Se ti piace il nostro sito votalo adesso con un click sul pulsante Google +1 qui sotto :


Maschera viso all'argilla per pelle secca, normale o grassa

Abbiamo già parlato delle proprietà dell'argilla verde ventilata per uso interno, oggi invece voglio condividere con voi 3 semplicissime ricette per la cura e la bellezza del viso, in cui l'argilla è l'ingrediente base.

 

 

Le ricette (tratte dal libro "Il manuale dell'argilla" di Giuseppe Ferrari, uno dei massimi esperti in questo campo) sono pensate per le diverse tipologie di pelle: secca, normale o grassa/acneica. Sta a voi quindi scegliere la migliore e la più adatta alle vostre esigenze.

Per prima cosa però è necessario preparare la maschera base di argilla che poi si integrerà con altri ingredienti a seconda del tipo di pelle su cui la volete applicare.

MASCHERA BASE

Ingredienti: 1 bicchiere di argilla verde ventilata, 1 cucchiaino di miele, 1 cucchiaino di olio extravergine di oliva, ½ bicchiere d'acqua minerale (non del rubinetto perché molto probabilmente contiene del cloro).

Preparazione: In una tazza versare l'acqua a temperatura ambiente, sciogliere il miele, aggiungere l'olio e lentamente l'argilla mescolando il tutto con un cucchiaio di legno (non di metallo altrimenti rischiate che l'argilla ne assorba un po') fino a che non otterrete una crema omogenea, senza grumi. A questo punto completate la vostra maschera scegliendo tra le ricette che seguono.

PELLE SECCA

Alla maschera base aggiungete 2 cucchiai di infuso di foglie di malva, ¼ di cucchiaino di olio di oliva (rosa mosqueta o mandorle dolci) e mescolate il tutto. Aggiungete infine da 1 a 3 gocce di olio essenziale di sandalo. Tenete in posa per 3 minuti.

PELLE NORMALE

Alla maschera base aggiungete semplicemente da 1 a 3 gocce di olio essenziale di lavanda. Tenete in posa 5 minuti.

PELLE GRASSA/ACNEICA

Alla maschera base aggiungete 1 cucchiaio di succo di limone spremuto al momento e mescolate. Potete arricchire la vostra maschera anche con 1-3 gocce di olio essenziale di limone o pompelmo. Tenete in posa 10 minuti.

Consigli e avvertenze:

Applicate la maschera con una spatolina sul viso, naso e fronte, lasciate in posa per il tempo stabilito non preoccupandovi se la pelle tira un po', è del tutto normale. Rimuovere poi l'argilla con una spugnetta immersa in acqua tiepida, se sotto la pelle si è leggermente arrossata non è un problema, accade alle pelli molto sensibili ma nel giro di pochi minuti tornerà a posto. Se vi avanza della maschera che avete preparato per il viso non la buttate ma applicatela ad esempio sui glutei (circa 30 minuti) contribuirà a rassodarli e contrastare le smagliature.

Alla prossima

Francesca

http://www.greenme.it/spazi-verdi/naturomania/1147-maschera-viso-all-argilla-per-pelle-secca%2C-normale-o-grassa

Un euro per Ricky

Si amici, un euro. Sarebbe, infatti, sufficiente che tutti coloro che hanno detto “Mi piace” alla nostra pagina donassero un euro per permettere a questo canetto di restare con la sua famiglia.

Puoi versare il tuo euro senza alcun costo aggiuntivo per te tramite il sistema Pay Pal a info@associazione-alfa.org, oppure  sul nostro sito www.associazione-alfa.org in alto a destra

cliccando sul tasto "Dona anche tu"

Oppure tramite bonifico bancario IBAN: IT68A03 359 016 001 000 000 647 08.


Per donazioni internazionali BIC: BCITITMX

Causale “Un euro per Ricky”.  Per avere maggiori info adozioni@associazione-alfa.org

Grazie!!!

 

 

ALFA Associazione Love For Animals

Mob: 3296513900
3296595516

E-mail:       info@associazione-alfa.org
adozioni@associazione-alfa.org

www.associazione-alfa.org

Allarme ammorbidenti

Gentile Associazione Spazio Sacro sono una vostra associata, leggo con  molto piacere i libri pubblicati come gli articoli.Come co fondatrice dell’Associazione dei Malati Amica, affetta io stessa dalla sensibilità Chimica Multipla ho scritto un articolo che forse potrebbe interessare ed essere portato all’attenzione di altri.Vi ringrazio anticipatamente dell’attenzione.Distinti saluti Donatella Stocchi

