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Categoria: "Cure Naturali"

DOLORE : 15 oli essenziali che aiutano a curare il dolore e come usarli

Il dolore fisico può essere provocato da motivi, come ad esempio lesioni sportive, che possono causare dolori muscolari, spasmi e infiammazione, o artrite e reumatismi che possono causare dolori articolari, o anche la cattiva postura che può causare mal di schiena. Il dolore può essere causato dal mal di testa o anche dalla sindrome premestruale (PMS).

 

Esistono molti oli essenziali che ci aiutano ad alleviare il dolore, alcuni addirittura ci aiutano a guarire più velocemente.

 

Qui di seguito vi elencheremo gli oli essenziali più utili in caso di dolore, come usarli e cosa curano.

 

1. Camomilla – olio essenziale è ben noto per le sue efficaci proprietà anti-infiammatorie. Aiuta ad alleviare il dolore muscolare e spasmi, mal di schiena, mal di testa e dolori causati da PMS.

 

2. Maggiorana – olio essenziale ha proprietà sedative. Aiuta ad alleviare il dolore muscolare e spasmi, rigidità, reumatismi, artrosi e l’emicrania.

 

3. Lavanda – questo è probabilmente il più famoso olio essenziale per alleviare il dolore e favorire il relax. Olio essenziale dalle proprietà anti-infiammatorie, anti-microbiche e sedative e aiuta ad alleviare la tensione muscolare e spasmi, dolori articolari e mal di testa.

 

4. Eucalipto – olio essenziale dalle proprietà analgesiche e anti-infiammatorie. Buono per dolori muscolari e dolore neuropatico. Usare in piccole quantità.

 

 

5. Menta – olio essenziale buono per dolori muscolari e articolari, mal di testa e dolore del nervo.

 

6. Rosmarino – possiede proprietà analgesiche ed antispasmodiche. Buono per alleviare il mal di schiena, dolori muscolari e articolari e mal di testa.

 

7. Timo – antispasmodico, buono per dolori articolari e muscolari e mal di schiena.

 

8. Salvia sclarea – ha proprietà calmanti e lenitive, così come anti-spasmodiche e proprietà anti-infiammatorie. Aiuta ad alleviare la tensione muscolare, spasmi e dolore PMS. Usare in piccole quantità.

 

9. Sandalo – allevia gli spasmi muscolari. Uno degli usi più importanti è quello di sedare il sistema nervoso, quindi aiuta a ridurre il dolore del nervo.

 

10. Ginepro – ha proprietà antispasmodiche. Allevia il dolore del nervo, dolori muscolari e spasmi articolari .

 

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olio essenziale limone 15 oli essenziali che aiutano a curare il dolore e come usarli

 

11. Zenzero – può alleviare il mal di schiena e migliora la mobilità. Può essere usato per trattare il dolore artritico e reumatici, dolori muscolari e distorsioni.

 

12. Incenso – ha proprietà anti-infiammatorie e agisce come un blando sedativo. E’ utilizzato anche per alleviare lo stress e alleviare il dolore.

 

13. Achille millefoglie – un potente antidolorifico riparatore e analgesico con potenti proprietà anti-infiammatorie. Buono per dolori muscolari e articolari e dolori.

 

14. Wintergreen – questo non è un olio essenziale noto, ma è molto efficace per il trattamento di condizioni dolorose, tra cui mal di testa, dolore neuropatico, artrite e crampi mestruali.Questo olio essenziale viene creato al vapore dalla distillazione delle foglie, e contiene una percentuale molto elevata di salicilato di metile. Questo olio ha proprietà antidolorifiche simili all’aspirina (salicilato è il componente principale dell’aspirina).

 

15. Elicriso - questo olio essenziale è piuttosto costoso e apprezzato, ha proprietà anti-infiammatorie, proprietà antispasmodiche e analgesiche. Aiuta ad alleviare il dolore da artrite e supporta il sistema nervoso.

