Se ti piace il nostro sito votalo adesso con un click sul pulsante Google +1 qui sotto :


Mirtilli contro cistiti e infezioni (ma utile anche per i cateteri)

Potere antinfettivo per nuovi materiali

Da 100 anni la medicina tradizionale suggerisce il consumo di mirtillo e dei suoi estratti per combattere cistiti e infezioni urinarie, disturbi diffusi a tutte le età, prevalentemente nelle donne. Sono oltre 150 milioni i casi ogni anno e il consumo di antibiotici per combattere il problema è uno dei più elevati. Una ricerca della McGill University, in Canada, ha svelato adesso un altro tassello del meccanismo medico che permette al cranberry, varietà di mirtillo rosso americano, di liberare le vie urinarie dai batteri. In particolare, spiega lo studio pubblicato sul Canadian Journal of Microbiology, il potere antimicrobico e antinfettivo è concentrato nelle proantocianidine, una classe di polifenoli e quindi di potenti antiossidanti, che riescono ad inibire diversi batteri. È il caso di Proteus mirabilis: il mirtillo rosso riduce la mobilità di questo batterio impedendo la formazione del flagello, organello che permette ai microrganismi di muoversi. Lo stesso potere agisce su Escherichia Coli, batterio presente in colonie popolatissime nell'intestino, ma anche agente infettivo se presente nei cibi e in ambienti poco igienici.

 

I colori della salute: resveratrolo e antocianine contro il declino cognitivo

L'articolo che stai leggendo continua sotto :
il linguaggio informatico di Dio
LIBRO IN VENDITA Scritto dal Dott. Emanuel Celano - Un testo unico che coniuga informatica, fisica quantistica e spiritualità
IL LINGUAGGIO INFORMATICO DI DIO [ QUI ]

 

Oltre a evidenziare il ruolo che “il consumo di cranberry potrebbe ricoprire nella prevenzione delle infezioni croniche”, i ricercatori canadesi guidati da Nathalie Tufenkji, hanno diretto la loro attenzione anche su due benefici ulteriori. La riduzione dell'uso di antibiotici per curare le infezioni del tratto urinario che si traduce in minor costi sanitari, ma anche in un freno al fenomeno della resistenza batterica che produce microrganismi sempre meno vulnerabili ai farmaci. L'altro fronte è lo sviluppo di prodotti biomedicali a cui gli estratti attivi di cranberry potrebbero aggiungere efficacia antibatterica. I ricercatori pensano a nuovi biomateriali – silicone più antocianine – che, per restare nello stesso campo, sarebbero utili alla creazione di cateteri “naturalmente” antimicrobici in grado di ridurre il numero di infezioni e i casi ospedalieri.

http://salute24.ilsole24ore.com/articles/15652-mirtilli-contro-cistiti-e-infezioni-ma-utile-anche-per-i-cateteri

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Iscriviti alla nostra newsletter e rimani aggiornato con UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/newsletterspazio/operazioni.php


#spaziosacro

TROVA LA CURA NATURALE

TROVA LA CURA NATURALE CON UN CLICK

Corsi in Arrivo

reiki bologna


breathwork il potere del respiro

AMI LEGGERE ?

libri gratuiti benessere e crescita personale e spirituale

ACCEDI SUBITO ALLA BIBLIOTECA GRATUITA DI LIBRI DEL BENESSERE, CRESCITA PERSONALE E SPIRITUALE PIU' GRANDE DEL WEB. SCARICA I LIBRI GRATUITI CON UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/interagisci/libri/index.php

FIRMA PER UNA LEGGE SULLE DISCIPLINE BIO-NATURALI

UNA LEGGE PER LE DISCIPLINE BIO-NATURALI : FIRMA ANCHE TU

Ultimi 80 articoli

Cancro: nuova cura ricavata da una molecola contenuta nel caffe'. La scoperta e' italiana

Il tumore è una patologia molto virulenta nonché principale causa di morte dei paesi industrializzati. Per questa grave malattia non sono state ancora trovate cure efficaci ed è quindi oggetto di continue ricerche. Fortunatamente questa volta la ricerca è made in Italy e proviene dall'Università di Urbino. Il lavoro è il frutto di una sinergia multidisciplinare tra due gruppi di ricerca, quelli del dott. Mirco Fanelli di estrazione prettamente biomedica, e l'altro, del prof. Vieri Fusi, prettamente chimica.