Dedicato ai malati di Sensibilità Chimica Multipla, gli allergici alle profumazioni, gli asmatici, per chi soffre di cefalea  causata da sostanze profumate, ecc…Come ogni anno in primavera ed estate l’aria si riempie di profumi di fiori e frutti, ma negli ultimi anni le fragranze artificiali hanno il sopravvento sulle sostanze naturali sia come intensità, potenza e soprattutto onnipresenza. Le hanno persino rilevate al Polo Nord e Polo Sud!Con le stese del bucato gli effluvi sintetici dei detersivi e ammorbidenti si spandono nell’aria esterna/outdoor per 300-600 metri. Queste profumazioni saturano anche l’aria interna/indoor alle abitazioni, già tanto avvelenate dall’uso intensivo di prodotti chimici per la persona, la casa, i deodoranti d’ambiente, gli insetticidi, ecc.. Gli ammorbidenti  sono tra i prodotti più tossici in ambito domestico, le sostanze chimiche impiegate risultano non biodegradabili e neanche i depuratori riescono ad eliminarle dall’acqua,  così contribuiscono ad inquinare questo bene prezioso, che sarebbe indispensabile alla vita umana e all’ecosistema naturale…“I componenti sono in prevalenzaesterquat, additivi, profumi, addensanti o perlanti e coloranti. Si tratta di sostanze (additivi, fosfati, pentano, limonene, benzil acetato, coloranti artificiali) che risultano altamente inquinanti per l'ambiente e nocive per la salute dell'uomo.” Possono scatenare reazioni allergiche, asma, dermatiti, soprattutto nei bambini e nei soggetti più sensibili, nonché danni al sistema nervoso. Sono state riscontrate correlazioni fra l'insorgenza di malattie come il cancro, danni al fegato e ai reni e l'uso di ammorbidenti convenzionali;  contenenti queste sostanze tossiche. (www.greenme.it)Ecco, direte voi:” I soliti discordi ambientalisti, tanto l’inquinamento è ovunque!!! Cosa vuoi che faccia un poco di ammorbidente aggiunto a tutto il resto???”E’ solo partendo dai singoli gesti quotidiani che ognuno di noi può fare la differenza per migliorare l’ambiente e lasciare una buona eredità alle generazioni future. Quando le persone vanno in vacanza sono alla ricerca di ambienti naturali e incontaminati, che si fanno ogni giorno più rari. Come mai siamo sempre alla ricerca del paradiso perduto? Certo, non progettiamo soggiorni in discariche o paludi di liquami tossici e maleodoranti, non facciamo balneazione in mari dove ci sono stati versamenti accidentali petroliferi sulle coste e litorali. Ma questa spazzatura che buttiamo egoisticamente fuori dalla finestra ci sta rientrando dalla porta.Affrontando l’argomento con una visione generale, le profumazioni fanno parte della storia dell’uomo, ma oggi stiamo registrando dei veri e propri eccessi. Stanno costituendo un enorme business per l’industria che li mette sul mercato, mentre per molti consumatori sta trasformandosi in una vera e propria fonte di “ossessione”, basta leggere i blog in internet. Le fragranze dovrebbero essere contenute entro la lunghezza di un braccio, per manifestare la nostra libertà di usarle oppure no. Quando esprimo la mia libertà devo anche tener conto che posso causare, anche se non intenzionalmente, procurare del male al prossimo. Le persone a rischio con l’esposizione alle profumazioni forti sono: gli allergici alle fragranze e oggi l’allergia è un grafico in salita. Come anche gli asmatici per l’azione irritante sulle vie respiratorie e per chi soffre di cefalea, in particolare il profumo alla vaniglia scatena emicranie. Sono anche risapute per contenere interferenti endocrini impiegati per stabilizzare profumi e presenti in prodotti che usiamo ogni giorno come diffusori di fragranze. Vanno appunto ad “interferire con l’attività del sistema endocrino”. La tiroide è uno dei primi organi bersaglio dalle sostanze chimiche e radiazioni. Le fragranze nei prodotti casalinghi da recenti ricerche danneggiano anche il cuore delle donne (lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica "Environmental Health Perspectives" "Heart Rate Variability in Association with Frequent Use of Household Sprays and Scented Products in SAPALDIA") e ai bambini fino ai 3 anni dovrebbe essere risparmiato il contatto, in quanto l’esposizione del sistema immunitario in questo delicato periodo li porterà a sviluppare da adulti varie manifestazioni patologiche. E in fine, nelle persone affette da Sensibilità Chimica Multipla (patologia emergente e non più rara nel nostro paese) l’esposizione cronica può comportare nel tempo l’esordio della malattia stessa e quando già conclamata un progressivo e inesorabile aggravamento. Allo stato attuale le persone affette “non trovano scampo”, nonostante si attivino per fare l’evitamento ambientale, che è la “principale terapia”. In questo tempo moderno è ormai impossibile eluderle: le fragranze sono onnipresenti ed hanno contaminato il paesaggio.Inconsapevolmente stiamo ammalando le generazioni future.Poi vorrei ricordare un aspetto molto importante nel rapporto tra le madri e i neonati: l’olfatto è un senso che permette di creare un legame molto forte e importante nei primi giorni di vita, come accade agli animali del resto, ci riconosciamo dall’odore. Queste profumazioni forti sono in grado di coprire qualsiasi odore naturale.Ad esempio molti non sanno che la mia generazione è cresciuta manipolando il Pongo. Ognuno di voi può evocare dalla memoria quell’odore chimico che ci riporta all’infanzia. Ebbene in molti profumi famosi è stata introdotta