Se ti piace il nostro sito votalo adesso con un click sul pulsante Google +1 qui sotto :


Categoria: "Notizie scottanti"

BAMBINI INDACO, CRISTALLO, ARCOBALENO, E I NUOVI BAMBINI DELLE STELLE O SEMI STELLARI (STARSEED)

Una delle informazioni nell'ambito New Age che vanno più di moda è senza dubbio quella dei bambini speciali. Con ciò intendiamo i vari bambini indaco, i bambini cristallo e così via....ora si parla di un sacco di "tipologie" di bambini speciali. E per tal motivo, è forse utile mettere un po' di ordine e chiarire e definire tali tipologie.

E' importante innanzitutto far sì che l' "unicità" di tali bambini non crei separazione e non escluda in qualche modo tutti gli altri. Pur essendo certo che consciamente tutti siamo d'accordo sul non mettere eccessivamente sul piedistallo questi bambini, penso che inconsciamente le cose siano più complesse. E spesso ci sono forme-pensiero e pensieri inconsci distorti di separazione, esaltazione, distorsione emotiva, traumi infantili, problemi relazionali ecc. che stanno dietro all'esaltazione mediatica di questi bambini.


Solo in tal senso i bambini indaco ed i bambini cristallo si possono considerare nostri maestri: essi, è necessario sottolinearlo, non sono infatti assolutamente superiori agli altri spiritualmente! Per capire ciò, è bene spiegare la natura di questi bambini.

La percezione dei bambini indaco è una percezione dell'eterico da parte di sensitivi, dove si è notato esservi bambini con caratteristiche eteriche peculiari. E' dall'eterico cioè che si è scoperto tale fenomeno. I bambini cristallo hanno invece caratteristiche fisiche peculiari. In altre parole, nel primo caso la caratteristica è una connessione energetica, nel secondo una attivazione genetica. Vediamo meglio tali due tipologie.

Innanzitutto, se è vero che esistono macchinari che possono vedere in parte le connessioni energetiche eteriche (ad es. macchina Kirlian che percepisce l'aura eterica, intesa come insieme di connessioni energetiche, più vicina al corpo fisico) non esistono invece tecnologie, al giorno d'oggi (e per fortuna), per misurare l'attivazione del dna: tale attivazione è infatti nel dna spirituale del Corpo di Luce, attivazione che aumenta man mano che lo Spirito (attraverso il Corpo di Luce) entra nella forma umana durante la propria personale ascensione. Ciò che le tecnologie moderne vedono è invece la sola attività fisica delle basi azotate del dna, e non la loro reale attività spirituale. Attività, quest'ultima, che si esplica in una attività interna alla singola base azotata, e non in un suo scambio informativo esternamente visibile dalle macchine ed inteso come attività fisica. Le informazioni del Corpo di Luce, infatti, vengono trasmesse a livello olografico da una base azotata all'altra (e più ancora in profondità, da ogni singolo quark ad un altro) senza il bisogno di un passaggio di informazioni fisicamente visibile da una particella all'altra.

La caratteristica dei bambini indaco è quella di avere nell'eterico una connessione speciale con razze extraterrestri. La loro natura (a differenza dei bambini cristallo, come si vedrà) non è connessa ad una maggiore attivazione genetica alla nascita, bensì ad una particolare connessione con extraterrestri alla nascita. Nessuna persona fisica terrestre è di per sè un extraterrestre, nemmeno a livello eterico in quanto se nato fisicamente qui per forza, per le leggi della manifestazione, deve essere nato qui anche nell'eterico (la realtà passa dall'eterico al fisico, e ciò che è fisico è per forza stato anche eterico in precedenza). Questa connessione è sempre karmica: attaccamenti eterici con persone eteriche et (presenti su quel dato piano eterico) e così forti da far percepire talvolta alla persona fisica di essere essa stessa extraterrestre. La definizione "indaco" è sensata, dato che la maggior parte di tali bambini presenti in occidente sono connessi etericamente ai siriani (popolo il cui colore dominante nell'aura eterica è il blu). In oriente, invece, la maggior parte di tali bambini speciali sono connessi etericamente ai pleiadiani (popolo il cui colore dominante etericamente è il violetto).

La caratteristica dei bambini cristallo (o bambini della Nuova Era), invece, è quella di avere una genetica alla nascita superiore alla norma. Ora, sebbene sia vero che tale attivazione riguarda prima di tutto il dna spirituale (cioè del Corpo di Luce), ciò non significa dire che tali bambini siano spiritualmente più evoluti degli altri! Assolutamente no.

Tale attivazione genetica riguarda la sola possibilità che si dà allo Spirito di discendere nella forma: maggiore è l'attivazione del dna, e maggiore è la "quantità" di Spirito che può discendere nella forma. Ma tale "quantità" discesa è solo una piccolissima frazione della grandezza di un'Anima (Spirito individualizzato), la cui reale grandezza si può notare solo una volta che tutta tale Anima è discesa nella forma (ossia quando si completa lo sviluppo del Corpo di Luce, livello 3 miliardi).

Ciò significa, in altre parole, che vi possono essere persone la cui Anima è molto più evoluta di quella dei bambini cristallo ma che, per questioni karmiche e limiti della forma, non è stata (ancora, si spera) incorporata nella realtà fisica nella stessa percentuale. L'evoluzione spirituale è dello Spirito, e non della forma fisica. Sebbene sia vero che la vera novità di questa Nuova Era è che esiste la possibilità di incorporare l'Anima, attraverso la nuova energia (magnetica), in modo completo nel proprio corpo e poterne manifestare fisicamente le qualità, rendendo altresì il proprio corpo fisico sempre più forte, sano e, si spera, immortale.

Si parla anche di altre "tipologie" di bambini speciali, ma in realtà non ne esistono altre se non come ulteriori specificazioni delle due qui analizzate. Una tipologia di cui si parla di recente, ad esempio, è quella dei bambini arcobaleno: essi altro non sono che una specificazione dei bambini cristallo, in particolare si tratta di bambini nati con una vibrazione di 6000 o superiore.

