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Reiki Bologna e Scuola di Reiki : l’arte di cura con le mani

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 REIKI BOLOGNA E SCUOLA DI REIKI : L’ARTE DI CURA CON LE MANI

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REIKI : L’ANTICA ARTE DEL RIEQUILIBRIO ENERGETICO

L’ARTE DEL RE-INCONTRO CON LA SORGENTE DELL’ENERGIA DI GUARIGIONE

Il Guaritore non è colui che ti guarisce ma colui che ti “rimette così bene in equilibrio da agevolare la tua autoguarigione, quando la tua anima e’ pronta”

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SCUOLA DI REIKI “SPAZIO SACRO”

a Bologna e su richiesta in tutta Italia ed Europa

1° Livello – 2° livello – 3° livello – 

reiki bologna

reiki bologna

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   Reiki è una potente Arte di cura con le mani che usufruisce dell’Energia Vitale Universale. E’ complementare alla Medicina Ufficiale. E’ attiva oramai in molti Ospedali del mondo.  Come arte di cura manuale si colloca tra le più efficaci “tecniche dolci” di rilassamento e analgesia

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LA SCUOLA DI REIKI E’ UN DONO !

Dopo aver partecipato ad un nostro seminario di 1° o di 2° livello  con iscrizione alla nostra Associazione e versamento di quota associativa e del corso,  gli insegnamenti continuano poi nella nostra SCUOLA DI REIKI, facoltativamente, senza alcun obbligo di frequenza , tutto l’anno , una volta al mese per 9 mesi, a Bologna e nelle sedi distaccate. E questo accade gia’ da 11 anni. 

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 Maestri di  Reiki : 

Carmen Cattani [ presentazione ]Emmanuel Celano [ presentazione ] –  Tiziana Cecchini

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Poiché oggi non sempre il REIKI e’ onorato da coloro che si dicono insegnanti e non e’ trasmesso con cura ed integrita’ o non e’ considerato un’arte che e’ un dono Divino, vi postiamo questo pensiero del nostro maestro YOGI HARBHAJAN, grande Maestro di Kundalini Yoga  :

Cosa significa essere un insegnante: 
Lo scopo dell’insegnante è molto semplice: dare onestamente alla gente ciò che ha.  Non promuovetevi e non promuovete qualsiasi cosa piace alla gente, ma datele ciò che le serve, ciò che può elevarla: energia ! Condividete ENERGIA, non emozioni!  Se è una pillola amara, lasciate che sia amara. Non zuccheratela!  È molto falso dare insegnamenti per far piacere alla gente, insegnate invece  per costruire le persone, per nutrirle, per portare fuori la loro realtà, far emergere la loro personalità, togliere le loro cavità e rovine, i loro punti abissali, stimolare la vera forza di una persona.  Voi avete questa capacità, attraverso l’insegnamento voi avete questa qualità perfetta. Non cercate popolarità o personalità.  NOI non iniziamo nessuno DIO LO FA, la persona lo fa : se una persona è abbastanza pazza o non è abbastanza preparata per iniziare se stessa, non sarà la nostra iniziazione a fare la differenza!   È la qualità delle persone, la qualità dei loro pensieri, la qualità della loro percezione, la qualità della loro proiezione, la qualità del loro comportamento e la qualità della loro vita ciò che importa. Non la quantità!    Ma l’insegnante è colui che purifica una persona per dargli l’esperienza della sua propria purezza, la sua propria pietà, la sua forza, la sua totalità, la sua identità e la sua infinità. E questo è il vostro lavoro.  Se non seguite queste poche regole, non sarete altro che predicatori. Avrete un enorme congregazione, sarete molto affascinanti, avrete molto carisma, e come risultato finale non ci sarà niente: nessun succo.  Ma se toccate qualcuno in modo molto puro, elevate una persona e le date la sua propria esperienza, non la vostra, vi sarà grato per sempre, e ne gioirà, perché la sua percezione diventa più grande!  Insegnante significa: colui che unisce finito e infinito. Rendete le cose semplici. Non complicatele.. Se la mano di Dio ha conferito su di voi la capacità di essere insegnante, siatelo, non fate domande. Date a Dio una possibilità di fluire attraverso di voi. Lasciatelo fluire. Provate. Dio si manifesterà. Tre cose sono molto importanti nella vita. Non importa cosa state facendo.  Siate semplici, siate retti e fatelo con un sorriso.  Non penso che qualcuno possa fallire dopo aver fatto queste tre cose.   Abbiate fiducia in Dio. È il più grande insegnamento del pianeta: Abbiate fiducia in Dio e continuate, non vi farete male. Un amico non lascia che vi facciate male, allora come può Dio lasciarvi fare male? Non vi preoccupate. Siate felici.  Tutte le benedizioni cominceranno ad arrivare perché Dio è buono e porta doni.    So che nella vita ci sono momenti difficili.  Sono passato attraverso tutto quello che voi chiamate inferno, e per Sua grazia, sono uscito dall’altra parte.  Io non ho fatto nulla, nemmeno ho mosso la mia mano. Ho solo lasciato che fosse. È andato tutto bene. Coloro che non hanno il loro Dio personale hanno Dio Infinito. Le loro barche vengono sempre e toccano la riva. Lasciate che sia.  Tutto verrà a casa. Solo per pochi minuti, lasciatelo fluire. Pensate, il Dio, o comunque sia, l’Uno che può ruotare la vostra terra per voi, pensate che Egli non possa prendersi cura della vostra routine? Colui che fa crescere foreste e foreste, non può prendersi cura di questo piccolo stuzzicadenti? Che gioco è questo? Qual è il grande patto?  Grazie molte. Sono molto grato che siate qui e dell’attenzione che mi avete dato. Benedetti tutti quali che siete. Che la Sua grazia sia con voi.   Sat Nam,
  Yogi BHAJAN 

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SIAMO ISCRITTI NELL’ELENCO UFFICIALE DELLE ASSOCIAZIONI DI BOLOGNA

La nostra Associazione è inserita nell’Elenco delle Libere Forme Associative del Comune di Bologna, con Determinazione Dirigenziale della Direttrice, Pgn. 208956/2008, adottata il 12 settembre 2008. Tale Elenco aggiornato è pubblicato su internet [ click qui ]

Il nostro Statuto è online qui [ click qui ]

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Accreditamento ECM
Siamo registrati come struttura accreditata E.C.M. sul sito del Ministero della Salute, Educazione continua in Medicina,

http://ape.agenas.it/homeEsterno.aspx dal 27/09/2008 con NUMERO PROVIDER: 11685 e NUMERO REFERENTE: 13003

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  Link Veloci alle sezioni della pagina:

CONSIDERAZIONI INZIALI
ORIGINI DEL REIKI 
PRESENTAZIONE REIKI E I PERCHE’ DELLA SUA EFFICACIA
I LIVELLI DEL REIKI :1°-2°-3° LIVELLO
SEMINARI DI 1 GIORNO O DI 2 GIORNI ?
I MAESTRI DELLA NOSTRA SCUOLA DI REIKI 
LE DOMANDE PIU’ FREQUENTI SUL REIKI
STUDI SCIENTIFICI SUL REIKI
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SEMINARI DI REIKI SCUOLA “SPAZIO SACRO”

 per iscriversi ai Seminari inviare email a info@spaziosacro.it

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CONSIDERAZIONI INIZIALI

“Credo che esista un Essere Supremo, l’Infinito Assoluto, una Forza Dinamica che governa il mondo e l’universo. È un’energia vibrante, spirituale e invisibile. Al suo cospetto tutte le altre energie appaiono insignificanti: è, dunque, l’Assoluto!…La chiamerò “Reiki”!  Essendo una forza universale del Grande Spirito Divino, appartiene a tutti coloro che la ricercano e desiderano conoscerne, con cuore sincero, i poteri curativi ”

(Hawayo Takata, Master Reiki)

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Prima di spiegare cosa e’ Reiki, ci permettiamo di fare alcune considerazioni insieme a voi e che sarebbe importante che leggeste :
Dice Schopenhauer che il primo dovere di chi scrive o parla, e’ quello di evitare di atteggiarsi a profeta e di non usare un linguaggio allusivo, fumoso e oscuro. Non vogliamo niente di tutto questo. Ci dichiariamo allievi “in cammino”, sperimentatori e testimoni. Siamo degli Insegnanti, per volere di DIO, semplicemente.  Non diamo nulla per scontato, amiamo la scienza e lo Spirito della conoscenza, possiamo avere buone intuizioni …  ma rimaniamo in cammino fiduciosi nel Divino e sicuri nella nostra apertura del cuore.

Non e’ piu’ il tempo di passare per “creduloni”, o dare tutto per scontato o, al contrario, offrire false illusioni. Cerchiamo il tempo del conforto e della Grazia dopo tante prove.

Per un principio di onesta’ intellettuale vi informiamo che sul REIKI e’ stato detto di tutto e di piu’:

-che e’ di origine giapponese o cinese, che i suoi Simboli sono di origine buddista, induista, e che per altri sono stati presi dalla tecnica “Waiqi” del Qi Gong , la via della Medicina Cinese…

– che il Maestro Usui non e’ mai esistito o, al suo opposto, che e’ assolutamente esistito ed era di religione cattolica, oppure buddista

-che il Reiki e’ nato dal SEIKI il cui iniziatore non era altro che una Maestra: una certa Ikuko Osumi e cosi’ via…

-anche la tradizione si movimenta passando dalle Hawai, all’America, il Giappone, la Cina e il Tibet…

Sorridendo bonariamente sulla necessita’ di trovare il testimone originale, pensiamo che l’arte di curare con le mani si perda nella notte dei tempi e che anche il Maestro Gesu’ o il Budda o chissa’ quanti altri maestri o uomini “normali” lo hanno testimoniato. Anche una mamma, se il suo bambino ha male al pancino pone le mani e il dolore scompare…
C’e’ poi da dire che vi sono molti detrattori del Reiki ; queste persone non vorrebbero che la cura con le mani fosse un dono per tutti, non vorrebbero sentire parlare di “Energia Divina” cosi’ anche su internet scrivono cose assolutamente non vere e non dimostrabili e si spingono verso l’offesa e l’ingiuria; aiutati in questo anche da master o reikisti che non operano con integrita’, disonorando Reiki e ledendo la fiducia delle persone.
Al contrario, noi vogliamo essere testimoni e ci testimoniano perfino medici in ospedali, di come sia efficace  e piacevole questa arte di cura ! E sopratutto come sia semplice ed efficace per se stessa!

REIKI E’ UNA CANALIZZAZIONE ENERGETICA CHE SI REALIZZA ATTRAVERSO UN’ INIZIAZIONE DEL MAESTRO DI QUESTA ARTE DI CURA.

Desideriamo ora fare alcune precisazioni: ci sono attivazioni ed iniziazioni diverse, a volte tante quante sono i Master e non tutte sono eseguite con correttezza.
L’energia REIKI e’ uguale per tutti ma non tutti i CANALI sono uguali poiché gli uomini sono essenzialmente unici, cosi’e’ importante ricevere una corretta iniziazione, riceverla con sentimento ma anche con consapevolezza, competenza  e conoscenza, poiche’ il ricevente, a sua volta, potra’  cosi’ trasmettere un “buon REIKI” .
Allo stesso modo ci sono differenti doni e talenti che un Reikista puo’ avere rispetto ad un altro.  

Qualunque sia la situazione, qualunque sia l’origine o il testimone, pubblicamente e onestamente affermiamo che L’ENERGIA REIKI E’ POTENTE e mantiene quello che ci hanno trasmesso : E’ L’ARTE DEL RIEQUILIBRIO ENERGETICO…
tuttavia
e’ solo facendone esperienza personalmente che si potra’ comprendere meglio quello che andremo dicendo.   Dal dire al fare… all’ESSERE ! Lasciando aperto lo spazio dell’accoglienza, usando il DISCERNIMENTO e il PURO INTENTO, Noi ne diveniamo canali, attori consapevoli, TESTIMONI integri. 

QUELL’INTEGRITA’ che non verra’ intaccata dal fanatismo ma neppure da uno scetticismo paralizzante.  Vi invitiamo, assieme a noi, a rimanere nell’intenzione e nella volonta’ di ricercare quello che e’ meglio per voi, di ascoltare l’intuizione, di essere aperti al confronto e al dialogo per il bene di tutti. In cammino verso l’accoglienza e l’esperienza con mente neutrale e grande apertura di cuore.

Noi lavoriamo per questo e vi ringraziamo di essere qui a leggere e a meditare su quello che vi viene trasmesso. Sentitevi comunque liberi. Grazie!

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NEL REIKI SIAMO TUTTI ALLIEVI. I MAESTRI SONO INSEGNANTI DI REIKI. SONO DEI TESTIMONI.  

COME PUO’ UN UOMO INIZIARNE UN ALTRO? L’INIZIAZIONE VIENE SEMPRE RICEVUTA DA DIO!

SE L’INSEGNANTE E’ PREPARATO PUO’ ESSERNE TESTIMONE, L’INIZIAZIONE ACCADRA’!

LA GRAZIA CHE VIENE DAL DIVINO E’ RICEVUTA DAL DISCEPOLO LA CUI ANIMA HA DETTO “SI!”

MIKAO USUI E’ PER NOI L’EMBLEMA DELL’ ALLIEVO, DEL MAESTRO E DEL  TESTIMONE PERFETTO

E NOI, COME TALE,  LO ONORIAMO!

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   Dice il Maestro Osho: “Tu pensi che il Testimone sia qualcosa di separato, di distaccato. Non lo e’. La tua intensita’,la tua totalita’, sono il Testimone. Quindi allorche’ osservi l’iniziazione di una persona sei al contempo l’Iniziato e l’Iniziatore. Non c’e’ divisione…”

osho scrive

Alcuni maestri non chiamano “INIZIAZIONI” ma “RITUALI DI POTENZIAMENTO” le attivazioni  al Reiki dei loro Allievi. Noi non intendiamo togliere “sacralita” a questo evento  che  per noi e’ una Iniziazione.  

L’iniziazione e’ la riconquista della percezione dei mondi superiori, e’ l’esperienza piu’ intima e profonda che l’essere umano possa avere: quella verso cui  converge tutta la storia del singolo e dell’umanita’ (Paolo Mancini)

Un iniziato e’ una persona che conosce segreti che gli altri non sanno, che individua aspetti del Reale che gli altri non vedono, che constata nessi e rapporti non accessibili a tutti e indica una diversa dimensione della vita. Tramite questa realta’ si entra in contatto con l’anima dell’umanita’ quale unica entita’ verso il Divino.

C’e’ una grande differenza fra partecipare alla vita cosciente e causarla. E’ qui che  sarebbe appropriato che l’ “apprendista” che entra “nella famiglia del Reiki” comprendesse il significato della responsabilita’ spirituale verso se stesso e verso il mondo.

Nell’antica cerimonia di iniziazione al Reiki Kanjo, una strana combinazione di elementi shintoisti,Taoisti e Buddhisti giapponesi, si afferma che le Mudra e i Mantra del maestro erano stati trasmessi da una generazione di dei ad una generazione di imperatori.

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Origini del Reiki :

VI SONO MOLTE VERSIONI DEL REIKI , MOLTE SULLA VITA DI USUI E MOLTE SUI SUOI INSEGNAMENTI,

 VI INVITIAMO A CERCARE LA VOSTRA INTERIORE VERITA’ E VI INFORMIAMO DI QUANTO SEGUE:

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Alcune teorie ci dicono che le origini  del REIKI risalgono alla notte dei tempi, altre ad almeno 4500 anni fa e si celano nei Sutra del Buddhismo e altre  in alcune pratiche Shintoiste, Taoiste, Induiste, Giapponesi  e Cinesi

La teoria dei Chakra è di origine Vedica.

“Il Segreto della CURA e della  guarigione” è consegnato alla tradizione orale e tramandata da Maestro a Discepolo. I Simboli ed i procedimenti per il loro utilizzo sono Segreti.

Un’altra teoria dice che esso provenga dal  WAIQI  di origine cinese, insegnato in un ramo del QI GONG  e che è stato tenuto segreto nei secoli  dai vari maestri e che solo recentemente è entrato nella pratica ufficiale della medicina cinese. Infatti la parte inferiore dell’ideogramma REIKI e’ in realta’ un arcaico ideogramma cinese che significa “LING  da LING SHU” , il cardine mistico dei “NEI CHING” testo base della sua medicina. LING tradotto significa “lo spirito dell’essere che agisce sugli altri” e non Energia vitale universale…quindi energia “potenziata” dell’uomo su altri uomini.

Altri parlano non di REIKI ma di SEIKI-JUTSU  tramandato dalla maestra IKUKO OSUMI la cui vita viene raccontata come quella di Mikao Usui, il maestro della nostra “discendenza”.

Frank Arjava Petter, esperto di Reiki Ryoho tradizionale Giapponese dice fra l’altro che i chakra non erano di origine giapponese e ha ragione, sono induisti, ma si dice che il maestro USUI conoscesse e applicasse discipline di tradizioni diverse e i giapponesi amavano prendere divinita’ e nomi dall’induismo ma il significato “lo leggevano” nella loro lingua Kangj

Personalmente, penso che nessuno abbia la  completa verita’ in tasca circa Usui, la “nascita del REIKI” e i suoi insegnamenti.

Noi veniamo dalla scuola di Mikao Usui, Hayashi, Takata e Furumoto e quindi dal  Usui Reiki Ryoho

Nella scuola di Petter ci si basa sugli insegnamenti della Usui Reiki Ryoho Gakkai. In essa si dice che Mikao Usui creò e sviluppo il suo metodo del Reiki a partire dalla cultura giapponese più tradizionale e in un periodo storico fine ‘800 – primi del ‘900 –  periodo in cui in Giappone venivano codificate le più importanti arti marziali e tecniche di lavoro sull’energia come l’Aikido  il Karate  il Judo , lo Shiatsu, il Tai Rei Do

… noi  abbiamo scelto secondo coscienza e secondo la tradizione che ci e’ stata tramandata :

Il termine Reiki  è composto dagli ideogrammi Rei =Spirito e Ki =Forza, energia e può essere tradotto come Forza o Energia Spirituale

Il Rei è l’energia alla base della vita, la Fonte primordiale, il campo di forza illimitato ed inesauribile che alimenta i fenomeni dell’universo.

Il Ki è l’energia vitale che scorre in ogni essere vivente, una parte infinitesimale del Rei.

Il termine Reiki indica l’unione di questi due aspetti della stessa energia , il microcosmo e il macrocosmo che si manifesta  anche durante la pratica del Reiki

Gli insegnamenti del Maestro Usui Sensei  avevano la finalità di creare una via per ritrovare il senso di unità con il Tutto, poiché è nella dualità l’origine di tutte le sofferenze umane

Lo stile insegnato nei seminari della scuola che dice di seguire lo stile giapponese è quello della scuola SEKI JI DO (la Via del tempio di pietra),  che comprende vari stili  tra cui l’ Usui Reiki Ryoho Gakkai  tramite Frank Arjava Petter

… e dell’Usui Shiki Ryoho linea occidentale della maestra Takata, nella sua forma pura,non contaminato dalla New Age, attraverso la maestra Phillis Lei Furumoto:

 IL NOSTRO MASTERATO APPARTIENE A QUESTO LIGNAGGIO

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    PRESENTAZIONE REIKI

 di  Carmen Cattani 

Reiki e’ una potente Arte di cura con le mani che usufruisce dell’Energia  Vitale Universale. E’ complementare alla Medicina Ufficiale. E’ attiva oramai in molti Ospedali del mondo. Come arte di cura manuale si colloca tra le piu’ efficaci “tecniche dolci”di rilassamento e analgesia.

Il Reiki si ispira al modello energetico della fisica quantistica che considera il corpo non solo nella sua materialita’ fisica o chimica, ma come Energia Vitale che si esprime biologicamente nelle reazione biochimiche e  biofisiche che avvengono nelle cellule, psichicamente nelle emozioni-sensazioni che attraversano il corpo, nel linguaggio- pensiero della mente, e nello Spirito che e’ a stretto contatto con tutte le altre componenti, promuovendone  cosi’ l’integrazione ed il riequilibrio.

Reiki e’  dunque un’Arte che ci permette di curare il corpo fisico e le varie disfunzioni che lo affliggono, ci permette di lavorare sulla nostra psiche, equilibrando le emozioni e liberandoci da ansie e stress, ci permette di lavorare sulla nostra parte spirituale aiutandoci ad evolvere con maggior levita’. 

La chiamiamo ARTE di cura perche’ “ARS” deriva dalla radice indoeuropea “ARE'” col valore semantico di ordinare: l’arte in questo caso e’ il modo di portare ordine, significato e a compimento  le cose del mondo fisico per arrivare agli altri “mondi”  L’Arte del Reiki  e’ la cura del riequilibrio energetico.

Il Guaritore non e’ colui che  ti guarisce ma colui che ti “rimette cosi’ bene in equilibrio” da agevolare la tua “autoguarigione”.

CURARE E’ UMANO GUARIRE E’ DIVINO   Noi siamo Umani e Divini

L’Equilibrio si realizza attraverso l’Energia Vitale Universale. O come parlano nei Ching: trasmettere l’Essenza Divina nella trasformazione del Principio Vitale.

L’Energia Vitale che permette la vita e l’evoluzione, e’ per tutti  e puo’ aumentare attraverso canalizzazioni diverse. Reiki e’ una di queste.

Il Simbolo della nostra Scuola di REIKI,  nella parte superiore e’ un arcaico ideogramma cinese che significa LING, da  LING SHU,  del mistico LI CHING, testo  oracolare e base della medicina cinese.

LING cosi’ tradotto significa ” LO SPIRITO SUPERIORE DELL’ESSERE CHE AGISCE SUGLI ALTRI ESSERI MEDIANTE IL QI”. L’energia Vitale.

Pur non essendo legato ad alcuna religione, il REIKI offre della vita l’aspetto piu’ Integro e Sacro poiche’, come ogni percorso di crescita, esso e’ una strada anche verso l’elevazione Spirituale. Quest’arte antichissima  di cura,  che  ha ritrovato, in occidente, una grande diffusione intorno alla meta’ del secolo scorso, si dice sia ad opera di un ricercatore spirituale: Mikao Usui.                               tra varie verita’, un uomo ha “risvegliato” il dono!