intenzionalmente dai profumieri, questa nota chimica di solvente, che riconduce alla nostra fanciullezza.Ecco, direbbero i contrari:” Questo fa male, quest’altro pure, ma non ci si può privare di tutto!!! Poi di qualcosa si deve pur morire, quando accadrà, accadrà!!!Le aspettative di vita si sono allungate, ma non abbiamo tenuto conto “però” che parallelamente è peggiorata la qualità della vita, siamo afflitti da patologie croniche invalidanti e da sempre nuove malattie emergenti. Stiamo assistendo a un aumento esponenziale di malattie respiratorie, allergiche, patologie del derma e cardiocircolatorie, intolleranze alimentari e cancro. Quando ci rivolgiamo ai medici, “dopo una rapida diagnosi”, ci sono prescritti farmaci sintomatici, significa che non guarisco, ma controllano solo il sintomo. Così contribuiamo ad arricchire anche le industrie farmaceutiche, senza risolvere i nostri disturbi. Perché in fase di diagnosi nessuno specialista indaga lo stile di vita a cui siamo volontariamente e involontariamente sottoposti? In molti casi basterebbe rivedere le proprie abitudini malsane e preferire un cambiamento più salutare e più consono al nostro corpo e all’ambiente. Sempre i contrari: “E’ importante produrre e consumare per favorire l’occupazione e il lavoro.”Sicuramente è importante, ma il nostro pianeta ci sta dando dei chiari segnali di non riuscire più a compensare lo sfruttamento e l’inquinamento dell’uomo. Siamo già molto in ritardo, si dovrebbero prevedere lo sviluppo di occupazioni che siano compatibili con l’ambiente e su questo adattare i nostri stili di vita e non il contrario. Il primo obiettivo dovrebbe essere provare ad arrecare almeno il “danno minore”.Ma ritorniamo agli ammorbidenti, le persone quando fanno gli acquisti, stimolate dalla pubblicità, pensano erroneamente che nei prodotti siano impiegate fragranze naturali, del resto i nomi accattivanti evocano nomi di fiori o frutti anche esotici che sappiamo essere molto aromatici e piacevoli, ma in realtà contengono fragranze di derivazione sintetica. Del resto, se riflettiamo sul basso costo del prodotto e l’intensità del profumo che non si riscontra in natura, si può facilmente dedurre che queste fragranze sono il frutto di brevetti industriali, risultati di ricerche di laboratorio e non provengono dall’ambiente naturale.Ogni anno c’è una marca in particolare che è in cima alle classifiche di gradimento e consumo, grazie alla pubblicità incalzante che viene divulgata in primavera e estate.Negli anni i pubblicitari hanno fatto appello a tutte le motivazioni possibili per indurre le donne all’acquisto, che rimangono nonostante siano cambiati i tempi e modificati i ruoli sociali, le principali persone che organizzano la spesa di casa: dalla caricatura della figura materna che istruisce per fare il bucato, alle norme d’igiene, pulizia, efficacia, risparmio, convenienza,… prodotto concentrato, più profumato, poi il “profumo di pulito” (che è una invenzione  solo pubblicitaria, in quanto il pulito non ha odore), ora è il momento per catturare anche la vanità delle donne, vestendole di profumo.Sempre i contrari:” Ecco, ora si fa anche della discriminazione sulle donne”.Tranquilli/e, sono una donna e penso di conoscere un po’ l’altra metà del cielo.Questo messaggio pubblicitario non si rivolge direttamente alle mamme o alle casalinghe, che al rientro dal lavoro a tempo pieno, la sera devono anche provvedere alla famiglia, ai bambini, agli anziani e al marito,… ma alle giovani donne che sono cresciute davanti alla TV, belle, giovani e sexy. Oppure vuol far leva sui ricordi della giovinezza e del tempo perduto. Perché oggi anche la terza età è alla rincorsa dell’eterna giovinezza. Così anche un compito quotidiano e ripetitivo può essere apparentemente impreziosito e nobilitato dalla pubblicità sensuale con un profumo. In passato fare il bucato era una mansione “prettamente femminile” molto faticosa, oggi per fortuna, ci sono macchine che riducono il lavoro come la lavatrice, l’asciugatrice, la stirella semi professionale. In ogni caso il bucato non si fa da solo, non è ancora un’operazione totalmente meccanica. E non basta una nota di profumo o morbidezza per trasformarlo in “ un’estasi di piacere”. Se c’è ancora qualche femminista (anche dal vocabolario quotidiano questa parola è caduta in disuso) converrebbe che rimane un’occupazione ripetitiva e non allettante.Ecco, i contrari: “ Se lo dice la televisione deve essere per forza vero!”Forse molti ignorano che diverse pubblicità nel corso degli anni sono state multate e ritirare dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per “pubblicità ingannevole”.Non sono abili soli i pubblicitari a tessere ragnatele, assegnando nomi molto intriganti ai prodotti, ma anche l’industria che li produce.Investono sempre in nuove tecnologie, come quella in corso che offre una freschezza di lunga durata e morbidezza, da lasciare un profumo unico per “sette settimane”. Sono riusciti ad incapsulare questo blend di profumi che si depositano sui capi con il risciacquo, così quando gli indumenti vengono stesi, piegati, stirati e indossati, queste capsule si dischiudono e il profumo continua ad essere costantemente rilasciato. Non solo, hanno programmato un rilascio di fragranze anche in base all’intensità: aprendo il flacone si percepiscono le note alte, poi le note medie spalancando il cestello della lavatrice e le note basse indossando