ESSENZA DEL VEGETARISMO?
Ago 14th
Il termine “vegetariano” deriva dalla radice sanscrita Vag che significa gagliardo; tale radice si trova anche nel sostantivo della lingua latina Vigor, che significa vigore, salute e nell’aggettivo Vegetus che significa sano, pieno di vita. Il termine Vegetarianesimo fu coniato nel 1847 in Inghilterra dalla prima Vegetarian Society, fondata da William Cowherd della Chiesa Cristiana della Bibbia e adottato poi nel 1857 in Germania ed in Francia nel 1875. Dal 1889 si parla di vegetarismo e dal 1920 di fruttarismo, mentre il Il temine vegan fu coniato da Donald Watron nel 1944 quando fondò a Londra la Vegan Society.
Il vegetarismo non è un compendio di norme alimentari intese a tutelare la salute; non è un movimento di nutrizionisti alternativi; non è l’ideologia rampante delle ultime generazioni e non è nemmeno la tendenza spontanea verso un romantico ritorno alla natura nel rispetto di tutti i viventi. Il vegetarismo (e nella sua più ampia definizione “vegetarianesimo”) è l’espressione più alta, profonda e matura dell’intelligenza positiva e della coscienza universale protesa verso il bene, la verità, la vita e l’evoluzione integrale dell’uomo in a armonia con tutti gli esseri. Nella sostanza è il ritorno al piano originale di Dio per il creato enunciato dai grandi mistici di ogni dottrina religiosa e filosofica.
Il vegetarismo, anche se si manifesta platealmente nelle ultime generazioni specialmente occidentali, affonda le sue radici nei lontani millenni della storia traendo il suo insegnamento dal pensiero dei più grandi illuminati della terra in una sorta di sincretismo universale facendo proprio il pensiero dei grandi filosofi, dei grandi iniziati, dei grandi mistici, letterati e scienziati di ogni tempo e paese base della morale e della spiritualità umana.
Il vegetarismo fa suo l’anelito dell’uomo verso la liberazione integrale dai condizionamenti fisici, mentali e morali e lo rende libero e artefice del proprio destino, della propria salute fisica, del proprio equilibrio mentale, dello sviluppo della propria sfera emozionale e della propria elevazione spirituale.
Fulcro fondamentale della visione vegetariana è il rifiuto della violenza, in empatica adesione al pensiero janista, al sentiero dell’amore enunciato da Cristo, alla legge della compassione indicato da Buddha, alla via della rettitudine raccomandato da Zoroastro e da Pitagora.
La cultura della scienza e dell’etica vegetariana supera le barriere ideologiche, razziali, culturali, religiose, politiche per valorizzare le differenze formali, e sostanziali positive, per espandersi a raggi concentrici sempre più vasti dall’uomo ad ogni essere vivente.
Nella sua pratica attuazione il vegetarismo vuole dare all’individuo gli strumenti per essere artefice del proprio destino attraverso la consapevolezza delle proprie capacità di recuperare e conservare la propria salute fisica, di favorire il proprio equilibrio mentale e sviluppare la propria sfera emozionale e il proprio sviluppo spirituale attraverso stili di vita e abitudini alimentari conformi alla nostra natura di esseri pacifici e fruttariani: da ciò che mangiamo, dalla qualità dei nostri pensieri e dal nostro stato emotivo dipende il nostro benessere, la nostra felicità e l’armonico convivere.
Il superamento da ciò che genera disarmonia nel nostro essere, oltre a prevenire la malattia e ripristinare l’equilibrio energetico dell’individuo rafforzando le sue difese immunitarie, consente di sviluppare una coscienza giusta e compassionevole, una personalità serena, forte e positiva nei confronti della vita rendendo l’individuo parte attiva della sua stessa guarigione.
Il vegetarismo, quindi, supera la concezione meccanicistica, settoriale e sintomatologia della medicina convenzionale per intervenire sulle cause che determinano la malattia, secondo approcci terapeutici alternativi, naturali, di tipo olistico, ambientali e comportamentali.
Il vegetarismo dunque si propone di: dare all’individuo gli strumenti di difesa dalle malattie derivanti da alimentazione e stili di vita contrari alla nostra natura; favorire il rispetto della vita in tutte le sue manifestazioni; debellare la fame nel mondo e salvaguardare la natura; sensibilizzare la coscienza umana verso le necessità vitali di ogni essere vivente; abolire la violenza in senso lato mettendo in atto il principio “non ammazzare” e “non fare ad altri ciò che non vorresti ti fosse fatto”; opporsi ad ogni pratica di sfruttamento dell’uomo come dell’animale sviluppando una mentalità di pace, di condivisione, di non predominio.
Da una nuova cultura umana fondata sulla consapevolezza delle possibilità di autodeterminare la propria condizione fisica, psichica e morale e da una nuova sensibilità umana aperta alla condivisione e al rispetto dei più deboli è possibile porre le basi per la per un mondo libero dalle malattie, dalla violenza e dal dolore.
