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Categoria: "Notizie Scottanti"

OGGI salva un albero dalla neve

Cari Amici,

vi lanciamo un appello per noi molto importante che potremmo intitolare : “OGGI salva un albero dalla neve” !

 

I nostri amici alberi sommersi dalla neve stanno soffrendo ed i loro rami si possono spezzare.

 

Vi preghiamo di ascoltare il loro grido di aiuto e di salvare almeno 1 albero dalla neve !

 

La gioia che vi comunicheranno per questo piccolo gesto è infinita, ve lo assicuriamo !

 

Siamo sicuri che lui ve ne sarà grato !

Occorrono solo 5 minuti per farlo !!!

 

Gli "angeli rivestiti di legno" contano proprio su di te !

Lo sapevi ??? Cosa stai aspettando …

 

Grazie,

Carmen ed Emanuel

www.spaziosacro.it

CIBO PER LA VITA HA BISOGNO DEL TUO AIUTO

Food for Life Vrindavan é un’associazione umanitaria ufficialmente riconosciuta dal governo indiano. Opera da circa un decennio nei villaggi più poveri della zona di Vrindavana (120 Km a sud di New Delhi) occupandosi principalmente di nutrizione, assistenza medica di base, istruzione, corsi di formazione per le donne, pozzi d’acqua potabile, assistenza agli anziani e ai disabili, distribuzione di vestiario e cura dell’ambiente.

 

Cibo per la Vita è un’associazione di volontariato (ONLUS) riconosciuta dalla Regione Lombardia. Opera in Italia dal 1995 e, tra le varie attività, offre la sua assistenza e collaborazione a favore dei programmi sociali a Vrindavan - India.

 

 

Cibo per la vita

Via Osteno 8, Milano

nik@fflvrindavan.org

http://www.ciboperlavita.org


 

Cibo per la Vita Italia

O.N.L.U.S. – Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale

(iscrizione Registro Generale Volontariato – Regione Lombardia - ai sensi della l.r. n. 22 del 24.7.93, iscrizione al foglio n. 633, progressivo 2526 sezione “Sociale”)

 

 Le nostre attività Il Food for Life Vrindavan è un’associazione umanitaria ufficialmente riconosciuta dal governo Indiano. Negli ultimi quindici anni, il Food for Life Vrindavan ha svolto un servizio nei villaggi più poveri dell’area dei Vrindavan (120 chilometri a sud di Nuova Delhi). Il nostro servizio comprende distribuzione di cibo assistenza medica di base corsi di formazione per donne scavo di pozzi per l’acqua potabile e costruzione di cisterne assistenza ai poveri e ai disabili distribuzione di vestiti progetti ed educazione ambientale istruzione elementare per i bambini meno abbienti

 

http://www.ciboperlavita.org/Attivita/Attivita.html

La Somalia sta morendo

Cari amici,


Oltre 2000 persone stanno morendo ogni giorno in Somalia, a causa di una carestia che minaccia di far morire di fame 11 milioni di persone. Il conflitto in corso fra il regime di Al-Shabaab in Somalia e la comunità internazionale ha bloccato gli aiuti che potrebbero mettere fine alla carestia. Ma alcuni paesi chiave possono fare da mediatori in un accordo per fermare queste atroci sofferenze. Firma la petizione urgente per una tregua umanitaria e inoltrala a tutti:


In questo momento più di 2000 persone stanno morendo ogni giorno in Somalia, a causa di una carestia che minaccia di far morire di fame 11 milioni di persone. La siccità ha messo questo paese in ginocchio, ma è stato lo sfacelo totale del governo e della diplomazia internazionale a portare allo scoppio della crisi alimentare. Noi ora abbiamo la possibilità di fermare tutto questo.

L'area colpita dalla carestia è governata da Al-Shabaab, un regime islamista legato a gruppi terroristici. L'isolamento e il conflitto fra Al-Shabaab, altri leader locali e la comunità internazionale hanno bloccato gli aiuti e il commercio che avrebbero potuto mettere fine alla carestia. Ma alcuni paesi chiave, inclusi gli Emirati Arabi, ancora commerciano con Al-Shabaab: possono fare da mediatori con il regime per superare questa impasse che sta mettendo in pericolo la sopravvivenza di milioni di persone.