i capi. Questo per farvi comprendere quanta tecnologia ci sia dietro a questi prodotti e soprattutto “nulla di naturale”presente nel mondo che ci circonda.In realtà queste fragranze hanno raggiunto una potenza di molto superiore a quella indicata sulla confezione e nella pubblicità, perché quando sul bucato viene utilizzato l’ammorbidente, anche se sottoposto a 100 lavaggi  e oltre e poi lasciato all’aria aperta per mesi, non perde mai il classico odore da ammorbidente, si avrà solo una semplice attenuazione.I contrari: “ Non è più possibile rinunciare alla morbidezza e al profumo!”Ma ora leggiamo con più attenzione le confezioni dei prodotti e che cosa i profumieri hanno miscelato per inventare queste fragranze chimiche, perché per produrre qualcosa di nuovo non potevano mettere ancora semplicemente: lavanda, gelsomino, rosa, …..L’aspetto che risalta di più in queste composizioni è che per generare qualcosa d’innovativo e forte, intensissimo per l’olfatto, i tecnici di laboratorio hanno dovuto realizzareuna miscela di sostanze. Purtroppo le miscele possono avere effetti avversi inattesi rispetto alla sostanza singola. Non ci sono ricerche e studi al riguardo. Poi una tale composto ha il potere di “inebriare e stordire” l’olfatto umano, per cui le signore a cui è destinato, se intervistate correttamente, non sanno  riferire e distinguere di che cosa odora il prodotto. Forse solo un naso elettronico è in grado di leggere la fragranza complessiva e i singoli aromi. Purtroppo il genere umano nel corso dell’evoluzione, rispetto agli animali, ha sacrificato la capacità olfattoria, tranne in alcuni periodi della vita, come la prima infanzia, durante la gravidanza (questa acuità dei sensi dovrebbe proteggere la gestante dal’esporsi a sostanze tossiche) o nel corso di certe malattie, se esposto a chemioterapia, ecc.. L’olfatto in un individuo sano dopo un poco che percepisce un odore forte, come per esempio il profumo del pane sfornato entrando in un forno,  con la permanenza nell’ambiente si adatta e si stabilizza, quasi non sentendolo più.Individui che per scelta hanno cambiato il loro stile di vita, evitando le profumazioni dopo un po’ di tempo riferiscono di essersi rimpossessati dell’acuità olfattoria e sentono odori che prima non potevano percepire, poiché in precedenza il senso era intasato da troppe stimolazioni olfattive e quindi resettava. Verificabile particolarmente nel fumatore, il fumo delle sigarette riduce e può inibire l’olfatto. Infatti quando un ex fumatore viene a contatto con il fumo passivo o persone che hanno appena fumato, ne è ora particolarmente infastidito e reattivo rispetto ad un individuo che non ha mai avuto questa abitudine.Questi ammorbidenti quando sono percepiti da persone che non ne fanno uso, sono di una potenza altissima e appestante, contaminano l’aria ed emanano un odore veramente sgradevole, comune a ogni ammorbidente. E’ come cucinare in casa un ragù fresco e profumato con buoni ingredienti e confrontarlo con un prodotto industriale di qualsiasi marca,: questi ultimi hanno tutto lo stesso sapore e odore di aromi industriali. Ugualmente gli ammorbidenti: hanno qualcosa che li rende tutti simili.Così si spiega perché un individuo che faccia un abbondante uso di prodotti profumati non si renda conto di quanto effettivamente la sua persona rilasci una scia odorosa dietro di se nell’ambiente esterno, e saturi gli ambienti all’interno …. e abbia bisogno di stimolazioni olfattorie sempre più forti per poterle percepire.Per questo mi sono permessa di parlare di“ossessioni per i profumi”, non ho trovato un termine più appropriato. Creano dipendenza come tante altre sostanze. E i profumieri lo sanno bene.  E’ così che riescono a pilotare le persone nel fare acquisti. I ricordi dovuti all’olfatto rispetto agli altri organi di senso, permangono molto più a lungo nella memoria e quindi un profumo è in grado di evocare anche rimembranze del periodo piacevole dell’infanzia. Però non informano che queste stimolazioni profonde del cervello possono arrivare, in alcuni casi ad alterare e modificare l’umore fino a scatenare emozioni forti come la“rabbia” o la “depressione”. Come sempre l’uomo ha presunzione di provare a sostituirsi a Dio facendo manipolazioni dell’ambiente per fare nuove invenzioni (ovviamente questo esempio è generico, dipende dal tipo di religione in cui si crede).Per esempio molti possono identificare le note del Patchouli, mescolate a qualsiasi miscela, perché in voga negli anni ’70 e oggi di nuovo di moda, aveva un odore così particolare e forte da non poterlo più dimenticare. Però questa sostanza è anche dotata di neurotossicità. Ed è sconsigliato l’uso interno fino ai 12 anni, in gravidanza e durante l’allattamento.La vaniglia e la vanillina in commercio, usate in pasticceria, in profumeria e in quasi tutti i prodotti igienici, sono di origine sintetica. Possono causare reazioni allergiche in soggetti ipersensibili al prodotto. Come risulta da ricerche sulla cefalea presso l’Istituto La Sapienza di Roma, si è registrato che può essere una causa scatenante gli attacchi.Anche gli agrumi sono tra le sostanze da evitare se le persone hanno un test positivo all’allergia per le fragranze. Ci sarebbe tantissimo ancora da scrivere a riguardo.Qui desidero brevemente fare una precisazione, sui flaconi spesso è indicato per “uso esterno”.Sembrerebbe che il prodotto sia innocuo. Invece abbiamo diversi