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E se il tempo non esistesse affatto?

E se il tempo non esistesse affatto?
 
Albert Einstein:

“Tutto è energia, che è tutto quel che c’è. Accordati alla frequenza della realtà che vuoi e non potrai che ottenere quella realtà. Non c’è un altro modo che questo. Questa non è filosofia, ma fisica.”

Di fatto non c’è moto nel mondo fisico, la fisica quantistica ce lo ha dimostrato quando ha scoperto che la realtà è un lampeggiare fuori e dentro l’esistenza. Ci sono solo immagini olografiche che cambiano, quando la coscienza si espande e si contrae in se stessa.

E se il flusso del campo unificato all’interno dell’universo fosse esso stesso il meccanismo che fa sì che la realtà lampeggi dentro e fuori l’esistenza e che determini altresì il flusso del tempo? Tutta la creazione e tutta l’attività della creazione, sono il risultato della coscienza che interagisce al suo interno con sé stessa, creando coscienza, ed è solo perché noi tutti condividiamo un comune consenso della realtà (nella maggior parte dei casi) che sorge il tempo sul pianeta. !!!!

 

 

 

Traduco e sintetizzo nel seguito un lungo articolo apparso di recente su Wakingtimes.com, ad opera di Brandon West, creatore di Project Global Awakening: “un sito dedicato alla ricerca di varie discipline spirituali e scientifiche e alla loro applicazione per la tua conoscenza e per aiutarti a vivere una vita ispirata e cambiare il mondo”

 

E se tutto accadesse simultaneamente? E se il tempo non esistesse affatto?

Ho visto di recente una descrizione dell’universo, come percepito in fisica. Per citare William Brown:

“Ciò che la scienza ha scoperto esplorando i livelli profondi della realtà, è che il nostro universo è strutturato in strati di creazione. Strati di creazione, dal livello classico e diverso, in superficie, delle percezioni quotidiane, ai livelli più profondi: le molecole, gli atomi, i nuclei, le particelle subatomiche, i mondi nei mondi.”

 

In sintesi Brown descrive questi livelli in questo modo:

“Il livello di superficie della realtà sensoriale è tipicamente chiamato “mondo classico”. Al di sotto di questo mondo classico, c’è il mondo delle molecole, gli atomi, ovvero il regno dei meccanismi quantici. Poi c’è il nucleo atomico e le particelle subatomiche che è il mondo della teoria del campo quantico, la meccanica quantistica relativista. Ed infine ecco emergere la teoria del campo unificato …” (William Brown: The Light Body)

 

Dunque tutto ciò ci porta ad una domanda cruciale…

 

Cosa è il Tempo?

Un collega di Einstein, il fisico John Archibald Wheeler, sviluppò una delle prime equazioni di gravità quantica nei primi giorni della unificazione della Teoria Quantica e della Relatività. Sebbene funzioni, questa equazione non incorpora il tempo come parametro fisico e i fisici trovano che questo sia inquietante…

“Quando venne quantizzata per la prima volta la Relatività Generale (diventando una teoria della gravità quantica) negli anni ’60 ad opera di John Wheeler, il risultato prediceva uno stato statico dell’universo , ovvero – non c’è alternativa – l’assenza del tempo. Questa particolare soluzione alla quantizzazione della Relatività Generale è nota come l’equazione di Wheeler-DeWitt. Il risultato sembro’ essere paradossale: come puo’ l’universo essere statico ed immutabile, quando tutta la nostra esperienza è di cambiamento?” – William Brown da The Resonance Project Foundation

 

Questa è proprio la questione che andiamo qui ad analizzare in questo articolo, dandole forse una risposta. È interessante notare che le equazioni che sono generalmente accettate dall’establishment scientifico, suggeriscono sia che il tempo è una illusione, che l’universo sia di fatto statico. Ovviamente queste idee furono considerate fallaci perchè non sostenevano i fatti, ovvero ciò che è chiaramente osservabile nell’universo. Ogni giorno vediamo il cambiamento e possiamo misurare il tempo, quindi deve essere vero. E se potessimo cambiare la nostra percezione dell’universo e risolvere questo conflitto? E se il tempo non ci fosse proprio nell’universo ed esso sia solo il risultato di un cambio di prospettiva all’interno di un universo statico, che in qualche modo non mostra un moto né un universo in cambiamento? Per indagare meglio questa idea dobbiamo scoprire cosa sia veramente il moto.

 

Ma le cose si muovono veramente?

Nassim Haramein ha detto che ciò che percepiamo come moto è in realtà dovuto al fatto che la realtà a livello quantico lampeggia ad alta frequenza dentro e fuori l’esistenza e che la creazione, in effetti, appare e scompare oscillando tra la forma e la sua assenza, e questo innumerevoli volte ogni secondo, dando cosi la sembianza del moto. Quindi, tecnicamente, le cose non si muovono affatto in questo universo, ma appaiono e scompaiono in schemi leggermente diversi, che fanno apparire tutto ciò come moto. Non è il campo unificato a lampeggiare, ma solo quella che noi percepiamo come materia solida, ovvero le particelle, i nuclei, le particelle sub-atomiche ed il mondo materiale. In un certo modo, potrebbe essere tecnicamente più accurato chiamare ciò che facciamo ogni giorno…”micro teletrasporto”.!!!!!

 

Quando entriamo in un negozio e guidiamo la macchina, in realtà stiamo “teleportando” in minime quantità, assurdamente piccole, ma ad una frequenza estremamente alta, per dare la sembianza del moto. Tuttavia questo moto accade solo “percettivamente” sui livelli energetici più bassi della creazione, ovvero il mondo materiale o il mondo classico in cui esistiamo per la maggioranza del tempo, e potenzialmente il livello atomico-molecolare della realtà. Quindi al livello teorico e quantico della realtà… non c’è moto, ma un lampeggio dentro e fuori dall’ esistenza di creazione; dal punto di vista del nostro livello, ciò appare come un moto fluido. Proprio come le persone nel video della tv che non stanno effettivamente muovendosi, ma sono i piccoli pixel che lampeggiano in reciproco coordinamento e la cosa fa sembrare che ci sia del moto.

 

Il fluire del Campo Unificato

Se percepite l’universo dal livello del campo unificato, immaginate che il campo unificato comprenda tutto, tutta la creazione, che tutto il passato e futuro siano codificati olograficamente dentro il campo unificato; tutto li esiste simultaneamente, inscritto nella struttura del vuoto. In altre parole, la creazione è sorta da questo campo unificato nella forma di particelle subatomiche, particelle, atomi ed elettroni, nuclei – che non sono che forme di energia condensata – energia senza forma condensata in una forma, mentre l’universo lampeggia dentro e fuori dall’esistenza. Ma NULLA È SOLIDO.!!!!

 

Per citare ancora Einstein:

“Quel che abbiamo chiamato materia è energia, la cui vibrazione è stata cosi abbassata da essere percepibile ai sensi. Non c’è materia.”

E queste manifestazioni di energia collaborano fra loro, guidate da una forza invisibile all’interno della creazione stessa, per formare cose più grandi che danno così l’idea di essere vere e totalmente solide, ma ora sappiamo che non è vero. Immaginate che tutto esista simultaneamente. Immaginate che tutte le versioni dell’albero li fuori dalla finestra, in questo momento presente, dal momento della sua nascita a quello del suo apparente futuro, fino alla morte dell’albero stesso, siano codificate nello spazio e tempo, olograficamente presenti nel campo unificato

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Quindi nulla in realtà mai appare e scompare, si muove o persino cambia, è solo la nostra percezione della realtà a questo livello che dà la sembianza del cambiamento.

 

In altre parole, tutta la realtà, tutto il tempo, tutto il moto, sono un semplice risultato della coscienza in movimento. !!!!

 

Se le dinamiche del fluido della teoria del “Black Whole” (“il tutto nero”) di Nassim sono corrette e se tali dinamiche sono in effetti l’origine della coscienza, allora questo è il fondamento della creazione e quindi scopriamo che il fondamento della creazione è un collasso senza forma in sé stesso ed una corrispettiva creazione. Di fatto non c’è moto nel mondo fisico, la fisica quantistica ce lo ha dimostrato quando ha scoperto che la realtà è un lampeggiare fuori e dentro l’esistenza. Ci sono solo immagini olografiche che cambiano, quando la coscienza si espande e si contrae in se stessa. E se il flusso del campo unificato all’interno dell’universo fosse esso stesso il meccanismo che fa sì che la realtà lampeggi dentro e fuori l’esistenza e che determini altresì il flusso del tempo? Tutta la creazione e tutta l’attività della creazione, sono il risultato della coscienza che interagisce al suo interno con sé stessa, creando coscienza, ed è solo perché noi tutti condividiamo un comune consenso della realtà (nella maggior parte dei casi) che sorge il tempo sul pianeta. !!!!

