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Categoria: "Lavori nel Sociale"

LAVORI NEL SOCIALE LUGLIO AGOSTO 2012

Lavoro, stage, volontariato e..

 

 

Lavoro, stage, volontariato e..

 

Il massacro degli elefanti in Camerun

Il Bouba Njida è una riserva naturale del Camerun, nell’Africa equatoriale, e ospita una ricca fauna con oltre 23 specie diverse di antilopi e centinaia di esemplari di elefanti. Il numero di questi grandi mammiferi nella zona si sta però riducendo velocemente in questi anni a causa del fenomeno del bracconaggio, come ha di recente segnalato il World Wide Fund for Nature (WWF). A causa della scarsa presenza di forze di sicurezza nella riserva, si stima che da inizio anno a oggi siano stati uccisi almeno duecento elefanti. Gli animali vengono massacrati dai bracconieri, che ottengono grandi guadagni dalla vendita delle loro zanne.

“Il WWF è turbato dalla notizia che il bracconaggio continua indisturbato” ha spiegato con un comunicato stampa Natasha Kofoworola Quist, rappresentante dell’associazione ambientalista nella zona. Solo la scorsa settimana, l’organizzazione ha scoperto le carcasse di 20 elefanti nella riserva in Camerun. Le autorità del paese sono state accusate di aver fatto ben poco per evitare la caccia illegale in queste settimane, cosa che ha incentivato l’arrivo di bracconieri anche da altri stati africani.

Il governo del Camerun ha detto di aver inviato negli ultimi giorni le forze speciali dell’esercito per affrontare il problema. Secondo il WWF si tratta, però, di una risposta tardiva che cambierà difficilmente le cose. I soldati inviati sono pochi e questo potrebbe complicare ulteriormente il pattugliamento della riserva. I bracconieri, inoltre, sono molto agguerriti e non esitano a sparare anche contro le forze speciali quando vengono intercettati lungo le piste del parco naturale. In una delle azioni di contrasto è morto un soldato, cosa che ha inciso per diversi giorni sulle operazioni.

Secondo il WWF, in seguito alle recenti attività di bracconaggio almeno metà degli elefanti del Bouba Njida sono stati uccisi illegalmente. Anche negli scorsi anni durante la stagione secca i bracconieri avevano cacciato nel parco, ma fino a ora non si era mai verificato una simile quantità di azioni per cacciare e massacrare gli elefanti. Secondo l’International Fund for Animal Welfare (IFAW), non è chiaro quanti elefanti ci siano ancora in Camerun: l’ultimo censimento risale al 2007 e già all’epoca non fu semplice stabilire una cifra precisa. Gli attivisti calcolarono che nel paese c’erano non meno di mille elefanti e non più di cinquemila.

Il fenomeno del bracconaggio è aumentato anche a causa degli investimenti e dei maggiori interessi economici della Cina in diversi paesi africani. L’avorio, ottenuto dalle zanne degli elefanti uccisi, viene utilizzato principalmente per oggetti ornamentali e gioielli. La domanda da parte di diversi paesi asiatici della materia prima è aumentata sensibilmente e questo ha, tra le altre cose, portato a maggiori azioni di bracconaggio.

http://www.ilpost.it/2012/03/16/il-massacro-degli-elefanti-in-camerun/

LAVORI NEL SOCIALE MAGGIO 2012

Lavoro, stage, volontariato e..

attività ecoambientali:

 

 

 

 

Appuntamenti

NUMEROSE POSIZIONI APERTE NELL'EMERGENZA UMANITARIA

Il lavoro umanitario, nelle emergenze, nei programmi di peacekeeping e nella cooperazione allo sviluppo è oggi in costante crescita con modalità di vario tipo che offrono numerose occasioni di mettere a frutto capacità professionali e competenze acquisite in settori anche molto diversi.

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Socialidarity, il lavoro nel sociale
e le opportunità di cambiare vita

 

 

 

Formazione

 











 

 

 

 

 

 

 

Cambiare lavoro...
Cambia la vita !

Lavoro, stage, volontariato e..







 

 

 

 

 

LE OPPORTUNITA’ DI LAVORO NELL’INTERVENTO UMANITARIO E NELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE - 28-29 APRILE, ROMA

LAVORI NEL SOCIALE MARZO APRILE 2012

 

 

Formazione

 

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Lavoro, stage, volontariato e..

 

 

 

 

RICORDATEVI DI UTILIZZARE "SOCIAL JOB NETWORK" LA VOSTRA RETE DI CONTATTO CON IL LAVORO

 

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Lavoro, stage, volontariato e..

 

AIUTIAMO IL CENTRO PEREZ DI TRANSIZIONE AL LAVORO PER PERSONE DISABILI a ferrara

CENTRO DI TRANSIZIONE AL LAVORO

Centro Perez Ferrara

OBIETTIVI
  1. Socializzazione e sviluppo abilità relazionali.
  2. Consentire i tempi necessari al raggiungimento di autonomia, conoscenze ed abilità lavorative, laddove non è più necessaria la formazione, consentendo a quest’ultima un proprio ruolo specifico.
  3. Simulazione della realtà produttiva con il rispetto degli ordini, dei tempi di produzione e di consegna, che vengono programmati con l’utente stesso in base alle proprie risorse.
  4. Prevedere distinte modalità di lavoro in relazione alle diversità degli utenti: le diverse disabilità acquisite e le aspirazioni, che tengano conto delle risorse fisiche, cognitive e comportamentali degli utenti.
  5. Aumentare la consapevolezza, migliorare il rapporto con i colleghi e l’autonomia
  6. Partecipare ed intervenire nella gestione del centro stesso.
Prodotti

