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Categoria: "Aiuti Umanitari"

QUATTRO NEMICI NATURALI DELL'UOMO

 

QUATTRO NEMICI NATURALI DELL’UOMO   


Estratto dal libro di Castaneda Carlos "A SCUOLA DALLO STREGONE” Astrolabio  

Durante le nostre conversazioni don Juan usava o citava coerentemente l'espressione “uomo di conoscenza”, ma non spiegò mai che cosa intendesse con questa. Glielo domandai.

“Un uomo di conoscenza è un uomo che ha seguito fedelmente i sacrifici dell'imparare", rispose. “Un uomo che, senza affrettarsi e senza esitare, è arrivato fin dove ha potuto nello svelare i segreti del potere e della conoscenza”.

“Chiunque potrebbe diventare un uomo di conoscenza?".

“No, non chiunque".

“Allora che cosa deve fare un uomo per diventare un uomo di conoscenza? ".

“Deve sfidare e sconfiggere i suoi quattro nemici naturali".

“Dopo aver sconfitto questi quattro nemici sarà diventato un uomo di conoscenza?”.

“ Sì. Un uomo può dirsi uomo di conoscenza solo se è stato capace di sconfiggerli tutti e quattro”.

“Allora, chiunque sconfigga questi nemici può essere un uomo di conoscenza? ".
  

“Chiunque li sconfigge diventa un uomo di conoscenza”.

“Ma ci sono dei particolari requisiti a cui un uomo deve soddisfare prima di combattere con questi nemici?” '

“No. Chiunque può tentare di diventare un uomo di conoscenza; in realtà pochissimi riescono. I nemici che si incontrano sulla strada dell'imparare a diventare un uomo di conoscenza sono davvero formidabili; la maggior parte degli uomini vi soccombe”.

“Che tipo di nemici sono, don Juan?".

Rifiutò di parlare dei nemici. Disse che doveva passare molto tempo prima che l'argomento avesse per me un qualche significato. Tentai di tener viva la questione e gli domandai se pensava che io potessi diventare un uomo di conoscenza. Disse che nessun uomo poteva forse dirlo con certezza.. Ma io insistei per sapere se esisteva qualche indizio che egli potesse usare per determinare se avevo o no una possibilità di diventare un uomo di conoscenza. Rispose che sarebbe dipeso dalla mia battaglia contro i quattro nemici - se riuscissi a sconfiggerli o fossi sconfitto da essi, ma era impossibile predire il risultato di tale battaglia.

Gli chiesi se poteva usare la stregoneria o la profezia per vedere il risultato della battaglia. Affermò recisamente che i risultati della lotta non potevano essere previsti con nessun mezzo, perché diventare un uomo di conoscenza era una cosa temporanea. Quando gli chiesi di spiegare questo punto, rispose:

“Essere un uomo di conoscenza non ha carattere duraturo. Non si è mai un uomo di conoscenza, non realmente. Piuttosto si diventa uomo di conoscenza per un brevissimo istante, dopo aver sconfitto i quattro nemici naturali ".

“Dovete dirmi, don Juan, che tipo di nemici sono".

Non rispose. Insistei ancora, ma lui lasciò cadere l'argomento e cominciò a parlare di qualcos'altro.

Domenica, 15 aprile, 1962

Mentre mi stavo preparando a partire decisi di interrogarlo ancora una volta in merito ai nemici di un uomo di conoscenza. Immaginavo di non poter ritornare prima di un certo tempo, e sarebbe stata una buona idea trascrivere quello.che diceva e poi ripensarci mentre ero via.

Esitò un poco, ma poi cominciò a parlare.

“Quando un uomo comincia a imparare, non sa mai con chiarezza quali sono i suoi obiettivi. Il suo scopo è imperfetto; il suo intento è vago. Spera in una ricompensa che non si concreterà mai, perché non sa nulla delle difficoltà dell'imparare.
“Comincia lentamente a imparare, dapprima a poco a poco, poi a grandi passi. E presto i suoi pensieri entrano in conflitto. Quello che impara non è mai quello che ha sperato o immaginato, e così incomincia ad aver paura. Imparare non è mai quello che ci si aspetta. Ogni passo dell'imparare è un compito nuovo, e la paura che l'uomo prova comincia a salire implacabilmente, inflessibilmente. Il suo scopo diventa un campo di battaglia.