MIKAO USUI E’ PER NOI L’EMBLEMA DELL”ALLIEVO, DEL MAESTRO E DEL TESTIMONE PERFETTO

E  COME TALE NOI  LO ONORIAMO!

maestro usui

Maestro Mikao Usui

Come abbiamo detto sopra, Esistono varie attivazioni al Reiki e quindi varie scuole: la nostra segue il Sistema di USUI SHIKI RYOHO

E’ il Sistema di Reiki che e’ giunto in occidente secondo la tradizione di Mikao USUI, Chujiro HAYASHI e Hawayo TAKATA e L. FURUMOTO.

La parola Reiki, formata da un ideogramma (nella ns. scuola e’ in stile Kaisho) e’ anche un movimento di energia, un delicato equilibrio di pieni e di vuoti, di energie yin e yang, femminili e maschili. Su di un antichissimo libro cinese di riflessologia plantare abbiamo ritrovato parte dello stesso ideogramma e la sua spiegazione: “E’ IL FEMMINILE CHE GUARISCE”!

Ogni curatore o guaritore, dunque dovra’ rivolgersi all’energia Divina della sua parte femminile quando vuole curare ! 

Fidati e affidati:  fidarsi non e’ un gesto passivo ma  aperto e intuitivo.

L’ultima parte dell’ideogramma “Rei” rappresenta uomini e donne posti tra Cielo e Terra, per essere partecipi, attraverso la loro vita, alla co-creazione con il Divino … Da un punto di vista esoterico, la parola REI possiamo anche chiamarla Luce, Spirito Divino, Macrocosmo, Principio Primo, Energia Universale…

La parola KI  rappresenta l’energia vitale individuale, e’ cioe’ quella caratteristica particolare che distingue ogni essere da tutti gli altri. Da un punto di vista esoterico la parola KI potremmo definirla anche Anima, Atman, Microcosmo, Coscienza, Psiche o concretamente, individualita’, Identita’REI e’ l’energia cosmica, il macrocosmo,  e’ il trascendente, e’ la forza creatrice Divina…    KI sono io, sei tu, siamo noi…e’ l’essenza individuale di ciascuno. E’ il se’ individuale che appartiene all’Universo, alla vita del microcosmo …

IL KI- l’energia vitale, per i cristiani e’ come LUCE

per i cinesi e’ come ENERGIA, FORZA, RESPIRO

per gli indu’ e’ come PRANA

per i kaunas e’ come MANA

dai fisici/biologi e’ detta BIOPLASMA ,BIOENERGIA O ENERGIA COSMICA

REIKI e’ la connessione tra i due, l’unione tra REI e KI. L’unione di REI e di KI attraverso la cerimonia dell’iniziazione del REIKI, rappresentano la scelta consapevole di compenetrare l’energia dello Spirito nella Materia e di innalzare quest’ultima verso di esso.

REIKI e’ un’arte, non una credenza, che si sperimenta individualmente.

Con la trasmissione del REIKI viene risvegliato il potere curativo individuale, per cui ciascun uomo si cura da se’.

In questo modo tanto colui che trasmette Reiki quanto colui che lo riceve si cura durante un trattamento.

REIKI e’ una connessione originale e diretta con l’Energia Universale, che non subisce le nostre interferenze. Non viene aggiunto nulla di quello che siamo, ma essa aiuta la nostra evoluzione a tutti i livelli indirizzandosi la’ dove e’ necessaria. Il Maestro di REIKI e’ semplicemente un trasformatore, un catalizzatore di tale energia. Un testimone consapevole.

Il pranoterapeuta e’ una persona che metabolizza l’energia universale in maniera eccezionale,facendola divenire la sua bioenergia ed e’ quella che lui trasmette, con risultati a volte piu’ che ottimi.  Con l’attivazione al Reiki, che viene apportata dal Maestro, si produce un passaggio vibratorio energetico particolare,  la cui frequenza non fa parte di una gamma umana di frequenze. La persona attivata al Reiki diventa cosi’ un canale di trasmissione energetica universale. Non opera con la sua energia individuale.

La forza dell’energia fornita si regola a seconda del bisogno del beneficiario.

Il curatore trasmette energia vitale come lungo un “canale”, a questi non viene sottratta alcuna energia personale ma al contrario egli si carica e si arricchisce di energia per tutto il trattamento. Questo fa si che non si verifichi  il fenomeno dell'”assorbimento “,grande problema dei pranoterapeuti che operano quando non sono in equilibrio energetico non riuscendo a “rifornirsi adeguatamente”. Reiki e pranoterapia usano entrambi le mani anche se rimangono due terapie con alcune profonde diversita’

Entrambi hanno una “mano che prende e una che da” l’equilibrio tra “pieni e vuoti”

Dalle mani  di un pranoterapeuta e di un Reikista vengono emesse due tipi di frequenze elettromagnetiche. Le prime riguardano le alte frequenze “biofotoniche” nel campo degli infrarossi che provengono direttamente dalle mani dei terapisti,,  le seconde che si possono chiamare “simil-alpha” sono onde a bassa frequenza che partono dal cervello del reikista o del pranoterapeuta. (piu’ propriamente dal chakra frontale)

L’energia , l’onda portante delle frequenze che provengono dal cervello sono le onde alpha, che trasportano l’informazione dell’equilibrio. Il messaggio inviato al ricevente e’ coerente, lento, e a bassa frequenza. In un tipo di energia viene veicolato il progetto da realizzare (l’informazione di riequilibrio) e nell’ altra viene portata l’energia per realizzarlo.

L’energia senza l’intenzione non saprebbe cosa fare e l’intenzione senza l’energia non potrebbe realizzare nulla.  ll progetto senza l’energia non sarebbe realizzato e l’energia senza lo scopo sarebbe solo ridondanza. 

La coerenza dei treni d’onda pensiero, le cerebrofrequenze, sono di assoluta importanza per l’effettiva “guarigione” di una malattia.

Vi sono alcune differenze tra pranoterapeiti e Reikisti che spiegheremo nel seminario, ma quella piu’ importante e’ comprendere che IL REIKISTA E’ UN CANALE DELL’ENERGIA VITALE UNVIVERSALE PRIMORDIALE E IL SUO FLUSSO E’ COSTANTE QUALUNQUE SIA LA SUA CONDIZIONE O LE CONDIZIONI ESTERNE….

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la scienza prova a fare chiarezza su queste terapie e le chiama TERAPIE DEL BIOCAMPO

Terapie del “biocampo”, di cosa si tratta?

Reiki, Johrei, tocco terapeutico, segnatura, Qigong esterno e tantissime altre discipline vengono tradotte in Occidente come ‘Terapie del biocampo’Ora e’ un’importante università che prova a fare chiarezza. E’ con questo termine che la cultura scientifica traduce queste pratiche millenarie. Che cosa dicono?  L’Università di San Diego, California, riassume i risultati delle ricerche e detta i futuri passi per evidenziare meglio i benefici di questi trattamenti.

«Pratiche di guarigione intese a modulare le “energie sottili’ del corpo esistono da migliaia di anni in molte culture», scrivono. «A questa famiglia di pratiche ci si riferisce con il termine ‘Biofield therapies’, un termine coniato dagli US National Institutes of Health nel 1992».  Come la vedono?

«Definiamo queste terapie come trattamenti non-invasivi che esplicitamente lavorano sul ‘biocampo’ sia dell’operatore sia del ricevente per stimolare una risposta di guarigione». 

Ma che cos’è esattamente il ‘biocampo’?

«E’ un campo privo di massa, non necessariamente elettromagnetico, che circonda e permea i corpi viventi e li influenza». 

 

 CONTINUIAMO A PARLARE DI REIKI:

Il Reiki coadiuva le terapie mediche quali per esempio le pratiche respiratorie, i massaggi zonali, il linfodrenaggio, la psicoterapia, le terapie antidolorifiche etc…

Reiki scioglie i blocchi energetici e psicologici, purifica da sostanze tossiche, equilibra i centri energetici, ristabilisce l’armonia e fluisce in quantita’ illimitata, ti “instrada” verso l’origine dei sintomi fisici e infonde energia per ripristinare lo stato di salute.  Per alcune Persone, l’Energia Reiki puo’ essere un metodo di “autoguarigione” o di cura per gli altri, per altri e’  un cammino per una crescita Spirituale accelerata…e’ una trasformazione che porta alla gratitudine e alla guarigione….piccola o grande che sia…..

NON VOGLIAMO ENFATIZZARE I SUCCESSI DEL REIKI MINIMIZZANDO E NASCONDENDO LE DIFFICOLTA’ , MA L’ESPERIMENTO VENTENNALE DI PRATICA  e i lunghi anni di masterato ci hanno portato a comprendere che a volte una “guarigione” puo’ avvenire in un attimo, altre volte occorrono anni di trattamenti e questo perché non siamo tutti uguali , non siamo dei robot e non abbiamo le stesse problematiche, eguali karma o gli stessi  vissuti .

Sempre e’ raccomandata la volonta’ e la pazienza.

Il nostro compito in questa vita e’ quello di perfezionarci elevando le nostre vibrazioni, il REIKI ne e’ Maestro ed elevandole potremo migliorare come Esseri Umani e facilitare “La purificazione” di tutta la Terra.Questo e’ possibile anche perche’ il campo elettromagnetico umano ed i campi elettromagnetici del nostro pianeta si scambiano continuamente informazioni energetiche per cui, piu’ stiamo bene noi, piu’ sta bene la madre Terra ed i suoi abitanti.

Reiki non ci aiuta solo personalmente ma con esso possiamo aiutare anche i nostri simili, gli amici animali, le piante e le creature minerali.  Rivitalizzare il cibo e l’acqua. Una volta che siamo stati iniziati-attivati, rimarremo aperti a questa energia per tutta la vita !

E’ vero, l’energia REIKI fluisce da sola e va dove e’ necessaria , e dopo un solo weekend ci si puo’ gia’ curare da soli e curare gli altri, ma… se una persona desidera divenire un terapeuta allora ben venga anche la nostra scuola, poiche’ non  si puo’ dare un “patentino di curatore” cosi’ a buon mercato, perche’ il lavoro con l’Energia vuole consapevolezza, occorre saper leggere i “segnali”, occorre rispettare  l’ integrita’ delle persone e la propria, occorre discernimento ed un cammino di crescita personale e spirituale, occorre studiare, imparare, cosi’ le cure saranno appropriate.

La cura e la “guarigione”, e’ bene sapere che passano inevitabilmente dalla “reazione omeopatica”! Reiki porta cioe’ all’incontro, prima con i propri blocchi energetici dovuti a problematiche fisiche o emotive del presente o del passato per poi superarle con l’energia che e’ aumentata-riequilibrandosi, reiki quindi porta a quella consapevolezza che col tempo permettera’ il riconoscimento delle proprie capacita’ nascoste, impensabili prima, ma possibili dopo… poiche’ Reiki “porta fuori “cio’ che e’ velato, per curarlo e “guarirlo” equilibrando.

Colui che pratica Reiki nell’integrita’ risvegliera’ in se l’amore e la consapevolezza, infatti Reiki ci fa da specchio, ci invita al superamento delle nostre sensazioni limitanti di paura e di inadeguatezza per poi ricongiungerci con la parte Divina che c’e’ in noi.  Sappiate, dunque, che ogni cosa era gia’ dentro di Voi: con il Reiki stiamo solo risvegliandola !

I bambini, fino ai tre anni, sono gia’ “aperti” a questa Energia… ma, tutti i  condizionamenti che subiscono, li portano, col tempo, a “richiudersi” …

L’incontro con REIKI, l’ ENERGIA UNIVERSALE non ha nessuna controindicazione ma e’ piu’ piacevole se trasmessa col cuore e con PURA INTENZIONE.

Il Guru Gurumayi, ma anche i maestri di Sat Nam Rasayan che ci hanno insegnato ad aprire lo Spazio Sacro, suggeriscono, perche’ sia piu’ efficace, di esprimere sempre un’Intenzione prima di intraprendere un lavoro, una cura o un nuovo percorso: REIKI e’ un nuovo percorso!

Aprendo lo Spazio Sacro e dichiarando cosi’ l’intenzione di guarire”, anche con il Reiki, tutto il nostro essere e’ orientato verso la guarigione, ma l’aspetto piu’ importante dell’INTENZIONE e’ la capacita’ di mantenerla. Occorre allora mantenere stabile lo spazio sensibile, lasciando la mente silenziosa e avendo chiara l’intenzione. Senza aspettative, senza giudizi ma con fiducia in se stessi e nell’energia divina.  E’ un messaggio non solo allo spirito e alla mente ma anche ad ogni cellula del nostro corpo, specie se malata, affinche’ attivi la sua autoguarigione…

Reiki non e’ solo un cammino di cura ma, come abbiamo gia’ detto, è anche un percorso di conoscenza di se stessi ed un miglioramento nella conoscenza degli altri. Questo predisporra’ ad incontrarsi con piu’ tolleranza e comprensione. Magari il mondo non cambiera’ intorno a noi ma noi lo vedremo con altri occhi e ci daremo delle nuove opportunita’. 

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LA  SCIENZA INIZIA A SPIEGARE GLI EFFETTI DEL REIKI E I PERCHE’ DELLA SUA EFFICACIA:

La principale azione terapeutica esercitata dal “Guaritore Rekista ” proviene da una emissione di biofotoni cerebrali e dall'”onda informativa delle simil-alpha”. La trasmissione elettromagnetica cerebrale del Reikista  stimola per Biorisonanza l’attività cellulare cerebro-organica del ricevente nelle stesse frequenze. L’attività elettromagnetica del DNA – RNA dei neuroni cerebrali delle cellule alterate del ricevente viene riattivata dal Reikista con un’azione di Biorisonanza trasmessa per induzione. La rigenerazione cellulare ottenuta si può finalmente documentare grazie ad apparecchi -sensori di nuova generazione.

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L’apertura al REIKI secondo la nostra scuola: origini e motivazioni anche scientifiche

Nell’apertura al Reiki della nostra Scuola, l’operatore diventa un CANALE pulito solo se la sua ANIMA è in grado di agire su corpo e spirito grazie alla coscienza, coscienza che rende consapevole il corpo dello spirito e lo spirito del corpo.

Ricordiamo che l’Anima è il ricordo dell’unione di corpo e spirito e che la coscienza è il ponte tra il corpo e lo spirito.

Ma la coscienza, secondo gli Egizi, abitava nel cuore e vedremo come il cuore e la “nostra centratura al cuore” sono fondamentali per “l’apertura al Reiki”.

Nel papiro di Ebers (1550 a.C.) si dice che il cuore parla ai vasi e alle membra del corpo. Il cuore pare “pensi”, cioè abbia una vera e propria memoria.

Il cuore per gli Egiziani, era la sede della coscienza che seguiva l’uomo nell’aldilà e la sede anche della memoria del comportamento del bene e del male compiuto in vita.

Sempre per gli Egiziani una della componenti spirituali dell’uomo è il “Ka” che esprimeva “l’essere, la persona, l’individualità”, la forza vitale di ciascun individuo, destinata a restare col corpo e a custodirlo nella tomba.

Per avere la vita dopo la morte. il “Ka” aveva bisogno del corpo e per poterlo conservare gli Egizi ricorrevano alla tecnica della mummificazione.

Unendo le mani al cuore sovrapposte si conservava il “Ka”, mentre per far scorrere la forza vitale le mani dovevano essere aperte e addirittura rivolte verso l’alto.

Il “Ka” infatti è rappresentato da due mani aperte e non chiuse. Ecco perché “l’apertura al Reiki” non può essere fatta con le mani sovrapposte sul cuore.

Bernard, a tal proposito, nel suo “La science occulte Egyptienne”, ci dice: “Le mani alzate mimano il passo magnetico; è attraverso le mani che si capta e si distribuisce il magnetismo umano”. (Bernard J.L., p 5).

Ma se è attraverso le mani che si capta e si distribuisce il magnetismo umano, nessun organo è migliore del cuore per stabilire una connessione con l’Energia Cosmica al momento “dell’apertura al Reiki”, visto che il cuore ha il campo elettrico e magnetico più potente del nostro organismo. Tuttavia le mani devono essere vicine come per abbracciare il cuore e non si devono sovrapporre così da poter mantenere la loro polarità.

Se le mani sono lasciate aperte verso l’alto, il “Ka” scorre si, ma in senso più spirituale, ovvero non si genera alcuna polarità, che è invece il principio necessario per la “guarigione fisica” di un corpo.

D’altra parte, è noto anche nella medicina Ayurvedica, che un trattamento come un semplice massaggio, è più efficace se a farlo ad un uomo è una donna e viceversa, cosi’ viene a crearsi un differenziale energetico fra operatore e ricevente.

Maggiore è questo differenziale magnetico, maggiore sarà l’effetto e tale differenziale aumenterà in relazione alla polarità.

Tenendo la mani al cuore senza sovrapporle, l’operatore Reiki crea quel differenziale energetico necessario tra operatore e ricevente, senza che sia richiesta una polarità maschile o femminile tra di loro.

Tenendo le mani sul cuore, senza sovrapporle, quindi, la carica magnetica sarà molto più alta nell’operatore sia esso uomo o donna e a questo punto, all’Energia magnetica occorrerà solo una direzione che verrà evocata dall’intenzione.

L’intenzione di connessione al Divino, che viene attivata dal chakra frontale (sottochakra del sesto) e ricevuta dal cuore, fornisce all’Energia magnetica, divenuta ora Energia Universale, un compito, senza il quale l’energia tornerebbe a se stessa, quale ridondante.

Affidandosi all’Intenzione della Coscienza si diventa canali e semplicemente con un ringraziamento o un senso di gratitudine verso il Divino, l’Anima si riconnette allo spirito e nelle mani dell’operatore si genera un alto differenziale energetico con un appropriato potere di riequilibrio.

Si parla di inform-azione. L’informazione che ha origine dall’intenzione diventa perciò azione orientata alla cura.

Viene così generato un campo di Energia pulsante, utile sia all’operatore che al ricevente, e al quale siamo tutti connessi, poiche’ tra i corpi e l’universo non esiste dualità ma un unico CAMPO UNIFICATO.

(Emmanuel Celano e Carmen Cattani)

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Cosa accade piu’ precisamente nelle mani  dei  reikisti  durante i trattamenti, in particolare con il 2° livello  ?

Dalle mani e quindi alle dita, si emettono due tipi di frequenze elettromagnetiche. 

Il primo si riferisce alle alte frequenze di tipo biofotonico nel campo degli infrarossi che proviene direttamente dalle mani, il secondo tipo che si puo’ chiamare “simil-alpha” e’ invece un’onda a bassa frequenza che parte dal cervello del reikista. L’energia all’infrarosso e’ l’onda portante delle frequenze dei biofotoni che generano calore e le altre sono frequenze, che provengono dal cervello, le “onde alpha”, che trasportano “l’informazione”. Il messaggio inviato al ricevente,  e’ coerente, lento e a bassa frequenza.

E il fisico POPP ha visto che un corpo sano e’ innondato da basse frequenze.  Le onde Theta ci connettono al SE’ e permettono percezioni e visioni.

PER CAPIRE MEGLIO:

I due tipi di energia che vengono emessi dalle mani del Reikista, si compongono ciascuno di due differenti frequenze e particelle: una veicola il progetto da realizzare (l’informazione) e l’altra porta energia per realizzarlo. L’una non puo’ fare a meno dell’altra. Il progetto senza l’energia non sarebbe realizzato e l’energia senza uno scopo sarebbe solo ridondanza.

“La coerenza dei treni d’onda-pensiero, le cerebro-frequenze, e’ di assoluta importanza per l’effettiva guarigione di una malattia !

E’ la sua capacita’ di “andare in onde theta”, di rimanere nella mente neutra e fidarsi dell’operato dell’Energia divina che compiono “la guarigione”. 

Meno  “il curatore” c’e’, migliore sara’ la guarigione del ricevente.  Lui diventa TESTIMONE!   Per il Reikista e’ l’Energia Divina che guarisce !  per il pranoterapeuta e’ l’energia potenziata dell’uomo che la realizza. E’ il suo KI diretto consapevole  che e’ l’estensione del suo KI interno

REIKI E I PERCHE’ DELLA SUA EFFICACIA:

Abbiamo visto che La principale azione terapeutica esercitata dal “Guaritore Rekista ” proviene da una emissione di biofotoni cerebrali e dall'”onda informativa delle simil-alpha”.    

IL DOTT. BECKER evidenzia una delle caratteristiche speciali del Reiki (e terapie simili) che lo rendono particolarmente efficiente, vale a dire il fatto che sia il praticante che il ricevente beneficiano del trattamento.

L’attività elettromagnetica del DNA – RNA dei neuroni cerebrali delle cellule alterate del ricevente viene riattivata dal Reikista con un’azione di Biorisonanza trasmessa per induzione.

La rigenerazione cellulare ottenuta si può finalmente documentare grazie ad apparecchi -sensori di nuova generazione.

Zimmerman, eminente studioso, si occupò,  gia’ dal 1998, di verificare cosa avviene mentre si praticano terapie energetiche come il Reiki.

La ricerca rivelò che non solo le onde cerebrali del praticante e del ricevente si sincronizzavano nello stato alfha, caratteristico del rilassamento profondo, dell’analgesia e della meditazione, ma che pulsavano all’unisono con il campo magnetico terrestre: la  “Risonanza Schuman”!   E’ la TERRA che guarisce!

Durante i trattamenti, il campo biomagnetico dei Reikisti era almeno mille volte più esteso del normale e ciò non aveva alcuna relazione con la corrente del corpo interno.   

Zimmerman  e Seto  approfondirono ulteriormente lo studio dell’ampio campo biomagnetico pulsante emesso dalle mani di praticanti di metodi di trasmissione energetica come il reiki, mentre lavoravano. Essi scoprirono che le pulsazioni nelle mani vibravano alle stesse frequenze delle onde cerebrali, in un intervallo compreso tra 0,3 e 30 Hz, con maggiore densità tra 7 e 8 Hz, nello stato ALPHA e THETA. 

