PERCHE' ESISTE IL MALE?
Feb 2nd
"Il tema del male e il lato oscuro" |
Il tema del male è un tema piuttosto scomodo ma è assolutamente indispensabile trattarlo, soprattutto perché viene interpretato in maniera scorretta dalla maggior parte delle persone, per lo meno per quanto riguarda i fini evolutivi che ci siamo proposti noi umani in cammino.
Se contrapponiamo il potere del male (del diavolo) al potere di Dio, considerato come Bene supremo, cadiamo in una logica duale ed antitetica che non porta a nulla, e d'altronde se definiamo Dio come l'onnipotente creatore di tutto ciò che esiste come potremmo pensare che non includa in sé anche il male? Diversamente gli sarebbe sfuggito qualcosa e non sarebbe più onnipotente.
Di norma un individuo tende a dividere e giudicare le cose come positive (bene) o negative (male), cercando di dirigersi verso ciò che considera essere bene. Così facendo crea quei due aspetti del sé (inferiore) definiti come persona ( in latino persona significa maschera) ed ombra (la parte rifiutata dell'essere), e poiché - come ormai ben sappiamo - l'ombra non può essere semplicemente negata, in quanto parte integrante del tutto, essa continuerà incessantemente a manifestarsi sotto forma di malattie fisiche e/o pulsioni psichiche.
Come scrive Heinrich Zimmer:
"Gli innocenti si sforzano sempre di escludere da sé e di negare nel mondo le possibilità del male. Questa è la ragione del persistere del male - ed è il suo segreto. La funzione del male è di mantenere in movimento le dinamiche del mutamento. Cooperando con le forze benefiche, seppure in modo antagonistico, le forze del male contribuiscono alla tessitura dell'arazzo della vita; perciò l'esperienza del male, e in qualche misura questa esperienza soltanto, produce la maturità, la vita reale, il reale controllo dei poteri e dei compiti della vita".
In effetti bene e male non sono qualità inerenti alla realtà ma semplici giudizi che ad essa si sovrappongono, il cercare di "stabilire una sponda buona su cui appoggiarsi" porta inevitabilmente a conoscere solo metà delle possibili esperienze inerenti alla Vita, e poiché la Vita si basa proprio sulla contrapposizione degli opposti (non sapremmo cosa sia la luce se non conoscessimo l'ombra, o il caldo se non conoscessimo il freddo) in questo modo non conosceremmo mai cosa sia la Vita in realtà! Di fatto nelle nostre molteplici incarnazioni abbiamo conosciuto il significato di virtù e bontà ma anche quello di vizio e perversione, a volte siamo stati irreprensibili e altre volte empi e malvagi.
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Possiamo dire che il giorno sia migliore della notte? Di sicuro no, ma è certamente vero che non sono le stesse le attività a cui sono dedicate le varie ore della giornata. Nel momento in cui comprendiamo questo gioco della polarità possiamo decidere di uscirne, ma non possiamo assolutamente evitarlo fino a che vi siamo dentro e dunque fintanto che siamo incarnati in un corpo sessuato e siamo identificati in esso.
Solo il completo risveglio dell'essere porta alla trascendenza dalla dualità.
Qualunque tentativo di combattere il lato oscuro contrapponendovisi, non fa altro che rafforzarlo, poiché non ha senso agitarsi per scacciare un'ombra, ma se proprio volessimo agire verso una direzione polare, potremmo allora provare ad accendere una luce!
Dice un antico detto cinese "Stolto è colui che aspira a un buon governo senza considerare un mal governo".
In ogni caso non sarebbe comunque possibile astenersi dal male in assoluto. Se ad esempio consideriamo l'uccisione come atto negativo e la condanniamo, dovremmo immediatamente prendere coscienza che la nostra stessa sopravvivenza fisica si basa su di essa (che sia uccisione di animali, di vegetali o anche semplicemente quella dei nostri microbi simbionti).
Anche quando una persona “cattiva” ci invia degli “accidenti”, essi arrivano in quanto energia che si muove ma, se chiediamo aiuto i nostri Angeli, essi attutiranno di molto “i colpi”
Se l'aspetto distruttore di Dio non intervenisse mai, attraverso la morte, la Vita stessa non esisterebbe!