“E così si è imbattuto nel primo dei suoi nemici naturali: la Paura.
Un nemico terribile, traditore, e difficile da superare. Si tiene nascosto a ogni svolta della strada, in agguato, aspettando. E se l'uomo, atterrito dalla sua presenza, fugge, il nemico avrà messo fine alla sua ricerca ”.

“Che cosa accadrà all'uomo che fugge per il terrore?”.

" Non gli accadrà nulla, tranne che non imparerà mai. Non diventerà mai un uomo di conoscenza. Sarà forse un uomo borioso, o innocuo, o spaventato; in ogni caso, sarà un uomo sconfitto. Il suo primo nemico avrà messo fine ai suoi desideri”.

"E che cosa può fare per vincere la paura?”.

“La risposta è semplicissima. Non deve fuggire. Deve sfidare la sua paura, e a dispetto di essa deve compiere il passo successivo nell'imparare, e il successivo e ancora il successivo. La sua paura deve essere completa, e tuttavia non si deve fermare. Questa è la regola! E verrà il momento in cui il suo primo nemico volgerà in ritirata. L'uomo comincia a sentirsi sicuro di sé. Il suo intento diviene più forte. Imparare non è più un compito terrificante.

“Quando arriva questo lieto momento l'uomo può dire senza esitazione di aver sconfitto il suo primo nemico naturale".

“Ciò avviene tutto in una volta, don Juan, oppure a poco a poco? ”.

“Avviene a poco a poco, e tuttavia la paura è vinta improvvisamente e
rapidamente ”.


“ Ma l'uomo non avrà ancora paura se gli succederà qualcosa di nuovo?”.

“No. Una volta che un uomo ha vinto la paura, neè libero per tutto il resto della sua vita perché, invece della paura, ha acquistato la lucidità: una lucidità mentale che cancella la paura. A questo punto l'uomo conosce i suoi desideri; sa come soddisfare tali desideri. Può anticipare i nuovi passi dell'imparare, e una limpida lucidità circonda ogni cosa. L'uomo sente che nulla è nascosto.

“E così ha incontrato il suo secondo nemico: la lucidità! 
 

Quella lucidità mentale, che è così difficile da ottenere, scaccia la paura, ma acceca anche.
"Costringe l'uomo a non dubitare mai di se stesso. Gli dà la sicurezza di poter fare tutto quel che gli piace, perché vede chiaramente in tutto. Ed è coraggioso perché è lucido, e non si ferma davanti a nulla perché è lucido.

Ma tutto questo è un errore; è come qualcosa di incompleto. Se l'uomo si arrende a questo falso potere, ha ceduto al suo secondo nemico e sarà maldestro nell'imparare. Si affretterà quando dovrà essere paziente, o sarà paziente quando dovrebbe affrettarsi. E sarà maldestro nell'imparare finché non cederà, incapace di imparare più nulla".

“ Che ne è di un uomo sconfitto in tal modo, don Juan? Muore come risultato?".

“No, non muore. Il suo secondo nemico lo ha semplicemente bloccato impedendogli di diventare un uomo di conoscenza; l'uomo può, invece, trasformarsi in un allegro guerriero o in un pagliaccio. Tuttavia la lucidità pagata a così caro prezzo non si trasformerà mai più nella tenebra e nella paura. Avrà la lucidità finché vivrà, ma non imparerà, o bramerà, più nulla”.

“Ma che cosa deve fare per evitare di essere sconfitto?".

