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Categoria: "Crescita spirituale"

La natura ha bisogno dell'uomo perche' compia in lei cio' che nessun Angelo puo' compiere:santificarla

La natura ha bisogno dell’uomo perche’ compia in lei cio’ che nessun Angelo puo’ compiere:santificarla!

BELLE FRASI DI E. ZOLLA

 -“Certo, ho fatto incontri con uominidonne, animali che mi istruirono: soprattutto con gatti, la cui indole si espresse in mosse di danza e di atti di gentilezza. Dei maggiori di questi incontri non oso parlare. So che quando parlo di animali,  o piante ai quali riconosco un importanza pari o maggiore degli uomini, genero fastidio o incredulità.

 

-“L'arte di trattare le piante non andò smarrita. Furono i paracelsiani a trasmettere alle soglie del mondo moderno i particolari processi. Col primo grado del fuoco, il bagnomaria, vanno trattati erbe, fiori e semi; col secondo, la distillazione nelle ceneri, le foglie e i frutti; col terzo, la distillazione nella sabbia, le radici e gli steli

 

-Uscire dallo spazio che su di noi hanno incurvato secoli e secoli è l'atto più bello che si possa compiere.

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-Qualsiasi atto naturale, se santificato, conduce a  DIO

e la natura ha bisogno dell’uomo  perche’ compia in lei cio’ che nessun Angelo puo’ compiere : santificarla!

 

FRASI BELLE DI ELEMIRE ZOLLA



Origine: https://le-citazioni.it/frasi/313583-martin-buber-qualsiasi-atto-naturale-se-santificato-conduce-a/
Origine: https://le-citazioni.it/frasi/313583-martin-buber-qualsiasi-atto-naturale-se-santificato-conduce-a/
Origine: https://le-citazioni.it/frasi/340183-giovanni-testori-latto-piu-rivoluzionario-che-luomo-possa-ogg/Origine: https://le-citazioni.it/autori/elemire-zolla/

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Nettuno e' il pianeta dell'INTUIZIONE e della capacita' di DISTACCO

Nettuno e’ il pianeta dell’INTUIZIONE e della capacita’ di DISTACCO

NETTUNO: Trattandosi del segno della rinascita, indica il buon sviluppo e l’uso futuro della forma, nonché lo sviluppo della sensibilità psichica, sia inferiore che superiore. Sono conseguimenti importanti per l’anima che ha deciso di incarnarsi. La costruzione di forme adatte, il loro uso e controllo sono essenziali se si vuole cooperare con precisione e saggezza al Piano di Dio

 di Maria Santucci

 

E’ importante averlo in posizione favorevole gia’ nel tema di nascita.

 In Nettuno c’è il misticismo e quell’amore incondizionato che esula dal giudizio e da ogni volontà di ricompensa

Dal giorno 13 giugno 2017 ( il suo ciclo e’ molto lungo) in poi,  parte la fase buia della nona onda La fase buia è quella che ci obbliga ad immergerci nella nostra parte ombra per portare a galla le nostre paure e i traumi che ancora non sono stati superati.  A questo guarda caso si aggiunge la retrogradazione di Nettuno che ci spinge ad entrare nelle nostre profondità.

Non pensiate necessariamente che questo sia un male, ne che debbano accadere cose nefaste, è la mente buonista positivista con la quale ci hanno cresciuto che ci ha abituato a pensare che gli accadimenti positivi siano buoni e quelli negativi non lo siano.

Pensate invece a quante volte vi siete tolti da una situazione dannosa perché non stavate bene e si aggiungeva un accadimento negativo che ci ha fornito “la scusa” per andarcene.

Oppure quando di fronte ad un conflitto dal quale tendavamo a scappare, e’ arrivato un malessere o un accadimento ci ha obbligato ad affrontarlo.

Noi non siamo venuti al mondo completi, siamo venuti a trasformare delle parti di noi e a trovarne altre, queste parti di noi le troviamo attraverso le relazioni, i conflitti e la nostra modalità di reazione ai grandi accadimenti. Dopo aver trovato e trasformato noi stessi, possiamo pensare alla nostra autorealizzazione.

Questo folle Mondo ci ha convinto che l’autorealizzazione è l’unica cosa importante, portando la competizione e la voglia di emergere ad una fase esasperante. In realtà le nostre relazioni sono la scuola che ci fa trovare noi stessi: in primo luogo le primarie (genitori fratelli) e finchè non troviamo la modalità per vivere bene la nostra naturale conflittualità o dipendenza da loro non sapremo chi siamo.

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Le relazioni d’amore: sono il primo strumento di crescita, io dico che sono solo per i coraggiosi, perché l’amore per l’altro fa crescere come nessuna relazione, ma allo stesso tempo mette in crisi come nessun’altra relazione. (infatti adesso per non entrare mai in profondità con noi stessi NON SI ENTRA IN PROFONDITA CON LA RELAZIONE!)

La relazione con i figli: se guardate veramente i vostri figli vedrete che specchio sono!

Basta biasimare loro, guardate voi stessi !

Le relazioni con gli amici: subdola relazione che cela paure, insicurezza e vigliaccheria o può portare a galla l’aspetto più bello dell’essere umano: l’amore disinteressato. 

Infine la relazione con colleghi e vicini di casa: la vostra capacità di adattamento al Mondo e alla Vita si misurerà con la qualità delle relazioni che instaurate in questi ambiti…

Allora vi invito a usare questi giorni di “buio “ per fare il punto della situazione sulle vostre relazioni e su cosa realmente volete fare con voi stessi.

Siete venuti a fare riempimento e lasciare che la vita scorra sopra le vostre teste senza mai rendervi conto di che cosa REALMENTE siete venuti ad imparare, oppure vi decidete a prendere in mano le redini della vostra Vita e cominciate a non scusarvi più, a non usare i sensi di colpa o altro per giustificare le vostre azioni  non riuscite. Usate l’energia di questo periodo per porvi l’obiettivo di quali relazioni volete trasformare e cominciate ad agire.  Vi auguro di usare al meglio la splendida opportunità che ci offre “il buio” !

