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Piano formativo E: Formazione in Arte-educazione

Arte-educazione

Formazione specialistica in Arte-Educazione che risponde all'esigenza di chi desidera avvicinarsi al mondo del circo sociale e/o del clown sociale, sviluppando conoscenze a livello base e intermedio di arti circensi e apprendendo, allo stesso tempo, l'uso di strumenti applicabili in progettualità rivolte nello specifico a minori e giovani adulti in situazioni di disagio e di emarginazione sociale.
L'iter formativo è strutturato in moduli tematici in cui si sperimenteranno direttamente diverse arti circensi e discipline (Giocoleria, Equilibrismo, acrobatica a terra, acrobatica aerea, pedagogia del circo sociale, swinging-clave-kiwido, Hooping, contact juggling, manipolazione di cappelli, teatro-danza, clown terapia, creare uno spettacolo) e i relativi aspetti pedagogici, psicomotori e riabilitativi
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Destinatari

I corsi del piano E sono adatti a tutti. In particolare sono rivolti a chi  desidera acquisire strumenti di pedagogia delle arti circensi.
Non sono richiesti prerequisiti fisici né tecnici specifici, ma buona salute e voglia di mettersi in gioco e sperimentarsi.
E' consigliabile sottoporsi ad una visita medica di controllo prima di frequentare le discipline del Piano E.

Finalità e obiettivi formativi

I partecipanti al termine del piano formativo dovranno aver acquisito abilità di base in arte-educazione e conoscenza della pedagogia delle arti circensi.

Attestato

Per ogni corso viene rilasciato un attestato di partecipazione.
Attestato per piano formativo completo (180 ore): " Esperto in percorsi di Arte-educazione"

Calendario dei corsi/stage del piano E

E' possibile frequentare anche un singolo corso.

§  E1 - Giocoleria-Equilibrismo
27 e 28 ottobre 2012


§  E2 - Il Circo Sociale
3 e 4 novembre 2012


§  E3 - Acrobatica a terra
17 e 18 novembre 2012


§  E4 - Swinging: clave, kiwido, bastoni
1 e 2 dicembre 2012


§  E5 - Acrobatica aerea
12 e 13 gennaio 2013


§  E6 - Mimo
2 e 3 febbraio 2013


§  E7 - Hooping
23 e 24 febbraio 2013


§  E8 - Contact Juggling e Manipolazione Cappelli
23 e 24 marzo 2013


§  E9 - Teatro danza
11 e 12 maggio 2013


§  E10 - Creare uno spettacolo
8 e 9 giugno 2013

Quote di partecipazione:

  • Intero piano formativo E + Spirito clown (180 ore) pagamento anticipato: € 850,00
  • Pagamento dei singoli corsi:
    Corsi da E1 a E10 : € 80,00
    Corso "Spirito clown": € 165,00
  • Quota di iscrizione/assicurazione annuale: € 20,00

 

N.B. Le quote di partecipazione contribuiscono a finanziare i progetti della Fondazione "Uniti per crescere insieme" di (progetti di circo sociale educativo per minori e adolescenti ospedalizzati e/o a rischio di emarginazione sociale e culturale).

 

Detrazioni fiscali
Le quote di contribuzione sono detraibili fiscalmente secondo gli usi di legge.

 

Informazioni

 

Università del Sociale

Tel. 011.198.36.531 - Tel. 011.198.36.557

e-mail: segreteria@universitadelsociale.org

www.universitadelsociale.org

LAVORI NEL SOCIALE NOVEMBRE 2012

, stage, volontariato e..

 

 

Opportunità per giovani

12 TIROCINI CONSORZIO MESTIERI ALL'ESTERO

 

MALI, CONGO, AFGHANISTAN E ALTRI PAESI , 6 POSIZIONI DISPONIBILI

 

SALVIAMO LA BANCA DEL GERMOPLASMA DI BARI!