“Deve fare quello che ha fatto con la paura: deve sfidare la sua lucidità e usarla solo per vedere, e aspettare con pazienza e- misurare con cura prima di fare nuovi passi; deve pensare, dopo tutto, che la sua lucidità è quasi un errore. E verrà un momento in cui comprenderà che la sua lucidità era solo un punto davanti ai suoi occhi. E così avrà superato il suo secondo nemico, e sarà in una posizione in cui nulla potrà mai nuocergli. Questo non sarà un errore. Non sarà solamente un punto davanti ai suoi occhi. Sarà vero potere.

“A questo punto saprà che il potere che ha inseguito così a lungo è finalmente suo. Può fare tutto quel che vuole. Il suo alleato è al suo comando. Il suo desiderio è la regola. Vede tutto quel che è intorno a lui. Ma si è anche imbattuto nel terzo dei suoi nemici: il Potere!

“ Il potere è il più forte di tutti i nemici. E naturalmente la cosa più facile è arrendersi; dopo tutto, un uomo a questo punto è veramente invincibile. Comanda; comincia col correre rischi calcolati e finisce col creare regole, perché è un padrone.

“A questo stadio difficilmente l'uomo si rende conto che il nemico lo sta circondando.. E improvvisamente, senza saperlo, avrà certamente perduto la battaglia. Il suo nemico lo avrà trasformato in un uomo crudele e capriccioso ”.

“ Perderà il suo potere?

“No, non perderà mai la sua lucidità o il suo potere".

“Allora che cosa lo distinguerà da un uomo di conoscenza?".

“Un uomo che è sconfitto dal potere muore senza sapere veramente come tenerlo in pugno. Il potere è solo un fardello sul suo destino. Un tale uomo non ha il comando su se stesso, e non può sapere quando o come usare il suo potere".

“La sconfitta da parte di uno qualsiasi di questi nemici è una sconfitta definitiva".

“Certo che è definitiva. Una volta che uno di questi nemici ha avuto il sopravvento su di un uomo non c'è nulla che questi possa fare".

"È possibile, per esempio, che l'uomo sconfitto dal potere possa vedere il proprio errore e correggersi?".

“No. Quando un uomo cede è spacciato".

"Ma che cosa accadrebbe se fosse accecato temporaneamente dal potere e poi lo rifiutasse?”.

“Significherebbe che la sua battaglia ancora continua. Significherebbe che sta ancora cercando di diventare un uomo di conoscenza. Un uomo è sconfitto solo quando non tenta più, e si lascia andare".


“Ma allora è possibile, don Juan, che un uomo possa abbandonarsi per anni alla paura, ma alla fine vincerla?”.

“No. Questo non è vero. Se cede alla paura non la vincerà mai, perché avrà paura di imparare e non tenterà più. Ma se cerca per anni di imparare, pur in mezzo alla sua paura, alla fine la vincerà perché non si è mai veramente abbandonato a essa”..

"Come può sconfiggere il suo terzo nemico, don Juan?".

"Deve sfidarlo, deliberatamente. Deve arrivare a rendersi conto che il potere da lui apparentemente 'conquistato in realtà non è mai suo. Deve stare sempre in guardia, tenendo in pugno con cura e con fede tutto ciò che ha imparato. Se riuscirà a vedere che la lucidità e il potere, quando manca il suo proprio controllo su di sé, sono peggio ancora di errori, raggiungerà un punto in cui tutto è tenuto sotto controllo. Saprà allora come e quando usare il suo potere. E in questo modo avrà sconfitto il suo terzo nemico.

"L'uomo sarà, ormai, alla fine del suo viaggio di apprendimento, e si imbatterà, quasi senza esserne stato avvertito, nell'ultimo dei suoi nemici: la Vecchiaia! 
 

Questo nemico è il più crudele di tutti, il solo che non potrà essere sconfitto completamente, ma solo scacciato.

"Questo è il momento in cui l'uomo non ha più paure, non più un'impaziente lucidità mentale; un momento in cui il suo potere è tutto sotto controllo, ma anche il momento in cui prova un irresistibile desiderio di riposare. 
 