 

Come usare gli oli essenziali per alleviare il dolore?

 

Questi oli si possono usare singolarmente oppure mescolati fra loro, massimo tre. Gli oli essenziali non vanno applicati direttamente sulla pelle ma utilizzati e diluiti insieme ad oli vettore, come l’olio evo, olio di jojoba, di mandorle etc..

 

Per il mal di testa – si fondono 4-6 gocce di olio essenziale con un cucchiaio di olio vettore e applicare una piccola quantità di miscela sulle tempie e massaggiare delicatamente. Evitate il contatto con gli occhi. Potete anche decidere solo di annusare l’olio cospargendolo su un panno oppure di usare una diffusore di aromi.

 

Bagno rigenerante – ottimo per lenire stanchezza, dolori muscolari, alleviare l’artrite e reumatismi. Metti qualche goccia di olio essenziale in un bagno caldo (potete anche aggiungere 2-3 tazze di sale Epsom per aumentare l’effetto). Mescolate sempre l’olio essenziale con un cucchiaio di olio vettore.

 

Olio da massaggio – utilizzare circa 10 gocce di olio essenziale per 3 cl di olio vettore e massaggiare questa miscela di olio in una qualsiasi parte del corpo in cui i muscoli sono doloranti.

 

Impacco caldo – Il calore aiuta a ridurre il a ridurre il mal di schiena. Per rendere l’ impacco caldo prende circa un litro di acqua calda e aggiungere circa 4 gocce del vostro olio essenziale. Poi mettere un piccolo asciugamano sopra l’acqua e lasciare in ammollo, strizzate poi l’acqua in eccesso e posizionate sulla zona dolorosa. tenetelo li per 15 minuti e poi ripetete l’operazione immergendo ancora il panno.

 

Nota importante – alcuni oli essenziali non sono adatti per le donne incinte o persone con determinate condizioni mediche.Verificare con il proprio medico prima di utilizzarli.

http://ambientebio.it/15-oli-essenziali-che-aiutano-a-curare-il-dolore-e-come-usarli/

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Ulcera ed Helicobacter Pylori : cure naturali

Il  Mastice di Chios è conosciuto in modo particolare per le sue proprietà antinfiammatorie ed antibatteriche, in particolare nei confronti dell’Helicobacter Pylori;  perciò è indicato nei casi di ulcere gastriche o duodenali dovute a questo batterio. È inoltre consigliato per alleviare i sintomi legati a dispepsia funzionale.
Indicazioni: Sintomi di gastrite, reflusso acido, difficoltà a digerire e dispepsia. Ulcere duodenali che si manifestano nella prima parte dell'intestino e sulla parete dello stomaco. Piorrea, gengivite, paradentosi.

E.I.E. MASTICE DI CHIOS Adama

Estratto Idroenzimatico

Ingredienti: Pistacia Lentiscus (resina), glicerina vegetale, acqua, acido citrico

Principi Attivi: tannini, masticina, masticoresina, acido masticico

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CANCRO : La cannabis distrugge le cellule del tumorali : studio tedesco

Marijuana, “La cannabis distrugge le cellule del tumorali”: studio tedesco

Burkhard Hinz dell'Università di Rostock (Epa-Ansa)

 

La ricerca è stata pubblicata sul numero che uscirà a gennaio 2015 della rivista "Biochemical Pharmacology". La pubblicazione è firmata da Robert Ramer

e Burkhard Hinz, con il titolo "New Insights into Antimetastatic and Antiangiogenic Effects of Cannabinoids".

 

ROSTOCK, GERMANIA – Marijuana news: nella cannabis ci sono componenti che possono distruggere le cellule tumorali. È la conclusione di uno studio dell’Istituto di Tossicologia e Farmacologia dell’Università di Rostock, guidato dal professorBurkhard Hinz. Il suo gruppo di ricerca sta sperimentando gli effetti dei cannabinoidi sulle cellule tumorali.

