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Menopausa precoce sotto accusa gli ftalati

Gli ftalati, molecole contenute nei prodotti per il make up, nelle lacche per capelli, nei detersivi per la casa e nei materiali di imballaggio dei cibi aumentano il rischio di menopausa precoce danneggiando il sistema riproduttivo femminile, ovaie incluse. La notizia arriva dalla conferenza dell'American Society of Reproductive Medicine di San Diego (Stati Uniti), dove i ricercatori della Washington University di St. Louis hanno presentato i risultati di uno studio che ha coinvolto 5.700 donne, svelando che l'accumulo di questi composti nel sangue e nelle urine è associato a una menopausa anticipata, in media di 2,3 anni.

 

I pericoli associati all'esposizione agli ftalati sono noti già da tempo. In passato alcune ricerche hanno portato ad ipotizzare che questi composti aumentino la probabilità di sviluppare un cancro e di avere problemi di diabete e di obesità. Non solo, questi composti potrebbero anticipare la pubertà nelle ragazze e portare alla femminilizzazione del cervello dei bambini. Nel caso della menopausa, l'effetto può essere talmente forte da anticipare la fine dell'età fertile di una donna addirittura di 15 anni.

 

Una menopausa precoce ha un impatto molto forte sulla salute – ha spiegato Natalia Grindler, coautrice dello studio -. Ci sono molte cose che non sappiamo in questo momento, la nostra ricerca è ancora preliminare, ma è sufficiente a suggerire che tutto ciò ha un effetto deleterio a lungo termine”. Entrare in menopausa precocemente aumenta, infatti, l'incidenza di ictus, malattie cardiache, osteoporosi ed emorragie cerebrali.

 

Grindler e colleghi non hanno identificato la causa esatta dell'accumulo di ftalati nell'organismo delle donne coinvolte nello studio. L'eccessiva esposizione potrebbe essere dovuta all'uso di quantità maggiori di cosmetici o a un consumo più elevato di acqua in bottiglia o di cibi confezionati, ma è ancora troppo presto per condannare definitivamente uno di questi possibili colpevoli.

di Silvia Soligon (25/10/2012)

Tags : menopausa donne make up ftalati

http://www.salute24.ilsole24ore.com/articles/14813-menopausa-precoce-sotto-accusa-gli-ftalati-presenti-nel-make-up

Petizione sul budget europeo della ricerca

Con preghiera di massima diffusione.

 

Cari colleghi, vi segnalo questa petizione di sostegno alla richiesta all'Unione Europea, sottoscritto da alcuni vincitori di Premio Nobel e Medaglia Fields, di non tagliare il budget della ricerca

cari saluti

 

www.no-cuts-on-research.eu

La sedia a rotelle che sale le scale

Individua automaticamente gli ostacoli e sale o scende i gradini sollevando le ''zampe''.

La sedia a rotelle è certamente un'invenzione utile per chi non può camminare, eppure comporta dei limiti evidenti: il più ovvio è che non è possibile fare le scale o superare gli ostacoli.

La soluzione arriva dal giapponese Chiba Institute of Technology, dove alcuni ricercatori hanno ideato una sedia a rotelle robotizzata in grado di eliminare queste difficoltà.

 

Il segreto sta nella base, in grado di ruotare lungo cinque assi e che consente alla sedia di utilizzare le ruote come se fossero delle "zampe" per - ad esempio - salire dei gradini.

Un insieme di sensori aiuta a individuare gli ostacoli e a superarli automaticamente: tutto ciò che deve fare il passeggero è indicare tramite iljoystick la direzione in cui intende muoversi, poiché sarà la sedia robotizzata a occuparsi di scegliere il modo migliore di affrontare il percorso e di tenere sempre in posizione orizzontale il proprio occupante.

Normalmente, infatti, si muoverà sulle ruote proprio come una sedia normale; all'occorrenza, però, saprà muoversi diversamente e anche, se necessario, ruotare su sé stessa di 360 gradi in poco spazio.

 

Quello realizzato al Chiba Institute of Technology è per ora soltanto un prototipo, per quanto avanzato; i ricercatori stanno cercando dei volontari per continuare i test e far sì che la sedia risponda in maniera ottimale.

Qui sotto, un video dimostrativo.

http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=18420

 

 

Perche' sostenere L'Arte del Vivere con Lentezza e i suoi progetti

Carissimi Amici,

con lo scorso equinozio d’autunno si è concluso un anno ricco di semina e di raccolti  e si è aperto un nuovo ciclo, in cui l’associazione lavorerà per generare un cambiamento sociale e culturale “dal basso” , che favorisca  consapevolezza e  capacità di evolvere  delle persone e dei loro eco-sistemi.

In coincidenza con lo scorso 22 settembre, come sapete, è ripartita anche la campagna di sensibilizzazione, sostegno e tesseramento, e le tessere possono essere rinnovate.