DIONIDREAM. It

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La scoperta di Nettuno, ottavo pianeta del sistema solare, avvenne nel 1846 dopo anni di ricerche mirate sulle irregolarità del moto orbitale di Urano.
Furono due matematici, l’inglese Johm Adams e il francese Urbain Le Verrier, che individuarono, con dei complessi calcoli, la possibile esistenza di un altro pianeta.
A settembre del 1846 i loro elaborati furono inviati all’osservatorio di Berlino e il giorno 23 di quello stesso mese l’astronomo Johan Galle notò la presenza di un astro brillante in un punto del cielo non ancora esplorato ed Heinrich D’Arrest, dall’osservatorio di Berlino confermò tale scoperta. Poco dopo William Lassel individuò il primo dei satelliti del pianeta: Tritone.  La sua distanza dal Sole è approssimativamente di 4.495 milioni di km.  Si sa poco della sua composizione ed è invisibile a occhio nudo. Al telescopio appare bianco tendente al celeste-verdino. È stato raggiunto da una sonda, il Voyager 2, che nel 1989 inviò sulla Terra le sue prime immagini, rivelando che è il pianeta più ventoso del sistema solare, ha cinque anelli e sei lune alle quali sono stati dati nomi di deità che hanno attinenze con Nettuno, dio del mare.
Come dimensioni e struttura è simile a Urano: è un miscuglio di ghiacci, acqua, ammoniaca e metano. Nella parte centrale c’è un piccolo nucleo di roccia e, forse, ghiaccio.


NETTUNO NEL MITO
Nettuno ha più di un mito di riferimento: è Dioniso, il dio dell'estasi, oppure è Orfeo, il musicista e poeta ma è più conosciuto come Poseidone, figlio di Cronos .Suo fratello era Zeus (per i romani giove), che una volta liberatosi, insieme agli altri fratelli, dal loro padre, divise con essi il dominio dei suoi regni. Zeus ebbe il dominio sul cielo e su tutte le terre, Ades (Plutone) fu il re dell'oscuro mondo sotterraneo e del regno dei morti, Poseidone (Nettuno) fu signore delle acque e del mare.
Si narra che vivesse in un grande palazzo sottomarino al largo di Egea in Eubea. Viaggiava su un cocchio d'oro trainato da cavalli bianchi dalla criniera d'oro. Come scorta aveva le creature degli abissi.
Il suo simbolo era il tridente e in astrologia il suo glifo è proprio a forma di tridente.. Usava il suo tridente per causare dei sommovimenti nelle acque e nella terra. Con un sol colpo della sua arma faceva sprofondare intere isole o provocava maremoti e terremoti. Usato per il bene questo suo tridente riusciva a far scaturire l'acqua dalle rocce e nutrire tutti gli esseri della terra.
Tra le creature marine a lui più vicine ci sono gli ippocampi e i delfini.

COSA RAPPRESENTA NEL TEMA NATALE
Nettuno è il pianeta che, agendo dall’interno, ci aiuta a sgretolare quelle barriere che ci dividono dagli altri. E’ il pianeta della metamorfosi, ossia di quella capacità di trasformazione ed evoluzione che accompagna il percorso dell’essere umano.
Nel tema di nascita non rappresenta persone fisiche ma si riferisce a quella possibilità insita in ciascuno di noi, di varcare la soglia del visibile e creare una connessione con il mondo attorno a noi e con le nostre qualità superiori.
E’ il pianeta della grande compassione, dell’intuizione e del senso artistico. E’ l’ottava superiore di Venere ed è legato, quindi, ai sentimenti, ma il suo tipo di amore è meno carnale perché si riferisce a un senso di fusione, compartecipazione, empatia, dono di sé.
Governa, insieme a Giove, il segno dei Pesci e quello del Sagittario. Con lui condivide un ideale spirituale, una volontà di trascendenza.

In Nettuno c’è il misticismo e quell’amore incondizionato che esula dal giudizio e da ogni volontà di ricompensa. Un amore che può riguardare non solo una persona ma anche un’idea, una causa, un’entità religiosa o una fede. Lui insegna a dare senza aspettarsi nulla in cambio.
Sotto la sua influenza si perde il senso dell’io e si trova una connessione con quella parte d’infinito alla quale aspiriamo. Dalla casa in cui si trova, nel tema di nascita, descrive come e dove desideriamo mescolarci e dissolverci in qualcosa di più grande rispetto a noi.
Il senso del sacrificio scaturisce da un’influenza positiva o negativa di questo pianeta. E’ negativa quando diventa negazione di sé o materia di scambio per ottenere amore e considerazione.

NETTUNO NELLA VITA PRATICA
E’ vaga l’influenza di Nettuno nella vita pratica, ciò non toglie che, a modo suo, riesce a farsi sentire.
E’ legato ai sogni e alla fantasia, ai viaggi, alle dipendenze. In quest’ultima categoria non dobbiamo considerare soltanto la droga o l’alcol ma anche tutti gli altri tipi di vincoli che portano a una forma di schiavitù.
E’ il pianeta degli artisti e di tutto ciò che riguarda l’arte (teatro e cinema compresi). Nel tema natale delle persone con un talento artistico c’è sempre una posizione importante di questo pianeta. Lui governa tutto ciò che è fisicamente invisibile o intangibile.
Il mare è, naturalmente, sotto la sua protezione, come pure gli ospedali e i luoghi di culto.. Nella natura protegge le piante che vivono nell'acqua o vicino ad essa e la fauna marina.
Tra le qualità a lui connesse citiamo: trascendenza, redenzione, resa, incantamento, fascino, desiderio struggente, disillusione, confusione, tendenza alla fuga….VISIONE, capacita’ di canalizzare altre ENTITA’ BENEFICHE.


NETTUNO NELLA SALUTE
La ghiandola governata da Nettuno è l’epifisi. Nel corpo è di sua competenza il citoplasma, i leucociti,  il liquido amniotico e il sistema linfatico. Le malattie infettive e i virus sconosciuti sono direttamente a lui associati, così come le allergie, l’alcolismo e la tossicodipendenza. Ci sono poi le intossicazioni da veleni, problemi con l’anestesia, le intossicazioni. Inoltre ha un’attinenza con gli incidenti in mare o a causa dell’acqua.

Il suo elemento di appartenenza è l’acqua.
Il chakra sul quale ha il dominio è il sesto: quello che riguarda l’intuizione e il pensiero elevato.
Il suo colore è l’indaco e il blu violetto
. Le sue pietre sono: fluorite, giada, ametista, sugilite. 

Nell’aromaterapia i profumi a questo pianeta associati sono: mirra, rosmarino, ginepro, elicrisio.

Di Maria Santucci © Riproduzione Riservata

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Giordano Bruno: un inno alla ricerca della verita e del maestro interiore

Riportiamo l’ultimo dialogo tra il filosofo nolano Giordano Bruno e Sagredo, così come citato nel libro “La futura scienza di Giordano Bruno e la nascita dell’uomo nuovo”, di Giuliana Conforto. Un dialogo che rappresenta la visione di Bruno e dell’uomo nuovo, che egli già intravedeva secoli or sono. Un inno alla ricerca della Verità e del Maestro interiore.