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Vivere secondo i principi etici del vegetarismo significa:
- estendere i codici del diritto dall’uomo ad ogni essere in grado di soffrire;
- valorizzare le differenze formali e sostanziali componenti la vita;
- estendere i principi: non ammazzare e non fare agli altri quello che non vorresti per te stesso dall’uomo ad ogni essere senziente;
- anteporre il biocentrismo alla visione antropocentrica;
- responsabilizzare l’individuo delle proprie scelte che sono in grado di condizionare il destino collettivo e quindi non delegare altri a tutelare il proprio bene fisico, mentale e spirituale.
POPOLI VEGETARIANI
Per quanto concerne gli esempi pratici da stimare, si possono citare oltre agli Hunza del Kashmir, il popolo dei Vilcabamba dell’antico Perù, che seguiva una dieta spartana attorno alle 1200 calorie giornaliere e viveva a lungo sino all’età di 120-140 anni, godendo ottima salute; o gli indigeni del Monte Hagen nella Nuova Guinea, i quali si alimentano con cibi, germogli, canna da zucchero, banane, noci varie, verdure, cuore di palma, oltre alle patate cotte, introducendo, secondo studi 9,92 gr di proteine giornaliere, godono anch’essi ottima salute e compiono notevoli sforzi fisici; i Carani Guarani dell’America del Sud, i quali mangiano molta frutta masticando lentamente ogni boccone, in assoluto silenzio e vivono con gioia e letizia. E poi i russi del Caucaso, gli indiani del Toda (India) e quelli dello Yucatan del centro America.
Questi popoli hanno in comune un’esistenza all’aria aperta, aria pura, un’intensa attività fisica in natura, sufficienti ore di sonno, un’alimentazione frugale povera in calorie, proteine e grassi con largo consumo di frutta e verdure crude e cibi integrali; non assumono farmaci e non beneficano di assistenza sanitaria, non soffrono stress particolari, sono lontani dai conflitti psichici tipici della civiltà moderna più economicamente ed industrialmente avanzate come quella occidentale e americana.
Associazione Vegetariana Animalista
Associazione di Volontariato Onlus affiliata all’EVU
via Cesena 14 Roma 00182 tel. 06 7022863 – 3339633050
c.c.p.n. 58343153; c.f.n. 97365030580
In collaborazione con ABIN (Associazione Bergamasca di Igiene Naturale)
www.vegetariani-roma.it; www.universalismo.it; www.medicinanaturale.biz
AUTORE ARTICOLO : Franco Libero Manco
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IL SIGNIFICATO DI ESSERE VEGANI
Ago 10th
Buon pomeriggio a voi tutti. Sono molto felice di essere qui fra voi,
amiche e amici di Hongkong.
Essere vegani significa essere gente speciale, o almeno gente che
cerca di diventare tale, ponendo a se stessa degli obiettivi
sicuramente avanzati e superiori rispetto alla normalità.
Essere vegani significa capirsi al volo, parlare la stessa lingua,
sentire gli stessi sentimenti di amore per noi stessi e la natura che
ci circonda, nonostante le nostre diversità etniche e culturali.
Essere vegani significa pensare, fare, mangiare, comportarsi in
particolari e distinti modi, non per snobismo o per moda, ma perché
noi umani siamo davvero creature dotate di motori biochimici e
spirituali fuori del comune, per cui siamo obbligati a procurare
carburanti speciali per i nostri propulsori.
QUALI SONO I NOSTRI INGREDIENTI
Serve aria fresca, luce solare, acqua pura, frutta, vegetali, semi,
germogli e tuberi, al posto del “cruel food” e del cibo spazzatura,
che include le proteine animali, i cibi inscatolati, salati,
zuccherati, cotti e sintetizzati.Serve spiritualità e motivazione,
serve amore e fratellanza universale, serve religioso rispetto per il
prossimo, servono idee all’altezza della situazione, e non pensieri
mediocri e scriteriati. Servono idee coraggiose ed innovative, non
luoghi comuni e pensieri allineati con quanto fa la maggioranza.
IL RIFIUTO DI OGNI ETICHETTA DISCRIMINANTE
Sono vegetariano da 60 anni, ovvero da quando ero ragazzino, e sono
diventato vegano tendenzialmente crudista negli ultimi 30 anni. Ma,
onestamente parlando, non mi è mai piaciuto essere chiamato
vegetariano o vegano o crudista. Tutte queste non sono altro che
etichette semplificative volte a ghettizzare in qualche modo chi va
fuori dal gregge.
Mi ritengo una persona semplice che ha scelto di comportarsi secondo
le leggi della natura, come qualunque uomo dotato di comune buonsenso
e saggezza dovrebbe fare.
IL CONVIVERE PROBLEMATICO
Sono dunque un uomo normale, costretto però a vivere in una società
anormale e sub-normale, demenziale e deformante, dove la maggioranza
consuma qualunque tipo di sostanza messagli a disposizione dal
mercato, qualunque tipo di mercanzia esposta a destra e a manca, poco
importa se impregnata di sangue, di sofferenza e di morte. Una società
formata da gente che non sceglie, non seleziona, non pensa, ma che
semplicemente butta dentro con ingordigia e indifferenza, obbedendo
agli schemi, ai cattivi esempi e alla diseducazione televisiva di massa.