E' importante sottolineare anche che tali bambini non hanno alcun potere speciale a livello fisico, mentre a livello eterico possono mostrare di certo una maggior sensitività ed un maggior senso di potere. A livello spirituale, senza dubbio mostrano una coscienza fisica più espansa, dovuta appunto alla maggior attivazione genetica. I bambini indaco esistono sin dai primi anni cinquanta, mentre i bambini cristallo solo dal 2000 (i bambini arcobaleno, in particolare, solo dal 2004).

 

Gli indaco sono venuti per gettare i semi per la nuova umanità, cioè per aiutarci ad evolvere, rappresentano un’evoluzione e una speranza per il futuro. Poiché come si sostiene da molto tempo, stiamo per entrare nella quarta dimensione, abbiamo bisogno di evolverci rapidamente a livello spirituale e genetico e lo scopo degli indaco è proprio quello di aiutarci.

Il loro obiettivo è stato anche quello di aprire le porte ai bambini cristallo. E’ bene però tener sempre presente che un bambino indaco (o cristallo o arcobaleno)  non deve sentirsi più speciale degli altri come purtroppo spesso accade.

BAMBINI CRISTALLO ed ARCOBALENO

Vengono definiti bambini cristallo (o Cristallini) i bambini nati dal 2000 in poi, alcuni sostengono che siano i figli dei bambini indaco. I Cristallini sono molto pacifici e vulnerabili, hanno un’energia molto potente e non ce ne sono molti perché l’umanità deve essere pronta a riceverli. Ad esempio si sostiene che Gesù fosse un Cristallino e fu “incompreso” perché l’umanità non era pronta. Non a caso Gesù è detto Cristo, da cui Cristallo.

I bambini nati dal 2004 in poi sono invece definiti bambini arcobaleno ma per ovvie questioni di tempo le testimonianze a riguardo sono ancora esigue, ad ogni modo rappresentano un’evoluzione ancora maggiore.

STARSEED (SEMI STELLARI) dal 2010. Alcune testimonianze parlano anche di bambini starseed ovvero di bambini semi-stellari. Il corpo degli starseed è umano ma loro percepiscono che sono diversi: provano una profonda attrazione per certi animali, come i delfini e sono profondamente attratti dalle stelle e dalla metafisica, in poche parole sentono di non appartenere a questo mondo. Non ci sono molte testimonianze a riguardo ma è probabile che anche gli Starseed siano venuti sulla Terra per aiutarci ad evolvere.

Gli starseed sono una categoria a parte di individui in quanto non sono umani al 100%. Essi hanno almeno un genitore che non è sulla Terra e il genitore vero è quello extraterrestre. Sovente i genitori fisici del bambino sono starseed a loro volta. Il corpo degli starseed è umano ma loro si sentono strani perchè percepiscono che sono diversi e provano una profonda attrazione per certi animali, come i delfini che somigliano molto alla loro forma originale (su Sirio, pianeta degli Starseed, c’è una razza chiamata Nommos che ha le sembianze di un delfino). Incisioni rupestri rappresentanti delfini che scendono da astronavi ed entrano in acqua sono state ritrovate presso i Dogon africani e molte altre antiche tribù "primitive" in tutto il mondo. E’ probabile che anche gli Starseed siano venuti sulla Terra per aiutarci ad evolvere. Ecco alcune caratteristiche degli Starseed: si sentono molto soli; non si sentono pienamente umani; la maggioranza degli starseed porta geni cristallini per la ricodifica/ascensione. I geni cristallini permettono loro di accedere ad altre dimensioni; hanno una temperatura corporea più bassa del normale; spesso sono in conflitto con il genitore del sesso opposto; sono affascinati dalle stelle e dalla metafisica.

 

http://www.animazen.it/indaco_e_cristallo.html

 

Vi ricordiamo che non necessariamente condividiamo quanto riportato :

… SU ALTRI SITI SI AGGIUNGE :

 

Dopo i bambini Indaco , i bambini Cristalli e quelli Arcobaleno ora giungono sulla terra gli ”Starseed”, i figli delle stelle !

Sono “anime” umane solo in parte ed estremamente evolute, brillanti come stelle. Nascono con la consapevolezza di sé e con un bagaglio di conoscenze che possiamo solamente sognarci.

Percepiscono i pensieri delle persone che hanno intorno, sono in grado di leggere loro dentro, di capire chi sono e come sono, come agiranno e si comporteranno.

I bambini delle Stelle hanno in sé l’impulso a far del bene  che non li abbandona mai ed è la loro guida spirituale.

Non sono umani al 100%, difatti hanno una componente extraterrestre, arrivati qui da un altro mondo hanno il compito di assistere l’umanità attraverso l’ingresso nella Nuova Era, il 2012.

Gli Starseed, o figli delle Stelle, spesso si sentono soli e sanno di non essere originari di qui.

In genere il loro vero genitore è quello che non è sulla Terra, oppure sono figli di Starseed già sulla Terra da tempo.

 

Il cielo ha sempre affascinato gli uomini e sin dall’antichità sono nate leggende e storie sulla volta celeste e i loro presunti abitanti extraterrestri.

I nativi americani, in particolar modo, hanno portato con loro leggende molto interessanti a riguardo e ne hanno persino creato una loro religione con veri e propri culti e riti.

In alcune leggende Cherokee, si dice che la loro cultura ebbe origine nell’ammasso di stelle delle Pleiadi molto, molto tempo fa.

 

Essi affermano di essere venuti a questo mondo come Figli delle stelle (starseed o semi delle stelle)  per portare luce e conoscenza.

Se le storie sono vere allora molti di noi ora contengono DNA pleiadiano.

 

Ma chi sono e cosa fanno questi figli delle stelle (starseed) ?

Sono fisicamente uguali agli altri umani ma provengono da altri pianeti.

