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OMEGA 3 : TUTTI I BENEFICI DEI GRASSI ESSENZIALI

Si parla spesso degli omega 3 come di grassi buoni, fondamentali per la nostra salute. Perché assumere cibi ricchi di omega 3 è così importante? Perché il nostro corpo ricava gli omega 3 proprio dagli alimenti che mangiamo.

Il pesce non è l’unica fonte di omega 3 che abbiamo a disposizione.

Tra le fonti vegetali di omega 3 troviamo i semi di lino, l’olio di semi di lino, le noci e l’olio extravergine d’oliva.

Gli omega 3 sono detti anche acidi grassi essenziali.

Scopriamo quali sono i principali benefici per la salute degli acidi grassi omega 3.

1) Omega 3 e longevità

Gli omega 3 allungano la vita e sono d’aiuto da questo punto di vista soprattutto per gli anziani, secondo le più recenti ricerche scientifiche. Livelli elevati di acidi grassi essenziali nel nostro organismo ci aiutano a ridurre il rischio di mortalità. I risultati ottenuti dai ricercatori supportano l'importanza di adeguati livelli di omega 3 nel sangue per la salute cardiovascolare e suggeriscono che a lungo andare questi benefici potrebbero effettivamente estendere gli anni di vita residua

2) Omega 3 e depressione

Uno studio condotto in Australia presso il Menzies Institute e pubblicato sull'American Journal of Epidemiology ha monitorato oltre 1300 persone tra i 26 e i 36 anni, confermando i benefici degli omega 3 per prevenire e contrastare la depressione, con particolare riferimento alle donne.

3) Omega 3 e intelligenza

Secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Uppsala, gli acidi grassi omega 3 e omega 6 sono fondamentali per il corretto funzionamento del cervello e del sistema nervoso e sono da considerare tra le sostanze chiave che hanno portato allo sviluppo dell’intelligenza umana.

4) Omega 3, colite e morbo di Crohn

Uno studio condotto dall’Issfal ha evidenziato che gli acidi grassi omega 3 hanno effetti positivi sia contro un disturbo gastrointestinale molto diffuso come la colite, sia contro malattie più rare come il morbo di Crohn.

5) Omega 3 e tumore al seno

Secondo uno studio condotto di recente in Canada, introdurre in modo mirato gli omega 3 nella nostra alimentazione potrebbe essere utile nella prevenzione del tumore al seno e nel rallentamento dello sviluppo della malattia. In particolare, la presenza di acidi grassi omega 3 nell'organismo può contribuire a rallentare la crescita del tumore al seno del 30%.

 

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6) Omega 3 e diabete di tipo 2

Secondo uno studio condotto in Finlandia, maggiore è il quantitativo di omega 3 presente nell'organismo, minori sono le probabilità di ritrovarsi affetti da diabete di tipo 2. Per prevenire il diabete di tipo 2 i ricercatori consigliano a tutti di consumare pesce ricco in omega 3 un paio di volte a settimana (o sostituirlo con i corrispettivi vegetali), seguire in generale una sana alimentazione e fare regolare attività fisica.

7) Omega 3 e emicrania

I semi di lino sono associati a numerosi benefici per la salute per via del loro contenuto di acidi grassi omega 3. Queste sostanze aiutano a combattere le emicranie e presentano proprietà antinfiammatorie. Il consiglio per tutti, non solo per chi soffre di emicrania, è di aggiungere i semi di lino ai cereali della colazione o alle insalate dopo averli tritati, in modo che l'organismo li possa assimilare. Qui uno studio in proposito.

8) Omega 3 e salute dei capelli

Quando i capelli appaiono spenti e opachi potrebbe essere necessario arricchire la propria dieta di acidi grassi omega 3. I capelli infatti hanno bisogno di grassi sani per mantenere la loro lucentezza naturale. Dunque diamo il via libera ai cibi ricchi di omega 3 nella nostra dieta, a partire da noci, semi di lino e olio di lino.

9) Omega 3 e salute sessuale

Secondo Brian Clement, co-direttore dell'Hippocrates Health Institute di West Palm Beach e co-autore, insieme alla moglie, del libro "7 Keys to Lifelong Sexual Vitality", i cibi ricchi di omega 3 contribuiscono a migliorare le funzioni sessuali sia maschili che femminili, garantendo una migliore risposta erettile e un miglior afflusso di sangue ai genitali femminili.

10) Omega 3 e dieta mediterranea

L’olio extravergine è uno degli alimenti simbolo della dieta mediterranea. Forse non sapevate ancora che l’olio extravergine d’oliva è considerato così benefico per via del suo contenuto equilibrato di omega 3 e omega 6 che lo rende il grasso a nostra disposizione più simile al latte materno.

 

Marta albe’

www.greenme.it

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ANTIBIOTICO NATURALE : ARGENTO COLLOIDALE

Argento colloidale, quali sono le proprietà di questo antibiotico naturale? Che controindicazioni presenta l'argento colloidale? Un rimedio naturale utile in tante occasioni, molto noto e apprezzato soprattutto in passato per via delle sue doti antibiotiche e antivirali sfruttate per i disturbi più comuni ma anche in situazioni di emergenza, in particolare nei tempi in cui ancora non esisteva la moderna medicina e i suoi farmaci.

In sostanza quando si parla di argento colloidale si fa riferimento a particelle d’argento a carica ionica positiva sospese in un liquido puro. Sarebbe proprio la carica di queste particelle ad essere attiva nei confronti di batteri e virus. In commercio si trovano prodotti la cui concentrazione di argento va da 5 a 20ppm, quella più consigliata e utilizzata è la 10ppm.

Generalmente si suggerisce un uso esterno di questo prodotto dato tra l’altro che dal 2010 in Italia non è più ammesso l’uso interno dell’argento colloidale e le aziende produttrici, anche se la pensano diversamente, si sono viste costrette ad adeguarsi scrivendo sulle confezioni “per uso esterno”.

Sicuramente in merito non si è fatta ancora del tutto chiarezza, considerando tra l'altro che, in molte nazioni del mondo, l’argento colloidale si può invece tranquillamente assumere anche per via interna.

Argento colloidale: un antibiotico naturale

Quando non esistevano ancora gli antibiotici, l’argento era utilizzato per combattere i batteri ma anche virus, parassiti e funghi, in sostanza ogni genere di microrganismo potenzialmente pericoloso per il nostro organismo. Questa è sicuramente la caratteristica per cui questo rimedio naturale è particolarmente utilizzato e apprezzato.

Basta un dosaggio molto basso per combattere i microrganismi, l'importante è lasciare agire l’argento colloidale per qualche minuto, il tempo sufficiente per distruggere gli agenti infettivi. Utile quindi in caso di infezioni alla pelle, alle orecchie, agli occhi oppure nel trattamento del raffreddore.