La prima in Italia, la seconda in Europa per importanza.
Firmate subito questa petizione:
MailScanner has detected a possible fraud attempt from "www.avaaz.org" claiming to be http://www.avaaz.org...DIBARI/?coMMndb
Le firme possono salvare 84.000 semi che stanno morendo come avevano salvato 2500 cagnolini beagle della Green Hill destinati alla vivisezione. MA DOBBIAMO ESSERE TANTI A FIRMARE. FATE GIRARE IN TUTTO IL MONDO QUESTO LINK:
MailScanner has detected a possible fraud attempt from "www.avaaz.org" claiming to be http://www.avaaz.org...DIBARI/?coMMndb
Sei milioni di firme hanno salvato i cagnolini di Green Hill. Dobbiamo far presto per salvare gli 84.000 semi della Banca del Germoplasma di Bari che rischia di chiudere per mancanza di fondi ministeriali. Dobbiamo contrastare la Rivoluzione Verde delle monoculture. Chiediamo ai giudici che affidino i semi ai privati, piuttosto di distruggerli, come hanno affidato i 2500 cagnolini della Green Hill ai privati, per evitare loro la vivisezione nei laboratori farmaceutici di mezzo mondo.
Questa è una battaglia per difendere il nostro Pianeta Gaia.
Dobbiamo vincerla.
Se volete saperne di più, andate qui:
http://www.stampalibera.com/?p=34003
Primo firmatario: Mario Cherubini, giornalista e scrittore bresciano, coordinatore della piattaforma mondiale di “TalentCity-La Città dei Talenti”:www.youdream.info

 

COS’E’ LA BANCA DEL GERMOPLASMA?
La Banca del Germoplasma del CNR di Bari, fondata nel 1970, si trova in una condizione di altissimo rischio. È l’unica in Italia, la seconda in Europa e tra le prime dieci nel mondo su un totale di 1470. Conserva 84.000 accessioni (campioni) di germoplasma, appartenenti a più di 60 generi e più di 600 specie di piante coltivate e specie selvatiche affini (parenti strette di quelle coltivate), minacciate da erosione genetica e/o estinzione.

MINACCE DALLA RIVOLUZIONE VERDE
La Rivoluzione Verde, responsabile dello sviluppo di sistemi agricoli industriali ad alto impatto ambientale e basati sulle monocolture (coltivazione di un’unica specie ed un’unica varietà di piante su grandi estensioni) e l’uso di varietà molto omogenee, rappresenta una minaccia continua alla biodiversità, sia di quella conservata ex situ (nelle banche di germoplasma) sia di quella conservata in situ (aree di origine). È per questo che quasi tutte le banche di germoplasma sono state fondate negli anni Sessanta e Settanta, cioè subito dopo che organismi internazionali, come la FAO, e studiosi di tutto il mondo, incominciarono a notare e denunciare l’alta erosione genetica determinata dalla Rivoluzione Verde. 
Se, durante la Rivoluzione Verde, questa diversità genetica non fosse stata raccolta e preservata (conservata ex situ) nelle banche di germoplasma, si sarebbe persa per sempre ed oggi non potrebbe essere più reperita, perché non più presente nelle aree di origine. La Rivoluzione Verde avrebbe vanificato completamente il lavoro di millenni degli agricoltori.