modi oltre all’ingestione per la bocca di far entrare le sostanze chimiche letali all’interno del nostro corpo. Se inaliamo dei vapori, questi attraverso la respirazione entrano nel flusso sanguigno e poi raggiungono gli organi interni. Quando fiutate qualcosa nell’aria, si tratta in realtà di piccole molecole di sostanza fisica disperse nell’aria. Poi la pelle, che è l'organo più esteso dell'organismo, è assai permeabile. Quindi il contatto cutaneo con le sostanze le veicola  sempre anche all’interno.Dal punto di vista Legale, “ingerito” significa anche “inalato o assorbito tramite la pelle”.Perciò se non possiamo ingerirla, è perché si tratta di una sostanza velenosa? L'ecologista clinico Alfred Zamm suggerisce una buona regola da seguire: “Se non potete mangiarlo, non respiratelo”.Riassumendo con qualche dato epidemiologico:per quando riguarda il rischio per “la salute dei consumatori”, incominciamo dalle donne che svolgono in prevalenza i lavori casalinghi e ne respirano i vapori nelle varie fasi di lavaggio, asciugatura, ma in particolar modo la stiratura. I bambini che sin da neonati indossano questi capi tutto il giorno e la notte tra le lenzuola con danni che si potranno valutare correttamente solo nel tempo. “Secondo le ultime indagini Istat, ogni anno in Italia si verificano 4,5 milioni infortuni in ambito domestico, di cui 8000 con esito mortale. E’ un dato enorme su cui è grave il silenzio dei mezzi d’informazione. Dunque, nelle nostre case si nascondono pericolose insidie. A essere colpiti sono innanzitutto le persone anziane e, in particolare, le donne, coinvolte in ben 2,4 milioni di casi (su 4,5 milioni). Le statistiche Inail, inoltre, indicano tra le varie cause infortunistiche anche le ustioni chimiche e gli avvelenamenti. (15.05.2012)”“La casa può riscoprirsi, oltre che “nido” in cui sentirsi protetti e al sicuro, anche un luogo pieno di insidie e pericoli, soprattutto per i più piccoli. In particolare, il rischio di avvelenamento tra le mura domestiche per i bambini è davvero elevato: secondo le cifre ufficiali il 90% dei casi di avvelenamento avvengono proprio in casa e, in una buona percentuale di casi, pari al 44%, le vittime sono i bambini di età inferiore ai 5 anni. “L’incuria e la costante sottovalutazione delle insidie nascoste fra le mura domestiche sono le cause maggiori di avvelenamento nei bambini…” ha affermato Angelo Milazzo, della Sipps (Società italiana di pediatria preventiva e sociale). ““Si calcola che circa il 15-20 per cento della popolazione italiana soffre di allergie, fenomeno in crescita, soprattutto tra i più giovani e le donne.” (da indagini multicentriche fino agli anni 2000 - http://www.epicentro.iss.it/problemi/asma/asma-epi.asp)In particolare sugli allergici: “La rinite allergica è una patologia in costante aumento in quasi tutto il mondo. Si stima che il 10-30% della popolazione generale soffra di rinite allergica,nei bambini addirittura questa percentuale salirebbe al 40%. Secondo L’Organizzazione Mondiale della Sanità l’affezione colpisce il 25% della popolazione generale.” http://www.cybermedica.it/corsi/ra/epidemiologia.htmlGli asmatici: “Secondo la Global initiative for asthma [Gina], sono addirittura 300 milioni le persone nel mondo che soffrono della malattia, una ogni 20. In Europa, secondo Gina, ci sono oltre 30 milioni di asmatici. Secondo l’Oms, l’aumento dei casi di asma è del 50% ogni decennio” (http://www.epicentro.iss.it/problemi/asma/asma-epi.asp)Gli anziani che sono afflitti da patologie croniche e invalidanti ad esempio, nel 2012 l'indice di vecchiaia per l'Italia dice che ci sono 148,6 anziani ogni 100 giovani) hanno ridotte capacità di espellere dal corpo le sostanze chimiche introdotte.Da non dimenticare le persone colpite da Sensibilità Chimica Multipla,  che sarebbero500mila secondo LA STAMPA.it Salute 08/04/2013, patologia che comporta perdita del lavoro, isolamento ed emarginazione sociale.Sono dati che dovrebbero far riflettere, tanto da rivedere la salubrità dei propri stili di vita!Non si sentono più le repliche dei contrari. Forse qualcuno si è stancato di seguire la lunga esposizione o qualcun altro sta riflettendo.Per quelli che non vogliono rinunciare alla morbidezza del bucato, ci sono diverse valide alternative: l’aceto, il bicarbonato, l’acido citrico anidro e mezzi meccanici.Per quanto riguarda i “prodotti ecologici” esiste già una normativa di controllo che si chiamaEcolabel. I criteri per l’assegnazione del marchio ecologico di qualità europea, infatti limitano moltissimo la quantità di profumo che è possibile inserire in un detergente o in un cosmetico.CHIEDIAMO con urgenza che si facciano degli ordinamenti, che in questo momento sono insufficienti, per regolamentare la produzione di queste fragranze e prodotti che le contengono, in difesa della salute pubblica e dell’ambiente, affinché questa corsa incalzante versol’iperprofumato sia ridimensionata ad un uso più consono, naturale e “privato”, nel rispetto anche delle persone sofferenti.Vi chiedo ancora cortesemente alcuni minuti del vostro tempo, cerchiamo di alimentare e coltivare la nostra consapevolezza.Spero che ognuno di voi possa promuovere questa sensibilizzazione con un passaparola, perché è importante per il futuro della nostra salute, in particolare dei bambini, le specie animali, gli organismi acquatici… per l’ambiente. Grazie! Donatella Stocchi Ferrara, Ferrara lì 20 agosto 2013.