Nell’angusto, buio e lungo corridoio delle carceri di Castel Sant’Angelo, si odono passi che segnano l’avvicinarsi di ospiti ai condannati prossimi all’esecuzione. Con un forte rumore di chiavi si apre la pesante porta della cella ove è rinchiuso il condannato al rogo: Giordano Bruno; è lì, steso su un rude pagliericcio, mentre i suoi occhi lucidi, fermi e sereni si illuminano di gioia e di tenerezza alla vista dell’ospite.

“Sagredo, mio giovane amico!” esclama il grande filosofo. I due si abbracciano; il guardiano esce in silenzio, richiudendo dietro di sé la porta della nuda e umida cella.

“Corri gravi rischi, figliolo. L’inquisizione non ha simpatia per chi ha simpatia per gli eretici”.

“Maestro, non potevo non salutarvi”. Il giovane nasconde a stento l’emozione di trovarsi di fronte al grande saggio, ormai prossimo all’esecuzione della feroce sentenza.

“Sei un uomo ormai e il tuo coraggio comunque ti premierà”.

“Ho chiesto un permesso speciale al cardinale Bellarmino. Si è dimostrato disponibile… Forse qualcosa sta cambiando…”

“Sì, sta cambiando” conferma Bruno “anche grazie alla mia morte: la storia di questo mondo è segnata più dalla morte che dalla Vita. La morte suscita paura, inquietudine, domande, tanto più se è illustre. Ciò mi rende sereno, amico mio, so di compiere il mio destino“.

“Maestro, ma non temete il fuoco che brucerà le vostre carni?”

“Si, Sagredo, ho paura; il mio corpo ha paura, ma io so che non morirò… quando il mio corpo fisico morirà, io sarò lì; vedrò cadere il mio corpo, vedrò i volti trionfanti, attoniti e sgomenti dei miei persecutori…”.

Malgrado le parole del maestro, il volto del giovane è triste: “Se io non vi avessi avvertito… dell’arresto di vostra figlia e della vostra amata, voi non sareste tornato a Venezia…” afferma, quasi per rimproverarsi.

“Sarei tornato comunque, prima o poi. Sì, la loro morte fu un segnale per me…” continua Bruno con lo sguardo rivolto verso l’infinito. “Quanto teneramente e voluttuosamente ho amato quella donna… L’amore, Sagredo, è la forza più grande della Natura… è Vita, fusione dei corpi degli amanti… Avvicinarmi a lei, era sentire l’infinita dolcezza di Casa, del vero mondo, la dolce tenerezza che solo una donna intelligente e profonda sa dare e ricevere… Quanta illusione, quanta ignoranza… L’uomo non è cattivo, Sagredo, è solo infelice… è la sua piccola mente la causa della sua infelicità… Sì, sapevo che erano state prese e anche della loro condanna. La tua è stata solo una triste conferma… Quando il mio corpo brucerà, io sarò libero, Sagredo, libero di ricongiungermi a loro, abbracciarle… Non ti crucciare, amico mio… Questo era il nostro destino, comune a tutti coloro che cercano la verità, bandita da un mondo che si regge sulla menzogna… Verrà un giorno, Sagredo, che l’uomo si risveglierà dall’oblio e finalmente comprenderà chi è veramente e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace, menzognera, che lo rende e lo tiene schiavo… L’uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà libero anche qui in questo mondo“.

Si volta e guarda il suo allievo quasi raggiante: “Lo ha previsto da tempo immemorabile la Vita…”.

“Maestro, ma perché questo destino crudele? Chi può aver voluto tutto questo?”

“Io stesso, Sagredo, ben prima di nascere in questa dimensione. La morte ignea del corpo fisico è una purificazione profonda, è il “battesimo del fuoco”. In tanti abbiamo scelto questa morte, non solo come esempio ad un’umanità ottusa, meschina e crudele, ma anche per adempiere il compito che la Vita ci ha assegnato e che abbiamo accettato di buon grado… per Amore… In fondo, anche se in modo inconsapevole, la Chiesa sta compiendo la nostra volontà”.

“Ma allora… il cardinale Bellarmino esegue la nostra volontà?”

“Bellarmino ora esegue la volontà della Chiesa, volta a conservare il potere; esegue però anche la Volontà vera, quella di una morte illustre che lasci traccia nella storia. Anche gli uomini di Chiesa sono parte dell’Uno: la mia morte servirà per mostrare il vero potere, quello occulto, che si muove dietro tutte le Chiese e tutti i poteri del mondo. In questo mondo illusorio, ove menzogna, bontà ipocrita e paura dominano, una morte illustre è più efficace di un’intera vita. Le umane genti la ricordano. L’uomo che infligge morte è colui che più la teme; è un paradosso, ma chi procura la morte, cerca disperatamente di comprenderla, di penetrare la mente di Dio”.

“Bellarmino quindi… anche lui, è alla ricerca di Dio?”

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“Certo, anche Bellarmino è un fratello”.

Maestro, ma perché tutto questo, perché tutta questa sofferenza, queste atrocità, ingiustizie, dolori: fratelli che uccidono i loro fratelli! Come può Bellarmino firmare ad animo leggero la sentenza della vostra morte?”

“Non lo ha fatto ad animo leggero, Sagredo. È stata per lui una decisione sofferta e penosa, ma non poteva fare altrimenti; avrebbe dovuto rinunciare all’abito che porta e ai credi che predica. Egli non ha coscienza, non sente l’unità dell’infinito universo, non sa che la sua azione di oggi avrà per lui una reazione, in altra sua vita futura; questo vale anche per me e tutti coloro che hanno cercato invano di risvegliare l’umanità dall’inganno. La terra è una dura scuola: ogni opera lascia una traccia, perché la giustizia vera esiste, figliuolo, anche se in questo mondo non appare.”