Non sanno di questa loro caratteristica ma dentro di loro si sentono estranei al nostro pianeta, provando nostalgia ma curiosità al sapere che potrebbero provenire da altri mondi.

 

Vedono la nostra società ingiusta e stupida e si allontanano da associazioni politiche e religiose.

Il loro scopo è quello di aiutare l’umanità a comprendere cosa è bene e cos’è male per poi farla avviare verso ad una nuova era di cambiamento spirituale.

 

Sono esseri volontari che da altri mondi vengono inviati sul nostro pianeta, privati di memoria ed avviati, sin dalla nascita, verso un processo che li porta alla completezza, per essere connessi al loro sé superiore.

Quando hanno raggiunto questa consapevolezza possono allora attivarsi attraverso un “codice del risveglio” per aiutare il pianeta terra compiendo la loro missione.

Gli starseed hanno quasi sempre un genitore umano (di solito la madre) e uno di un altro pianeta, l’accordo viene stabilito tra gli stessi genitori naturali e i genitori starseed prima della nascita del bambino e in un qualche modo essi rimangono sempre in contatto tra di loro per stabilire un rapporto d’amore e di supporto.

Questo fatto potrebbe spiegare le numerose astronavi aliene avvistate attorno alla terra fin dai tempi antichi.

L'articolo che stai leggendo continua sotto :
il linguaggio informatico di Dio
LIBRO IN VENDITA Scritto dal Dott. Emanuel Celano - Un testo unico che coniuga informatica, fisica quantistica e spiritualità
IL LINGUAGGIO INFORMATICO DI DIO [ QUI ]

 

Ecco alcune caratteristiche degli Starseed :

-         Hanno un intenso senso di solitudine.

-         Si sentono come se non facessero parte della loro famiglia terrestre.

-         Sono affascinati dalle stelle e sentono che la loro casa è la fuori, ma non riescono a ricordare dove.

-         Cominciano a mettere in dubbio le usanze della terra in giovane età.

-         Sono attratti dalla ricerca metafisica delle risposte sul perché si sentono così soli e sul perché non sembrano sentirsi a proprio agio sulla terra.

-         Molti hanno una relazione conflittuale con il genitore del sesso opposto.

-         La maggioranza degli starseed ha i tratti del viso della propria madre, ma il resto del corpo è come quello del padre o viceversa, dipende da quale genitore è quello vero, quello da fuori il pianeta. Ciò è fatto per una ragione.

-         La maggioranza degli starseed è portatore dei Geni Cristallini per la Ricodifica/Ascensione del DNA. I geni cristallini li rendono capaci di canalizzare ed avere facilmente accesso ad altre dimensioni così come ricodificare il proprio DNA.

-         Possiedono una temperatura corporea più bassa del normale e hanno l’incapacità di gestire il calore.

-         il 65% di loro sono di sesso femminile, il restante 35% maschile

-         hanno degli occhi irresistibili, spesso di colore grigio, verde, azzurro, indaco

-         sono dotati di un forte magnetismo personale e un senso di “regalità” innato

-         esseri sensibili come i bambini e gli animali sono attratti da loro specie i delfini e i felini

-         il 57% ha delle capacità "sensoriali" che li aiuta a capire le persone e a percepirne l'aura

-         sono particolarmente riluttanti a qualsiasi forma di violenza e di volgarità, fisica o verbale

-         diventano frustrati se costretti da interagire con sistemi organizzati in forma rituale che non richiedono il ricorso al pensiero creativo

-         il 90% di loro si sente tutt'uno con l'universo

-         il 97% è fortemente sensibile alla luce, agli odori e ai suoni

-         il 90% è sensibile ai campi elettromagnetici, naturali o artificiali

-         l'80/85% ha spesso problemi fisici legati al freddo e all'umidità (es. sinusite cronica) e alle alte temperature

-         il 50% ha delle capacità di guarigione sia su stessi che su altre persone

-         quelli in fase di "risveglio", o già attivati, sentono una pressante urgenza di assolvere ai loro compiti

-         hanno un forte bisogno di sapere la verità

-         alcuni di loro hanno avuto incontri ravvicinati con UFO o hanno avuto sogni riguardanti gli altri mondi

-         tutti credono alla vita extraterrestre.

-         sono spesso coinvolti in associazioni per la salvaguardia dell’ambiente e degli animali

-         sono estremamente ecologici

-         Sono per la maggioranza allergici o intolleranti ai farmaci e agli additivi chimici

-         Si cibano solo di alimenti naturali e biologici

 

I "Figli delle stelle" si incarnano nelle stesse condizioni di debolezza e di totale amnesia sulla propria identità, sulle proprie origini e i propri scopi degli umani terrestri.

 

Tuttavia, i geni dei Figli delle stelle hanno in sè un codice di "chiamata al risveglio", che serve a "attivarli" a un momento predeterminato della loro vita. Il risveglio può avvenire in modo delicato e graduale o può invece essere del tutto improvviso e drammatico.

 

In entrambi i tipi di evento, viene recuperato un certo grado di memoria, che permette ai Figli delle stelle di assumersi coscientemente la responsabilità della propria missione. Anche le connessioni con i loro Sè Superiori vengono rafforzate, e questo permette loro di venire guidati in larga misura dalla loro conoscenza interiore.

 

Articolo arrivato in associazione da Maria.