Un grande dono della Natura : l'ULIVO !

Un grande dono della Natura : l'ULIVO !

La coltura dell’Olivo ha radici antiche. Resti fossilizzati degli antenati dell’albero di Ulivo sono stati trovati vicino Livorno, datati venti milioni di anni fa. Comparsa per la prima volta probabilmente nell'Asia occidentale, la pianta dell'Ulivo si diffuse in tutta l'area mediterranea, dove il suo culto fu consacrato da tutte le religioni. Fin dai tempi più remoti l'Olivo fu considerato un simbolo trascendente di spiritualità e sacralità. Sinonimo di fertilità e rinascita, di resistenza alle ingiurie del tempo e delle guerre, simbolo di pace e valore, l'Olivo rappresenta da sempre un elemento naturale di forza e di purificazione. A conferma della millenaria storia dell'Olivo ricordiamo come la tradizione pone di fronte all'antica Gerusalemme il "Monte degli Ulivi", o come la bellezza di questa pianta sia cantata spesso nell' "Antico Testamento".

 

 

 

 

 

Sono circa settanta le citazioni che se ne fanno nella Bibbia, la più famosa si trova nella Genesi, quando è narrato il diluvio universale e Noè lascia uscire dall'arca la colomba che torna la sera con un ramoscello di Olivo nel becco (8-2).

La citazione per noi più rappresentativa, però, arriva da Ezechiele (47.12):

 

“Sulle rive del Giordano crescono degli alberi che non perdono mai le foglie i cui frutti sono cibo e le foglie medicina”.

La menzione indica chiaramente che gli straordinari principi attivi dell’ALBERO DELLA VITA sono concentrati nelle sue foglie.

 

L’Ulivo è presente nella storia della medicina e dell’erboristeria mediterranea da diversi millenni; esistono infinite testimonianze che documentano l’uso delle foglie d’Olivo nella cultura Egiziana, Araba, Greca, Romana ma esso è stato da sempre limitato dal loro gusto “terribilmente amaro e sgradevole” che progressivamente ne ha creato il disuso.

L’osservazione di alcuni rimedi popolari tradizionali ottenuti con le foglie d’Olivo stimolò l’interesse di diversi studiosi e ricercatori, che nella prima metà del secolo scorso diedero il via a studi e sperimentazioni che nei tre decenni centrali del ‘900 aprirono un ricco filone di ricerche ed esperimenti con le foglie di Ulivo, mirate a scoprire quali sostanze consentano all’Olivo di vivere così a lungo, di resistere alle avversità dell’ambiente e di avere questa enorme “vitalità”.

L’albero dell’Olivo è straordinariamente “divino”, infatti, senza cure o pesticidi vive a lungo e olivi centenari possono essere estirpati, trapiantati e attecchiranno sempre e ovunque. Tutto ciò è dovuto al fatto che nelle sue linfe scorrono sostanze attive “uniche al mondo” che lo proteggono e lo mantengono vitale nel tempo. Molecole che la scienza sta studiando per offrirle al mondo. Il composto più abbondante presente è l'oleuropeina, seguita da idrossitirosolo, dai flavon-7 glucosidi di luteolina e apigenina e dal verbascoside ed esplicano un'azione antiossidante superiore a quella delle vitamine C ed E, grazie alla sinergia tra flavonoidi, oleuropeosidi e fenoli.