UNA STORIA ASSURDA, MA VERA
E’ una storia che è iniziata nel 1999, con la ristrutturazione del CNR, e realizzata nel 2002, con la fusione dell’Istituto del Germoplasma (Banca del Germoplasma) del CNR di Bari con altri quattro piccoli centri del CNR, di Portici (NA), Palermo, Firenze e Perugia, non interessati alla conservazione del germoplasma, ma all’ingegneria genetica e produzione di piante transgeniche.
Questa fusione, come già detto, scatenò ovviamente una serie di problemi alla Banca del Germoplasma. È nata così una storia che a fasi alterne e discontinue ha visto anche l’interessamento di politici, studiosi italiani e stranieri, inclusi alcuni organismi internazionali (FAO) e alcune associazioni di categoria. Purtroppo il loro interessamento è servito a nulla. Infatti, le battaglie non sono riuscite ad evitare la fusione e il risultato è stato che il 30.11.2009 la Banca del Germoplasma, dopo 5 anni di sequestro (dedicati alla riparazione e manutenzione straordinaria degli impianti del freddo delle camere di conservazione e accertamento del danno subito dalle collezioni di semi), con l’esecuzione del decreto di dissequestro dell’ex P.M. dott. Marco DINAPOLI, del 26.10.2009, è stata restituita al CNR, cioè a chi l’aveva messa a rischio. Non è una storia assurda?
(i suddetti contenuti sono estratti dal sito: http://www.stampalibera.com/?p=34003

COSA CHIEDIAMO?
NOI FIRMATARI CHIEDIAMO PERTANTO AI MAGISTRATI RESPONSABILI, AL CNR, ALLE AUTORITA’ POLITICHE NAZIONALI, REGIONALI, PROVINCIALI E CITTADINE DI “SALVARE AD OGNI COSTO LA BANCA DEI SEMI DI BARI”. A COSTO DI CONSEGNARE A NOI FIRMATARI I SEMI DELLA BANCA, PER FARLI RIVIVERE. UN PO’ COME E’ STATO FATTO PER I CAGNOLINI BEAGLE DELLA GREEN HILL DI MONTICHIARI: 2500 BEAGLE CONSEGNATI A PRIVATI PER SALVARLI DALLA VIVISEZIONE.

 

 

 

L'ORIGINE DI TUTTE LE PAURE : LA PAURA DELL'ILLUMINAZIONE

E’ possibile identificare la paura primaria di ogni essere umano ? Ebbene si ! La paura seme, l’origine di tutte le paure è la paura dell’Illuminazione, è la paura del Co-Creare la propria realtà, è la paura di riconoscere la parte Divina che è in noi.

Essa ha origine dal libero arbitrio che ha generato la Dualità Umana. La Dualità è quella parte di noi che mette in dubbio ogni cosa, ed in particolare le cose Spirituali. La Dualità divide ogni cosa. La Dualità ci permette di dire che una cosa è reale o meno, oppure di dire, solo forse è reale.

Nelson Mandela scrive a tal proposito :

“La nostra paura più profonda non è di essere inadeguati. La nostra paura più profonda è di essere potenti oltre ogni limite. E' la nostra luce, non la nostra ombra a spaventarci di più. Ci domandiamo: ”chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso? In realtà, chi sei tu per non esserlo?”

 

Il lavoro sulle CREDENZE GEMELLE ® offre la possibilità di intervenire sull’equilibrio umano della dualità e permettere il processo di ascensione a tutti coloro che avranno compiuto la scelta e l’intenzione di portarsi più vicini alla divinità interiore, di essere operatori di luce.

 

I bambini indaco, hanno già fatto questa scelta. I bambini della nuova era hanno la capacità di allontanare questa dualità, sapendo di meritare di essere nati su questo pianeta perché consapevoli del qui ed ora. Tutti insieme possiamo celebrare questa Nuova Energia, ringraziando dei doni che Essa porta, irradiando Luce, senza sentirsi responsabili per chi non desidera partecipare a questo salto dimensionale.

La Nuova Energia dice Kryon “si presenta come capacità e Potere Umano” e cambiando l’equilibrio umano della dualità “ … il futuro sarà esattamente come l’Umano, che comprende l’ADESSO, lo fa essere”.

Nel seminario sulle “Credenze Gemelle ®” tenuto dalla nostra Associazione “Spazio Sacro” di Bologna, parliamo della “Manifestazione”, della capacità umana di co-creare la realtà così come della paura dell’Illuminazione, ma, prima di procedere con la lettura vorremmo che il lettore si soffermasse sulla frase “riconoscere la parte Divina che è in noi”.

