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I biofotoni e le malattie

La teoria dei Biofotoni

La teoria dei biofotoni, insegnata dal fisico Popp, sulle tracce di un'intuizione ardita del russo Gurwitsch (1922), offre la credibile interpretazione (avvalorata da molteplici esperimenti) del fatto che l’evento biologico primario alla base della vita ed anche delle alterazioni che portano alla malattia, sia un evento fisico di natura informazionale e quindi elettromagnetica (frequenze modulate).

Secondo Popp, l’elettromagnetismo ha un ruolo fondamentale nella sfera biologica degli esseri viventi. Allo stesso modo, Heinsenberg afferma che la forza fondamentale da cui dipende la vita è quella elettromagnetica, in quanto capace di modificare l’energia cinetica a livello atomico e molecolare.

L'emissione di biofotoni da parte di tutti gli esseri/organismi viventi (ormai comprovata e dimostrata) consente di comprendere il passaggio di informazioni sia dentro la cellula sia tra cellula e cellula; informazioni indispensabili per avviare i processi del metabolismo che regolano la crescita delle cellule stesse, la loro rigenerazione e differenziazione, i processi biochimici, enzimatici e l'informazione genetica.

Biofotoni e comunicazione

Il corpo umano è costituito da miliardi di cellule che comunicano fra loro per organizzarne il corretto funzionamento. Si coordinano e trasmettono attraverso un preciso linguaggio in codice, i biofotoni, tramite il quale costituiscono gli organi, gli apparati e tutte le funzioni che rendono possibile la vita fisica e mentale.

Secondo Popp, questi biofotoni nascono dal nucleo cellulare che, quando la cellula è sana, emette un campo elettromagnetico e funziona come una “stazione ricetrasmittente” che guida ogni processo cellulare (interno ed esterno) attraverso una comunicazione che viaggia alla velocità della luce, consentendo il coordinamento praticamente istantaneo fra le varie parti dell'organismo.

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Biofotoni e malattia

La malattia non sarebbe nient'altro che un’interruzione delle linee di comunicazione biofotoniche all'interno dell'organismo, dovuta a parassiti, virus, funghi, sostanze inquinanti etc. Per via di questa interruzione causata dalletossine si impedisce, del tutto o in parte, lo scambio di informazioni tra le cellule. Ciò crea inizialmente un'alterazione elettrica della cellula, successivamente un'alterazione chimica, infine compaiono i sintomi della malattia vera e propria.

Bibliografia:

F.A. Popp, Nuovi orizzonti in medicina. La teoria dei biofotoni, Nuova IPSA, 2003

F.A. Popp, Coherent photon storage in biological systems, Electromagnetic Bioinformation, Ed. by F.A.Popp, München-Wien-Baltimore 1989 (pp.144-167)

L. Rosa, E. Rosa, L.Sarner and S.Barrett, A Close Look at Therapeutic Touch, Journal of the American Medical Association 279, 1998 (pp.1005-1010).

FONTE : PAROLEUTILI e riportato da NATUROPATIAONLINE

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227 milioni gli ettari di terra venduti, affittati o concessi in uso in tutto il mondo dal 2001

Accaparrarsi risorse non illimitate è sempre stata l'ambizione dei grandi gruppi e multinazionali.

Dopo le fonti energetiche, ora è la volta dei terreni agricoli. A rischio Africa, Asia e Sud America

Sono 227 milioni gli ettari di terra venduti, affittati o concessi in uso in tutto il mondo dal 2001 da parte di popoli poveri ai ricchi e potenti!

Una superficie equivalente all'Europa nord-occidentale.

Il rapporto “La nuova corsa all'oro”, diffuso da Oxfam, stima le dimensioni mondiali del fenomeno del land grabbing, l'accaparramento incontrollato delle terre effettuato in particolare da investitori internazionali con accordi su larga scala.

Non tutti i 227 milioni di ettari sono classificabili come land grabbing, ma dietro le acquisizioni di terreni si cela spesso questo fenomeno.

 

La scarsa trasparenza e la segretezza che circondano tali compravendite di terra rendono difficile calcolare i numeri esatti. Ciononostante, Oxfam e i suoi partner hanno analizzato circa 1.100 accordi relativi all'acquisizione di 67 milioni di ettari: il 50% delle compravendite sono avvenute in Africa e coprono un'area quasi pari alla superficie della Germania.

Lo scandalo è che l'80% delle terre accaparrate rimane inutilizzato.

Questa nuova corsa all'oro si intensificherà nel futuro, a causa della crescente domanda di cibo, dei cambiamenti climatici, della scarsità d'acqua e dell'incremento della produzione di biocarburanti che sottrae migliaia di ettari alla produzione di cibo". Tutti gli indicatori economici fanno prevedere un'accelerazione della corsa alla terra nei prossimi anni.

 

L'inviato speciale dell'Onu per il diritto all'alimentazione, Olivier de Schutter, ha avvertito che “La pratica dell'accaparramento delle terre per la produzione di biocarburanti, dei progetti di infrastrutture su vasta scala o altro, minacciano la sicurezza alimentare per centinaia di milioni di persone, mettendo in pericolo i piccoli produttori agricoli.

La minaccia dell'accaparramento delle terre ci ricorda l'importanza vitale dell'accesso alla terra per 500 milioni di famiglie nel mondo che non hanno ancora acquisito la sicurezza alimentare”.

 

L'Italia, di fronte a questo scenario, non appare molto diversa da altri Paesi.

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''Nella sottrazione di terre agricole alle comunità rurali, in Africa come in America Latina e in molte aree del pianeta afflitte da una cronica crisi alimentare, ci sono gravi responsabilità di imprese e banche italiane.