Ricerche mediche indipendenti hanno dimostrato che in questo intervallo di frequenze, le capacità di autoguarigione del corpo sono fortemente stimolate e che specifiche frequenze possono essere utilizzate per rigenerare i diversi tessuti.  ( Ad esempio, 2 Hz per la rigenerazione dei nervi, 7 Hz per la crescita ossea, 10 Hz per la guarigione dei legamenti e 15 Hz per la formazione dei capillari. )

Il Dott.Becker spiega come le onde cerebrali non siano confinate al cervello ma viaggino in tutto il corpo attraverso il sistema perineurale, costituito dalle guaine dei tessuti connettivi che circondano tutti i nervi….specie nella spina dorsale !   Nel corso di un trattamento, queste onde iniziano come pulsazioni relativamente deboli nel talamo del cervello del praticante e accumulano forza mentre fluiscono ai nervi periferici del corpo, incluse le mani.  È interessante notare che il Dott. Becker basò il proprio studio su un campione di soggetti di diverse culture e indipendentemente dai loro sistemi di credenze o usanze e tutti i test portarono ai medesimi risultati.   Una parte della crescente popolarità del Reiki, anche fra gli studiosi, sta nel fatto che non impone un set di credenze e può essere liberamente utilizzato da persone di ogni cultura, formazione e fede; inoltre è ormai comprovata la sua efficacia nel rilassamento e in analgesia.  

Questa efficacia associata alla neutralità lo rende particolarmente appropriato anche per l’uso in ambito medico…come già succede anche in Italia, tipo l’OSPEDALE SAN RAFFAELE di Milano, alcune ASL della toscana e dell’Umbria etc… In molti ospedali del mondo è stato dimostrato come il Reiki sia efficace nelle terapie del dolore, nell’assistenza pre e post operatoria, durante i trattamenti chemio e radioterapici del malato oncologico…E MOLTE ALTRE PATOLOGIE.   E’ stato dimostrato come lo stato di rilassamento mentale che un ciclo di Reiki produce dura per più settimane ed è in grado di alleviare sintomi fisici quali dispnea, astenia, nausea e stati psichici quali ansia, insonnia, depressione..

Vorremmo dire che Reiki fa molto di più… e senza paura di smentite… E aspettiamo pazientemente il tempo in cui i Reikisti, a fianco dei Medici, entreranno in tutti gli ospedali ITALIANI.…e mondiali…

….E LA SCIENZA STESSA COMINCIA ANCHE AD INTRODURRE IL CONCETTO DI “SPIRITO NELLA MATERIA” …INFATTI NOI DICIAMO:  E’ DIO CHE GUARISCE . LA TERRA LO FA

PER OTTENERE UNA GUARIGIONE NON “E’ SUFFICIENTE SOLO IMPORRE LE MANI”

Sono stati eseguiti esperimenti scientifici che hanno dimostrato che per ottenere una guarigione non e’ sufficiente trasmettere energia ma occorre L’INTENZIONE

La nostra antenna piu’ potente e’ il cuore il quale riceve le informazioni e le trasmette al cervello.

Il cuore   e il cervello si sincronizzano prima nelle donne che negli uomini.

La conclusione del dott. MC.CRATY e’ che il cuore sarebbe il cervello piu’ grande del corpo. 

Infatti egli scopri’ che toccare un individuo o anche solo concentrarsi sul suo CUORE fa sincronizzare le onde cerebrali delle persone.

Due persone dovrebbero toccarsi o porre le mani per curare, inviando pensieri d’amore dal proprio cuore all’altro (curatore e ricevente)  cosi’ il ritmo cardiaco piu’ coerente (ed e’ auspicabile sia quello del curatore)  dei due comincerebbe a  “trascinare” il cervello dell’altro.

RADIN vide, dai suoi esperimenti che lo stato emotivo degli altri viene percepito dall’organismo- in tal caso dai visceri, il cervello femminile come diciamo noi-  dei riceventi e che la sede delle sensazioni viscerali e’ proprio l’intestino.

Le nostre reazioni emotive vengono costantemente avvertite e rispecchiate da chi ci sta vicino, questo suggerisce che L’INTENZIONE  puo’ essere una sintonizzazione di energia.

Ecco perche’ e’ importante , prima di trattare col Reiki, prendersi un po’ di tempo per se stessi, centrarsi, rilassarsi e ottenere  UNA MENTE NEUTRA.

RADIN E SCHLITZ  volevano scoprire se vi erano correlazioni nell’ invio di pensieri di guarigione.

Dopo tanti esperimenti arrivarono a constatare che lo COMPONENTE  IMPRESCINDIBILE  del successo  era LA MOTIVAZIONE 

MOTIVAZIONE NEL REIKI: Inviare l’intenzione, focalizzarsi, concentrarsi e poi lasciar fluire come si fa nella meditazione, per creare un alto grado di attenzione prolungata nel tempo , poi una visualizzazione e farsi quindi da parte per permettere all’Energia Divina di compiere la guarigione….

(QUESTO ARGOMENTO COSI’ IMPORTANTE SARA’ SVILUPPATO MAGGIORMENTE ALLA SCUOLA DI REIKI)

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I LIVELLI DI REIKI

Nel Reiki, come in tutte le cure analogiche, siamo individui liberi che possono liberamente scegliere pur nel rispetto di tutto e di tutti.

IL REIKI DELL’Usui Shiki Ryoho e’ insegnato per mezzo di Tre livelli : Le Iniziazioni al Reiki sono un ritorno all’Armonia Cosmica all’Amore universale

«L’amore non è un bisogno, ma un traboccare… L’amore è un lusso. È abbondanza. Significa possedere così tanta vita che non sai più cosa farne, quindi la condividi. Significa avere nel cuore infinite melodie da cantare; che qualcuno ascolti o no è irrilevante. Anche se nessuno ascolta, devi comunque cantare, e danzare la tua danza.»  (Osho)

                             Reiki e’ un percorso di consapevolezza. Se in piena liberta’ di scelta vuoi farlo insieme a noi, noi siamo qui. Possiamo fare solo un pezzo di strada o l’intera strada:

1° Livello- 2° Livello- 3° Livello

Con le iniziazioni, il Maestro di Reiki riapre negli Allievi il canale interiore di cura. Ogni iniziazione e’ una benedizione, un incontro con il proprio Se’, una cura.   Con la trasmissione di energia ha luogo una “purificazione” a tutti i livelli : la “frequenza di oscillazione” aumenta, i blocchi sono eliminati. Un nuovo sviluppo personale porta con sè altri cambiamenti. E’ come una “rinascita”.

Poggiando delicatamente le mani trasmettiamo Reiki, ci avviciniamo, ci “tocchiamo” nuovamente. Tutto di noi si riempie di questa Luce, defluisce dalle nostre mani al nostro cuore,  poiche’ l’AMORE possiede la piu’ alta frequanza di vibrazione, sperimentiamo un cambiamento, una trasformazione con questa frequenza piu’ alta.

L’Amore e’ Luce ! Noi siamo energia, Luce ! E poiche’ all’improvviso si fa luce dentro di noi, si rischiara anche quello che non ci andava di vedere, ma la Luce ci consente di accettarlo e trasmutarlo.  E’ davvero l’inizio di un cambiamento! Ci viene data la possibilita’ di crescere e di imparare ad amare. La cura viene da se’

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I° LIVELLO REIKI

scuola di naturopatia 

il primo livello e’ del piano fisico : Il Corpo come tempio dello Spirito. A questo livello, i simboli canalizzano e rendono fruibile l’energia cosmica. Essi  ci aiutano nei bisogni primari: esistenza, sopravvivenza, riproduzione. Ci fanno comprendere che siamo un tutt’Uno con il Tutto.

Nel seminario di 1° livello si ricevono dal Maestro le  iniziazioni per curare se stessi e gli altri con la semplice imposizione delle mani . Le attivazioni-iniziazioni connettono stabilmente il Ki con il Rei.

L’attivazione- INIZIAZIONE viene fatta su tutti i chakra principali mettendoli in frequenza. L’iniziazione e’ connetersi con l’energia che ci attraversa, che e’ sempre presente ed e’ appropriato abbandonarsi a lei fiduciosi, tuttavia non e’ una questione di credere, e’ una questione di sentire, di percepire

Con il primo livello, il candidato, restando ad occhi chiusi, riceve le prime  iniziazioni.

-La prima pulisce i canali energetici

– la seconda fa scorrere l’energia

– la terza riabilita le “memorie della salute” e inizia così un processo di autoguarigione fisica, emotiva e mentale

– L’ultima  “fissa” il lavoro fatto in modo che duri nel tempo.

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                  ARGOMENTI DEL SEMINARIO di 1° LIVELLO:

– APERTURA DELLO SPAZIO SACRO

Lo “SPAZIO SACRO”  non fa parte degli insegnamenti di Reiki, ma noi lo apriamo per ogni arte di cura prima di ogni trattamento , secondo gli insegnamenti di Yogi HarBhajan  poiche’e’ uno spazio che ci rende intuitivi,  protetti  e percettivi. Esso  “si apre” con delle MUDRA E DEI MANTRA     

QUANDO” APRIAMO LO SPAZIO SACRO” ESEGUIAMO UNA MUDRA CON LE MANI

mudra namascara spaziosacro.it

mudra namascara spaziosacro.it

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 UNA MUDRA  E’ UN GESTO YOGICO DI  POTERE, UN MANTRA SONO PAROLE YOGICHE DI POTERE

L’ARTE DELLE MUDRA e’ una Disciplina indiana millenaria, e’ utile alla ricerca spirituale interiore,per la concentrazione della mente e per “guarirsi” attraverso la riflessologia delle mani. La parola Mudra significa SIGILLO ARTE o DANZA, la sillaba “MUD” conferma che sta per ” Gioia” e ” RA” che sta per ” Suscitare”.  Le Mudra sono sigilli spirituali provenienti da Babilonia, il loro nome era ” Musarù”.

– PRESENTAZIONE DEL REIKI

– LE ONDE CEREBRALI:

onde_celebrali_reiki

onde_celebrali_reiki

I ritmi betha, alpha, theta interessano questa cura:

Il cervello del Reikista  quando tratta va in onde Alpha nel 1° livello e theta nel secondo livello

Le ONDE ALFA hanno una frequenza che varia da 8 a 14 Hz e sono associate a uno stato di coscienza vigile, ma rilassata. La mente, calma e ricettiva, è concentrata sulla soluzione di problemi esterni, o sul raggiungimento di uno stato meditativo leggero. Le onde alfa dominano nei momenti introspettivi, o in quelli in cui più acuta è la concentrazione per raggiungere un obiettivo preciso. Sono tipiche, per esempio, dell’attività cerebrale di chi è immerso in una seduta di meditazione, di yoga o  durante una seduta di reiki ed hanno un potere rilassante e analgesico La stato ALPHA e’ connesso ad un maggior rilassamento muscolare, ad una migliore circolazione capillare, ad una buona stimolazione dell’apparato digerente, e’ connesso al “superamento” di problemi psichici e ad una migliore memorizzazione

ONDE THETA

Le onde Theta sono onde lente ( 4-8 cicli per secondo) di ampiezza elevata. Sono associate agli stati di veglia in cui la focalizzazione è verso l’interno, ma anche alla spontaneità, alla spiritualità e alla creatività per quanto riguarda la parte alta della banda (6-8 Hz)

– RADIANZA ENERGETICA DELLE MANI (che verra’ approfondita alla Scuola di Reiki):

-IL FLUSSO ENERGETICO: LE SUE COMPONENTI ELETTRICHE E MAGNETICHE E LA SUA “COMPONENTE “INFORMATIVA”

– IL PURO INTENTO

– ATTIVITA’ CELLULARE SOTTILE E i CHAKRA: le cellule del nostro corpo hanno anche un metabolismo sottile, che comporta due diverse attivita’:

a) l’attivita’ energetica vera e propria, che consiste in due meccanismi diversi: le cellule trasformano l’energia densa in eccesso in energia sottile, che poi eliminano sotto forma di energia “congesta”, le cellule trasformano l’energia sottile data dal Reiki in vitalita’ o bioenergia. Questo corpo energetico guida e controlla le cellule, i tessuti, gli organi, le funzioni di cellule, organi e tessuti.

b) l’attivita’ informazionale: le cellule conservano, eseguono, accolgono e trasmettono informazioni per via sottile. Il corpo energetico e’ in grado di modificare, sotto l’influsso dell’energia Reiki, il nostro stato di coscienza. I chakra sono campi di energia sottile che provvedono ad assorbire energia sottile dall’ambiente (nel nostro caso dalle mani del reikista) per destinarla al campo energetico del ricevente, trasferiscono questa energia a cellule e tessuti, raccolgono e disperdono l’energia usata dalle cellule e dai tessuti. Essi interagiscono a livello sottile con la nostra coscienza

– I NOSTRI CENTRI ENERGETICI:  I CHAKRA

i 7 chakra principali reiki

i 7 chakra principali reiki

 

i 7 chakra principali + 2 che noi consideriamo importanti

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I CHAKRA  nel sistema  KUNDALINI YOGA

I livelli di consapevolezza sono determinati dall’identificazione dell’anima con i nostri centri vitali detti anche chakra o ruote energetiche. Essi sono manifestazioni astrali della forza della vita ed essa fluisce attraverso di loro per regolare i processi interni. Questa stessa identificazione influenza i poteri di percezione e funzionalità.

Qualunque sia l’azione che il Reiki opera su di noi, i riferimenti tradizionali del TANTRA-YOGA  rimangono la chiave di lettura più organica relativa a questa disciplina.

La parola chakra significa in sanscrito cerchio o ruota ed appare per la prima volta nei testi Vedici dell’India preistorica. In essi viene rappresentato il dio Visnu mentre scende sulla terra per conservarne la vita e che detiene nelle sue quattro mani una mazza che rappresenta la vibrazione del divino che per manifestare vibra a frequenze diverse, una conchiglia come simbolo di vita-morte-rinascita di tutte le creature, il fiore di loto che è la capacità di astrazione della coscienza che riporta la mente all’assoluto anche in mezzo al costante divenire della sua manifestazione, il chakra di luce attorno al suo dito indice inteso come il punto di interazione di tutto ciò che esiste e che permette alle varie dimensioni dell’esistenza di toccarsi senza mai confondersi…. abbiamo quindi: dominio, conoscenza, purezza e illuminazione.

Gli insegnamenti induisti sono rivolti alla realizzazione dell’individuo, cioè alla sua liberazione dall’ignoranza che provoca l’esperienza del dolore e della solitudine. Per questo vengono dati gli insegnamenti sui chakra. Sul piano fisico possiamo intendere i chakra come aree di attività elettromagnetica e sono punti di conversione tra diverse dimensioni che esistono simultaneamente in noi. Il corpo quindi diventa un veicolo di coscienza. I chakra sono visti come fiori di loto inanellati in un unico stelo con un numero differente l’uno dall’altro.

Ogni petalo indica un canale di energia ed è contrassegnato da una lettera dell’alfabeto sanscrito e possiede quindi una differente vibrazione, un suono particolare del verbo creatore. La vibrazione che lo evoca è detto Bija. Ogni loto ha anche un suo colore. La luce in esso contenuta assume una forma geometrica detta yantra o forma di potenza. Parleremo dei chakra nel momento del nostro concepimento e del prana che li struttura e li conserva.  Il concepimento dei chakra viene preso dalla GARBHO UPANISHAD che in sanscrito significa utero.

Essa dice che quando l’energia paterna detta “bianca e beata”, si incontra al momento dell’unione,con l’energia materna detta “rossa e calda” ha luogo un’esplosione di energia. All’inizio è nell’uomo che giace l’embrione, ossia lo sperma che è l’ardore raccolto da tutte le sue membra. In verità, l’uomo porta l’ATMAN in se stesso. Quando versa il seme nella femmina, allora provoca la nascita dell’ATMAN in un altro corpo umano. Questo seme diventa una cosa sola con la donna , diventa come parte di lei ed ella fa crescere nella nuova creatura l’ATMAN dell’uomo che è penetrato in lei. Questo incontro sviluppa un nucleo formato da due energie e costituisce il cuore del nuovo bambino. L’ATMAN è il soffio Divino che permea la creatura. Si costituisce così questo “serbatoio” incredibile che viene chiamato ANAHATA CHAKRA ,il 4° chakra, quello del Cuore.

Le Energie lì accumulate dipartono da anahata formandosi una loro via luminosa detta “NADI SUSHUMNA” che stabilisce due punti terminali i quali determinano il primo dei 5 elementi costitutivi del corpo del nascituro: AKASHA, LO SPAZIO.

In Akasha e da Akasha avranno manifestazione gli altri 4 elementi: l’aria, il fuoco, l’acqua e la terra. I punti terminali che limitano akasha sono chiamati anch’essi chakra: sahasrara determinato dall’energia paterna e muladhara dall’energia materna fra loro vi sono gli altri chakra.

Come abbiamo detto, I primi 5 chakra generano  gli elementi: -muladhara genera la terra -svadisthana genera l’acqua -manipura il fuoco – anahata l’aria -visuddha l’etere -ajna genera la mente (manas)

Tutto questo sistema di nadi e chakra è conservato in maniera ottimale da un’energia chiamata PRANA la cui radice “ana” significa l’energia della vita. Il Prana è la forza divina che dona la vita a questa creazione nata dagli elementi che altrimenti sarebbero inerti

Il Reiki aiuta ad aumentare questo prana e a riequilibrare fra loro i vari chakra.

Nell’uomo, secondo questa filosofia , albergano 7 sentimenti: – accettazione -indignazione-giustizia:il senso del dharma del dovere -il sentimento della pace, della condivisione -l’accettazione del proprio karma o dignità -il sentimento della verità -il sentimento della compassione -il sentimento dell’evoluzione

Essi, mano a mano che procediamo nel cammino dei chakra si fanno più densi ed è difficile cambiare un sentimento da soli, occorre un aiuto.  Il Reiki puo’ farlo.

I chakra sono l’espressione degli elementi dentro di noi, è il nostro modo di esprimere i livelli di essi nella nostra vita. Livelli di consapevolezza detti anche Locayana o livelli di energia o modi di guardare il mondo. I suoni dei chakra sono le cinquanta lettere dell’alfabeto sanscrito e sono la musica delle sfere celesti.

L’anima possiamo leggerla come esperienza dei chakra ed ognuno di essi ci offre una via di evoluzione. Vi sono chakra superiori e chakra inferiori precedenti alla coscienza e sono chiamati anche inferni o TALA, essi sono piani di caduta in cui possiamo “inceppare” nel nostro cammino di crescita.

E’ bene conoscere il sistema dei chakra poichè ci serve quando abbiamo bisogno di curare L’ANIMA che e’ in evoluzione. L’Anima “si legge” nelle nadi e nei chakra. Siamo un tutt’uno olistico quindi dai chakra possiamo curare anche il corpo fisico. E’ bene dire che i chakra piu’ importanti sono 14, ma noi parleremo solo di 9.

Essi hanno tanti altri “compiti” interagendo con la nostra coscienza… Parleremo di essi nella loro interazione “psicologica” (secondo gli insegnamenti di H. Wessbecher) e parleremo dei “loro legami” nel corpo fisico

I chakra sono i nostri portali energetico- spirituali , agiscono dal piano sottile astrale dell’uomo e dirigono le energie del nostro corpo emozionale per poi agire sul corpo fisico.

L’attivita’ di questi centri energetici spirituali ci forniscono informazioni su come una persona trasforma le energie della propria Aura centrale esprimendo la propria essenza, oppure indica in quale settore dell’esistenza fluiscono le sue energie innate e dove sono bloccate. Ci aiutano attraverso questa conoscenza, nel trattamento della cura.

Il 1° CHAKRA descrive l’energia di base per tutta la nostra vita. L’energia della radice corrisponde alla forza della motivazione, della nostra voglia incondizionata di fare, vivere o capire qualcosa. Questo principio energetico ci fa sentire quali visioni e aspirazioni portiamo dentro di noi e ci da’ inoltre la forza della motivazione per poterle esprimere. La mancanza di motivazione si manifesta come mancanza di vitalita’, si tende ad ammalarsi spesso o ad avere bisogno di molto tempo per ristabilirsi dopo una malattia. Le energie non fluiscono in modo uniforme, si formano ristagni energetici e intolleranze di vario genere. A livello fisico il primo chakra e’ collegato energeticamente all’apparato locomotore, agli organi sessuali maschili e femminili: testicoli e ovaie. Attiva e controlla tutti i tessuti: la pelle, il tessuto osseo, il tessuto muscolare, il connettivo, la colonna vertebrale e in parte il sangue .Il perineo anteriore, suo sotto-chakra , attiva e controlla l’utero e la prostata, la vescica e gli sfinteri vescicali, l’uretra . Il perineo posteriore attiva e controlla il retto, l’ano, le vene emorroidali

Il 2° CHAKRA: il secondo principio energetico essenziale di cui ci serviamo per esprimere la nostra intenzione di vita e’ l’energia sessuale. Si puo’ descriverla come un’energia integrativa che ci indica quali altre energie sono corrette per noi e come possiamo integrarle per crescere ed evolverci ulteriormente;questa ricerca si estende in particolare modo alla sfera dei rapporti interpersonali. Chi vive queste energie e’ un po’ come un bambino: curioso, spontaneo , flessibile alla ricerca di cose nuove che lo affascinino. Rifiuta le regole, la routine e gli piace sperimentare. Chi vive la propria energia integrativa esercita un grande fascino sugli altri. Al contrario, chi non e’ in contatto con questa energia tende ad isolarsi, non e’ vicino ai desideri di conoscere e interagire con persone o situazioni nuove. A livello fisico il secondo chakra e’ collegato, ai reni,alle ghiandole surrenali, al campo ordinatore dei mitocondri delle cellule che hanno la funzione di produrre l’ATP, cioe’ la molecola utilizzata dalla cellula per produrre energia. Tra il 2° ed il 3° chakra vi e’ il chakra ombelicale che attiva e controlla l’intestino tenue e l’intestino crasso

IL 3° CHAKRA: Il terzo principio energetico, il plesso solare o l’energia della personalita’ e’ importantissimo poiche’ ci aiuta a percepirci come diversi dal nostro ambiente e ci conferisce l’autocoscienza. Ci indica quali sono le energie che e’ bene portare all’interno per vivere le nostre aspirazioni e da quali e’ bene difenderci o quali portare all’interno di noi per realizzare le nostre aspirazioni. Se una persona non vive l’energia del plesso solare si allontana dalla propria essenza, e’ facilmente manipolabile, si accolla sensi di colpa e reagisce spesso con insicurezza dato che non ha un proprio punto di vista. E’ priva di autococienza e di autostima. A livello fisico il terzo chakra e’ legato energeticamente agli organi della digestione e alla ghiandola del pancreas, agli organi della respirazione: polmoni bronchi, diaframma

IL 4° CHAKRA: il quarto principio energetico e’ legato all’energia del cuore e ci stimola a gettare un ponte fra noi ed il resto della realta’. Esso genera una sensazione di unione e di fiducia.In esso sentiamo che tutto cio’ che esiste non ha solo il diritto di essere cosi’ com’e’, ma che tutto cio’ che si presenta nella nostra vita e’ parte di noi, ci fa da specchio. L’energia del cuore ci fa amare gli esseri umani, gli individui Alberi e Cristalli e gli animali per quello che sono e non per quello che fanno .L’energia del cuore rilassa e rende amorevoli. Se essa non e’ attiva si tende all’intolleranza, si cercano le debolezze degli altri, li si vuole controllare…perche’ si scambia per amore il proprio desiderio-bisogno di fare qualcosa per gli altri, avendo aspettative ed esigenze che sono solo nostre. A livello fisico il quarto chakra si divide in: -cardiaco anteriore (anatomicamente all’altezza dello sterno) specializzato per la circolazione del sangue che attiva e controlla il cuore, la circolazione arteriosa e venosa, i capillari. Il suo “chackra rubinetto” e’ al centro del palmo della mano.