Chi lo utilizza per via interna (sotto forma di gocce o in confezione spray) se ne serve anche in caso di influenza, bronchite e tutte quelle patologie in cui in alternativa si userebbero dei farmaci tradizionali come appunto gli antibiotici.

Proprietà dell'argento colloidale

Le sue doti antibatteriche, antibiotiche e antifungine lo rendono un rimedio particolarmente indicato in caso di candida e cistite, due patologie molto frequenti soprattutto tra le donne e in tutte le altre problematiche che dipendono appunto da microrganismi infettivi.

Ma oltre a queste proprietà l’argento colloidale ha anche doti antinfiammatorie, ecco perché c’è chi lo utilizza in caso di artrite o artrosi in particolare per alleviare dolori e fastidi. Rafforza poi il sistema immunitario, nella stagione autunno-inverno si può prendere a scopo preventivo per aumentare le proprie difese e allo stesso tempo combattere i primi malanni di stagione.

Questo prodotto aiuta poi la rigenerazione della pelle, si può utilizzare ad esempio come anti-rughe o per rimarginare più velocemente ferite e ustioni, dato che oltre a disinfettare stimola la produzione di nuove cellule e permette quindi una guarigione più rapida.

L’argento risulta essere anche un tonico, dunque come altri prodotti naturali potrebbe aiutare a recuperare energie disintossicando il corpo.

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Quando e come usare l'argento colloidale

L’argento colloidale è un prodotto molto utile da avere in casa e da utilizzare al bisogno per tante piccole o grandi problematiche della pelle. Si consiglia un applicazione esterna di argento in caso di scottature, tagli o ferite. Si utilizza con successo anche in caso di sfoghi cutanei come eritemi, dermatite e psoriasi o su infezioni come micosi delle unghie o verruche. In tutti questi casi si può scegliere di applicare qualche goccia di argento colloidale sulla zona interessata dal problema lasciandolo agire qualche minuto oppure fare dei veri e propri impacchi applicandolo con una garza fermata con un cerotto in modo da lasciare agire per più tempo l’argento in loco.

Altro uso esterno consigliato è quello in caso di otite o raffreddore, qualche goccia di argento direttamente nelle orecchie o nel naso contribuiscono a sfiammare, disinfettare e dunque rendere più veloce la guarigione. Si possono fare anche dei gargarismi a base di argento colloidale in caso di mal di gola o infiammazioni a denti e gengive.

Se avete scelto di provare l’argento colloidale per uso interno vi rimandiamo ai consigli del vostro medico che saprà indicarvi le modalità e il dosaggio più indicato per il vostro specifico problema. La dose generalmente consigliata può infatti variare, e di molto. Generalmente si parte da 1 cucchiaio per arrivare a più cucchiai diverse volte al giorno, importante però ricordare di utilizzare stoviglie in plastica per evitare che il metallo interagisca con l’argento.

Argento colloidale, le controindicazioni

Per uso esterno sostanzialmente non esistono controindicazioni all’utilizzo dell’argento colloidale, può essere usato tranquillamente sulla pelle senza temere nessun effetto collaterale. La situazione potrebbe essere invece diversa se si decide di assumerlo per via interna. Per prima cosa è bene accertarsi che si tratti un prodotto di qualità e poi non bisogna mai esagerare nei dosaggi, meglio sempre affidarsi ad un esperto per capire come utilizzare questo rimedio al meglio.

Altri effetti collaterali da non sottovalutare potrebbero essere l’interazione con alcuni farmaci, un possibile squilibrio della flora batterica intestinale (se assunto per molto tempo) e eventuali reazioni allergiche. Si tratta di ipotesi non molto frequenti ma come per tutti gli altri rimedi naturali, non bisogna mai prendere nulla alla leggera.

C’è chi associa poi un accumulo di argento colloidale nel corpo con l’Argiria, effetto collaterale che consiste in una colorazione della pelle che tende al bluastro. Per arrivare a questo effetto collaterale, però, bisognerebbe aver assunto grandi dosi di questo prodotto e per lungo tempo, cosa comunque assolutamente sconsigliata!

 

Francesca biagioli

www.greenme.it

 

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Antiinfiammatori naturali per le articolazioni

Le infiammazioni possono avere cause di varia natura: in questo articolo vediamo quali sono gli antiinfiammatori naturali che possono essere utili

 

Le articolazioni sono le giunture in cui si uniscono due ossa e dove è presente della cartilagine che serve per rendere più fluido il movimento (e soprattutto non doloroso). Queste zone sono delicate e possono essere soggette a infiammazioni di varia natura. Nel corpo umano se ne contano almeno 360, ma non tutte sono soggette a infiammazioni: ovviamente esistono alcune articolazioni che sono più soggette ad usura, come quella del ginocchio, del gomito e del femore. In caso però che si soffra di artrite, questa può coinvolgere tutti i tipi di articolazioni.

Articoli correlati

 

Rimedi naturali contro le infiammazioni

Le infiammazioni possono avere cause di varia natura che in linea di massima possiamo dividere in cause patologiche e cause non patologiche. Le prime (le cause patologiche) possono essere scatenate da influenza, batteri, virus o patologie più importanti come l'artrite o il lupus. Le cause non patologiche sono invece la sindrome premestruale, la gravidanza, lo stress e ovviamente i traumi accidentali (cadute, botte, incidenti...). Tra tutte le cause patologiche l'artrite è certamente la più diffusa e si divide essa stessa in vari tipi: reumatoide, infettive, gotta, poliartrite.

Antiinfiammatori naturali

Molti sono i rimedi naturali che possono aiutarci a combattere le infiammazioni alle articolazioni, ma il primo suggerimento che possiamo dare è certamente quello di attenersi a una dieta bilanciata in modo da non aumentare di peso ed eventualmente ridurre il peso corporeo allo scopo di non aggravare troppo sulla articolazione e ridurre quanto meno il dolore. Accompagnando la dieta a della fisioterapia si riuscirà in breve tempo a rimettersi in sesto e migliorare la qualità della vita limitando fino a evitare completamente il dolore.

Esistono tantissimi rimedi naturali per combattere le infiammazioni articolari come ad esempio la “chiarata d'uovo”, un vecchio rimedio della nonna che serve per “tirare via” le infiammazioni. Prepararlo è molto semplice basta sbattere una chiara d'uovo e applicarla sulla parte dolorante alla sera, o comunque quando possiamo stare fermi sdraiati per almeno un paio d'ore. Sopra alla chiara va messo una fascia di garza che la tiene stretta e la fa aderire alla parte dolorante. Tralasciano i rimedi della nonna, concentriamoci sui rimedi naturali di origine fitoterapica.

 

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Antinfiammatori naturali per le articolazioni: rimedi fitoterapici

Tra i tanti rimedi naturali che possono aiutarci sia a limitare le infiammazioni della articolazioni che a ridurre il dolore, ricordiamo la Boswelia, l'artiglio del diavolo, la spirea, la glucosamina e lacurcuma. Osserviamoli nel dettaglio.