Se si arrende totalmente al desiderio di lasciarsi andare e dimenticare, se si adagia nella stanchezza, avrà perduto l'ultimo combattimento, e il suo nemico lo ridurrà a una creatura debole e vecchia. Il suo desiderio di ritirarsi annullerà tutta la sua lucidità, il suo potere, e la sua conoscenza.

“Ma se l'uomo si spoglia della sua stanchezza, e affronta il proprio destino, può allora essere detto uomo di conoscenza, pur se soltanto per il breve momento in cui riesce a sconfiggere il suo ultimo e invincibile nemico. Quel momento di lucidità di potere e di conoscenza, è sufficiente”.
  

 


http://www.gianfrancobertagni.it/materiali...stri/nemici.htm

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IL POTERE DEL 3°CHAKRA secondo Yogi Bhajan

Yogi Bhajan Lezione: Il Potere del Terzo Chakra

Estratti da una conferenza di Yogi Bhajan, 5 febbraio 1991, Los Angeles, California

Nella vita il terzo chakra è sì e no. Alta e bassa è bilanciata al terzo chakra. Si tratta di un punto di pura energia. Se non si conosce per bilanciare il terzo chakra, si possono avere tutti i gradi, tutte le conoscenze, tutti i soldi, tutta la bellezza, ma si deve essere infelice. Perché non è quello che si sente, non è ciò che si sa, non è cosa si può fare: è come si può bilanciare. Quando non è possibile bilanciare, non si può vivere.

Ora si pensa, "Posso equilibrio." Non è vero. Questo è come il cervello umano funziona: come si sente, si dovrebbe bilanciare. Come dici tu, si dovrebbe bilanciare. Non è possibile farlo in seguito. La capacità del corpo deve bilanciare.

L'orecchio interno ha tre ossa. Ci sono due ossa e un martello su entrambi i lati. Quello che dico, non si sente. Il centro di comprensione nel sistema nervoso del nostro corpo è controllato dal punto dell'ombelico. Così i vostri occhi, orecchie, lingua e gola sono controllati dal punto dell'ombelico.

Qualunque cosa si sente, tutto quello che vedi, e qualunque cosa tu dica è controllato da questo punto dell'ombelico. Se l'impulso punto ombelico è sentito un po 'al di sopra del punto dell'ombelico, significa diarrea. Se è un po 'al di sotto, costipazione. Se è sul lato sinistro, gas. Se è sulla destra, burp. E tutto quello che deve essere spento è un millimetro. Se il punto di ombelico è una tantum millimetro, il sistema digerente, il tuo sentimento, tu non sei presente a te stesso.

Poi si va dal medico e prendere il medicinale. Cosa fa fare medicina? Sopprime i sintomi, calma il sistema nervoso. Ma il problema non va via. A volte il braccio fa male, a volte fa male la spalla. L'ottanta per cento dei mal di testa sono a causa del punto dell'ombelico. Il novanta per cento delle volte ci si stanca a causa del punto dell'ombelico.

L'intero sistema nervoso è da esso controllato. "Che cosa hai detto?" "Mi hai sentito." "Sì, ma non capisco." Squilibrio Navel. Si sente ma non si sente. Che cosa è stato? Si vede, ma non si vede. La tragedia è che se non si sa come bilanciare il terzo chakra automaticamente, non è possibile farlo in seguito. il Gioco è finito. Questa è la tragedia di esso.

Risvegliare la Kundalini. Per risvegliare la Kundalini: tutte le cento sfaccettature di pressione sono automaticamente bilanciati da voi. Poi le cose serie sono equilibrati. Vi piace la vita. Si taglia attraverso di essa. Si sono intuitivi. Voi lo sapete. Non è come un orologio e si deve avvolgere il terzo chakra e quando la primavera è pieno si può godere. Questo non funziona in questo modo. Esso deve essere invocata, avviato, e deve essere automatico. Qual è il vantaggio? Il vantaggio è che non può essere battuto una volta che è acceso.