Come abbiamo visto non possiamo, e non avrebbe senso, allontanarci arbitrariamente da un polo della coscienza, è vero però che possiamo integrare un archetipo (poiché in ultima analisi solo di questo si tratta) a livelli diversi di coscienza.
Nel momento stesso in cui prendiamo consapevolezza che esiste un "assassino in potenza" in ciascun essere umano, e dunque anche in noi, non abbiamo necessariamente bisogno di uccidere qualcuno per sentirci completi...
è sufficiente la presa di coscienza della tensione polare tra l'archetipo dell'assassino e quella del salvatore (rappresentato dall'eterno gioco tra demoni ed eroi, guardie e ladri) per ritrovare una dimensione più vicina alla completezza e all'Unità originaria.
DA Heinrich Zimmer
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POESIE E AFORISMI SULL'AMORE
Feb 2nd
Amore non dannarmi
- Alda MERINI-
Amore non dannarmi al mio destino
tienimi aperte tutte le stagioni
fa che il mio grande e tiepido declino
non si addormenti lungo le pulsioni
metti al passivo tutte le passioni
dormi teneramente sul cuscino
dove crescono provvide ambizioni
d'amore e di passione universale,
toglimi tutto e non mi fare male.
Il vero amore non lascia tracce
- Leonard COHEN-
Il vero amore non lascia tracce
come la bruma non lascia sfregi
sul verde cupo della collina
così il mio corpo non lascia sfregi
su di te e non lo farà mai.
Oltre le finestre nel buio
i bambini vengono, i bambini vanno
come frecce senza bersaglio
come manette fatte di neve.
Il vero amore non lascia tracce
se tu e io siamo un'unica cosa
si perde nei nostri abbracci
come stelle contro il sole.
Come una foglia cadente può restare
un istante nell'aria
così come la tua testa sul mio petto
così la mia mano sulla tua chioma.
E molte notti resistono
senza una luna, senza una stella
così resisteremo noi
quando uno dei due sarà via,
lontano.
.
Se non ti avessi mai incontrata...
Erich FRIED
Se non ti avessi mai incontrata...
la vita sarebbe
forse più semplice
se io non avessi mai incontrato te
meno sconforto ogni volta
che ci dobbiamo separare
meno paura della prossima separazione
e di quella che ancora verrà
e anche meno di quella nostalgia imponente
che quando non ci sei pretende l'impossibile
e subito fra un istante
e che poi giacché non è possibile
si sgomenta e respira faticosamente
La vita sarebbe forse più semplice
se io non avessi mai incontrato te
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soltanto non sarebbe la mia vita.
Erich FRIED
.
L'amore non vale quanto la libertà
OSHO
L'amore non ha tanto valore quanto la libertà.
L'amore è un valore elevatissimo, ma non è superiore alla libertà.
Pertanto, si vorrà sicuramente amare, ma nessuno vorrà essere imprigionato dall'amore.
Quindi, prima o poi ci si ritrova profondamente frustrati.
Tu cerchi di possedere, e più ci provi, più l'amore si rivela qualcosa di impossibile, e più l'altro inizia ad allontanarsi da te.
Meno possiedi, e più ti senti vicino all'altro.
E se non possiedi affatto, se tra gli amanti scorre libertà, si ha un grande amore.
-
Le tue mani
- Pablo NERUDA-
Le tue mani
Quando le tue mani muovono,
amore, verso le mie,
cosa mi portano in volo?
Perchè si sono fermate
sulla mia bocca, all'improvviso,
perchè le riconosco
come se una volta, prima,
le avessi toccate,
come se prima di esistere
avessero già percorso
la mia fronte, la mia cintura?
La loro morbidezza giungeva
volando sul tempo,
sul mare, sul fumo,
sulla primavera,
e quando tu hai posato
le tue mani sul mio petto,
ho riconosciuto quelle ali
di colomba dorata,
ho riconosciuto quella creta
e quel colore di grano.
Per tutti gli anni della mia vita
ho vagato cercandole.
Ho salito scale,
ho attraversato scogliere,
mi hanno trascinato via treni,
le acque mi hanno riportato,
e nella pella dell'uva
mi è sembrato di toccarti.