-cardiaco posteriore, in posizione opposta al cardiaco anteriore ha la funzione di controllo di parte del sistema immunitario, attiva e controlla la ghiandola del Timo, la produzione di linfociti T , il campo ordinatore dei mitocondri, il seno.

IL 5° CHAKRA: energeticamente ha a che fare con la conoscenza e l’espressione di Se’. Questa energia ci fa sentire chi siamo e ci esorta ad esprimerci. Se si realizza questo principio , la persona sente le proprie aspirazioni, inclinazioni, talenti e opinioni sulle cose e le dice, le mostra e le ama. Ella agisce con totale naturalezza ed e’ tollerante nei confronti degli altri, anche di quelli che non la pensano come lei. Ella soddisfa le aspettative altrui solo se cio’ corrisponde al suo desiderio e voglia di farlo, col cuore. La persona prende qui contatto con il suo nucleo e attiva l’esigenza di una crescita verticale. Ha gia’ sentore del suo Se’ divino e cerca un cammino spirituale piu’ profondo. A livello fisico il quinto chakra attiva e controlla la ghiandola tiroide, le ghiandole paratiroidi, e i suoi sotto-chakra: il chakra giugulare che oltre alla giugulare controlla e attiva la trachea e le corde vocali, il chakra dei masseteri che attiva e controlla le gengive, i denti, e gli altri organi della bocca e altri della fonazione.

IL 6°CHAKRA: energeticamente ha a che fare con l’armonizzazione tra il principio maschile e quello femminile che ci riguarda ed ha a che fare con la percezione. E’ l’espressione globale del nostro nucleo, il riconoscimento dei nostri talenti. Questa energia ha molta influenza sul modo con cui ci esprimiamo nella vita, ma anche sul modo il cui la percepiamo globalmente. Provvede all’armonia delle qualita’ maschili e femminili nella nostra coscienza, nel nostro corpo e nella nostra vita. Le qualita’ femminili che sviluppera’ sono: la delicatezza, la fluidita’, l’intuito, il radicamento nel presente, la disponibilita’ a lasciar andare,l’impulsivita’ e la capacita’ dell’accoglienza e del nutrimento.

Gli attributi maschili che sviluppera’ sono: la risolutezza, la capacita’ di analisi, l’oggettivita’, la logica, la programmazione, il legame col tempo che ha a che fare con l’armonica fusione tra passato presente e futuro per AIUTARCI A VIVERE meglio.  La persona che armonizza queste sue due parti sara’ sempre al posto giusto nel momento giusto e sapra’ prendere la giusta decisione per ogni situazione semplicemente attivando la qualita’ che in quel momento le pare piu’ appropriata. Sapra’ evolvere spiritualmente con gioia e tenacia. Se siamo duri e determinati non possiamo seguire e sfruttare tutti i nostri talenti e le nostre potenzialita’. Ignoriamo la nostra intuizione e la nostra spontaneita’. Se al contrario, continuiamo ad andare avanti senza programmi, sempre in attesa dell’intuizione successiva, non riusciremo a portare avanti intenzioni e progetti importanti per noi e per gli altri. La nostra percezione si blocca. NELL’ADESSO.

Al contrario, dal libero fluire di questa energia si realizzano le facolta’ del “terzo occhio”, la nostra grande visione delle cose che va ben oltre la facolta’ dei nostri sensi fisici. Questo chakra, AJNA chakra, e’ posto tra le due sopraciglia, al centro e controlla i neuroni, gli occhi, l’ipofisi, l’ipotalamo, lo stato di coscienza betha e il suo chakra inferiore frontale (che ci fa andare in onde alpha quando pratichiamo reiki ).

L’ipofisi detta anche ghiandola pituitaria e’ endocrina. La sua parte anteriore detta adenoipofisi produce ormoni destinati a attivare o inibire altre ghiandole endocrine e secerne: -l’ormone della crescita -gli ormoni follicolostimolanti o luteinizzanti con funzioni riproduttive -l’ormone tireotropo che controlla la tiroide -l’ormone adenocorticotropo che controlla la corteccia surrenale, la prolattina che stimola la produzione di latte nelle mamme. La parte posteriore dell’ipofisi detta neuroipofisi, stimola la produzione di latte, le contrazioni dell’utero e produce un ormone la vasopressina che agisce come antidiuretico e che contrae i vasi.

Controlla il chakra FRONTALE (suo sotto-chakra) che e’ situato al centro della fronte che controlla: -le cellule del cervello dette astrociti -la ghiandola endocrina epifisi che e’ responsabile della produzione di melatonina -lo stato di coscienza ALPHA Attivando il chakra frontale si stimola la microcircolazione cerebrale. La stimolazione dell’epifisi migliora la qualita’ del sonno e la sua profondita’ La stato ALPHA e’ connesso ad un maggior rilassamento muscolare, ad una migliore circolazione capillare, ad una buona stimolazione dell’apparato digerente, al “superamento” di problemi psichici e ad una migliore memorizzazione  E’ importante per i Reikisti.

IL 7° CHAKRA: e’ l’energia che rappresenta l’unione con la nostra origine Spirituale. Va intesa come il principio che ci aiuta a “rendere sacra” la nostra vita, che offre fiducia nelle nuove ispirazioni e nei nostri talenti, nella nostra intenzione di vita e nella guida della nostra Anima. Ci offre la fiducia che nella vita tutto ha un senso e che le cose andranno bene malgrado tutto. Chi vive questo principio viene notato per la sua calma ed il suo equilibrio, la sua sola presenza ha un effetto terapeutico sugli altri e EGLI fa si’ che le cose non sembrino cosi’ difficili poiche’ infonde agli altri LA SUA CONTAGIOSA FIDUCIA E SICUREZZA.

I canali dell’intuizione si aprono, ancora maggiormente che nel 6° chakra. Il contatto con il proprio Se’ Divino si realizza. Chi non vive questa energia della corona, diventa insicuro, tormentato dai dubbi e, per compensazione va in cerca di sicurezze esteriori…si sente vittima delle circostanze, non e’ responsabilizzato e ha paura dei fallimenti e delle perdite, specie quelle materiali…egli e’ ben lontano dal contatto con il suo Se’ superiore Un’altra faccia della medaglia puo’ essere quella delle persone con forti disturbi psichici, magari dalla nascita…una questione karmica: hanno visto la “LUCE DIVINA” ma non sono riusciti a sostenerla…e cosi’ rimandano “la prova”.

Questo chakra e’ diviso in coronale centrale, anteriore e posteriore. Il coronale centrale attiva e controlla le funzioni dei tre cervelli: Il MIDOLLO ALLUNGATO o cervello rettiliano responsabile della respirazione, dell’escrezione, della circolazione sanguigna, della temperatura corporea e di altre funzioni organiche Il SISTEMA LIMBICO che si considera sede delle emozioni data la sua grande concentrazione di neuropeptidi e’ formato dall’AMIGDALA che se stimolata puo’ produrre grandi gamme di espressioni emotive, specialmente la paura e che genera le relative modificazioni corporee.

corteccia cerebrale

corteccia cerebrale

LA CORTECCIA CEREBRALE nel lobo anteriore, che e’ la sede della razionalita’ il coronale anteriore controlla le cellule mieliniche del cervello e una componente importante del sistema immunitario e lo stato THETA L’onda cerebrale theta e’ molto attiva nei bambini , negli adulti tende a spegnersi. Si riattiva, in parte con la meditazione, con l’ipnosi, nelle trance, e in alcuni trattamenti del 2° livello di REIKI E’ il responsabile dei fenomeni di telepatia, di visualizzazione profonda detta anche “visione”. 

L’APERTURA DELLO SPAZIO SENSIBILE

– FASE ESPERIENZIALE  

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TRATTAMENTO DI BASE DEL 1° LIVELLO REIKI

Al primo livello, vengono prima insegnati i trattamenti di base che sono potenti ed efficaci ma il secondo step sara’ quello di affrancare la persona da percorsi rigidi e trovare cosi’ la personale creativita’, il personale sentire, l’apprendere a percepire per lasciarsi  guidare solo dalla propria sensibilita’ percettivita’ e il proprio Se’ superiore legato alla “SORGENTE”

ecco perche’ abbiamo scritto: dalle origini al multiverso: INCONTRARE IL TUTTO al di fuori del tempo e dello spazio infatti Il metodo di Usui differiva in modo notevole dal Reiki praticato oggi, in quanto era concepito come un cammino spirituale completo e includeva quindi, oltre alle modalità per trasmettere l’energia, tecniche di meditazione ed altri insegnamenti. Era in larga parte basato sull’intuito, che gli allievi sviluppavano praticandolo nella scuola di Reiki durante un lungo arco di tempo.

Si dice che Mikao Usui diede incarico a un suo allievo, Chujiro Hayashi, di aprire una Clinica Reiki per studiare in modo più approfondito l’efficacia terapeutica del Reiki e migliorare eventualmente la tecnica. Hayashi si dedicò completamente a questo compito, pur rimanendo in contatto costante con Usui.

Dopo la morte di questi, Hayashi fondò una sua scuola che integrava l’esperienza acquisita nella clinica: egli eliminò tutto ciò che non era strettamente inerente alla “tecnica” ed introdusse i trattamenti e le posizioni standard, usate ancora oggi, che rendono possibile praticare Reiki con profitto anche a chi non ha sviluppato un grande intuito.

Prese così forma una disciplina che per la sua semplicità e per l’assenza di contenuti filosofici e dogmatici ha potuto affermarsi in tutto il mondo venendo praticata quotidianamente da milioni di persone di ogni credo, razza e religione.

Ora sarebbe comunque il tempo di approfondire questa arte di cura, infatti per chi desidera “lavorare con REIKI” dovra’ ritornare agli antichi insegnamenti

 e’ tempo di ritornare con integrita’ all’intuito, alla percezione allo stato meditativo profondo di grande connesssione con il divino sé

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TRATTAMENTI DI BASE :

 – trattamento di energizzazione o tonificazione dei chakra ed il loro riequilibrio – per se stessi e per gli altri

– autotrattamento veloce

– autotrattamento “completo”

– trattamento “completo” sugli altri

– trattamento nei casi di emergenza

– anti-dolore

– trattamento sulle piante, per gli animali , i cristalli, il cibo-l’acqua

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Tuttavia e’ bene comprendere che l’Energia va dove vi e’ bisogno , cosi’, ovunque porrai le mani, non dovrai preoccuparti di sbagliare. La paura fa parte dell'”ego”. Potrai continuare gli insegnamenti e gli scambi una volta al mese per nove mesi o per il tempo che vorrai senza alcun obbligo, presso la nostra Scuola di Reiki, offerta come Dono ai nostri allievi. Potrai incontrare compagni di strada che ti sosterranno nel tuo cammino.

-LE INIZIAZIONI che nella nostra scuola SONO sempre PERSONALI.

– CHIUSURA DELLO SPAZIO SACRO

– CONSEGNA DEGLI ATTESTATI  

  

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II° LIVELLO REIKI

reiki5

Il 2° LIVELLO e’ il livello del Pensiero e del Piano Mentale. E’ il piano della consapevolezza e della creativita’. E’ conoscenza profonda.

L’armonizzazione-iniziazione del secondo livello scioglie le difese caratteriali dell’IO e i blocchi della personalita’.

Crea ordine e consapevolezza e aiuta a connettersi con la dimensione Spirituale.

E’ un salto di qualita’ per la crescita personale, la riscoperta dei propri talenti.

E’ un gradino verso una nuova consapevolezza: il mondo non cambiera’ intorno a voi, ma voi lo vedrete con altri occhi ed altro cuore. E’ il primo approccio verso il Vivere nel “qui ed ora” per vivere lo stato meditativo nel quotidiano. Usufruire della mente neutra che non giudica ma e’ compassionevole.

Magari il mondo non cambiera’ intorno a voi, ma voi vi concederete altre possibilita’ mano a mano che diverrete piu’ consapevoli.

Vorremmo quindi pregarvi di accedere a questo 2° livello di Reiki come ad uno strumento per mantenervi consapevoli.

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ARGOMENTI DEL SEMINARIO:

– APERTURA DELLO SPAZIO SACRO

– APERTURA DELLO SPAZIO SENSIBILE

– LA PERCEZIONE

Al primo livello, vengono dapprima insegnati i trattamenti di base che sono potenti ed efficaci, al secondo come usufruire anche dei Simboli sacri ma il terzo step sara’ quello di affrancare la persona da percorsi rigidi e trovare cosi’ la personale creativita’, il personale sentire, l’apprendere a percepire per lasciarsi  guidare solo dalla propria sensibilita’, percettivita’ che ci mettera’ in contatto con il proprio Se’ superiore legato alla “SORGENTE”

 Il metodo di Usui differiva in modo notevole dal Reiki praticato oggi, in quanto era concepito come un cammino spirituale completo e includeva quindi, oltre alle modalità per trasmettere l’energia, tecniche di meditazione ed altri insegnamenti. Era in larga parte basato sull’intuito, che gli allievi sviluppavano praticandolo nella scuola di Reiki durante un lungo arco di tempo.

Si dice che il Maestro USUI diede incarico a un suo allievo, Chujiro Hayashi, di aprire una Clinica Reiki per studiare in modo più approfondito l’efficacia terapeutica del Reiki e migliorarne eventualmente la tecnica. Hayashi si dedicò completamente a questo compito, pur rimanendo in contatto costante con Usui. Dopo la morte di questi, Hayashi fondò una sua scuola che integrava l’esperienza acquisita nella clinica: egli eliminò tutto ciò che non era strettamente inerente alla “tecnica” ed introdusse i trattamenti e le posizioni standard, usate ancora oggi, che rendono possibile praticare Reiki con profitto anche a chi non ha sviluppato un grande intuito.

Prese così forma una disciplina che per la sua semplicità e per l’assenza di contenuti filosofici e dogmatici ha potuto affermarsi in tutto il mondo venendo praticata quotidianamente da milioni di persone di ogni credo, razza e religione.

Ora e’ tempo di ritornare con integrita’ all’intuito, alla percezione allo stato meditativo profondo di grande connessione con il divino sé specialmente a questo 2° livello

– LA MENTE NEUTRA, MEDITATIVA

non siete qui alla ricerca di una maggiore informazione, che comunque vi verrà passata,ma per divenire piu’ consapevoli. L’informazione è un oggetto esterno totalmente consumabile da tutti ; la consapevolezza invece è personale, immediata, non lascia depositi, è un’esperienza diretta interiorizzata.  E’ la vostra nuova esperienza!  Ed E’ importante mantenere stabile l’esperienza

Nel secondo Livello siete qui per “essere accompagnati” verso l’arte della percezione. Cercare l’esperienza della percezione stimola la capacità meditativa di apprendere ed imparare. Essa è un particolare aspetto della mente meditativa. La mente meditativa è la mente neutra che osserva la mente positiva che trova soluzioni, la mente negativa che giudica e poi decide per la via di mezzo. La mente meditativa è lo stato naturale della mente consapevole : siamo nati in questo stato naturale e ce ne siamo dimenticati.  Con questo secondo livello l’Energia Universale vuole farvi riassaporare l’antico piacere di recuperare la vostra dimensione meditativa.

Questo succederà quando: – riuscirete a mantenere uno stato di meditazione stabile – riuscirete a mantenere una relazione stabile con l’evento, che per voi sarà quello di curarvi e di curare…

(meglio se avrete appreso gia’ dal primo livello una elementare conoscenza del vostro e dell’altrui corpo anatomico)

– riuscirete a mantenere stabile l’intenzione della cura per “la guarigione”.

Lo stato meditativo è in definitiva uno stato di contemplazione, è uno stato non reattivo ; se reagisco sto ancora nella mente dualista, non naturale; mentre lo stato meditativo è assolutamente percettivo e senza resistenze.

ci facciamo aiutare dalla consapevolezza del SAT NAM RASAYAN e ringraziamo il nostro maestro GURU DEV SINGH per queste informazioni che potrete trovare anche nel suo libro 

– LE  SENSAZIONI E LE RESISTENZE NEL CURATORE e NEL RICEVENTE

Una resistenza è una sensazione di limitazione, una forma di concentrazione che vi impedisce di percepire chiaramente lo spazio sensibile. E’ quella dimensione nella quale accadono i nostri sentimenti e le nostre sensazioni. E’ semplicemente un sentire. Le resistenze nello spazio sensibile riflettono i vostri condizionamenti. Ogni volta che un curatore fa una supposizione cioè “da’ una opinione o crea una credenza”, genera una resistenza. Le resistenze sono contrazioni, sensazioni che egli non riesce a permettere. La stessa cosa puo’ succedere al ricevente

Descrivere una resistenza è complicato ma sentirla è semplice poiché tutti ne siamo pieni. Per percepire una resistenza è sufficiente chiudere gli occhi e sentire quello che sentite in questo istante. Presto o tardi sarete invasi da pensieri che oscureranno la vostra sensibilità. Questa è una resistenza.  Vi sono anche resistenze dovute a contrazioni fisiche, cioè dolori fisici che impediscono di sentire qualsiasi altra cosa vi sia nel vostro spazio sensibile. Vi è poi un’altra resistenza, chiamata “resistenza vuota”. Essa è tipica dei curatori che sentono di non sentire nulla e percepiscono ciò come una limitazione.  Anche il non sentire nulla è una sensazione. Questo puo’ momentaneamente succedere anche al ricevente.  Non e’ l’energia a non fluire e’ la sua sensibilita’ ad essere momentaneamente bloccata da “ingorghi” energetici e psicologici.

Che fare di queste resistenze ?

Permetterne le sensazioni, ed esse se ne andranno da sole e lasceranno il posto ad un ampio spettro di nuove sensazioni. Dovremo aiutare anche il ricevente a realizzare questo stato offrendogli spiegazioni semplici e corrette e delicate rassicurazioni.   Lo Spazio Sensibile è quella dimensione nella quale accadono i nostri sentimenti e le nostre sensazioni. E’ semplicemente un sentire, è cioè il nostro universo sensibile.  Lo spazio sensibile è neutro e non esclude nessuna sensazione, pur spiacevole o strana che sembri. Qualsiasi cosa può esservi inclusa purchè sia sentita. Permettere è abbandonare ogni controllo (esempio : se sento una pressione alla gola, ne faccio esperienza, senza prendere appunti mentali in proposito).

Anche nel Reiki, come in altre arti di cura è importante la capacità di sentire, cioè di aprire lo spazio sensibile e permettere un’esperienza. Nella totalità di sensazioni che proviamo riusciremo così a metterci in relazione con l’evento del curare, con la persona che stiamo curando, ella con l’energia e la sua essenza, e per entrambi con il luogo della cura, con la musica che vi si suona etc… Le conseguenze sono addirittura rivoluzionarie : non solo diremo che le sensazioni non sono soggettive ed isolate, ma che esse sono elementi di comunicazione e trasformazione. Ci troveremo così improvvisamente nel mondo della sensibilità e scopriremo che l’INTUIZIONE  e la capacita’ terapeutica sono aumentate notevolmente. Nello Spazio Sacro il curatore si mette in relazione con la realtà in modo neutro, così la coscienza non giudica e l’esperienza è pura. (dal libro di Guru Dev, nostro Maestro di Sat Nam Rasayan) .

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IL SECONDO LIVELLO RISVEGLIA  IN NOI LA CREATIVITA’ E  PUO’ SVELARE  DONI-TALENTI

(scritto da Emmanuel Celano):

– E’ possibile raggiungere lo stato di beatitudine su questa Terra ?

– Esiste davvero il libero arbitrio e la libertà di scelta ?

– I “Doni del Divino” arrivano a noi o li dobbiamo cercare ?

i suggerimenti saranno dati durante il seminario….

….per L’OPERATORE DI LUCE: In questo tempo di “caccia alle streghe” e di manipolatori della mente è importante essere chiari. Riconoscere la parte Divina che è in noi non significa “sentirsi un Dio in terra”, agire spinti dall’ego o semplicemente pensare positivo in uno stato temporaneo di auto-induzione come accadeva nella new age.  Al contrario, significa celebrare la vita, rendere sacro ogni gesto, non ostentare i propri doni e la propria potenza, rimanere umili ma consapevoli, non profetizzare catastrofi ma mostrarsi fiduciosi per il futuro.

L’operatore di Luce della Nuova Energia è partito dal pensiero positivo della New Age per arrivare all’intenzione creativa della Now Age. Intenzione, coscienza e divinità spostano l’uomo in una nuova realtà .Esserci o non esserci dipenderà dalle nostre scelte, dall’accettazione dei doni e dalla realizzazione dei nostri talenti. (Articolo scritto da Emmanuel Celano)

Dopo aver compreso questo  non c’è più la necessità di cambiare il mondo né di manipolarlo, bensì quella di cambiare le proprie percezioni di esso. Tutte le arti di cura che utilizzano questa consapevolezza permettono di entrare in uno stato alterato di coscienza, necessario per causare “la guarigione”, ed esso è conosciuto come spazio sacro.  Il Reiki,  specie al 2° livello, fa parte di queste.