In questo tempo di “caccia alle streghe” e di manipolatori della mente è importante essere chiari. Riconoscere la parte Divina che è in noi non significa sentirsi un Dio in terra, agire spinti dall’ego o semplicemente pensare positivo in uno stato temporaneo di auto-induzione. Al contrario, significa celebrare la vita, rendere sacro ogni gesto, non ostentare i propri doni e la propria potenza, rimanere umili ma consapevoli, non profetizzare catastrofi ma mostrarsi fiduciosi per il futuro. L’operatore di Luce della Nuova Energia è partito dal pensiero positivo della New Age per arrivare all’intenzione creativa della Now Age. Intenzione, coscienza e divinità spostano l’uomo in una nuova realtà.

Nel cammino sulle Emozioni effettutato durante il seminario vedremo insieme le 11 ruote di paure-seme collegate ai 7 chakra vedici.

Ogni ruota “vive” nella polarità degli opposti : le CREDENZE GEMELLE®.

La PRIMA RUOTA di paure-seme da cui nasce la PRIMA CREDENZA GEMELLA, collegata al primo chakra vedico, ci dice : “IO SONO”. Ma chi sono ? Io “sono la vita-morte”. Ossia ho paura della vita ed allo stesso tempo ho paura della morte.  Se  superassi la paura della morte ma rimanessi nella paura di vivere, non potrei egualmente co-creare una vita armoniosa, poiché la vita implica la morte e viceversa. Superare la dualità significa accettare la vita come parte della morte e la morte come parte della vita. Ogni respiro è un passo verso la morte, ogni morte è un passo verso una nuova vita.

Per comprendere il livello di consapevolezza legato a questa paura-seme occorre interrogarsi sul nostro rapporto personale con la madre che ci ha generato e la madre terra, il denaro e il cibo. In senso fisico verificare lo stato di salute dell’apparato muscolo-scheletrico e degli organi riproduttivi.

Così, ad esempio, se ho un cattivo rapporto con mia madre o la madre terra, con il denaro, con il cibo o il sesso significa che difficilmente potrò trovare un equilibrio su questa ruota se non “vi lavoro”.

NB: Invitiamo il lettore a notare la differenza, e, questo anche per tutte le credenze successive, se avessimo scritto io “sono la vita e sono la morte” invece di io “sono vita-morte”. Senza la congiunzione, il valore assoluto della Credenza si trova unicamente nella fusione tra le due parole, con la congiunzione “e” continueremmo a rimanere nella dualità.

Se  superassi la paura della morte ma rimanessi nella paura di vivere che è la sua “gemella”, non potrei egualmente co-creare una vita armoniosa, poiché la vita implica la morte e viceversa.

Ecco quelle che scrive il Maestro Osho sulla vita e sulla morte :

"Si dovrebbe accogliere la morte con gioia... è uno dei più grandi eventi della vita. Nella vita, esistono solo tre grandi eventi: la nascita, l'amore e la morte. La nascita, per tutti voi, è già accaduta: non potete farci più nulla. L'amore è una cosa del tutto eccezionale... accade solo a pochissime persone, e non lo si può prevedere affatto. Ma la morte, accade a tutti quanti: non la si può evitare. È la sola certezza che abbiamo; quindi, accettala, gioiscine, celebrala, godila nella sua pienezza." (Osho)

“La morte non è la fine, bensì il crescendo della vita stessa, il suo culmine... Se hai vissuto nel modo giusto, se hai vissuto totalmente, attimo dopo attimo, se hai spremuto tutto il nettare della vita, la tua morte sarà l'orgasmo supremo.”(Osho)

“La vita in se stessa non ha alcun valore se non c’è gioia, se non c’è danza, se non c’è creatività, se non c’è amore. La morte ci toglie solo quello che non abbiamo imparato ad abbandonare.”(Osho)

“La morte è improvvisa, e così il samadhi. Anche l'esplosione spirituale è subitanea! È come la morte. È più simile alla morte che alla vita: è improvvisa; può avvenire in qualsiasi momento.”(Osho)

Esistono diversi percorsi spirituali per “trasmutare” la paure seme, come quella della  “vitamorte”. Noi utilizzeremo il Sistema delle “Credenze Gemelle” ®.