FONTI :

http://www.ascensione.org

http://www.cambioilmondo.it

http://www.stazioneceleste.it

http://www.rudolfsteiner.it

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Iscriviti alla nostra newsletter e rimani aggiornato con UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/newsletterspazio/operazioni.php


#spaziosacro

TROVA LA CURA NATURALE

TROVA LA CURA NATURALE CON UN CLICK

Corsi in Arrivo

reiki bologna


breathwork il potere del respiro

AMI LEGGERE ?

libri gratuiti benessere e crescita personale e spirituale

ACCEDI SUBITO ALLA BIBLIOTECA GRATUITA DI LIBRI DEL BENESSERE, CRESCITA PERSONALE E SPIRITUALE PIU' GRANDE DEL WEB. SCARICA I LIBRI GRATUITI CON UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/interagisci/libri/index.php

FIRMA PER UNA LEGGE SULLE DISCIPLINE BIO-NATURALI

UNA LEGGE PER LE DISCIPLINE BIO-NATURALI : FIRMA ANCHE TU

Ultimi 80 articoli

LA CELIACHIA NON E' UNA MALATTIA MA IL RISULTATO DI UNA MODIFICAZIONE GENETICA DEL FRUMENTO

E’ mai possibile che la diffusione pressoché «epidemica» della cellachia, cioè dell'assoluta intolleranza al glutine che può innescare anche gravi patologie conseguenti, possa essere dovuta ad una modificazione genetica approntata sul frumento? Questa ipotesi non è nuova e su di essa si sono spesso avventati, smentendola con ferocia, i sostenitori delle biotecnologie e dei cibi Ogm. Ma ora, grazie all'intuizione di uno scienziato di esperienza pluridecennale in campo medico, pare possa arricchirsi di ulteriori dettagli, chiarendosi all'opinione pubblica.

 

Un frumento nanizzato

 

Il professor Luciano Pecchiai, storico fondatore dell'Eubiotica in Italia e attuale primario ematologo emerito all'ospedale Buzzi di Milano, ha avanzato una spiegazione di questa possibile correlazione causa-effetto su cui occorrerebbe produrre indagini scientifiche ed epidemiologiche accurate. «E’ ben noto che il frumento del passato era ad alto fusto - spiega Pecchial - cosicchè facilmente allettava, cioè si piegava verso terra all'azione del vento e della pioggia. Per ovviare a questo inconveniente, in questi ultimi decenni il frumento è stato quindi per così dire “nanizzato” attraverso una modificazione genetica».

 

Appare fondata l'ipotesi che la modifica genetica di questo frumento sia correlata ad una modificazione della sua proteina e in particolare di una frazione di questa, la gliadina, proteina basica dalla quale per digestione peptica-triptica si ottiene una sostanza chiamata frazione III di Frazer, alla quale è dovuta l'enteropatia infiammatoria e quindi il malassorbimento caratteristico della celiachia.

 

«E’ evidente - ammette lo stesso Pecchiai - la necessità di dimostrare scientificamente una differenza della composizione aminoacidica della gliadina del frumento nanizzato, geneticamente modificato, rispetto al frumento originario. Quando questo fosse dimostrato, sarebbe ovvio eliminare la produzione di questo frumento prima che tutte le future generazioni diventino intolleranti al glutine». E non è da escludere che sia proprio questo uno degli scogli più difficili da superare.

 

400.000 malati in Italia

 

La riconversione della produzione, una volta che questa sia entrata a regime e abbia prodotto i risultati economici sperati, diviene impresa assai ardua e incontrerebbe senza dubbio molte resistenze. Di qui la probabile mancanza di interesse ad approfondire una simile ipotesi per trovarne l'eventuale fondamento.

 

D'altra parte, nessuno ancora ha trovato una spiegazione al fatto che l'incidenza della celiachia è aumentata in maniera esponenziale negli ultimi anni e l'allarme non accenna a rientrare. «Mentre qualche decennio fa l'incidenza della malattia era di 1 caso ogni mille o duemila persone, oggi siamo giunti a dover stimare 1 caso ogni 100 o 150 persone», spiega Adriano Pucci, presidente dell'Associazione Italiana Celiachia. «Siamo dunque nell'ordine, in Italia, di circa 400 mila malati, di cui però soltanto 55 mila hanno ricevuto una diagnosi certa e seguono una dieta che può salvare loro la vita».

 

In molti sostengono che l'aumento dei casi di celiachia sia una conseguenza del miglioramento delle tecniche diagnostiche, ma la spiegazione non convince, appare eccessivamente semplicistica e riduttiva. Fatto sta che, anziché cercare spiegazioni sulle cause, cosa che permetterebbe di provvedere poi alla loro rimozione, la ricerca oggi percorre direzioni opposte, ipotizzando e sperimentando ulteriori modificazioni genetiche del frumento stesso per «deglutinare», cioè privare del glutine, ciò che ne è provvisto o «immettere» nel frumento caratteristiche proprie di cereali naturalmente privi di glutine.

 

L'articolo che stai leggendo continua sotto :
il linguaggio informatico di Dio
LIBRO IN VENDITA Scritto dal Dott. Emanuel Celano - Un testo unico che coniuga informatica, fisica quantistica e spiritualità
IL LINGUAGGIO INFORMATICO DI DIO [ QUI ]

Il mistero del Creso

 

A proposito torna alla mente una questione dibattuta qualche anno fa alla quale non è mai stata fornita risposta e che rimane a tutt'oggi un problema apertissimo e attuale: il cosiddetto grano Creso. Nel 1974, all'insaputa dei più, viene iscritto nel Registro varietale del grano duro il Creso. Nove anni dopo, la superficie coltivata a Creso in Italia era passata da pochi ettari a oltre il 20% del totale, con 15 milioni di quintali l'anno per un valore, di allora, di circa 600 miliardi di vecchie lire.

 

Da una pubblicazione del 1984 si ricavò poi che quel grano era stato «inventato» e sviluppato presso il centro di studi nucleari della Casaccia. Nel lavoro, come ricordò nel 2000 anche il fisico Tullio Regge su Le Scienze, si sottolineava l'efficacia della mutagenesi e l'introduzione di nuovo germoplasma e di ibridazioni interspecifiche.

 

In sostanza, il Creso era il risultato dell'incrocio tra una linea messicana di Cymmit e una linea mutante ottenuta trattando una varietà con raggi X. Per altre varietà in commercio erano stati utilizzati neutroni termici. In che misura, per esempio, il consumo continuativo di questo frumento può avere influenzato l'organismo di chi lo ha ingerito? Non si sa, né pare che alcuno voglia scoprirlo. Lo stesso Regge si limitò ad affermare che comunque «lo hanno mangiato tutti con grande gusto».