-IL REIKISTA E LE ONDE THETA:

In alcuni trattamenti del 2° livello “la coscienza va in ONDE THETA, nello “spazio Sacro” e puo’ quindi congiungersi al Supremo SE’ con la Sovracoscienza e curare cosi’ problemi psicologici che vanno ad alterare anche il piano fisico.

Le onde Theta hanno una frequenza  tra i 4 ed i 7/8 Hz e sono proprie della mente impegnata in attività di immaginazione, visualizzazione, ispirazione creativa. Tendono ad essere prodotte durante la meditazione profonda, il sogno ad occhi aperti, la fase REM del sonno (cioè, quando si sogna).

Nelle attività di veglia le onde theta sono il segno di una conoscenza intuitiva e di una capacità immaginativa radicata nel profondo. Genericamente vengono associate alla creatività e alle attitudini artistiche e nel nostro caso nei trattamenti “mentali” o a destanza del Reikista. Studi scientifici dimostrano che le onde theta possono: alleviare lo stress e promuovere una duratura diminuzione dell’ansia ; facilitano un profondo relax fisico e portano ad una buona chiarezza mentale; aumentano la capacità verbale e le capacita’ cognitive; sincronizzano entrambi gli emisferi del cervello; facilitano la visualizzazione, il pensiero creativo, riducono il dolore, promuovono l’euforia e stimolano il rilascio di endorfine.

L’onda cerebrale theta e’ molto attiva nei bambini , negli adulti tende a spegnersi. Si riattiva, in parte con la meditazione, con l’ipnosi, nelle trance, e in alcuni trattamenti del 2° livello di REIKI E’ il responsabile dei fenomeni di telepatia, di visualizzazione profonda detta anche “visione”.

STUDIO DELL’ ANATOMIA DEL CORPO UMANO (maggiormente alla scuola)

Il Reikista potra’ aiutarsi meglio attraverso un elementare studio dell’anatomia del corpo umano e delle sue principali patologie energetiche e imparare a visualizzare,  lo spazio della mente silenziosa avra’ cosi’ piu’ nozioni da utilizzare autonomamente. (nella dispensa verranno date tavole di anatomia degli organi piu’ importanti)

– LA VISUALIZZAZIONE CREATIVA: per i maestri indiani e’ un moto Divino, la via della potenza della mente o auto-induzione. Sara’ di grande aiuto ai Reikisti di 2° livello, nei  trattamenti cosi’ detti “mentali” e nei trattamenti a distanza La forza di questa energia è data dalla non influenzabilità… ma se non ho ben coscienza di chi sono e cosa voglio, la mia Creatività è bloccata al piano della pura possibilità.

Le visualizzazioni creative ci  guidano alla scoperta del nostro infinito consapevolmente. Per ottenere una forte consapevolezza, occorre una personalità più vicina agli Archetipi: nessun pregiudizio, nessun preconcetto, nessuna resistenza, nessun attaccamento. Occorre il Puro Intento: aiutare con apertura di cuore” la guarigione” di se stessi in primis e dei riceventi poi, ed essere “consapevolmente presenti” in quello che si fa. La visualizzazione tuttavia rimane per noi solo un supporto, seppur validissimo

ED ECCO CHE DA ALLIEVI DIVENTEREMO DEI VISUALIZZATORI PER POI ESSERE DEI TESTIMONI DI CIO’ CHE SI DISPIEGA DAVANTI AI NOSTRI OCCHI,

 PER DIVENIRE ALLA FINE  DEI MANIFESTATORI !

– I CURATORI E I GUARITORI: Curare e’ umano, guarire e’ Divino

Infatti, Il guaritore non e’ un guaritore poiche’ non e’ colui che agisce, la guarigione data, accade attraverso di lui; egli deve semplicemente annullare il suo ego, essere un guaritore significa in verita’ non essere, meno ci sei, migliore sara’ la guarigione, piu’ ci sei piu’ il passaggio e’ bloccato.

Il Potere viene dallo Spirito ma trova risposta nell’energetico. E’ bene capire che il potere dell’Immaginazione è un Potere Spirituale. Una volta che ci siamo messi in contatto con il nostro Spirito, le strade si apriranno da sole. Riusciremo a “seguire il percorso dell’Energia dentro ad un Corpo”. Potremo avere “ visioni” o “ricevere messaggi”  durante un trattamento… senza per questo ora, essere tacciati per visionari o impostori.   La visione e’ realmente possibile, non sempre e momentaneamente non per tutti. … E tutto sara’ facilitato se saremo riusciti ad essere semplicemente dei TESTIMONI dell’operato dell’Energia Divina canalizzata da Reiki.

– I SIMBOLI DEL 2° LIVELLO

Il significato dei simboli, come tracciarli, percepirli ed usufruirne.

Nel 2° livello di Reiki ricevete i 3 SIMBOLI che andranno ad armonizzare i vostri processi mentali, renderanno piu’ veloci e potenziati i vostri trattamenti , potrete curare anche a distanza.

Imparerete a conoscere questi simboli, a tracciarli ,a sapere come fruire dei loro potenziali 

I SIMBOLI che ricevete sono le chiavi per collegare le” computer-menti,” favorendo miglioramenti o “guarigioni spesso inspiegabili” (ma la fisica quantistica  ci viene in aiuto).

Nel seminario di 2° livello vi verranno insegnati anche il trattamento “mentale” ed il trattamento a distanza, superando le barriere del tempo e dello spazio.

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STRUMENTI DI CURA DEL REIKISTA DI 2° LIVELLO: Il Reikista di 2° livello ha così diversi “strumenti” per la cura 

– le mani

– l’Energia VITALE Universale

– il Puro Intento

-la percezione

– l’Apertura dello Spazio Sacro

– l’Apertura dello Spazio Sensibile

– La consapevolezza e la conoscenza dei principi di anatomia del corpo umano e di come “funzionano le mani “

-L’INTENZIONE E LA MOTIVAZIONE

– La visualizzazione

– gli archetipi della geometria sacra che sono i TRE SIMBOLI

– la mente neutra, meditativa

– l’andare in ONDE THETA dove la “visione profonda” e’ possibile

– l’ESSERE TESTIMONE

Nelle tradizioni spirituali ed esoteriche la PURA INTENZIONE e’ ciò che conferisce potere alle azioni rituali. Con l’Intenzione di curare, il Reikista da forza all’Energia che è ARRIVATA E VIENE RICEVUTA. L’Intenzione si mantiene permettendo l’esperienza e rimanendo consapevoli. MA L’INTENZIONE e la Visualizzazione sono” i PRELIMINARI” IL DIVENIRE TESTIMONE e’ IL VERO PERMETTERE!

Dice il Maestro Osho: “Tu pensi che il Testimone sia qualcosa di separato, di distaccato. Non lo e’.  La tua intensita’, la tua totalita’, sono il Testimone. Quindi allorche’ osservi come testimone imparziale e al tempo stesso fai qualcosa non sei due entita’. Quando curi tu sei il curatore e la cura. Non c’e’ divisione…” (Lasciar agire l’Energia e qualunque cosa susciti nel nostro Spazio Sensibile sia privo di resistenze)

– LA GRATITUDINE : ringraziare con amore e gratitudine! La gratitudine e’ di per se stessa una cura.

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I SIMBOLI CHE SI RICEVONO NEL 2° LIVELLO SONO TRE:

il 1° -potenziamento /piano fisico vitale

il 2° -purificazione /piano emozionale-mentale

il 3°- canalizzazione /piano causale-karmico

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Il Primo Simbolo: richiama forza, potenza, energia La sua funzione è di richiamare, potenziare e sostenere il flusso energetico. Che viene moltiplicato. È energia che ha UNA DIREZIONE. E la nostra intenzione la guida. Si impiega per sostenere ogni pratica di Secondo Livello e ogni trattamento che e’ insegnato nel primo: è potenza in atto, potenza in movimento, una spirale perenne di energia in azione! SIA RIEMPITA LA PERSONA, VASO CERIMONIALE, CON CREATIVITA’ E SPIRITO SANTO….. .

Il Secondo Simbolo: richiama equilibrio, calma, scioglie le tensioni, porta purificazione, disintossicazione, guarigione. Questa chiave emotivo-mentale e’ capace di creare ponti verso l’inconscio, di produrre una vibrazione alta di riequilibrio energetico e di guarigione che può dissolvere antiche ferite e conflitti profondi che portavano alla malattia. PUO’ LIBERARE LA NOSTRA CREATIVITA’ E SVELARE I NOSTRI TALENTI..… Esso indica lo stato mentale di chi ha trovato un suo equilibrio e, qualsiasi cosa succeda, non si scompone piu’ di tanto…..esso ha la chiave per realizzarlo! IO E IL DIVINO SIAMO UNA COSA SOLA

Il Terzo Simbolo: Ritorna all’unita’, alla connessione, all’origine, conosce la giusta direzione. Proietta la coscienza in dimensioni che travalicano i confini del conscio e la limitatezza della percezione ordinaria. È il simbolo potente che facilità la connessione con persone e situazioni con le quali si è già da sempre collegati senza esserne tuttavia consapevoli. Noi siamo un TUTT’UNO! Esso dona il potere di operare trattamenti energetici a distanza travalicando tempo e spazio.Noi siamo nell’Unità del Tutto, liberati finalmente dalla limitatezza dei sensi fisici. Questo simbolo ci consente anche di lavorare sul nostro karma Nel “tutto presente” mentre facciamo del bene ad un altro facciamo del bene a noi stessi purifichiamo le nostre vite e ci riconnettiamo ALLA SORGENTE!

RICORDATEVI E'” UNA RICONNESSIONE!

Si lavora sui chakra anche nel secondo livello ma con in + l’aiuto dei 3 SIMBOLI .

APPROFONDIMENTO DELLO STUDIO SULL’ENERGIA E LA SUA RADIANZA NELLA CURA CON LE MANI.

– ESPERIENZA DELL’APERTURA DELLO SPAZIO SENSIBILE: che puo’ essere diverso ogni volta, spaziando da visualizzazioni, meditazioni, dialoghi, a seconda delle necessita’ degli allievi e le loro interazioni

– I TRATTAMENTI DEL SECONDO LIVELLO:

– FASE ESPERIENZIALE

– INIZIAZIONE AL 2° LIVELLO

– CHIUSURA SPAZIO SACRO

– CONSEGNA ATTESTATI

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III° LIVELLO REIKI : IL MASTERATO

preghiera

  “Se vuoi imparare qualcosa, leggila. se vuoi comprenderla, scrivila,

Se vuoi averne la Maestria Insegnala”

(Yogi Bhajan)

– E’ con grande Amore che abbiamo intrapreso la strada dell’insegnamento di Reiki e siamo grati ai tanti nostri Allievi che ci hanno fatto da Maestri.  Grati al Divino, il nostro Primo Maestro. Grazie REIKI!

Il Masterato e’ un impegno per la vita, e’ un SERVIZIO per l’umanita’.

Il 3° livello e’ quello del Maestro di Reiki che porta all’attivazione del piano Spirituale e alla possibilita’ di “iniziare, aprire-connettere” le Persone al Reiki .

Il sistema energetico Reiki della nostra scuola e’ basato su 10 simboli cosmici o universali : I simboli universali ci portano sempre in contatto con i piani più elevati della coscienza.

Essi attivano esclusivamente energia luminosa – un’energia vivente, non statica, irradiante – che manifesta le sue qualità di completezza, come gioia, saggezza, chiarezza o amore universale. Gli esclusivi simboli armonici e universali sui quali si basa REIKI sono, secondo Gustav Jung, ‘entità viventi’ continuamente in movimento, e nei confronti della nostra psiche possiedono – che ne siamo coscienti o meno – una determinata forza magnetica e un certo effetto.

Essi vengono evocati dal maestro durante le iniziazioni, assieme al loro mantra in un consono rituale.

Nella nostra Scuola, pur rimanendo nella piu’ grande umilta’, viene spiegata  l’importanza del Masterato che non puo’ essere “dato con leggerezza” poiche’ e’ un percorso importante e occorre un presa di coscienza di chi si e’ e qual’e’ il nostro puro Intento, occorre lavorare su se stessi e sugli altri per almeno 5 anni, provare amore per quello che si fa, e comprendere che quella e’ proprio “la nostra Strada”.

Il Masterato e’ un impegno per la vita, e’ un SERVIZIO per l’umanita’.

Si ha, durante le “INIZIAZIONI” LA “RESPONSABILITA'”  DI ALTRE ANIME E PER QUESTO E’ IMPORTANTE UNA CRESCITA SPIRITUALE  E  DELLE CONOSCENZE ADEGUATE e questo non puo’ accadere in tempi brevi, anche se ora viviamo in un “tempo circolare”.

In questo percorso spirituale significa essere accoglienti, preparati e “pronti a mettersi in gioco ogni volta”. E per questo, oltre all’Amore con cui si fanno le cose, occorre competenza e preparazione e molte ore di trattamenti alle spalle per saper sostenere una grande quantita’ di energia durante le “armonizzazioni” e questo non puo’ avvenire che per gradi… come la capacita’ di sostenere le “reazioni” degli allievi… il tutto rimanendo nella mente neutra, il tutto rimanendo in un buon equilibrio interiore

OCCORRE SAPER GIOIRE DELLE PICCOLE COSE DELLA VITA E AVERE DI ESSA UNA VISIONE SPIRITUALMENTE GIOIOSA.

Con il 3° livello la Persona sceglie di continuare a crescere, di mettersi in gioco, di ripulire il proprio karma, di darsi ulteriori possibilita’, di ascoltare il proprio se’ Divino, di cambiare e rivedere le priorita’ della propria vita.

Si sceglie l’essenzialita’ e la semplicita’.

Il 3° livello e’ una scelta impegnativa ed occorre una consapevolezza profonda per intraprenderlo. Occorre imparare ad essere Maestri prima di se stessi che degli altri. Occorre pensare di essere solo un piccolo mezzo per un fine che non e’ il proprio.

Il Maestro, anche nell’iniziare altri Maestri, dovra’ essere molto scrupoloso ed attento in quello che fa, per non bloccare la crescita spirituale delle persone, per non disonorare il Reiki e per salvaguardare il suo karma.

E’ importante essere di “buona qualita'”, per creare, a nostra volta, dei Maestri di Reiki degni di tale nome.

Il 3° Livello è l’inizio del “ritorno a casa”! Con l’Iniziazione al Masterato di REIKI viene toccata la nostra piu’ intima essenza che e’ la scintilla o il SE’ Divino che c’e’ in noi, la nostra essenza eterna ed immortale.

Si tratta della riunione con il presente di Dio nel nostro cuore. Ci leghiamo cioe’ nuovamante al nostro nucleo d’Amore. (Birgitte Muller)

COME ACCEDERE AL MASTERATO della nostra Scuola :

– Per diventare Maestri di Reiki e’ la gioia che ti dona questa energia e ti spinge ad avanzare, e’ un affidarsi, una diversa apertura del cuore un nuovo modo di percepire se stessi e gli altri, e’ un dolce e a volte potente incontro con il proprio se’ superiore.
E” UNA SPINTA INTERIORE DELL’ANIMA AD AVANZARE NEL CAMMINO SPIRITUALE E PERSONALE.

Voglio dire che occorre essere innamorati di REIKI . Voglio dire che occorre averlo percepito, sentito,  occorre essersi trattati tanto e di aver trattato cosi’ tante persone da averne fatto amicizia, di conoscerlo cosi’ bene da accettare tutto il dolore che porta fuori e tutti i doni che ti CONCEDE……mai piu’ si sara’ gli stessi, mai piu’ si sara’ slegati dalla sorgente….anche quando si e’ arrabbiati…. sempre canali e per sempre. E’ un amore fa TRABOCCARE !……

Nella nostra Scuola questo e’ il percorso “pratico” :

– 5 anni di lavoro su se stessi e di trattamenti su se stessi e sugli altri

– seguire il Maestro durante un anno di seminari

– approfondire le conoscenze  sull’energia e sulle sue potenzialita’ nella cura

– approfondire le nozioni di anatomia e delle piu’ importanti patologie energetiche del corpo umano

– conoscere” l’Anatomia Sottile” ed imparare trattamenti “differenziati”

– approfondire la visualizzazione e la meditazione

-apprendere l’arte del PERCEPIRE

– partecipare a seminari “SULLA RELAZIONE DI AIUTO”

– conoscere meditare e interagire con I simboli del REIKI della nostra scuola

ACCEDERE AL GIORNO DELL’INIZIAZIONE CON PURO INTENTO INTEGRITA’ E CONSAPEVOLEZZA

dopo  un anno di tirocinio, NELLE DUE GIORNATE DELL’INIZIAZIONE

-verranno trasmessi e spiegati i  SIMBOLI per attivare le Persone al 1° LIVELLO

– verra’  insegnato e trasmessso il Simbolo per attivare le persone al 2° livello

– verra’ insegnato e trasmesso L’ULTERIORE SIMBOLO DEL 3° LIVELLO  DA RICEVERE E SUCCESSIVAMENTE DA TRASMETTERE

-insegnato e trasmesso il SIMBOLO DEL REIKI

– insegnamenti su come tenere un seminario e le iniziazioni…

-Utilizzare l’intenzione, la motivazione e la visualizzazione e poi permettere all’energia divina di fare il resto….

-Inoltre, nella nostra Scuola di Reiki prima di ricevere l’attestato di Maestro di Reiki occorre continuare il tirocinio : TIROCINIO significa partecipazione ad almeno 1 anno di  Seminari di Iniziazione  assieme al maestro per sentirsi “accompagnati nel cammino”, per imparare praticamente  come si “tiene” un seminario, per apprendere meglio le procedure … che sono tante, per saper “sostenere gli Allievi”, e continuare  poi da soli il percorso con maggior levita’ , conoscenza, consapevolezza …nel dono del REIKI

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SEMINARI di 1 GIORNO o di 2 GIORNI ?

preghiera 

Indiciamo seminari di primo livello anche di 1 solo giorno infrasettimanale per coloro che lavorano durante i week-end  e non potrebbero accedervi altrimenti

Abbiamo pensato di poter aiutare chi non avrebbe modo di partecipare durante il sabato e la domenica per motivi ben specifici.  Per noi è molto più faticoso ma lo facciamo con il cuore!   A questo seminario possono partecipare solo ed esclusivamente 2 persone (e siamo comunque due maestri)…massimo 4

Le conoscenze trasmesse sono uguali, la differenza è che nei due giorni del week-end si fanno anche altre personali esperienze

Tuttavia sempre consigliamo a questi allievi di ritornare per un weekend e di partecipare alla Scuola…GRATUITAMENTE

Tutti possono comunque ripartecipare gratuitamente ad ogni seminario di Reiki  della nostra scuola,anche a quello del weekend.

GRAZIE DI AVERCI LETTO E BUONA VITA !

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Prenota anche trattamenti presso le nostre sedi

PRENOTA O REGALA UN TRATTAMENTO DI REIKI : CELL. 333.84.23.018

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SIAMO ISCRITTI NELL’ELENCO UFFICIALE DELLE ASSOCIAZIONI DI BOLOGNA

La nostra Associazione è inserita nell’Elenco delle Libere Forme Associative del Comune di Bologna, con Determinazione Dirigenziale della Direttrice, Pgn. 208956/2008, adottata il 12 settembre 2008. Tale Elenco aggiornato è pubblicato su internet [ click qui ]Il nostro Statuto è online qui [ click qui ]
Accreditamento ECM
Siamo registrati come struttura accreditata E.C.M. sul sito del Ministero della Salute, Educazione continua in Medicina,http://ape.agenas.it/homeEsterno.aspx dal 27/09/2008 con NUMERO PROVIDER: 11685 e NUMERO REFERENTE: 13003

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  • LA SCUOLA DI REIKI “SPAZIO SACRO”
  •  LA NOSTRA SCUOLA DI REIKI E’ NATA NEL 2004 ED E’ SEMPRE STATA UN DONO
  • E’ vero, l’energia REIKI fluisce da sola e va dove è necessaria , e dopo un solo weekend ci si può già curare da soli e curare gli altri, ma… abbiamo aperto una Scuola di REIKI a partecipazione gratuita e facoltativa perchè è impossibile rendere le persone consapevoli in un solo weekend;
  • (come prevede la Proposta di Legge che stiamo promuovendo),
  • poichè non si può dare un “patentino di curatore” così a buon mercato, perchè il lavoro con l’Energia vuole consapevolezza, occorre saper leggere i “segnali”, occorre integrità, occorre discernimento ed un lungo cammino di crescita personale e spirituale. Soprattutto occorre imparare a percepire, a divenire neutri, meditativi, affidarsi e divenire creativi  ma anche a  studiare, conoscere poiche’ la scienza puo’ aiutarci ….
  • cosi’ dopo aver appreso, dopo aver imparato ad aprire LO SPAZIO SENSIBILE, allora si potra’ curare le persone nel migliore dei modi.
  • Per i nostri allievi che abitano fuori Bologna o sono lontani dalle sedi distaccate è possibile accedere ad un’area riservata del nostro sito ove scaricare comunque tutte le lezioni.

     

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I MAESTRI DI REIKI  DI “SPAZIO SACRO” per la SCUOLA DI REIKI BOLOGNA 

 

CARMEN CATTANI [ scheda di presentazione ]

anno 2019

anno 2018

 carmen cattani

Potete leggere il Curriculum Vitae di Carmen Cattani

sul sito www.CarmenCattani.it .

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EMMANUEL CELANO

emanuel_celano_05_13

anno 2019

Potete leggere

EMMANUEL CELANO [ scheda di presentazione ]

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TIZIANA CECCHINI 

 scheda di presentazione:

 


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NOTIZIE SUL REIKI

L’Infermiere e il Reiki: quando l’energia aiuta ad assistere

È una delle medicine complementari oggi più in vigore in Italia e nel mondo.