“La giustizia vera vuole la vostra morte?” Sagredo è tanto incredulo quanto ammirato della saggezza del suo maestro…

“La vogliamo noi stessi, Sagredo, non i nostri corpi transeunti, ma i veri Esseri immortali che siamo. Che ci piaccia o no, siamo noi la causa di noi stessi. L’Essere non teme la morte, perché sa bene che non esiste. Nascendo in questo mondo, cadiamo nell’illusione dei sensi; crediamo a ciò che appare. Ignoriamo che siamo ciechi e sordi. Allora ci assale la paura e dimentichiamo che siamo divini, che possiamo modificare il corso degli eventi, persino lo Zodiaco… Siamo figli dell’unico vero sole che illumina i mondi. Il dolore e la sofferenza non c’erano all’inizio della storia, ai tempi dell’antico Egitto che conservava ancora memoria delle gloriose e immortali origini. Un giorno non lontano, una nuova era giungerà finalmente sulla Terra. La morte non esiste. La miseria, il dolore e le sue tante tragedie, sono il frutto della paura e dell’ignoranza di ciò che è la vera realtà“.

“Ma quanto tempo ancora sarà necessario?”

“Il tempo anche dipende da noi, Sagredo. Il tempo è l’intervallo tra il concepimento di un’idea e la sua manifestazione… L’umanità ha concepito il germe dell’utopia e la gestazione procede verso il suo compimento inevitabile: il secolo passato è una tappa importante, che precede la nascita. Gli Esseri divini vegliano sulla gestazione della terra e alcuni nascono qui per aiutare gli umani a comprendere che la trasformazione dipende anche dal loro risveglio“.

“Anche voi, maestro, siete sceso qui per questo scopo?”

“Anch’io Sagredo, ma non sono il solo. C’è un folto gruppo di Esseri che sono scesi più volte nel corso della storia e si riconoscono nel grande Ermete, Socrate, Pitagora, Platone, Empedocle… In questo secolo, Leonardo, Michelangelo, Shakespeare, Campanella, nomi noti, ma anche gente umile, semplici guaritrici, molte delle quali finite sul rogo…”.

Giordano è commosso al ricordo dei tanti che l’hanno preceduto sulla via del patibolo. Sagredo è profondamente colpito; è divenuto partecipe di una verità finora a lui sconosciuta. Giordano continua: “È il battesimo del fuoco che serve a trasmutare il corpo fisico e a manifestare i veri Esseri. La loro rivelazione ormai è inevitabile. Non so quando, ma so che in tanti siamo venuti in questo secolo per sviluppare arti e scienze, porre i semi della nuova cultura che fiorirà inattesa, improvvisa, proprio quando il potere si illuderà di aver vinto“.

Rumori di fondo fanno intendere che la visita deve volgere al termine. Il respiro di Sagredo si fa affannoso… “Maestro, come posso ritrovarvi?”

“Guarda dentro di te, Sagredo, ascolta la tua voce interiore e ricorda che l’unico vero maestro è l’Essere che sussurra al tuo interno. Ascolta quella voce: è la verità, dentro di te. Sei divino, non lo dimenticare mai”.

La porta della cella si apre e compare il guardiano; è il volto di un uomo apparentemente duro, ma che ha anche un timore reverenziale per quell’uomo di cui si trova ad essere il carceriere. Non pronuncia alcuna parola ed attende con rispetto che il visitatore si allontani.

Giordano e Sagredo si alzano e si salutano, entrambi commossi.

“Non ci stiamo separando Sagredo, la separazione non esiste. Siamo tutti Uno, in eterno contatto con l’Anima Unica…”.

Tratto da: “La futura scienza di Giordano Bruno e la nascita dell’uomo nuovo” di Giuliana Conforto

Fonte web: www.specusalchemicus.it

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VOGLIO IMPARARE AD AMARE

Voglio imparare ad amare

(Giovanni 20)

di Alessandro Deho'

 Voglio imparare ad amare, come se questo fosse “il primo giorno della settimana” o il primo giorno della mia vita o anche l’ultimo. Voglio perché se non imparo muoio. Voglio imparare ad amare perché se non inizio ad amare, la mia vita non comincerà mai, perché comincia solo chi ama. Perché la vita è mossa solo da chi ha il cuore che batte per un volto.

Voglio imparare ad amare come fosse l’ultimo giorno della mia vita perché so già che quando sarò ad un passo dal mio ultimo respiro, se avrò la grazia di essere ancora cosciente, vedrò in quel momento svanire tutto dietro di me, ma proprio tutto. Tutto tranne l’amore. E mi sorprenderò a sorridere di me accorgendomi che l’amore si è mosso spesso senza il mio permesso, per fortuna.

Voglio imparare ad amare perché se non inizio adesso, subito, se non ricomincio come uno che non ha mai iniziato, rischio di non capire nulla della vita e della morte, della fede e della Resurrezione. Solo chi ama comprende.

Voglio imparare ad amare, come Maria Maddalena nel Vangelo che si “reca al sepolcro al mattino, quando era ancora buio”. Che non riesce a stare a letto, che la notte senza amore è troppo vuota, che almeno un cadavere su cui piangere è meglio del freddo che entra dentro le ossa.

Voglio imparare ad amare come la Maddalena anche se questo significa imparare a fare cose inutili. Inutili come andare di notte a un sepolcro. E sento che quando imparerò a sentire che nella vita le cose che contano davvero sono proprio quelle in-utili (le cose essenziali non portano nessun guadagno) io inizierò a risorgere. Nessun utile nell’alba e nel tramonto, in questo dolore per un “no”, nessun utile a stare sveglio di notte, a camminare per i boschi, nessun utile a fermarsi, a lasciar passare l’altro, a sfilarsi fuori senza rancore da ogni competizione, a lasciar passare il tempo. Nessun utile nel dire candidamente “ho sbagliato” oppure “non vi servo più”. Nessun utile nel piangere, non serve a niente, per questo è bellissimo. Come andare di notte incontro a un cadavere amato.

Voglio imparare ad amare, come la Maddalena, che forse ha tanto peccato (dicono) ma che per aver tanto amato adesso danza la gioia con Lui.

Voglio imparare ad amare come Maria Maddalena che riesce a dire “hanno portato via il Signore e non sappiamo dove l’hanno posto”, che è una frase che solo chi è innamorato può permettersi di pensare. Perché imparare ad amare è sapere che l’Amore non svanisce, al massimo viene portato via. E allora lo cerchi perché sai che è vero che esiste, perché lo hai respirato, perché ti manca. Imparare ad amare è dire che non sappiamo dove stia l’amore perché l’amore non rimane, l’amore non si lascia catturare da un libro, da una religione, da una Chiesa, l’amore è la ricerca stessa dell’amore. Impara ad amare solo chi non smette di cercare.