Il legno di colpo
mi ha portato il tuo contatto,
la mandorla mi annunciava
la tua morbidezza segreta,
finchè si sono strette
le tue mani sul mio petto
e lì come due ali
hanno concluso il loro viaggio.
Pablo NERUDA
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Vita della mia vita
- Rabindranath Tagore-
VITA DELLA MIA VITA
Vita della mia vita,
sempre cercherò di conservare
puro il mio corpo,
sapendo che la tua carezza vivente
mi sfiora tutte le membra.
Sempre cercherò di allontanare
ogni falsità dai miei pensieri,
sapendo che tu sei la verità
che nella mente
mi ha acceso la luce della ragione.
Sempre cercherò di scacciare
ogni malvagità dal mio cuore,
e di farvi fiorire l'amore,
sapendo che hai la tua dimora
nel più profondo del cuore.
E sempre cercherò nelle mie azioni
di rivelare te,
sapendo che è il tuo potere
che mi dà la forza di agire.
Rabindranath TAGORE
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Nessuno deve tollerare l'infelicità!
Quando vivi nell'infelicità, col tempo ti ci abitui. E nessuno deve tollerare l'infelicità, neppure per un solo istante!
Forse in passato è stato bello vivere con un uomo, nella gioia, ma se questo non è più fonte di felcità, te ne devi liberare.
E non occorre andare in collera e diventare distruttivi, è inutile portare rancore, perchè in amore non ci si può fare nulla.
L'amore è simile a una brezza. Lo sai, arriva semplicemente... se c'è, c'è. Poi se ne va. E quando se n'è andata, se n'è andata.
L'amore è un mistero, non lo si può manipolare. Non lo si dovrebbe strumentalizzare, l'amore non dovrebbe essere legalizzato,
non dovrebbe subire imposizioni, forzature, per nessuna ragione.
pag. 70 di Quell'oscuro intervallo è l'amore di OSHO
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AFORISMI SULL’AMORE DI OSCAR WILDE
La cosa più terribile non è quella di spezzare i cuori, bensì quella di ridurli in pietra..
E' difficile non essere ingiusti verso chi si ama..
Ogni volta che si ottiene un certo successo ci si fa un nemico.Per essere benvoluti da tutti bisogna essere mediocri.
da IL RITRATTO DI DORIAN GRAY.
Gesù disse alla donna colta in adulterio che il suo peccato era cancellato;non già perchè essa ne fosse pentita, ma perchè l'amore di lei fu bellissimo ed intenso..
Sovente è necessario trarre la bontà da ciò che è cattivo, come da un frutto amaro si estrae una essenza preziosa.
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da DE PROFUNDIS DI OSCAR WILDE
Mentre la risoluzione di divenire un uomo migliore è atto empirico ed ipocrita, essere divenuto più profondamente uomo è il privilegio di coloro che hanno sofferto.
da DE PROFUNDIS
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L'umiltà non si puo acquistarla se non rinunciando a tutto ciò che si ha: soltanto allorchè ogni cosa è perduta, si sa di possedere tutta l'umiltà.
da DE PROFUNDIS
Amare sè stessi è l'inizio di un idillio che dura una vita.
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Kervran: Le Trasmutazioni Biologiche o "a debole energia"
Feb 2nd
Kervran Le Trasmutazioni Biologiche o "a debole energia" |
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Più che dimenticato, qualcuno sostiene che Corentin Louis Kervran sia stato proprio rimosso dalla comunità scientifica poiché metteva in dubbio certezze o dogmi saldamente acquisiti.