 

In particolare il tetraidrocannabinolo (noto come THC o Delta-9-Tetraidrocannabinolo) e il cannabidiolo, rispettivamente un principio attivo e un metabolita della cannabis, contribuiscono alla distruzione delle cellule tumorali stimolando la formazione di una proteina specifica, la ICAM-1, che agendo sulla superficie delle cellule aggredite dal tumore fa “legare” fra di loro le cellule killer del sistema immunitario, facendole scoppiare. I cannabinoidi così impediscono alle cellule killer di formare dei vasi sanguigni, quelli che fanno crescere il tumore.

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La ricerca è stata pubblicata sul numero che uscirà a gennaio 2015 della rivista “Biochemical Pharmacology”. La pubblicazione è firmata da Robert Ramer e Burkhard Hinz, con il titolo “New Insights into Antimetastatic and Antiangiogenic Effects of Cannabinoids”. Ma è lo stesso Hinz a sottolineare come lo studio sia ancora a uno stadio iniziale: “Siamo ancora lontani dal mettere in pratica la nostra scoperta in una terapia clinica. Tuttavia, i nostri risultati sono un’ulteriore prova che i cannabinoidi mediare una serie di effetti potenzialmente terapeuticamente utili”.

 

In effetti, spiega la ricerca, il THC è stato a lungo usato per alleviare la nausea e il vomito. Mentre ilcannabidiolo, che a differenza del THC non ha effetti psicotropi, è approvato per il trattamento dei sintomi spastici nei pazienti affetti da sclerosi multipla. Inoltre si sa dal 1990 che le cellule umane possono formare da sole dei cannabinoidi che, spiega Hinz, “hanno effetti antidolorifici e sul controllo dell’appetito”. Infine già nel 2008 Hinz e il suo gruppo di ricerca hanno dimostrato che i cannabinoidi rallentano la migrazione delle cellule tumorali nel tessuto circostante. Ed è proprio questa migrazione a causare la metastasi.

 

 

 

 

Fonte: blitzquotidiano.it

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Occhi: bruciori, occhio secco, lacrimazione ? Rimedi Naturali