Dio non si arrabbia con nessuno. Dio non vendicarsi da nessuno. Dio non nega a nessuno. Uno che nega un'altra persona non ha nulla a che fare con Dio. La negazione non è Dio. Ma dove è il coraggio di accettare in noi tutta questa faccenda? Qui, al terzo centro. Possiamo essere assolutamente unico, perfetto. La nostra presenza in grado di lavorare. Si può essere belle senza alcuna configurazione e caricarla se abbiamo il nostro terzo centro di lavoro per noi.

C'è qualcosa che fare per godersi la vita? Perché nessuno di voi ha una osservazione equilibrato. Non si può osservare e pensare e poi bilanciare. Si mangia miele. È possibile ottenere il gusto spontaneamente. Si mangia peperoncini rossi. È possibile ottenere il gusto spontaneamente. Così è la vita. È possibile ottenere il gusto della vita spontaneamente. Fa girare nel cervello? No. Ha girare nei fianchi? No. E 'fatta dalla pelle e dei sensi? Saldo No. si osserva al terzo centro. Il cervello ingrandisce solo.

In realtà senza l'attività di questa vita di punti, tutti in una prigione. La vita non significa niente. Poi abbiamo un sostituto-sensazioni, teatro, traumi, problemi, magnitudo, la mente si potrà giocare. Sai perché siamo schiavi di nostra mente? Poiché il punto di ombelico non conciliare la vita. Allora abbiamo iniziare a pensare, perché? Perché è alto come il cielo. Non c'è una risposta a quel perché. Si tratta di un divertente. Si tratta di una corsa cieca. La vita di ognuno è una corsa cieca.

Che l'infinito, che Dio, quella purezza, quel potere, che il potere puro è nel punto di ombelico. Non si può comprare, non si può vendere, e non posso dare a voi. Ma vi do la conoscenza tecnologica, da cui è possibile avviare. Così inizierà a lavorare per voi. Cosa significa? Non sto dicendo che non ci saranno problemi. Non sto dicendo che non ci sarà alcuna fretta. Non sto dicendo che non ci saranno scandali. Non sto dicendo nulla, ma vi sarà toccato. Ci si può sedere, come un fiore di loto nelle acque fangose ​​e godersi la vita. Questo è il potere del terzo chakra. Ti dà immediata, esperienza infinita della tua vita. Non c'è tempo si può misurare.

© Gli insegnamenti di Yogi Bhajan 1991

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l'eta' dell'Acquario :le persone guarderanno alla propria soddisfazione attraverso la purezza e la pieta'

YOGI BHAGJAN dichiaro' che l'era dei Pesci era stata una delle piu' funeste degli ultimi 3.000 anni ma che con l'avvento dell'eta' dell'Acquario le cose sarebbero cambiate radicalmente.  

Egli ha lasciato questo messaggio:

In questo tempo le persone guarderanno alla propria soddisfazione attraverso la purezza e la pietà, l’individualità e la realtà. Non vogliono vivere ancora la dualità.

Il sesso non sarà più l’attrazione.

Si svilupperà il Sistema di Percezione del Sé : un nuovo sistema in cui l’individuo troverà se stesso/a completo/a.
La comunicazione sarà travolgente. Chiunque avrà accesso alla conoscenza. Spingendo un bottone voi potete ottenere tutte le informazioni che volete.

Il mondo intero sarà a vostra disposizione. 

L'Era dell'Acquario sarà l'Era dell'Esperienza:le persone saranno consultate e comprese.

Non è questione di quanto siete giovani o vecchi, o di quanto siete bianchi o neri.

La religione, per come la conosciamo, è diventata assolutamente obsoleta,

poiché negli ultimi 5.000 anni vi ha insegnato a redimere la vostra anima.

Ma l'anima è già redenta.  

Ciò che voi dovreste redimere è il vostro essere superficiali, indegni, inutili, non coerenti con le vostre parole, non reali verso il vostro impegno e verso il vostro carattere. Questo è ciò che dovreste redimere.

La maggior parte del mondo è un affare di spettacolo.

