Se ti piace il nostro sito votalo adesso con un click sul pulsante Google +1 qui sotto :


LA NASA HA OCCULTATO I VERI COLORI DI MARTE ?

Il pianeta Marte è anche chiamato il pianeta rosso per via dell’abbondanza di ossido di ferro presente nelle sue rocce superficiali. E’ il colore che ci fanno vedere anche le immagini della Nasa. Fin troppo rosso, il cielo è invece descritto come essere giallognolo-marroncino.

 

Tra gli astrofili si stanno facendo strada dubbi circa l’autenticità cromatica delle immagini ufficiali. Innanzitutto, perchè il pianeta ripreso da telescopi amatoriali non sembra così rossiccio come nelle fotografie della Nasa?

 

Anzi, appare con venature di verde e azzurro?

 

La teoria dei colori artefatti, con cui verrebbe dipinto il pianeta, sarebbe in accordo con le immagini che mostrano macchie scure di vegetazione ( Foreste marziane ) e calotte di un qualche ghiaccio di colore azzurrognolo (Climatologia del Pianeta Rosso ).

 

Ecco alcuni esempi di foto comparate: Zone molto scure appaiono evidenti anche nelle foto delle sondo, inispecie nella zona equatoriale, senza che vi sia fornita spiegazione convincente. Se esistono su Marte esseri vegetali capaci di fotosintesi clorofilliana, cioè ossigeno nell’aria, il cielo non dovrebbe apparire giallastro come nelle foto che i vari robottini mandati sulla superficie ci inviano. Del resto, la presenza di tanto ossido nelle rocce superficiali potrebbe suggerire che una discreta quantità di ossigeno molecolare (azzurro) sia presente nell’aria marziana.

 

Oltre che per la ricombinazione della CO2 e altri composti dell’ossigeno che costituiscono per oltre il 95% l’atmosfera.

 

Anche immagini prese dal telescopio spaziale Huble contengono il colore blu (sopra) nell’atmosfera di Marte altrimenti assente nelle foto più conosciute (sotto).

 

Si può ipotizzare che se l’intento della astronomia canonica è nascondere la presenza di vita su Marte, l’ente spaziale americano possa avere alterato tramite filtri i veri colori del pianeta.

 

 

Gli astronomi dovrebbero spiegare l’origine del colore azzurro del cielo marziano. Perche' il terreno a sinistra è così pesantemente rossastro? Numerosi studi effettuati sulle fotografie inviate dai centri di acquisizione paiono essere state “alterate” come a nascondere i toni verdi-azzurri che metterebbero in crisi gli scienziati intenti a convincere la popolazione che Marte è un pianeta morto, semplicemente un freddo e rosso deserto roccioso.

 

 

L'articolo che stai leggendo continua sotto :
il linguaggio informatico di Dio
LIBRO IN VENDITA Scritto dal Dott. Emanuel Celano - Un testo unico che coniuga informatica, fisica quantistica e spiritualità
IL LINGUAGGIO INFORMATICO DI DIO [ QUI ]

La Nasa spesso definisce in “falsi colori” certe fotografie rossastre di Marte mentre sui libri e giornali la falsità dei colori viene omessa. Comparazione tra colori dell'atmosfera terrestre e marziana ripresa da Hubble Così come non viene precisato il motivo per cui le fotocamere a bordo di numerose sonde operano solo in colori alterati da filtri o addirittura in bianco e nero (!) come nel caso della sonda Rosetta.

 

Ci sono fotografie scattate dal “lander” del primo Viking del ‘76 che mostrano chiaramente toni di blu, basta analizzare le immagine con un qualsiasi software grafico, se uno non si fida del proprio monitor. Ecco alcuni esempi di foto comparate:

 

 

 

 

 

 

 

Ogni tanto emergono fotografie che sembrano realistiche le quali portano a anche una tematica poco discussa: il fatto che la luce sulla superficie marziana deve essere simile se non superiore a quella che illumina la superficie della Terra. Infatti, il pianeta rosso si trova circa 80 milioni di km più lontano dal Sole del nostro (ma ci sono solo 50 milioni di km tra il suo perielio e il nostro afelio) quindi, essendo la sua atmosfera molto meno spessa, una maggiore percentuale di luce dovrebbe raggiungere il suolo. La fotografia sotto mostra probabilmente l’autentico paesaggio marziano.