Il Dott. Fanelli e il Prof. Fusi hanno individuato nel "maltolo", sostanza naturale contenuta nel malto, nella cicoria, nel cocco, nel caffè e in moltissimi altri prodotti naturali, la possibilità di utilizzarlo per lo sviluppo di una nuova classe di molecole con spiccata attività antineoplastica. Questa scoperta rappresenta un notevole passo in avanti nella ricerca di nuove strategie terapeutiche contro il cancro tanto da avere ottenuto il brevetto nazionale, nell'attesa di quello internazionale.

Della scoperta tutta italiana avevamo già parlato in QUESTO articolo, la nostra Redazione ha voluto però approfondire ulteriormente l'argomento realizzando un'intervista al team di Ricerca Vieri Fusi/ Mirco Fanelli.

IBTimes: A che punto è l'iter relativo all'ottenimento del brevetto internazionale per la scoperta della vostra molecola?

Prof. Vieri Fusi/ Prof. Mirco Fanelli: Il brevetto internazionale, dopo l'approvazione di quello a livello nazionale, sta seguendo il suo iter burocratico nei vari paesi di sottomissione senza intoppi e al momento la nostra classe di molecole è coperta dallo sfruttamento da parte di terzi grazie anche allo sforzo economico della nostra università, l'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo", che ha creduto in noi e ci ha sostenuto finora in questo iter.

IBTimes: Secondo voi a che punto si trova la ricerca nel campo oncologico e quali sono gli sviluppi futuri? Pensate che la "nutraceutica", o comunque molecole ricavate da sostanze naturali, svolgeranno un ruolo sempre più importante?

Prof. Vieri Fusi/ Prof. Mirco Fanelli: La ricerca è in continuo avanzamento e affinamento sia per comprendere sempre di più i meccanismi alla base dello sviluppo dei vari tumori che per lo sviluppo di approcci e terapie sempre più "intelligenti" sia a livello farmacologico che biologico per contrastarli e/o eliminarli. Ad oggi, c'è urgente necessità di terapie per affrontare alcuni tipi di tumori particolarmente aggressivi e ad oggi incurabili e quei tumori che si sviluppano (o sopravvivono) in seguito a trattamenti terapeutici (le cosiddette recidive); per tanto, si cerca di sviluppare molecole (più o meno intelligenti) capaci di risolvere questi problemi. Inoltre, si cerca di comprendere sempre più le peculiarità molecolari (genetiche ed epigenetiche) cruciali nello sviluppo tumorale e della sua sensibilità ai farmaci; la conoscenza dei meccanismi molecolari "errati" che portano all'insorgere della cellula neoplastica potrà portare in un prossimo futuro al design di nuove molecole terapeutiche sempre più selettive.

Per quanto ci riguarda la "nutraceutica", noi non possiamo avere un approccio limitativo o preferenziale riguardo le molecole da sviluppare con possibile azione in qualsiasi campo. A nostro avviso, bisognerebbe sgombrare il campo da pregiudizi sugli effetti benefici di molecole o composti provenienti da sostanze naturali contro quelli di origine sintetica; la provenienza naturale non ne garantisce azione benefica, tollerabilità ed azione efficacie, basti pensare a tutti i veleni naturali che esistono. Chi assicurerebbe un'azione benefica ad un decotto di cicuta o di oleandro!. Quello che è importante è la conoscenza dell'azione e dei meccanismi di un composto, sia un principio naturale come di un composto sintetico, questo può portare ad eventuali modificazioni sintetiche per esaltarne e migliorarne l'azione specifica. In altri termini, se anche la natura ci avesse fornito tutti gli ingredienti necessari per migliorare la nostra qualità di vita biologica, sta a noi attraverso il nostro studio scoprirli, accoppiarli, modificarne la struttura molecolare per far sì che ciò avvenga. La classe di molecole sviluppata si pone su questa traccia.

Team di ricerca Prof. Mirco Fanelli | Credit:

Team di ricerca Prof. Mirco Fanelli | Credit: Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo"

IBTimes: Si arriverà un giorno alla sostituzione di farmaci oncologici tradizionali con quelli di derivazione naturale, con meno controindicazioni e ad azione più localizzata?