Il Reiki è tra le cure complementari più diffuse ed utilizzate tra gli Infermieri. Essa è una disciplina molto antica che si basa sul cosiddetto “tocco terapeutico”. Il Collegio Ipasvi di Genova ha fatto da apripista in Italia per lo studio di tale tecnica, che da qualche tempo viene insegnata in varie parti della nostra Nazione. Vediamo di cosa si tratta.

Gli Infermieri da sempre sono affascinati dalle cosiddette “cure complementari”. Il Reiki è una di queste.

Il Reiki fa parte delle Healing Touch ed è una delle medicine complementari più studiate scientificamente e clinicamente a livello internazionale. Il National Center For Comlemantary and Integrative Health (NCCAM), l’ente americano che studia e censisce le medicine non convenzionali, nel 2006 ha definito il Reiki come “un metodo di guarigione alternativo in cui l’operatore posiziona o avvicina delicatamente le proprie mani al corpo della persona con l’obiettivo di facilitarne la guarigione”.

Da oltre 30 anni medici, paramedici e operatori collaborano per testare con rigore scientifico questa tecnica messa a punto dal giapponese Mikao Usui agli inizi del novecento, e diffusasi ben presto in tutto il mondo.

Uno dei primi studi conosciuti sul Reiki è datato 1985, condotto dagli americani Braund e Schlitz, e indagava gli effetti della cura sullo stress. Da allora gli studi si sono moltiplicati, con rigore scientifico sempre maggiore, in particolare per quello che riguarda la gestione del dolore, gli effetti collaterali in pazienti trattati con farmaci chemioterapici, gli effetti su alcuni valori ematici (in particolare la neutropenia), sulle patologie cardiache (nel dettaglio sulle aritmie) sulla guarigione delle ferite, sull’ansia e sulla depressione.

Gran parte di queste ricerche, insieme alle molte altre condotte su Reiki, sono raccolte da PubMed, la banca dati biomedica online sviluppata dal National Center for Biotechnology Information (NCBI) presso la National Library of Medicine (NLM). Il valore scientifico delle informazioni è garantito dalla selezione manuale dei contenuti condotta da qualificati comitati scientifici.

Sono più di 2000 le pubblicazioni che, inserendo “Reiki” come parola chiave nella ricerca, compaiono tra i risultati; e il numero cresce, ogni anno, sempre di più.
Alla ricerca scientifica è seguito l’inserimento di Reiki negli ospedali: negli Stati Uniti per esempio, tra i primi ad inserire i trattamenti Reiki nelle carte dei servizi in diversi ospedali, l’insegnamento di Reiki è previsto nella formazione infermieristica nell’ambito delle Complementary and Alternative Medicine (CAM).

È opportuno qui chiarire che non si tratta di un sistema terapeutico da usare per guarire specifiche patologie, ma di una tecnica di supporto alla medicina allopatica al fine di ridurre l’utilizzo dei farmaci per una migliore compliance dell’utente. Esso, infatti, può essere affiancato alle terapie convenzionali senza rischio di controindicazioni o interazioni con qualsiasi altro tipo di farmaco o trattamento.

Come funziona il Reiki?

Attraverso il “tocco”, l’operatore Reiki entra dapprima in contatto con il campo energetico della persona e si armonizza, in modo che il ricevente non viva questo tocco come un’invasione; a questo punto inizia il passaggio di “energia”: l’operatore, opportunamente istruito, si connette alla fonte energetica e diventa un canale, un catalizzatore di energia, che viene convogliata verso il ricevente attraverso le mani.

L’operatore è quindi un tramite, un canale: non rischia di andare in riserva di “energia personale ” e nemmeno di prendere disequilibri dal ricevente, come per esempio avviene nella pranoterapia.

Nella visione orientale, il corpo si ammala laddove l’energia al suo interno non scorre in maniera fluida: una situazione traumatica, specie se ripetuta nel tempo o di elevata intensità, porta una stasi oppure un mancato arrivo di energia in quelli che comunemente vengono chiamati “organi bersaglio“; e come avviene per la scarsa o mancata circolazione sanguigna, in breve tempo l’organo si ammala, producendo tutta una serie di sintomi che, se trascurati, portano alla malattia cronica o addirittura alla situazione non reversibile. Inducendo uno stato di rilassamento e migliorando la circolazione energetica, Reiki potenzia l’effetto del farmaco riducendo il dosaggio.

Cosa c’entra il Reiki con gli infermieri?

In un rapporto tecnico dell’OMS del 1996 si legge: “gli infermieri di tutto il mondo sono divenuti sempre più consapevoli del fatto che ampi gruppi di popolazione in ogni paese stanno usando approcci tradizionali (che fanno riferimento alle varie etnie e culture, Nds) e complementari per mantenere o recuperare la propria salute. In molti luoghi gli infermieri sono stati innovatori di questo movimento.

Nei paesi industrializzati si stima che circa la metà della popolazione ricorra regolarmente ad approcci sanitari complementari. Nei paesi in transizione e in quelli in via di sviluppo la percentuale è addirittura superiore.

Alcuni di questi approcci complementari possono far parte di un piano terapeutico con il paziente se sono appropriati e accettabili.

Il tocco terapeutico, l’uso di infusi, il massaggio ed altri approcci complementari possono favorire l’assistenza infermieristica. Il personale infermieristico deve essere preparato a guidare i riceventi nella scelta tra i differenti approcci assistenziali, complementari e tradizionali. La formazione dovrebbe mettere gli infermieri in condizione di capire i diversi approcci, la loro compatibilità con altre forme di cura e la loro accettabilità in seno alla tradizione culturale. Gli infermieri condividono la responsabilità di essere aperti e consapevoli circa tutto ciò che attiene all’assistenza sanitaria in cui lavorano” (OMS, Ginevra 1996).

Posted by Mara Giunta  CHE RINGRAZIAMO !

 


LE DOMANDE PIU’ FREQUENTI SUL REIKI

QUELLO CHE LE PERSONE SI CHIEDONO SUL REIKI E CHE NON CONOSCONO,

PERSONE CHE NON SANNO NULLA DI QUESTA ARTE DI CURA :

Qui sotto trovate le domande più frequenti che ci vengono poste sul REIKI e le nostre relative e concise risposte:

RISPOSTE ALLE DOMANDE PIU’ COMUNI :
01) Reiki è veramente per tutti ?
Si, chiunque può essere Iniziato  a curarsi e curare con l’energia REIKI, non serve alcuna abilità specifica o prerequisito se non il desiderio sincero di  apprendere e di voler cambiare .

02) Reiki ha delle controindicazioni ?
Reiki non ha mai delle controindicazioni, è certamente più piacevole se “trasmesso” con il cuore !

03) Reiki è un massaggio ?
Reiki non è un massaggio, e tuttavia fa parte delle cosiddette “terapie dolci”, e’ quindi consigliato farsi iniziare al Reiki prima di qualsiasi massaggio, sara’ piu’ piacevole per chi lo riceve e sara’ meno “faticoso” per chi lo pratica.

04) Che differenza c’è tra un pranoterapeuta ed un reikista ?
Il pranoterapeuta e’ una persona che metabolizza il qi (energia Universale) che diviene la sua bioenergia ed e’ quella che lui trasmette, con risultati a volte, piu’ che ottimi.  E’ lui che “comanda” dove l’energia deve agire.
Con il Reiki ,  l’iniziazione del Maestro, produce un passaggio vibratorio energetico  che fa si che la persona diventi un CANALE dell’energia vitale universale
La persona iniziata al Reiki, quest’arte di cura con le mani, diventa un canale di trasmissione energetica, non e’ lei che “comanda”, ma l’Energia va dove e’ necessaria..ed arriva incessantemente e sempre alla frequenza necessaria….
Questo fa si che non si verifichi mai il fenomeno dell'”assorbimento”, grande problema dei pranoterapeuti che corrono il rischio di ammalarsi perdendo le loro energie o trasmettendo le loro tensioni se operano quando non sono in equilibrio energetico o psicologico.

05) Per fare Reiki occorre appartenere ad una religione ?
No, Reiki non è legato a nessuna religione o credenza. Reiki offre tuttavia della vita l’aspetto più integro e sacro. Chiunque puo’ fare Reiki, a qualunque religione appartenga oppure che sia atea, non fa differenza purche’ lo pratichi con integrita’ e amorevolezza. Certo, se poi comprende che l’energia che lo supporta e’ Divina, allora avra’ capito e fatto un passo avanti nella sua crescita.

06) Quali sono i casi in cui Reiki non funziona ?
Tutti, con l’iniziazione vengono attivati al REIKI e Reiki funziona sempre, ma noi consigliamo di rispettare la volontà di ciascuno ,chi non desidera provarlo non lo si deve costringere e chi ha deciso di “non guarire” la propria vita, va rispettato egualmente.

07) Esistono solo tre livelli nel Reiki ?
La nostra Scuola si collega alle antiche origini in cui si parla solo di tre livelli: Il 1° opera essenzialmente a livello fisico (anche se agisce sul mentale e spirituale), il 2° equilibra la mente agendo anche sugli altri piani, ed il 3° attiva essenzialmente il piano spirituale che è quello del Maestro. L’uomo viene inteso in senso olistico è cioè un tutt’uno con il suo fisico, la sua mente ed il suo spirito.

08) Con il primo livello di Reiki puoi già curarti da solo ?
Certamente, durante i nostri seminari vengono insegnanti i trattamenti per iniziare a curare se stessi, ricordandovi che comunque e’ l’Energia Universale che cura andando dove vi è necessità. Importante e’ l’intenzione la motivazione e l’amore con cui si pratica

09) Tramite il Reiki si riequilibrano i chakra ?
Il Reiki va anche a lavorare sui chakra, i nostri centri energetici e spirituali che sono collegati a degli organi specifici del nostro corpo. Nella nostra Scuola vengono insegnati i trattamenti di energizazione e di riequilibrio dei chakra.

10) Si può fare Reiki agli animali ed alle piante ?
Certamente ! E piu’ degli umani, essi sono “uniti” a questa energia che amano molto.

11) I trattamenti Reiki hanno dei tempi prestabiliti ?
Non esistono tempi prestabiliti, tuttavia nella nostra scuola vengono insegnati i trattamenti su se stessi e sugli altri, sui nostri amici animali, sulle piante, sulla rivitalizzazione dell’acqua e del cibo con alcuni tempi che sono quelli necessari affinche’ l’Energia ricevuta generi uno “sblocco o una reazione”.
12) Si può prendere il 1° e 2° livello in un week-end ?
No, il primo e secondo livello devono essere distanziati di un periodo necessario e personale affinchè l’allievo maturi il lavoro svolto con il primo livello. Vi possono essere delle eccezioni per cui è necessario passare subito al secondo livello, ma mai nello stesso week-end ed allora sarà il Maestro a consigliare.

13) Si può ricevere Reiki a distanza ?
Si, ma solo con il 2° livello di Reiki e se si ha il consenso della persona da trattare.

14) I bambini possono prendere il 1° livello di Reiki ?
I bambini fino a tre anni sono già naturalmente aperti al Reiki, tuttavia i condizionamenti che subiscono li portano a “richiudersi”. Non riteniamo corretto effettuare attivazioni sui bambini…prima dei 16 anni e poi se accompagnati dai genitori e in casi speciali

15) Si può ricevere Reiki da più persone contemporaneamente ?
Negli incontri mensili gratuiti riservati ai nostri allievi è possibile che più reikisti lavorino su di una persona.

16) Il Reikista è un guaritore ?
Il Reikista è un curatore,un testimone, un semplice canale dell’Energia Universale. Se poi la “guarigione” avviene, e potrebbe avvenire, è solo grazie a questa Energia Divina e al permesso che l’Anima della persona da per l’autoguarigione e se e’ “nel piano divino”.
Il Guaritore non e’ colui che ti guarisce ma colui che ti “rimette cosi’ bene in equilibrio” da agevolare la tua “autoguarigione” quando l’anima e’ pronta

17) Perchè esiste un corrispettivo economico per i livelli di Reiki ?
C’e’ un libro sul Reiki che dichiara “fuori legge” tutte quelle persone che chiedono contributi in denaro per le iniziazioni. Ci trova perfettamente d’accordo……se solo il mondo fosse equo e solidale e lo scambio fosse il mezzo per aiutarci vicendevolmente. Ma cio’ non accade. Il contributo che chiediamo nei nostri corsi e’ rimasto poco piu’ di quello che chiedeva il nostro Maestro 19 anni fa, ed esso e’ il nostro mezzo di scambio, il sostentamento della nostra associazione. E credo che, in questa societa’, esso sia il mezzo corretto.

18) In quanto tempo si diventa Reikisti di 1° livello ?
Per diventare Reikisti di 1° livello basta partecipare ad un seminario di due giornate. Sarebbe pero’ consigliato partecipare poi alla scuola.

RISPOSTE AD ULTERIORI DOMANDE CHE LA GENTE CI PONE :

g1) Per iniziare le persone al Reiki, il Maestro usa anche dei farmaci o altre cose strane ?
Il Maestro di Reiki e’ un catalizzatore dell’Energia Universale. Rimane nel Puro intento, nell’apertura del Cuore e materialmente Usa semplicemente le mani, attivando dei simboli.

g2) Reiki ha a che fare con il “diabolico o con la magia” ?
Reiki non ha nulla a che fare con il diabolico o con qualunque forma di magia . Non vi e’ nessuna possessione, quello che dicono e’ pura fantascienza….a meno che non accedano a master completamente squilibrati energeticamente
L’unico grande e vero “Miracolo del REIKI” che si sperimenta dopo le attivazioni del Maestro, consiste in un “dono” che permette a tutti di sentire lo scorrere di questa Energia Universale dalle proprie mani.

g3) E’ vero che una volta “aperti” al Reiki ci si richiude dopo 2 anni e bisogna tornare dal Maestro per effettuare una nuova attivazione ?
Falso. Si è “aperti” al Reiki per tutta la vita !

g4) E’ vero che facendo Reiki agli altri il reikista può “prendersi la negatività di una persona” o comunque stare male per trattare l’altro ?
Falso. Praticando Reiki non si “prende” assolutamente nulla come abbiamo spiegato al punto 4. Anzi si va a riequilibrare anche se stessi,tuttavia, se vi erano proprie patologie o squilibri energetici, sia in chi lo da che in chi lo riceve, prima della “guarigione” possono aversi reazioni omeopatiche con momentanei peggioramenti dei sintomi che lasceranno il posto ad una maggiore integrità sia nell’uno che nell’altro, ma non per “scambi sgradevoli” , ma solo perchè all’Energia Reiki non importano i sintomi ma essa va a curare l’origine del problema, lo “tira fuori” per curarlo e superarlo.

Nel Reiki curando gli altri si cura anche se stessi. Ognuno curera’ i propri squilibri separatamente ma contemporaneamente. Nessuno, nel Reiki, ribadiamo proprio nessuno, puo’ passare il proprio “male” ad un altro! Nella Scuola viene meglio spiegato questo concetto che ha anche una sua scientificita’.

g5) E’ vero che per curare una persona col Reiki, quella persona deve crederci perchè altrimenti non funziona ?
Falso. Abbiamo visto i risultati migliori proprio con gli scettici. Reiki agisce su ciascuno di noi purchè il nostro scetticismo non sia una chiusura mentale atta a dimostrare il contrario. In questo caso non solo il Reiki, ma niente funzionerebbe!
Reiki funziona sempre, eccetto per colui che ha deciso di non cambiare come abbiamo spiegato al punto 6.
Non si da’ un giudizio. Ogni Anima ha la liberta’ di scelta.
Per questo va comunque rispettata la libertà di tutti. Non possiamo conoscere il lavoro di un’Anima.
Non si può fare Reiki ad un’altra persona se non vuole!
Ma se lo scettico rimane aperto e vuole comunque fare esperienza, le soluzioni diventano possibili. E a volte diventano perfino commoventi.

g6) Perchè per prendere il primo livello occorrono due giorni e non ne basta uno ?
Il motivo principale è che il “lavoro energetico” compiuto dal Mestro di Reiki durante le iniziazioni deve essere “diluito nel tempo” affinchè l’Energia si stabilizzi. Secondariamente, le tante nozioni fornite sui tipi di trattamenti che possono essere eseguiti sono più facilmente apprese in due giorni rispetto ad uno. Tuttavia con una o due persone è possibile farlo anche in un solo giorno. Aumentando le ore del corso nella giornata.

g7) E’ vero che il mio reiki può essere meglio del tuo e che il maestro di reiki o un secondo livello è più “bravo” nel curare rispetto ad un primo livello ?
Falso. L’energia del Reiki è sempre la stessa, sono i canali che si differenziano poiché ogni umano e’ unico

tuttavia è sicuro che il reikista di secondo livello potrà richiamare più energia e potrà agire più rapidamente, essendo più potente. E puo’ curare anche a distanza. Questo, tuttavia, non significa che una “guarigione” non possa avvenire anche a chi riceve un trattamento da un reikista di primo livello.
Ricordiamo ai nostri allievi di porsi sempre con umilta’, poichè siamo semplici canali dell’energia universale, grati con il cuore di questo dono.
Ricordiamoci di essere allievi apprendisti ma anche dei TESTIMONI.

Perchè occorre un Maestro per iniziare le persone al Reiki ?
g8) Il Maestro di Reiki è un catalizzatore dell’Energia Universale, ed è stato iniziato, a sua volta, da un altro Maestro per “aprire” i centri energetici di cura delle mani delle persone, imparando ad usare i simboli che sono potenti archetipi divini. Il Maestro ha compiuto un lungo percorso ed un grande lavoro su se stesso e con l’Energia.
Non si può essere aperti all’energia del Reiki senza il “lavoro” di un Maestro iniziato Anche conoscendo i simboli, se non si è stati “iniziati” da lui, essi non funzionano.

Con il Reiki si possono “canalizzare energie negative” ?
g10) In questi anni ne abbiamo ascoltate di ogni.
Dopo 22 anni di quotidiano lavoro vi rispondiamo con tranquillita’ : Reiki è una canalizzazione dell’Energia Universale che opera come “Energia Divina”.
L’ Energia Universale, attivata col Reiki è l’ energia sottile, immateriale che permea l’ universo ed i corpi viventi e cerca sempre un suo equilibrio ottimale.
Comunque non è corretto parlare di “Energie Negative” o “Energie Positive”. L’Energia è solo Energia. Potra’ scientificamente avere un polo positivo ed uno negativo, ma questa e’ un’altra cosa!
Sono gli uomini che le attribuiscono questa connotazione.
Abbiamo imparato che nell’universo e’ assurdo il concetto di “buono o cattivo”. Tutto ha una SUA FUNZIONE ED UN SUO SCOPO.
Tutto e’ perfetto cosi’ com’e’…ma noi, abitanti del mondo duale, questo non possiamo capirlo…per ora…

L’Energia Reiki non appartiene allo spettro delle frequenze umane, ha origine dal Divino e non può essere comandata dall’uomo.

Per questo nessuno riesce ad usarla per nuocere.
Per fortuna “l’Universo” ha una sua etica!
E se nel praticare Reiki rimango  un TESTIMONE proprio nulla puo’ nuocermi. Anzi, la mia evoluzione viene molto agevolata.

  GRAZIE PER QUESTO INCONTRO BUONA VITA E TANTE BENEDIZIONI!  

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PER  CONTINUARE AD EVOLVERE SPIRITUALMENTE:

Gli insegnamenti di un grande MAESTRO : YOGI HARBHAJAN

       YogiBhajan

yogi bhajan o Harbhajan

 

L’augurio di YOGI BHAJAN per gli uomini  che sono in un cammino spirituale

Siete venuti qui da tutte le parti della terra, e continuerete a venire qui da tutte le parti della terra per secoli a venire. Questa terra ha il suo karma e il suo dharma, vi arricchisce ogni volta che venite qui, come ha fatto per secoli. E’ una tradizione ed è una benedizione. E’ la dimora delle anime custodi di questo pianeta. E ‘ una storia umana. Si tratta di un percorso che sarà sempre lì, che vivrà, fiorirà e si espanderà. Questo percorso appartiene a coloro che non sono di ghiaccio, i cui cuori non sono diventati di pietra, le cui teste non sono diventate così piene da non poter sentire la voce dell’anima.

Questo percorso appartiene a coloro che renderanno giustizia a se stessi, che ascolteranno le loro anime e le loro passioni, mentali e spirituali, che non saranno spiritualmente ciechi o fanatici, e che non saranno troppo pigri per camminare. Questo percorso appartiene a coloro che, con tutte le loro forze e debolezze, continuano a servire gli altri.

Ed io vi prometto che coloro che serviranno gli altri, Dio onnipotente non ha altro potere che servire loro, questa è l’unica via. Il vostro potere non è nella vostra forza e debolezza, in ciò che mostrate e nelle vostre capacità, nei vostri titoli e nei vostri riconoscimenti, nel vostro denaro, e nei giochi che giocate.

Il vostro potere è elevare gli altri. Chi eleva gli altri, Dio lo eleverà, perché è la volontà di Dio elevare tutti. Quando vivete nella vostra divinità, Egli non vi lascerà cadere. Siamo tutti pionieri nell’ Età dell’Acquario. Nessun uomo può dare qualcosa ad un altro uomo che non sia amore. Nessun uomo può dare altro ad un uomo che non sia speranza.

Nessun uomo può dare ad un altro uomo niente altro che servizio. L’unica cosa che potete fare è agire come un elevatore, muoversi nel fango e sollevare l’altra persona, adagiarla sul percorso in modo che possa proseguire. Voi mi ponete la domanda: “Se comincio a farlo tutto il tempo, cosa ne sarà di me?” Poi il grande elevatore chiamato Dio verrà, e Lui andrà nel fango e vi solleverà. C’è un affare migliore di quello? Ricordate noi siamo qui per iniziare un’epoca, per avviare un’Era, per celebrare il passaggio dall’età dei Pesci nell’Era dell’Acquario. Siamo qui per festeggiare. Noi siamo i pionieri.  

Noi siamo i pionieri del Dharma. Chiniamo la testa in preghiera e apriamo i nostri cuori. camminiamo con lo spirito su questa terra benedetta. Dovete essere intelligenti, imparare l’arte, attraversare il mondo e guarire le creature di Dio. Questo è il vostro lavoro, e ciò che in realtà direte è: “Ave, ave Guru Ram Das guarisci il mondo.”  

