luminoso del sole e delle stelle, imbevuti dal loro fuoco, bagnati dall’acqua, modellati anche dal vento, ancorati saldamente alla terra, generatori del legno, essi sono un compendio dei 4 elementi, una chiave di accesso al Tutto. Essi hanno immagazzinato una memoria immensa. Ci si può affidare a loro per esperienze oltre il tempo e per trasformarci in antenne di energia luminosa che da noi si scarica nel mondo. Ci guariscono e ci informano su quanto è avvenuto negli ultimi millenni. Attingono da un database infinito”.

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se volete sapere di piu’ sulla DENDROTERAPIA ENERGETICA, andate alla voce “Dendroterapia energetica” sul sito 

GRAZIE a tutti !

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TRATTAMENTI INDIVIDUALI

E’ possibile prenotare i trattamenti individuali compilando il modulo nella colonna in alto a destra [ link CHIEDI INFORMAZIONI ] o chiamando il 333-8423018

REIKISTI DI 2° LIVELLO+ CRISTALLOTERAPEUTI IN AYURVEDA DELLA NOSTRA SCUOLA, POSSONO IMPARARE QUESTA CURA

grazie!

 

ATTENZIONE:

NEL RISPETTO DEL CODICE DI CONDOTTA PRESCRITTO DAL D.LGS N° 70 DEL 09/04/2003 I CONTENUTI E LE AFFERMAZIONI CONTENUTE ALL’INTERNO DI QUESTO SITO NON INTENDONO DIAGNOSTICARE, TRATTARE, PREVENIRE DISTURBI  MENTALI O MALATTIE GRAVI. TUTTE LE INFORMAZIONI CONTENUTE SONO A SCOPO INFORMATIVO E NON SONO INTESE COME SOLUZIONI ATTE A SOSTITUIRE I CONSIGLI ED I PARERI DEI MEDICI DI BASE O ALTRI PROFESSIONISTI E NON INTENDONO STIMOLARE L’ATTENZIONE DEGLI UTENTI A SOSTITUIRE ALCUN PRODOTTO/CURA MEDICINALE.

NOI SIAMO COMPLEMENTARI ! 

 

Bibliografia:

1) F.A.Popp, Neue Horizonte in der Medizin, Haug, Heidelberg 1983; F.A.Popp, “Coherent photon storage in biological systems”, Electromagnetic Bioinformation, Ed. by F.A.Popp, München-Wien-Baltimore 1989 (pp.144-167);

2) C. Bortolato, “Cure naturali con il computer”, supplemento Salute, La Repubblica 18 marzo 1999;

3) L.Rosa, E.Rosa, L.Sarner and S.Barrett, “A Close Look at Therapeutic Touch”, Journal of the American Medical Association 279, 1998 (pp.1005-1010

4) http://www.mednat.org/bioelettr/biofotoni.htm – 

(1) http://www.transpersonal.de/mbischof/englisch/webbookeng.htm

 

 

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