INSENSIBILITA’ ETICA ED ESTETICA
Gente che immette in bocca e nello stomaco qualsiasi porcheria capace
di sfamare i propri gusti deviati e pervertiti da abusi e da abitudini
inveterate. Gente che trova normale e pacifico trasformare il proprio
intestino in una tomba per cadaveri dilaniati nei macelli. Gente che
mastica qualsiasi materiale, sia esso un granchio puzzolente, uno
scorpione arrostito, una testa di vipera, un fegato di anatra o un
testicolo di bue. E lo fa con la stessa scioltezza e la stessa
disinvoltura di chi ha in bocca una chewing-gum o una innocente e
succosa mela Granny Smith. Più che di cattiveria, si tratta di carenza
culturale, di mancanza educativa, di sistematica insensibilità etica
ed estetica.
UN’IMPORTANTE FIACCOLA CHE SI MUOVE CONTROCORRENTE
Noi vegani non siamo affatto gente minoritaria o secondaria in termini
di valore. Mettiamoci bene in testa che noi siamo gente vera, dotata
di qualità, di caratteristiche, di vedute ecologiche importanti e di
sensazioni ormai rarefatte, quali la compassione per gli animali
perseguitati e la preoccupazione per una natura messa a dura prova
dalla dabbenaggine umana. Noi siamo quelli che portano controcorrente
la fiamma olimpica e il testimonial della verità. Dio ci guardi dalla
presunzione e dall’arroganza. Stiamo però attenti a non fare l’errore
opposto. Manteniamo alta la nostra autostima e prendiamo coscienza del
nostro ruolo altamente educativo. La gente sbagliata e da discriminare
non sta tra le nostre fila ma piuttosto nel campo avverso. La gente
sbagliata sta negli anziani, ingessati nelle loro solite ed obsolete
tradizioni, ma soprattutto nelle schiere di giovani che seguono i
McDonald’s, i Burger King e i Kentucky Fried Chicken.
SOLIDI LEGAMI CON HONGKONG E LA CINA
Sono italiano, ma sono pure fortemente legato a Hongkong e alla
Regione Cinese.
Ho incontrato mia moglie Kathleen Fong da queste parti. Ho due ragazzi
cresciuti magnificamente senza latticini, senza carne, senza vaccini,
senza farmaci e senza integratori di alcun genere.
Ho parenti e amici in questa magnifica metropoli orientale, come il dr
Vincent Lai che mi onora qui della sua presenza, e che è impegnato nel
mandare avanti il nostro comune messaggio.
Ha capito che il business e la finanza sono importanti, ma nulla
valgono se manca la salute.
Ha capito che ogni spinta verso il veganismo tendenzialmente crudista
significa fare del bene a se stesso, alla sua famiglia, ai suoi
importanti clienti, alla Cina, e al pianeta in generale.
LA NATURA E’ SOVRANA MEDICATRICE DI TUTTI I MALI
Qual è dunque il mio messaggio alla comunità vegana e non vegana di
Hongkong?
Esso è contenuto nel mio blog italiano www.valdovaccaro.blogspot.com e
in quello hongkonghiano Inglese-Cinese www.drvaldovaccaro.com.hk, ed
anche nei miei libri Alimentazione Naturale (ottenibile a Hongkong
nella versione inglese e cinese, chiedere informazioni a mlai1997@gmail.com
) e Storia dell’Igienismo Naturale (di prossima traduzione). In tutti
i miei scritti affermo in continuazione che “La Natura è sovrana
medicatrice di tutti i mali”, in ossequio a Pitagora, a Ippocrate,
alla Scuola Medica Salernitana e a Leonardo da Vinci. In più aggiungo
alcuni altri punti fondamentali.
SIAMO VEGANI PER DISEGNO BIOLOGICO
Punto 1. Dobbiamo essere vegani perché siamo disegnati in senso vegano-
fruttariano e non in senso proteico. Lo confermano tutte le scienze.
Lo dimostrano cento segnali coerenti ed inequivocabili che non sto qui
nemmeno ad elencare. Basti sapere che, non appena superiamo i 25-30
grammi di proteine al giorno (quota che si raggiunge a occhi chiusi
con qualsiasi dieta crudista), finiamo in zona pericolo, in zona
acidificazione del nostro sangue alcalino attestato su un pH compreso
rigorosamente tra 7.30 e 7.50 sulla scala acido-alcalina che va dallo
zero (max acidità) al 14 (max alcalinità), e caratterizzato da
assenza totale di enzima uricasi (indispensabile per disgregare
l’enorme quantità di acido urico, 28-30 grammi per kg di carne o di
pesce). I mangiatori di carne e di carogne sono invece caratterizzati
da sangue acido e da alta presenza di enzima uricasi, oltre che da
alta acidità stomacale, da intestini corti, tozzi, lisci. L’esatto
contrario dell’intestino umano, extralungo, spugnoso, gomitoso, e
dotato di un apparato assimilativo delicatissimo e complesso, con 4-5
milioni di villi assorbenti equivalenti incredibilmente a due campi da
tennis.