In questo anno nuovi progetti sono nati, altri sono  cresciuti e si sono  consolidati, in particolare:

1)      Si è organizzata, come ormai da tradizione, la “La Giornata Mondiale della Lentezza” , che per l’associazione è l’evento di maggior coinvolgimento e di risonanza comunicativa. Nel 2012  la città premiata è stata Londra, mentre come di consueto  ha visto la partecipazione di tante persone, associazioni , organizzazioni in tutta Italia con momenti di aggregazione e di diffusione di uno stile di vita sostenibile. Per il 2013 il ciclo ci riporterà in Italia, tornando in quella Milano che recentemente si sta sforzando di mettere in campo iniziative e politiche condivise di miglioramento della qualità della vita. Abbiamo appena avuto un incontro con l’Assessore al Benessere e tempo libero, che ci ha assicurato il suo appoggio per la nuova edizione.

2)      Anche “Leggevamo 4 libri al bar”, gli incontri di lettura nati per favorire la ricostruzione e la valorizzazione del tessuto sociale, si sono svolti con tanta partecipazione un po’ dappertutto nel nostro Paese, dimostrandoci  che c’è bisogno e voglia diffusa di fare cultura e di stare assieme; e che la nostra modalità di promozione attraverso il networking e la rete è in grado di stimolare una grande partecipazione

3)      Abbiamo attivato una sede d’appoggio a Milano, che ci sarà utilissima per incontrarci, farci conoscere, sognare e progettare concretamente una presenza più capillare e incisiva nella città più stressata d’Italia

4)      Per quanto riguarda le iniziative locali, a Pavia, nella Casa Circondariale Maschile “Torre del Gallo” da più di un anno sosteniamo la Biblioteca e abbiamo avviato un ciclo di letture a voce alta assieme ai detenuti. In giugno, grazie alla nostra collaborazione, è uscito il primo numero del giornale del Carcere (Numero Zero, la voce del Gallo).

5)      A Jaipur, India, in collaborazione con l’ONG locale I-India, prosegue l’intervento a favore di 4.000 bambini  delle tendopoli in periferia, segnatamente per quanto riguarda l’igiene, la scuola e l’alimentazione. “L’Arte del Vivere con Lentezza“ si sta facendo carico dei bisogni di 500 di questi bambini.

6)      Sono invece in  preparazione i Viaggi della Lentezza e i Lenti incontri di avvicinamento alla lentezza, di silenzio e di meditazione di fine settimana.

 

 

 

 

 

Come potete capire, il sostegno di tutti  è indispensabile  per poter continuare.

Potete coinvolgervi nell’associazione, decidendo di associarvi o rinnovando il tesseramento: la quota, anche per quest’ anno, è di € 100,00.

E naturalmente potete anche aiutarci  con il vostro lavoro volontario, oppure inviando un contributo libero (a Jaipur con 10 euro possiamo acquistare 120 pastiglie di paracetamolo, 40 quaderni per le scuoline delle tendopoli, 400 vitamine C).

 

I nostri estremi:

L’Arte del Vivere con Lentezza

IBAN IT80K0335901600100000008273

Banca Prossima – Fil.5000-Milano

Causale: Socio (Nome e Cognome)

Oppure: Contributo (Nome e Cognome facoltativo)

 

Per il completamento della Tessera inviaci una e-mail con l’indicazione dei tuoi dati:

NOME E COGNOME

DATA E LUOGO DI NASCITA

INDIRIZZO Dove inviare la tessera

CODICE FISCALE

 

 

Sono certo che sarete con noi, ognuno con le sue preziose modalità, in questo nuovo anno ricco di progetti e idee ed entusiasmo.

Ringrazio ancora tutti per la collaborazione e Vi saluto con affetto.

 

 

Bruno Contigiani

(Presidente)

 

Siria: trasferiti i bambini di Aleppo

SIRIA: EVACUATO IL VILLAGGIO SOS DI ALEPPO

 

Dopo quasi due mesi di costante paura e incessanti combattimenti, aggravati da blackout regolari, dalla mancanza di carburante e dalla difficoltà negli spostamenti, i bambini del Villaggio SOS di Aleppo sono stati trasferiti al Villaggio SOS di Qodsaya, nella periferia di Damasco. Dall’inizio dei conflitti, le famiglie SOS di Aleppo non erano state ancora direttamente coinvolte, ma l’avvicinarsi degli scontri ha spinto SOS Villaggi dei Bambini a trasferire in breve tempo 61 bambini, 13 ragazze e 7 ragazzi, insieme alle loro educatrici. "È stato molto difficile per le educatrici preparare i bambini al trasferimento. Se non si tratta di una vacanza, nessuno è felice di lasciare la propria casa" racconta Gassan Al-Shami, Direttore del Villaggio SOS di Aleppo. "Ci sono volute nove ore per raggiungere Damasco, a causa dei numerosi posti di blocco istituiti sia dall'opposizione sia dall'esercito siriano. Siamo stati costretti a fare diverse deviazioni per evitare le zone più a rischio tra Aleppo e Homs e abbiamo impiegato più di due ore per percorrere una distanza di soli 48 chilometri".