 

I veri colori di Marte (Viking 1). Giornata luminasa, cielo biancazzurro e suolo di un colore simile alle omologhe recco nostrane. Se avete modo di osservare direttamente Marte con un telescopio fate voi la prova colore!

 

 

 

http://pianetax.wordpress.com/veri-colori-di-marte/ -

 

See more at: http://terrarealtime2.blogspot.it/2015/09/e-ufficiale-la-nasa-ha-occultato-i-veri.html#more

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Iscriviti alla nostra newsletter e rimani aggiornato con UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/newsletterspazio/operazioni.php


#spaziosacro

TROVA LA CURA NATURALE

TROVA LA CURA NATURALE CON UN CLICK

Corsi in Arrivo

reiki bologna


breathwork il potere del respiro

AMI LEGGERE ?

libri gratuiti benessere e crescita personale e spirituale

ACCEDI SUBITO ALLA BIBLIOTECA GRATUITA DI LIBRI DEL BENESSERE, CRESCITA PERSONALE E SPIRITUALE PIU' GRANDE DEL WEB. SCARICA I LIBRI GRATUITI CON UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/interagisci/libri/index.php

FIRMA PER UNA LEGGE SULLE DISCIPLINE BIO-NATURALI

UNA LEGGE PER LE DISCIPLINE BIO-NATURALI : FIRMA ANCHE TU

Ultimi 80 articoli

La misteriosa origine dei 5 tibetani e del loro funzionamento

L’origine di questi esercizi è misteriosa. Ma il loro effetto sul corpo e la mente parla chiaro: il benessere e i cambiamenti positivi che vengono stimolati hanno attirato anche l’attenzione degli scienziati

che cercano di spiegare come movimenti all’apparenza semplici possano provocare anche incredibili guarigioni e ringiovanimenti.

 

LA MISTERIOSA ORIGINE DEI 5 RITI TIBETANI

Furono divulgati per la prima volta nel 1939 da Peter Kelder nel suo opuscolo “L’occhio della Rivelazione”, successivamente ristampato come “L’Antico Segreto della Fontana della Giovinezza”. In questo libro, pubblicato in italiano col titolo I Cinque Tibetani, l’autore racconta di essere venuto a conoscenza dei riti da un colonnello in pensione dell’esercito britannico, il quale avrebbe scoperto un misterioso e remoto monastero nella regione himalayana i cui monaci erano a conoscenza del segreto della fonte dell’eterna giovinezza. Il segreto consisterebbe nella pratica quotidiana di cinque esercizi (detti “riti”), i quali vengono descritti nel libro insieme ad alcuni altri brevi insegnamenti circa l’alimentazione e lo stile di vita.Il soggiorno nel misterioso monastero tibetano aveva letteralmente trasformato il colonnello da un signore anziano, curvo e quasi calvo, in un uomo sano e forte dall’aspetto di un quarantenne.

 

Nel monastero, non si vedeva da nessuna parte uomini o donne anziani. I lama, scherzando bonariamente, si riferivano al colonnello chiamandolo “l’Antico”, perché molto tempo era trascorso da quando avevano visto qualcuno che sembrasse vecchio come lui. Per loro, egli costituiva quasi una novità.

“Per le prime settimane dopo il mio arrivo”, disse il colonnello, “mi sentii come un pesce fuor d’acqua. Ogni cosa che vedevo era per me fonte di meraviglia, a volte potevo a stento credere ai miei occhi. Presto, la mia salute cominciò a migliorare. Riuscivo a dormire profondamente di notte, ed ogni mattina mi svegliavo sentendomi sempre più fresco ed energico. Di lì a poco, mi resi conto che il mio bastone da passeggio mi era necessario solo durante le escursioni sui monti”.

 

COME LAVORANO E PERCHE’ FUNZIONANO

 

Il colonnello spiega esattamente in che modo ha ottenuto questo notevole ringiovanimento. “La prima cosa importante che mi venne insegnata al mio ingresso nel monastero”, disse il colonnello, “fu questa: il corpo ha sette centri di energia che potremmo chiamare vortici. Gli Indù li chiamano chakra. Essi sono dei potenti campi elettrici, invisibili ai nostri occhi, e tuttavia assolutamente reali. Questi sette vortici controllano le sette ghiandole a secrezione interna nel sistema endocrino, e le ghiandole endocrine, a loro volta, regolano tutte le funzioni del corpo, compreso il processo di invecchiamento.