E’ infatti possibile trasmutare la paura della “vitamorte” in sessioni di meditazione profonda con l’introduzione di particolari PAROLE DI POTERE.

Prima di parlarne, tuttavia, focalizziamo la nostra attenzione sugli atteggiamenti più comuni nei confronti della vita. Il Maestro Osho si rivolge ad ognuno di noi con queste domande e risposte invitandoci ad abbandonare queste false credenze …

HA MAI PENSATO CHE NELLA VITA VI SIA POSTO SOLO PER I VINCENTI ?

Vivi senza aspettative. Affrontare la vita con aspettative porta inevitabilmente alla frustrazione, sempre e comunque. L'aspettativa è una forte fonte di destabilizzazione.

HAI MAI PENSATO CHE SIA MEGLIO AVERE PIUTTOSTO CHE ESSERE ?

Sii Rilassato. Perché correre affannosamente qua e là senza motivo? Tu sei ciò che l'esistenza vuole che tu sia.

HAI MAI PENSATO CHE LA SERIETA’ SIA ALLA BASE DEL SUCCESSO NELLA VITA ?

Sii giocoso. Ti sorprenderà sapere che tutto ciò che vedi è stato inventato da persone giocose, non dalle persone serie. Le persone serie sono troppo orientate verso il passato, continuano a ripetere il passato, perché sanno che funziona. Non sono mai innovative.

HAI MAI PENSATO CHE ADEGUARSI SIA L’UNICA SOLUZIONE ?

Sii originale. Le persone originali danno sempre fastidio alla società. Non sono così facili da manipolare, rimangono se stesse. Cercheranno di vivere la propria vita non secondo uno schema, ma secondo uno stato naturale e secondo la loro visione. Le persone originali quando sono felici non ostentano ma danzano e ti invitano a danzare, quando sono tristi non si nascondono ma piangono.

HAI MAI PENSATO DI DOVER “FAR FUNZIONARE” L’AMORE ?

Sii liberante. Lascia che il tuo amore si espanda, dona all'altro più spazio di quanto ne abbia mai avuto quando era solo. Nutritelo, ma non avvelenate il suo nutrimento, non possedetelo. Lasciate che sia libero, più libero di quanto non sia mai stato. In questo caso l’amore crescerà in una profonda intimità. Quando l'amore porta con sé la libertà, scende a profondità maggiori. Quando l'amore fa sentire l'altro rispettato, non umiliato, non distrutto ma sostenuto, quando l'amore ci fa sentire nutriti, liberi, allora scende a profondità maggiori. In questo caso diventa preghiera. Diventa l'esperienza più elevata, suprema della vita.

HAI MAI PENSATO CHE AVRESTI VOLUTO CAMBIARE IL TUO PASSATO ?

Sii coraggioso. Rischia tutto, perché il momento successivo non è mai certo, quindi perché preoccuparsi? Perché angustiarsi? Vivi pericolosamente, vivi gioiosamente. Vivi senza paura, vivi privo di sensi di colpa. Vivi senza temere l'inferno, e senza bramare il paradiso. Vivi e basta.

HAI SEMPRE CERCATO UNA RISPOSTA AD OGNI COSA ?

Sii innamorato dell’esistenza e grato per tutto ciò che esiste. A tutti noi viene insegnato ad essere colti, non ad essere innocenti o a percepire la meraviglia dell'esistenza; ci vengono insegnati i nomi dei fiori; degli alberi e non come entrare in comunicazione con loro, in sintonia con l'esistenza. L'esistenza è un mistero e non è accessibile a coloro che vogliono sempre analizzare, selezionare, ma solo a coloro che sono disposti ad innamorarsene, a danzare con lei.