 

E se la celiachia fosse il risultato di decenni di ripetuti e differenti interventi sulle varietà di grano che sta alla base della maggior parte del cibo che mangiamo? Chissà se a qualcuno, prima o poi, verrà voglia di capirlo.

 

Claudia Benatti

 

 

Note

«Il miglioramento genetico dei frumento duro: bilancio di un ventennio di attività» su L’informatore Agrario, Verona 40, n. 29, 1984, di Bozzini, Mosconi, Rossi, Scarascia-Mugnozza.

 

Fonte: Disinformazione.it

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Iscriviti alla nostra newsletter e rimani aggiornato con UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/newsletterspazio/operazioni.php


#spaziosacro

TROVA LA CURA NATURALE

TROVA LA CURA NATURALE CON UN CLICK

Corsi in Arrivo

reiki bologna


breathwork il potere del respiro

AMI LEGGERE ?

libri gratuiti benessere e crescita personale e spirituale

ACCEDI SUBITO ALLA BIBLIOTECA GRATUITA DI LIBRI DEL BENESSERE, CRESCITA PERSONALE E SPIRITUALE PIU' GRANDE DEL WEB. SCARICA I LIBRI GRATUITI CON UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/interagisci/libri/index.php

FIRMA PER UNA LEGGE SULLE DISCIPLINE BIO-NATURALI

UNA LEGGE PER LE DISCIPLINE BIO-NATURALI : FIRMA ANCHE TU

Ultimi 80 articoli

Le galassie a corto di nuove stelle? Colpa della materia oscura

Gli scienziati da tempo hanno notato che nell’Universo si formano meno stelle rispetto al passato, ed ora sappiamo perché. Lo avrebbe dimostrato uno studio che afferma che le galassie oggi hanno meno gas interstellare da cui partire per costruire nuove stelle a causa della materia oscura che ha accelerato il processo di espanzione dell’Universo.

Il dott. Robert Braun (CSIRO Astronomy and Space Science) e colleghi hanno utilizzato il radiotelescopio Mopra del CSIRO, che si trova vicino Coonabarabran, in Australia, per studiare le galassie lontane (che sono anche più antiche) e confrontarle con quelle vicine (più recenti).

Nello studio sono state analizzate galassie antiche da tre fino a cinque miliardi di anni fa.

Le galassie che erano presenti in quella fase della vita dell’Universo sembrano contenere molto più idrogeno molecolare rispetto a galassie simili nell’Universo di oggi, secondo quanto osservato dal team di scienziati.

Le stelle si formano da nubi di idrogeno molecolare, quindi meno idrogeno molecolare c’è, meno stelle si formeranno.

Gli astronomi sanno da almeno 15 anni che il tasso di formazione stellare ha raggiunto il picco quando l’universo aveva solo pochi miliardi di anni ed è scesa vertiginosamente da allora. Ma non sapevano ancora perché.

“Il nostro risultato ci aiuta a capire perché sta avvenendo questo”, ha detto il dottor Braun. “La formazione di stelle ha ormai utilizzato molto dell’idrogeno molecolare disponibile.”

Quando di forma una nuova stella, essa utilizza per le reazioni nucleari l’idrogeno per formare elio. Dopo una prima fase in cui tutto o quasi l’idrogeno viene consumato, la stella esplode rilasciando parte del materiale nuovamente nello spazio interstellare (supernovae). Ma, stimano i ricercatori, circa il 70% della massa rimane intrappolata in quelle che diventano nane bianche, stelle di neutroni e pianeti”, ha detto Braun.

“Così il gas molecolare si esaurisce via via che l’Universo diventa più vecchio. Troviamo che il calo del gas molecolare è simile al modello di declino della formazione stellare, anche se durante l’intervallo di tempo che abbiamo studiato, il calo è ancora più rapido.”

L'articolo che stai leggendo continua sotto :
il linguaggio informatico di Dio
LIBRO IN VENDITA Scritto dal Dott. Emanuel Celano - Un testo unico che coniuga informatica, fisica quantistica e spiritualità
IL LINGUAGGIO INFORMATICO DI DIO [ QUI ]

Ma che ne è dell’idrogeno presente nello spazio intergalattico?

In definitiva, il vero problema è la velocità con cui le galassie sono “rifornite” dall’esterno.

Il gas arriva nelle galassie dallo spazio tra le galassie, il mezzo intergalattico. Due terzi del gas nell’universo si trova ancora lì e solo un terzo è già stato consumato dalla formazione di stelle nelle galassie più vecchie, secondo gli astronomi.

“La caduta di entrambe le disponibilità di gas e di nuove stelle sembra essere iniziato da quando l’energia oscura ha preso il controllo dell’Universo”, ha detto Braun.

Fino a quel momento, la gravità dominava l’Universo e quindi il gas poteva raggiungere le galassie per via dell’attrazione gravitazionale esercitata dalla massa galattica. Quando però l’effetto della materia oscura ha preso il sopravvento, l’Universo ha iniziato ad espandersi sempre più velocemente impendendo al gas di raggiungere le galassie.

Questa accelerazione dell’espansione ha probabilmente reso sempre più difficile per le galassie catturare il gas aggiuntivo di cui avevano bisogno per alimentare i cicli di formazione stellare, ipotizza Braun.