La Boswellia ha importanti proprietà antidolorifiche oltre che antiinfiammatorie. Ma non solo: oltre a inibire l'enzima responsabile del dolore è capace anche di fare lo stesso con le elastasi, cioè gli enzimi distruttivi che distruggono il tessuto elastico delle zone infiammate. Questa pianta è indicata anche per combattere osteoartrite e artrosi.

L'artiglio del diavolo, scientificamente chiamato arpogofito, è una pianta che viene dalla Namibia, chiamata così per le sue caratteristiche 'fisiche' e per una credenza che vuole che quando accidentalmente viene pestata, i suoi spunzoni danno un dolore pazzesco che fanno saltare i malcapitati come fossero indemoniati. In origine veniva usata per calmare la febbre, poi nel corso del tempo si sono scoperte le sue proprietà antiinfiammatorie soprattutto in caso di periartrite e tendiniti. È disponile sia come estratto secco che infuso o tintura madre. Chiedete consiglio al vostro erborista o medico fitoterapico sul tipo e la posologia di somministrazione.

Un altro rimedio naturale contro la infiammazione articolare è la glucosamina. La glucosamina è una sostanza detta amino zucchero la cui mancanza provoca la distruzione delle cartilagini delle articolazioni soprattutto di mani, piedi e ginocchia. Quando la cartilagine viene a mancare le ossa sfregano tra di loro inducendo dolore e infiammazioni. Ognuno di noi produce autonomamente questa sostanza perché il nostro organismo è in grado di produrla dal glucosio, ma, con l'invecchiamento, o in presenza di qualche patologia particolare, la produzione diminuisce fino a cessare del tutto. A questo punto è fondamentale integrarla per aiutare la cartilagine a riformarsi. Una curiosità: la glucosamina si ottiene dai gusci dei crostacei.

 

La curcuma è una spezia indiana che viene usata molto in cucina, ma ha anche importanti proprietà terapeutiche. Tra le tante caratteristiche della curcuma ricordiamo certamente quelle antiossidanti e antidolorifiche senza ovviamente dimenticare quella che ci interessa di più in questo contesto, è la proprietà antiinfiammatoria soprattutto nel caso di artrite reumatoide. La curcuma può essere usata come unguento mescolando olio di oliva (500ml) con curcuma in polvere (3 cucchiai). La preparazione è molto semplice: vi basterà avere a disposizione una bottiglia di vetro scuro dove mettere olio e curcuma e tenerla chiusa in luogo fresco e asciutto per 10 giorni, ricordandovi di agitare la bottiglia almeno una volta al giorno (meglio 2). trascorsi 10 giorni potete filtrare l'olio e metterlo in un nuovo recipiente sempre in vetro. Potete usarlo per condire i piatti e assumerlo così per via orale oppure su un batuffolo di cotone idrofilo per tamponare la parte dolorante.

La spirea è un altro elemento naturale che serve da antinfiammatorio per curare i dolori articolari. Si tratta di una pianta erbacea di origine orientale che cresce bene anche alle nostre latitudini e viene usata anche come siepe. La spirea, il cui nome scientifico è spirea ulmaria, ha importanti proprietà antidolorifiche e antiinfiammatorie con particolare capacità di far sparire i versamenti articolari. Le sue proprietà spiccano una volta essiccata e per questo viene usata soprattutto in compresse, ma anche in gel o pomata.

http://www.rodiola.info/antiinfiammatori-naturali-per-articolazioni.php

 

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fragranze sintetiche e cause di allergie, asma, cancro e autismo

Lo scopo di questo studio è quello di discutere di profumi sintetici in relazione alle cause di allergie, asma, cancro e autismo

 

NON COMPRATE PROFUMI SINTETICI O FRAGRANZE: "Fragranza" è un termine apparentemente innocuo aggiunto ai prodotti di bellezza e salute. Nella sostanza, questo misterioso vocabolo può effettivamente compromettere sia la salute e che la bellezza. Fragranza è un eufemismo comune che indica una miscela segreta di elementi chimici tratti da un arsenale di circa 3.100 ingredienti totali. "Muschiato" può aumentare le vendite, "esotico" può attirare i clienti e "floreale" può suonare meravigliosamente naturale, ma questi termini possono anche nascondere l'esistenza di prodotti petrolchimici e altre sostanze chimiche di sintesi che, se mescolati con ingredienti naturali, sono in grado di formare un pericoloso cockt ail profumato

INTRODUZIONE: L'idea diffusa che l'autismo sia geneticamente trasmesso alla generazione successiva è stata seriamente contestata. Il recente sequenziamento degli esomi di bambini autistici e di ciascuno dei loro genitori biologici come parte di recenti indagini trio, getta seri dubbi su questo paradigma. Piuttosto, la causa ambientale sembra avere maggior potere esplicativo. Studi recenti hanno suggerito il legame tra i Disturbi dello Spettro Autistico e l'esposizione a sostanze tossiche nei profumi, anche a livelli minimi (femtomolari). I profumi sono noti per avere la capacità di raggiungere il cervello, compreso quello di un feto la cui madre utilizza un profumo che deriva da aromi sintetici a base di prodotti chimici mutageni. Lo scopo di questo studio è stato dunque discutere di profumi sintetici in relazione alle cause di allergie, asma, cancro e autismo.

CONCLUSIONE: Il ruolo potenziale delle fragranze e soprattutto dei profumi, che sono principalmente prodotti chimici di sintesi derivati da prodotti petrolchimici e contengono composti dell'anello del benzene, va approfondito. Questi chimici sono altamente mutageni e causano la morte delle cellule del cervello del feto a concentrazioni estremamente basse.

Introduzione

Per centinaia di migliaia di anni l'umanità ha amato i profumi di fiori, frutti e altri organismi viventi. Questa evoluzione parallela di civiltà e profumi ha creato un equilibrio tra gli esseri umani e l'ambiente, il che significa che le sostanze naturali non danneggerebbero gli esseri umani. Questa venerazione degli aromi piacevoli si è poi evoluta in una forma d'arte e gli esseri umani hanno elaborato metodi per catturare i profumi e conservarli in bottiglie, in modo da poterne godere durante tutto l'anno. Il fascino per le fragranze, antico come il mondo, ha quindi portato alla capacità di catturare e conservare i profumi che favoriscono percezioni sensoriali piacevoli, belle e positive. Almeno questo è ciò che il termine "fragranza" è arrivato a significare. A metà del 1900, emersero una serie di eventi contrari all'evoluzione. I chimici hanno cominciato a sintetizzare profumi e fragranze utilizzando prodotti petrolchimici basati sull'anello del benzene. Tragicamente, il benzene è un noto agente mutageno e cancerogeno [1,2].