 

Informazione codificata olograficamente

Può darsi abbiate visto immagini olografiche di una galassia o qualche altra immagine stampata su un foglio di plastica o una cartolina. Questa sembra essere statica, ma se spostate la vostra prospettiva, per esempio ruotando o muovendo la cartolina, sembra che la galassia ruoti. Ma nulla è cambiato nell’immagine. Tutte le informazioni sono rimaste li, codificate nella cartolina sin dall’inizio. Solo perché avete cambiato prospettiva, l’immagine apparentemente sembrava muoversi. E se fosse cosi che funziona la realtà? E se il moto e il tempo apparente che sperimentiamo siano solo il risultato della nostra prospettiva sulla creazione, determinata dal nostro livello di coscienza? Il campo unificato è la struttura vuota che teoricamente si espande e collassa secondo le dinamiche del “black whole” (il “tutto nero”, ) di Nassim Haramein, ma tecnicamente non si sta muovendo. E null’altro in realtà si muove perchè tutto è fisso, cristallizzato e olograficamente codificato nella struttura vuota; il che significa che tutto è presente non-localmente ovunque e tutto accade simultaneamente.

 

Il Tempo è relativo

Il Tempo sarebbe percepito in modo diverso su Marte, rispetto alla Terra, perchè la lunghezza dei suoi giorni è diversa, a causa della rotazione del suo “black whole” (ovvero le dinamche del campo unificato che producono e sono prodotte dalla coscienza). Il tempo non è un fenomeno che sorge in sé e per sé nell’universo. Potenzialmente non esiste il tempo come tale. Quel che chiamiamo tempo è una divisione arbitraria dei cicli di cui facciamo esperienza, basandoci sul parametro ciclico del cambiamento, di cui facciamo esperienza in questo livello della realtà.

In altre parole… il tempo è una pura percezione. Se fossimo in un vuoto non ci sarebbe il tempo, perché non solo non ci sarebbero i cicli per misurarlo, ma non ci sarebbero oggetti con cui determinare il moto, quindi saremmo in una immobilità perpetua e senza tempo.

 

Nella sua serie di lezioni dal titolo Living Beyond Miracle (Vivere oltre i Miracoli), Wayne Dyer racconta la storia di un gruppo di minatori che hanno visto collassare su di loro la miniera, in Germania, e sono per questo rimasti intrappolati per un certo periodo di tempo. Senza luce naturale, senza poter giudicare i cicli dell’universo e quindi senza un parametro di riferimento per la loro percezione. Erano in totale 7 uomini, intrappolati sottoterra, e solo uno di loro aveva l’orologio. Costui non volle che le cose scappassero di mano mentre si trovavano in quello stato, intrappolati sottoterra, e cercò di alleggerire la paura e la preoccupazione dei suoi amici: disse che era passata 1 ora, ogni volta che ne passavano in realtà 2. Dato che nessuno aveva un orologio per convalidare il tutto, gli altri non furono in grado di notare la differenza.

Alla fine dei 7 giorni furono salvati e tutti sopravvissero, ad eccezione dell’uomo con l’orologio. Si era assunto l’onere di dire che era passata 1 ora mentre in realtà ne erano passate 2: aveva rallentato il tempo per tutti gli altri ed aveva fatto sì che gli altri cambiassero il loro “accordo” sul tempo, così che potessero percepire di essere bloccati sotto terra per la metà del tempo effettivo in cui essi lo furono. “Fece in modo di cambiare l’accordo collettivo su ciò che costituiva il tempo e le persone sono “invecchiate” di conseguenza… ma lui non potè ingannarsi perché aveva un orologio.”

 

 

Un universo statico

“Il Tao non agisce tuttavia è la radice di tutta l’azione.

Il Tao non si muove e tuttavia è la fonte di tutta la creazione.”

Lao Tzu

 

Abbiamo stabilito che la creazione non si muove e quindi sembra che anche questo campo unificato non si muova. Lo sappiamo perché abbiamo trovato che lo spazio che circonda la Terra, che un tempo si pensava emettesse un fruscio passandoci accanto, come fa l’aria quando passa vicino ad un oggetto in un tunnel ventoso, ora si dimostra essere completamente statico. Non ci lanciamo nello spazio, come pensavamo e lo spazio stesso si espande e si contrae e qui non si muove a priori, ma da solo la sembianza del moto. Poiché il campo unificato che è coscienza, si espande e si contrae e poichè siamo quella coscienza incarnata in un livello di realtà leggermente più denso, ovvero nel “mondo classico”, abbiamo posti in prima fila per il cambiamento apparente, il moto, il tempo e la realtà.

Ma questo, come affermano tutte le tradizioni antiche, è solo perché siamo coscienza universale che si è condensata in questo livello di realtà per fare l’esperienza del mondo che cambia, del mondo delle cose. Della vita, della morte, della nascita, della rinascita e del tempo lineare.

L’unico problema è che ci siamo attaccati a questo mondo e siamo intrappolati in un movimento energetico (una turbolenza emotiva) dato che le cose muoiono e cambiano in apparenza, e sono transitorie.

 

Tornando ad Albert Einstein:

“Tutto è energia, che è tutto quel che c’è. Accordati alla frequenza della realtà che vuoi e non potrai che ottenere quella realtà. Non c’è un altro modo che questo. Questa non è filosofia, ma fisica.”

 

Fonte originale:http://www.wakingtimes.com/2014/04/21/unified-field-illusion-time-understanding-source-creation/

Traduzione e sintesi di Cristina Bassi

 

FONTE: www.thelivingspirits.net

Letto e condiviso da: www.altrogiornale.org

Tratto da:http://ununiverso.altervista.org/blog/e-se-il-tempo-non-esistesse-

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Quello che devi sapere sulla Febbre

Quello che devi sapere sulla Febbre

 

A cura del dott. Francesco Perugini Billi –

E’ incredibile quanta paura è capace di scatenare nelle persone la febbre. Ad essere colpiti da vero panico sono soprattutto i genitori e segnatamente le mamme, sempre troppo apprensive riguardo la salute dei propri piccoli.

 

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Il terrore per la febbre è uno dei motivi per cui d’inverno letteralmente si intasano i Pronto Soccorso. Fiumane di persone che si precipitano in ospedale per 38-39°C di febbre, terrorizzate dalle conseguenze di qualche pandemia del momento.

Ma la febbre è una reazione biologicamente opportuna attraverso la quale il corpo reagisce verso aggressioni microbiche e tossiche. Il rialzo della temperatura mette nelle condizioni il sistema immunitario di reagire al meglio verso la malattia. Vediamo in sintesi le importanti funzioni della febbre (1).
nella febbre l’innalzamento della temperatura corporea fa seguito all’innalzamento del set-point ipotalamico, cioè di quel livello della temperatura corporea che l’ipotalamo fissa come normale e per il quale mantiene in equilibrio i processi di termogenesi e di termolisi;
la febbre è causata dalla liberazione di alcune interleuchine, prodotte dai macrofagi, eccitati dagli stimoli estranei all’organismo (infezioni, tossine, proteine estranee), che a loro volta stimolano la secrezione di prostaglandine E2, essenziali per determinare l’insorgenza della febbre;
gli antipiretici inibiscono la sintesi di queste prostaglandine (quindi impediscono al sistema nervoso di “percepire” l’avviso che arriva dal sangue: in senso antropologico non si forma la percezione di un’esperienza e quindi il ricordo di essa, esattamente quello che accade a livello immunologico);
la febbre ostacola la proliferazione di batteri e virus che non possono sopravvivere a temperature di 38-39°C;
in corso di infezioni batteriche gravi, la sopravvivenza appare inferiore nei soggetti con scarsa reazione febbrile. Uno studio prospettico eseguito in Nuova Guinea su 748 bambini con malnutrizione e polmonite ha dimostrato che la mortalità è più bassa nei bambini febbrili rispetto a quelli senza febbre;
la febbre aumenta la resistenza dell’ospite alle infezioni;
la febbre è un fattore protettivo verso lo sviluppo di allergie: nei primi anni di vita può contribuire ad orientare la risposta immunologica in senso Th1 (reazione verso i microbi) riducendo la comparsa di allergie negli anni successivi. (Oggi giorno, ci sono bambini letteralmente “allevati” ad antibiotici, nessuna meraviglia che le allergie, “intolleranze”, irritabilità del colon, sindromi da sensitività al glutine siano in aumento – nota di FPB);
la febbre è un fattore di protezione dai danni cognitivi a lungo termine in caso di malaria cerebrale (paradossale! Proprio i danni cerebrali come conseguenze cognitive, temuti come complicazione della febbre, vengono evitati se c’è reazione febbrile);
la febbre aumenta il consumo di O2 e la produzione di CO2, aumenta la gittata cardiaca, il catabolismo azotato, e il fabbisogno calorico: richiede quindi attenzione in malati che hanno ridotte riserve cardiocircolatorie e renali;
la terapia con antipiretici è in grado di ridurre i costi metabolici della febbre, è quindi certamente utile nei bambini o negli anziani severamente ammalati o con malattie croniche cardiopolmonari;
la febbre è una risposta fisiologica “regolata” dal termostato ipotalamico e, per tale motivo, solo raramente supera la temperatura di 41°C: “E’ dannosa solo oltre i 41°C, ma questo valore è di solito causato da insulti cerebrali o colpi di calore e in tali casi non è responsiva al paracetamolo o all’ aspirina”;
uno studio eseguito in Pronto Soccorso pediatrico evidenzia come una temperatura uguale o superiore a 41°C è stata registrata solo 100 volte in un periodo di 8 anni, con una incidenza di 1:2100 rilevazioni;
che la febbre elevata possa determinare danni ai tessuti è un timore diffuso, ma mai dimostrato;
l’insorgenza di convulsioni febbrili è la complicanza più frequente; peraltro non è correlata al valore elevato della temperatura e, benché sia un evenienza temuta, non ci sono evidenze a sostegno che le convulsioni febbrili possano causare danni cerebrali o successivi deficit cognitivi;
gli antipiretici non sembrano avere un ruolo nel prevenire le recidive delle convulsioni febbrili. (In omeopatia, classicamente la prevenzione viene fatta con appropriate diluizioni di Belladonna – FPB);
non esiste un motivo urgente che imponga il trattamento di tutti gli stati febbrili, né la necessità di riportare sempre la temperatura corporea a livelli normali;
esistono poche evidenze a sostegno che la terapia farmacologica sia effettivamente in grado di contrastare la febbre o i sintomi sgradevoli che la accompagnano; la terapia antipiretica può avere un effetto negativo, forse alterando la risposta immune dell’ospite, prolungando la escrezione virale e addirittura aumentando la mortalità nelle infezioni gravi.