DOBBIAMO ESSERE UNA FORZA SOLARE AD AURA ROSSA, NON UN BUCO NERO CHE
RUBA ENERGIA INTORNO A SE’
Punto 2. Dobbiamo essere crudisti, perché la forza reale della natura
sta principalmente nella frutta matura e nei vegetali allo stato
naturale, nelle mandorle e nelle noci, come confermato dalle onde
vibrazionali delle tabelle Simoneton. Tabelle precise e verificabili
che pongono la frutta tra le sostanze vivificanti ed emittenti i
massimi valori Angstrom (9-10000) accompagnati da radiazioni
all’infrarosso, quelle che rendono pure l’aura umana rossa, solare,
piacevole e dispensatrice di forza e vitalità.
Le carni, le proteine animali, gli integratori, le vitamine
sintetiche, i cibi pastorizzati e devitalizzati, i sali e gli zuccheri
industriali, i the e i caffè, fanno a gara nello stare in basso,
nell’oscillare tra i 1700 Angstrom tipici delle persone in stato di
cancro terminale e i 3000 dei cibi ladri ed ammalanti.
Fanno a gara nell’emettere radiazioni grigie, nerastre e ai raggi X,
quelle che rendono poi l’aura umana negativa ed assorbente, ladra di
energie circostanti al pari di un buco nero stellare.
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E’ d’obbligo per ogni essere umano mantenere il suo stato di
equilibrio e di forma psicofisica ideale, evitando di scendere sotto
il livello di 6500 Angstrom.
UN BUON COMPROMESSO CON GLI AMIDI COTTI IN MODO INTELLIGENTE
Punto 3. Dobbiamo essere tendenzialmente crudisti, accettando alcuni
compromessi con l’amido cotto (patate, yam, castagne, cereali
integrali, pani integrali, paste integrali), al fine di raggiungere
con maggiore facilità il bilancio calorico giornaliero, visto che i
nostri ritmi e sistemi di vita moderna ci impediscono di alimentarci
con la dovuta frequenza. L’amido naturale, cotto al minimo e con
intelligenza, non solo rimane integro, ma a volte aumenta il suo
valore in disponibilità calorico-nutritiva (come nel caso delle patate
cotte poco e con la buccia addosso, o nel caso dei cereali integrali
tenuti in ammollo per ore prima di essere cotti al dente). Precedendo
poi tali cibi cotti con un abbondante piatto di insalata verde, diamo
una adeguata carica enzimatica al bolo, rendendo la fase digestiva-
assimilativa rapida, ottimale e priva di patologica leucocitosi.
FRUTTA COME STRUMENTO STRATEGICO
Punto 4. Dobbiamo collocare la frutta fresca in cima alle nostre
scelte nutrizionali, perché la frutta rappresenta l’arma più potente e
invincibile contro il cibo morto, il cibo spazzatura, le cole, gli
zuccheri e i sali, il tabacco, il the e il caffè, e anche contro
l’arrogante e marcia coalizione che sta cercando di renderci tutti
deboli, malati e clienti fissi di Big Pharma.
L’IMPORTANZA DELLA MOTIVAZIONE
Punto 5. Abbiamo bisogno di motivazione per essere non solo sani, ma
anche liberi e felici.
Motivazione morale e spirituale, evitando ogni offesa e ogni crudeltà
ad altre creature viventi.
Motivazione politica, lottando contro i manipolatori e i cospiratori,
contro la pesante aggressione delle multinazionali del latte, delle
carni, delle cole, dei vaccini, dei farmaci, degli integratori, dei
cibi concentrati, pastorizzati, arricchiti e rinforzati, dei pesticidi
e degli OGM. Motivazione psicologica e mentale, adottando una
filosofia di vita orientata sul significato, come quella del grande
neurologo austriaco Viktor Frankl (1905-1997) che, nel confezionare
una ricetta contro la tendenza umana al suicidio, ci ha lasciato
qualcosa di ben più importante, ovvero una vera e propria formula
della felicità.
LA FORMULA FRANKLIANA
D (despair, disperazione) = S (sufference) – M (meaning, motivation,
significato, motivazione).
Chiaro che, per quanto gravi possano essere in certi casi la D e la S
(max valore 100), se sappiamo massimizzare il valore della M al punto
max 100, potremmo arrivare alla formula D = 100 – 100, per cui la
disperazione sarà ridotta a zero. Esistono casi di atleti che perdono
una gamba in un incidente e che, anziché abbattersi e cercare il
suicidio, trovano la motivazione che li trasforma e li rende
addirittura migliori di quando erano in perfetta ed integra forma
fisica. La M sta per “meaning” (significato) ma, se vogliamo,
significa anche miracle (miracolo).
RAPPRESENTIAMO UNA VOCE DISCRETAMENTE ASCOLTATA
In Italia, c’è già un buon numero di club e di iniziative che
aderiscono a questo stile di vita e ai punti appena citati. In agosto
avremo un raduno estivo in zona Monopoli-Bari e se qualcuno di voi
trovasse il tempo di farci visita, sarebbe certamente nostro gradito
ospite.