Prof. Vieri Fusi/ Prof. Mirco Fanelli: Al momento, per quanto detto sopra, la nostra risposta non può essere che negativa.

Noi invitiamo a non aver paura del "non naturale" come a diffidare dall'origine "naturale"; il nostro organismo non distingue se il farmaco assunto sia di origine naturale o sintetica ma reagisce solo ai suoi componenti molecolari. Ogni farmaco assunto deve sottostare a protocolli che ne determinino l'azione e gli effetti sul nostro organismo indipendentemente dall'origine, questa deve essere la garanzia per l'utente. Le controindicazioni come l'azione più o meno localizzata non sono dovute alla provenienza ma al principio contenuto nel farmaco (in molti casi una sola molecola).

 

IBTimes: Come siete venuti a conoscenza delle proprietà del maltolo?

L'articolo che stai leggendo continua sotto :
il linguaggio informatico di Dio
LIBRO IN VENDITA Scritto dal Dott. Emanuel Celano - Un testo unico che coniuga informatica, fisica quantistica e spiritualità
IL LINGUAGGIO INFORMATICO DI DIO [ QUI ]

Prof. Vieri Fusi/ Prof. Mirco Fanelli: Il maltolo è una molecola conosciuta a livello chimico e da solo ha l'effetto conosciuto di esaltatore di dolcezza, di aroma nonché di antiossidante. La scelta di sviluppare una classe di molecole dal maltolo è stata dettata dalla sua struttura molecolare da cui dipendono le sue proprietà chimiche e quindi la reattività ma da solo il maltolo non svolge l'azione che noi abbiamo rilevato. Esso è attivo e svolge l'azione antiproliferativa solo quando è parte integrante di una struttura chimica più complessa e che è stata sintetizzata e sviluppata nel nostro laboratorio di ricerca.

 

IBTimes: A che punto ci troviamo della ricerca? Sono stati registrati ulteriori sviluppi in merito all'efficacia della molecola? Quando comincerà la fase di sperimentazione clinica? Sviluppi immediati e futuri?

Prof. Vieri Fusi/ Prof. Mirco Fanelli: La ricerca ovviamente sta procedendo, stiamo allargando la casistica verso più target tumorali e stiamo estendendo e approfondendo gli esperimenti in vivo su alcune delle classi di tumori che già avevano risposto positivamente in vitro (un lavoro dovrebbe uscire tra poco su un'importante riviste internazionale del settore). Al momento ci siamo focalizzati su due molecole appartenenti a questa classe e gli esperimenti hanno finora sempre dato risultati positivi e incoraggianti. Siamo in attesa di una partnership (pubblica o privata) che ci permetta di poter approfondire gli studi in vivo che sono molto costosi nonché ci permetta di passare alla vera fase clinica. In questi casi, la sperimentazione clinica ha sempre un iter molto lento ma soprattutto occorrono molti fondi e infrastrutture a cui da soli non possiamo avere accesso.

IBTimes: Ci potete spiegare nello specifico come agisce la molecola?

Prof. Vieri Fusi/ Prof. Mirco Fanelli: Come potete capire, parte dell'azione di questa classe di molecole è coperta da brevetto e non è affatto semplice spiegarla in due parole. Quello che a oggi possiamo dire è che tali molecole, un volta fornite alle cellule tumorali ne alterano la capacità di replicazione e le inducono in ultimo, ad un vero e proprio suicidio (denominato morte cellulare programmata). La novità risiede nel fatto che esse sembrano agire attraverso nuovi meccanismi riconducibili a modificazioni strutturali della cromatina.

Questa sembra essere dovuto alle proprietà chimico-fisiche di queste molecole che le rende capaci sia di raggiungere l'interno della cellula che di esplicare le loro funzioni nel nucleo, dove risiede il nostro genoma. La somministrazione delle due nuove molecole altera enormemente l'espressione genica in funzione di una risposta atta a eliminare quelle micro modificazioni che tali molecole sono capaci d'indurre all'interno della cellula.

Tale meccanismo di azione, ad oggi mai osservato in molecole ad azione antineoplastica, è alla base per un potenziale sviluppo di molecole che possano sfruttare strategie alternative con cui bersagliare le cellule tumorali.

Prof. Vieri Fusi/ Prof. Mirco Fanelli: Avete scoperto qualche principio che in sinergia può aumentare l'efficacia della molecola?