Inizialmente, i profumi erano combinazioni di oli naturali e composti sintetici creati in laboratorio. Gradualmente però, la maggior parte delle fragranze naturali sono state sostituite dalle loro imitazioni sintetiche. La produzione di profumi è così diventata per la maggior parte dipendente dai laboratori scientifici, dove i risultati sono sicuri, là dove nel mondo naturale gli esiti sono incerti. Queste fragranze sono diventate parte della nostra vita a tal punto che ora hanno un ruolo essenziale nel nostro quotidiano divenendo ingredienti non necessari di prodotti di uso domestico compresi saponi, detergenti, deodoranti per auto e per la casa, prodotti per capelli, candele, cosmetici, aromi alimentari e così via. Dal momento che i profumi di sintesi sono innaturali e a livello molecolare non hanno gli effetti benefici delle fragranze naturali, il loro uso è deleterio sul sistema immunitario umano e causa molte reazioni allergiche come starnuti e lacrimazione, che restringono sia i bronchi che il portafoglio. I profitti raccolti dalle imprese che producono i profumi di sintesi hanno un prezzo elevato: un aumento della prevalenza di asma e malattie respiratorie. Ironia della sorte, i talentuosi professionisti del marketing hanno menato per il naso i consumatori moderni a tal punto che le fragranze sono diventate un pericolo ambientale per un ampio segmento della popolazione e soprattutto una minaccia per i bambini.

Questo studio riassume alcune delle preoccupazioni e dei tentativi soggettivi sviluppati sino ad oggi, che hanno apportato maggiore attenzione e più obiettività al dibattito sulla sicurezza degli ingredienti utilizzati in quegli oggetti indefiniti chiamati fragranze [2]. Il problema principale nell'uso di termini come "fragranza" o "profumo" è l'imprecisione sfuggente che li avvolge e che si può trasformare in una pericolosa scappatoia da un'etichettatura trasparente. Può avere un impatto positivo di marketing e quindi un cospicuo ritorno economico descrivere come le sostanze chimiche doneranno un odore di foresta tropicale ai capelli di un adolescente o un odore fresco alla pelle di un bambino, ma oltre alle frasi brillanti ci deve essere una sostanziale e comprensibile descrizione delle sostanze contenute dei prodotti. Un prodotto che richiama l'immaginario delle foreste pluviali tropicali dovrebbe contribuire positivamente alla salute di polmoni, occhi e pelle, piuttosto che liberare nell'ambiente prodotti che causano asma, allergie, eczema o l'autismo nel feto se una madre incinta inala alcune delle sostanze chimiche più tossiche presenti nelle fragranze [1,2]. Di sicuro il termine "fresco" non dovrebbe mascherare agenti cancerogeni e sostanze chimiche che sono in grado di alterare il cervello del feto e che minacciano nascituri, bambini e persone di qualsiasi età.

Discussione

In questo articolo gli autori hanno fatto riferimento ad alcuni dei loro studi. I protocolli di queste ricerche sono stati approvati dai competenti comitati etici legati alle istituzioni in cui sono stati eseguiti.

L'idea diffusa che l'autismo sia geneticamente trasmesso alla generazione successiva è stato seriamente contestato [3,4,5,6,7]. E il recente sequenziamento degli esomi di bambini autistici e dei loro genitori biologici, come parte di recenti indagini trio, getta seri dubbi su questo paradigma [8]. Piuttosto, la causa ambientale sembra avere maggior potere esplicativo [9,10,11]. Studi recenti hanno suggerito il legame tra i disturbi dello spettro autistico (ADS) e l'esposizione a sostanze tossiche nei profumi, anche a livelli estremamente bassi (femtomolari). I profumi sono noti per avere la capacità di raggiungere il cervello, compreso quello di un feto la cui madre utilizza un profumo che deriva da fragranze sintetiche a base di prodotti chimici mutageni [4,9,11].

"Fragranza" è un termine apparentemente innocuo aggiunto ai prodotti di bellezza e salute. Nella sostanza, questo misterioso vocabolo può effettivamente compromettere sia la salute e che la bellezza. Fragranza è un eufemismo comune che indica una miscela segreta di elementi chimici tratti da un arsenale di circa 3.100 ingredienti totali. "Muschiato" può aumentare le vendite, "esotico" può attirare i clienti e "floreale" può suonare meravigliosamente naturale, ma questi termini possono anche nascondere l'esistenza di prodotti petrolchimici e altre sostanze chimiche di sintesi che, se mescolati con ingredienti naturali, sono in grado di formare un pericoloso cock tail profumato [1,2,11]. In un attento studio recente su 17 prodotti di marca, sono state trovate 38 sostanze ignote. Dolce e Gabbana Light Blue nascondeva al pubblico il minor numero di ingredienti aromatici (n = 7), là dove American Eagle Seventy Seven ne nascondeva tre volte tanto [12] e superava tutti gli altri 16 prodotti di marca. Chanel Coco è invece arrivato secondo, con 18 ingredienti nascosti. Tra le altre fragranze popolari colpevoli c'erano Britney Spears Curious [13], Quicksilver [14] e Abercrombie & Fitch Fierce [11]. Uno potrebbe desiderare che siano di meno, oppure nessuno, i "segreti" contenuti nelle 13 fragranze chimiche di Dream Angels Wish di Victoria's Secret. Eternity di Calvin Klein per uomo [15,16] ha una sostanza chimica segreta in più del suo corrispettivo per donna Eternity di Calvin Klein, che nasconde 14 sostanze chimiche per produrre la sua fragranza seducente [16]. Ma quali sono alcune di queste sostanze chimiche che si trovano nella maggior parte di questi profumi? Includono limonene, alfa pinene, dietilftalato, butilidrossitoluene, muschio chetone, benzilbenzoato, benzofenone, octinoxate così via. Molti sono noti agenti mutageni e cancerogeni, e possono causare alterazioni nello sviluppo cerebrale del feto umano [1,2,4] (come si evidenzia anche nei dati non ancora pubblicati dal Laboratorio Bagasra). La cosa più triste è che dopo la pubblicazione di Primavera silenziosa nel 1962, dopo l'istituzione dell'EPA (n.t.d. Agenzia per la Protezione Ambientale degli Stati Uniti) e con l'attività delle centinaia di gruppi ambientalisti contro il DDT e molti altri insetticidi e prodotti chimici, l'industria dei profumi si è resa conto che aveva bisogno di trovare un modo per limitare eventuali azioni legali risultanti dagli effetti avversi della fragranze. Di conseguenza, nel 1973 il Parlamento degli Stati Uniti ha approvato il Federal Fair Packaging and Labelling Act [14], esonerando i produttori delle fragranze dal dichiarare l'elenco degli ingredienti che fanno parte dei profumi creati. Dunque l'occultamento delle fragranze non è illegale ed è spesso usato dall'industria per nascondere al pubblico la lista completa degli ingredienti, comprese quelle sostanze che possono causare problemi di salute gravi come il cancro al seno e l'autismo [2,17,18,19,20]. Abbiamo recentemente fornito le prove, ottenute dal test di Ames su linee cellulari del cervello fetale, che l'esposizione a concentrazioni femtomolari di vari profumi porta alla mutagenesi e a neuromodulazioni nelle cellule umane cerebrali fetali [21]. [n.t.d. Il test di Ames è un test genetico per l'analisi della genotossicità di una sostanza, molto utilizzato ad esempio in ambito biomedico e farmaceutico-industriale nella fase preclinica di sperimentazione di nuove molecole e per analisi ambientali].