Non è il caso di personalizzare troppo la nostra iniziativa. Nessuno
di noi possiede il carisma di Madame Ching Hai. Però riusciamo
ugualmente a farci sentire, sia in Italia che fuori.
L’ASPETTO SPIRITUALE NON PUO’ ESSERE DISATTESO
“Pensare che siamo toccati e mossi solo dagli aspetti materiali e
visibili delle cose è stupidità manifesta”, scrisse Giordano Bruno,
indimenticabile filosofo napoletano. Per questi suoi pensieri
profondi, e per altri simili, i papi del Vaticano lo trascinarono
davanti ai loro tribunali. Nel dicembre del 1599 i giudici
dell’Inquisizione chiesero a Bruno di confessare le sue malefatte e di
pentirsi dei suoi crimini ideologici. Disse loro “Mi spiace, ma
onestamente non ho nulla di cui dovermi pentire”. Nel febbraio 1600, a
Campo de’ Fiori in Roma, Giordano Bruno, lingua in giova (legata e
penzolante in fuori), venne arso vivo di fronte a una folla di gente
che lo insultava e gli tirava pure dei sassi, dato che per il vistoso
cartello allestito dagli aguzzini papali, il martire Bruno era un
temibile assassino.
OGGI IL MONDO E’ CAMBIATO
Cinquecento anni fa il Vaticano, coi suoi dogmi della Santa Trinità
“Padre-Figlio-SpiritoSanto”, era terribilmente potente e mortifero.
Oggi? Per fortuna le cose sono cambiate. Ma il potere rimane sempre
nelle grinfie di pochi. Il mondo procede sempre secondo certi schemi
geometrici.
E non si tratta affatto dei buoni triangoli del grande Pitagora.
I NUOVI PADRONI E LE NUOVE TRAME
Nel 2011 non c’è più la Santissima Trinità, soppiantata ormai da nuove
religioni miliardarie. Nel 2011 il mondo si muove secondo le regole
dei pentagoni e dei nuovi triangoli disegnati dalla CIA e da Scotland
Yard, secondo la falsariga delle Commissioni Trilaterali e dei
Triangoli del Potere tra la City of London (mercato dell’oro), il
District of Columbia (potere militare) e il Vaticano (affari
spirituali e New Age). Nel 2011 il pianeta si muove sotto la pesante
cappa dei manovratori occulti, dei presidenti “skull and bones”
targati Yale, del Codex Alimentarius, dei gruppi massoni e sionisti,
delle multinazionali, del clan Bilderberg e del New World Order, delle
13 Famiglie note, elette ed illuminate, pronte a dettare le loro leggi
e a far valere i loro piani di implosione economica, di sfoltimento
numerico umano, di controllo strategico religioso, agricolo,
alimentare, climatico, sanitario, energetico, politico e valutario.
Non stiamo rivelando nulla di segreto e nulla di nuovo. Tutto sta
scritto liberamente su internet.
PRENDERE COSCIENZA DI QUANTO STA ACCADENDO E OPPORSI A OGNI NUOVO
TOTALITARISMO
Dobbiamo essere uniti e lottare duramente per difendere la nostra
salute. Non spaventarsi, non abbattersi e mai darsi per vinti. Siamo
sempre sette miliardi contro un milione. E, non dimentichiamoci, la
spiritualità di Giordano Bruno e la motivazione di Viktor Frankl
stanno decisamente dalla nostra parte.
Non si tratta di un problema italiano, americano, europeo, ma di una
crisi profonda e universale che tocca NewYork, Londra, Parigi, Roma,
Berlino, Singapore, Hongkong, Tokyo, Pechino e Shanghai.
Molto lavoro deve essere fatto per proteggere la libertà e il
benessere dei nostri figli e dei nostri nipoti.
Il primo passo è la scelta vegan. Il secondo passo è quello di
prendere coscienza dei fatti e di tenersi aggiornati su quanto sta
succedendo intorno a noi e sopra di noi. Il terzo passo è quello di
usare, ognuno secondo le sue possibilità, tutti gli strumenti di
informazione, di contrasto civile e non violento, di disobbedienza e
di resistenza passiva contro la nuova tirannia e il nuovo
totalitarismo che stanno minacciando ed oscurando il nostro pianeta.
6 Agosto 2011 www.drvaldovaccaro.com.h valdovaccaro@libero.it
FONTE :
VALDO VACCARO HK LTD
http://www.drvaldovaccaro.com.hk/index.htm
FREE AND INDEPENDENT SCHOOL OF BEHAVIOURAL AND NUTRITIONAL SCIENCES
STILE DI VITA VEGANO E ULTERIORI MOTIVAZIONI
(Conferenza di Hongkong del 17 Luglio 2011, presso “The Hongkong Vegan
Association”)
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QUANDO SAI CHE… e' troppo comodo aspettare che siano gli altri a realizzare un mondo migliore
Ago 7th
Quando sai che il 15% della popolazione mondiale dispone dell’85% delle ricchezze naturali e mangia il 60% di tutto il cibo prodotto, mentre 50 milioni di persone (quanto le vittime della Seconda Guerra Mondiale) ogni anno muoiono di fame e di miseria e non ti ribelli a questa abissale ingiustizia, tu non sei un uomo.