 

Siamo pronti a denunciarle e presto lanceremo una campagna con nomi e rispettive responsabilità”. Cosi' Luca Colombo, del Comitato italiano Sovranità alimentare

De Schutter, nel corso della trentasettesima riunione del Committee on World food security, ha dichiarato che “se i Paesi non sono soggetti ad una sorveglianza internazionale e non sono incoraggiati a condividere i rapporti con la loro società civile, una gran parte del valore aggiunto delle direttive sulla gestione delle terre sarà perduto.

 

Gli Stati non hanno niente da temere. Ci sono dei grandi vantaggi da guadagnare adottando le direttive, soprattutto per regolare i conflitti. Questo potrebbe rovesciare la situazione attuale in cui i Pesi corrono verso il basso per attirare gli investimenti, smantellando le protezioni delle quali beneficiano i gestori delle terre. Il costo di un fallimento sarebbe elevato.

 

In assenza di un consenso internazionale, i fondi di investimento avranno campo libero, a detrimento dei piccoli contadini.

 

Investimenti nocivi possono essere impediti unicamente con l'aiuto di regole che proteggano il diritto degli agricoltori, dei pescatori e degli allevatori. Gli Stati devono diffidare dei pericoli della speculazione sulla terra e di una concentrazione troppo elevata della proprietà delle terre.

 

Dobbiamo disfarci dell'illusione che gli investimenti su grande scala siano l'unico modo di sviluppare l'agricoltura e di garantire la soddisfazione della domanda alimentare”.

''Ci aspettiamo che alla fine della settimana gli Stati che partecipano ai negoziati sulla terra approvino delle Linee guida che ci sottraggano dalle mani degli speculatori e che assicurino l'accesso e il controllo sulle risorse naturali, incluse la terra, l'acqua, le riserve di pesca e le foreste, ai piccoli produttori, alle popolazioni locali, alle comunità indigene e ai popoli in conflitto'', ha spiegato Mamadou Ba, portavoce del Conseil National de Concertation et de Cooperation des Ruraux del Senegal.

La Delegazione ha consegnato al presidente del Comitato per la sicurezza alimentare Noel De Luna la Dichiarazione di Dakar: una richiesta di impegni contro il Land Grabbing e per il diritto alla terra lanciata al Forum Sociale Mondiale che si è tenuto in Africa e sottoscritta da oltre 700 organizzazioni di tutto il mondo.

FONTE :

http://www.teatronaturale.it/tracce/mondo/12074-land-grabbing:-il-pericolo-del-nuovo-millennio.htm

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Sono nel pancione : cosa accade ... e quale nome dare al proprio bambino ?

Lo sapete che è stata avanzata l'ipotesi che l'incontro tra la cellula germinale maschile e femminile trasmetterebbe non solo il patrimonio genetico, ma anche un'impronta affettivo-emozionale e relazionale?

Secondo molti autori (R. Turner, J.Charon, D.Bohm, F.Capra, H.Strapp) esiste accanto al DNA anche un DNA emozionale che memorizza al momento del concepimento ogni emozione, vissuto, sentimento, pensiero vissuto da voi.

Tutte le fasi successive della gravidanza seguono questa impronta, ricordate che avete una grande responsabilità nei miei confronti e che chi ben comincia è a metà dell'opera: cominciate con e per amore!

Come mi sviluppo

1° mese

3^ settimana
L'ovulo della mamma (ovocita) viene fecondato e si impianta nella cavità uterina. Eccomi qua, mi sistemo al calduccio nell'utero della mia mamma, che dovrebbe essere un luogo molto tranquillo e pieno di gioia e amore.

Mamma, io lo sento se tu mi vuoi e se mi ami già e questo mi fa decidere di rimanere qui con te! Non farti prendere da tutte le altre preoccupazioni quotidiane, da questo momento tu sei un luogo sacro e nascondi il segreto della vita. Preoccupati solo di me.

Papà, tu sei il custode del nostro benessere, fai in modo che la mamma si senta al sicuro, protetta e amata e io sarò felice!

4^ settimana

All'interno dell'utero della mamma si forma il "sacchetto" che mi ospiterà (sacco gestazionale). Adesso mi chiamano "embrione" e mi chiameranno "feto" a partire dalla 12^ settimana di gravidanza. All'interno del mio corpicino cilindrico si sviluppano delle aree specializzate chiamate "somiti" dalle quali si formeranno scheletro e muscoli.

Il tuo sangue mi porta tutto il nutrimento necessario attraverso la mia "pelle": è l'inizio della circolazione utero-placentare.

2° mese

5-6^ settimana
Il mio cuore comincia a pulsare! Si formano i primi rudimenti del mio corpo... piano piano potrò sentire anche con i sensi quello che già sento dentro. Si abbozzano i miei occhi, le prime strutture cerebrali, il fegato, l'orecchio esterno, l'esofago, lo stomaco, i genitali esterni e la tiroide.

A 6 settimane la testa e il collo formano la metà del mio corpo, le braccia sono corte, appaiono testicoli o ovaie, fegato, pancreas, reni, intestino e polmoni. Il cuore pompa sangue. Si completa il sistema nervoso centrale e si costituiscono i principali centri del cervello: talamo, ipotalamo e cervelletto. Compaiono i primi riflessi, posso succhiare e stringere, posso manifestare preferenze e reazioni che sono solo mie!

7^ settimana
Cominciano a vedersi le mie braccia e le mie gambe, il pancreas e i reni. Ho il cordone ombelicale! La mia corteccia cerebrale comincia a formarsi.

8 settimana
Mi si stanno formando le mani e i piedi, ho anche le dita!

Comincio a manifestare reazioni motorie a stimolazioni facciali.

Peso circa 1 grammo e sono lungo 1,6 cm.