Tra le molecole più importanti presenti nell’Olivo c’è l’IDROSSITIROSOLO, un polifenolo naturale che è il migliore antiossidante che agisce come radical scavenger coinvolto nell’inibizione dei processi di ossidazione collegati ai fenomeni di alterazione cellulare tipici delle malattie degenerative e dell’invecchiamento (aterosclerosi, artriti, problemi cardiovascolari). E’ ritenuto in grado di attivare la formazione di glutatione, un forte agente antiossidante prodotto dalle nostre cellule. In forma “industriale” l’idrossitirosolo viene estratto con processi molto laboriosi che richiedono l’uso di notevoli quantità di solventi organici nocivi e infiammabili e adeguate apparecchiature di estrazione e di purificazione, dalle olive, dall’olio di oliva e dalle acque di vegetazione. Per questo motivo è commercializzato da ditte internazionali a prezzi elevati. Per la sua efficacia come anti-aging, trova applicazioni industriali nel settore farmaceutico, cosmetico e alimentare anche se presente in quantità minima dato il suo costo molto elevato.

 

 

 

Proprietà terapeutiche dell'Olivo

Azione ipotensiva

 

È conosciuto soprattutto per la sua azione ipotensiva, cioè capace di abbassare la pressione arteriosa. La sua azione è di di tipo periferico e consiste in una spiccata vasodilatazione. Quest'ultima è dovuta al rilasciamento della muscolatura liscia dei vasi arteriosi per un'azione di riduzione della capacità di contrazione delle cellule muscolari lisce della pareta vasale.

 

Inoltre l'Olivo è capace di ridurre i livelli di rame nel sangue, e poichè gli enzimi che producono le catecolamine necessitano di rame per funzionare correttamente, il risultato consiste in una riduzione della produzione di catecolamine, che sono sostanze capaci di aumentare la pressione sanguigna.

 

Uno studio clinico ha valutato trenta pazienti ipertesi, dei quali 12 non avevano mai ricevuto alcuna terapia, mentre gli altri 18 avevano già fatto cure con farmaci anti-ipertensivi. Tutti ricevevano un estratto acquoso di Olivo per bocca per tre mesi. Alla fine del trattamento si è notato un calo della pressione arteriosa statisticamente significativo e una riduzione anch'essa significativa della glicemia e della calcemia. Non sono stati osservati effetti collaterali in nessun paziente.

 

La vasodilatazione indotta dall'Olivo avviene anche a livello renale, e ciò spiega in parte l'azione diuretica posseduta da questa pianta.

 

 

Azione antiradicalica

 

S i è notato che alcune sostanze presenti in questa pianta sono dei validi antagonisti dei radicali liberi. L'Olivo combatte varie specie reattive dell\'ossigeno e contrasta bene anche i danni causati dai radicali liberi alle cellule (fenomeno chiamato perossidazione lipidica).

 

E’ noto che le LDL esposte ai radicali liberi vanno incontro ad un processo ossidativo, e questo è il meccanismo che scatena l’evoluzione della malattia aterosclerotica. Altri studi suggeriscono che gli antiossidanti presenti nell’olivo potrebbero avere, grazie alle attività suddette, azione cardio e vasoprotettiva nell’uomo.

 

Lo sapevate che le foglie di olivo hanno delle proprietà davvero interessanti? Oggi parliamo di dieta mediterranea e anche di foglie. Pensate solamente alla pianta di olivo, da questa vengono utilizzati i frutti, le olive da cui si estrae l’olio extra vergine.

 

Forse non sapete che sono le foglie che riescono a contenere la maggior quantità di principi attivi che vengono sfruttate attraverso gli estratti. Dovete sapere che la sostanza di cui le foglie sono ricche si chiama Oleuropeina.

 

Si tratta di un polifenolo con una componente glicosidica, un prezioso antiossidante che offre un gusto un po’ amaro alle olive e alle fogli. Gli esperti del settore hanno spiegato che durante la fase di maturazione del frutto per idrolisi, vengono create alcune molecole molto importanti come l’Acido Elenolico, l’Idrossitirosolo e la Rutina. L’oleuropeina è definita anche sostanza “nutraceutica” perché è stata verificata la sua capacità antitumorale.

 

Inoltre bisogna considerare che esistono delle caratteristiche molto importanti per gli estratti delle foglie di olivo, infatti, esse riducono il colesterolo LDL e la pressione arteriosa. La scoperta è avvenuta attraverso uno studio realizzato da alcuni ricercatori svizzeri e tedeschi che hanno analizzato per 8 settimane alcune coppie di gemelli.

 

Pare che tra tutte le persone che hanno assunto l’olivo, questo elemento sia riuscito ad abbassare i parametri della pressione arteriosa, ma anche quelli del colesterolo cattivo. E inutile dire che maggiore sarà la quantità assunta e maggiore sarà l’effetto.