Febbre e purificazione
Il nostro organismo produce la febbre non solo come risposta alle aggressioni microbiche, ma anche per sbarazzarsi dalle tossine accumulate, in seguito ad una alimentazione eccessiva o inappropriata, a periodi di stress e strapazzo psicofisico, sedentarietà, sovrappeso, ritenzione di cataboliti, ecc. Il processo febbrile ha un’azione combustiva, dissipante, sciogliente e distruttiva sulle “tossine” accumulate e che indugiano nel nostro organismo sempre come un corpo estraneo dalle qualità fredde, collose, dense e pesanti (pensate al catarro, per esempio);

 

non per niente nella medicina Tradizionale si parla di queste tossine come qualcosa di “crudo” che deve essere appunto “cotto” per essere risolto. Non per niente il termine febbre deriva da Febrvvs/Febris, la Dea Romana della febbre, associata alla purificazione (purificarsi-pirificarsi, da greco PYR = fuoco, a sua volta derivato dal sanscrito PÛ = purificare). Alla Dea Febrva è dedicato il mese di Febbraio, in cui si compiono i rituali di purificazione, “di pvrgamentvm: la Dea Febris libera anima e corpo dal male, dal morbvs, operando su colui che deve purificarsi (pirificarsi) per rinascere, che deve togliere le scorie dall’anima”. Sì, perché contrariamente alla visione moderna, la vera medicina è quella che agisce sull’anima e non solo sul corpo/materia.

Quindi, qualche episodio di febbre all’anno, se ben sfruttato, può essere una straordinaria occasione per purificare il proprio organismo…e non solo. Certamente, dopo quanto si è detto, trovo quantomeno inopportuno l’atteggiamento di molti medici, e soprattutto dei pediatri, di somministrare gli antipiretici ogni 6 ore per mantenere sempre bassa la febbre.

Febbre e tumori
Abbiamo detto che la febbre mette i tessuti e tutto l’organismo nelle condizioni di reagire nel modo migliore possibile. Infatti, gli enzimi e molte altre sostanze di difesa prodotte dalle cellule funzionano solo in un ambiente acido e caldo. Ma c’è di più: mentre il nostro corpo reagisce verso un’ infezione, contemporaneamente produce anche fattori antitumorali.

“Raffreddare” in modo intempestivo l’organismo con farmaci antipiretici, antinfiammatori e antibiotici potrebbe non essere sempre una buona idea. Sulle lunghe, questo processo di calore non adeguatamente espresso potrebbe dar via a malattie più “fredde”, striscianti, poco sintomatiche, almeno inizialmente, come lo sono le malattie degenerative, sclerotiche e tumorali.

Bibliografia

1) Calvani e Pizzoli, La gestione della febbre nel bambino: istruzioni per l’uso. Area Pediatrica, Ed Masson citato in Zavattaro E. Febbre: quando la paura fa 40!. Forum di Medicina, novembre 2010, Weleda, Milano.
2) Viola L.M. Tempvs Sacrvm, Introduzione alla Pratica Operativa del Calendario Romano Italiano. 2003, Ed Victrix.
3) Perugini Billi F, Febbre e tumore

Francesco Perugini Billi © copyright – vietata la riproduzione senza esplicito permesso dell’Autore.

DA: dottorperuginibilli.it

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C'E' UN MARE ALL'INTERNO DELLA TERRA AFFERMA TEAM DI SCIENZIATI

 

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C'E' UN MARE ALL'INTERNO DELLA TERRA AFFERMA TEAM DI SCIENZIATI
 
Lo scrittore Jules Verne nel celebre (e forse anche profetico) "Viaggio al centro della Terra" scritto più di centocinquanta anni fa parlava dell'esistenza di un grande mare situato nelle profondità del mantello terrestre.
Oggi questa ipotesi non è più relegata al solo mondo della fantasia poichè ha trovato conferma in un rivoluzionario studio di ricercatori internazionali tra i quali un geologo italiano Fabrizio Nestola che afferma: "La scoperta, non solo permette finalmente di spiegare le anomalie osservate tramite tomografia sismica profonda, ma apre uno scenario completamente nuovo sull'interno del nostro pianeta".




Oasi d'acqua dentro la Terra: forse grandi 10 volte l'oceano Pacifico

Se le stime dello studio venissero confermate, l'idea della conformazione generale del nostro pianeta andrebbe completamente rivista: all'interno della Terra ci sarebbero oasi d'acqua la cui estensione totale potrebbe essere pari a 10 volte quella dell'oceano Pacifico, che copre 1/5 della superficie del pianeta. A stimarlo un team di ricercatori, di cui fa parte anche Fabrizio Nestola dell'Università di Padova, che hanno pubblicato su Nature uno studio che apre nuovi scenari sull'evoluzione del magmatismo terrestre e della tettonica delle placche. Il lavoro dei ricercatori parte dall'olivina, un minerale che costituisce il 60% dell'interno della Terra, dalla superficie fino ai 410 chilometri. E che, con l'aumento di pressione e temperatura si trasforma in minerali con la stessa formula ma una differente disposizione spaziale dei suoi atomi, diventando prima wadsleyite e ringwoodite, che si dovrebbero trovare tra mantello superiore e mantello inferiore cioè in quella zona detta di transizione tra i 410 e i 660 chilometri di profondità.




Analizzando la propagazione delle onde sismiche in profondità, tuttavia, gli scienziati ritenevano che in quella fascia si dovesse trovare qualcosa di densità inferiore: creando in laboratorio i due minerali con un minore densità i ricercatori hanno generato artificialmente a wadsleyite e ringwoodite in grado di ospitare fino al 2,5% di acqua avvicinando così la densità dei due materiali a quella dell'olivina e facendo pensare che la fascia sia davvero un'oasi di acqua all'interno della Terra. Il team di ricerca ha individuato per la prima volta un campione di ringwoodite terrestre ancora incapsulato all'interno di un diamante trovato in un giacimento brasiliano del distretto di Juina e tale campione contiene circa l'1,4% di acqua. "La scoperta - spiega Nestola - non solo permette finalmente di spiegare le anomalie osservate tramite tomografia sismica profonda, ma apre uno scenario completamente nuovo sull'interno del nostro pianeta".





Infatti, l'1,4% di acqua nella ringwoodite permette di stimare un contenuto medio dell'1% di acqua nella zona di transizione. Tale percentuale corrisponde a uno spessore di acqua liquida di circa 8 km sull'intera superficie terrestre. Considerando che l'Oceano Pacifico copre circa un quinto di tutta la superficie terrestre ed è profondo in media 4,2 km, per confronto, è come se avessimo ben "nascosta" all'interno della Terra una quantità di acqua pari a circa 10 oceani profondi come il Pacifico".



A cura di Noiegliextraterrestri - See more at: http://www.noiegliextraterrestri.it/2015/03/mare-all-interno-della-terra-dice-studio-scientifico-fabrizio-nestola-julio-verne.html#sthash.Hvm1Q2or.dpuf

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L'Anatomia Energetica Umana PER I CINESI E PER I GUARITORI BULGARI

L’Anatomia Energetica Umana PER I CINESI E PER I GUARITORI BULGARI

 

 

Il campo energetico della persona è sottomesso alle leggi totali dell'Universo e, in particolar modo, alla “Legge di polarità” e al “Principio di conservazione dell'energia.”