3° mese

9-10^ settimana
Se mi guardi puoi già vedere il mio naso e le mie orecchie. Si stanno già formando le mie prime "gemme dentali" che si svilupperanno in denti! Si sviluppano anche le ossa, i muscoli, i nervi ed i grossi vasi. La mia testa occupa 1/3 di tutto il mio corpo e la mia parete addominale non è ancora completa e c'è un'ernia ombelicale fisiologica. Adesso si può vedere comparire il cosiddetto corpo calloso, cioè la struttura nervosa che collega i due emisferi cerebrali. Mi muovo per oltre il 12% del tempo, comincio a bere il liquido amniotico.

11-12^ settimana
La mia ernia ombelicale fisiologica scompare, perché le anse intestinali sono rientrate completamente nella cavità addominale. Nel mio pancreas si formano le isole di Langherans che sono responsabili della produzione di insulina. Le gemme dentali si trasformano in abbozzi di denti.

Se sono un maschietto nei miei genitali si sviluppa il glande.

Se sono una femminuccia si presenta un primo abbozzo dell'utero.

Sono capace di chiudere la bocca, inghiottire e posso manifestare il singhiozzo.

Adesso peso circa 14 grammi e sono lungo 7 cm.

4° mese

Il meconio, la "cacchina" verdastra che espellerò poco dopo la nascita, è già presente nell'intestino. La mia pelle è sottilissima, trasparente, senza neanche un pelo! La mia tiroide comincia già a funzionare. La vescica e l'uretra sono ben sviluppati.

I genitali esterni si differenziano.

16 settimane se mangi qualcosa che mi piace bevo il liquido amniotico con gusto e se illuminano la tua pancia violentemente giro la testa infastidito e mi aumenta il battito cardiaco!

Se non sono il tuo primo bambino intorno alle 18/19 settimane puoi già sentirmi!

Se sono il tuo primo bimbo aspetta intorno alle 20 settimane: da questo momento, mamma, puoi sentire che mi muovo! All'inizio forse non capirai che sono io, forse ti sembreranno solo piccoli movimenti intestinali, forse sentirai come un leggero battito d'ali, invece sono io, ascoltami!

Mamma, se tu non sei tranquilla, non riesco a muovermi come vorrei perché mi sento stretto nel pancione! Se fumi non riesco ad ossigenarmi bene e non posso muovermi e crescere a sufficienza!

Ora peso circa 105 grammi e sono lungo circa 15 cm.

5° mese

La mia pelle è tutta grinzosa! Comincio a mettere su la mia prima "ciccietta".

Nel pancreas inizia la produzione di insulina da parte delle isole di Langherans.

I genitali esterni di differenziano definitivamente.

20 settimane sono in grado di muovere bene braccia e mani e sono capace di toccare a afferrarmi le mani e i piedi e il cordone ombelicale. Possiedo tutti i moduli del movimento della specie umana e anche di più, poiché con l'andar del tempo ne perdo qualcuno e non ne acquisisco altri.

22 settimane sono capace di succhiare e ogni volta che mi muovo aumenta il mio battito cardiaco.

Adesso peso in media 310 grammi e sono lungo circa 23 cm.

6° mese

La mia pelle è sempre grinzosa e adesso è ricoperta in maniera uniforme da una sottile lanugine (detta lanugo). I miei denti sono già sviluppati e presentano smalto all'esterno e polpa all'interno. Le mie unghiette sono solo all'inizio, ma ci sono!

Nel cervelletto (organo deputato alla coordinazione motoria) inizia a svilupparsi la corteccia, ovvero la parte superficiale, sviluppo che si completerà un anno e mezzo dopo la mia nascita.

25 settimane mi eccitano i rumori forti e improvvisi. Mi calmo se la mamma mi parla con dolcezza e mi canta una canzoncina.

Peso mediamente 640 grammi e sono lungo circa 29 cm.

7° mese

Le mie palpebre sono già separate (palpebra superiore ed inferiore) e i padiglioni auricolari sono addossati alla testa.

Se sono un maschio i testicoli non sono ancora discesi nello scroto mentre se sono una femmina sono già evidenti il clitoride, le piccole e le grandi labbra.

30 settimane mi piace ascoltare il mio cuore.

Adesso peso circa 1670 grammi e sono lungo circa 40 cm.

8° mese

Finalmente la mia pelle è un po' meno grinzosa... però la lanugine c'è ancora! Divento sempre più "rotondo"... ingrasso a vista d'occhio!

Ora peso più o meno 2400 grammi e sono lungo circa 45 cm.

9° mese

39 settimane dormo per il 95% del tempo.

Ora devo solo mettere su peso... sono pronto per nascere!

Alla nascita peso in media 3300 grammi e sono lungo circa 50 cm.

Come si sviluppano i miei organi di senso

A soli tre mesi di gestazione tutti i miei organi sono completi, ora dovrò solo perfezionarli!

Tatto
Per me essere toccato e accarezzato con amore è importante anche più del cibo! Non preoccuparti solo di quello che mangi, di quanto ingrassi, dei valori degli esami del sangue... io sono qui e ho bisogno di sentirmi amato! Quando ti muovi, il liquido amniotico si muove e io me ne sto beato a sentire il dondolio e il massaggio che mi fa, dovrà essere così anche quando nascerò!

Già dalla 6 settimana di gestazione si formano le vie necessarie a portare le sensazioni tattili dalla pelle al cervello. A 8 settimane la mia pelle è già completa: percepisco il contatto, il caldo, il freddo, il dolore. Se a 9 settimanemi solleticano il piedino io sento, contraggo le dita e sposto la gamba per essere lasciato in pace.