Occhi: bruciori, occhio secco, lacrimazione ? Rimedi Naturali Mare, salsedine, vento e sole possono provocare qualche fastidiosa irritazione agli occhi, che cominciano a lacrimare a bruciare e a diventare rossi. Niente paura, con qualche piccolo accorgimento tutto passerà. Ovviamente non sempre si tratta di un disturbo banale, a volte questi stessi sintomi possono essere un campanello d’allarme per qualcosa di più serio, come ad esempio un’allergia. In questi casi meglio ricorrere alle cure dell’oculista. Tutte quelle volte in cui i disturbi oculari sono associabili alle troppe ore passate davanti al computer o a eventi atmosferici come il vento e il sole, allora i rimedi più semplici e immediati sono proprio quelli fai da te. Innanzitutto nella cassetta del pronto soccorso casalingo non devono mai mancare i colliri lenitivi, meglio se monodose, perché i contenitori più grandi perdono la loro efficacia dopo 28 giorni. Vanno molto bene quelli a base di Camomilla, Euphrasia e Cineraria Marittima, elementi naturali rinomati per la loro delicatezza, poiché esercitano un’azione lenitiva, decongestionante e rinfrescante immediata. Si sa che prevenire è meglio che curare, ecco perché è bene cercare di proteggere i propri occhi non solo dal vento e dalla salsedine, ma anche e soprattutto dai raggi ultravioletti del sole. Un motivo in più per acquistare gli occhiali da sole più trendy del momento: ce ne sono per tutti i gusti e per tutte le tasche. L’importante è acquistarli sempre e solo dall’ottico, l’unico in grado di accertare la sicurezza e conformità delle lenti. La montatura deve essere ampia e coprire bene tutto l’occhio; nella scelta delle lenti bisogna fare attenzione anche al colore: per i miopi sono consigliabili quelle marroni, per gli ipermetropi, che hanno difficoltà a vedere da vicino, l’ideale sono le lenti verdi. La prima sensazione di fastidio in genere è quella del bruciore che porta la persona a strofinarsi gli occhi e a tenergli sempre semichiusi. Questo tipo di disturbi sono più frequenti in coloro che hanno la pelle e gli occhi chiari. Molto spesso provocano delle irritazioni anche alle palpebre. Per alleviare il disturbo, scegliere l’Euphrasia per l’occhio e Belladonna per le palpebre. Possono anche essere assunti per via orale due volte al giorno a stomaco vuoto o secondo le indicazioni dell’erborista. Gli occhi rossi sono spesso causati dal contatto con la sabbia. Un ottimo rimedio naturale e decongestionante consiste nello sciacquarli con acqua tiepida per 2/3 minuti, che prima avrete avuto cura di bollire con un pizzico di sale. Provare per credere: la sensazione di benessere sarà immediata. Andrà bene anche un impacco con la camomilla, basterà prepararne un infuso, farlo intiepidire e poi con un batuffolo imbevuto bagnare gli occhi, lasciando in posa per qualche istante. Un disturbo tipicamente femminile è quello degli occhi secchi. Il motivo molto spesso è ormonale, ma si accentua con il caldo. Ottime in questi casi le “lacrime artificiali“, si tratta di lubrificanti a base di acido ialuronico. Alcune volte i disturbi agli occhi possono essere legati alle intolleranze alimentari, in particolare quando il fegato è sovraccarico, la pelle intorno agli occhi tende ad arrossarsi e a desquamarsi. Anche in questi casi l’aiuto giunge dalla natura: il Tarassaco e il Cardo Mariano, in tintura madre o in compresse, depurano il fegato e riequilibrano la pelle del contorno occhi. http://www.diredonna.it/rimedi-naturali-per-alleviare-i-disturbi-agli-occhi-42424.html -------------------- Occhio secco e rimedi naturali Prima di valutare eventuali rimedi è bene conoscere più a fondo la patologia, l’occhio secco o se vogliamo dire la secchezza oculare è quella condizione, come suggerisce il nome stesso, in cui gli occhi diventano asciutti: ciò dipende da una scarsa