In ultima analisi occorre interrompere la lotta insita nella dualità vita-morte e finire di pensare che la morte sia una nemica, al contrario la morte è la  più grande esperienza della vita, se riesci a morire consapevolmente. E puoi morire consapevolmente solo se non ti opponi ad essa. Se ti opponi, sorgerà un grande panico, una grande paura. Quando sei così spaventato che la paura diventa intollerabile, esiste un meccanismo naturale nel corpo che rilascia delle sostanze che ti rendono inconsapevole. C’è un punto al di là del quale non è possibile sopportare e perdi coscienza. Quindi milioni di persone muoiono inconsapevolmente e mancano un momento importante, il più importante di tutti. È samadhi, è satori, è la meditazione che ti accade. È un grande dono.

Imparare a morire è imparare a vivere veramente! Se siamo aperti, pazienti, e veramente alla ricerca della “Verità” impariamo a aprirci e a lasciarci andare nella vita in quei momenti in cui i nostri condizionamenti ci vogliono chiusi. La morte può darci la chiave per essere presenti alla vita. E questo è l'essenziale da raggiungere nella vita! il dono più grande che la morte ci insegna sulla vita: la mancanza di paura. Solo allora può succedere una vera ribellione, la ribellione del risvegliarci a ciò che siamo, alla libertà nella nostra sconfinata essenza.

La paura si alimenta con l'emozione di perdere, di finire, di soffrire e soprattutto con il timoroso sentimento di confrontarsi con il diverso che appare ignoto e terrificante.

La paura si elimina con la generosità, con l'amore, con il confronto positivo, con l'autocoscienza, con il coraggio di conoscere se stessi e con la voglia di amare ed essere amati.

Ricorda : l'opposto dell'amore non è l'odio, ma è la paura. L'odio è amore a testa in giù, non è l'opposto dell'amore. Il vero opposto dell'amore è la paura. Quando ami ti espandi; quando hai paura ti rattrappisci. Quando hai paura ti chiudi; quando ami ti apri. Quando hai paura ti assalgono i dubbi; quando ami hai fiducia.” (Osho)

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PAROLE DI POTERE PER IL SUPERAMENTO DI QUESTA PAURA IN SESSIONE DI MEDITAZIONE PROFONDA

Durante il Seminario sulle “Credenze Gemelle ®” viene praticata dal facilitatore una  Meditazione guidata, applicando specifiche tecniche dello yoga nidra e delle visualizzazioni creative per far compiere al Sé Superiore della persona un “viaggio” all’interno dei suoi chakra e in altri piani di coscienza dove verrà apposto un Sigillo di trasmutazione che lo sintonizzerà sulle vibrazioni di guarigione con effetti benefici sia sui piani corporei che su quelli astrali ... [ ... ]

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Se siete interessati ad approfondire l'argomento :

https://www.spaziosacro.it/corsi/credenze_gemelle/

Nota: Non è possibile copiare questi testi senza autorizzazione.

Nessuno ferma il consumo di territorio? salviamo il paesaggio

C'è un Forum Nazionale dei Movimenti per la terra e il paesaggio che lo sta facendo. La campagna si chiama "Salviamo il Paesaggio" e trovi tutte le info a questo indirizzo: www.salviamoilpaesaggio.it

 

Maurizio

 

Vi inoltro un articolo che ho trovato su comune-info.net
Chiedendo a voi tutti se non sia il caso di fare una massiccia raccolta di
firme da inviare a chi ci governa ma anche a chi ci amministra nei comuni e
nelle province, affinché la finiamo (noi italiani anche per omissione)di
devastare l'Italia dei paesaggi e dei luoghi di arte e di storia.
Lancio un S.O.S. a voi che forse avete i contatti giusti e sapete come
muovervi per questa che è l'ennesima ma pur ottima causa.
Grazie. Irene Boninsegna