“….Tutti sappiamo che i gusci delle normali uova degli uccelli contengono molto Calcio. Kervran isolò alcune galline ovaiole in un'area senza alcuna fonte di Calcio, e le sottopose ad una dieta senza contenuto di Calcio. Dopo alcuni giorni nei quali le uova erano normali, queste iniziarono ad essere prodotte senza guscio, molli, con la sola membrana. Nell'area furono rovesciati dei sacchi contenenti pezzi di mica (la mica comune, detta anche mica muscovite o mica bianca, è un silicato di Potassio e Alluminio). Ed ecco cosa accadde: le galline saltarono eccitate sulla mica, beccandola, raspandola con le zampe e rotolandovicisi sopra. Le uova del giorno dopo e di quelli successivi furono deposte con un normalissimo guscio. Quindi, le galline avevano trasformato qualche elemento della mica, trasformandolo in Calcio! Un esperimento simile, sempre con la stessa mica, fu ripetuto con altri uccelli, per un periodo di 40 giorni, durante i quali la somministrazione della mica venne sospesa tre volte, ed ogni volta le uova tornarono ad essere deposte molli.”….. Gente, quello che ho descritto accade per davvero! Un gran numero di chimici riferiscono nei loro studi che gli organismi biologici trasformano normalmente elementi chimici in altri, nel loro metabolismo. Ma secondo le teorie classiche della fisica questo è impossibile, perchè energia e condizioni necessarie per tali trasmutazioni sarebbero assolutamente incompatibili con quelle disponibili negli organismi viventi, punto e basta. Kervran mise in luce parecchie reazioni, verificandole. Ecco alcune importanti affermazioni, tratte dai suoi lavori: Kervran sostiene che questo è già sotto gli occhi di tutti, in quanto le più note tabelle nutrizionali (ne cita di francesi) presenterebbero già dei bilanci errati senza che nessuno se ne sia mai accorto, e di fatto conformi alle sue scoperte e analisi……….. Anche l’uomo trasmuta e non solo magnesio…: Ma l'Uomo sintetizza solo Magnesio? A questo punto, una volta ammessa la possibilità delle trasmutazioni, sembrerebbe logico di no, ed infatti ci sarebbero altri indizi provenienti da direzioni diverse. Kervran ha verificato la generazione di Calcio da Magnesio e da Silicio, e la cosa potrebbe avere grande rilevanza, se fosse universalmente riconosciuta. Per esempio, i medici sanno che nelle fratture ossee e/o osteoporosi in genere si somministra del Calcio, che è però di difficile assorbimento, e spesso la decalcificazione continua nonostante massicce somministrazioni di Calcio. Ebbene, da sempre la fitoterapia insegna che nei casi di fratture ossee e/o osteoporosi si deve somministrare per via orale polvere di Equiseto (Equisetum arvense), meglio se coadiuvato da Potassio e Magnesio, e la decalcificazione cesserà. Detto fra noi, l'Equiseto è ricco di Silicio ed è probabile che la reazione sia: |
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Scienza e Tecnologia: Già molti anni fa, i fisici asserivano di essere vicini alla scoperta definitiva dell'ultimo mattoncino della materia, e preannunciavano l'imminente avvento della fusione controllata per la produzione di energia illimitata. "Fusione e fissione dei nuclei degli elementi possono avvenire in natura solo nel nucleo delle stelle, con temperature di milioni di gradi e pressioni inimmaginabili, oppure in appositi grandi macchinari concepiti dall'Uomo", e di conseguenza essi chiedevano di intraprendere la costruzione di acceleratori di particelle, sempre più potenti e sofisticati, con investimenti da capogiro, per studiare l'organizzazione della materia.
Anche se allora - come oggi! - la fusione controllata "calda" era ancora lontana dall'essere convenientemente realizzabile, tuttavia c'era un'euforia generale per la continua scoperta di nuove particelle e nuove prospettive. In un clima del genere, praticamente nessuno nella comunità scientifica intendeva concedere il seppur minimo credito alla possibilità delle trasmutazioni a debole energia, che pure venivano segnalate da molti ricercatori, spesso solo come anomalie sperimentali. E Pons e Fleischmann, con il loro annuncio della fusione fredda erano ancora lontani.
Kervran sostiene che questo è già sotto gli occhi di tutti, in quanto le più note tabelle nutrizionali (ne cita di francesi) presenterebbero già dei bilanci errati senza che nessuno se ne sia mai accorto, e di fatto conformi alle sue scoperte e analisi. |
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MALI DEL SECOLO : 12 piante per i mali del secolo
Feb 2nd
PADRE VITTORIO BARONI:
Nacque il 30 luglio 1911 a Vecchiano, in provincia di Pisa, ed è morto a Siena il 7 gennaio 1990. Ha operato per anni con la fitoterapia e radiestesia applicata all'indagine diagnostica. Ha conseguito rilevanti risultati scoprendo le proprietà ancora sconosciute di alcune piante. Nello stesso tempo ha sviluppato una spiccata sensibilità radiestesica esercitandola particolarmente nella diagnosi e nella cura dei mali del secolo. In particolare del cancro. La sua si chiama cura fitoradiestesica. Il suo testo "Dodici piante per i mali del secolo" è ormai un classico.