 

Il Gruppo NPD (n.t.d. gruppo che fa ricerche di mercato sui consumatori) riporta che il fatturato globale annuo dell'industria dei profumi USA ha raggiunto i 27.5 miliardi di dollari nel 2011, e che si tratta probabilmente di una sottostima.

 

In risposta alle preoccupazioni dell'opinione pubblica per l'impatto delle sostanze chimiche sul rischio di cancro, il President's Cancer Panel ha emesso nel 2010 una relazione sull'incidenza di tumore causato da sostanze chimiche. La loro conclusione principale era preoccupante: c'è una correlazione diretta tra le sostanze chimiche ambientali e le percentuali di tumore. Dato che molti prodotti chimici sono noti o sospetti cancerogeni, non dovremmo meravigliarci di questa correlazione. Di particolare rilievo nella pubblicazione del 2010 è l'affermazione che il numero di casi di tumore indotto dall'ambiente era stato ampiamente sottovalutato. Il benzene, che è un ingrediente comune nei prodotti con fragranze di sintesi, ha destato particolare preoccupazione.

 

Nonostante l'interesse per la sicurezza delle fragranze per gli esseri umani, il loro uso è in aumento, non in declino. Noi ipotizziamo che una delle principali ragioni per la crescita allarmante dei disturbi dello spettro autistico e dell'autismo sia l'aumento dell'uso di fragranze [2]. Va notato che l'autismo è stata una malattia relativamente rara a cavallo del 20° secolo [2,3,4,5,6,22,23,24], ma ora si è scoperto che 1 bambino su 88 soffre di ASD. Ancora una volta, potrebbe trattarsi di una sottostima. Dal momento che il cervello di un neonato è ancora in via di sviluppo dopo la nascita, dovremmo aspettarci un aumento di altre condizioni neurologiche correlate (ad esempio il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività [ADHD] e l'autismo "regressivo". Per "autismo regressivo" si intende ad esempio un bambino nato normale, che comincia a mostrare segni di autismo dopo 18 mesi o più tardi) [21,22,23,24]. Gli ASD sono condizioni dello sviluppo caratterizzate da deficit nell'interazione sociale, nella comunicazione verbale e non verbale e da modelli di comportamento ossessivi e stereotipati. Inoltre, vi sono evidenze sull'impoverimento del linguaggio e dell'empatia e sull'incapacità profonda di adottare un altro punto di vista - è insomma un fallimento nella costruzione di una "teoria della mente" per interpretare i pensieri e le intenzioni [3,4] di un'altra persona. Anche se non c'è un marcatore neurofisiologico affidabile associato agli ASD, è stata documentata la disfunzione del bulbo olfattivo (OB) e del sistema dei neuroni specchio (MNS) [3,4,24]. Le barre presentate nella Figura 1 indicano i periodi in cui gli organi sono più sensibili ai danni da agenti teratogeni. È degno di nota che la maggior parte della letteratura scientifica di ricerca non menziona lo sviluppo del sistema olfattivo. Il cervello inizia a svilupparsi dal 18 giorno dopo la fecondazione e molte volte le donne incinte non sanno di essere in gravidanza se non diverse settimane dopo il concepimento. Di conseguenza, le madri che sono esposte a certi profumi sintetici sia tramite l'inalazione che attraverso l'esposizione epidermica, e agli aromi alimentari chimici attraverso l'ingestione (ad esempio tramite infusi, gomme da masticare e altri prodotti che contengono aromi alimentari), possono mettere il loro embrione a rischio senza nemmeno saperlo.

 

Può sembrare controintuitivo, ma gli esseri umani non sempre fanno scelte razionali. Anche se sono quasi sempre ben informati per prendere decisioni logiche, non sempre lo fanno. Le fragranze sono importanti non solo nella produzione di profumi, ma anche in detersivi, alimenti, farmaci, articoli igienici, prodotti per la casa, solventi e grassi industriali.

 

Le risposte del settore pubblico mostrano una sufficiente sensibilità verso i problemi creati dalle fragranze, ma solo in pochi casi. Alcuni ospedali e uffici governativi hanno ristretto l'uso di profumi nei loro locali. Coloro che indossano profumi non sono autorizzati ad entrare nel municipio di Tuttle, Oklahoma City. La città di Portland, in Oregon, ha chiesto che i custodi utilizzino dei prodotti di pulizia inodore e vieta ai dipendenti comunali di indossare profumi [21]. Coerentemente con le direttive impartite agli altri dipendenti, ai medici interni del Palmetto Health System della Carolina del Sud sono state date istruzioni sul fatto che le fragranze - incluso le colonie, i dopobarba e profumi ma non solo - non devono essere indossate durante il lavoro. Questa linea di condotta ha una logica ben fondata: le fragranze sono una potenziale causa di reazioni allergiche in colleghi e pazienti [25]. Una tale tendenza nella gestione pubblica è comprensibile, soprattutto dal momento che si è scoperto che un certo numero di ingredienti dei profumi non è stato adeguatamente né analizzato né regolamentato.

 

Queste non sono preoccupazioni nuove, ma l'analisi e la regolamentazione sembrano non aver tenuto il passo con il marketing aggressivo e le campagne di promozione dei profumi sintetici sul mercato. Nel 1986 l'Accademia Nazionale delle Scienze aveva identificato la categoria "fragranze" come uno dei sei settori che dovrebbero ricevere la massima priorità nel campo dell'analisi della neurotossicità. Le altre categorie erano solventi, inquinanti atmosferici, metalli pesanti, insetticidi, additivi e solventi alimentari. E' sicuramente un motivo di preoccupazione che i composti sintetici derivati dal petrolio corrispondessero al 95% delle sostanze chimiche da cui le fragranze traggono i loro profumi desiderabili. Se un prodotto fosse pubblicizzato in modo diretto e limpido, rivelando i danni potenziali associati a un prodotto profumato, le vendite probabilmente scenderebbero, in particolare se si segnalasse la presenza di agenti cancerogeni noti per causare difetti alla nascita e autismo, per scatenare reazioni allergiche e per danneggiare il sistema nervoso centrale. Che cosa accadrebbe alle vendite se le etichette facessero apertamente menzione della presenza di ingredienti cancerogeni quali aldeidi, diossina, clorometano, butanone, pinene, limonene, linalolo, derivati del benzene e altre sostanze tossiche, allertando il pubblico sui pericoli che questi ingredienti aromatici possono causare?