Nessun essere umano crede di essere un fatto della vita, un fatto dell'esistenza,

di essere profondamente reale; di essere nato a immagine e somiglianza di Dio.

Dio, in qualunque modo vogliate chiamarlo, vi ha creato a sua immagine e somiglianza. e questo è ciò che è.

Così Dio nell'Era dell'Acquario, è chiamato He-She-It,

che significa Egli-Ella-Esso.

E se voi non comprendete la totalità di Dio come He-She-It,

allora siete degli Shit...niente...

E' venuto il tempo dell'auto-stima.

E la questione non è : "essere o non essere" ma, il motto è : "essere, essere".

"Io sono l' Io sono". Il tempo è venuto non per cercare Dio, ma per essere Dio.

Il tempo è venuto non per adorare Dio, ma per fidarsi e per dimorare nel Dio all'opera.

Come tutto questo sta venendo attraverso di me e mi sta purificando,

nella stessa maniera se voi non state ascoltando profondamente sentendo, allora lo perderete.

Ma se state ascoltando col cuore, allora lo coglierete.

Dovete arrivare alla consapevolezza di quanto brutto e sfortunato

avete reso questo pianeta e di quanto in realtà Dio lo abbia creato magnifico.

Noi siamo degli autentici nemici di Dio, poiché il Dio dentro di noi è nel dolore;

non c'è Dio al di fuori. Ognuno è la manifestazione di Dio

e perciò non funzionerà adorare una pietra o una immagine.

Ogni granello di sabbia è Dio e noi dobbiamo avere un corpo sottile

e un'anima così sofisticati da poterlo vedere.

In realtà voi siete un insieme di molecole viventi grazie al corpo pranico.

Nulla di più, nulla di meno.

Finché la psiche non si fonderà dentro di voi in equilibrio, voi non avrete consapevolezza.

L'esistenza umana è una combinazione di corpo pranico ed energia psichica, che è l'universo.

Quando voi raggiungerete quello stato mentale allora sarete puliti e chiari.
Smettete di cercare e iniziate a praticare.

La divisione dentro di voi si dissolve e il vostro flusso diventa vasto come l'universo e a volte anche di più. Voi avete l'autentica misura di voi stessi.

Io non voglio nessuno perché io voglio tutti.

Questo è un concetto molto difficile.

Io non voglio essere "Io"; io non voglio essere "Noi".

Io voglio essere solo "ciò che è". ...uomo, animale, pietra, acqua, fuoco, aria luce etcc...

E la mia corsa è con il flusso della psiche dell'universo così come mi prende, come mi muove, come mi desidera.

L'uomo smetterà di smussare gli angoli e verrà ad una reale esistenza. E non ci vuole molto perché ciò accada. Ogni persona che pensa di essere grande può essere nulla, perché l'Era dell'Informazione è così potente, fruibile, comprensibile che nulla può funzionare.

Noi non siamo in grado di ingannare nessuno, ma possiamo trattare e aiutare ognuno alla pari.

Non c'è ne bello ne brutto. L'amore per l'esistenza della nostra vita e del nostro respiro necessiterà del flusso della psiche in noi, e così noi potremo essere una reale combinazione del Sé dentro il Sé.

E il Sistema di Percezione del Sé che si svilupperà automaticamente in noi sarà l'arcangelo che ci proteggerà e glorificherà.

Coloro che si affanneranno correndo e desiderando, semplicemente moriranno senza aver guadagnato nulla.

Ora è venuto il tempo in cui dovete avere una mente meditativa per poter aspettare e vedere ciò che vi arriva.

Allora la vostra mente vi dirigerà ad agire verso i giusti canali.

Incontrerete le persone giuste.

Il nostro futuro è adesso e la nostra presenza è la nostra purezza.

Non dobbiamo purificarci: siamo puri.

Noi semplicemente non dobbiamo corromperci con le distrazioni, le storie e creando romanticismi senza senso, fantasie e immaginazioni che sono zero.