"Le cittaÌ italiane consumano meno acqua ma continuano ad avere problemi di
consumo del
suolo e troppi sono i siti sensibili dal punto di vista dell’inquinamento.
Queste sono alcune delle informazioni (basate su dati relativi al 2010-2011)
che emergono dall’VIII edizione del Rapporto sulla qualitaÌ dell’ambiente
urbano presentato oggi a Roma dall’Ispra, che censisce 51 comuni capoluogo e
che eÌ stato realizzato dal Sistema Nazionale per la Protezione
dell’Ambiente (…).

In Italia il valore medio dell’acqua consumata per uso domestico  eÌ
diminuito negli ultimi 10
anni di circa il 20%, con un consumo medio pro-capite di 66,7 metri cubi in
116 capoluoghi di
provincia. Tuttavia, la diminuzione non eÌ imputabile unicamente a misure
virtuose di risparmio, ma anche a limitatezza della risorsa, come
evidenziano i casi, che nel 2010 hanno riguardato 7 cittaÌ, di
razionalizzazione  nell’erogazione dell’acqua. (…)

In Italia, infatti, si consumano giornalmente piuÌ di cento ettari al
giorno. Il rapporto valuta il consumo di suolo in 43 aree urbane, dovuto
all’impermeabilizzazione e ad altri usi artificiali quali cave, discariche e
cantieri, negli anni compresi fra il 1949 e il 2011. Il consumo eÌ risultato
elevato in quasi tutti i comuni studiati, con un continuo incremento delle
superfici impermeabilizzate. In 4 cittaÌ su 43 il consumo del suolo eÌ
esteso ormai a piuÌ della metaÌ del territorio comunale, in 10 cittaÌ eÌ
compreso tra il 30 e il 50%. (…)

Gli sprofondamenti nei centri urbani (sia della sede stradale che al di
sotto di edifici), altro
indicatore della fragilitaÌ delle nostre cittaÌ, sono un fenomeno in
aumento: ad esempio, a Roma
nel 2012 sono finora stati registrati 59 sprofondamenti, a fronte dei 36
segnalati durante tutto il
2011. Tali fenomeni in generale sono determinati dalle caratteristiche
naturali del sottosuolo (es.
cavitaÌ carsiche), ma anche da fattori antropici come le insufficienze della
rete fognaria e di
drenaggio, cui sono riconducibili molti dei casi, spesso innescati da eventi
meteorici intensi. Il
maggior numero di casi di sprofondamento complessivamente censiti (periodo
1884-2012) si
sono avuti a Roma (1892 fino a settembre 2012), seguita da Napoli (234) e
Cagliari (67).

Nel Rapporto eÌ presente una sezione dedicata alla mobilitaÌ urbana
sostenibile. Il tasso di
motorizzazione dei veicoli privati nel paese eÌ passato da circa 501
autovetture ogni 1000 abitanti
nel 1991 a circa 606 nel 2010: l’Italia rimane uno dei paesi con piuÌ alto
numero di autovetture
procapite. (…) Per le piste ciclabili si osservano nel lungo periodo
(2000-2010) incrementi (…) Il valore piuÌ elevato si registra a Reggio
Emilia con 1026 metri di piste ciclabili per 1.000 abitanti mentre, tra le
grandi cittaÌ, Roma e Milano registrano bassi valori dell’indicatore (circa
45 e 57 metri di piste ciclabili per 1000 abitanti nel 2010).

La mobilitaÌ eÌ un importante fattore di pressione per la qualitaÌ
dell’aria, che vede note dolenti
specie nel Nord Italia e per il PM10, con le cittaÌ del bacino padano che
hanno registrato frequenti
superamenti del  valore limite giornaliero."

Tags:acqua, altra mobilità, ambiente, consumo di suolo