Il Centro si configura come una vera e propria piccola azienda, dove, sotto il controllo attivo e costante di operatori e volontari qualificati a garanzia sia della qualità di esecuzione del lavoro che del rispetto dei tempi di consegna, vengono svolte attività lavorative per imprese committenti esterne:

  • stampa digitale: biglietti da visita, depliant, locandine, brochure, tesi
  • data entry: scrittura testi, inserimento dati con data base o su internet
  • piegatura ed imbustamento di materiale informativo
  • etichettatura e inscatolamento di prodotti destinati al commercio
  • assemblaggio di oggettistica varia
  • tampografia (stampa su penne e gadget vari)

Centro Perez

L’integrazione sociale e lavorativa delle persone con disabilità acquisita: questa sfida è iniziata presso la Città del Ragazzo con un’attività di formazione, strettamente connessa con la riabilitazione funzionale, finalizzata all’inserimento in azienda di giovani con esiti di trauma cranio-encefalico. Tale inserimento non è automatico ed anzi, in molti casi, risulta problematico: da qui nasce l’idea del “Centro Perez”, Impresa Sociale finalizzata alla transizione verso la vita attiva e l’autonomia. È costituito da laboratori di produzione, stampa digitale e di attività manuali. Vengono svolte attività di palestra, teatro, ludico ricreative, soggiorni vacanza. Alla nascita del Centro Perez nel 1999 hanno contribuito i Servizi Sociali dell’Azienda USL di Ferrara, il Centro Servizi alla Persona del Comune di Ferrara. Il Centro, che ha la formula del laboratorio protetto, a convenzione con il servizio socio-sanitario, mira all’integrazione sociale e lavorativa personalizzata, cioè “cucita addosso” alla persona, senza forzature nei tempi e nei metodi. Il Centro dispone di un ufficio, di un magazzino in uso esclusivo, di un laboratorio informatico attrezzato e di due ampi locali per lo svolgimento delle attività manuali. Abbiamo a disposizione la palestra, un laboratorio teatrale, sala giochi e spazio verde.


Motivazioni

Le persone con disabilità acquisita necessitano di luoghi e opportunità di integrazione in cui recuperare, riallacciare e  costruire rapporti e relazioni. Circa il 90% di persone con esito di trauma cranio-encefalico ha difficoltà nelle interazioni sociali, nelle relazioni interpersonali e quindi fatica a mantenere e/o instaurare rapporti di amicizia e affettivi (Lezak, 1987).
L’azione degli operatori deve dunque considerare sempre la centralità della persona, dei suoi bisogni e della qualità complessiva della sua vita. 
Di conseguenza occorre una rete di servizi piuttosto che una loro somma, in modo che la persona disabile e la sua famiglia percepiscano il progetto individuale di partecipazione sociale come un percorso unitario, funzionale al miglioramento di diversi aspetti della vita.
Dal punto di vista teorico e metodologico ci sono però delle motivazioni ben più profonde del nostro istinto, studiate ed indicate dall’OMS (Organizzazione mondiale della Sanità). Lo studio di queste linee guida ci permette di progettare al meglio e di trovare sempre risorse esterne (finanziamenti) ma anche interne (disponibilità e passione a volte vanno rispolverate).
Tra i concetti chiave che riteniamo importanti ritroviamo la definizione di SALUTE (OMS, 1986) che afferma che siamo in condizione di salute quando l’organismo ha la capacità di provare soddisfazione nel lavoro, nell’amore e nel gioco e riesce a rispondere efficacemente nell’ambito di stress ordinari e straordinari.
La SALUTE pertanto viene vista come una RISORSA e non come obiettivo di vita.

Convenzione

Una modalità di realizzazione di detto centro avviene con finanziamenti a retta, secondo una convenzione stabilita a livello locale fra l’ente attuatore, i sevizi sociali dell’USL e i servizi sociali del territorio: si fa riferimento in particolare alla L. 328 dei piani di zona.

Il gruppo tecnico scientifico
Sempre nella logica del lavoro di rete.
Le parti in convenzione convengono di costituire un Gruppo tecnico scientifico per l’ammissione, la frequenza e la verifica dell’andamento dei singoli progetti d’inserimento.


Tale gruppo è composto dalle seguenti unità:


• un responsabile del Centro
• un professionista individuato dall’Unità Operativa e di Medico-Riabilitativa dell’Azienda Ospedaliera
• un professionista delle Unità Operative Socio-Sanitarie afferenti ai Dipartimenti di Cura primarie dell’ Azienda USL del territorio di competenza.


Il Gruppo Tecnico Scientifico
, per le ammissioni dei casi e gli inserimenti, sarà integrato dal Responsabile dei Servizi sociali o un suo rappresentante e/o il Responsabile del caso del Comune di appartenenza.
Il G.T.S. ha funzioni di monitoraggio della qualità, di garanzia nei confronti della convenzione sull’andamento complessivo del Centro, di proposta e di valutazione di nuovi ingressi, di stesura e verifica degli obiettivi generali e dei risultati raggiunti dagli utenti, dei collegamenti con i servizi sociali del territorio.

 


Contatti

Maria Grazia Aretusi.
Conrad Binder. Anna Perale.
Viale Don Calabria, 13
44100 Ferrara
Tel. 0532-747955 Fax:0532-747921
E-mail:
anna.perale@cittadelragazzo.it

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