 

Tutto l'Universo, fino alla più piccola particella è permeata d'energia.

Tutto il mondo materiale e spirituale si appoggia sull’energia, la quale si presenta come un “RIVESTIMENTO” dell’Universo che circola costantemente trasformandosi in differenti qualità ed in una moltitudine di forme.

 

L’uomo ha una “VESTE” energetica complessa che interagisce costantemente con l'Universo, vale a dire con le energie Spaziali e Terrestri.

 

Gli antichi Orientali ritenettero che la persona è in continua collaborazione con l'Universo. Se l'armonia è leggermente infranta, le persone si ammalano, mentre se lo squilibrio energetico è significativo può condurre alla morte. Gli antichi guaritori, COME I CINESI, GLI INDIANI E I BULGARI per gestire l'energia della persona conoscevano l’anatomia energetica umana e la sua interazione con l'Universo.

 

Qualche frammento di questa conoscenza è arrivato fino a noi. Questa dottrina si fonda sui centri e sui canali energetici della persona in cui circola l’energia divina.

 

Nel corpo umano, consideravano, l’esistenza di sette centri energetici che governano 8.400.000 canali d’energia. Cinque centri energetici sono disposti lungo il lato interno della colonna vertebrale, mentre altri due centri sono situati nella testa  

 

Tutti questi centri gestiscono i processi fisiologici e spirituali dell'organismo umano. Gli antichi guaritori considerarono che i tre centri inferiori sono maggiormente responsabili della vita materiale della persona, mentre i tre superiori si occupano della vita spirituale. Il quarto centro o “cardiaco” assicura l'equilibrio tra questi centri.

 

In India, i centri energetici si chiamano chakra. Chakra nella lingua sanscrita significa ruota. Nelle antiche rappresentazioni, i chakra apparivano come dei fiori lungo l'albero della spina dorsale, poiché accumulano le forze vivificanti provenienti da un gran flusso anguiforme, che nasce dall'area del coccige.

 

Ogni chakra ha due funzioni, interna ed esterna; cioè esso è responsabile di una parte del corpo e fornisce un collegamento tra questa zona e l'ambiente circostante.

 

Il primo centro energetico, il Muladhara chakra, si colloca alla base della colonna vertebrale. Mula significa radice e Adhara sostegno, giacché il chakra è il luogo d’origine ed il serbatoio Pranico (l'energia vitale) della persona. Allo stesso tempo, il Muladhara-chakra è la radice ed il sostegno di Sushumna, il cavo immaginario del canale energetico (Nadi) che sale lungo un’estremità della spina dorsale fino al cervello per ridiscendere da un’altra parte sino al coccige formando un anello serpentiforme, il quale costituisce la residenza conica della Kundalini.

 

Il simbolo del Muladara-chakra, un cono capovolto all’interno di un loto ardente di quattro petali, è posto fra la base dei genitali e l'ano. La terra che è nata dall'acqua, è un elemento di questo chakra. È il simbolo del pianeta Saturno. Il senso corrispondente a questo chakra nell'uomo è l'odorato. Il colore del chakra corrispondente è il giallo dorato. Questi quattro elementi, diretti secondo le quattro direzioni dei petali contengono le quattro forme della felicità e beatitudine: la Beatitudine dello Yogi, la Beatitudine Superiore, la Felicità della Forza Vitale, la Felicità Naturale.

 

Dato che il Muladhara-chakra è la riserva energetica dell'organismo insieme al Sahasrara-chakra, entrambi mantengono in equilibrio tra loro tutti i centri energetici ed i canali ad essi collegati. Il Muladhara-chakra assicura il normale funzionamento dell'energia nell'area pelvica, nell'apparato urogenitale e negli intestini; mentre agisce sinergicamente col Sahasrara-chakra nel sistema endocrino.

 

Il secondo centro energetico, è il Svadhisthana-chakra, un loto a sei petali che si trova alla base dei genitali, sopra al Muladhara-chakra e sotto all'ombelico di due dita. L'elemento di questo centro è l'acqua nata dal fuoco. Il suo simbolo è il pianeta Giove. Il senso corrispondente nell'uomo è il tatto. Il suo colore è il rosso. I sei petali contengono differenti stati, qualità, funzioni, modificazioni o inclinazioni mentali: l'ingenuità, la diffidenza, l'orgoglio, l'illusione, l'ignoranza, l'implacabilità (crudeltà). Svadhisthana-chakra garantisce la normale circolazione dell'energia nella regione lombosacrale della colonna vertebrale, ed insieme al primo e al terzo centro energetico gestisce gli organi genitali e gli intestini.

 

Il terzo centro energetico, Manipuraka-chakra, situato sopra l'ombelico, è rappresentato da un loto a dieci petali di color oro. Il nome Manipura-chakra è apparso conseguentemente alla purificazione (Pura) di questo centro renale (Mani) in un’epoca precisa. L’elemento di questo chakra è il fuoco. Il suo simbolo è il pianeta Marte. Il senso corrispondente nell'uomo è la vista. Il suo colore è il giallo. I dieci petali color nuvola tempestosa contengono gli stati di pudore, incostanza, gelosia, desiderio, pigrizia, tristezza, stupidità, ignoranza, disgusto e paura.

Manipuraka-chakra in combinazione con altri centri energetici gestisce l’apparato urogenitale e il tratto gastrointestinale. L’insorgenza del dolore nella regione lombare o nel “plesso solare”, è il primo segno della cattiva circolazione dell’energia in Manipuraka-chakra.

 

Il quarto centro energetico, l'Anahata-chakra, un gran loto a dodici petali, è situato al centro e si trova sul petto tra i capezzoli. L'elemento dell'Anahata-chakra è l'aria nata dall'etere. Il simbolo di questo chakra è il pianeta Venere. Il senso corrispondente nella persona è il gusto. Il suo colore è il bianco. Dodici petali color cinabro riproducono gli stati d’attenzione, inquietudine, sforzo o costanza, attaccamento al proprio “Io”, orgoglio o ipocrisia, pigrizia o languore, individualismo, apprendimento o speculazione metafisica, concupiscenza, doppiezza, indecisione e rammarico.

 

Il dio Ishvara, il protettore dell'Anahata-chakra ed il sovrano dei tre precedenti chakra ha due mani, una delle quali fin dall'antichità crea la felicità, mentre l'altra semina la paura. L'Anahata-chakra è responsabile sia dell'equilibrio energetico tra il mondo materiale e spirituale dell'uomo, sia della circolazione normale dell'energia tra tutti i chakra.

L’Anahata-chakra o il cosiddetto “centro cardiaco” assicura il normale funzionamento di cuore e polmoni, e coordina il ritmo cardiopolmonare col ciclo Universale.

 

 

Il quinto centro energetico, il Vishuddha-chakra o Bharati Sthana Chakra (centro di Bharati, dea della cultura e del linguaggio), è disposto nella parte inferiore della laringe, tra la settima vertebra cervicale e la fossa giugulare. Vishuddha-chakra ha la tonalità del fuoco attraverso il velo del fumo. L’elemento di questo chakra è l’etere, ma il suo simbolo è il pianeta Mercurio. Il senso corrispondente a questo chakra nella persona è l’udito.

Il suo colore è il nero. I sedici petali di color rosso, secondo gli antichi saggi, nascondono sia le sette note musicali sia il nettare dell’immortalità (Amrita). Il centro di Vishuddha-chakra è la regione del Plenilunio e dell’Etere.

 

Attorno a Vishuddha-chakra, alla base del palato, è collocato il chakra segreto, detto Lalana. Il Lalana-chakra è un loto rosso a dodici petali contenente gli stati di fede, appagamento, senso d’illusione, autocontrollo, collera, affetto o amore, tristezza, emanazione, purezza, indifferenza, emozione, appetito o desiderio. Il quinto centro energetico è immune dall'intero organismo e dà la Forza vitale agli organi respiratori e al sistema cardiovascolare, endocrino e linfatico.

 

 

Il sesto centro energetico, l'Ajna-chakra, corrisponde ai tre principali canali energetici dell'organismo: Ida, Pingala e Sushumna. L'Ajna-chakra è un loto a tre petali posto al centro del cervello (Таlamo) e proiettato alla base del naso tra gli occhi. L’elemento di questo chakra è il metallo, mentre il suo simbolo è la Luna. Il senso corrispondente a questo chakra nella persona è l’intuizione. Il suo colore è il rubino. Questo centro energetico, detto “Terzo occhio”, è responsabile dell’intera attività cerebrale della persona e delle sue facoltà spirituali: la chiaroveggenza, la telepatia, la telecinesi, ecc…

 

Il settimo centro energetico, il Sahasrara-chakra o il loto Segreto, ha sei petali ed ha la capacità di ascoltare, palpare, vedere, annusare, gustare e percepire uno stato d’ibernazione in assenza di determinate sensazioni. L’elemento di questo chakra è l’Assoluto, mentre il suo simbolo è il pianeta Sole. Il senso corrispondente a questo chakra nella persona è la supercoscienza. Ha il colore dorato solare, splendente.

