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Shoep il meticcio di 19 anni che sta insegnando il mondo ad amare

Salve a tutti, sono consapevole che quella che sto per proporvi sia una notizia non troppo fresca, ma non vogliatemene. Scelgo di pubblicarla lo stesso, oggi, perché giunga a quante più persone è possibile. Ora, mi rendo conto che non sia necessario, ma credo che tutti noi abbiamo bisogno di esempi positivi, più che di incitazioni e sollecitazioni, e che leggere di "qualcosa di buono" ogni tanto possa solo giovare alla nostra salute psicofisica.

Quella che sto per raccontarvi è la storia di Shoep, un cane molto fortunato, e del suo innamoratissimo compagno a due zampe John Unger.

Shoep è un cane meticcio di 19 anni (si, avete letto bene 19) che a causa della sua età soffre di dolori reumatici che gli impediscono di dormire e svolgere una vita normale, così John per amor suo ogni sera si reca al lago "Lake Superior" per farlo addormentare.

Quello che sorprende di questa storia è la dedizione di quest'uomo nei confronti di una creatura, che per quanto illuminata è cosiderata generalmente inferiore all'essere umano, ma che paradossalmente è molto più capace di noi d'amore incondizionato.

Shoep e John sono stati immortalati da Hannah Stonehouse Hudson, che ha richiesto a John il permesso per cristallizzare il momento in cui Shoep finalmente si addormenta tra le sue braccia, stremato.

 

La storia di Shoep, un cane di 19 anni, ha fatto commuovere mezzo mondo. In molti ricorderanno la foto che lo ritrae tra le braccia del suo padrone John Unger immerso nelle acque tiepide del Lake Superior, l'unica cura naturale in grado di alleviare il dolore causato dalla sua artrite. La terapia per trattare il male degenerativo di Schoep è purtroppo molto costosa e al di fuori delle possibilità di John: questo diventa quindi l'unico modo per l'uomo di calmare i gonfiori e i dolori dell'animale. Ma grazie allo scatto dell'amica Hannah Stonehouse Hudson postato sulla pagina ufficiale facebook Schoep and John, la storia di amore e dedizione tra il cane e il suo padrone si è diffusa in modo virale fino ad arrivare a oltre 54 mila "like" ed è stata presa a cuore da moltissimi utenti. In poco tempo sono arrivate generose donazioni in denaro (si parla di oltre 25 mila dollari) che hanno permesso a John non solo di curare il suo fedele compagno con sedute di laser terapia, ma anche di fondare l'associazione Legacy Foundation Schoep, nata con lo scopo di aiutare le famiglie con un basso reddito nella cura dei loro cani.

"Quando ci siamo resi conto di aver ricevuto più soldi di quelli necessari per la cura del Schoep, abbiamo capito di poter aiutare almeno altri 30 o 40 Schoep", fa sapere Unger in un'intervista al Daily Mail. E dire che solo due mesi fa, insieme al suo veterinario Erik Haukass, stava prendendo in seria considerazione l'idea dell'eutanasia per porre fine alle sofferenze del cane. La testimonianza dello stesso veterinario che l'ha in cura parla quasi di miracolo: "Senza la possibilità di sottoporlo ad un trattamento, John e io stavamo parlando di eutanasia, alla fine di luglio. Ora Schoep sta migliorando a vista d'occhio. Con le terapie donate dalle persone è come se il suo orologio biologico fosse tornato indietro di un anno e mezzo". Un miglioramento progressivo che è visibile negli occhi di Schoep, tornati finalmente presenti e vivaci, e che è documentato con cura e dovizia di particolari sulla sua pagina ufficiale.

http://it.notizie.yahoo.com/blog/foto-blog/cane-affetto-da-artrite-migliora-grazie-donazioni-spontanee-131417709.html