Nell'ottica del suo ministero missionario e del prestare soccorso alle persone, coltivò anche studi di fitoterapia e, sull'esempio dell'abbé Alexis Mermet (1866-1937), di radioestesia applicata all’indagine diagnostica, settori in cui operò soprattutto a partire dagli anni sessanta e che insegnò anche presso la Pontificia Accademia Teatina di Roma e l’Accademia Marsilio Ficino. Ottenne da un lato rilevanti risultati scoprendo varie proprietà ancora sconosciute delle piante, dall'altro ritenne di aver sviluppato una presunta "sensibilità radioestesica" praticandola soprattutto nella diagnosi e nella cura del cancro, che chiamò "cura fitoradiestesica"
Nel 1981 scrisse quello che ormai è divenuto un classico del settore: Dodici piante per i mali del secolo. Nuove conquiste in fitoterapia mediante studi radiestesici, che contiene, oltre a un'autobiografia essenziale, una scelta delle sue lezioni tenute all'Accademia Teatina nel 1979-1980 con le istruzioni per creare metodi personali di cura contro quei malesseri dell'organismo che talvolta sono indicatori di disturbi più gravi.
Secondo le teorie di padre Baroni, infatti, le cure fitoterapiche preventive possono sopperire a quelle debolezze costituzionali (di origine genetica o ambientale) che in ogni uomo favoriscono l'insorgere di una malattia piuttosto che un'altra.
Come precisato nel titolo, le sue indicazioni prendono spunto dalle proprietà di sole 12 piante:
alloro e bardana, cipresso e robbia, assenzio, pervinca, calendula, bosso, colchico, tuia, ombelico di Venere e ginepro.
Secondo Padre Baroni tutti noi abbiamo delle debolezze costituzionali che derivano dal nostro patrimonio genetico e dall'habitat in cui viviamo. Esse ci conducono più facilmente verso una malattia piuttosto che un'altra. Scoprendo queste debolezze, possiamo evitare le malattie, affidandoci preventivamente a rimedi fitoterapici.
Utilizzando una tecnica particolare, la radiestesia, si individua la debolezza costituzionale di determinati organi e si interviene con una cura di terreno.
Per la preparazione di molti prodotti viene utilizzato il metodo spagirico, una tecnica antichissima nata in Egitto 5000 anni fa, usata in Italia nel Medioevo dalla Scuola Salernitana e da Paracelso, dimenticata in epoca moderna e riscoperta successivamente in Germania dove la pratica non è mai stata abbandonata.
Il metodo consiste nell'estrazione dei principi attivi dalla pianta fresca, spontanea, selvatica, catturandone tutta la forza.
erboristeria www. madrenatura.it
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I BIOFOTONI, il cancro e il Dna
Feb 2nd
Mi piace INIZIARE questo articolo con una citazione di F. A. Popp eminente fisico:
... Oggi noi sappiamo che l'uomo è essenzialmente un essere di luce. E la scienza moderna della fotobiologia ce ne sta fornendo le prove. Nel campo della salute ... le implicazioni sono enormi. Adesso sappiamo, per esempio, che la luce può generare, o arrestare, delle reazioni a catena nelle cellule, e che il danno genetico cellulare può essere virtualmente riparato , nel giro di alcune ore, da deboli fasci di luce.
Albert Popp, i bio-fotoni, il cancro e il DNA
Tutte le cellule del corpo umano producono luce... noi siamo immersi in un oceano di luce, dove la luce agisce da informazione e messaggio.
L'intensità di questi fotoni, ad un alto grado di coerenza, è molto importante per la nostra salute psico-fisica.
Altra cosa molto importante da considerare è l'interferenza tra campi elettromagnetici, campi in cui siamo immersi continuamente, onde radio, televisive, wireless.... onde che interferiscono con il nostro campo elettromagnetico.