Voglio imparare ad amare come Maria Maddalena che “stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva”. Voglio imparare ad amare anche se questo significa “rimanere all’esterno” per sempre cioè portarsi per sempre dentro il cuore il peso di un vuoto incolmabile, perché chi ama lo sa, si consegna all’incompiutezza. Non è vero che noi amando ci completiamo, noi amando comprendiamo e sentiamo la ferita della nostra eterna imperfezione. Ci vuole coraggio per chiedere di imparare ad amare.

Voglio amare come la Maddalena, voglio provare a imparare, anche se amare significa imparare il linguaggio segreto delle lacrime, e poi presidiare i sepolcri, perché amare è cammino da funambolo sempre sospeso su una corda tirata tra l’Adesso e il Non Ancora. Voglio imparare ad amare anche se questo significa accarezzare la morte che come bestia feroce non sempre si lascia ammansire. Perché o si ama da morire oppure non si ama per nulla.

Voglio imparare ad amare come amava Maria Maddalena che arriva fino al termine del Vangelo per un motivo, un motivo solamente: farsi chiamare per nome. E allora e solo allora comprende che solo chi ci ama può pronunciare il nostro nome senza sciuparlo. I primi discepoli dopo esser stati chiamati per nome, molto dopo, hanno imparato l’amore, Maria, che è donna e che è più raffinata e che nella vita aveva già sofferto troppo, attende di comprendere di essere davvero amata prima di lasciare che l’amato pronunci il suo nome. Voglio imparare ad amare, prima di pronunciare qualsiasi nome. Fosse anche prima di pronunciare parole come “porta”, “acqua” o “finestra”, prima di pronunciare qualsiasi suono vorrei ricordarmi d’amare. Perché le cose risorgono se chiamate per nome da un cuore che ama.

E qui mi accorgo che mentre sto imparando ad amare sto imparando a risorgere, e a far risorgere.

Voglio imparare ad amare come ha amato Maria Maddalena che chiama Gesù “Rabbunì” mio maestro, perché ha capito che l’unico modo per vedere la realtà, che è molto più di quello che percepiamo, bisogna imparare a guardare il mondo come lo guardava Gesù. Vedere luce e dilatarla, indicare la bellezza che resiste in ogni corpo, in ogni storia, in ogni condizione. Che c’è bellezza capace di trasfigurare la vita dentro ogni esperienza, oltre la malattia, oltre l’errore, oltre la lebbra, oltre la religione…

Voglio imparare ad amare come amava Maria, slegando. Lasciando andare. Senza trattenere. Perché alla fine è quello che ha dovuto capire Abramo slegando Isacco, che il volto di Dio non era per nulla come il volto che si era fatto di Lui. E poi doveva accettare Abramo che Isacco facesse un’esperienza diversa di Dio, personale, la sua. Ecco credo che Maria Maddalena abbia imparato ad amare quando ha trovato il coraggio di accettare che lei non avrebbe avuto l’esclusiva su Gesù, nemmeno sull’amore. Slegare Gesù è accettare che l’esperienza dell’Amore sia sempre unica e irripetibile, anche quando non ci piace. Unica e irripetibile come la luce che Gesù scopriva in fondo agli occhi di ogni uomo.

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I DOLORI DEL TRAVAGLIO E LA NUOVA UMANITA'

Un'Altra Trasmissione dalle Riconnessioni...

attraverso Daniel Jacob

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"I DOLORI DEL TRAVAGLIO E LA NUOVA UMANITÀ"

State cambiando. L’Umanità è in cammino! Se siete sul Sentiero della Trasformazione, il vostro corpo fisico potrà essere supportato, ma non sarà mai “normale”. In ogni caso, perché vorreste essere curati da questa condizione?

Venite intrecciati in una vasta rete di toni e impulsi elettromagnetici…… la Scheda Madre delle Ere! E il risultato finale sarà magnifico al di là dei vostri sogni più folli!

Miei Cari Amici,

Questi sono tempi difficili, davvero. Molti di voi gridano in preda al panico e al dolore fisico. Sentiamo questo dolore e vi inviamo aiuto, per confortarvi e offrirvi una guida. Spesso, però, non riuscite a sentirlo. Moltissimi altri sono scoraggiati, chiusi in un profondo stato di disperazione. Vi domandate se riuscirete a farcela. Sbagliavamo, quando abbiamo detto che Madre Terra è in travaglio per partorire dal suo grembo una Nuova Umanità? Il “bambino”, arriverà mai? E la Madre, riuscirà a sopravvivere?

Facciamo un resoconto dettagliato di queste sensazioni e domande che spesso vengono espresse in questo modo, così da rammentarvi quanto quello che state facendo sia vicino all’esperienza del travaglio di una madre umana, quando spinge fuori dal suo corpo una nuova vita. Si lamenta, respirando profondamente, e si sente come se stesse davvero per morire! In questo modo, abbraccia momentaneamente la vera “Essenza Radicale” dell’Esistenza Tridimensionale – diventa un Ponte tra la vita e la morte.

Questo accade dentro ognuno di voi, senza tregua. Inspirate, vivete. Espirate, morite. Pompate sangue fresco agli organi del vostro corpo, portate il sangue esaurito ai vostri organi di filtraggio ed eliminazione. Dentro, fuori, il battito della vita – giorno dopo giorno, ora dopo ora, momento dopo momento. A una donna in profondo travaglio viene chiesto di lasciare andare qualcosa che ha cullato e nutrito nel suo grembo per molti mesi. È diventato una parte di lei. Come può separarsene adesso? Deve farlo però! Questo bambino non sarà rifiutato. Il bambino esige il suo posto in questo mondo! E così, il travaglio continua.

Siamo le Riconnessioni. Rappresentiamo tutte quelle parti del vostro Sé Espanso che avete dovuto dimenticare per diventare umani. Non siamo mai stati molto lontani da voi, solo lontani abbastanza. Nelle nostre fila sono contenuti tutti i “concetti ponte” necessari che vi connetteranno a ciò che è chiamato Il Multiverso. Siete molto di più di quello che pensate di essere! E quest’idea da sola forma un nuovo stimolo per la nostra comunicazione con voi oggi.

LA VITA A PARTIRE DALLA MORTE

Seguendo quel momento di Attivazione Planetaria vi abbiamo spiegato il significato della  morte nel vostro Contesto di Realtà 3D. Vi abbiamo detto che la morte fisica è una lezione di immagini, disegnata da chi è rimasto indietro, affinché si rendesse conto in dettaglio di come si senta il Se Stesso, quando si stacca un frammento dell’anima, diventa umano e si separa da Tutto Ciò Che È.