Non possiamo lasciare che la politica della guerra al terrore mieta altre vittime innocenti. E' tempo che la comunità internazionale e Al-Shabaab si accordino immediatamente per portare cibo al popolo somalo. Fra qualche giorno si terrà il vertice del Consiglio di sicurezza dell'ONU: chiediamo che prendano azioni immediate per sostenere i paesi arabi chiave per avviare il dialogo con Al-Shabaab per cooperare e mettere così fine alla carestia e cogliere questa opportunità per una soluzione politica di lungo termine:

http://www.avaaz.org/it/somalia_stop_the_famine_unsc/?vl

Il governo della Somalia è stato distrutto nel 2006 da un'invasione appoggiata dagli Stati Uniti per paura dell'estremismo islamico. Ma questa tattica si è rivelata controproducente. Da allora molti gruppi simili ad Al-Shabaab hanno preso il potere e terrorizzato la Somalia, e la comunità internazionale ha sostenuto un governo corrotto che controlla solo alcune parti della capitale. Le politiche di isolamento, invasione e pressione della guerra al terrore non sono servite ad alcunché, e ora migliaia di somali stanno morendo ogni giorno. E' arrivato il momento di avviare un nuovo approccio.

Gli Stati Uniti si sono già fatti avanti per rispondere alla crisi, allentando le leggi anti-terrorismo che bloccavano gli aiuti alla popolazione somala nella regione di Al-Shabaab. Nel frattempo sembrano esserci numerose incrinature fra i gruppi di miliziani e alcuni leader vogliono far entrare gli aiuti. Ma questo non è abbastanza per rompere il muro che circonda le vittime della carestia. Soltanto una diplomazia internazionale coraggiosa potrà coinvolgere tutte le parti e garantire che gli aiuti raggiungano in sicurezza le centinaia di migliaia di famiglie disperate.

Una delle fonti di reddito principali di Al-Shabaab viene dal taglio degli alberi d'acacia per la produzione di carbone, che viene poi esportato illegalmente agli Emirati Arabi e agli altri Stati del Golfo. Questi paesi potrebbero fare leva sui loro legami economici con Al-Shabaab per giocare un ruolo diplomatico cruciale e garantire l'accesso umanitario alle aree devastate dalla carestia.

E' urgente che la Somalia intraprenda un nuovo percorso: appelliamoci al Consiglio di Sicurezza dell'Onu per sostenere gli Stati del Golfo a guidare il processo di mediazione per garantire che i somali che oggi stanno morendo sotto i miliziani di Al-Shabaab possano accedere al cibo e alle cure sanitarie per se stessi e per i loro figli affamati. Firma ora e inoltra questa e-mail a tutti:

http://www.avaaz.org/it/somalia_stop_the_famine_unsc/?vl

Insieme i membri di Avaaz hanno fatto sì che aiuti emergenziali fossero consegnati alla Birmania, ad Haiti e al Pakistan dopo lo scoppio di disastri naturali, salvando così migliaia di vite umane. Ora che il mondo guarda le immagini di bambini scheletrici con orrore, possiamo chiedere ai paesi chiave di dimostrare la loro leadership di cui il popolo somalo ha urgente bisogno. Uniamoci e aiutiamo a mettere fine a questa tragedia in Somalia ora.