Questo è forse l'aspetto ancor più innovativo e recentemente sviluppato della nostra ricerca; purtroppo anche qui non possiamo approfondire troppo l'argomento ma abbiamo evidenziato che l'azione combinata delle nostre molecole con alcuni principi già in uso e in vendita diventa sinergico e migliorativo rispetto alla loro azione isolata, aprendo la prospettiva di un utilizzo combinato per aggredire patologie ad oggi incurabili.

 

 

 

Read more: http://it.ibtimes.com/articles/52878/20130716/tumore-cancro-intervista-mirco-fanelli-vieri-fusi-cura-contro-il-cancro-dal-caffe-universita-di-urbi.htm#ixzz2ZCInXKcM

http://it.ibtimes.com/articles/52878/20130716/tumore-cancro-intervista-mirco-fanelli-vieri-fusi-cura-contro-il-cancro-dal-caffe-universita-di-urbi.htm

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Iscriviti alla nostra newsletter e rimani aggiornato con UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/newsletterspazio/operazioni.php


#spaziosacro

TROVA LA CURA NATURALE

TROVA LA CURA NATURALE CON UN CLICK

Corsi in Arrivo

reiki bologna


breathwork il potere del respiro

AMI LEGGERE ?

libri gratuiti benessere e crescita personale e spirituale

ACCEDI SUBITO ALLA BIBLIOTECA GRATUITA DI LIBRI DEL BENESSERE, CRESCITA PERSONALE E SPIRITUALE PIU' GRANDE DEL WEB. SCARICA I LIBRI GRATUITI CON UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/interagisci/libri/index.php

FIRMA PER UNA LEGGE SULLE DISCIPLINE BIO-NATURALI

UNA LEGGE PER LE DISCIPLINE BIO-NATURALI : FIRMA ANCHE TU

Ultimi 80 articoli

Piedi e cattivi odori: 10 rimedi naturali

Con l'estate a l'arrivo del caldo la sudorazione aumenta, anche a livello dei piedi, che dovrebbero però essere sempre freschi e profumati. Come risolvere il problema del cattivo odore dei piedi?

 

 

Fortunatamente esistono dei rimedi naturali e fai-da-te per arginare e per prevenire il problema che aumenta si si fa uso di scarpe chiuse e di gomma che impediscono la traspirazione. Scopriamone insieme alcuni.

1) Vodka

 

Ricorrere a della vodka è un rimedio rapido per deodorare e rinfrescare i piedi durante l'estate. E' necessario utilizzare un panno imbevuto con della vodka da strofinare sui piedi. Questa bevanda alcolica ha un'azione efficace contro i cattivi odori e i batteri. Funziona da disinfettante e da antisettico, proteggendo i piedi dalle infezioni e dai germi.

Leggi anche: Vodka: come utilizzarla per le pulizie di casa e non solo

 

2) Aceto

E' possibile unire all'acqua del pediluvio dell'aceto di vino o dell'aceto di mele per ottenere un effetto deodorante. Il pediluvio deve essere formato da due parti di acqua e da una parte di aceto, l'acqua utilizzata dovrà dunque essere di quantità doppia rispetto all'aceto. Un pediluvio efficace ha la durata di 20 minuti. L'aceto non soltanto elimina i cattivi odori, ma aiuta a contrastare l'eventuale presenza di funghi e micosi.

Leggi anche: 10 usi alternativi per l'aceto di mele

 

3) Tè nero

 

Un ulteriore rimedio naturale per contrastare i cattivi odori dei piedi è costituito da un pediluvio a base di tè nero. Una tazza di tè nero tiepido può essere mescolata all'acqua del catino per il pediluvio. L'azione deodorante è data dalla presenza di tannini nella bevanda, che possono aiutare a contrastare la sudorazione eccessiva e dunque a tenere a bada i cattivi odori.

 

4) Bicarbonato di sodio

 

Un'ulteriore opzione è costituita da un pediluvio caldo a base di bicarbonato di sodio. Si dovranno aggiungere all'acqua da utilizzare semplicemente due cucchiai di bicarbonato. Dopo il pediluvio, i cattivi odori risulteranno scomparsi. Il bicarbonato può essere utilizzato anche per deodorare le scarpe e le scarpiere, riponendolo in piccoli sacchetti o contenitori.