La pelle è il mio primo e più fine strumento per comunicare, già dal 4 mese di gestazione se tu ti metti in posizione scomoda per me io te lo faccio capire e se io ti faccio male basta che tu me lo faccia capire, toccandomi o premendo fermamente la mano sulla schiena, e io mi sposterò.

Mi piace se mi appoggi le mani sul sederino e respiri dolcemente... puoi già tenermi in braccio da quando sono nel pancione, tienimi, accarezzami, fammi muovere... io risponderò con gioia e tu imparerai a conoscermi, a capire cosa mi piace e cosa mi infastidisce, sarà più facile comunicare quando sarò nato!

Prova a immergerti nell'acqua e a ritornare a quando anche tu stavi nell'utero, ti sentirai vicino a me e io mi sentirò capito e desiderato, come potremmo iniziare meglio la nostra vita insieme?

Olfatto
L'olfatto è presente già nello spermatozoo, che viene guidato alla fecondazione dall'ovulo che emette molecole simili a una scia odorosa per portarlo a lui.

Dalla 7 settimana di gestazione il nervo olfattivo è formato, a 8-9 settimanepossiedo già i bulbi olfattivi e i primi recettori olfattivi primari.

Io, fin dal 2 mese di gestazione, sento i profumi di quello che mangi e sento anche il tuo odore, gli odori dell'ambiente, gli odori delle persone, degli animali e il profumo della natura, come mi piace!

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Quando sarò nato ti riconoscerò grazie al tuo odore, non metterti il profumo né creme, a me piaci tu e nient'altro!

Tu potrai farmi sentire tutti i profumi del mondo, immergiti nella natura, respira l'aria pulita, fammi sentire il profumo del mare, dei fiori, della campagna... io cresco e imparo grazie a te!

Gusto
Verso la 12^ settimana di gestazione i miei recettori gustativi sono abbastanza maturi e comincio a deglutire, a tre mesi sento tutti i sapori: imparo quello che si mangia nell'ambiente nel quale nascerò, ricordati che quando nascerò preferirò nutrirmi come mi sono nutrito nel pancione! Segnati qual è la tua dieta durante la gravidanza e mantienila inalterata durante l'allattamento, così percepirò continuità e mi sentirò tranquillo perché conoscerò già quei sapori.

Non importa cosa mangi, se mangi le cipolle, l'aglio, i cavolfiori... qualsiasi cosa tu mangi io imparo ad apprezzarla e l'apprezzerò anche da grande! Ma ricordati di nutrirti correttamente e di mangiare cibi buoni e sani: io mi sto formando ed ho bisogno che i miei mattoni e il mio cemento siano di grande qualità!

Udito
Già da prima della 25^ settimana di gestazione posso sentire e reagire agli stimoli sonori. Riesco a percepire molto più di quanto tu creda, mi spavento con rumori molto forti e sobbalzo. Al passaggio di un autocarro muovo braccia e gambe, se sento una voce si modifica il mio battito cardiaco: se la voce è conosciuta il mio battito cardiaco decelera, se la voce è sconosciuta accelera. Distinguo il suono di due sillabe diverse, riconosco se una storia è nuova o l'ho già sentita, capisco se una voce è maschile o femminile e so se tu parli con me o con un'altra persona! Quando sarò nato preferirò la tua voce e se mi avrai cantato una canzoncina e ripetuto una filastrocca durante la gravidanza, la riconoscerò e mi calmerò quando me la canterai.

Sento il battito del tuo cuore e mi calma molto, anche quando sarò fuori voglio che tu me lo faccia sentire, così mi sentirò a casa!

Ricordati che i suoni non interessano solo il mio udito, ma tutto il mio corpo, perché le vibrazioni dei suoni agiscono sul mio sviluppo nervoso permettendomi di svilupparmi al meglio.

Fammi ascoltare tanta musica! E ricordati che in genere la musica punk e rock stressa i bambini, Brahms e Beethoven li agitano, mentre Vivaldi e Mozart li calmano.

Ma tu ascolta le mie reazioni alla musica e saprai cosa mi piace e cosa no.

Vista
Comincio a vedere tra il 4 e il 6 mese di gravidanza: non vivo nel buio completo, ma in una serie di tonalità luminose e di colore che dipendono dal clima, dalla stagione e dal tuo stile di vita. Se ti metti una luce intensa sulla pancia, io mi giro infastidito!

Vestiti con colori chiari e luminosi, perché i colori mi piacciono e mi stimolano!

Io, attraverso quello che vedi tu, ricevo messaggi di gioia e positività, guarda cose belle, circondati di bellezza!

Sono già un bimbo, anche se piccolissimo!

Lontano dagli occhi lontano dal cuore... finchè non mi hai tra le braccia e non mi vedi fisicamente ti sembra che io non ci sia, che non senta niente, che non sia reale... invece ci sono e, se dobbiamo dare un merito all'uso delle ecografie, possiamo dire che hanno reso visibile ciò che ogni mamma "sente" nel cuore, cioè che il loro bambino c'è, sente e si comporta nel pancione proprio come quando è nato.

Nel pancione sono "contenuto", mi sento sicuro, per questo dormo beato. Vengo nutrito ogni volta che ho fame, per questo sono tranquillo. Sono sempre con la mia mamma, per questo sono felice.

Ma se qualcuno interviene dall'esterno a disturbarmi, allora sono già capace di manifestare il mio disappunto, mi agito, sobbalzo se mi spavento, mi giro se mi da fastidio la luce troppo intensa, mi sposto se non sono comodo e... so anche piangere! Si, sono capace di piangere con singhiozzi e lacrime già dalla 24 settimana di gestazione e questo deve farvi riflettere sul rispetto che merito!