La coerenza indica un messaggio molto chiaro, senza disturbo... come una corretta sintonizzazione alla radio. I problemi e le malattie arrivano quando questa sintonizzazione viene a mancare o viene disturbata da altre radiazioni elettromagnetiche.
Fritz Albert Popp ha mostrato di possedere talento e genialità sin da quando era studente. Dopo una prima infatuazione per la filosofia (che continuò comunque a coltivare) decise di intraprendere gli studi di fisica. La sua carriera è stata rapida e brillante, e dalla fisica teorica è passato alla fisica delle radiazioni, quindi alla biofisica, ottenendo ben presto una cattedra di radiologia all'università di Marburg.
Studiando l'effetto delle radiazioni sui sistemi viventi, il professor Popp si è imbattuto in alcune proprietà molto interessanti dei composti chimici cancerogeni: tali composti infatti agiscono da "rimescolatori di frequenze" in un range molto preciso, quello dei 380 nanometri.
La luce che vediamo intorno a noi è generalmente composta da un insieme di infinite componenti, ognuna con una frequenza e lunghezza d'onda ben precisa (la lunghezza d'onda è uguale alla velocità della luce divisa per la frequenza, quindi una singola componente della luce si può caratterizzare indiferentemente tramite uno qualsiasi dei due parametri).
Indagando sulla particolare radiazione luminosa con lunghezza d'onda di 380 nanometri scoprì che essa è associata al fenomeno della foto-riparazione. Se infatti una cellula viene rovinata (e persino quasi totalmente distrutta) dalla luce ultra violetta, essa può ripararsi da sola nel giro di una giornata se viene esposta ad una radiazione della stessa frequenza ma di intensità molto più bassa. Questo fenomeno avviene con intensità massima proprio alla lunghezza d'onda di 380 nonometri.
Queste sue prime scoperte lo portarono per un po' di tempo ad avere fama e notorietà, ed a partecipare ad un congresso internazionale ove espose la sua convinzione che la spiegazione più ovvia di quanto da lui scoperto fosse che i sistemi viventi emettessoro della luce a determinate frequenze e che i composti cancerogeni (in quanto rimescolatori di frequenze) ne bloccassero la trasmissione ... e che proseguendo l'indagine su quella strada si potesse arrivare a scoprire una cura naturale per il cancro basata sull'utilizzo di particolari frequenze elettromagnetiche.
A questo punto però si trovò di fronte alla sfida di dimostrare tale supposizione, ovvero di provare che vi fosse luce nei corpi degli esseri viventi, e che tali organismi emettessero realmente della luce (luce propria e non riflessa ovviamente).
Per fortuna Popp entrò in contatto con un dottorando, Bernhard Ruth, che costruì un apposito strumento (basato su di un fotomoltiplicatore) permettendo a Popp di dimostrare senza ombra di dubbio che i vegetali, anche se cresciuti e tenuti all'oscurità, emettono dei fotoni, ovvero delle particelle di luce.
Era il 1976, ed erano stati finalmente scoperti i bio-fotoni.
Adesso ci troviamo nel 2013: quanti di noi sanno dell'esistenza di tale tipo di radiazione? Pochi, pochissimi, quasi nessuno? Forse perché si tratta di un tipo di conoscenza che non deve essere diffusa? Ben sappiamo come vengono osteggiati i medici che scoprono rimedi naturali contro il cancro e le altre malattie, ed è facile immaginare anche il potenziale malefico di una simile scoperta qualora venga studiata ed approfondita all'interno dai laboratori militari.
Ed infatti la fama, la notorietà, e la carriera di Fritz Albert Popp stavano per affrontare un blocco improvviso, perchè qualcuno molto in alto ben presto decise che i suoi studi non dovevano più proseguire nè avere ampia diffusione.
Quando infatti proseguì nelle sue ricerche e pubblicò gli strabilianti risultati ottenuti iniziò a subire l'ostilità dell'ambiente accademico, e gli studenti che volevano studiare con lui i biofotoni venivano ostacolati. Alla scadenza del contratto l'università decise di non rinnovarlo e due gironi prima di tale scadenza i funzionari dell'università fecero irruzione nel suo laboratorio per sequestrare la sua strumentazione (ufficialmente denigravano i risultati ottenuti con tali strumenti, ma poi cercarono di accaparraseli). Per fortuna restarono a mani vuote perchè Popp, avvertito in tempo del blitz, aveva nascosto i suoi preziosi strumenti.