Dalla carta si ricava una bambola che viene attaccata alla porta del frigorifero. Non è carina? Non porta gioia al cuore di chi la vede? E tuttavia, cosa succede con il resto della carta che rimane lì per terra? Come si sente, inosservata e messa da parte, con un vuoto dove una volta era completa e intera? Parliamo in questo modo, per allegoria, perché nel vostro mondo tutto ha coscienza. Ogni persona, ogni luogo, ogni oggetto. Tutto prova sentimenti. Tutto sa. Se non ci credete, alzatevi e andate a chiederlo agli alberi che fanno la guardia davanti al cimitero della vostra città. Liberate la mente, sedetevi quietamente davanti a loro, perché vi possono raccontare moltissime cose!

Per andare avanti, in una nuova vita, prima dovete far morire quella vecchia. E questo è il punto della comunicazione di oggi. Ciò che avvertite è una descrizione accurata di quello che sta accadendo al vostro mondo. Un “sole” antico sta tramontando e una sorta di “notte” planetaria sta cadendo tutt’intorno a voi. Ci sono le stelle però… e i vostri Bambini dell’Unità sono stati mandati per guidarvi sul vostro sentiero! Eppure, sembra così buio! Siete spaventati, e alla vostra forza vitale portate un tremito che tutti devono imparare a sopportare. Verrà un tempo in cui questa sensazione sarà di conforto ed euforia. Ma per questo tempo presente, sembra che la Morte sia proprio davanti a voi.

E questo è esattamente il caso, non è vero? La Morte è sempre lì, davanti a voi, che vi assiste, ogni momento della vostra vita. Non si trova in qualche terra lontana, presenziando ad “altri” affari, finché non arriva il vostro “momento”! Il vostro momento è qui, adesso…… e lo è sempre stato. Eravate soltanto addormentati alla presenza, e adesso vi state risvegliando. È solamente naturale che siate deboli, tremanti, stanchi e turbati. È un travaglio difficile quello che è in corso, per tutti voi!

Nel primo film di “Matrix”, un Neo appena sveglio chiede a Morpheus…… “Perché mi fanno male gli occhi?” E Morpheus risponde: “Non li hai mai usati prima.”

Molti di voi ci stanno chiedendo perché sentono ondate e flussi d’energia in varie parti del corpo. Il vostro volto sembra intorpidito, e avete dolori lancinanti alle mani e ai piedi. Eravate addormentati, amici miei, e adesso vi state risvegliando. Vi state spostando da “normali” (insensibili) a “vivi in modo nuovo”. Questo viene chiamato “L’Accelerazione”.

Vi è stato otturato un dente di recente? È stato usato dell’anestetico locale per togliere sensibilità alla mandibola per un breve periodo di tempo? E com’è, una volta otturato il dente, quando la mandibola comincia a riprendere sensibilità? Non assomiglia a qualcosa che avvertite nel corpo?

Di recente, in alcune parti del mondo, avete sperimentato una crisi nella fornitura di energia elettrica. Quando alla vostra comunità viene chiesto di risparmiare energia elettrica per un po’, cosa fate? Tenete accese alcune luci, mentre ne spegnete altre? Il Supermercato all’angolo tiene le luci accese nella stanza di refrigerazione, ma non su ogni muro? Nel supermercato ci sono angoli bui che sembrano tetri e pieni d’ombre? Questo è il modo in cui avete vissuto, al vostro livello rallentato della Coscienza 3D.

Adesso, però, la vostra energia viene accesa di nuovo! Nel supermercato le corsie sono di nuovo illuminate. E fa male agli occhi guardare. Chi si è abituato a camminare e a lavorare nell’ombra, interpreterà le cose secondo il modo dell’ombra. Ma quando l’ombra viene eliminata, dovete trovare nuovi modi di vedere la vostra vita. Dovete connettere la “logica” separata a sua sorella la “magia”, affinché la pienezza e la bellezza completa della famiglia possa nuovamente essere avvertita!

ALTRI SEGNI E SINTOMI

Molti di voi hanno familiarità con scritti, prodotti da questo canale fisico, riguardo a una condizione conosciuta come “Sindrome da Accelerazione Globale”.

Questo termine non è una diagnosi medica, in sé. È, invece, uno strumento di identificazione che può essere applicato alla vostra vita quando nessuna diagnosi (o trattamento) medica sembra aiutarvi con i vostri “sintomi”. A quel punto, cominciate a rendervi conto di qualcosa. Siete gravidi. Siete gravidi del NUOVO IO. E, anche se possono esserci medicine e trattamenti atti a far sì che la vostra gravidanza sia più semplice, chi di voi aspetta di essere “curato”? Non siete veramente malati. State aspettando un Bambino.

La trasformazione da umano planetario a Madre Terra non è limitata nell’esperienza secondo il sesso. Dentro di voi avete tutti energia sia maschile che femminile. Tutti voi siete capaci di essere gravidi con il resto di chi siete! Accettatelo, e proseguite – o rifiutatelo, e vacillate. La scelta è vostra.

Il vostro primo passo di Riconnessione è stato riconoscere tutto e tutti come un aspetto di voi stessi. Mentalmente, se non anche emozionalmente, lo avete fatto. Chi non l’ha fatto, dovrà cominciare a farlo adesso. Dopo tutto, cominciate a connettervi con il concetto che il vostro corpo corrisponde al Corpo Planetario. “Come in alto, così in basso” ha molti significati espansi, come state per scoprire! Per attraversare questo, dovete cominciare a espandere il vostro concetto di voi stessi oltre il livello della prima persona e cominciare a identificarvi con tutti i livelli. La Terra non è soltanto qualcosa su cui vivete. Adesso sta diventando qualcosa che voi siete. Lo capite? Se sì, per favore continuate. Se no, contattate l’Ufficio delle Riconnessioni per avere assistenza a questo proposito.