A proposito di ecografie
Mamma, non mi piace quando fai l'ecografia! Mi disturba sia il calore che emana sia le vibrazioni che produce!

Io sono piccolo, sono delicato, qualsiasi avvenimento che per te può essere normale, per me è amplificato al massimo!

I medici ti dicono che è innocua e puoi farne quante ne vuoi, ma tu dì al medico che non si è informato bene, perché l'ecografia è sì molto utile, se utilizzata saggiamente, ma se abusata può provocare danni e questo è stato scientificamente dimostrato (Journal of clinical ultrasound)

In una gravidanza fisiologica basterebbe eseguire una sola ecografia, l'ecografia cosiddetta morfologica, che ti rassicura sul fatto che io sono sano e sto bene. Le linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità consigliano non più di 3 ecografie durante la gravidanza.

Se il tuo medico ti fa l'ecografia ogni volta che ti riceve sappi che non è assolutamente necessario e che puoi rifiutarti di eseguirla.

Se cerchi nell'ecografia la rassicurazione sul fatto che ci sono e che sto bene, piuttosto fatti seguire durante la gravidanza da un'ostetrica o un'operatrice che sia in grado di spiegarti cosa ti sta succedendo, che ti coccoli, trovi del tempo per parlare con te delle tue paure, delle tue insicurezze, dei tuoi problemi... ogni mamma ha bisogno di tempo per sé e che qualcuno le dedichi del tempo: diventare mamma è un momento di grande sacralità e in questi 9 mesi non c'è spazio per la freddezza, la noncuranza o il fare canzonatorio.

Frequenta altre mamme, frequenta un buon corso di preparazione al parto, fatti seguire da personale capace che ti faccia sentire protetta e competente: l'ecografia non è indispensabile, non ti dice nulla di me!

Per incontrarmi veramente devi andare nel profondo del tuo cuore... ed imparare ad amarmi anche se non mi hai mai visto e non sai come sono fatto, questo richiede ogni bambino alla sua mamma.

Leggi anche:

L'educazione prenatale

La preparazione al parto

Puoi leggere:
1- Gravidanza e Parto di Sheila Kitzinger

2-Accogliere una Nuova Vita. Gravidanza, parto, puerperio e allattamento. Una guida "Dolce" e Naturale di Ingeborg Stadelmann

3- La Cura del Bambino in Gravidanza. Il programma prenatale per la salute del neonato di Zita West

Novità!!!

DVD Verso una nuova vita

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Quale nome dare al proprio bambino ?

"Nomina sunt omina"

 

Così i latini esprimevano la loro convinzione secondo cui ogni nome è un presagio, perché ponte sonoro tra l'uomo e la realtà: ogni nome ci evoca immagini, sensazioni, emozioni, pensieri, che gli sono stati associati nel corso degli anni. Il nome è energia, che l'uomo incanala in un veicolo fonico.

 

Per questo motivo abbiamo deciso di dedicare uno spazio alla scelta del nome, perché ogni mamma possa avere uno spunto di riflessione su come immagina il suo bambino, come sente che sarà e su cosa le piacerebbe dirgli tutte le volte che lo chiama.

 

Questo non vuole essere un elenco esaustivo, bensì una specie di piccola enciclopedia sui nomi sempre in divenire, dove tutti possono portare il loro contributo.

ELENCO COMPLETO DEI NOMI :

http://www.bimbonaturale.org/node/263

 

FONTE : http://www.bimbonaturale.org

 

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spaziosacro.it propone :

10 DICEMBRE 2011

MASSAGGIO DEL NEONATO e del BAMBINO

MASSAGGIO AUYRVEDICO-SHANTALA-DEL BAMBINO:

Proponiamo il massaggio nei primi nove mesi di vita del bambino per continuarlo fino a tutta l'infanzia e anche in adolescenza se gradito.L'insegnamento viene dato ai genitori di bambini, ad allievi di naturopatia che vogliono imparare a massaggiare neonati e bambini- Vengono insegnate la teoria e la pratica del massaggio, anche ayurvedico e si dialoga su temi relativi alla prima infanzia. - Un incontro al mese per tre mesi-

https://www.spaziosacro.it/corsi/massaggio_del_bambino/

 

 

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Il quoziente intellettivo? Una bufala

Basare le valutazioni per concorsi e test d’ingresso sul quoziente intellettivo è una pratica inutile e forse dannosa. Il famoso esame che dovrebbe misurare l’intelligenzaè effettuato spesso quando una persona è ancora mentalmente instabile, in particolare in età infantile o adolescenziale, e dunque non sarebbe affidabile. Ne sono convinti i ricercatori dell’University College di Londra, secondo cui non ha senso sottoporre un adolescente al test del QI perché, a quell’età, ci sono molti alti e bassi emotivi e ormonali, che influiscono sui risultati.

Abbiamo osservato il QI in adolescenti nelle prove verbali e non verbali ed abbiamo misurato un cambiamento nel corso di un periodo di tre-quattro anni. Possiamo così sostenere che una parte di questo cambiamento deve essere correlato alla capacità, perché corrisponde ai cambiamenti nella struttura del cervello

ha affermato Cathy Price, autrice dello studio. Il quoziente intellettivo, o QI, prende in considerazione una vasta gamma di competenze, dalla memoria alla competenza verbale fino alla comprensione visiva. E’ stato utilizzato per prevedere i risultati educativi, la realizzazione sulle prospettive future di lavoro, e generalmente si pensa sia stabile per tutta la vita. Ogni volta che si ottiene un punteggio QI, la performance viene confrontata con quella dei coetanei per capire se una persona è intelligente oppure no.