 

Le preoccupazioni sulla neurotossicità sono state sollevate per l'inclusione di ingredienti come zinco-piritione, isobutanolo, 1-butanolo o alcol normal-butilico, 2-butanolo o alcol secondar-butilico, alcol butilico terziario 2-metil-2-propanolo, acetil-etil-tetrametil-tetralina, t-butil toluene, esaclorofene e 2,4, dinitro-3-metil-6-tert-butil anisole. Nei test di laboratorio con animali è stata osservata l'atrofia testicolare così come la neurotossicità (malattia della mielina). Il danno ai nervi è una minaccia evidente quando la guaina mielinica che protegge i nervi dalle lesioni è danneggiata (Figura 2). Il tempo non può portare alla rigenerazione che uno potrebbe sperare, in quanto la guaina mielinica non è in grado di rigenerarsi. La logica che sta dietro i codici dell'EPA è di proteggere la popolazione da pratiche e sostanze pericolose tra cui etanolo, metilisobutilchetone, metiletilchetone, benzilbenzoato, butilidrossitoluolo e cloruro di metilene [26]. Ognuna di queste sostanze pericolose, secondo il codice, deve essere smaltita secondo le linee guida di smaltimento dei rifiuti pericolosi. Le norme del codice EPA sono messe in atto principalmente per proteggere le persone, ma ironicamente ciascuna di queste sostanze tossiche è stata trovata nelle fragranze [26]. Nel corso della storia degli Stati Uniti, di volta in volta i governi hanno fatto passi avanti nella regolamentazione di pratiche industriali di interesse pubblico. L'autoregolamentazione da parte delle imprese stesse ha dato i suoi contributi, ma la possibilità di un'autoregolamentazione finalizzata agli interessi personali e gli accordi fraudolenti sono molto reali in una società capitalistica. Eppure una maggiore regolamentazione federale delle fragranze appare necessaria. Uno dei report del National Institute of Occupational Safety and Health ha dichiarato che di una lista parziale di 2.983 fragranze chimiche, 884 sono state identificate come tossiche. Se tali sostanze tossiche vengono spalmate sulla pelle di una persona involontariamente, può essere intentato un procedimento legale. Ironicamente, gli individui che cercano di indossare profumi popolari e di successo possono inavvertitamente essere dannosi per loro o per il sistema nervoso centrale di altri. In particolare un feto che non è ancora nato e non ha ancora inalato una sola boccata d'aria, può essere colpito da queste tossine che non gli permetteranno di essere protetto dai "meravigliosi profumi" che uccidono i neuroni olfattivi. Come risultato di questa esposizione a fragranze pericolose, un bambino non ne conoscerà mai l'odore nella sua intera vita, dal momento che l'esposizione ha ucciso i neuroni che si sarebbero sviluppati in sensi per il riconoscimento degli odori [3,4] (Figura 2).

 

L'illustrazione mostra l'ipotesi che l'esposizione ai profumi - capace di modulare lo sviluppo del bulbo olfattivo - potrebbe causare disturbi dello spettro autistico (ASD), il che comporta percorsi neuronali danneggiati o sottosviluppati.

 

La consapevolezza dei potenziali effetti collaterali negativi dei profumi è in crescita. Nel gennaio 2013, un team del Dipartimento di Cardiologia dell'ospedale Kasturba (Manipal, Karnataka, India) ha riportato una situazione insolita. Un paziente odontoiatrico ricoverato ha presentato un caso del tutto inaspettato di arresto cardiaco ed è deceduto per sepsi al nono giorno di ricovero. Hanno concluso che il veleno, probabilmente derivato da un disinfettante per le mani, aveva innescato le tipiche reazioni anafilattiche. Sospettando il ruolo di potenziali tossine, i medici hanno trovato che nel disinfettante per le mani, comunemente usato, era stato aggiunto del profumo ad alcol isopropilico e glicerina [27]. In uno studio di 256 studenti universitari turchi sull'insonnia, ben il 53,1% di essi ha citato "profumazioni d'ambiente (sudore, profumo, umidità, naftalene, ecc.) "[28].

 

Gli inserzionisti sono stati creativi nel decidere di usare strisce pubblicità profumate con colonia o profumo. Hanno posto l'attenzione sui profitti piuttosto che sugli effetti negativi che simili strisce possono avere sulle persone allergiche ai loro prodotti, inclusi i pazienti asmatici. Per esempio, può l'inalazione del profumo incorporato in rivista tramite strisce di carta profumata esacerbare l'asma? Un gruppo di ricerca guidato da P. Kumar ha scoperto che la risposta è affermativa. A seguito di test (n.t.d. di provocazione) con profumo, uno su cinque (20,7%) dei pazienti asmatici ha avuto sintomi di affanno e senso di oppressione al petto. Esacerbazioni asmatiche di qualche tipo sono state riportate dal 36% dei pazienti affetti da asma grave, da un numero minore ma ancora preoccupante di pazienti affetti da asma moderata (17%) e da pazienti con asma lieve (8%). Le strisce profumate possono dunque ostruire le vie aeree, in particolare in coloro che sono già asmatici. Noi sosteniamo che le fragranze dovrebbero inoltre essere studiate per i loro potenziali effetti sulla patogenesi molecolare degli ASD [3,4].

 

Conclusione

Numerose sono le ipotesi e migliaia gli articoli pubblicati su riviste compilative di specialisti del settore, che definiscono le malattie associate agli ASD e le loro potenziali cause. Tuttavia, le numerose indagini sulla base genetica degli ASD hanno di fatto limitato le associazioni definitive. Abbiamo ipotizzato che una migliore comprensione dell'interazione tra geni e ambiente dovrebbe accelerare i progressi nel campo degli ASD. In particolare, lo sviluppo di OB e MNS, che sono generalmente risultati poco sviluppati nel cervello dei bambini autistici, possono essere indagati nel contesto dello sviluppo fetale. Di nota, l'intera unità materno-fetale è un co-sistema altamente integrato a livello metabolico, endocrino, di neuropeptidi e di sviluppo neurologico, ed è influenzato da fattori ambientali. Di conseguenza lo sviluppo del cervello fetale deve essere esplorato alla luce dei fattori modulatori del cervello a cui le madri incinte sono esposte durante la gravidanza, e questo può fornirci indizi sull'eziologia degli ASD. Questo articolo propone un nuovo modo di guardare alla patogenesi degli ASD e al ruolo dei profumi, che si trovano ovunque nella società moderna e possono essere un fattore importante che contribuisce agli ASD. Queste sostanze chimiche possono essere dannose per i cervelli fetali in via di sviluppo e per gli adulti (ad esempio, possono essere un fattore di rischio sia per l'Alzheimer che per il morbo di Parkinson). La maggior parte delle fragranze hanno un anello benzenico come base e sono un prodotto di natura petrolchimica, il che può essere causa di tumori, asma grave, obesità e altre malattie neurologiche. Il verificarsi di queste malattie può dunque aumentare di pari passo con la crescita dell'uso dei profumi sintetici. La nostra ipotesi ha combinato aspetti relativi allo sviluppo neurologico e aspetti mutageni dei profumi, e ha proposto di determinare i meccanismi attraverso i quali i fattori ambientali - come profumi e altre fragranze - sono in grado di modulare le vie dello sviluppo neurologico, tenendo conto dei ruoli di ormoni e dei neuropeptidi che possono causare degli errori nel genere maschile.