 

 

5) Salvia

 

La salvia è una pianta aromatica e officinale dal naturale potere deodorante. Per un pediluvio contro i cattivi odori è possibile preparare un decotto a base di foglie di salvia fresche. Portate ad ebollizione in mezzo litro d'acqua una manciata di foglie di salvia appena raccolte, lasciate sobbollire per 15 minuti e fate raffreddare prima di filtrare. Aggiungete il decotto di salvia all'acqua per il pediluvio.

 

 

 

L'articolo che stai leggendo continua sotto :
il linguaggio informatico di Dio
LIBRO IN VENDITA Scritto dal Dott. Emanuel Celano - Un testo unico che coniuga informatica, fisica quantistica e spiritualità
IL LINGUAGGIO INFORMATICO DI DIO [ QUI ]

6) Amido di mais

 

L'amido di mais (o maizena) può essere utilizzato per la preparazione casalinga di un deodorante in polvere per i piedi, da applicare come se si trattasse di un borotalco, e che risulta adatto anche per eliminare i cattivi odori dalle suole e dall'interno delle scarpe, oltre che per assorbire il sudore. Utilizzate piccole quantità di amido di mais puro o addizionato con poche gocce di olio essenziale di lavanda o di eucalipto, per ottenere anche un effetto profumato.

 

 

7) Prezzemolo

 

Come la salvia, anche il prezzemolo è dotato di un potere deodorante naturale. Un pediluvio con l'aggiunta di un decotto di prezzemolo lascerà i piedi deodorati e profumati. Portate ad ebollizione in mezzo litro d'acqua una manciata di foglie di prezzemolo fresco, lasciate sobbollire per 15 minuti e versate il decotto freddo, anche senza filtrare, nel catino per il pediluvio insieme all'acqua necessaria.

Leggi anche: Orto sul balcone: il prezzemolo

 

8) Sale

 

Ecco un rimedio per deodorare i piedi molto semplice e davvero alla portata di tutti. Si tratta di aggiungere del comune sale da cucina, meglio se grosso, all'acqua calda da utilizzare per il pediluvio. Aggiungete un paio di cucchiai di sale al vostro catino d'acqua e lasciate i piedi in immersione per 10 minuti.

 

 

9) Limone

 

Il limone è ben noto come rimedio naturale efficace per eliminare i cattivi odori dalle mani, causati soprattutto dal contatto con alimenti dal forte aroma, come aglio, porri e cipolle. Il medesimo rimedio vale anche per i piedi e consiste nel strofinarli con alcune gocce di succo di limone o con la parte interna della buccia di un limone spremuto.

 

 

10) Zenzero

 

Con un pezzetto di zenzero è possibile preparare un decotto per risolvere il problema dei cattivi odori dei piedi. Lasciate cuocere una manciata di fettine di zenzero in acqua bollente per 15-20 minuti. Lasciate raffreddare e filtrate. Aggiungete il liquido ottenuto all'acqua del pediluvio e utilizzate una piccola quantità di decotto puro per strofinare i piedi ogni sera, con costanza, in modo da raggiungere i risultati desiderati.

 

 

Marta Albè

http://www.greenme.it/vivere/salute-e-benessere/10813-piedi-cattivi-odori-rimedi-naturali

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Iscriviti alla nostra newsletter e rimani aggiornato con UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/newsletterspazio/operazioni.php


#spaziosacro

TROVA LA CURA NATURALE

TROVA LA CURA NATURALE CON UN CLICK

Corsi in Arrivo

reiki bologna


breathwork il potere del respiro

AMI LEGGERE ?

libri gratuiti benessere e crescita personale e spirituale

ACCEDI SUBITO ALLA BIBLIOTECA GRATUITA DI LIBRI DEL BENESSERE, CRESCITA PERSONALE E SPIRITUALE PIU' GRANDE DEL WEB. SCARICA I LIBRI GRATUITI CON UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/interagisci/libri/index.php

FIRMA PER UNA LEGGE SULLE DISCIPLINE BIO-NATURALI

UNA LEGGE PER LE DISCIPLINE BIO-NATURALI : FIRMA ANCHE TU

Ultimi 80 articoli

Oli essenziali: il mio kit da viaggio

----------------

ACQUISTA OLI ESSENZIALI PURISSIMI 100% BIO e NATURALI - migliori di quelli in commercio  : https://www.spaziosacro.it/naturalstore/oli-essenziali

----------------

Sono finalmente in partenza per le vacanze e dato che ormai ne sono dipendente, non mi separerò nemmeno per le prossime 3 settimane dai miei oli essenziali, o più precisamente da quelli che considero davvero essenziali, almeno in questa circostanza.