Il vostro compito è quello di guarire il mondo e di elevare e sollevare tutti. Ognuno sarà guarito. Prendete una persona dal suo sé inferiore, alzate il fossato così da poterla sollevare. Il mantra del Età dell’Acquario è “tenete il passo”, aiutate a sostenere tutti. Se non vi lasciate andare giù e non lasciate gli altri andare giù, Dio vi servirà. Egli non vi deluderà. Che Dio vi guidi durante questo cammino. Che possiate capire che siete bambini benedetti e che avete un lavoro da svolgere. Possa il vostro cuore comprendere che Dio vi appartiene da sempre, dentro e fuori. Che il vostro dolore non tocchi il vostro domani, che le vostre benedizioni siano per tutti, che la vostra felicità sia condivisa, e che i vostri sorrisi possano dare speranza agli altri. ..

 

IL MEDICO CHE PRATICA REIKI

 

Reiki all’Ospedale di San Diego

Il medico a San Diego, in California, fu così impressionato dall’efficacia del Reiki che lo apprese. Dr. Danilychev, MD ora pratica sia la medicina che il Reiki.

Sebbene la ricerca attualmente pubblicata sull’efficacia del Reiki sia inadeguata, ho oltre un decennio di prove osservative e non ho dubbi che il Reiki funzioni “.

Dott.ssa Maria Danilychev, MD

IL MEDICO CHE FA REIKI - MEDICINA UFFICIALE E REIKI

SAN DIEGO, CA, STATI UNITI, 22 novembre 2017 – dieci anni fa, Reiki e Medicina sarebbero stati una combinazione improbabile, ma questo sta cambiando con pionieri come la Dott.ssa Maria Danilychev, MD, un medico e un praticante di Reiki e insegnante.

Il Reiki è un’arte olistica di guarigione dal Giappone, che usa un tocco leggero su diverse aree del corpo della persona. È gentile, ma può essere molto efficace su molti livelli. Le persone che hanno sperimentato il Reiki spesso lo chiamano “fantastico!” Il modo in cui il Reiki funziona viene spesso descritto come massimizzare il potenziale di auto-guarigione naturale attraverso il ripristino del flusso di “Ki” (l’energia della forza vitale). Mentre forse un concetto strano per alcuni, è anche un’idea familiare per molte persone.

Anche se ci sono molti praticanti di Reiki a San Diego, in California, la dott.ssa Maria Danilychev si distingue nettamente dalla massa, essendo l’unico medico della contea che pratica sia la medicina che il Reiki. Con Dr. Danilychev, puoi goderti il ​​meglio di entrambi i mondi. Avere la conoscenza della scienza medica e del Reiki permette al Dr. Danilychev di colmare il divario tra la medicina occidentale e la guarigione olistica. Dr. Danilychev può comprendere appieno le tue esigenze mediche, mentre ti aiuta a livello di mente-corpo-spirito. L’abilità unica del Dr. Danilychev di combinare la conoscenza della medicina occidentale e l’arte olistica di guarigione del Reiki ha dato la sua popolarità che va oltre San Diego. Le persone provengono da altri stati e anche da altri paesi per sessioni di Reiki e  corsi di Reiki con il Dr. Danilychev.

Dr. Danilychev, ha un background interessante e una vasta formazione medica . Ha conseguito la laurea in medicina presso la Sackler School of Medicine dell’Università di Tel Aviv e ha completato il suo corso di formazione in medicina interna presso il NYU Downtown Hospital di New York City. Dopo la sua formazione di residenza, il Dr. Danilychev ha appreso la Geriatric Medicine presso l’UCLA, e in seguito ha completato diversi anni di borse di studio cliniche e di ricerca in Hospice e medicina palliativa presso l’Ospedale San Diego e l’Istituto per la medicina palliativa a San Diego, in California. Il Dott. Danilychev è membro del Consiglio di Amministrazione in Medicina Interna, Geriatria, Hospice e Medicina Palliativa e come Direttore Medico di Hospice. È attraverso il suo lavoro di hospice che Dr. Danilychev è stato introdotto per la prima volta al Reiki.

“Come molti medici della medicina occidentale, all’inizio ero scettica”, afferma la dott. Danilychev, riferendosi a molte modalità terapeutiche complementari spesso utilizzate per aiutare i pazienti  “Esistono alcuni dati di ricerca che supportano l’uso dell’agopuntura, ad esempio, ma la ricerca sull’efficacia di Reiki, Healing Touch e molte altre terapie complementari è semplicemente inadeguata. Noi [i medici] siamo addestrati a prendere decisioni fondate sull’evidenza e quando i dati scientifici indicano che il Reiki non è “né utile né dannoso”, possiamo certamente permettere ai nostri pazienti di goderne, ma senza aspettarsi alcun beneficio terapeutico se non quello effetto placebo. È solo attraverso anni di esperienza osservativa di alcuni di questi approcci olistici, che si comincia a chiedersi se ci possa essere qualcosa per loro. Dopo circa un decennio di osservazione del Reiki e di altre modalità terapeutiche complementari in azione, sono diventato così curioso che ho deciso di imparare uno di loro. È così che nel 2013 ho deciso di imparare il Reiki “, ricorda il Dr. Danilychev.

Dopo lunghe ricerche su diversi stili di Reiki (e ce ne sono molti), il Dr. Danilychev ha scoperto Jikiden Reiki, che è la forma più autentica di quest’arte curativa, conservata in Giappone nella sua tradizione originale. La pratica del Reiki si è diluita e si è mescolata con altri concetti nel tempo, e oggi pochissimi professionisti conoscono l’arte perduta delle tecniche Reiki originali, che sono attualmente curate attentamente dall’Istituto Jikiden Reiki di Kyoto, in Giappone.

La dott.ssa Danilychev dice che imparare Reiki non le è stato facile all’inizio. “Il Reiki è un’arte di guarigione molto semplice, e ci vogliono solo pochi giorni per imparare, ma sono stata costantemente in lotta con il mio stesso scetticismo”, ricorda il Dr. Danilychev. “E ‘così diverso da qualsiasi cosa abbia mai imparato prima, e all’inizio, è stato semplicemente difficile per me credere che mettere le mani su varie aree del corpo di qualcuno potesse portare a qualsiasi’ guarigione ‘. Dal punto di vista medico, dovrebbe essere impossibile. La realtà, tuttavia, mi ha dimostrato che mi sbagliavo. Pratico Reiki da diversi anni e sebbene non abbia una spiegazione medica su come funziona il Reiki, vedo spesso miglioramenti significativi in ​​una vasta gamma di sintomi che vanno oltre l’effetto placebo e che non possono essere spiegati da qualsiasi cosa diversa dall’uso del Reiki. “

Pur essendo appassionata di Reiki, la Dr. Danilychev sottolinea anche l’importanza della medicina occidentale. “Il Reiki e altri approcci olistici possono essere grandi, ma questo non significa che dovremmo saltare del tutto la medicina occidentale. In definitiva, la medicina occidentale si basa su ciò che ha dimostrato di funzionare, ed è in continua evoluzione, sempre basata su fatti scientificamente provati.

Credo fermamente che possiamo facilmente combinare approcci di medicina occidentale e medicina alternativa.Perché dovrebbe essere uno o l’altro? Perché non può essere entrambi? Perché non possiamo utilizzare ciò che funziona e utilizzare diverse modalità per aiutare i nostri pazienti a sentirsi al loro meglio e aiutarli a migliorare ogni volta che è possibile? “Afferma la dott.ssa Danilychev.

“Alcune persone credono che i medici della medicina occidentale siano solo li per loro soldi. A molte persone non piace il fatto che i medici della medicina occidentale siano troppo impegnati e non offrano rimedi naturali. Altri pensano che i praticanti olistici siano dei “ciarlatani” e non prenderebbero nemmeno in considerazione l’idea di dare loro una possibilità “, afferma la Dr. Danilychev,” ma ci deve essere una via di mezzo da qualche parte. La maggior parte dei medici ha scelto la propria professione per aiutare le persone e ritiene che sia il loro compito principale. Molti guaritori hanno un dono speciale e sono anche lì per aiutare. Potrebbero esserci alcune “mele marce” là fuori, sia nel mondo della medicina che tra i professionisti olistici, ma questo non significa che dobbiamo allontanarci da uno o da entrambi. “

Con pionieri del settore medico come la Dott.ssa Maria Danilychev in prima linea, possiamo imparare ad abbracciare la medicina occidentale e alternativa per la guarigione e il benessere dell’intera persona.

Reiki di San Diego
858-333-5988

Il medico che fa Reiki
Di Sarah Thompson , in PR PR California, su 22 novembre 2017 .

Dott.ssa Maria Danilychev, dottore in medicina

Medical Doctor Learns Reiki

 

STUDI SCIENTIFICI E PUBBLICAZIONI SUL REIKI 

 

2023

The Effect of Reiki on Anxiety, Stress, and Comfort Levels Before Gastrointestinal Endoscopy: A Randomized Sham-Controlled Trial — L’effetto del Reiki sui livelli di ansia, stress e comfort prima dell’endoscopia gastrointestinale: uno studio randomizzato controllato da simulazioni

Il Reiki applicato ai pazienti prima dell’endoscopia del tratto gastrointestinale superiore è risultato efficace nel ridurre lo stress e l’ansia e nell’aumentare il comfort.

Fonte : https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36272846/

 

2022

Reiki Therapy for Very Young Hospitalized Children Receiving Palliative Care — Terapia Reiki per bambini molto piccoli ricoverati in ospedale che ricevono cure palliative

Contesto: circa la metà dei bambini che ricevono cure palliative ha meno di cinque anni; tuttavia, ci sono alcuni studi che esplorano gli interventi di cure palliative per questa popolazione. Lo scopo di questo studio era di valutare gli effetti del Reiki su dolore, stress, frequenza cardiaca e respiratoria, ossigenazione e qualità della vita (QoL) nei bambini ospedalizzati che ricevono servizi di cure palliative. Metodi: In questo studio pilota a gruppo singolo, i bambini ospedalizzati che ricevevano cure palliative di età compresa tra 1 e 5 anni hanno ricevuto due sessioni di Reiki a settimana per 3 settimane. Le misure fisiologiche sono state valutate prima/dopo ogni sessione e le misure del dolore e della QOL riferite dai genitori sono state raccolte al basale, 3 settimane e 6 settimane. Sono stati misurati anche la valutazione dei genitori sull’efficacia percepita del Reiki ei loro stessi sintomi.Risultati: sedici famiglie hanno acconsentito. I bambini avevano un’età media di 26 mesi e comprendevano nove maschi e sette femmine. I risultati non erano significativi, ma c’erano effetti clinici di dimensioni medio-grandi per QoL, stress, ossigenazione, frequenza cardiaca e respiratoria dei bambini. I punteggi di salute fisica e mentale dei genitori sono diminuiti nel tempo. I bambini hanno mostrato segni di rilassamento come il sonno tranquillo post-Reiki rispetto alla sessione di risveglio attivo pre-Reiki. Conclusione: Reiki è una terapia rilassante non invasiva che è utile per i bambini ospedalizzati che ricevono cure palliative. I bambini hanno reagito positivamente sia nelle misure di azione che di risultato. Sono necessari studi multisito con campioni di dimensioni maggiori per essere in grado di generare prove scientifiche sufficienti per raccomandare pienamente il Reiki come coadiuvante per la gestione del dolore.

Fonte : https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35722865/

 

The effect of reiki on anxiety, fear, pain, and oxygen saturation in abdominal surgery patients: A randomized controlled trial — L’effetto del reiki su ansia, paura, dolore e saturazione di ossigeno nei pazienti sottoposti a chirurgia addominale: uno studio controllato randomizzato

i livelli di paura chirurgica, ansia e dolore sono diminuiti e i livelli di saturazione dell’ossigeno sono aumentati nel gruppo Reiki. Le differenze tra i gruppi erano statisticamente significative (p<0,005).

Fonte : https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36481177/

 

2021

The effects of reiki on heart rate, blood pressure, body temperature, and stress levels: A pilot randomized, double-blinded, and placebo-controlled study — Gli effetti del reiki su frequenza cardiaca, pressione sanguigna, temperatura corporea e livelli di stress: uno studio pilota randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo

Fonte : https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33639516/

 

The Effect of Reiki on Pain, Fatigue, and Quality of Life in Adolescents With Dysmenorrhea — L’effetto del Reiki su dolore, affaticamento e qualità della vita negli adolescenti con dismenorrea

Questo studio randomizzato, in singolo cieco, controllato con placebo è stato condotto per valutare l’effetto delle applicazioni di Reiki su dolore, affaticamento e qualità della vita nelle adolescenti con dismenorrea. C’erano 38 pazienti nel gruppo Reiki e 37 nel gruppo controllato con placebo. Il Reiki è risultato efficace sul dolore e sulla fatica nelle adolescenti con dismenorrea, ma senza alcun effetto sulla qualità della vita.

Fonte : https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34647912/

 

Effect of Reiki on the stress level of caregivers of patients with cancer: Qualitative and single-blind randomized controlled trial — Effetto del Reiki sul livello di stress degli operatori sanitari dei pazienti con cancro: studio controllato randomizzato qualitativo e in singolo cieco

Obiettivo: Questo studio mirava a valutare l’effetto del Reiki sui livelli di stress delle persone che si prendono cura di pazienti con cancro.

Metodi: Lo studio è stato condotto pretest-posttest, studio controllato randomizzato in singolo cieco e studio qualitativo utilizzando un’intervista approfondita semi-strutturata. In questo studio, le donne che erano le principali caregiver di pazienti con cancro trattati in un ospedale universitario sono state randomizzate a gruppi Reiki e sham Reiki. Il gruppo Reiki ha ricevuto Reiki a nove punti principali per 45 minuti, una volta alla settimana per 6 settimane, mentre il gruppo Reiki fittizio ha ricevuto gli stessi punti durante lo stesso periodo senza avviare il flusso di energia. I punteggi CSI ei livelli di cortisolo salivare sono stati valutati al basale e alla fine dello studio, mentre la pressione arteriosa sistolica e diastolica e la frequenza cardiaca sono state valutate prima e dopo l’applicazione ogni settimana. Dopo lo studio,

Risultati: Lo studio è stato completato con un totale di 42 caregivers. La dimensione del campione è stata calcolata in base alla differenza nei punteggi del Caregiver Strain Index (CSI) prima e dopo l’intervento. Secondo l’analisi della potenza, con α = 0,05 e β = 0,20, la dimensione dell’effetto era 1,71 e la potenza del 99%. I punteggi CSI post-intervento sono diminuiti nel gruppo Reiki rispetto a quello nel gruppo sham Reiki (p <0,05). Nessuna differenza significativa è stata trovata tra i gruppi in termini di livelli di cortisolo nella saliva (p > 0,05). Secondo i risultati della misurazione ripetuta del modello lineare generale e dei test di Friedman, che sono stati condotti per valutare la variazione della pressione arteriosa sistolica e diastolica e della frequenza cardiaca in un periodo di 6 settimane, i valori di questi parametri sono diminuiti prima e dopo ogni applicazione rispetto con i caregiver nel gruppo sham Reiki (p < 0,05). Tutti i caregiver hanno affermato di aver trovato il processo di cura meno stressante dopo le sessioni di Reiki e di sentirsi sollevati rispetto al periodo precedente alla terapia, e alcuni dei loro disturbi fisici sono diminuiti.

Conclusione: Reiki riduce i livelli di stress degli operatori sanitari, è efficace nella regolazione della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca, non provoca un cambiamento significativo nel livello di cortisolo salivare e fornisce sollievo agli operatori sanitari.

Fonte : https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33675935/

 

2020

Reiki: Defining a Healing Practice for Nursing — Reiki: definizione di una pratica di guarigione per l’assistenza infermieristica

Sempre più americani stanno abbracciando modalità di guarigione complementari e integrative come il Reiki per migliorare l’efficacia della medicina allopatica. È importante che gli infermieri e gli altri operatori sanitari siano a conoscenza di queste modalità. Il Reiki è una pratica di benessere che offre la guarigione di tutta la persona di corpo, mente e spirito. Lo studio del Reiki offre agli infermieri l’opportunità di prendersi cura di se stessi e creare un ambiente di guarigione ottimale per i loro pazienti. Questo articolo offre agli infermieri una panoramica completa del sistema di Reiki; include gli elementi fondamentali del Reiki, la sua storia, la formazione Reiki ed esempi delle sue applicazioni.

Fonte : https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33131629/

 

The effect of preoperative Reiki application on patient anxiety levels — L’effetto dell’applicazione preoperatoria di Reiki sui livelli di ansia del paziente

Lo scopo dello studio era quello di indagare i cambiamenti nei livelli di ansia dei pazienti sottoposti a Reiki preoperatori

Fonte : https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32107160/

 

Massage and Reiki to reduce stress and improve quality of life: a randomized clinical trial — Massaggio e Reiki per ridurre lo stress e migliorare la qualità della vita: uno studio clinico randomizzato

Obiettivo: verificare se un Massaggio (tecnica Anma) seguito da riposo o Reiki aiuta a ridurre i livelli di stress e migliorare la qualità della vita delle persone visitate in un ambulatorio di pratiche integrative.

Fonte : https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33053005/

 

2019

Una prova di efficacia su larga scala ( 1411 persone ) del Reiki per la salute fisica e psicologica

Obiettivi: lo scopo principale di questo studio era misurare l’effetto di una singola sessione di Reiki sulla salute fisica e psicologica in un ampio campione non clinico. Design: il design dello studio era una prova di efficacia a braccio singolo con misure pre e post intervento. Impostazioni: lo studio si è svolto presso cliniche private di Reiki negli Stati Uniti. Soggetti: I praticanti di Reiki sono stati reclutati da una mailing list online per partecipare allo studio con i loro riceventi Reiki. Un totale di 99 praticanti di Reiki hanno soddisfatto i criteri di inclusione e hanno partecipato allo studio. Ai praticanti di Reiki è stato chiesto di dare un volantino a ciascuno dei loro riceventi Reiki che contenesse informazioni sullo studio e ha invitato il ricevente a completare un sondaggio prima e dopo la sessione di Reiki. Interventi: i Master Reiki addestrati e certificati hanno condotto le sessioni di Reiki di persona, con una durata compresa tra 45 e 90 minuti. Misure di esito: il programma di affetto positivo e negativo di 20 elementi ben validato è stato utilizzato per valutare l’affetto e sono state utilizzate brevi misure di autovalutazione a singolo elemento per valutare un’ampia gamma di variabili fisiche e psicologiche immediatamente prima (pre) e dopo (post) la sessione di Reiki. Risultati: Sono state condotte e incluse nell’analisi N = 1411 sessioni di Reiki. Miglioramenti statisticamente significativi sono stati osservati per tutte le misure di esito, inclusi affetto positivo, affetto negativo, dolore, sonnolenza, stanchezza, nausea, appetito, mancanza di respiro, ansia, depressione e benessere generale (tutti i valori p <0,001). Conclusioni: i risultati di questo studio di efficacia su più siti su larga scala suggeriscono che anche una singola sessione di Reiki migliora più variabili relative alla salute fisica e psicologica.

FONTE : https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31638407

 

The Power of Reiki: fattibilità ed efficacia di ridurre il dolore nei bambini con trapianto di cellule staminali ematopoietiche.

SCOPO:
Il Reiki è una terapia complementare in crescita nell’oncologia pediatrica che necessità di prove per diventare più credibile nella comunità sanitaria. È stato condotto un esperimento per testare la fattibilità e l’efficacia del Reiki per fornire sollievo dal dolore tra i pazienti pediatrici sottoposti a trapianto di cellule staminali ematopoietiche (HSCT).

METODO:
I pazienti pediatrici sottoposti a trapianto di cellule staminali emopoietiche durante la fase di ricovero nell’unità di trapianto di cellule staminali erano idonei a partecipare allo studio pilota. Gli effetti a breve e medio sono stati valutati studiando l’aumento o la diminuzione del dolore del paziente durante tre periodi specifici (“delta”) del mattino: mattina sessione di Reiki e contro valutazione prima della sessione di Reiki (entro il periodo di controllo dei soggetti), valutazione prima della sessione di Reikie  contro valutazione dopo la sessione di Reiki (entro il periodo sperimentale dei soggetti) e valutazione dopo la sessione di Reiki rispetto al mattino del giorno successivo alla sessione di Reiki (entro il periodo di follow-up del soggetto). Gli effetti a lungo termine sono stati verificati confrontando l’evoluzione del dolore nel giorno della sessione di Reiki con il giorno di riposo successivo.

RISULTATI:
L’effetto di 88 sedute di Reiki in nove pazienti (Età = 12; Bambine = 61%) è stato analizzato seguendo una prospettiva a breve, medio e lungo termine. L’analisi della varianza delle misure ripetute ha rivelato una differenza significativa tra i tre periodi (F = 17,17 p <0,0001): una diminuzione del dolore si è verificata nel periodo sperimentale a breve e medio termine, mentre nel periodo di follow-up, il livello del dolore è rimasto stabile.

CONCLUSIONI:
Questo studio dimostra la fattibilità dell’uso della terapia Reiki in pazienti affetti da cancro pediatrico sottoposti a trapianto di cellule staminali emopoietiche. Inoltre, questi risultati dimostrano che infermieri pediatrici specializzati in oncologia possono inserire il Reiki nella loro pratica clinica come valido strumento per ridurre la sofferenza dovuta al cancro nell’infanzia.

Fonte : https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?cmd=historysearch&querykey=1

 

Terapia Reiki per il dolore, l’ansia e la qualità della vita

Clinical Geriatric, Centre Hospitalier Universitaire de Limoges – L’uso di terapie complementari e alternative sta crescendo anno dopo anno e la terapia Reiki è una scelta da considerare. La terapia Reiki, classificata come terapia energetica da biocampo, solleva la questione della validità quando viene applicata ai pazienti, specialmente nelle cure palliative. Lo scopo di questa recensione è di evidenziare gli effetti della terapia Reiki sul dolore, l’ansia / depressione e la qualità della vita dei pazienti, in particolare nelle cure palliative. L’attuale articolo indica che la terapia Reiki è utile per alleviare il dolore, diminuire l’ansia / depressione e migliorare la qualità della vita in diverse condizioni. I risultati tendono a mostrare effetti positivi della terapia Reiki per la popolazione a fine vita. Questi risultati dovrebbero incoraggiare i team che lavorano in cure palliative a condurre più studi per determinare i benefici della terapia Reiki su dolore, ansia / depressione e qualità della vita nelle cure palliative.