I ricercatori hanno analizzato il cervello di 33 adolescenti sani. Hanno testato il loro quoziente intellettivo ed effettuato una scansione del cervello in diverse età, una volta nel 2004, quando i partecipanti avevano tra 12 e 16 anni, e più tardi, nel 2008, quando avevano tra 15 e 20 anni. I livelli di QI ad ogni età sono stati confrontati, ed alcuni studenti erano in media con i loro coetanei, senza registrare cambiamenti, alcuni hanno registrato un miglioramento ed altri un passo indietro. Questo potrebbe significare che anche coloro che in un primo momento avevano segnato un basso risultato possono migliorare, mentre quelli che hanno segnato alti punteggi, possono peggiorare, in particolar modo, sottolinea la ricercatrice, se il loro potenziale non viene sfruttato.

Circa il 21% dei partecipanti ha registrato significativi cambiamenti verso il basso o verso l’alto sul piano verbale, ed il 18% su quello non verbale. Nel complesso, il 35% degli studenti ha mostrato un qualche tipo di cambiamento, il che significa che in circa un adolescente su 3 il test del QI non è affidabile.

Questo studio si rivela molto importante perché mina le fondamenta di alcuni sistemi scolastici, in particolare quelli anglosassoni che in pratica segnano la vita di una persona sin da bambina, quando attraverso il test le consentono o vietano di frequentare alcuni tipi di scuole. Ciò che vogliono sottolineare i ricercatori è che, a meno che non ci siano problemi specifici, chiunque con una buona educazione può migliorare il proprio QI, il quale non rimane sempre uguale per tutta la vita. Precedenti ricerche indicano che questo tipo di “rinforzo” per il cervello può verificarsi persino in età adulta, quando una certa zona del cervello viene utilizzata più frequentemente, rendendo alla fine il test del quoziente intellettivo perfettamente inutile. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature.

fonte : http://www.medicinalive.com

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Il Potere della Mente

Tutte le arti marziali e in particolare il Taiji Quan, si basano sullo sviluppo armonico di quello che i maestri chiamano il principio dei ” Tre Poteri ” o delle “Tre armonie “, e cioè: il potere della mente, il potere dell’energia e il potere del corpo. Nel mio precedente articolo, comparso nel numero di giugno 99, intitolato “ Rapporto tra corpo, mente ed energia “, abbiamo cominciato ad esaminare il potere della mente (Yi ) inteso come idea, attenzione, intenzione e volontà cosciente ( Yi Nian ), nel presente esamineremo lo Yi come coscienza, consapevolezza, intuizione ( Yi Shi ). Ciò non rappresenta un inutile esercizio intellettuale, ma è invece un passaggio obbligato, perché il Taiji è un arte estremamente raffinata ed i suoi confini non sono limitati al campo marziale, ma lo trascendono. Il significato che i maestri cinesi danno al termine Yi è molto complesso e coinvolge in maniera interattiva la mente, nei suoi molteplici aspetti; il corpo, con le sue potenzialità; e lo spirito. Yi è l’alfa e l’omega, è il principio e la fine, è la luce che illumina la mente. Con Yi Shi il praticante incomincia un vero e proprio processo di evoluzione interiore che lo coinvolge in maniera profonda. Infatti, mentre Yi Nian, nei suoi vari aspetti di volontà, attenzione, concentrazione, molto utili nella vita quotidiana, può essere priva di valenze spirituali; Yi Shi al contrario, coinvolgendo aspetti metafisici dell’esistenza umana, ne è ricca. Così come le tre qualità di Yi Nian, che sono comuni a tutti gli esseri umani, sono in base al loro livello di sviluppo quelle che fanno la differenza tra un uomo di successo, in grado di orientare la sua vita vivendola da protagonista e l’uomo velleitario e inconcludente che, invece, la subisce. Alla stessa maniera lo sviluppo di Yi Shi (coscienza, consapevolezza, intuizione), fa la differenza tra l’uomo di successo mondano, che non si pone obiettivi di carattere spirituale ( un grande campione sportivo, un imprenditore affermato o un famoso scienziato sono tutti esempi di personalità che hanno sviluppato ad un buon livello volontà, attenzione e concentrazione ) e l’uomo che, invece, fa della trasformazione interiore e del miglioramento di sé lo scopo della sua vita, espandendo la sua coscienza oltre i confini della realtà fittizia dell’Io.