 

Ringraziamenti

Gli autori desiderano attribuire le illustrazioni di questo articolo al Dr. Golkar e al Dr. Mohammad Hossain.

 

Contributo degli autori

Tutti gli autori hanno contribuito al contenuto, alla progettazione e alla preparazione del manoscritto, così come hanno letto e approvato il manoscritto finale.

A.M.E

Per quanto riguarda le regole etiche della divulgazione, tutti gli autori rispettano l'Associazione per l’Etica Medica (AME).

di O Bagasra, DG Pace

Traduzione a cura di: Donatella Stocchi

Bagasra O, Pace DG. Smell of autism: Synthetic fragrances and cause for allergies, asthma, cancer and autism. OA Autism 2013 Jun 19;1(2):15.

http://www.oapublishinglondon.com/article/611

 

 

 

Riferimenti bibliografici:

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Le generazioni future studieranno il secolo ventesimo come il secolo più violento della storia nota. Oltre le battaglie per sistemare delle dispute in merito ai confini e alle risorse, il secolo scorso ha visto un aumento degli orrori di un tipo diverso – gli sforzi apparentemente implacabili per “purificare” delle società basandosi su principi che sono al di là del territorio e del possesso delle risorse naturali.

Nel 1948 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite scelse il termine “genocidio” per descrivere questo tipo di violenza, definendolo come “un diniego del diritto di esistere per interi gruppi umani”. Tra il 1900 e il 1999 oltre 80 milioni di persone persero la loro vita a causa di atti specifici di genocidio – più di 5 volte rispetto a coloro che morirono a seguito dei principali disastri naturali e dell’AIDS assieme nello stesso periodo di tempo !

Studi recenti relativi agli effetti delle preghiere di massa offrono una nuova credibilità alle antiche proposte che suggeriscono che noi siamo in grado di “fare qualcosa” in merito a tali orrori del nostro mondo, sia presenti che futuri. Essi evidenziano ulteriormente che delle preghiere focalizzate, specie quelle offerte su larga scala, hanno un effetto prevedibile e misurabile sulla qualità di vita durante il tempo della preghiera.

Durante le preghiere, in effetti, le statistiche si abbassano. Quando poi le preghiere cessano, le statistiche ritornano ai livelli precedenti.

Gli scienziati sospettano che la relazione tra preghiera di massa e l’attività di individui in comunità è dovuta a un fenomeno noto come l’effetto campo di coscienza.

Studi dell’effetto campo condussero a esperimenti che coinvolsero meditazione e preghiera di massa durante la guerra tra Israeliani e Libanesi agli inizi degli anni 80. Nel Settembre 1983 vennero condotti a Gerusalemme degli studi per esplorare la relazione tra preghiera, meditazione e violenza. Applicando nuove tecnologie per testare un’antica teoria, degli individui esperti nelle tecniche della Meditazione Trascendentale (TM), considerata dai ricercatori della preghiera un tipo di preghiera, vennero posizionati in luoghi strategici dentro Gerusalemme durante il conflitto con il Libano. Lo scopo dello studio era quello di determinare se una riduzione dello stress nel campo localizzato di coscienza si rifletterebbe davvero nel senso di una minore violenza e aggressione su base regionale.

Gli studi di Gerusalemme indicano che il numero di persone necessarie per iniziare questo cambiamento può essere pure più piccolo ! I risultati dimostrano che i primi effetti della preghiera/meditazione di massa divennero evidenti quando il numero delle persone che partecipavano all’esperimento era più grande della radice quadrata dell’uno per cento della popolazione. In una città di un milione di persone, per es., questo valore rappresenta solo cento individui!

L’applicare i risultati di questi esperimenti localizzati a una popolazione più grande su scala globale conduce a risultati grandi e forse inaspettati. Rappresentando solo una frazione di stime precedenti, la radice quadrata di uno per cento della popolazione mondiale è meno di ottomila persone ! E’ chiaro che questo numero rappresenta solo il minimo richiesto per superare la soglia. Tanto più grande è il numero di persone che partecipa, tanto più l’effetto viene infatti accelerato.
Questi numeri ci ricordano le antiche ammonizioni secondo le quali poche persone possono fare la differenza per il mondo intero.

Forse questo è il “seme di senape” di antiche parabole usate per offrire speranza  in circostanze apparentemente di sopraffazione. Essendo evidente questo potenziale, perché non pensare di dirigere un così forte potere collettivo verso le grandi sfide dei nostri tempi ?!... Copyright Gregg Braden

tratto dal libro di Gregg Braden

"L'effetto Isaia"
Noi parliamo spesso di preghiera ultimamente e, come ti sarai reso conto, esistono diverse modalità di preghiere; a mio parere tutte inefficaci perché hanno in comune degli errori di fondo…e la vera e unica modalità di preghiera che attiva la legge di attrazione è stata sotterrata per secoli sotto decine di metri di terra, nascosta a persone come Te e Me, per un unico motivo: impedirci di essere liberi e di abbracciare la divinità che è in noi e intorno a noi.

Stop! Fine delle polemiche con chi ha nascosto deliberatamente questo Segreto.

Siamo qui per creare e capire; non per polemizzare, quindi andiamo subito a parlare della Modalità perduta della preghiera.
La storia che ti racconto oggi è stata divulgata da Gregg Braden nel suo meraviglioso libro L'effetto Isaia, un libro ricco di informazioni sulle dinamiche dietro le nostre preghiere, sul perché i nostri desideri non si realizzano. Un Libro che approfondisce, inoltre, i 3 componenti che attivano la legge di attrazione: pensiero-emozione e sentimento.