Noi avremo la maestria di noi stessi attraverso il nostro servizio, il nostro carattere, il nostro impegno e, cosa più importante di tutte, attraverso la nostra grazia. 

La nostra GRAZIA INDIVIDUALE è la virtù più richiesta oggi.

E la nostra proiezione, che ci darà soddisfazione, completezza e esaltazione, è la nostra nobiltà.

Noi agiremo nobilmente, con grazia, gentilezza e compassione.

Queste sono le nostre caratteristiche essenziali. La nostra creatività .

E attraverso questo sistema di percezione noi saremo traboccanti di energia, toccando il cuore delle persone, sentendo il loro sentire, e colmando il loro vuoto.

Agiremo in maniera meravigliosa e il nostro flusso soddisferà la gratitudine dei cuori degli altri.

Sarà un nuovo tipo di relazione.

Creeremo una nuova umanità con un nuovo Sistema Sensoriale e perciò stabiliremo l'Era dell'Acquario.

Questo è il carattere fondamentale che dovete imparare dal cuore."

(Yogi Bhajan)

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LA MUSICA DEL BOSONE DI HIGGS

La musica del bosone di Higgs

 

Un gruppo di ricercatori ha convertito i dati ottenuti dall'esperimento Atlas in musica, attraverso la tecnica della sonificazione. Ecco come suona l'Higgs

Che suono ha l'agognata scoperta del bosone di Higgs? Ascoltatelo voi stessi, tenendo le orecchie bene aperte intorno ai 3,5 secondi dell' audio, nella versione solo piano o in quella con tanto di basso, xilofono, marimba e percussioni. È questa la musica (con tanto di spartito) della famosa particella, ricostruita da Domenico Vicinanza del progetto Dante, Mariapaola Sorrentino dell' Astra Project di Cambridge e Giuseppe La Rocca dell' Infn di Catania. Tutto grazie a una tecnica a metà strada tra artee scienza: la bonificazione. 

 

Leggi tutto l'articolo e ascolta la musica su

http://daily.wired.it/news/scienza/2012/07/10/musica-bosone-higgs-65247.html

OLIO ESSENZIALE DI CEDRO: proprieta' e benefici

Olio Essenziale Cedro Legno

Cedrus Atlantica legno 

Olio essenziale di legno di cedro: proprietà e benefici 

Armonizzante, l'olio essenziale di legno di cedro favorisce il radicamento a terra, aiuta riequilibrare il primo chakra Muladhara e permette di “centrarsi” su se stessi, donando coraggio, energia, dignità e favorendo l’autostima. 


Particolarmente utile nei momenti di grandi cambiamenti da gestire, come trasferimento, traslochi, cambio del lavoro; oppure all’inizio di un nuovo rapporto di coppia aiuta a non destabilizzarsi troppo e a non perdere l’obiettivo.

L’albero del cedro, maestoso, pieno di forza e vigore se inalato, favorisce le stesse qualità; rende stabili e determinati le persone volubili, immature e poco determinate, aiuta a ottenere il rispetto dagli altri, e a convincere senza contrasti.

 

Anticaduta, l’azione del radicamento la svolge anche nei confronti della radice del capello: l’essenza, infatti, è un ottimo rimedio per chi soffre di alopecia. nell’applicazione locale (frizione sulla testa diluito in un olio vegetale) stimola la ricrescita dei capelli, perché come tutti gli olii essenziali rubefacenti, richiama il sangue attraverso la sollecitazione della circolazione periferica. Di conseguenza i tessuti cutanei verranno irrorati e ossigenati favorendo, così il nutrimento dei capelli, attraverso la loro radice.

Repellente per gli insetti, si usa spesso come profumo negli armadi ai cambi stagione contro le tarme, tarli e altri parassiti, è ottimo per profumare la casa.