Coscienza

Quello che differenzia l’essere umano dagli altri esseri viventi é la coscienza di sé, egli non solo sa e sente di esistere, ma é conscio di ciò. Sostanzialmente si può parlare di due fondamentali stati di coscienza: una di tipo biologico, bagaglio comune di tutti gli esseri umani; ed una che possiamo chiamare metafisica. La prima, relata alla mente ordinaria, nasce dai sensi e dall’attività di pensiero, il suo motto é il “cogito ergo sum” di cartesiana memoria; la seconda, relata alla Mente Universale, é metafisica e va oltre la comune attività di pensiero. La coscienza biologica o ordinaria, legata all’Io, é dualistica: Io e inconscio, psiche e soma, soggetto e oggetto, ragione ed istinto, cuore e cervello. La coscienza metafisica, al contrario, frutto di una intensa fase introspettiva, scevra da ogni analisi intellettuale, da ogni pensiero discorsivo e conclusioni logiche, é senza ‘ Io ‘. La coscienza metafisica si sviluppa attraverso la pratica della meditazione e della pacificazione del pensiero cosciente, armonizzando i nostri pensieri fino al punto di fermare il dialogo interiore ed operare il rovesciamento dell’orientamento della nostra visione interiore dalla molteplicità all’unità, dall’Io al non Io, dall’individualità all’universalità. Le grandi tradizioni orientali, perfettamente consce di ciò, hanno elaborato tecniche sofisticatissime per raggiungere lo scopo di bloccare il “dialogo interiore” e rompere il“circolo vizioso” che mantiene in vita la falsa “percezione”del mondo e sviluppare la vera consapevolezza., che si manifesta quando la mente entra in uno stato di assoluto silenzio e non genera più pensieri: - Si è consapevoli di “essere”, senza bisogno di pensare, per esserne consapevoli. Far tacere i pensieri, bloccare il dialogo interiore è uno dei punti chiave per accedere ad una retta visione di noi stessi e della realtà circostante. Il silenzio interiore ed il vuoto mentale che ne consegue, di cui parlano le tradizioni, sembrano per l’uomo ordinario un’opera titanica difficilmente realizzabile che solo pochi individui particolarmente dotati possono raggiungere. Infatti è così, sono veramente pochi coloro che riescono, ma non tanto per una difficoltà intrinseca all’opera, ma piuttosto per un approccio errato. Così è, molto spesso, quando si approcciano le dimensioni interiori, siamo noi stessi che con i nostri preconcetti mentali vanifichiamo i nostri sforzi. L’ipotesi, che nel nostro caso rende impossibile la soluzione, è che per sua“forma mentis” l’uomo occidentale è portato a pensare che tutto passa attraverso un’attività di pensiero. Ma pensare di non pensare non produce il “vuoto”, bensì un altro pensiero: si cerca di smettere di pensare pensando allo smettere di pensare. E’ una situazione assurda e paradossale, che genera solo frustrazione e dolore, senza apparente via d’uscita. Ma come spesso accade la soluzione è più semplice del previsto, basta operare un cambiamento passando a un livello logico superiore: Il silenzio è semplicemente al di fuori della sfera di attività del pensiero. Il processo del pensiero è una delle attività umane più alte e più nobili, ma per quanto grande è limitato, il problema è di comprendere quindi che esso è solo una delle infinite forme di percezione e che restare ancorati alla sua sfera di azione ci taglia fuori da tutte le altre realtà dimensionali. Vediamo quindi come praticamente possiamo procedere per rendere possibile il raggiungimento di alcuni traguardi che ci permettono di rendere più stabile e forte la nostra mente. Per farlo dobbiamo tracciare una specie di percorso definendo in maniera chiara i passi fondamentali. Il silenzio interiore e il vuoto mentale si generano l’un l’altro in un flusso circolare che si autoalimenta, però mentre il vuoto mentale è silenzio interiore assoluto, in quanto vi é un’assenza totale di pensieri, il raggiungimento dello stato di silenzio interiore non presuppone automaticamente il vuoto mentale, né rappresenta solo la condizione indispensabile ma non sufficiente. Per capire meglio dobbiamo chiarire la differenza tra il ” semplice silenzio ” interiore, che consegue alla cessazione del dialogo interno, e quello “assoluto ” che consegue al blocco dell’attività pensante della mente. Il primo non presuppone un’assenza totale di pensieri, ma solo la cessazione del loro fluire disordinato, caotico e rumoroso , il secondo richiede non solo la realizzazione di determinate condizioni tecniche ( cessazione del dialogo, silenzio, blocco dell’attività pensante etc. ), ma anche lo sviluppo di determinate caratteristiche di ordine spirituale, senza le quali qualsiasi tecnica risulta completamente inutile. In una prima fase, quindi, non si cerca di fare il vuoto mentale, ma solo di armonizzare l’attività della mente spegnendo gradualmente il dialogo interno: si pensa non in maniera discorsiva con parole, ma per immagini, un po’ come se sullo schermo della mente si proiettasse un film senza sonoro. Nella mente c’è silenzio, ma non assenza di pensieri: è come in una valle di alta montagna, ed i nostri pensieri sono come uccelli che volteggiano silenziosi nell’aria.

Consapevolezza

La consapevolezza viene comunemente intesa come“essere coscienti di …”, ma in realtà é qualcosa di più complesso che presuppone anche un vero e proprio processo di conoscenza. Quindi: Consapevolezza come processo dinamico di conoscenza che permette di prendere coscienza di…. . Una conoscenza, ovviamente, che non scaturisce da un sapere esclusivamente mentale, intellettuale e astratto; ma da un sapere di ordine diverso, diretto e immediato che nasce dall’esperienza di tutto il corpo e la mente, un sapere che é pratica attiva con tutto il proprio essere. Dopo questa definizione di carattere generale, possiamo parlare per meglio precisare i contenuti di diversi tipi di consapevolezza che, pur avendo identica funzionalità, sono però differenti nel centro focale agendo a diversi livelli di sviluppo. Abbiamo così la consapevolezza della forma corporea ( Xing ), dell’energia e della mente-cuore ( Xin ). La suddivisione, data la loro naturale interdipendenza, é solo formale non sostanziale, ogni problema inerente ad ognuna di esse ha ripercussione sulle altre, come pure ogni cosciente miglioramento. La consapevolezza corporea, che é il punto di partenza che apre la strada alle altre due, possiamo definirla come la conoscenza di se stessi attraverso il corpo’.