 

 

Premetto che questo kit di oli essenziali è pensato per la mia vacanza in terra tropicale anche se può essere utile anche altrove. Tenete sempre presente, però, che ognuno può avere delle esigenze diverse per cui potrebbe essere fondamentale togliere alcuni di questi oli per inserirne altri che invece non sono menzionati.

PER IL VIAGGIO IN AEREO, TRENO, MACCHINA O NAVE

Mi aspetta un lungo viaggio in aereo e so già che mi si presenteranno i seguenti problemi: ansia (non amo stare sollevata da terra, almeno con il corpo!), gambe stanche o gonfie, jet lag.

Per l'ansia e la preoccupazione legate al lungo viaggio non può mancare l'olio essenziale di LAVANDA da inalare al bisogno versando poche gocce su un fazzoletto da tenere sempre pronto in tasca durante il volo. Lo stesso olio essenziale è utile per rilassare le gambe che sicuramente risentiranno delle lunghe ore trascorse seduta. A questo scopo è possibile preparare una compressa da applicare e massaggiare sulle gambe dal basso verso l'alto, stimolando quindi la circolazione. Basta inumidire un fazzoletto e versarci sopra 5 gocce di o. e. di lavanda, poi piegarlo, conservarlo in una busta di plastica e utilizzarlo quando serve. In alternativa si può sciogliere l'olio essenziale in olio di mandorle dolci procedendo con lo stesso massaggio che è utile anche nel caso di dolore alle ginocchia.

Per quanto riguarda i problemi legati al differente fuso orario, quest'anno sperimenterò per la prima volta un sistema che ho letto su un libro di aromaterapia, ovvero quello di farsi una doccia la mattina utilizzando un guanto su cui sono state versate 1 goccia di olio essenziale di MENTA e uno di o.e di EUCALIPTO ripetendo il procedimento la sera utilizzando però gli oli essenziali di LAVANDA e GERANIO. Se due docce al giorno vi sembrano troppe, potete frizionare sul vostro corpo gli oli sopraindicati diluendoli in olio vegetale e massaggiando in particolare la zona delle scapole, il petto e il plesso solare inalando profondamente. Il trattamento con gli oli anti Jet Lag va fatto almeno per 3 giorni o fino a che non ci si abitua al nuovo fuso.

Se arrivati a destinazione dopo il lungo viaggio ci si sente particolarmente spossati ma non c'è tempo per riposarsi, si può fare un bel bagno o doccia utilizzando olio essenziale di POMPELMO o al solito massaggiarlo sul corpo usando un olio vegetale per veicolarlo.

Ultimo problema che si può presentare in viaggio è la nausea. A questo scopo può essere utile massaggiare sull'addome olio essenziale di ZENZERO diluito (5 gocce per ogni cucchiaio di olio vegetale utilizzato). In caso di questo disturbo, però, il rimedio più efficace è senza dubbio quello di masticare un piccolo pezzettino di zenzero fresco.

DURANTE LA VACANZA

Se come me alloggerete in alberghi di fortuna, non dimenticate di portare con voi il TEA TREE OIL. Con questo olio straordinario potrete disinfettare i sanitari con l'aiuto di un panno su cui avrete versato 2 o 3 gocce. Se avete a disposizione del bicarbonato (altro prodotto che c'è sempre nella mia valigia), potete creare anche una vera e propria pastella, unendo qualche goccia di tea tree oil a bicarbonato ed acqua, da passare sulla maniglia della porta del bagno, il pulsante o la catena del water, il lavabo e la vasca da bagno.

Se avete problemi a dormire in un letto nuovo, potete spargere qualche goccia di olio di LAVANDA sul materasso e tra le lenzuola oppure strofinare 2 gocce di olio essenziale di MANDARINO sui polsi.

Per disinfettare l'acqua con cui laverete frutta e verdura utilizzate invece olio essenziale di LIMONE, si può unire anche del bicarbonato per una pulizia migliore.