 

Ricordatevi che gli estratti inoltre, aiutano a contrastare l’insorgenza della sindrome metabolica dell’obesità grazie alla presenza dell’acido oleico e ai polifenoli, presenti sempre all’interno delle foglie. Stando agli studi a oggi formulati, queste sostanze sono in grado anche di ridurre i cambiamenti che una dieta ricca di grassi e carboidrati può provocare al sistema circolatorio e al metabolismo stesso.

 

Vi state chiedendo dove si possono acquistare questi estratti? Ovviamente nelle migliori erboristerie della vostra città ma anche sotto forma di integratori in farmacia. Esiste un’azienda chiamata Ever Green Life, che confeziona prodotti contenenti Olivum al 93%.

 

Si tratta di un particolare infuso di loro produzione che è viene realizzato con le foglie di olivo ricco di Rutina, Idrossitorosolo, Acido Elenolico e Oleuropeina. Che ne pensate? Vi piacerebbe iniziare una cura con le foglie di olivo per ottenere il massimo del benessere? È arrivato il momento di conoscere la dieta maggiori informazioni consultando il vostro medico base o l’erboristeria.

 

La natura ha molto da offrire e per questo motivo le proprietà benefiche degli estratti di olivo possono offrire il massimo sotto diversi punti di vista. Ora siete pronti per assaporare queste sostanze che fanno tanto bene al fisico e alla vostra salute? È arrivato il momento di analizzare le funzionalità di questi elementi naturali per approfondire il discorso.

 

Di certo il metabolismo vi ringrazierà e non avrete più problemi con la dieta e i vari stili di alimentazione. Che ne dite? Siete pronti per vivere una nuova vita grazie ad un metabolismo ricco di caratteristiche innovative? Lasciatevi conquistare dalle possibilità innumerevoli offerte dalla natura.

 

Dite si alla dieta mediterranea già da oggi!

http://www.bodyspring.com/scienza/speciale.php?ID=920&IDSchedaSpeciale=952

http://it.paperblog.com/le-foglie-di-olivo-quali-proprieta-hanno-1150953/

 

7.000 morti e centinaia di migliaia i senzatetto - RACCOLTA FONDI PER LA CATASTROFE IN UTTARAKHAND

Mi scuso se questa mail fosse di disturbo ma ritengo doveroso diffondere la notizia E’ importante che questa comunicazione venga diffusa, visto che le nostre televisioni e i vari Media non ne parlano o cmq lo fanno marginalmente, e iniziare una catena umanitaria per aiutare le vittime di questa ennesima catastrofe che colpisce duramente questo popolo geneticamente rispettoso e non-violento. E se siete d'accordo, vi pregherei di diffondere e donare donare donare. Tutti quelli che possono donare... anche poco... lo facciano. Fra tante gocce di acqua e fango, saranno delle gocce d'amore che oltre a riempire lo stomaco scaldano anche il cuore. Se invece non siete interessati ad aderire a questa opportunita' di aiutare, "Se non vuoi essere generoso per altruismo... fallo almeno per egoismo" in fondo a questa mail potete trovare il pulsante di cancellazione automatica. Un abbraccio, Emy Blesio per comunicare con me in India +91 (0)9559209105 oppure +91(0)9891478333 URGENTE!!!! RACCOLTA FONDI PER LA CATASTROFE IN UTTARAKHAND, piu’ di 7.000 morti e centinaia di migliaia i senzatetto. Abbiamo sul posto migliaia di persone che stanno adoprandosi giorno e notte per accogliere sfollati, mandare cibo e acqua in bottiglia per evitare epidemie. I morti sono tanti e i mezzi pochi. L'esercito fa tutto il possibile e si vedono scene veramente edificanti tra i militari. DONARE: Metto a disposizione il mio conto corrente personale perché non c’è il tempo per aprirne uno dedicato a questa catastrofe (tra l’altro non ci sono spese di trasferimento). I bonifici ci mettono almeno 3 giorni per arrivare sul conto e io vorrei portare PERSONALMENTE le donazioni in loco, quindi vi pregherei quando fate il bonifico di inviare la ricevuta con il numero di CRO (la conferma del bonifico) a queste 2 mail info@theworldcommunity.com e info@suryanagara.it . Nelle mail riportate il totale della donazione, il vostro nome e indirizzo mail. Così l'Ashram, o chi per esso, manderà (finita l'emergenza) a ognuno di voi una conferma di ricevimento e, con trasparenza, saprete che tutto il versato è arrivato a destinazione. CONTO CORRENTE BANCARIO intestato a: Blesio Causale: Raccolta-Flood-in-Uttarakhand Banca: INTESA SANPAOLO IBAN: IT13 R030 6909 5401 0000 0009 966 BIC: BCITITMM A questo link trovate più info https://www.facebook.com/events/324431814357617/ Suryanagara, scuola di Yoga e cultura, via Teramo 5, 20142 Milano tel. 02 89150917 www.suryanagara.it/ultimissime.html www.suryanagara.it/ultimissime.html www.corsiyogasuryanagara.com www.suryanagara.it Via Teramo 5 - Milano - Italia Se pensi che questo messaggio possa interessare qualche tuo amico/a, per cortesia, inviaglielo: farai un favore ad entrambi.