Quando sai che nel mondo un miliardo e mezzo di persone percepiscono in un mese il salario di un giorno dell’ultimo manuale in Occidente, mentre ogni mucca riceve dalla comunità europea un sussidio di 2,5 dollari al giorno (il doppio di quanto dispone il 75% degli africani) e dici, “Che ci posso fare”, tu non sei un uomo.
Quando sai che tutte le malattie del mondo potrebbero essere debellate con la somma che il mondo spende in un solo giorno in armamenti militari (150 milioni di euro al minuto); che un sottomarino atomico costa quanto 4000 ambulatori medici; che i soldi spesi ogni anno solo negli Usa per curare le patologie e i danni causati da eccessi alimentari basterebbero ad eliminare la fame nel mondo e non ti senti sprofondare dalla vergogna, tu non sei un uomo.
Quando sai che il Sud per pagare i suoi debiti versa ogni anno 12.000 miliardi di dollari nelle casse dei paesi ricchi e che il 40% di tutte le importazioni agricole negli Usa destinati agli animali d’allevamento vengono dai paesi sottosviluppati e credi che sono cose che non ti riguardano, tu non sei un uomo.
Quando sai che milioni di tonnellate di eccedenze alimentari vengono distrutti, che centinaia di migliaia di capi di bestiame vengono inceneriti e che tonnellate di latte viene versato sulla strada per equilibrare i prezzi tra offerta e consumo, mentre 7 madri su 10 nel Terzo Mondo vedranno i loro bambini morire prima che abbiano compiuto 15 anni e il tuo cuore non si spacca dal dolore e dalla rabbia; tu non sei un uomo.
Quando sai che 60 miliardi di animali ogni anno vengono allevati in modo infernale e uccisi per imbandire le tavole degli umani, che i cereali utilizzati per produrre un solo kg della carne che mangi sarebbero sufficienti a sfamare 40 bambini e non senti di ribellarti a questa spaventosa follia collettiva, tu non sei un uomo.
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Quando sai che 40 mila bambini muoiono ogni giorno (8 milioni ogni anno) per mancanza di acqua potabile mentre tu sprechi 100.000 litri di acqua mangiando un solo chilo di carne di manzo; quando sai che 1000 bambini solo in Italia vengono uccisi ogni giorno con l’aborto e hai ancora il coraggio di guardarti allo specchio, tu non sei un uomo.
Quando sai che nel mondo ogni anno 300 milioni gli animali vengono torturati e uccisi con la vivisezione (l’86% senza alcuna anestesia), e ti limiti a dire “poveretti”, tu non sei un uomo.
Se sei un uomo non ti nascondere dietro i tuo falsi pregiudizi:
levati i tappi dalle orecchie, la benda sugli occhi, la corazza sul cuore.
E’ troppo comodo, troppo ipocrita limitarsi al lamento, alla critica, alla protesta.
E’ troppo comodo aspettare che siano gli altri a realizzare un mondo migliore.
di FRANCO LIBERO MANCO
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CONSAPEVOLEZZA DELL'AMORE
Ago 7th
L’uomo veramente povero è colui che NON sa donare. A.Tzanck.
CONSAPEVOLEZZA DELL'AMORE
Guardare in profondità e praticare la consapevolezza dell’amore ci aiuta a essere lucidi, a essere amorevoli, e quella lucidità e gentilezza amorevole ci servono da protezione, preservandoci da pericoli di ogni genere.
Di solito siamo convinti che il pericolo venga fuori da noi, mentre gran parte del pericolo che ci troviamo ad affrontare viene dal nostro interno.
Spesso, se non abbiamo una visione chiara della situazione, la paura e gli equivoci in cui cadiamo ci possono trascinare in situazioni pericolose. Le afflizioni fondamentali (dette anche “I tre veleni”) sono illusione, rabbia e brama; possono essere guarite e trasformate dalla pratica della Consapevolezza dell’Amore.
La Consapevolezza dell’Amore può aiutarci a fermare la sofferenza fin da subito e ci tiene lontani dalle fiamme dei veleni.
Sappiamo che la compassione deve essere pervasa di saggezza, prajna, altrimenti, non è possibile alcuna comprensione profonda. Ecco perché la pratica della compassione inizia con la pratica dell’osservazione profonda, vipasshyana.
Quando pratichiamo la Consapevolezza, acquisiamo una comprensione più profonda della situazione;
a partire dalla comprensione, la compassione fluisce spontanea.
Prajna poi, porta con sè "Maestri" che sono: Amore, Gentilezza e Gioia Perenne
Se si è in conflitto con una persona, la prima cosa da fare è cercare di capirla a fondo.