Differenziazione ed Integrazione

Operativamente il praticante deve essere attento ad ogni movimento e posizione del corpo, deve affinare sempre di più la sua capacità di percezione delle variazioni toniche dei muscoli raffinando ulteriormente la sensibilità cinestetica per sentire quali parti del corpo troppo tese devono essere rilassate, e quali troppo deboli, invece, devono essere rinforzate, deve rendere il suo corpo intelligente e vivo, deve essere in grado di differenziare la parte destra dalla sinistra, l’alta dalla bassa, l’anteriore da quella posteriore, il centro dalla periferia. Dalla differenziazione delle varie parti strutturali deve essere ingrado di passare all’integrazione, armonizzando la destra con la sinistra, l’alta con la bassa….. e così di seguito in processo di apprendimento sempre più sottile e raffinato in grado di ristabilire l’equilibrio dinamico di tutta lastruttura corporea in maniera efficace ed economica. Senza sviluppo cosciente della consapevolezza corporea non c’é progresso nella pratica perché non creandosi la fusione armonica tra Yi ( pensiero cosciente), Xing ( forma corporea) e Qi (energia interna) manca il giustomodo di agire. Infine, la consapevolezza della mente-cuore (Xin ), é la presa di coscienza dei propri processi mentali e delle proprie emozioni; é una attenzione continua ai propri stati interiori, che sviluppa la capacità introspettiva della mente di osservare se stessa, la sua esperienza e le sue emozioni.

Intuizione

“ Il Pensiero di una Mente Pura é Pura Intuizione ”.

Quando la mente é libera dai pensieri che la distraggono, i sensi funzionano in maniera chiara e finalizzata. Quando la mente é chiara e trasparente come le limpide acque di un lago di montagna, allora riflette tutto quello che le sta attorno. Questa capacità di una mente pacificata di entrare in risonanza con l’ambiente circostante cogliendone le sottili sfumature costituisce la base per lo sviluppo di un’altra caratteristica fondamentale: l’intuizione. L’intuizione appartiene al regno dello spirito, é come questo non può essere allenata direttamente, é un frutto che sorge spontaneamente quando tutte le condizioni coincidono. Come un contadino non lavora direttamente sul frutto, ma sul terreno e sulla pianta, così per sviluppare l’intuizione bisogna lavorare sul rilassamento e sulla pace interiore. Il contadino sa per esperienza che per ottenere dei buoni frutti non deve forzare la natura, ma deve seguirla e aiutarla nel suo compito. Non può tirare il grano per farlo crescere più in fretta, ma deve avere una infinita pazienza per farlo giungere a maturazione. Sa che non é lui a far maturare i frutti, ma é perfettamente conscio degli sforzi quotidiani che deve compiere affinché la natura svolga la meglio la sua azione. Analogamente si deve comportare il praticante. Ogni tensione fisica o emotiva allontana l’obiettivo; andare oltre per eccesso di tensione é lo stesso che rimanere indietro, in ambedue i casi non lo si coglie. Bisogna liberarsi di ogni tensione e portare l’attenzione sui giusti mezzi e sul giusto modo di fare; solo allora si svilupperà quella tranquillità che assicura l’efficacia dello sforzo, un bel giorno l’obiettivo sarà raggiunto in modo del tutto spontaneo. Sarà come cogliere un frutto maturo, un premio naturale prodotto dall’unione armonica delle cinque qualità della mente ( Volontà, Attenzione, Concentrazione, Coscienza, Consapevolezza ), che sono, metaforicamente, come le dita di una mano che agendo assieme staccano il frutto maturo dall’albero. Dalla volontà si sviluppa l’attenzione, e quando si é     “ volontariamente attenti ” si sviluppa la concentrazione. Quando si è in grado di ” concentrarsi volontariamente “ senza interruzioni per il tempo che si desidera, allora si sviluppa una introspezione così costante da fare emergere uno stato di coscienza più profondo, che produce una nuova dimensione di esperienza personale in perfetta armonia con la nostra fonte più vera. Quando questo avviene la mente si apre ad una conoscenza d’ordine superiore che sviluppa la vera consapevolezza. La fusione armonica di queste cinque qualità della mente aprono le porte della pura intuizione e lo Yi evolve nello Shen.

“ Il Pensiero di una Mente Pura é Pura Intuizione ”.

“ La Pura Intuizione é Pura Percezione ”.

“ La Pura Percezione é Pura Sensibilità ”.

Sviluppare la sensibilità richiede un particolare lavoro sia sul corpo che sulla mente, come una sensibilissima bilancia dobbiamo essere in grado di percepire le differenze e le variazioni toniche dei nostri muscoli e dei nostri stati emotivi, senza questa abilità non c’é apprendimento, ne evoluzione nella capacità di apprendere. Rigidità ed eccessivo uso della forza tolgono sensibilità, al contrario la sensibilità e la leggerezza affinano la percezione così che anche una piuma che sfiora il corpo può essere avvertita. Tutto il corpo e in particolare braccia e gambe debbono diventare come degli acuti sensori che tengono sotto controllo l’ambiente circostante e l’avversario, avvertendone ogni minima variazione così da adeguare perfettamente ogni azione alla sua. Se non si sviluppa la sensibilità allora bisogna imparare ad essere veloci per essere in grado di parare o schivare un eventuale attacco, se invece si ha la perfetta percezione dei suoi movimenti lo si può precedere anche con un movimento relativamente lento. Molto spesso le tecniche più spettacolari nascondono, nella rapidità del gesto, una scarsa percezione. I veri maestri non sono mai spettacolari, la loro azione é sempre perfettamente calibrata, poco o niente traspare all’esterno, fuori sembra lento, dentro é veloce come il fulmine.“ Chi é lento nello spirito deve essere veloce con il corpo ”.

fonte : http://www.psicologia-integrale.it/archives/1157

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>>> 15 GENNAIO 2011
YOGA NIDRA EVISUALIZZAZIONICREATIVE
Yoga Nidra è uno stato di sonno dinamico. E' un metodo sistematico per indurre un completo rilassamento fisico, mentale ed emozionale. Per i Maestri Indiani, la Visualizzazione Creativa, è un moto Divino, è la via della Potenza della Mente o auto-induzione. Le due arti insieme ci aiutano a comprendere chi siamo e cosa e' meglio per noi e ci indicano la strada corretta per raggiungerlo

Giornata Esperienziale

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