 

 

Più in alto, il Sahasrara-chakra, è seguito da un altro chakra segreto, il cosiddetto So ma-chakra O CHAKRA BINDU. È un loto con sedici petali indicanti gli stati di collegamento, affabilità, pazienza, mancanza di passioni, costanza, prosperità, propensione al furto, umiltà, propensione alla meditazione, pace della mente, compostezza o contegno, intraprendenza o dinamismo, ignoranza, generosità, concentrazione o raccoglimento.

 

 

Il Sahasrara-chakra è l'antenna principale ed il contenitore dell'intera essenza dell'Universo nell'uomo. Gli yogi sostengono che l'Universo esiste di per sé (potenzialmente). Il Sahasrara-chakra, configurato per il Cosmo, è il principale conduttore d'energia divina dal Cosmo all'Universo spirituale dell'uomo.

 

Gli Indiani considerano che ogni centro energetico non è solo la fonte di un certo tipo d'energia, ma anche crea un involucro energetico attorno alla persona, che varia dal “denso” al “sottile”.

 

Si tratta dell'involucro fisico, etereo, astrale, è l'involucro dei desideri, l'involucro mentale, l'involucro del nesso di causalità, l'involucro dell'anima, è l'Atman e l’involucro della particella della ragione divina, lo spirito Assoluto.

 

 

Dato che la qualità energetica degli involucri si differenzia, essi si compenetrano l'un l'altro. I colori degli involucri al pari dei centri energetici suddividono il campo energetico della persona nei sette colori dell'arcobaleno, dal rosso al viola. Ogni involucro energetico è in stretto contatto con l'energia spaziale corrispondente al livello di questi involucri. Il rosso, l'arancione ed il giallo si riferiscono al mondo materiale. Il blu, il blu scuro ed il viola si rivolgono al mondo spirituale, che è impossibile vedere con la vista comune e fissare con le apparecchiature. L'involucro verde è il centro delle comunicazioni dei mondi materiali e spirituali. La base di quest'involucro è il chakra cardiaco, l'Anahata-chakra, in cui risiede l'amore. E se l'energia di questo centro non è infranta, l'amore riempie tutta la persona. Si tratta dell'amore per l'intero mondo circostante, per Dio.

 

 

L'involucro energetico biancastro, una confluenza di tutti gli involucri, dispone di un proprio centro energetico sul cocuzzolo della testa, pure di color bianco, il cui nome è So ma-chakra. Attraverso questo chakra, una persona può avere una conoscenza Cosmica.

 

L'involucro rosso è più grossolano. Si tratta di un'energia puramente materiale dello spazio unidimensionale. Su di esso, un individuo fa un rude lavoro fisico, che non richiede un'attività cerebrale. In questa dimensione, la persona vive solo il presente, senza passato e futuro.

 

L'involucro arancione è una manifestazione dell'energia sessuale. Qui, insorge l'idealizzazione dei livelli materiali - una bella cosa, un prestigioso acquisto, il partner sessuale, ecc...

 

L'involucro giallo è tridimensionale. Il giallo è il livello della gestione, è la sfera dei capi o dei direttori. Ci troviamo davanti ad una classificazione delle persone con competenze commerciali, mentre le qualità d’altri esseri umani non sono prese in considerazione, né rilevate.

 

L'involucro verde è una manifestazione dell'energia creatrice. In questa dimensione operano gli artisti, i medici e gli educatori, mentre le idee e le immagini si situano fuori dell'uomo. L'individuo creativo materializza l'energia spirituale ricevuta dal Cosmo nelle opere artistiche. Ogni opera d'arte è impregnata dalle idee del mondo invisibile. Le creazioni geniali contengono il flusso dell'energia divina.

 

L'involucro blu simboleggia l'energia che trasportano le immagini sensuali.

I rapporti interpersonali tra individui producono dei rilasci energetici della propria immagine dipinta d’amore, paura, odio, benevolenza, invidia.

Ogni immagine ha un tempo determinato di vita dopo cui scompare. L'involucro blu scuro corrisponde al livello energetico delle immagini che non hanno una colorazione sensuale, né si relazionano alla persona. L'involucro viola è il settimo livello d'energia, è la massima astrazione in cui le forme scompaiono e resta solo un contenuto. L'involucro bianco è il mondo del nirvana del Buddha, uno specchio riflesso del mondo esterno.

 

 

Gli yogi attribuiscono l'esistenza DEGLI ESSERI UMANI a 8.400.000 canali energetici, di cui ne considerano 72.000 basilari e tre primari. I Cinesi assegnano dodici coppie

(ventiquattro) basilari e due principali, COME I BULGARI…. Ciò non significa che la rappresentazione energetica dell'uomo tra gli Indiani e i Cinesi sia diversa. È l'utilizzo pratico dei canali energetici che si diversifica per il conseguimento dei vari obiettivi. A mio parere, l'extrasensorialità bisogna usarla per conoscere i sistemi delle differenti scuole di yoga.

Infatti, per la realizzazione delle forze interne all'organismo e per lo svelamento dell'energia personale è più adatta la pratica Indù, mentre per la guarigione le conoscenze dei Cinesi convengono maggiormente. Adesso esamineremo più dettagliatamente le conoscenze delle dodici coppie e dei due doppi canali energetici o, ancora denominati, i meridiani nell'uomo.

 

 

 

MERIDIANI ENERGETICI CINESI:

 

 

Meridiano del polmone (P), (LU); polarità - Yin; nome cinese Shoutaiyin Feijing, orario di massima attività dalle 3 del mattino alle 5, orario di massima inattività dalle 15 alle 17, l’elemento appartiene al movimento metallo. Esso dispone di 11 punti.

 

Meridiano dell’intestino crasso (GI), (LI); polarità - Yang; nome cinese Shouyangming dachang jing, orario di massima attività dalle 5 alle 7, orario di massima inattività dalle 17 alle 19, l'elemento appartiene al movimento metallo. Esso dispone di 20 punti.

 

 

È arduo definire tutte quelle funzioni basilari dei meridiani energetici e dei centri dell’organismo che connettono la persona con l’Universo attraverso una gestione dell’energia vitale che ravviva l’intero organismo.

Gli antichi guaritori, agendo sull'individuo, utilizzavano i canali "interni" ed "esterni" dei meridiani. I guaritori influenzavano i canali esterni dei meridiani da tempi immemorabili irritandoli meccanicamente (il massaggio dei punti, l'agopuntura, la cauterizzazione). In questo modo, l'impatto energetico raggiungeva la massima profondità dell'organismo. I guaritori Bulgari dicevano: “Nel luogo in cui questi processi interni si riflettono sulla pelle, poi attraverso la pelle, è possibile gestire questi processi.”

 

 

Dodici pari e due dispari basilari o meridiani regolari (Pu-dan-ui-kyung) formano dei circoli funzionali costanti che assicurano la bilancia energetica e la ricarica dell’organismo.

 

Nel caso di forti disturbi prolungati nel tempo che riducono le difese immunitarie, nel corpo insorgono dei nuovi ed incostanti circoli funzionali energetici. I medici orientali chiamano questi canali energetici incostanti “Meridiani meravigliosi” e ne contano otto: sei pari e due dispari.

 

 

I circoli funzionali costanti formano un gran cerchio circolatorio energetico. Il movimento normale dell’energia spaziale o “prana” in questo cerchio sana l’organismo umano. Il ritmo energetico è subordinato al ciclo Cosmico. Lo stato di massima e minima tensione dell’energia in ogni coppia di meridiani dura due ore. Per tale ragione, il gran cerchio della circolazione energetica corrisponde a ventiquattro ore.

 

 

 

Meridiano dello stomaco (E), (ST); polarità - Yang, nome cinese zuyangming weijingxue, orario di massima attività dalle 7 - 9, orario di massima inattività 19 - 21, l’elemento appartiene al movimento Terra. Esso dispone di 45 punti.

 

Meridiano della Milza (RT), (Sp); polarità - Yin; nome cinese Zutayin Pijing, orario di massima attività 9 - 11, orario di massima inattività 21 - 23, l’elemento appartiene al movimento Terra. Esso dispone di 21 punti.

 

 

Alla pari di qualsiasi altro tipo d'energia, quella circolante nel corpo umano ha una polarità. I meridiani in cui circola l'energia negativa, o come la chiamano in Cina, l'energia Yin, sono regolati dal meridiano anteriore, mentre l'energia positiva Yang regola il canale energetico posteriore.

 

Influenzando il paziente e prescrivendogli delle medicine, i guaritori Bulgari Musulmani applicavano sempre la regola “mezzogiorno-mezzanotte”.