Da notare che l'università si rifiutò persino di pagare a Popp una cifra di 40.000 marchi (circa 25.000 euro) che gli spettava di diritto, e che il professore ottenne solo dopo avere intentato una causa civile.
Ma cosa aveva scoperto di tanto incredibile e di così fastidioso Fritz Albert Popp? Aveva scoperto che l'emissione di biofotoni mostrava una caratteristica altamente inattesa, ovvero quella della coerenza (fotoni che vibrano in sintonia, in concordanza di fase e con la stessa frequenza). Tale coerenza è un fenomeno che si manifesta artificialmente nei laser ed era incredibile poterla osservare come risultato di un processo biologico.
E andando avanti scoprì che le molecole all'interno delle cellule rispondono a determinate frequenze, che le radiazioni bio-fotoniche sono collegate allo stato di malattia o di salute di un organismo, che esse vengano utilizzate dalle cellule di un organismo vivente per una sorta di efficientissima comunicazione elettromagnetica inter-cellulare, che vengono anche scambiate tra organismi della stessa specie (dai batteri alle pulci d'acqua), che la molecola vivente che più di ogni altra è deputata alla ricezione ed alla trasmissione dei bio-fotoni è il DNA.
Tutte queste scoperte messe assieme distruggevano l'intero costrutto assiomatico della biologia ortodossa fondato sul primato del DNA ed aprivano la strada alla nuovo biologia fondata sulla genetica ondulatoria e sull'epigenetica.
Secondo la biologia ortodossa infatti nel DNA risiederebbero le istruzioni per la formazione di un organismo, eppure per quanto se ne sapesse fino a pochi decenni fa i geni del DNA servivano solo a determinare la costruzione di specifiche proteine; nessuno sapeva spiegare come tale proteine venissero assemblate secondo uno schema ben preciso per creare nuove cellule nè come le nuove cellule che si venivano man mano formando potessero sincronizzare la loro crescita, il loro sviluppo, la loro specializzazione. Nessuno sapeva spiegare, per esempio, come una cellula X potesse sapere che doveva dare inizio ad un arto mentre la cellula accanto doveva dare inizio ad un organo interno.
La scoperta dei bio-fotoni permetteva di spiegare tramite quale mezzo avvenissero queste comunicazioni e sincronizzazioni (fra cellule di uno stesso organismo, ma anche tra colonie o branchi di esseri della stessa specie), anche se restava da comprendere dove fosse scritto il programma di costruzione di un organismo, dato che al momento nessuno studioso del DNA ha trovato in esso nessuna informazione codificata che corrisponda al piano di sviluppo di un essere pluricellulare (e nemmeno monocellulare).
Un'ipotesi rivoluzionaria è quella del biologo R. Sheldrake che considera che tali programmi vengano depositati e poi letti nei cosiddetti campi morfici che potrebbero da un punto di vista puramente fisico, essere contenuti nelle vibrazioni del Campo di Punto Zero, ovvero in una struttura vibratoria del vuoto quantistico. Lo stesso Popp del resto pensava che l'emissione dei bio-fotoni interagisse col Campo di Punto Zero.
Dal punto di vista della salute le scoperte di Popp sui bio-fotoni permettevano di giustificare l'efficacia dell'omeopatia, della pranoterapia, del reiki etc.... ed apriva la strada ad importanti applicazioni curative.
Una scoperta importantissima di Popp sui bio-fotoni è che gli organismi in buona salute emettono bio-fotoni molto coerenti e gli organismi in cattiva salute emettono fotoni meno coerenti, con l'eccezione dei malati di sclerosi multipla ove la coerenza bio-fotonica è spinta all'eccesso, come se in quel caso l'eccesso di ordine risultasse fatale.
Forte di tali scoperte Popp riuscì a guarire una donna, malata terminale di cancro, utilizzando dell'estratto di vischio. Il rimedio fu scoperto testando diversi estratti vegetali su un campione di tessuto malato della donna e notando che il vischio tendeva a ripristinare lo stato di coerenza dei bio-fotoni.
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