Con speranza e determinazione,

Luis, Stephanie, Maria Paz, Emma, Ricken, Giulia, Iain e tutto il team di Avaaz

FONTI

Somalia, la carestia si espande tra violenze e debolezze del governo
http://www.repubblica.it/solidarieta/emergenza/2011/08/04/news/somalia_difficolt_negli_aiuti-20035464/

Somalia: la carestia “ammorbidisce” Al-Shabaab. Italia pronta ad aprire un'ambasciata
http://blog.panorama.it/mondo/2011/07/19/somalia-la-carestia-ammorbidisce-al-shabaab-italia-pronta-ad-aprire-unambasciata/

"Somalia come uno tsunami". E la politica apre gli occhi
http://www.avvenire.it/Mondo/somalia+impegno+politica_201108010728440830000.htm

Somalia, Obama: "Si intervenga"
http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo1017133.shtml

Perché salvare il Corno d'Africa vuol dire salvare anche noi stessi
http://archiviostorico.corriere.it/2011/luglio/30/Perche_salvare_Corno_Africa_vuol_co_9_110730103.shtml

Somalia: focus sul commercio del carbone (in inglese)
http://www.somaliawatch.org/archiveoct00/001026601.htm

Omicidio in Amazzonia

Cari amici,



La foresta amazzonica è a rischio. Il Congresso brasiliano ha seriamente indebolito le leggi che proteggono le foreste e i coraggiosi attivisti brasiliani sono stati ammazzati per essersi opposti al progetto. E' arrivato il momento per noi d'intervenire e di fare di questa una battaglia globale: se tutti noi chiederemo alla Presidente Dilma di mettere il suo veto alla legge, potremmo salvare l'Amazzonia!


L'Amazzonia è in serio pericolo: una delle due camere del Congresso del Brasile ha deciso di cestinare le leggi che oggi proteggono la foresta. Se non agiremo immediatamente la gran parte del polmone verde del nostro pianeta potrebbe essere distrutta.

La decisione ha scatenato un' indignazione diffusa e manifestazioni in tutto il paese. E la tensione sta crescendo: nelle ultime settimane molti ambientalisti sono stati uccisi, probabilmente da criminali commissionati dai latifondisti che disboscano illegalmente le foreste. Il tempo stringe, e ora stanno cercando di mettere a tacere ogni opposizione proprio mentre la legge è in discussione al Senato. Ma la Presidente Dilma può mettere il proprio veto, se solo riusciremo a convincerla che deve respingere le pressioni politiche nel paese e mostrarsi invece una leader a livello mondiale.

Il 79% dei brasiliani è in favore del veto di Dilma contro la modifica delle leggi che proteggono le foreste, ma le loro voci si scontrano con quelle della lobby dei latifondisti. Ora sta a noi alzare la posta e fare della protezione dell'Amazzonia una battaglia globale. Uniamoci in un appello enorme per fermare gli omicidi e la deforestazione illegale, e soprattutto per salvare l'Amazzonia. Firma la petizione sotto - sarà consegnata a Dilma non appena riceveremo 500.000 firme:

http://www.avaaz.org/it/save_the_amazon/?vl

Tutti noi amiamo il Brasile! Il sole, la musica, il ballo, il calcio, la natura: è un paese che affascina milioni di persone in tutto il mondo. Questo è il motivo per cui il Brasile ospiterà la prossima Coppa del mondo, le Olimpiadi del 2016 e il vertice sulla terra del prossimo anno, un incontro che potrebbe fermare la morte lenta del nostro pianeta.

E tutta questa nostra passione per il paese non è ingiustificata: l'Amazzonia è fondamentale per la vita sulla terra, visto che ben il 20% del nostro ossigeno e il 60% dell'acqua dolce provengono dalle sue magnifiche foreste pluviali. E' per questo che è cruciale che tutti noi la proteggiamo.

Ma il Brasile è un paese che sta crescendo a ritmi da record, nel tentativo di far uscire dalla povertà decine di milioni di persone, e la pressione in favore della deforestazione e dell'estrazione di minerali è molto forte. Ed è questo il motivo per cui il paese sta per abbandonare la protezione dell'ambiente. Gli attivisti del posto sono stati uccisi, minacciati e fatti tacere, e ora sta ai membri di Avaaz di tutto il mondo mettersi dalla parte dei brasiliani e chiedere ai politici brasiliani di essere coraggiosi.

Molti di noi hanno visto nei propri paesi come sia la natura a pagare le conseguenze della crescita economica, e l'acqua e l'aria sono sempre più inquinate e le nostre foreste muoiono lentamente.