Arriviamo ora ad un tasto dolente, quello delle zanzare. Gli oli essenziali più indicati per tenerle lontane sono la LAVANDA, il TIMO TIMOLO e l'EUCALIPTO. Potete seminare in giro per la vostra stanza, soprattutto vicino al letto e sul davanzale delle finestre, cotone, fazzoletti o strisce di fazzoletti aromatizzate con questi oli. Per tutta la vacanza poi utilizzate due gocce di questi oli aggiunte all'equivalente di 1 cucchiaio di olio vegetale o alla vostra crema per il corpo e spalmate nelle zone dove vi pungono di più. Se volete potete realizzare uno spray repellente miscelando 5 gocce tra lavanda e timo ogni 4 cucchiai di acqua e 1 di alcool.

Sulle punture applicate invece un gel all'aloe, della crema alla calendula o una goccia di olio essenziale di lavanda.

RICAPITOLANDO PORTERO' CON ME: o.e di lavanda, tea tree oil, menta, eucalipto, geranio, mandarino, pompelmo, limone e timo timolo. Non mancherà nella mia valigia anche il diffusore elettrico grazie al quale potrò approfittare dei benefici dell'aromaterapia ovunque andrò...

Buone vacanze a tutti

Francesca

http://www.greenme.it/spazi-verdi/naturomania/1058-oli-essenziali-il-mio-kit-da-viaggio

----------------

ACQUISTA OLI ESSENZIALI PURISSIMI 100% BIO e NATURALI - migliori di quelli in commercio  : https://www.spaziosacro.it/naturalstore/oli-essenziali

----------------

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Iscriviti alla nostra newsletter e rimani aggiornato con UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/newsletterspazio/operazioni.php


#spaziosacro

TROVA LA CURA NATURALE

TROVA LA CURA NATURALE CON UN CLICK

Corsi in Arrivo

reiki bologna


breathwork il potere del respiro

AMI LEGGERE ?

libri gratuiti benessere e crescita personale e spirituale

ACCEDI SUBITO ALLA BIBLIOTECA GRATUITA DI LIBRI DEL BENESSERE, CRESCITA PERSONALE E SPIRITUALE PIU' GRANDE DEL WEB. SCARICA I LIBRI GRATUITI CON UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/interagisci/libri/index.php

FIRMA PER UNA LEGGE SULLE DISCIPLINE BIO-NATURALI

UNA LEGGE PER LE DISCIPLINE BIO-NATURALI : FIRMA ANCHE TU

Ultimi 80 articoli

Tossicodipendenza curata con l'ayahuasca in Amazzonia

 

 