Tutti i meridiani Yang hanno migliori effetti terapeutici da mezzanotte a mezzogiorno, mentre i meridiani Yin da mezzogiorno a mezzanotte. Inoltre, qualche meridiano in certi momenti riduce la polarità opposta dell’attività in oggetto.

 

 

I legami degli elementi primari con i meridiani principali del corpo umano.

 

Meridiano del cuore (C) (H); polarità - Yin; nome cinese Shoushaoyin Xinjing, orario di massima attività dalle 11 - 13, orario di massima inattività 23 - 01, l'elemento appartiene al Movimento fuoco. Esso dispone di 9 punti.

 

Meridiano dell’intestino tenue (IG), (SI); polarità - Yang, nome cinese ShoutaiYang, orario di massima attività dalle 13 – 15, orario di massima inattività 01 - 03, l'elemento appartiene al Movimento fuoco. Esso dispone di 19 punti.

 

 

Il concetto U-Shin è alla base della regola del trattamento terapeutico “madre-figlio”, il quale permette di distribuire il flusso energetico nel corpo ripristinando l'equilibrio dell'energia. Si ritiene che nei processi tra i principali organi, qualsiasi di essi può essere una “madre”

dell’organo successivo, o il “figlio” dell'organo precedente.

 

Ad esempio, il cuore (elemento primario Fuoco) è la madre della milza (elemento primario Terra) e il figlio del fegato (elemento primario Albero).

In una determinata relazione, la “madre” è l'elemento primario in grado di dare l'energia, mentre il “figlio” è l'elemento primario che assorbe l'energia. In patologia, è l'organo perturbato dal flusso energetico presente nel meridiano che lo attraversa. In questo caso, l'organo precedente (elemento primario) sarà la “madre”, mentre quello successivo il “figlio.”

 

 

L'interconnessione degli organi "principali" dell'uomo (microcosmo) nel sistema u-shin e la loro interazione col Yin-Yang.

 

 

In passato, si osservò l'insorgere di una malattia basandosi sul principio dei cinque elementi. Per esempio, le malattie cardiache possono verificarsi a causa d’irregolarità nel meridiano milza-pancreas o nel meridiano dello stomaco, poiché il meridiano del cuore (elemento primario Fuoco) è la madre del meridiano milza-pancreas (elemento primario Terra). Non è quindi strana la massima dei medici Cinesi: “Se fa male il cuore, cura lo stomaco.”

 

 

Meridiano di vescica urinaria (V), (Ub); polarità - Yang, nome cinese Shoutaiyiang Feijing Pang Guang, orario di massima attività 15 - 17, orario di massima inattività 03 - 05, l'elemento appartiene al Movimento acqua.

Esso dispone di 67 punti.

 

Meridiano di rene (Rn), (K); polarità - Yin; nome cinese Shoushaoyin, orario di massima attività 17 - 19, orario di massima inattività 05 - 07, l'elemento appartiene al Movimento acqua. Esso dispone di 27 punti.

 

 

I Cinesi ritengono che la struttura dell'organismo è Yin, mentre le loro funzioni sono Yang. L'attività corporale è Yang, mentre le sostanze nutritive sono Yin. Lo Yin è sempre la base materiale per lo Yang. Lo Yin e lo Yang non riposano mai, si completano costantemente modificandosi a vicenda. Alla base della normale attività vitale dell'organismo c’è l'equilibrio tra lo Yin e lo Yang, l’equilibrio tra i canali energetici “solari” e “lunari”. I guaritori orientali ritennero che se in una coppia di meridiani il flusso energetico è disturbato, una simile trasgressione avviene in un altro meridiano di questa coppia. Ecco perché si pensava che i guaritori Bulgari curassero la parte destra del corpo umano tramite la sinistra, la testa dai piedi e i disturbi schienali dal ventre.

 

 

Gli antichi guaritori esaminavano l'energia umana dinamicamente e nel suo movimento costante. Secondo la loro rappresentazione, un uomo riceve la quantità massima d’energia Universale attraverso gli organi sensoriali posti sulla testa. L'energia penetra nell'organismo inalando l'aria dal naso; con l'odore che accompagna l'aria; col suono tramite il padiglione auricolare; mediante la vista; con la nutrizione; attraverso il sincipite o corona o Sahasrara-chakra.

 

La più pura energia Cosmica e Terrestre non “contaminata” dai residui dell'attività vitale umana penetra nel Sahasrara-chakra, in altri centri energetici e nei punti riflessi che connettono l'energia dell'individuo al mondo esterno.

 

 

Meridiano del pericardio (MC), (P); polarità - Yin; nome cinese Shoujueyin Xinbaojing, orario di massima attività 19 – 21, orario di massima inattività

07 - 09, l'elemento appartiene al Movimento fuoco. Esso dispone di 9 punti.

 

Meridiano Triplice Riscaldatore (fuoco ministro) (TR), (Tb); polarità- Yang, nome cinese Shoushaoyang Sanjiaojing, orario di massima attività 21 – 23, orario di massima inattività 09 - 11, l'elemento appartiene al Movimento Fuoco. Esso dispone di 23 punti.

 

I guaritori Orientali hanno fissato uno schema dell'energia Cosmica che penetra nel sincipite, e attraversando la spina dorsale ed il coccige giunge fino alla pianta dei piedi. L'energia della Terra attraversa i piedi e si dirige alla testa. Nell'organismo si stabilisce una bilancia energetica che distribuisce armoniosamente "Yang" e "Yin" in ogni organo, in ogni cellula.

Il corpo umano è simile ad un magnete indiviso in cui ogni particella è regolata dai segni più e meno. Osservate il potenziale energetico di una persona, la sua testa è positiva, mentre i suoi piedi sono negativi.

 

Secondo gli antichi l’origine della polarità positiva è paterna, essa è completamente positiva, attiva, solare, luminosa, calda, secca, creativa, costante.

 

La polarità negativa, lo Yin, è d'origine materna, interamente negativa, passiva, umida, fredda, buia, lunare, nuvolosa, nascosta, mutabile.

 

Esaminando il corpo umano, si vedrà che la parte destra è positiva e solare, mentre la parte sinistra è lunare e negativa.

Ciascuna parte del corpo ha una polarità.

Per esempio, la parte frontale della testa è Yang, mentre la parte occipitale è Yin.

Il palmo della mano destra è positivo, mentre il suo dorso è negativo. Il palmo della mano sinistra è Yin, mentre il suo dorso è Yang. A sua volta, le dita delle mani e dei piedi hanno una polarità differente.

 

 

Meridiano della Vescica Biliare (VB), (Gb); polarità - Yang, nome cinese Zushaoyiang Danjin, orario di massima attività 23 - 01, orario di massima inattività 11-13, l'elemento appartiene al Movimento legno. Esso dispone di

44 punti.

 

Meridiano del fegato (F), (Liv); polarità - Yin; nome cinese Zujueyin Ganjin, orario di massima attività 01 - 03, orario di massima inattività 13- 15, l’elemento appartiene al Movimento legno. Esso dispone di 14 punti.

 

I medici Bulgari concepivano che la parte Yang del corpo cede energia, mentre la parte Yin l’accetta. ….AIUTA I REIKISTI A CAPIRE!

 

Ecco perché uno dei principi base del trattamento dei guaritori Bulgari era di “estrarre l’energia cattiva” e di “versare quella buona” nel caso in cui uno squilibrio tra Yang e Yin fosse presente nell'organismo. Questa tecnica è particolarmente efficace quando la malattia presenta dolori acuti. Una mano estrae malattia e dolore simultaneamente, mentre l’altra distribuisce l’energia buona anestetizzando la parte dolente.

 

In pratica, tutta l'energia che entra nell'organismo passa attraverso ogni organo, cellula, particella, e ritorna nell'Universo. Il mondo antico riteneva che l'essenza materiale-spirituale dell'uomo e dell'Universo poggiasse ed esistesse grazie ad una struttura energetica.

 

Per i guaritori, il principale erogatore d'energia nell'uomo è il cervello-encefalo comprensivo di midollo spinale e dei suoi primari centri energetici. Per questo motivo i medici Bulgari guarivano la maggior parte delle malattie tramite questi centri.

 

 

Meridiano del vaso Governatore (TM) (T), (VG); polarità - Yang; nome cinese Du Mai (Dumaixue Zutaiyang Pangguangjingxue), orario di massima attività 0-12, orario di massima inattività 12- 24, è detto il «Mare» di tutti i meridiani Yang. Esso dispone di 28 punti.

 

I GUARITORI BULGARI:

 

I guaritori Bulgari, al pari dei Cinesi, ritennero che la polarità positiva Yang e la negativa Yin siano rappresentate nel mondo reale da cinque elementi: legno (sostanza vegetale), fuoco (calore), terra (terra, minerali), acqua (liquido) e metallo (metallo). I nomi dei cinque principi variano a seconda delle scuole o delle simbologie Orientali. Per esempio, il principio attivo può non rappresentare il legno, ma l'etere o l'aria, in questo modo l'essenza intrinseca di questo mondo non cambia.