Per il Brasile però l'alternativa è possibile. Il predecessore di Dilma ha ridotto sensibilmente la deforestazione e ha costruito la reputazione internazionale del paese come leader nella difesa dell'ambiente, allo stesso tempo godendo di una fortissima crescita economica. Uniamoci tutti insieme e chiediamo a Dilma di seguire quella strada - firma la petizione per salvare l'Amazzonia, e inoltra questa e-mail a tutti:

http://www.avaaz.org/it/save_the_amazon/?vl

Negli ultimi 3 anni i membri brasiliani di Avaaz hanno fatto passi avanti enormi e hanno portato avanti campagne che vanno verso il mondo che vogliamo: hanno ottenuto una coraggiosa legge anti-corruzione, hanno fatto pressione sul governo per chiedere di giocare un ruolo cruciale all'ONU, proteggere i diritti umani e intervenire in favore della democrazia in Medio Oriente, in Africa e altrove.

Ora che coraggiosi attivisti brasiliani sono stati uccisi per avere protetto una preziosa risorsa naturale per tutti noi, uniamoci e costruiamo un movimento internazionale per salvare l'Amazzonia e proclamiamo il Brasile come leader internazionale anche questa volta. Firma la petizione e inoltra l'e-mail a tutti:

http://www.avaaz.org/it/save_the_amazon/?vl

Con speranza,

Emma, Ricken, Alice, Ben, Iain, Laura, Graziela, Luis e tutto il resto del team di Avaaz.

PIU' INFORMAZIONI

Ambientalisti uccisi in Brasile mentre una legge minaccia l'Amazzonia:
http://www.salvaleforeste.it/201106011458/ambientalisti-uccisi-in-brasile-mentre-una-legge-minaccia-lamazzonia.html

Brasile, Amazzonia a rischio con la nuova legge sulle foreste:
http://www.tmnews.it/web/sezioni/videonews/20110617_video_15463389.shtml

La maggioranza dei brasiliani è contraria alle modifiche alle leggi sulla foresta amazzonica (in inglese):
http://news.mongabay.com/2011/0611-amazon_code_poll.html

Amazzonia, la mafia del legno uccide ancora:
http://www.dirittodicritica.com/2011/06/06/amazzonia-brasile-legname-omicidi-21428/

Hanno lottato contro la deforestazione in Amazzonia: uccisi:
http://www.ambienteambienti.com/news/2011/05/news/hanno-lottato-contro-la-deforestazione-in-amazzonia-uccisi-39165.html/comment-page-1

La Camera bassa del Brasile adotta leggi meno stringenti sulla protezione delle foreste (in inglese):
http://www.washingtonpost.com/world/brazils-lower-house-approves-looser-forest-protections/2011/05/25/AGgXnaBH_story.html


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La tua firma dalla parte degli animali - campagna europea

8 ore, al massimo. Lo chiediamo da anni insieme alle altre associazioni animaliste.
8 ore è l'obiettivo che dobbiamo raggiungere oggi.
Con il tuo aiuto.

Ogni anno in Europa milioni di animali destinati al macello sono trasportati
per migliaia di chilometri in condizioni inaccettabili, per giorni interi.
Da anni lavoriamo perchè la durata di questi viaggi sia al massimo di 8 ore.

La Commissione Europea sta rivedendo il regolamento entro la fine del 2011:
per questo è fondamentale agire ora! Chiediamo di limitare a 8 ore questi viaggi.
Abbiamo bisogno di 1milione di firme.
Abbiamo bisogno del tuo sostegno.

Firma ora e chiedi ai tuoi amici di fare lo stesso.
Il futuro degli animali dipende da noi.
Facciamo sentire la nostra voce!

AMATI AMICI !!!  Firmate anche voi acciocchè non si trasportino più animali vivi. Dobbiamo raggiungere UN MILIONE DI FIRME. GRAZIE DI CUORE!!!Varcha/Liliana

questo il link diretto:

http://www.8hours.eu/

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