Lontano dalle cliniche di disintossicazione occidentali, il rustico centro di Takiwasi a Tarapoto, nell'alta Amazzonia peruviana, accoglie pazienti dal mondo intero per il trattamento della tossicodipendenza basato sull'ayahuasca, pianta da cui si estrae una medicina tradizionale millenaria. Ancora poco tempo fa, questa regione del Peru' era una delle principali zone di produzione della pasta-base della cocaina e Tarapoto era una delle tre citta' in cui il consumo di droghe di tutto il Paese era il piu' alto. Una cura di disintossicazione a Takiwasi e' preceduta da una selezione, un contatto diretto con il paziente e la sua storia clinica, e“dura nove mesi, come una gravidanza”, dice all'agenzia France Presse (AFP) Jacques Mabit, direttore e fondatore del centro. Il medico francese arriva in Peru' negli anni 80 con Médecins Sans Frontières e si stabilizza nella regione dove nel 1992 ha creato questo centro di medicina tradizionale e alternativa, che si estende su piu' di due ettari di vegetazione tropicale e che e' anche dotato di una riserva botanica e un laboratorio. Il centro, che funziona come un dispensario ed ha il sostegno delle autorita' locali, non accetta, in modo stanziale, piu' di una quindicina di persone alla volta per i trattamenti contro la dipendenza da prodotti legali e illegali, o per comportamenti “come se fosse un tossicodipendente” (gioco, denaro, sesso). L'assunzione ritualizzata dell'ayahuasca avviene sotto forma di bevanda, sorbita in gruppo sotto controllo di medici psicologi e psicoterapeuti; se la bevanda e' “adeguata, consente al paziente di visualizzare il proprio mondo interiore e di connettersi con visioni, sensazioni, percezioni ed un'intelligenza accresciuta”, “come passare da un film in bianco e nero ad un film in 3D”dice Mabit.Quando si prende l'ayahuasca, tutti i sensi sono amplificati, la vista, l'udito, l'odorato, fino alle funzioni psichiche”, “e' uno strumento di conoscenza per arrivare a riconciliarsi ed essere in pace con se stessi”. La liana di ayahuasca e delle foglie di un'altra pianta (chacruna) sono mescolate in una pozione attraverso un processo biochimico che provoca gli effetti medicinali. Accompagnata da “diete” di isolamento, da purghe, la cura include anche una vita quotidiana in comune con i ritmi di alcune attivita' dove ogni paziente impara a cucinare, fare il pane, lavare la propria roba e prendersi cura di se'. La cura costa circa 1.000 dollari al mese, ma il centro, in accordo con il ministero della Sanita', accetta anche pazienti peruviani indigenti. Un terzo dei pazienti, secondo Mabit, dopo la cura abbandona o ha una ricaduta. L'ayahuasca, in questi ultimi anni, ha dato vita ad un notevole “turismo sciamanico”, attirando occidentali avidi di sensazioni forti che talvolta possono essere negative. Per questo l'ambasciata francese, sul proprio sito web ha messo un avviso di messa in guardia ai viaggiatori “contro il consumo di ayahuasca, pianta allucinogena utilizzata dagli sciamani in Amazzonia, iscritta in Francia nel registro degli stupefacenti". “La raccolta e' reale -dice Mabit- ma se e' male inquadrata, puo' essere pericolosa, occorre una preparazione a monte, un percorso terapeutico”. Il medico, che anch'esso prende della ayahuasca da diversi anni, valuta che “fintanto che non ha sperimentato la ayahuasca, non ha risolto i suoi dubbi. Questa medicina e' usata da migliaia di anni in Amazzonia e non provoca  dipendenza”. In questi ultimi anni, il centro e' stato oggetto di diversi studi ed ha partecipato ad un progetto di valutazione dei trattamenti contro la tossicodipendenza con la ayahuasca con ricercatori internazionali di diverse universita' occidentali. Alla fine del trattamento, un paziente francese, in quarantena, sostiene che la sua vita sia cambiata. “La ayahuasca e' come uno spirito che valuta le nostre possibilita' e cio' che si e' capaci di sopportare”. “E' una forma di intelligenza con una considerevole efficacia, serve a vedere completamente diversi i propri orientamenti”. Ricercatore e antropologo medico, Roger, un norvegese, valuta che le settimane passate a Takiwasi “gli hanno fatto cambiare opinione sulla medicina tradizionale”. “Ho acquisito piu' rispetto verso questo sapere”. Robinson Pai, un “curandero” (guaritore) della comunita' Awa, di Nariño in Colombia, ha soggiornato a Takiwasi.“Siamo venuti per conoscere e condividere l'uso delle piante medicinali che utilizziamo anche nei nostri territori”. “Per noi, l'ayahuasca e' una pianta sacre e potente, che guarisce, che insegna e apre i nostri pensieri”.

(reportage di Marie Sanze, per l'agenzia France Presse – AFP del 02/07/2013)

http://salute.aduc.it/articolo/tossicodipendenza+curata+ayahuasca+amazzonia_21446.php

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Iscriviti alla nostra newsletter e rimani aggiornato con UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/newsletterspazio/operazioni.php


#spaziosacro

TROVA LA CURA NATURALE

TROVA LA CURA NATURALE CON UN CLICK

Corsi in Arrivo

reiki bologna


breathwork il potere del respiro

AMI LEGGERE ?

libri gratuiti benessere e crescita personale e spirituale

ACCEDI SUBITO ALLA BIBLIOTECA GRATUITA DI LIBRI DEL BENESSERE, CRESCITA PERSONALE E SPIRITUALE PIU' GRANDE DEL WEB. SCARICA I LIBRI GRATUITI CON UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/interagisci/libri/index.php

FIRMA PER UNA LEGGE SULLE DISCIPLINE BIO-NATURALI

UNA LEGGE PER LE DISCIPLINE BIO-NATURALI : FIRMA ANCHE TU

Ultimi 80 articoli