Guardare in profondità,ci farà vedere la sua sofferenza enon persisterà più in noi, alcuna voglia di farle del male, di punirla o di farla soffrire, si incomincerà ad accettarla così come è aiutandola.
E’ così che la Comprensione contribuisce a rendere possibile l’Amore.
A sua volta l’Amore aiuta la Comprensione ad approfondirsi:
Quando si prova simpatia o affetto per qualcuno, si è in una posizione privilegiata per capirlo.
Se invece viene a mancare l'empatia per quella persona, se non la si accetta, non si avrài alcuna possibilità per comprenderla in profondità.
L’Affetto e l’Amore ci aiutano lungo il sentiero di prajna aumentando la nostra Energia di comprensione.
La Comprensione, l’Affetto, l'Amore,
sono interdipendenti fra loro:
l’Amore è fatto di Comprensione e la Comprensione è fatta d’Amore.
La Consapevolezza dell’Amore ci può aiutare in moltissimi modi.
Qualunque Essere può ispirare la nostra consapevolezza, a prenderci cura di noi stessi.
E prendendoci cura di noi stessi, ci prendiamo cura degli altri.
Questa è una pratica di Consapevolezza dell’Amore.
Così richiamare alla mente la forma, la vista o il suono di una manifestazione di compassione può aiutarci a soffrire meno. Ogni volta che prendiamo Consapevolezza nell'Amore,, immediatamente nel Cuore nasce l’elemento della Compassione e della Comprensione.
La Consapevolezza dell’Amore è la pratica in grado di far sgorgare in noi il nettare della Compassione e della Comprensione....SEMPRE!
...e... che ci aiuta ad evitare ogni genere di pericolo.
Quando si corre dietro al denaro, alla notorietà e al potere, quando si permette chela fiamma dell’avidità bruci dentro di sè, si stà malissimo.
Quando l’Amore dimora nel Cuore non si deve fare niente di più:
si praticano gli Addestramenti alla perfezione e con molta facilità, senza alcuna lotta.
Ogni volta che l’Energia della Consapevolezza nasce nel Cuore, possiamoi essere liberi dall’avidità di ogni genere, dall'ego. E’ una specie di miracolo, non è una grande fatica.
La Pratica dell’Amore, la Consapevolezza dell'Amore, è bellissima; è davvero una PORTA UNIVERSALE.!
La Compassione ci fa mettere in relazione con le altre persone e altri esseri nel migliore dei modi possibile.
E’ per questo che la pratica mira a far scorrere il suo dolce nettare!
Chi si comporta con crudeltà, chi non ha in sé amore e compassione soffre molto; ha bisogno di AIUTO da parte nostra, non di punizione o di vendette.
Generare sofferenza negli altri è GENERARE SOFFERENZA A NOI STESSI!
Ogni violenza che facciamo a una persona è un atto di violenza che facciamo a noi stessi.
Non capire questa verità elementare, porterà a soffrire sempre di più.
Come aiutare sia chi ha subito violenza sia chi l’ha perpetrata?
Con la Consapevolezza e la Compassione, la Consapevolezza dell’Amore.
Possiamo guardare con gli occhi dell’Amore la persona che ci fa soffrire: ” questa persona che ho davanti, anche se ha fatto cose crudeli contro di me e contro gli altri, anche se ha perso il contatto con la propria umanità, è a sua volta una vittima della violenza della crudeltà.
Con gli Occhi dell’Amore cercheremo di aiutarla ad entrare in contatto con la sua umanità”.
La prima cosa che si nota quando si pratica la consapevolezza della compassione è che si smette immediatamente di soffrire, il Cuore diventa grande e abbracciamo ogni cosa, ogni persona, anche quelli che chiamiamo nemici.
Quando riusciamo ad osservarli in profondità e riusciamo a vedere che sono vittime loro stessi di idee, concetti e informazioni sbagliate, allora riusciremo finalmente a ritrovare la calma e la pace interiore ed a mantenere aperto il cuore, trasformarmando i semi dell’odio e della violenza che hanno dentro di loro in meravigliosi fiori profumati.
Una volta il signore Buddha si confrontò con una demonessa che cercava di ucciderlo.
Sorridendo il Buddha disse: "Tu non sei un Demone, tu sei una Dea!
Io TI AMO anche se tu ti comporti come un Demone".
Udendo queste parole amorevoli, la demonessa scappò via.
L'AMORE può cambiare il cuore persino del più inveterato nemico.
Quando un Essere Umano SI ILLUMINA e diventa ANGELO UMANO,
la sua Luce, come quella di un Faro, si propaga tutt’intorno.
Più Luci si accenderanno e più l’Umanità sarà rischiarata
n questi tempi oscuri, in cui il mondo dell’ego,
spinto alle sue estreme conseguenze, sta iniziando drammaticamente a crollare
In Luce Divina lasu
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MANGIAMO PESTICIDI ANCHE CON I CONTRIBUTI EUROPEI DESTINATI AL BIOLOGICO
Ago 1st
Ringrazio Marco L. che, nel commentare il post dedicato al superpomodoro, mi ha fatto conoscere Giuseppe Altieri, l’agroecologo che da anni sta conducendo una battaglia a favore del cibo vero (e dunque sano).