Questa vicenda, che vede protagonista Gregg e il suo amico David (nome inventato), è ambientata nel deserto.
Immagina due uomini, due borracce d'acqua, un deserto che si estende per chilometri in ogni direzione e, in alto, un sole che picchia senza tregua da settimane, mesi.
In questo periodo, nelle terre messicane è in corso una siccità che, secondo David, non si verificava da centinaia di anni. La terra è così arida e secca che si spacca, e un rivoletto di acqua che fuoriesce dalla borraccia di Gregg evapora prima di toccare terra. Si, è una siccità che ha del sorprendente. Ed è per questo che David dice: "siamo venuti qui a chiamare la pioggia"
I nostri amici si incamminano verso un punto del deserto che è diverso dagli altri, infatti dopo diversi minuti di viaggio, Gregg e David giungono in un luogo decisamente anomalo: sul suolo vi era un cerchio formato da bellissime pietre, e ogni pietra era sistemata con una cura, una precisione che non lasciava alcun dubbio: erano pietre sistemate con amore e rispetto verso se stessi, la terra e le forze dell'universo intero
Questo cerchio di pietre secondo David è: una ruota di medicina. Di per sé il cerchio di pietre non ha un potere. Fa da punto focale per chi formula la preghiera. Una sorta di mappa stradale che collega il mondo degli umani alle forze del Cosmo.
Ciò che dice David è presto spiegato. Una ruota di medicina può essere paragonata alle posizioni che noi occidentali assumiamo mentre preghiamo: inginocchiarsi mentre si prega è un gesto di riverenza verso Dio, vero? Lo stesso vale per il popolo e la cultura di cui fa parte David. Con una differenza, però: noi occidentali tendiamo a rendere routinanti questi gesti di riverenza. Lo facciamo in modo abitudinario, senza consapevolezza e vera gratitudine verso la vita e l'Universo…basta notare le tante persone che si osservano in Chiesa. Ripetono meccanicamente, anno dopo anno, gli stessi gesti, le stesse parole ma…quante di queste persone sono veramente connesse con le energie della Vita? Io presumo che la percentuale sia prossima allo 0%
Al contrario della popolazione indigena Messicana a cui appartiene David: in onore della vita e delle forze del creato, hanno costruito un cerchio di pietre in mezzo al deserto, a dispetto della fatica, del caldo….Beh, ogni ulteriore commento è superfluo.
David entra nel cerchio di pietre dopo essersi tolto le scarpe. Senza produrre nessun suono (la preghiera non è fatta di parole, ricordi?), comincia a camminare intorno al cerchio, rendendo omaggio ad ogni pietra e alla sua posizione. In totale silenzio, a piedi scalzi sulla terra bruciata e rovente del deserto messicano.
Ad un certo punto, dopo essere giunto quasi alla fine del cerchio, David si trova ora di fronte a Gregg, che rimane stupefatto: David ha gli occhi chiusi; ha percorso il cerchio, adattando i suoi movimenti alla sua forma e senza toccare o sfiorare nessuna pietra. In effetti David percepiva esattamente la posizione di ognuna della pietre bianche e levigate che formavano la ruota di medicina.
Gregg è chiaramente senza parole e osserva il suo amico David che conclude il suo giro attorno al cerchio di pietre coprendosi il viso con le mani. Stava chiaramente pregando. Dopo alcuni minuti David apre gli occhi e dice: "Possiamo andare, il nostro lavoro è finito!"
Ed è quì che arriva il bello, ed è ora che io ti chiedo di leggere con mente aperta le ultime parole di questa storia.
"Di già?", chiede Gregg. "Credevo fossimo venuti qui a pregare per la pioggia…."
David si siede a terra per allacciarsi le scarpe, e alza il viso verso Gregg. Sorridente dice: "No, Gregg, non ho detto che saremmo venuti a pregare per la pioggia…
ma a pregare la pioggia!

Se avessi pregato per la pioggia, essa non arriverebbe mai!"


La 5°a modalità di preghiera, perduta e ora ritrovata
Questa storiellina illustra in modo chiaro e limpido cosa vuol dire pregare nel modo giusto, utilizzando la 5a modalità della preghiera, quella efficace.
Ciò che rende l'antica modalità di preghiera efficace è riassunto in queste parole di David:
Quando ero giovane, i nostri saggi mi hanno tramandato il segreto della preghiera. Quando noi chiediamo qualcosa, noi di fatti stiamo invocando ciò che non è ancora presente nella nostra esistenza. Continuare a chiedere, vuol dire infondere nuova energia attrattiva a ciò che non si è realizzato, a ciò che non si è manifestato…
Ma leggi cos'altro dice David a proposito del modo in cui lui si è posto nei confronti del suo desiderio: la pioggia.
Ho iniziato la mia preghiera con un sentimento di gratitudine verso la vita. Ho reso grazie a tutte le cose esistenti: il vento del deserto, il calore, la siccità. Ognuna di essa è così com'è, non è né buona né cattiva. Questa è stata la nostra medicina. poi ho scelto deliberatamente una nuova medicina (ricordi? quantisticamente noi viviamo in un universo in cui ogni cosa esiste adesso!).
Ho iniziato a sentire la pioggia sul mio corpo, il rumore che fa la pioggia quando cade, ho sentito l'odore della terra bagnata, la gioia di bambini che si lasciano bagnare. Ho immaginato i miei piedi nudi che toccano la terra umida…Ho provato la sensazione che si prova quando scoppia un temporale, l'aria che vibra, il cielo che diventa scuro, le nubi che si ammassano…
Devo continuare? Lo capisci ora cosa vuol dire pregare? Sentire in te il tuo desiderio realizzato. Percepirlo con ogni parte del tuo corpo, del tuo cuore, della mente. Vuol dire usare i sensi e lasciarli ammaliare da ciò che hai realizzato…perché tutto esiste ora!
Ti lascio con una osservazione da fare:
Ho iniziato a sentire la pioggia sul mio corpo, il rumore che fa la pioggia quando cade, ho sentito l'odore della terra bagnata, la gioia di bambini che si lasciano bagnare. Ho immaginato i miei piedi nudi che toccano la terra umida…Ho provato la sensazione che si prova quando scoppia un temporale, l'aria che vibra, il cielo che diventa scuro, le nubi che si ammassano…
E'una bella descrizione della preghiera, vero? Ma ora lasciami dirti che ciò che ha fatto David non è una creazione, cioè attraverso la consapevolezza della pioggia e dei sentimenti collegati lui
non ha creato una nuova realtà.

La sua preghiera è di ringraziamento.
Perché come dice David: la nostra preghiera parte dal presupposto che la creazione è già completa (infatti a livello quantistico esiste già ogni cosa), quindi pregando, noi ringraziamo le forze della vita per averci dato l'opportunità di scegliere quale creazione vogliamo sperimentare.
E' come avere tra le mani un gigantesco catalogo dal quale fare ogni ordinazione. Tu parti dalla certezza che puoi avere ogni cosa, ed ogni cosa è già lì che ti aspetta, perché è già creata.

Tu cosa vuoi scegliere? Decidi….e attraverso la preghiera tu ringrazi il Tuo Dio per averti dato la possibilità, l'opportunità di scegliere l'oggetto, la situazione o qualsiasi altra cosa sia congeniale per te….


GRAZIE GREGG BRADEN!

 

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