Olio essenziale di legno di cedro: descrizione pianta 

Maestoso albero dalla caratteristica forma a piramide, sempreverde, che può raggiungere e superare i 30-35 metri di altezza, cresce nelle zone dei monti dell'Atlante nel nord Africa, dove forma vaste foreste. Ha chioma eretta e conica, che tende a espandere con l'età. Il tronco è diritto, cilindrico. La corteccia, di colore grigio/bruno, si presenta fessurata e screpolata. Le foglie sono aghiformi, sempreverdi. 
Quelle dei brachiblasti sono riunite in ciuffi di 20-45 aghi, mentre quelle dei macroblasti sono singole e disposte a spirale intorno al ramo. 
La lunghezza varia da 1,5 a 2,5 cm. Fruttifica all'età di 30 anni circa. 
I coni compaiono in autunno.
 Quelli maschili (lunghi 3,5 cm circa) sono prima giallastri e poi bruni, cadono dopo aver liberato il polline.
 Quelli femminili (lunghi 1 cm circa) sono di colore verdastro, impiegano 2 anni a trasformarsi in pigne a botte, erette di colore bruno che si disfano a maturità.

Olio essenziale di legno di cedro: cenni storici

Sin dall’antichità, è sempre stato un albero molto ricercato per il suo pregiatissimo legname, ricco di olio essenziale, utilizzato ampiamente per costruire le abitazioni, perché l'aroma che si sprigionava fungeva da repellente per gli insetti.

In Egitto era utilizzato, insieme ad altri olii essenziali, durante il rito per l’imbalsamazione per bloccare i processi di putrefazione e per preservare i papiri dalla distruzione parassiti.

 

Olio essenziale di legno di cedro: parte utilizzata

Legno del tronco e dei rami

Olio essenziale di legno di cedro: metodo di estrazione

Distillazione in corrente di vapore

Olio essenziale di legno di cedro: nota

Nota di base profumo: caldo, intenso, balsamico, legnoso, dolce

Olio essenziale di legno di cedro: uso e consigli pratici 

Diffusione ambientale: 1 gc per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di olii essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni, per portare pace e calma

Sacchetti Antitarme Versare alcune gocce di essenza di legno di cedro su pezzetti di legno di terracotta o qualsiasi altro materiale assorbente e riporre negli armadi, per combattere in modo efficace le tarme.

Shampoo anticaduta: Diluire 25 gocce di olio essenziale di legno di cedro in 100ml di shampoo neutro e usare contro alopecia forfora grassi.

Olio essenziale di legno di cedro: controindicazioni

L'uso interno è sconsigliato. L'essenza di legno di cedro è controindicata per i bambini, in gravidanza e allattamento 

Gli oli essenziali Magentina (mi piace molto questa casa erboristica) sono ottenuti per distillazione in corrente di vapore delle parti profumate delle piante. Puri e naturali conservano la tipica fragranza ed esplicano un benefico effetto psicosensoriale a tutto l'organismo. 

Indicazioni

Malattie croniche, infezioni delle vie respiratorie e urinarie, dermatiti, acne, micosi, punture d'insetti, caduta dei capelli, tensione nervosa.

 

Principi attivi

Principi attivi puri.

 

Indicazioni per l'uso

Si consigliano 2 o 3 gocce diluite in una zolletta di zucchero o in un cucchiaino di miele. 

Avvertenze

Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni. Non superare la dose giornaliera consigliata. Gli oli essenziali sono sostanze concentrate e non vanno usati puri ma diluiti; evitare il contatto con occhi e mucose. Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano. 

Conservare in un luogo fresco e asciutto e lontano da fonti di calore. 

Curiosità

Sono i profumi di vibrazione bassa, densa, dal profumo caldo e pesante, dalla minor volatilità. Costituiscono i fissanti di una composizione. Sono ricavati dai legni, dalle resine e dalle spezie; hanno un effetto tonificante.

 

Uso: Interno

Formato: 10 ml

 

Nella seconda parte si dice che si puo’ usare, quello della magentina anche per uso interno, ma non sapendone di piu’ chiedete al vostro farmacista o erborista specializzato, non voglio responsabilita’ dove non conosco

www.erboristeriamagentina.it

 

 

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