 

 

In Oriente esiste una legittimazione dei quattro elementi, dei principi attivi del mondo materiale: aria, acqua, fuoco e terra. La pratica medica Indiana non ne ha né cinque, né quattro, ma soltanto tre elementi principali che sostengono il corpo umano: vento, bile e flemma. Per gli Indiani gli elementi fondamentali come l'aria, l'acqua, il fuoco e la terra si manifestano nell'organismo umano sotto forma di tre principi. Dall'etere e dall'aria si manifesta un corpo arioso, detto Vata. Il fuoco con l'acqua palesa nel corpo il principio igneo, detto Pita. La terra con l'acqua mostra un corpo acquoso detto Kapha.

 

Meridiano del vaso Concezione (JM) (J), (VC); polarità Yin; nome cinese Ren-Mai, orario di massima attività 12-24, orario di massima inattività 0-12, è detto il «Mare» di tutti i meridiani Yin. Esso dispone di 24 punti.

 

I guaritori dell'Asia Centrale riassumendo l'esperienza degli antichi Arabi, Greci e Persiani asserivano che gli organi del corpo hanno forza e funzioni.

Secondo loro, gli organi e le loro funzioni erano la manifestazione di tre proprietà energetiche: la naturale, l’animale e la psichica. Quindi, la forza e la funzione degli organi avevano queste tre proprietà (naturale, animale e psichica). La forza naturale, a sua volta, ha due aspetti. Il primo aspetto di questa forza provvede all'alimentazione del corpo. Il secondo aspetto di questa forza separa la sostanza atta alla produzione del seme, conducendola nello stato desiderato e trasformandola in sperma capace di fecondare e di dar origine all'embrione. L'organo in cui risiede questa forza sono i testicoli all'interno dello scroto. Entrambi gli aspetti della forza naturale operano mediante il fegato ed i vasi sanguigni situati in tutto il corpo.

 

 

La forza animale è costituita da un solo aspetto, mentre la sua funzione apporta l’energia vitale ed innata (concreata) al corpo intero. Quando l'energia raggiunge il cervello, quest'ultimo produce la percezione sensoriale, i movimenti e le attività, ma poi dal cervello è inviata nuovamente a tutto il corpo. La fonte di quest'energia è il cuore che attraverso le arterie si diffonde nell'intero organismo.

 

Il corpo umano è simile ad un magnete: «dividendolo» in piccole parti, ognuna conserva la sua polarità. Qualsiasi parte, qualsiasi cellula umana ha due poli: uno «positivo», uno «negativo».

 

 

L'energia psichica è di tre tipi: forza di sensazione, forza di movimento e riconoscimento, intellezione e conoscenza. La fonte di tutta quest’energia è il cervello, mentre gli intermediari sono i nervi che da esso e dal midollo osseo si diramano in tutto il corpo.

 

L'equivalente dei tre elementi della medicina Indiana nella pratica medica Tibetana sono i "tre dosha", cioè vento, bile e flemma, i quali assicurano l'attività vitale dell'organismo.

La medicina Bulgara Musulmana e Tibetana presenta lo "Yin-Yang" simile a due forze, la calda e la fredda. Lo squilibrio tra queste due forze manifesta la malattia in uno dei dodici organi noti alla medicina Cinese: polmoni, intestino crasso, milza e pancreas, cuore, intestino tenue, vescica, reni, vescica biliare, fegato, pericardio o ministro del cuore, triplice riscaldatore (nome Tibetano “sam-se’u” o organi rigenerati). Gli ultimi due organi non hanno analogie nella medicina scientifica.

 

Gli organi aventi elementi attivi Yang e che sostengono la vita del corpo umano sono: fegato (legno), cuore (fuoco), milza – pancreas (terra), polmoni (oro), reni (acqua). Le funzioni di questi organi sono naturalmente eseguite dagli elementi passivi Yin corrispondenti ai seguenti organi: cistifellea, intestino tenue, stomaco, intestino crasso, vescica. Abbiamo individuato cinque coppie Yang-Yin su cui si costruisce lo stato psichico e spirituale del corpo umano. In aggiunta a queste cinque coppie, vi è un'altra coppia, che è principalmente responsabile per il mondo spirituale dell'uomo. Si tratta del pericardio (il centro energetico della volontà) e del triplice riscaldatore.

 

I rappresentanti della medicina popolare Bulgara trovarono che ogni cellula del corpo umano possiede una copia ridotta o l'immagine dell'intero organismo. Visualizzarono anche complete aree corporali attraverso le quali era possibile influenzare l'intero organismo. In primo luogo, si tratta di membra, braccia e gambe, in esse i canali energetici cambiano la polarità dal più al meno. Secondo, è nell'area facciale della persona che avviene il più grande scambio energetico con lo Spazio: sono coinvolti occhi, bocca, naso e orecchie. Lo stato degli organi interni e dell'intero organismo può essere identificato con precisione dall'iride oculare, dalle albumine e dalle palpebre. Questi fattori sono essenziali non solo per la diagnosi, ma anche per il trattamento delle malattie. Anche lo stato dell'intero organismo può essere valutato analizzando il padiglione auricolare, il naso, i denti, la lingua, le labbra e tramite loro è possibile influenzare gli organi interni.

 

L’impatto sull’intero organismo attraverso la pianta dei piedi in Oriente riveste una particolare importanza per la cura delle malattie complesse. I palmi delle mani servono come campo d’applicazione. Tramite loro non solamente s’influenza e si diagnostica tutto il corpo, ma anche si prevede il destino e i futuri malanni delle persone.

 

 

 

 

Proiezioni ipotetiche di certi organi interni e di parti del corpo umano

 

sul padiglione auricolare

 

 

Proiezioni d’organi e parti del corpo sul palmo delle mani

 

(area di monopuntura) (E. Mc Garrigie, T. Mc Garrigie, 1977)

 

CORRELAZIONI:

 

А  -    DESTRA

 

В  -    SINISTRA

 

 

 

1 -        Vicino alla fossa nasale

 

1А  -    Fossa nasale, denti

 

2 -        Sistema nervoso

 

3 -        Sistema nervoso, udito

 

4 -        Occhi

 

4А -     Occhio

 

5 -        Orecchie

 

5А -     Orecchio

 

6 -        Vista

 

7 -        Epifisi

 

8 -        Ipofisi

 

9 -        Sfera psichica

 

9А -    Testa, cervello

 

10 -     Faringe, laringe

 

11 -     Stomaco

 

12 -     Polmone

 

12А  - Zona ombelicale, plesso solare, diaframma

 

13 -     Articolazioni degli arti superiori

 

14 -     Plesso solare

 

15 -     Timo

 

16 -     Fegato

 

17 -     Cuore

 

18 -     Ghiandola pancreatica

 

19 -     Vescica Biliare

 

20 -     Appendice

 

21 -     Milza

 

22 -     Colon ileopelvico

 

22А  - Colon discendente

 

22В  - Colon sigmoide

 

22С  - Colon ascendente

 

23 -     Ghiandola tiroidea

 

24 -     Colonna vertebrale

 

24А  - Collo

 

25 -    Nodi emorroidali

 

26 -    Rene

 

26А  - Ghiandola surrenale

 

27 -     Intestino tenue

 

28 -     Vescica urinaria

 

29 -     Ghiandola prostatica

 

30 -     Utero

 

31 -    Organi genitali esterni

 

32 -    Articolazioni delle membra inferiori

 

33 -    Testicolo, ovaia

 

34 -    Regione lombosacrale

 

35 -    Uretere

 

36 -    Organi del piccolo bacino

 

37 -    Nervo sciatico

 

 

 

Proiezioni d’organi e parti del corpo sulla pianta dei piedi (area di

pedopuntura)

 

(dalla monografia E. L. Macseret V. P. Lysenuk I. Z. Samosuk, 1989)

 

 

 

А  -    DESTRA

 

В  -    SINISTRA

 

 

 

1 -        Vicino fossa nasale

 

1А  -    Fossa nasale, denti

 

2  -       Sistema nervoso

 

3  -       Sistema nervoso, udito

 

4  -       Occhi

 

4А  -    Occhio

 

5  -       Orecchie

 

5А  -    Orecchio

 

6  -       Vista

 

7  -       Epifisi 

 

8  -       Ipofisi

 

9  -       Sfera psichica

 

9А  -    Testa, cervello

 

10  -     Faringe, laringe

 

11  -     Stomaco

 

12  -     Polmone

 

12А  -  Zona ombelicale, plesso solare, diaframma

 

13  -     Articolazioni degli arti superiori

 

14  -     Plesso solare

 

15  -     Timo

 

16  -     Fegato

 

17  -     Cuore

 