Altieri insegna Fitopatologia, Entomologia e Agroecologia all’istituto Agrario di Todi, fa ricerca allo studio Agernova (servizi avanzati per l’Agroecologia e la Ricerca) di Massa Martana in provincia di Perugia e coordina l’accademia di esperti contro l’alimentazione Ogm. Non solo: da vent’anni promuove ricorsi nei tribunali e nelle corti dei conti di mezza Italia. SENTITE PERCHE’:
Le Regioni potrebbero disporre da 600 a 900 euro a ettaro (fondi Ue) per trasformare le attuali coltivazioni – intrise di pesticidi – in agricoltura biologica. In più sui prodotti ortofrutticoli che assorbono la maggior parte dei pesticidi su superfici contenute si può arrivare anche a 2.000 euro a ettaro (come ha fatto l’Austria per gli ortaggi). MA NON LO FANNO (ci sarebbero anche 500 euro a bovino per rendere bio gli allevamenti!)
Spiega Altieri: “Dal 2007 al 2013 sono a disposizione per l’Italia 20 miliardi di euro ma fino ad oggi, di questa cifra, è stato speso solo il 26%. (Fonte: ministero Agricoltura) . Se i soldi non vengono utilizzati andranno automaticamente ad altri Paesi nel periodo 2014-2020. Non ce lo possiamo permettere! ”.
Il professor Altieri ha calcolato che queste risorse basterebbero a RENDERE BIOLOGICI TUTTI I TERRENI AGRICOLI ITALIANI (oggi lo sono solo l’8%) perché le Regioni non usano questo denaro?
“Colpa del grande imbroglio dell’agricoltura integrata – illustra Altieri – ossia quel sistema che sulla carta prevede il ricorso alla chimica solo quando strettamente necessario ma di fatto permette di largheggiare nell’impiego di additivi e pesticidi di sintesi. Così, con questo escamotage (ogni Regione presenta la ricetta chimica che vuole chiamandola “disciplinare di agricoltura integrata”, non rispettando le linee guida europee) i soldi destinati al biologico vengono impiegati per comprare pesticidi”.
Altieri si sta battendo perché la competenza in materia di agro-ambiente torni in mano al ministero e non sia più delegata alle varie Regioni: “Curare l’ambiente eliminando gli inquinanti chimici dai cibi significa preservare la salute degli italiani. Dovrebbe occuparsene il ministero come prevede la Costituzione: poche regole sane e valide per tutti, senza politica di mezzo. Non solo: i venditori di pesticidi potrebbero guadagnare (anche di più) vendendo prodotti naturali e insetti utili al biologico”.
Fra le battaglie di Altieri c’è anche il “Nuovo regolamento europeo dell’agricoltura biologica” approvato il primo gennaio 2009 e valido per 2 anni”, “un pastrocchio giuridico che parla di soglia di tolleranza a proposito degli Ogm nei prodotti bio, peraltro senza l’obbligo di scriverlo sull’etichetta – spiega Altieri – Ma la nostra legge dice tutt’altro. E cioè che i consumatori hanno diritto a essere informati. Ho appena partecipato (il 26 luglio) al seminario “Genomica e biotecnologia applicate all’agricoltura” e ho avuto il piacere di sentire che il ministro alle Politiche Agricole, Saverio Romano, è contrario agli Ogm”.
QUALCHE NUMERO
- Il 30% dei pesticidi europei è in Italia, ci sono 118 varietà presenti nelle acque potabili (Fonti: Ispra, Arpa, Agrisole)
- In Italia ci sono 19 milioni di bovini, ne basterebbero 3 in regime biologico (perché ciascun italiano abbia 500 gr di carne a settimana a testa), non si importerebbero tonnellate di Ogm e mangimi.
- In Italia i tumori aumentano del 3,2 % nei primi 12 mesi di vita. Il cancro è trasmesso ai neonati dalle madri (Fonte Isde, associazione medici per l’ambiente)
Aggiungo: nel documentarmi su Altieri mi sono imbattuta nel pensiero dello scienziato Michele Trimarchi (fondatore della Neuropsicofisiologia) che a proposito dei geni modificati mette in guardia: “Con Ogm si viola il processo evolutivo di millenni, si crea un inquinamento che si riproduce in modo incontrollato, si scatenano effetti che non si conoscono in anticipo… ”. Altro che scorie nucleari…
Sintesi: Se la natura è avvelenata lo diventano anche i corpi, se i cibi sono industriali e infarciti di chimica non serviranno a nutrirci (ma a intossicarci).
E perché dovremmo ingerire una quantità di schifezze (fra pesticidi, disinfettanti, antibiotici, ormoni, Ogm) stabilita da una soglia di tolleranza? NON VI VIENE VOGLIA DI RIBELLARVI ?
Ecco video segnalatomi da Marco, dovete cliccare sulla pubblicità prima di sentirlo.
FONTE : http://blog.ilgiornale.it/locati/2011/07/28/vi-spiego-perche-mangiamo-pesticidi/
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