La ricerca è in corso di pubblicazione nel Monthly Notices della Royal Astronomical Society.

http://gaianews.it/attualita/le-galassie-a-corto-nuove-stelle-colpa-della-materia-oscura/id=12391

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Iscriviti alla nostra newsletter e rimani aggiornato con UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/newsletterspazio/operazioni.php


#spaziosacro

TROVA LA CURA NATURALE

TROVA LA CURA NATURALE CON UN CLICK

Corsi in Arrivo

reiki bologna


breathwork il potere del respiro

AMI LEGGERE ?

libri gratuiti benessere e crescita personale e spirituale

ACCEDI SUBITO ALLA BIBLIOTECA GRATUITA DI LIBRI DEL BENESSERE, CRESCITA PERSONALE E SPIRITUALE PIU' GRANDE DEL WEB. SCARICA I LIBRI GRATUITI CON UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/interagisci/libri/index.php

FIRMA PER UNA LEGGE SULLE DISCIPLINE BIO-NATURALI

UNA LEGGE PER LE DISCIPLINE BIO-NATURALI : FIRMA ANCHE TU

Ultimi 80 articoli

Satelliti rilevano scioglimento del Permafrost

I satelliti spaziali hanno osservato dei cambiamenti nelle superfici terrestri, esattamente nelle latitudini settentrionali, che  rivelano lo scongelamento parziale del permafrost. Il permafrost infatti sta già iniziando a rilasciare gas a effetto serra in talune zone dell’Artico, esacerbando gli effetti del cambiamento climatico. Questi i dati pubblicati dall’Agenzia Europea Spaziale, direttamente dalla sede di Parigi  il 27 di marzo.

Il permafrost è un terreno che rimane a temperatura uguale o inferiore a 0 °C per almeno due anni consecutivi e che di solito appare nelle aree ad alte latitudini come l’Alaska,la  Siberia e la Scandinavia settentrionale, o ad alta quota come le Ande, l’ Himalaya e le Alpi. Circa la metà del carbonio organico sotterraneo del mondo si trova nelle regioni settentrionali del permafrost. Questo è più del doppio della quantità di carbonio presente nell’atmosfera sotto forma di gas serra, biossido di carbonio e gas metano. Gli effetti del cambiamento climatico sono più gravi e rapidi nell’Artico, causando appunto lo scongelamento che in questa fase rilascia i gas esacerbando gli effetti del cambiamento climatico.

Il permafrost non può essere misurato direttamente dallo spazio, ma molteplici fattori quali la temperatura della superficie, la copertura del suolo e dei parametri della neve, dell’umidità del suolo e le variazioni del terreno possono essere invece catturate dai satelliti.

L’utilizzo dei dati satellitari come quelli dell’Envisat dell’ESA, insieme ad altri satelliti di osservazione della Terra e alle misurazioni sul campo ad alta intensità, consentono alla comunità di ricerca di ottenere una visione completa dei fenomeni che accadono attorno al permafrost.

“Combinando le misurazioni sul campo con tecniche di telerilevamento è possibile migliorare la nostra comprensione dei processi complessi del permafrost e completare quindi le proiezioni del rapporto sul clima del futuro “, dichiara il dottor Hans-Wolfgang Hubberten, capo dell’Unità tedesca dell’ Alfred Wegner Institute Research e Presidente della Associazione Internazionale Permafrost.

Il mese scorso, oltre 60 scienziati del permafrost e specialisti di osservazione della Terra si sono riuniti per il Terzo Workshop “User Permafrost” presso l’ Alfred Wegener Institute di Potsdam, in Germania, per discutere le loro ultime scoperte.

“I prodotti sono già disponibili per fornire ai ricercatori importanti set di dati che possono essere utilizzati in aggiunta ad altri dati osservativi per il clima e la modellistica idrologica”, ha detto il dottor Leonid Bobylev, il direttore del Centro Nansen a San Pietroburgo.

“Tuttavia, per studi sui cambiamenti climatici  e in particolare per la valutazione delle prestazioni dei modelli climatici  è essenziale  ottenere una serie temporale più lunga e approfondita di dati satellitari e di osservazione.  Pertanto, le misure relative al permafrost dovrebbero proseguire nel futuro e ampliarsi costantemente.”

ESA continuerà a monitorare il permafrost con il suo satellite Envisat e co il satellite Sentinel per il monitoraggio globale europeo per l’ambiente e la sicurezza (GMES).

 

http://gaianews.it/ambiente/clima/satelliti-spaziali-rilevano-scongelamento-del-permafrost/id=18986

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Iscriviti alla nostra newsletter e rimani aggiornato con UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/newsletterspazio/operazioni.php


#spaziosacro

TROVA LA CURA NATURALE

TROVA LA CURA NATURALE CON UN CLICK

Corsi in Arrivo

reiki bologna


breathwork il potere del respiro

AMI LEGGERE ?

libri gratuiti benessere e crescita personale e spirituale

ACCEDI SUBITO ALLA BIBLIOTECA GRATUITA DI LIBRI DEL BENESSERE, CRESCITA PERSONALE E SPIRITUALE PIU' GRANDE DEL WEB. SCARICA I LIBRI GRATUITI CON UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/interagisci/libri/index.php

FIRMA PER UNA LEGGE SULLE DISCIPLINE BIO-NATURALI

UNA LEGGE PER LE DISCIPLINE BIO-NATURALI : FIRMA ANCHE TU

Ultimi 80 articoli

Le api scompaiono : quattro anni alla fine del mondo? Einstein, le api e la fine dell'uomo

Oltre a fornirci da sempre il nettare degli Dei, le api rappresentano un indicatore ambientale straordinariamente sensibile.
Le api non apprezzano ad esempio i campi Ogm, li evitano accuratamente e a quanto pare trasmettono messaggi di allarme anche alle loro compagne che non hanno ancora sorvolato coltivazioni transgeniche. Ma che fossero gravemente minacciate anche dalle onde elettromagnetiche dei nostri cellulari è una spiacevole novità, annunciata da alcuni studiosi tedeschi dell’Università di Landau: gli insetti, secondo le loro ricerche, rifiutano di rientrare negli alveari se nei paraggi vengono piazzati ripetitori o congegni elettromagnetici.