lubrificazione della superficie oculare da parte delle lacrime, che causa una condizione dolorosa degli occhi, i quali diventano rossi ed irritati, inoltre si ha la sensazione di avere un corpo estraneo negli occhi e la vista diventa offuscata. Occhio secco e rimedi naturali Occhio secco rimedi Lacrime ed occhio secco Le lacrime, che vengono secrete dagli occhi attraverso importanti meccanismi, contengono acqua, lipidi, muco, anticorpi e proteine: tutti questi componenti delle lacrime contribuiscono a mantenere gli occhi umidi e lubrificati, aumentando, inoltre, la resistenza degli occhi alle infezioni. La secchezza degli occhi è una condizione causata, prevalentemente, da una scarsa lubrificazione degli occhi, che può dipendere dall’invecchiamento naturale, da un’infezione degli occhi, da una malattia sistemica, dall’utilizzo di lenti a contatto, da alcuni interventi chirurgici, da allergie, dall’assunzione di ormoni o da altre cause. Le forme più gravi di secchezza oculare dipendono, invece, da una trauma degli occhi o dall’assunzione di alcuni farmaci molto potenti. I sintomi della secchezza degli occhi I sintomi più comuni della secchezza oculare sono: ##il prurito degli occhi ##il rossore degli occhi ##la visione offuscata ##l’eccessiva sensibilità alla luce ##la sensazione di avere polvere o un corpo estraneo negli occhi Rimedi naturali per l'occhio secco Nel trattamento della sindrome dell’occhio secco possono essere adottati dei rimedi naturali molto semplici, come quelli a base di erbe, che garantiscono un efficace e sicuro sollievo dai disturbi degli occhi. Erbe e rimedi erboristici per l'occhio secco Tra i rimedi naturali più efficaci ci sono sicuramente i rimedi erboristici o, comunque, quelli a base di erbe: le erbe, infatti, contengono numerose sostanze dalle proprietà benefiche, che vengono spesso sfruttate in questo tipo di trattamenti. Il succo di limone, il pomodoro e la farina di lenticchie Un ottimo rimedio contro l’occhio secco consiste nel preparare una pasta di succo di limone, miscelato con il concentrato di pomodoro, la farina di lenticchie e la polvere di curcuma: la pasta così ottenuta deve essere applicata sotto gli occhi, in modo da ridurre la condizione di secchezza degli occhi. L’olio di mandorle e l’olio di ricino L’olio di mandorle e l’olio di ricino contribuiscono a fornire umidità agli occhi, quindi vanno a ridurre la condizione di secchezza oculare: entrambi questi oli possono essere applicati sotto gli occhi, in modo da rendere la pelle del contorno occhi più umida; sia l’olio di ricino che l’olio di mandorle risultano più efficaci di numerose creme idratanti. Il cetriolo Un rimedio che può essere utilizzato per ridurre il problema della sindrome dell’occhio secco è il cetriolo: bisogna prendere un cetriolo fresco, preferibilmente anche freddo, magari conservato nel frigo, e tagliarlo a fettine: le fette di cetriolo vanno appoggiate sugli occhi, in modo da fornire umidità e ridurre la secchezza. Le foglie di ricino Le foglie di ricino possono essere utilizzate per preparare un decotto contro la secchezza oculare: si procede facendo bollire l’acqua con alcune foglie di ricino; la miscela ottenuta deve essere lasciata raffreddare, quindi si può tamponare questo decotto sugli occhi, utilizzando dei batuffoli di cotone. L’acido ialuronico L’acido ialuronico è una sostanza presente in tutti gli organismi viventi: nel corpo umano, quest’acido si trova, in maggiori concentrazioni, nell’umor vitreo degli occhi; l’acido ialuronico viene utilizzato nel trattamento della sindrome dell’occhio secco, in quanto se viene applicato sulla superficie degli occhi, riduce significativamente i sintomi ed i danni associati a questa sindrome: quest’acido contribuisce al trasporto delle sostanze nutritive negli occhi, inoltre è utile per la salute generale dei tessuti