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LA VETRINA ONLINE DELLE BOMBONIERE E DEI REGALI SOLIDALI
È finalmente online la vetrina per scegliere e ordinare le bomboniere e i regali solidali firmati SOS Villaggi dei Bambini, e fare le vostre donazioni direttamente con carta di credito, postepay o paypal. I fondi raccolti con i regali solidali ci aiuteranno a sostenere i costi per la ristrutturazione, l’ampliamento e la gestione dell’asilo nido all’interno del Villaggio SOS di Tahoua, in Niger. Asilo che rappresenta l’unica speranza di sopravvivenza e di un futuro dignitoso, in un paese con un alto tasso di natalità, un ancor più alto tasso di mortalità infantile e dove non ci sono strutture pubbliche per sostenere le giovani madri. Alcuni bambini, privi di cure familiari e ospiti del Villaggio SOS, infatti, grazie all’asilo non vivono più in isolamento.

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PECHINO EXPRESS NEL VILLAGGIO SOS DI BHARATPUR

 

 

Nella puntata di giovedì 11 ottobre, Pechino Express farà tappa in uno dei 9 Villaggi SOS presenti in Nepal, paese in cui SOS Villaggi dei Bambini interviene accogliendo più di 1.000 bambini privi di cure familiari. Una delle coppie partecipanti al docu-reality in onda su Rai2 viene, infatti, ripresa mentre vive una giornata molto speciale in compagnia dei piccoli e dello staff del Villaggio SOS di Bharatpur.
In Nepal, SOS Villaggi dei Bambini risponde a una realtà in cui l’orfanotrofio è ancora la forma più diffusa di accoglienza fuori dalla famiglia d’origine e dove la normativa in materia di adozioni internazionali è molto debole, dando spazio così alla proliferazione di casi di adozione illegale.
Partendo dal presupposto che il diritto di ogni bambino a ricevere cure di qualità, può essere tutelato solo se la legge, la politica e le procedure in un paese, mirano a garantire costantemente la risposta alle loro esigenze, SOS Villaggi dei Bambini, UNICEF e Save the Children hanno organizzato un workshop di due giorni con l’obiettivo di discutere le riforme necessarie utili a migliorare l'accoglienza alternativa per i bambini fuori dalla famiglia d’origine.

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UN CELLULARE USATO PER SOSTENERE L’INFANZIA

Se hai un vecchio cellulare e non sai più cosa farne, puoi donarlo e sostenere così i progetti di SOS Villaggi dei Bambini in Italia e nel mondo. Grazie alla collaborazione con Comprocellulari.it, infatti, l’Associazione riceverà una donazione per ogni cellulare raccolto. Se vuoi, puoi anche farti promotore di questa importante iniziativa e richiedere il contenitore da esporre nella tua azienda, nel tuo negozio o nella tua scuola. Anche un piccolo aiuto può fare la differenza! Per maggiori informazioni scrivi a aziende@sositalia.it oppure visita il nostro sito.

 

COLGATE: RAGGIUNTI 1 MILIONE DI SORRISI

Una grande sfida, vinta grazie alla partecipazione in massa degli italiani che, giorno dopo giorno, attraverso il sito della Campagna “Aiutiamo l’Italia a sorridere”, hanno regalato oltre 1 milione di sorrisi a favore di SOS Villaggi dei Bambini. E proprio come in una fiaba a lieto fine, i sorrisi virtuali si sono trasformati in qualcosa di molto reale: Colgate ha donato all’Associazione 100 mila euro, che verranno destinate ad attività ludiche e formative per “far sorridere” tutti i bambini e ragazzi accolti nei Villaggi SOS in Italia. Alcuni di loro hanno già dato il via a diversi progetti: i ragazzi accolti nel Villaggio di Saronno (VA), per esempio, hanno potuto trascorrere le vacanze al campo estivo SOS di Caldonazzo (TN), mentre a Mantova i ragazzi si sono iscritti ai corsi di nuoto e hanno organizzato delle splendide giornate in campeggio.

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IDEE REGALO NATALIZIE PER LA TUA AZIENDA
Si avvicina Natale e anche quest’anno ti chiediamo di inviare i tuoi auguri di Natale con i nostri biglietti e le nostre e-card di auguri. Potrai così testimoniare il tuo impegno verso i piccoli accolti da SOS Villaggi dei Bambini. In particolare quest’anno la tua donazione contribuirà ad aiutare i 77 bambini di Tahoua, in Niger, garantendo loro cibo, materiale scolastico e sanitario per affrontare la grave crisi alimentare che ha colpito il paese. Fai subito il tuo ordine: www.sositalia.it/nataleaziende

 

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