Il loro sistema di «navigazione» ne verrebbe sconvolto, al punto che non riuscirebbero più a ritrovare la strada per le arnie.
Quel che preoccupa ancor di più è la moria di api che negli ultimi anni, dati alla mano, sarebbe aumentata in maniera esponenziale…. I telefonini provocherebbero quello che in termini scientifici viene definito «Colony collapse disorder», ovvero la morte degli insetti lontano da casa. Il fenomeno, registrato dallo scorso autunno negli Usa, è stato segnalato anche in Europa, dapprima in Spagna, ora anche in Germania e Inghilterra. La misteriosa malattia sta decimando le api americane, mettendo a repentaglio l’impollinazione di molte colture e provocando danni per centinaia di migliaia di dollari. Negli ultimi tempi gli apicoltori di una ventina di Stati americani hanno registrato perdite fino all’80 per cento della popolazione di api. Un fenomeno inconsueto per diffusione e gravità.

Le api sono una risorsa economica  enorme  della natura. Un alveare contiene fino a 50.000 insetti, in Europa ci sono miliardi di api e ogni volta che una esce dall’alveare impollina un centinaio di fiori, «lavoro» che produce, solo nell’Unione Europea, miliardi di euro. L’importanza dell’impollinazione è incommensurabile per l’ecosistema: senza api centinaia di piante scomparirebbero. Eppure i miracolosi insetti scompaiono dai campi a ritmo serrato. Gli apicoltori ne trovano sempre di più morte sotto gli alveari e la produzione di miele cala in tutto il mondo. Colpa della chimica in agricoltura, certamente, e anche dei cambiamenti climatici. Secondo un rapporto del World Watch Institute un terzo degli alveari di ape domestica è già scomparso e la stessa sorte tocca alle specie selvatiche. Al danno naturale si aggiunge quello economico perché il valore dell’ impollinazione delle piante è stimabile intorno ai 10 miliardi di euro l’anno nel mondo.

Ulteriori dubbi, dunque, si addensano su ripetitori e cellulari: che siano dannosi lo si sospetta da tempo, e molte ricerche, anche se contrastate da studi di segno opposto, lo affermano. Un’indagine finlandese di qualche anno, per esempio, affermava che l’uso eccessivo e decennale del telefono cellulare può aumentare del 40 per cento il rischio di sviluppare un tumore al cervello. Una ricerca svedese dice invece che le onde elettromagnetiche sono in grado di distruggere le cellule cerebrali.

In ogni caso qualunque sia la spiegazione della moria di api, Einstein ci aveva avvisato: <<Se le api scompariranno all’uomo resteranno solo quattro anni di vita».

http://www.alessandrocaruso.it/blog/?p=44

Le api scompaiono, “quattro anni alla fine del mondo?”

Milioni di insetti stanno scomparendo in ogni parte del mondo. Le cause sono ancora ignote, ma tutti gli indizi portano alla mano dell’uomo.

 

C’è un disastro silenzioso che si sta consumando in questi mesi e che trova ben poco posto tra le notizie di politica, cronaca e costume.

Le api stanno scomparendo!

 

Poco male, pensano alcuni, vorrà dire che si farà a meno del miele.

Purtroppo la questione non è così semplice.

Le api sono le principali responsabili dell’impollinazione di centinaia di specie di piante, sia coltivate che selvatiche.

Niente api, niente impollinazione, con conseguenze non solo sulla flora ma sull’intero ecosistema – e quindi anche sulla nostra esistenza – che lasciano immaginare un futuro tutt’altro che roseo.

Senza api, niente miele, niente frutti, poche verdure, niente fiori…………!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

“Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”.

La frase viene attribuita ad Albert Einstein !”

A riportarla questa volta è Dvdba. Saremo pure sopravvissuti all’accensione del Large Hadron Collider, ma la prospettiva di vita sembra essere rimasta sempre di quattro anni. Come spesso tristemente accade, la prima valutazione di quello che sta accadendo viene fatta solo in termini economici, come leggiamo da Ecoalfabeta:

L’APAT si preoccupa di quantificare il danno economico dato dalla morte delle api. La preoccupazione maggiore credo sia invece un’altra, e cioè, quanto potremmo vivere senza le api?

Wikipedia riporta una lista di 120 piante alimentari o da foraggio che vengono in tutto o in parte impollinate dalle api.

Veniamo così a sapere che

* l’impollinazione è essenziale per il kiwi, le noci brasiliane, le angurie, le zucche, gli zucchini, le noci di macadamia, i maracuja, il cacao e la vaniglia

* l’impollinazione è di grande importanza per i mirtilli, le more, i lamponi, le pere, le pesche, le mandorle, le ciliegie, le amarene, le albicocche, gli avocado, i mango, le mele, il cardamomo, i cetrioli, il coriandolo, le noci di cola, le rape e gli anacardi

* negli altri casi il contributo è più modesto, oppure non conosciuto.

Chi ci assicura poi che i danni alle api domestiche non si diffondano anche ad altri insetti impollinatori selvatici?

Il punto quindi non è tanto valutare il danno economico, ma comprendere, che in molti casi non esiste alternativa all’impollinazione degli insetti: non credo proprio che potremmo mandare gli economisti, i businnes managers e i pianificatori dello sviluppo a saltare da una pianta all’altra per trasportare il polline…

Purtroppo l’idea dell’impollinazione manuale è qualcosa di più di una amara battuta, come ci racconta Naturalnews:

«Se le api scompaiono saremmo costretti ad impollinare a mano molte coltivazioni, come già accade in certe zone della Cina in cui le api sono estinte – afferma l’entomologo Giorgio Celli -. Ogni giorno migliaia di braccianti agricoli si armano di pennelli e salgono sugli alberi per fare il lavoro delle api.»

Ma quali sono le ragioni di questa scomparsa? Sono state fatte diverse ipotesi in merito, come scrive Lorenzo Cairoli:

Ogni giorno in America è un 11 settembre per le api.. Ma cos’è di preciso? Un fungo? un virus? gli effetti di un pesticida? Sono le api australiane che hanno infettato le api americane? O dobbiamo credere alla teoria delle radiazioni dei telefonini che alterano il sistema d’orientamento delle api e non gli fanno ritrovare la via del ritorno alle arnie?