oculari, in quanto, con il passare del tempo, la quantità di acido ialuronico presente, normalmente, nell’umor vitreo va via via diminuendo. Le noci, il sesamo, i semi di uva, le mandorle ed i cereali integrali Oltre ai rimedi erboristici per uso topico, vale la pena ricordare un altro rimedio che riguarda, però, l’alimentazione; inserire nella propria dieta le noci, il sesamo, i semi di uva, le mandorle ed i cereali integrali contribuisce a ridurre la condizione di secchezza oculare, in quanto tutti questi alimenti contengono acidi grassi Omega-3. I rimedi della nonna per l'occhio secco I rimedi casalinghi, ovvero i così detti rimedi della nonna, risultano, molto spesso, più efficaci delle terapie vere e proprie, perciò può essere molto utile provare alcuni tra questi rimedi contro la secchezza oculare. Gli impacchi caldi Uno dei rimedi più semplici contro l’occhio secco consiste nel preparare un impacco caldo, in quanto gli impacchi sono straordinariamente efficaci nel fornire umidità agli occhi: si procede immergendo un panno, necessariamente pulito, in acqua calda, quindi il panno riscaldato e bagnato deve essere applicato sugli occhi, in modo da aumentare l’umidità, riducendo, di conseguenza, la condizione di secchezza. Questo rimedio può essere eseguito anche due o tre volte al giorno. Gli spruzzi di acqua Le comuni lacrime artificiali, che si acquistano in farmacia, possono essere, in alcuni casi, evitate: spruzzare una piccola quantità di acqua negli occhi, ad intervalli costanti, può fornire agli occhi l’umidità di cui hanno bisogno, evitando così l’utilizzo del collirio. La dieta Per quanto riguarda la dieta, si consiglia di aumentare l’assunzione di pesce, in quanto gli oli contenuti in questi alimenti sono un ottimo rimedio che va ad aumentare la lubrificazione degli occhi, inoltre il consumo di pesce favorisce la corretta attività dei condotti lacrimali; al contrario, potrebbe essere utile ridurre il consumo di pane bianco, di cibi elaborati, di margarina, di oli vegetali e di cerali raffinati. Nella dieta, inoltre, non devono mancare un corretto apporto di acqua o, comunque, di liquidi come i succhi di frutta e di verdura, ed un abbondante consumo di agrumi e di verdure verdi, in quanto questi alimenti contengono nutrienti utili per la salute degli occhi; va assolutamente eliminato, invece, il consumo di alcol, in quanto contribuisce a peggiorare la condizione di secchezza oculare. Il trattamento dell’occhio secco deve essere intrapreso quando la sindrome si trova nella sua prima fase, in modo da evitare che la patologia progredisca ed un rimedio lieve risulti, così, inefficace, perciò è di fondamentale importanza riconoscere il prima possibile i sintomi della sindrome dell’occhio secco; inoltre, è importante ricordare che la lubrificazione degli occhi dipende dalle lacrime, le quali sono composte da diverse sostanze, come l’acqua, gli oli, le proteine, gli anticorpi ed il muco, quindi se l’organismo non è in grado di produrre lacrime in quantità sufficienti, si possono mantenere gli occhi lubrificati, utilizzando dei rimedi naturali, in modo da ridurre il più possibile la condizione derivante dalla sindrome dell’occhio secco. Considerazione finale sui rimedi per l'occhio secco La maggior parte dei rimedi casalinghi, come i rimedi della nonna oppure come i rimedi a base di piante ed erbe, che vengono preparati per ridurre la condizione dell’occhio secco risultano straordinariamente efficaci se la secchezza è lieve, ma potrebbero essere del tutto inefficaci, quando la condizione patologica progredisce e diventa più acuta: in questo caso i rimedi naturali potrebbero risultare completamente inutili, quindi sarà necessario intraprendere un altro tipo di trattamento per risolvere il problema. http://www.inerboristeria.com/occhio-secco/occhio-secco-rimedi-naturali.html