PAROLE CHIAVE:
ansia / depressione; dolore; cure palliative; qualità della vita; terapia reiki

Fonte : https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30948444

 

2018

Reiki per il dolore durante l’emodialisi: studio di valutazione di fattibilità e strumenti.
Zins S1, Hooke MC, Gross CR2.

SCOPO:
Il dolore è un problema per le persone sottoposte ad emodialisi. La malattia renale, le comorbidità, i sintomi concomitanti e le procedure di dialisi pongono ostacoli ad un’adeguata gestione del dolore. Lo scopo di questo studio era di valutare la fattibilità, esaminare la validità costruttiva degli strumenti computerizzati di prova adattativa (CAT) computerizzati di analisi dei risultati dei pazienti (PROMIS) ed esplorare i benefici del dolore delle sessioni di Reiki condotte durante l’emodialisi.

DESIGN:
È stato utilizzato un progetto con un gruppo di misure ripetute.

METODO:
Quindici partecipanti hanno ricevuto Reiki per 20 minuti, due volte alla settimana per 4 settimane. Il dolore, l’affaticamento e la depressione sono stati valutati usando scale sintomatologiche consolidate e strumenti PROMIS CAT.

RISULTATI:
I partecipanti hanno riferito sentimenti di rilassamento generale con Reiki e l’accettabilità di utilizzare un dispositivo touch-screen per rispondere a misure basate sul web. Sebbene inizialmente il personale fosse riluttante a coinvolgere i pazienti per il Reiki, hanno riferito che il Reiki non interferiva con il flusso di lavoro e pensava che il Reiki potesse essere integrato nell’ambientazione pratica. Correlazioni significative e forti con le scale dei sintomi consolidate supportano la validità dei costrutti degli strumenti CAT PROMIS. C’è stata una significativa diminuzione dei punteggi dei sintomi medi dopo quattro settimane di Reiki. I valori delle dimensioni dell’effetto suggeriscono una gamma di significati pratici.

CONCLUSIONI:
I risultati suggeriscono che il Reiki fornisce sollievo dai sintomi per le persone che ricevono emodialisi e studi clinici randomizzati per stabilire i benefici del dolore di Reiki in questa popolazione sono garantiti.

PAROLE CHIAVE:
terapia complementare; emodialisi; assistenza olistica; dolore; reiki

Fonte : https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30170509

 

L’effetto del reiki sul dolore: una meta-analisi.

OBBIETTIVO:
Il dolore è uno dei sintomi più comuni e può portare a importanti problemi psicologici, mentali e fisiologici negli individui. Secondo i dati del Centro per la ricerca Reiki, il Reiki è un approccio efficace per ridurre i livelli di dolore, depressione e ansia. Pertanto, lo scopo di questa meta-analisi era di investigare l’effetto del Reiki sul livello del dolore.

METODI:
Sono stati studiati studi clinici controllati randomizzati in database di Pubmed, ISI Web of Sciences e Google Scholar. 4 studi controllati randomizzati che hanno coinvolto 212 partecipanti sono stati inclusi nella meta-analisi.

RISULTATI:
Il risultato ottenuto dopo l’applicazione finale del Reiki è stato valutato nel punteggio del dolore VAS. Quando il gruppo Reiki (n = 104) è stato confrontato con il gruppo di controllo (n = 108), la differenza media standardizzata è stata osservata a -0.927 (IC 95%: da -1.867 a 0.0124). È stato osservato che il Reiki provoca una diminuzione statisticamente significativa del punteggio VAS.

CONCLUSIONE:
Di conseguenza, questa meta-analisi ha rivelato che il Reiki è un approccio efficace per alleviare il dolore.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29551623

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Effetti del Reiki contro la fisioterapia per alleviare il dolore lombare e migliorare le attività quotidiane dei pazienti con ernia del disco intervertebrale.

I pazienti con ernia del disco intervertebrale (IVDH) cercano terapie mediche complementari e convenzionali per gestire i problemi correlati. Questo studio mirava a determinare l’efficacia del Reiki rispetto alla fisioterapia per alleviare l’intensità del dolore lombare e migliorare le attività della vita quotidiana (ADL) nei pazienti IDVH. In questo studio clinico, 60 pazienti con IVDH sono stati assegnati in modo casuale a uno dei gruppi di Reiki, fisioterapia e terapia farmacologica. La gravità del dolore e l’ADL sono stati misurati utilizzando il dolore della scala analogica visiva (VAS) e il questionario ADL-Strumentale ADL prima e dopo l’intervento. Una differenza significativa è stata riscontrata nell’intensità del dolore e nel miglioramento della ADL tra Reiki e la terapia farmacologica. Tuttavia, non vi era alcuna differenza significativa tra i gruppi di Reiki e di fisioterapia nella gestione del dolore e nel miglioramento dell’ADL. Reiki e fisioterapia sono metodi efficaci nella gestione del dolore e nel miglioramento della ADL in pazienti con IVDH; tuttavia, il Reiki è un metodo di trattamento più economico e più rapido rispetto alla fisioterapia.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29536776

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Sicurezza della terapia Reiki per i neonati a rischio di sindrome di astinenza neonatale.

Reparto infermieristico (Ms Radziewicz e Wright-Esber), unità di terapia intensiva neonatale (signora Zupancic), amministrazione perinatale (sig.ra Gargiulo) e unità madre / bambino (sig.ra Woodall), MetroHealth Medical Center, Cleveland, Ohio.

L’incidenza dell’abuso di oppiacei e il successivo ritiro di farmaci sono in aumento esponenziale negli Stati Uniti per molte popolazioni, compresi i neonati nati da madri tossicodipendenti. Questi neonati presentano spesso sintomi di sindrome da astinenza neonatale (NAS) entro 24-72 ore dalla nascita. Il trattamento del NAS include il monitoraggio dei sintomi di astinenza, la gestione dei parametri fisiologici e l’uso di trattamenti di supporto e farmacologici. Sebbene esistano alcuni studi randomizzati e controllati, gli studi sull’intervento di supporto sono generalmente limitati da campioni di dimensioni ridotte, rapporti di case study, opinioni di esperti e design descrittivo. Pochi studi affrontano la sicurezza del Reiki per i neonati a rischio di NAS utilizzando parametri neonatali. Questo studio pilota affronta la fattibilità e dimostra che il Reiki è sicuro quando somministrato a questa popolazione ad alto rischio. Vengono discusse considerazioni per studi futuri. .

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29315084

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L’impatto del Reiki sugli effetti collaterali nei pazienti con neoplasia testa-collo sottoposti a radioterapia: uno studio pilota

I pazienti oncologici spesso riportano sintomi correlati al trattamento terapeutico, la cui gestione è affidata alla medicina tradizionale. Negli ultimi anni, però, si è osservato un crescente interesse verso forme di medicina complementare, e fra queste, per il Reiki. L’obiettivo di questo studio è infatti, quello di valutare come tale disciplina possa contribuire alla gestione dei sintomi correlati alla radioterapia nei pazienti con neoplasia testa-collo. METODO. Lo studio è stato svolto presso la UOC (Unità Operativa Complessa) di Radioterapia dell’IRCCS Regina Elena di Roma. Per la valutazione della QoL è stato utilizzato il questionario FACT-H N, mentre per la mucosite, la tossicità cutanea e la salivazione, è stata utilizzata la Scala CTCAE. RISULTATI. Alla quinta settimana, è emerso che il 10.5% dei pazienti ha riferito di provare dolore forte, rispetto al 21.1% della settimana precedente. E’ stato riscontrato inoltre un grado di mucosite pari a G3 nel 15.5% dei casi secondo la valutazione clinica, e nel 10.5% secondo quella funzionale. La tossicità cutanea è stata registrata, con grado 3, solo in un caso (5.3%). CONCLUSIONI. Dallo studio emerge come il trattamento Reiki produca beneficio nella maggior parte dei casi, sia sull’aiuto psicologico nell’affrontare l’iter terapeutico, sia come supporto integrativo alla terapia del dolore.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29460558

 

2017

Reiki è meglio di un Placebo e possiede un ampio potenziale come terapia complementare per la salute.

Questo studio esamina gli studi clinici disponibili sul Reiki per determinare se vi siano prove che il Reiki fornisce un risultato che sia più di un semplice effetto placebo. La letteratura mondiale degli ultimi tre anni disponibile sul Reiki è stata riesaminata, in particolare per gli studi clinici con più di 20 partecipanti. Dei 13 studi idonei, 8 hanno dimostrato che Reiki è più efficace del placebo, 4 non hanno trovato differenza, e solo uno ha fornito prove evidenti per non fornisce vantaggi. Vista la quantità di dati raccolti ed esaminati, questi studi forniscono un sostegno importante a favore del Reiki che è stato stabilito essere più efficace del placebo. Dalle informazioni attualmente disponibili, Reiki è una terapia “complementare” sicura e dolce che attiva il sistema nervoso parasimpatico per curare il corpo e la mente. Ha potenzialità per un uso più ampio nella gestione di condizioni croniche di salute, e ottime nel ripristino postoperatorio.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28874060

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Auto-efficacia del reiki durante la fase pre-chirurgica dei pazienti affetti da tumore al seno.

I pazienti che si sono trattati hanno mostrato un effetto più potente grazie al Reiki sia sull’ansia che sull’umore rispetto ai pazienti che non hanno fatto reiki

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?cmd=historysearch&querykey=1

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Effetti del Reiki sul dolore, l’ansia e la pressione sanguigna nei pazienti sottoposti a sostituzione del ginocchio: uno studio pilota.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28181973

studio pilota che ha valutato gli effetti del Reiki su 46 pazienti sottoposti a chirurgia di sostituzione del ginocchio. solo il gruppo di Reiki ha mostrato una significativa riduzione del dolore, pressione arteriosa, frequenza respiratoria, e stato d’ansia, che fornisce la prova per uno studio clinico su vasta scala.

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È reiki è efficace nel alleviare il dolore durante l’ospedalizzazione per il cesareo ? Una revisione sistematica e meta-analisi di trial controllati randomizzati.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28443949

CONTESTO E OBIETTIVO ::
Questa revisione sistematica ha confrontato il reiki e la preghiera con l’uso di droga per alleviare il dolore durante l’ospedalizzazione per il cesareo, dato che la popolarità della medicina integrativa e della guarigione spirituale è in aumento. Ha avuto lo scopo di valutare se il reiki o la preghiera è efficace nel alleviare il dolore durante il cesareo. E’ risultata  una diminuzione statisticamente significativa del punteggio di dolore attraverso l’uso del reiki e della preghiera, in relazione al gruppo di protocollo: differenza media = -1,68; Intervallo di confidenza del 95%: da -1,92 a -1,43; P <0,00001; I2 = 92%. Inoltre, non esisteva differenza statisticamente significativa nella frequenza cardiaca o nella pressione arteriosa sistolica o diastolica.

 

2016

NEL MONDO

Effetti del Reiki sul dolore e sui segni vitali dopo il taglio cesareo

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27763932

traduzione : https://goo.gl/pyEVZD

 

Reiki terapia per bambini che ricevono cure palliative

Uno studio pilota

http://ajh.sagepub.com/content/early/2016/02/05/1049909116630973.abstract

Traduzione : https://goo.gl/cQhDu3

 

Reiki e Massaggio per ridurre stress e ansia

Uno studio pilota

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27901219

Traduzione : https://goo.gl/RSBL8E

 

IL DONO DEL REIKI nei pazienti oncologici

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27548991

Traduzione : https://goo.gl/O9RPr6

 

Effetti benefici di yoga e Reiki per i sopravvissuti al cancro

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27502811

Traduzione : https://goo.gl/LA1XVv

 

Effetti del Reiki e Music rispetto alla sola musica tra persone affette da HIV

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27184735

Traduzione : https://goo.gl/mJQ8VM

 

L’effetto di Reiki su pazienti con protesi totale di ginocchio: uno studio pilota.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26760383

Traduzione : https://goo.gl/bo6QIA

 

IN ITALIA

Reiki e Oncologia

Primo work-shop in calabria

http://www.lentelocale.it/home/reiki-e-oncologia-il-sette-febbraio-il-primo-work-shop-in-calabria/

 

 

2015

IN ITALIA

Gli effetti della terapia di Reiki e di compagnia sulla qualità della vita, l’umore, e sintomo di soccorso durante la chemioterapia

http://chp.sagepub.com/content/20/1/20.abstract

Traduzione : https://goo.gl/QQyzLE

 

NEL MONDO

autotrattamento Reiki per la riduzione dello stress e relax

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26343105

Traduzione : https://goo.gl/KfyzC7

 

 

Effetti del Reiki a distanza sul dolore, ansia e stanchezza in oncologia : uno studio pilota

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26163604

Traduzione : https://goo.gl/48Z1nU

 

 

Effetti del Reiki post-cesareo su dolore, ansia, e Parametri emodinamici

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26025798

Traduzione : https://goo.gl/mWe1MW

 

Reiki per la depressione e l’ansia

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25835541

Traduzione : https://goo.gl/0htcJK

 

2014

IN ITALIA

FormAzione Reiki ha tenuto in diverse edizioni, il corso di aggiornamento professionale “REIKI E GRAVIDANZA” con riconoscimento ed accreditamento ECM per il personale socio sanitario dell’ospedale San Raffaele di Cefalù a Marzo ed Aprile 2014, così come nel 2013 a Torino per ANIS Onlus.

 

NEL MONDO

Gli effetti della terapia di Reiki e di compagnia sulla qualità della vita, l’umore, e sintomo di soccorso durante la chemioterapia

http://chp.sagepub.com/content/20/1/20.abstract

Taduzione : https://goo.gl/2rYB31

 

2013

IN ITALIA

Integrativo Reiki per pazienti malati di cancro

http://ict.sagepub.com/content/13/1/62.abstract

traduzione : https://goo.gl/42ti1I

 

2012

IN ITALIA

Miglioramento sintomatico segnalato dopo ricezione di Reiki a un Cancer Infusion Centro

http://ajh.sagepub.com/content/30/2/216.abstract

Traduzione :

https://goo.gl/XmlxcN

 

2011

IN ITALIA

Gli effetti della terapia di Reiki sul dolore e ansia nei pazienti che partecipano al Day Hospital di Oncologia

http://ajh.sagepub.com/content/29/4/290

traduzione : https://goo.gl/RYD5EE

 

NEL MONDO

Effetti immediati di Reiki sulla variabilità della frequenza cardiaca, i livelli di cortisolo, e la temperatura corporea in operatori sanitari con Burnout

http://brn.sagepub.com/content/13/4/376.abstract

Traduzione : https://goo.gl/t25RVw

 

 

2008

IN ITALIA

L’ospedale Cardinal Massaia di Asti dal gennaio 2008 effettua trattamenti di Reiki ai pazienti del reparto di oncologia (Link). Il primario del reparto, Dott. Franco Testore, ha tra l’altro avviato una ricerca scientifica sulla valenza dei trattamenti Reiki per gli ammalati sottoposti a chemio o radioterapia.

http://portale.asl.at.it/Apps/portaleasl_sviluppo.nsf/tmp_contenuti.htm?OpenPage&var1=asso_viacuore

 

Il Collegio degli Infermieri (IPASVI) ha inserito tra i suoi programmi di formazione anche la disciplina del Reiki.

A ottobre 2008 è stato tenuto, dall’Associazione Culturale “Sorgente di Luce”, il primo corso dal titolo: “Seminario di Reiki di Primo Livello – L’utilizzo di tecniche complementari per il trattamento nell’assistenza infermieristica e autotrattamento nella gestione dello stress del professionista.”

 

2007

IN ITALIA

Reiki e Fibromialgia

https://www.spaziosacro.it/fibromialgia_reiki.pdf

 

Repubblica del 2 febbraio 2007 riguardo la sperimentazione di Reiki presso l’Ospedale Le Molinette di Torino:

“Lo studio effettuato sull’efficacia del Reiki (…) in integrazione alle terapie dei pazienti con neoplasie avanzate rivela che i 94 trattamenti eseguiti hanno portato beneficio nel 98% dei casi. Il benessere è prodotto da un effetto di rilassamento, accompagnato da una piacevole sensazione di calore e da un notevole miglioramento dell’umore: lo stato emotivo di tranquillità in alcuni casi si protrae anche per alcuni giorni dopo il trattamento. (…). Alcuni pazienti hanno riferito di aver notato un miglioramento della qualità del sonno. (…)”

 

2006

IN ITALIA

L’Infermiere e il Reiki: quando l’energia aiuta ad assistere

http://www.nurse24.it/infermieristica-e-reiki/

Il National Center For Comlemantary and Integrative Health (NCCAM), l’ente americano che studia e censisce le medicine non convenzionali, nel 2006 ha definito il Reiki come “un metodo di guarigione alternativo in cui l’operatore posiziona o avvicina delicatamente le proprie mani al corpo della persona con l’obiettivo di facilitarne la guarigione”.

 

Guarito grazie al reiki. Ciclista campione. Articolo LA STAMPA

https://www.spaziosacro.it/la_stampa_reiki.pdf

 

2005

IN ITALIA

IL REIKI NELL’ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE ANZIANO CON NEOPLASIA AVANZATA

Autori: Vitale MT, nur, La Grassa ME, nur, Lombardi F, MD, Cova D, MD, *Cofrancesco E, MD; UOC di Onco-Geriatria, Istituto Geriatrico “Pio Albergo Trivulzio” e *Dip. di Scienze Medico chirurgiche, Università di Milano – sulla Rivista Italiana di Cure Palliative, Numero 3, Autunno 2005, alle pagine: 54-59

 

L’AUTO-TRATTAMENTO REIKI COME STRUMENTO DI SELF HELP NELLA PREVENZIONE E CURA DEL BURNOUT

Autori: Cofrancesco E., Merati L.*, Dip. di Scienze Medico chirurgiche, Università di Milano e * Centro Ambulatoriale di Medicina Psicosomatica, Ospedale San Carlo Borromeo, Milano.

XX Congresso Nazionale S.I.M.P. Società Italiana di Medicina Psicosomatica, “L’ansia nella clinica e nella società attuale. Prospettive di formazione – prevenzione e terapia”, che si è tenuto a Verona dal 20 al 23 ottobre 2005

 

IL REIKI NEGLI OSPEDALI ITALIANI

 

La pratica del Reiki, qualora il paziente lo richiedesse, è impiegata in vari ospedali di tutto il mondo, Italia compresa, da volontari o da infermieri e personale medico. Ecco quali ospedali italiani impiegano questa pratica :

ROMA. Il Reiki viene praticato al Regina Elena. Inoltre Reiki viene praticato dai volontari ed operatori Reiki all’ Ospedale San Filippo Neri presso il reparto di Neurochirurgia

MILANO. Il Reiki viene praticato nell’Ospedale San Carlo Borromeo. Viene effettuato ai pazienti secondo tariffario del S.S.N. al Centro di Medicina Psicosomatica. Inoltre viene praticato Reiki all’istituto dei Tumori, reparto di oncologia e di senologia. Viene praticato Reiki all’ospedale San Raffaele dove le cefalee piu’ dolorose vengono trattate da Reikisti. Viene praticato Reiki all’ospedale Sacco, ed inoltre all’ospedale Sacco vengono svolti corsi di Reiki all’interno della struttura ospedaliera dedicati al personale sanitario. Viene praticato Reiki ai pazienti presso lo IEO, Istituto Europeo Oncologico del prof. Umberto Veronesi. Viene utilizzato Reiki alla casa di Cura Redaelli, in particolare ai malati terminali.

MANTOVA. Dalla musica al reiki, dalla pet therapy ai laboratori estetici. Tecniche diverse per valorizzare il tempo e lo spazio dell’attesa, che negli ospedali sono generalmente carichi di ansia, in particolare per pazienti che soffrono di malattie oncologiche e terminali. Queste sono le attività che grazie al sostegno dello Iom (Istituto oncologico mantovano) vengono proposte a pazienti e familiari dalle strutture di cure palliative e oncologia. L’iniziativa – presentata, tra gli altri, dal direttore sanitario del Carlo Poma Maurizio Galavotti, dal vice primario di oncologia Roberto Barbieri, dal primario delle cure palliative Laura Rigotti, dalla responsabile infermieristica di Cure palliative Rocio Cabarcas, il presidente dello Iom Attilio Anserini e la psicologa dello Iom Paola Aleotti – nasce dalla collaborazione tra oncologi, palliativisti e volontari con l’obiettivo di consolidare idee già esistenti e introdurne di nuove

TORINO. Il Reiki viene praticato presso l’Ospedale San Giovanni Battista, al C.O.E.S. (Centro Oncologico Ematologico Subalpino). Il paziente è seguito da un’equipe composta da differenti figure professionali: un medico, uno psicologo, il personale infermieristico, gli operatori Reiki dell’associazione Cerchio di Luce. Viene inoltre utilizzato Reiki all’ospedale Le Molinette. Il CESPI di Torino, ente di formazione per infermieri include i seminari di reiki tra i suoi programmi.

ASTI. Il Reiki viene praticato presso l’Ospedale Cardinal Massaia nel reparto di Oncologia.

VICENZA. Pratiche di Reiki vengono svolte presso il Servizio per le Tossicodipendente e l’Alcologia (Ser.T). Il Reiki, dunque, viene inserito tra i programmi di recupero di soggetti alcool dipendenti.

NAPOLI. Il Reiki si pratica anche a Napoli, alla ASL NA1, distretto 33 all’ambulatorio di ginecologia diretto dalla dottoressa Giulia Zinno e a cura dei volontari dell’associazione Yantra.

COMO. Il Collegio degli Infermieri (IPASVI) di Como ha inserito tra i suoi programmi di formazione anche la disciplina del Reiki.

ROMA. Si pratica Reiki presso l’Unità Operativa Complessa di Radioterapia – Istituto Nazionale dei Tumori “Regina Elena” di Roma

 

Esistono inoltre tantissimi centri privati e liberi professionisti che praticano il Reiki.

Alcune ASL dell’umbria e della Toscana praticano trattamenti di reiki

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