Tuttavia qualche sospetto comincia ad andare in una direzione precisa, come riporta Ecoblog:

L’ allarme è stato lanciato dall’Apat e sottoscritto da Francesco Panella, presidente dell’Unione Apicoltori, il quale sostiene che la colpa risiede nei cambiamenti climatici ma anche nell’inasprimento delle infezioni da virus e dall’inquinamento da fitofarmaci.

Pare siano proprio i pesticidi i principali responsabili di questa catastrofe, come ci racconta Instablog:

Sono i pesticidi a far diminuire la produzione di miele perché una quantità eccessiva di queste sostanze si accumula nel polline di cui le api si nutrono. Lo ha scoperto un team di ricercatori dell’Università della Pennsylvania che ha presentato i dati raccolti al convegno della Società Americana di Chimica in corso a Philadelphia. Oltre al polline, gli scienziati hanno analizzato larve, api adulte e la cera dell’alveare, riscontrando la presenza di 70 tipi di pesticidi: in media il polline ne conteneva di sei tipi diversi, ma in un campione ne sono stati individuati ben 31.

Un panorama che lascia ben poco posto alla speranza. Tuttavia leggendo Blogeko pare che lentamente qualcosa si stia muovendo:

La Germania ha proibito otto pesticidi, ritenuti dannosi per le api dopo una morìa verificatasi in concomitanza con la semina del mais. Da qualche anno c’è l’abitudine di trattare con pesticidi la semente.

 

L’Unaapi (Unione nazionale associazione apicoltori d’Italia) ha contato 40.000 alveari spopolati a inizio aprile in Pianura Padana. Anche queste morìe si sono verificate al momento della semina del mais conciato. Un successivo aggiornamento ha portato a 50.000 gli alveari colpiti.

Digital Worlds definisce le api una community davvero riuscita, vecchia di 40.000 anni e che è sopravvissuta a ben 3 glaciazioni. Speriamo che di non essere proprio noi a portarla all’estinzione. Sarebbe la nostra estinzione!

PARE PROPRIO CHE ANCHE LE ONDE DEI CELLULARI FACCIANO PERDERE LA VIA DI CASA

ALLE API CHE PERDENDO IL SENSO DELL’ ORIENTAMENTO

 

 

 

Alcuni mesi fa avevo già posto il quesito: "Che fine hanno fatto le api?"

Infatti in molte regioni del pianeta l'allarme legato alla scomparsa delle api sta crescendo e molti studiosi si sono messi all'opera per tentare di capire come stanno le cose.

 

Tra le tante ipotesi la più accreditata sembra essere quella che ritiene i cellulari e le antenne della telefonia mobile alla base della misteriosa e progressiva scomparsa delle api. La conferma arriva dall'India, ed esattamente dallo stato del Kerala, dove più di centomila persone lavorano nel settore dell'apicoltura. Il responsabile dello studio, Sainuddin Pattazhy, ritiene che le onde elettromagnetiche dei cellulari e delle antenne "confondono" l'orientamento delle api operaie (le quali non riescono a fare più ritorno all'alveare). La colonia resta così priva di rifornimento e si estingue nel giro di dieci giorni.

 

Quindi non solo ci si mettono i pesticidi usati in agricoltura, ma anche l'eccessivo uso di cellulari a minacciare l'esistenza di questi meravigliosi insetti. Non dimentichiamo infatti che le api non solo ci procurano il miele ma, soprattutto, rivestono un ruolo fondamentale nell'impollinazione dei fiori e perciò nella sopravvivenza del regno vegetale.

Se possiamo riduciamo giusto all'indispensabile l'uso dei cellulari.

 

FITOFARMACI E PESTICIDI, KILLER DELLE API

 

Parliamo ancora di api. Sì lo sò che è un tema di cui si parla già da un po', ma cosa si sta facendo?

Le multinazionali continuano tranquillamente a produrre fitofarmaci e pesticidi (come il neonicotinoide), e gli agricoltori li comprano a piene mani.

Sempre colpa degli interessi personali, del "dio profitto".

 

Anche a questa terribile faccenda della scomparsa delle api se ne interessa solo chi ne è direttamente interessato, cioé gli apicoltori, a tutti gli altri non gliene frega un tubo (anche se gli dici che gran parte della frutta che mangiamo deve la sua esistenza alle api !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!).

 

Il fatto è che se non ci sono interessi personali dietro, noi neanche le vediamo le cose.

 

vi passo una curiosità: se non ricordo male, nella Dottrina Segreta (dove si parla dei cicli cosmici e degli albori dell'umanità) Helena Blavatsky rivela che le api e le formiche furono portate sulla Terra dal pianeta Venere dai Signori della Fiamma, proprio perché indispensabili al "nascente" regno vegetale. Una assurdità? Mah, chissà!

 

(MAGAZINE NEWS)

.

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Iscriviti alla nostra newsletter e rimani aggiornato con UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/newsletterspazio/operazioni.php


#spaziosacro

TROVA LA CURA NATURALE

TROVA LA CURA NATURALE CON UN CLICK

Corsi in Arrivo

reiki bologna


breathwork il potere del respiro

AMI LEGGERE ?

libri gratuiti benessere e crescita personale e spirituale

ACCEDI SUBITO ALLA BIBLIOTECA GRATUITA DI LIBRI DEL BENESSERE, CRESCITA PERSONALE E SPIRITUALE PIU' GRANDE DEL WEB. SCARICA I LIBRI GRATUITI CON UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/interagisci/libri/index.php

FIRMA PER UNA LEGGE SULLE DISCIPLINE BIO-NATURALI

UNA LEGGE PER LE DISCIPLINE BIO-NATURALI : FIRMA ANCHE TU

Ultimi 80 articoli