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PRESSIONE ALTA O IPERTENSIONE : RIMEDI NATURALI

La pressione alta, o ipertensione, è una malattia assolutamente da non sottovalutare e per cui il sangue pompato dal cuore preme con forza contro le pareti delle arterie. Se questo rimane invariato per un lungo periodo di tempo può fare insorgere problemi come insufficienze cardiache, renali, ma anche infarti, ictus e altre gravi patologie. Per questo motivo è sempre bene tenerla sotto controllo misurandola quotidianamente e facendo attenzione che la pressione sistolica (massima) e quella diastolica (minima) non superi i 160 nella massima e più di 100 per la minima (confronto ai valori normali di 120/80mmHg). I primi sintomi di ipertensione si possono già notare quando la pressione sanguigna sale tra i 120 e 140 con la massima mentre la minima sale fino a 90 mmHg: questo sarà quindi un caso di pre-ipertensione che, se non prevenuta appositamente, potrebbe svilupparsi nella malattia. A seguire l’ipertensione viene divisa in due gradi, a seconda dei valori: tra i 160 e 90 si soffre di ipertensione di secondo grado, mentre tra i 130-140 e 95 di ipertensione di primo grado. Oltre ai tipici farmaci – che vanno assunti giornalmente per abbassare la pressione arrivando nei valori della norma -, però, per prevenire e cercare di alleviare questo problema si può ricorrere all’ausilio di semplici rimedi naturali e qualche accorgimento nelle proprie abitudini quotidiane. Rimedi naturali Se bene in molti non ne tengono conto, dimostrandosi scettici, alcuni rimedi naturali possono essere di grande aiuto non per risolvere il problema, quanto per riuscire a ridurre la pressione sanguigna e prevenirlo negli individui che mostrano i primi sintomi. Prima di tutto, per riuscire ad abbassare la pressione sanguigna bisognerebbe modificare la propria dieta giornaliera, specie se ricca di grassi e sodio. Quest’ultimo in particolare è uno dei responsabili principali per l’ipertensione: per questo motivo in molti casi, specie quelli più gravi, viene consigliata la sua eliminazione totale, come anche negli alimenti che lo contengono naturalmente tra cui quelli in scatola o i surgelati. In genere questo si può sostituire con un’infinita varietà di spezie, come il rosmarino o l’origano. A questo punto si potrebbe ricorrere anche alla dieta DASH, apposita per chi soffre di ipertensione, ricca di verdura, frutta, derivati del latte con pochi grassi e cereali integrali. Ovviamente, nel caso in cui ci si trovasse sovrappeso, sarebbe opportuno calare di un paio di chili, e decisamente importante risulta l’attività fisica: anche una camminata di mezz’ora ogni giorno o almeno tre volte a settimana contribuiranno a mantenere oltre il peso forma anche una buona salute. Tra i principali rimedi naturali per la pressione alta si possono trovare diverse piante e fiori che donano molteplici benefici oltre ad aiutare a mantenere quest’ultima nei valori più o meno nella norma. Tra queste c’è indubbiamente il biancospino, in foglie e fiori, e oltre ad abbassare la pressione ha anche un effetto sedativo e benefico per il battito cardiaco, antiaritmico e cardiotonico: questo anche grazie alla presenza di alcuni flavonoidi come la procianidine e l’iperoside. Oltre al biancospino anche il vischio risulta di grande efficacia e grazie ai suoi principi attivi oltre ad abbassare la pressione ha anche un effetto diuretico e va anche a regolare il sistema cardio-circolatorio ed è utilizzato come coadiuvante specie nei casi di aterosclerosi. Tra i fiori che aiutano a regolarizzare i valori della pressione sanguigna c’è anche il tiglio: questo si può assumere sotto forma di tisana o infuso per due o tre volte al giorno. Grazie alla sua azione vasodilatatrice questo può aiutare a rendere il sangue più fluido ma risulta anche efficace per l’insonnia, in quanto induce sonnolenza, e problemi legati alla digestione. Tra gli altri infusi indicati per la pressione alta non possono non esserci che quelli a base di karkadè (fiori di ibisco), da assumere con le stesse quantità giornaliere, e che possono aiutare a riportare i valori della pressione ai livelli ottimali e prevenire che questa si sviluppi in una grave ipertensione. Tuttavia anche alcuni alimenti possono apportare dei benefici abbassando la pressione sanguigna: tra questi è ben nota la funzione dell’aglio, che grazie alle sue proprietà – specialmente l’allicina – possiede un’azione vasodilatatrice va ad aprire le vie anche nei vasi più piccoli. Particolarmente se mangiato crudo può risultare un ottimo rimedio naturale addirittura tonificando l’apparato cardiocircolatorio. Tra gli altri benefici, oltre alla riduzione della pressione, aiuta a prevenire la trombosi e le placche aterosclerotiche. Ultimi ma non meno importanti, tra gli altri alimenti che aiutano ad abbassare e controllare la pressione ci sono anche cetrioli e sedano – da mangiare crudi -, il cioccolato fondente – che grazie ai suoi polifenoli contribuisce alla dilatazione ed elasticità dei vasi sanguigni – ma soprattutto il magnesio e la frutta secca - come le mandorle – e banane grazie al loro ricco apporto di potassio, efficace nella riduzione della pressione. http://salute.leonardo.it/pressione-alta-contrastarla-con-i-rimedi-naturali/

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