Vi offriremo un’espansione aggiuntiva adesso, riguardo a quello che molto possono aspettarsi avverrà nei prossimi mesi (o anni, se avete una fioritura tardiva). Non è una lista completa e siete incoraggiati a riferire ogni altro sintomo al canale, così da poter espandere anche il loro significato. Qui trovate alcuni dei segni principali di Trasmutazione Fisica, quando insorgono in qualcuno e non possono essere alleviati con i mezzi medici ordinari:

  • STANCHEZZA: Il vostro corpo si sente stanco, anche se avete dormito tutta la notte. Vi trascinate da compito a compito, domandandovi se sentirete nuovamente gioia nella vostra vita. Quello che si verifica qui, nella maggior parte dei casi, è che il sistema nervoso ha temporaneamente fatto saltare una “valvola”, a causa di un rapido afflusso di energia. Il corpo può sopravvivere a più infusioni di quello che possiate immaginare, ma il corpo emozionale ne sopporterà soltanto una quantità determinata prima di andare in “tilt”. La stanchezza che molti di voi avvertono è spesso il risultato di questa cosa. Sentendovi “elettrificati”, chiudete i recettori nervosi, il che risulta in sensazioni di stanchezza cronica e malessere. Energeticamente, è saltata una valvola.
  • DEPRESSIONE: Vi sentite malissimo, chiusi in un’oscura prigione di disperazione. Nel mondo, niente va “a modo vostro”. Non c’è più nessuna parte della vita che vi stimoli. I vostri cari vi chiamano a gran voce, ma preferireste non rispondere. Ricordate l’amore, ma non lo sentite spesso. C’è un senso di isolamento, anche quando vi trovate in una stanza piena di gente. Abbiamo già condiviso molte cose sulla depressione – una delle quali è il fatto è che venite letteralmente depressi (ndt: si intende premuti, schiacciati)… tenuti giù, apparentemente contro la vostra volontà! È come se il mondo vi opprimesse. Questo avviene affinché la vostra natura interiore in espansione non segua un “normale” corso e faccia sì che tentiate di diventare un “Dio” sul vostro pianeta, anziché unirvi con il pianeta stesso. Le energie del vostro “Lato Oscuro”, che sono la vostra fonte di magia interiore e stregoneria, non sono abituate a essere incapsulate nella carne umana. Si nutrono di libertà e non tollerano l’idea di dover stare in un unico posto, in una volta. Ma devono, anche quando gli aspetti “più luminosi” di voi devono essere disposti a saltare nell’“oscurità” di un futuro ignoto, pieno di terrori e possibilità sconosciute.
  • SBALZI D’UMORE: Il vostro sistema motivazionale interiore, a volte, può sembrare un “deragliamento” di emozioni e desideri. Volete “questo”, ma volete anche “quello”. Normalmente tanto “questo come quello” si oppongono uno all’altro! Fuoco e ghiaccio. Olio e acqua…… quel genere di cose. Ma adesso, il vostro cuore e la vostra mente in espansione hanno fatto spazio per abbracciarli entrambi! Così sia. E, a proposito…… Certamente, alcuni di voi stanno manifestando l’idea di essere “bi-polari”. Per caso la Terra non è bi-polare? Perché non dovreste esserlo voi? Avete le impetuose maree del mare e avrete anche la tranquillità di un lago di montagna. State imparando a diventare tutto e questo vi provoca un considerevole disagio. Con il tempo si equilibrerà.

Le cose non sono come le avete pianificate! È più difficile di quello che pensavate. Questi punti di vista sono solamente naturali, quando si considera il grande disegno. Coloro che vengono chiamati per “confortarvi”, nella vostra angoscia, non sempre riescono ad capirlo. Vedono QUESTA VOSTRA DISPERAZIONE come un “rompere” con la realtà…… una fuga. Questo perché loro non sono gravidi. Sono addormentati e possono rimanerlo ancora per un po’ di tempo. Ma per noi, considerare la morte mentre stiamo per partorire è un sacro ricordo. È una sacra cognizione. Voi siete un Ponte Tra la Vita e la Morte.. Parte di voi sta morendo, anche quando un’altra parte di voi sta cominciando a vivere.

  • SRADICAMENTO: Siete ancorati così strettamente al Piano 3D che le vostre guide della trasformazione non possono accedere ai delicati meccanismi di programmazione che vi infonderebbero di nuova vita. State praticando la “transformatius interruptus!” Mentre suona la sveglia per il risveglio dell’anima, alcuni di voi premono il bottone dello “snooze” e si girano per tornare a dormire. La vostra fedeltà al lavoro, al coniuge, alla famiglia, alla salute fisica, agli hobby, alle proprietà, o semplicemente al divertimento, sta bloccando quel sentiero verso l’espansione che altre parti (addormentate) di voi desiderano fortemente. E così, in un istante, alcune delle vostre “forze d’ancoraggio” vengono semplicemente ritirate. Vi ammalate, perdete la vostra famiglia, il vostro lavoro o una buona parte delle vostre proprietà viene annientata. Questo non è affatto inteso essere una punizione. È soltanto parte del processo d’apertura. Vivere sul filo del rasoio, vi fa andare avanti! Ciò che sembra essere un disastro, in realtà finisce per funzionare a vostro favore.
  • IPERSENSIBILITÀ: Ecco una situazione davvero difficile. Anche quando il vostro mondo diventa più stridente, esigente, rumoroso, complicato e insensibile ai suoi cittadini, la vostra sensibilità interiore fa passi da gigante. A volte, è come se delle unghie stiano graffiando una qualche lavagna planetaria, lasciando i vostri nervi a pezzi e le vostre emozioni al limite. Molti di voi detestano l’idea di uscire. Altri sperimentano attacchi di panico, quando si trovano in mezzo alla folla, o vanno al supermercato e centri commerciali. È come se qualcuno avesse tolto una fasciatura da un’area delicata della vostra anima! È una scottatura da esaurimento nervoso, che fa sì che vogliate rifugiarvi a letto e nascondervi sotto le coperte.
  • INSONNIA: State mescolando e unendo lo stato di sonno con la coscienza di veglia. Non siete né qui, né là, ma da qualche parte in mezzo! Durante i normali momenti di sonno siete svegli e pensate, fate programmi o semplicemente vi sentite IN UN GRANDE DISAGIO. Durante i momenti di lavoro diurni, siete afflitti dalla sonnolenza e dalla sensazione di essere rimasti svegli nell’ultimo migliaio di anni. Svegli o addormentati, a volte sembra un incubo.

SUPPORTATI, MA MAI CURATI

Questa non è che una lista parziale dei sintomi che possono accompagnare la Nascita della Nuova Umanità. Alcuni possono essere indicativi di qualche diagnosi medica appropriata e se riuscite a sottoporvi a qualche tipo di trattamento per alleviare l’angoscia, vi incoraggiamo a farlo. Tuttavia, anche se questo si realizza, verrà un momento in cui “vi si romperanno le acque” e sopraggiungeranno delle forti contrazioni. In ogni individuo, gli effetti sono diversi. Questo perché ognuno di voi è sintonizzato a una parte diversa del Corpo Planetario del Se Stesso. Ogni cellula del vostro essere è olografica ed è direttamente interfacciata con ogni altra cellula. Il Velo dell’oblio, però, può nasconderlo, poiché focalizza la vostra personalità 3D sui compiti disposti davanti a voi.