18  -     Ghiandola pancreatica

 

19  -     Vescica Biliare

 

20  -     Appendice

 

21  -     Milza

 

22  -     Colon ileopelvico

 

22А  -  Colon discendente

 

22В  -  Colon sigmoide

 

22С  -  Colon ascendente

 

23  -     Ghiandola tiroidea

 

24  -     Colonna vertebrale

 

24А  -  Collo

 

25  -     Nodi emorroidali

 

26  -     Rene

 

26А  -  Ghiandola surrenale

 

27  -     Intestino tenue

 

28  -     Vescica urinaria

 

29  -     Ghiandola prostatica

 

30  -     Utero

 

31  -     Organi genitali esterni

 

32  -     Articolazioni delle membra inferiori

 

33  -     Testicolo, ovaia

 

34  -     Regione lombosacrale

 

35  -     Uretere

 

36  -     Organi del piccolo bacino

 

37  -     Nervo sciatico

 

 

 

I punti della zona soggetta a microagopuntura  DEL VISO/38 zone di proiezioni/

 

(dalla monografia E. L. Macseret V. P. Lysenuk I. Z. Samosuk, 1989)

 

 

 

1   -  Viso

 

2   -  Faringe

 

3   -  Polmone

 

4   -  Cuore

 

5   -  Fegato

 

6   -  Milza

 

7   -  Rene

 

8   -  Organi genitali esterni

 

9   -  Organi genitali interni

 

10 -  Orecchio

 

11 -  Torace

 

12 -  Mammella

 

13 -  Cervicale e sezione toracica della colonna vertebrale

 

14 -  Sezione lombare della spina dorsale

 

15 -  Arto superiore

 

16 -  Gluteo, coscia

 

17 -  Ginocchio, stinco

 

18 -  Piede

 

19 -  Vescica Biliare

 

20 -  Stomaco

 

21 -  Intestino tenue

 

22 -  Intestino crasso

 

23 -  Vescica urinaria

 

GRAZIE!

http://www.tradizionesacra.it/anatomia_energetica_umana.htm

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ANCHE L'URINA SI RICICLA: 10 USI DELLA PIPI' CHE NON TI ASPETTI

Anche l'urina si ricicla: 10 usi della pipi' che non ti aspetti

Quasi 7 miliardi di abitanti della Terra producono ogni giorno 10 miliardi di litri di pipì, una quantità sufficiente a riempire 4000 piscine olimpioniche. Ecco allora che in tutto il mondo negli ultimi anni sono nate numerose idee per utilizzare l'urina come se fosse una vera e propria risorsa, in particolar modo per la produzione di energia.

1) Generatore elettrico a urina
Produrre energia dall'urina. Ecco l'idea di quattro ragazze africane che hanno inventato un vero e proprio generatore elettrico in grado di produrre energia dall'urina. Pensiamo a quanto innovazioni in questo senso possano essere utili nei Paesi in via di sviluppo dove manca l'accesso alla rete elettrica. L'invenzione andrà migliorata ma si tratta di una delle varie conferme che riguardano l'urina come risorsa da non sottovalutare.

Leggi anche: Il generatore elettrico a urina inventato da 4 ragazze africane

 

2) Combustibile per veicoli spaziali

Un gruppo di ricercatori olandesi potrebbe aver scoperto un nuovo modo per produrre combustibile spaziale adatto per razzi ed altri veicoli destinati a viaggiare nello spazio. L'urina presto potrebbe diventare fondamentale per trasportare uomini e satelliti nello spazio, grazie alla scoperta di un batterio in grado di trasformare l'ammoniaca dell'urina in idrazina. Il lavoro degli scienziati ha suscitato l'interesse della NASA ma è ancora agli inizi. Staremo a vedere.

Leggi anche: Combustibile: dalla pipì il nuovo carburante per razzi e veicoli spaziali?

 

3) Batterie elettrica portatile

MetalCell è una batteria elettrica portatile alimentata proprio con la pipì. La batteria è un alimentatore in grado di produrre energia dalla pipì. MetalCell è stata progettata da una compagnia coreana ed era inizialmente concepita per scopi militari, ma pare che l'idea si sia sviluppata per poter alimentare un computer per almeno quattro ore, in modo da renderla utile anche a livello domestico. La batteria elettrica portatile può essere ricaricata con urina o acqua salata.

Leggi anche: MetalCell: la batteria elettrica portatile alimentata con la pipì

 

4) Fertilizzare i tetti verdi

Raccogliere e riciclare l'urina per fertilizzare i tetti verdi di Amsterdam. Si tratta di un progetto nato in Olanda per ricavare dall'urina il fosforo, una sostanza fondamentale per la crescita delle piante. Le risorse di fosforo del nostro Pianeta stanno diminuendo a vista d'occhio. Così è nata l'idea di raccogliere l'urina per ottenerne di nuovo. Il progetto riguarda l'installazione di orinatoi pubblici da cui raccogliere l'urina che verrà utilizzata per la produzione di sostanze utili per fertilizzare piante e tetti verdi.

Leggi anche: Peecycling: riciclare l'urina per fertilizzare i tetti verdi di Amsterdam

 

5) Ricaricare gli smartphone

Forse tra qualche anno basterà la pipì per ricaricare i nostri smartphone. L'idea di utilizzare uno dei "rifiuti" del nostro corpo per produrre energia è dei ricercatori inglesi del Bristol Robotics Laboratory (BRL), una joint venture tra l'Università del West of England e l'Università di Bristol. Gli scienziati hanno così creato una cella a combustibile che utilizza i batteri per attaccare l'urina e, nel processo, generare elettricità.

Leggi anche: Energia dall'urina: gli smartphone si ricaricheranno con la pipì

6) Produrre la benzina del futuro

L'urina sarà la benzina del futuro? Negli ultimi anni siamo sempre più alla ricerca di alternative al petrolio per creare carburante a basso impatto ambientale. Da un'idea tutta italiana ecco la possibilità di alimentare i mezzi di trasporto con l'urina ma anche di produrre energia per le abitazioni. Il progetto è nato grazie agli esperti dell'Università di Sassari e gli apparecchi per produrre energia dall'urina sono piccoli e si possono trasportare facilmente.

Leggi anche: Urina: sara' la benzina del futuro?

 

7) Svelare i cambiamenti climatici del passato

Non avremmo mai pensato che la pipì potesse essere utile per svelare i cambiamenti climatici del passato, in mancanza di registrazioni e studi sulle temperature dei secoli scorsi. Ora gli esperti si sono orientati su una risorsa insolita per indagare il clima antico: l'urina dell'Irace del Capo, animale comune in Namibia. Nelle sostanze organiche rilasciate dell'irace vissuto migliaia di anni fa sono presenti dei biomarcatori in grado di fornire indizi utili sul tipo di piante che gli animali mangiavano e quindi sul tipo di ambiente in cui vivevano. Da qui gli esperti possono capire meglio l'andamento climatico del passato.

 

 

8) Acqua potabile dall'urina nello spazio e all'università

Acqua potabile dall'urina. Non si tratta di fantascienza ma di un progetto già attivo nello spazio, che ora raggiungerà le Università del Marocco. Luca Parmitano e Samanta Cristoforetti ci avevano spiegato che nello spazio si fa attenzione agli sprechi e che la pipì diventa acqua potabile.  Si tratta di portare il riciclo dell'urina agli estremi per ottenere acqua pura in mancanza di altre risorse. La tecnologia, che all'inizio era stata sviluppata dall'European Space Agency, ora garantirà acqua potabile a 1200 studenti delle università del Marocco. 

Leggi anche: Acqua potabile dall'urina: dallo spazio alle Università del Marocco

 

9) Alimentare il Carnevale di Rio
Al Carnevale di Rio l'energia si produce dalla pipì. I progettisti degli orinatoi pensati per il Carnevale di Rio, chiamati Electric Pee, hanno spiegato che l'energia è generata dal flusso del passaggio delle urine in apposite turbine. È un po' quello che accade nelle centrali idroelettriche. Nel caso di Rio, la potenza è stata immagazzinata in batterie, poi utilizzate per fornire energia 'portatile' al sistema audio di AfroReggae.

Leggi anche: Dalla pipì l'energia per alimentare il Carnevale di Rio

 

10) Costruire sgabelli robusti
L'ultima trovata sul fronte del riutilizzo dell'urina riguarda la realizzazione di sgabelli davvero robusti da parte dello studente inglese Peter Trimble che ha pensato di utilizzare l'urina tra le sostanze utili per creare pezzi d'arredamento davvero insoliti. Utilizza sabbia e batteri a cui unisce l'urina per ottenere un materiale davvero resistente, simile al calcestruzzo, con cui al momento ha realizzato degli sgabelli ma che potrebbe trovare altre applicazioni.

 

Marta Albè

 

GREENME.IT

https://www.greenme.it/consumare/riciclo-e-riuso/16746-riciclo-urina

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