State cambiando. L’Umanità è in cammino! Se siete sul Sentiero della Trasformazione, il vostro corpo fisico potrà essere supportato, ma non sarà mai “normale”. In ogni caso, perché vorreste essere curati da questa condizione? Venite intrecciati in una vasta rete di toni e impulsi elettromagnetici…… la Scheda Madre delle Ere! E il risultato finale sarà magnifico al di là dei vostri sogni più folli!

ENTRARE IN UNO STATO DI “FLUSSO”

Inspirando ed espirando, mi muovete attraverso la vostra giornata in uno stato che chiamiamo “FLUSSO”. Assicuratevi che poco della vostra vita diventi “forzato”, e di non essere né spinti né strattonati dal vostro mondo interiore o esteriore. Trattate il resto della vostra Realtà del Se Stesso con lo stesso genere di rispetto. Sono il vostro specchio, i vostri monitor del progresso. Per apportare cambiamenti nello specchio, si deve sperimentare un profondo cambiamento di prospettiva!

La mera conformità esteriore produce una deformità interiore! Lasciate che la vostra autenticità risplenda sempre di più.

Invece di spingere verso una qualche “meta”, praticate il sentire il vostro cammino nel “flusso”. L’illuminazione non è una condizione statica. È una fame che perpetua se stessa per sperimentare sempre di più il Sé Riconnesso. Una volta iniziata veramente, può essere ritardata ma mai fermata. Aspettate, quindi, e tutte le cose saranno realizzate.

Quando siete messi a confronto, fissate più che potete il volto del vostro “nemico”. Studiate le linee, poi leggete in mezzo alle stesse per vedere quali sono i veri problemi che vi separano. Il vostro sistema nervoso è stato educato per far allontanare la mano dal calore della fiamma. Fate quello che dovete! Ma, quando lo fate, potete far ancora attenzione a ciò che alimenta quel fuoco, sia dentro che fuori di voi.

Il vostro corpo emozionale sta ora cominciando a rendersi conto che tutte le cose si muovono, sia per mezzo del desiderio sia della paura. Volete delle cose, perciò lavorate, negoziate o combattete. Disprezzate delle cose, perciò le evitate, resistete o ve ne andate. Siete voi che resistete e ogni giorno in cui vivete in questa nuova vibrazione questo fatto diventerà sempre più chiaro. Questo è il vero nocciolo dell’illuminazione.

La paura non è l’uomo nero in cui molti dei vostri filosofi l’hanno trasformata! Non è altro che un guardiano che vi protegge da un’entrata prematura nell’infinità. E sì, in gran parte è illusione. Ma lo è anche il vostro mondo fisico e tutte le storie di cospirazioni che vi danno energia e vi attraggono. Volete veramente cauterizzare le vostre connessioni a questo processo 3D prima che arrivi il vostro momento? Ogni situazione in cui vi spingete più in là della paura, distruggerà la sensibilità a un vostro livello che chiede a gran voce di essere capito e abbracciato. Una volta onorate e abbracciate, le vostre paure diventano porte verso una saggezza più profonda. Se però vengono disprezzate e negate, si induriscono in una sorta di orgoglio – lastre di armatura – bloccando l’entrata verso il cuore. E in questo c’è uno scopo, ma solo per un po’ di tempo.

Desiderate essere forti, non è vero? Desiderate essere in controllo. Ma non sapete tutto, anche se la vostra mentre educata ve lo farà credere. Perché cercare di capire tutto? Credete veramente che conoscere i “dettagli” precisi della vostra trasformazione renderanno più facile il processo? Al contrario, una simile conoscenza e focalizzazione vi può far uscire dal flusso e farvi impantanare nella lotta.

Fate quello che avete davanti – né più, né meno. Dimenticatevi la continuità e l’agenda. Non hanno alcun significato per voi a questa velocità di vibrazione. Tutte le cose vengono completate nel Multiverso, tutte le affermazioni vengono completate, in ogni modo in cui devono esserlo.

La negatività è. Non potete cambiare questo. E non vorreste farlo, anche se poteste. Il vostro impeto come specie, dipende dalla vostra volontà di onorare le forze sia negative che positive che vi hanno guidato e sostenuto durante il vostro viaggio terrestre. È il Principio di Attrazione e Repulsione. Desiderio e Paura.

La stessa fiamma che scalda il vostro corpo potrà, un giorno, consumare la vostra carne. Non c’è nessuna separazione, tranne quello che il vostro contratto d’anima vi dice. Credete a ciò che vi dicono, a ciò che risuona profondamente dentro di voi. Mettete in dubbio ciò che non sembra combaciare, ma senza malizia. Fatelo con gentilezza e profondo interesse. Nel dubbio, lasciatelo fuori. Rendetevi conto che la vostra mancanza d’armonia con una qualche idea può, davvero, essere dovuta a dei blocchi in voi, anziché a del male che vi viene inflitto da un altro essere umano. Non esiste davvero una cosa simile alla malevolenza. Ci sono solo vari gradi di inconsapevolezza.

Questo è il vostro momento di grande espansione, ma può essere anche un momento di contrazione. Il pendolo oscilla verso entrambi gli estremi. E il CENTRO è chi siete adesso. Dalle profondità del vostro Essere Multidimensionale, si presenteranno delle emozioni. Queste sono voi, ma non tutto quello che siete. Respirate, rilassatevi e fatevi attraversare da loro.

Sono le vostre “cose”, i vostri figli, che spuntano per sperimentare la luce del giorno. Se una non riesce a passare, la costrizione che ne deriva creerà disarmonia e dissoluzione, fino a quando qualsiasi cosa che trattiene non sia eliminata. Rilassatevi, respirate e date tempo al vostro processo.

Il dolore non è vostro nemico. In molti casi, è uno strumento – tenuto saldamente dalla mano di un Artista Cosmico – che formerà, con il tempo, l’io che deve ancora essere!

Noi siamo le vostre levatrici, anche quando voi sarete le levatrici per le generazioni che devono ancora venire! Il passaggio della storia sta diventando molto sottile adesso. Quello per cui una volta ci volevano anni sarà completato in giorni o settimane. Respirate, apritevi e presto il periodo di travaglio finirà. Poi verrà il mattino. Poi verrà l’alba.

Grazie!!!!! 

 

Originale in inglese: http://www.reconnections.net/labor_pains_trans.htm

 

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