 

In un corpo sano, ognuno di questi sette vortici ruota a grande velocità, consentendo all’energia vitale, chiamata anche prana ovvero energia eterica, di fluire verso l’alto attraverso il sistema endocrino. Ma se uno o più di questi vortici inizia a rallentare, il flusso di energia vitale risulta inibito o bloccato, e, ecco, questo potrebbe essere un altro modo per definire l’invecchiamento ed un precario stato di salute.

 

Il modo più rapido per riacquistare la giovinezza, la salute e la vitalità consiste nel riavviare il normale movimento rotatorio di questi centri energetici. Ciò si può realizzare mediante cinque semplici esercizi. Ciascuno di essi è efficace di per sé, ma i migliori risultati si ottengono con la pratica di tutti e cinque.”

 

I sette chakra sono così localizzati : 1) le ghiandole della riproduzione 2) il pancreas 3) le ghiandole surrenali 4) il timo 5) la tiroide 6) la ghiandola pineale 7) la ghiandola pituitaria.

 

I 5 riti tibetani stimolano ed attivano i chakra e, di conseguenza, rivitalizzano le ghiandole. Dato che questi esercizi stimolano in modo tanto efficace i diversi sistemi energetici, i risultati saranno subito percepibili a chi li pratica. Gli esercizi sono abbastanza dolci da poter essere eseguiti da chiunque e a qualunque età.

 

TESTIMONIANZE DI GUARIGIONE E RINGIOVANIMENTO

 

Il riequilibrio mirato delle ghiandole agisce sul livello biochimico degli enzimi e degli ormoni, influenzando fortemente la nostra sensazione di benessere e la nostra sfera emozionale, perché le cellule possono replicarsi e prosperare come quando eravamo giovani. Le varie edizioni del libro riportano anche in appendice lettere di testimonianza da parte dei lettori che hanno messo in pratica i riti, i quali affermano di aver ottenuto da essi innumerevoli benefici, dalla ricrescita dei capelli al miglioramento di vista, memoria, potenza sessuale, elasticità, energia in generale.

 

Il Dr. Bowen, che pratica questi esercizi da 15 anni, afferma che questi esercizi stimolano il corpo in modo da ottenere davvero tutti questi benefici. Il Dr. David Selman spiega “Queste ghiandole aiutano a mantenere l’equilibrio omeostatico della struttura chimica corporea e le sue funzioni automatiche. La tiroide e l’ipofisi, che sono legate alla produzione dell’ormone della crescita associato all’invecchiamento, fanno parte del sistema endocrino. Esse sono situate nell’area della testa e del collo, ed i Riti funzionano ottimamente impegnando quella zona ed attivando quelle ghiandole. Negli studi scientifici, l’introduzione di piccole quantità di questo ormone della crescita ha dimostrato di rallentare il processo di invecchiamento.”

 

CONSIGLI SULLA PRATICA

Per ricavarne un’effettiva utilità è preferibile esercitarsi con costanza e possibilmente ogni giorno e preferibilmente appena alzati. I riti si possono comunque eseguire anche di sera; in questo caso, vi regaleranno tranquillità e una migliore qualità del sonno.

Si comincia con il praticare ogni posizione per 3 volte aumentando di 3 ogni settimana; cioè 3 nella prima settimana, 6 nella seconda, e così via fino ad arrivare ad un massimo di 21; i testi consigliano di non superare le 21 ripetizioni per ogni posizione.

Rispetta la successione degli esercizi perché sono concepiti in modo da completarsi e integrarsi l’un l’altro.

Osserva la corretta respirazione evitando assolutamente di trattenere il respiro tra l’inspirazione e l’espirazione. L’inizio della respirazione (inspirazione) coincide con l’inizio del movimento e con l’assunzione della posizione; durante l’abbandono della posizione si espira.

Regola la velocità di ogni rito con la capacità di respirazione.

Non praticare mai a stomaco pieno. Durante la pratica, o subito dopo, bere un bicchiere d’acqua con qualche goccia di limone.

Evitate di forzare il vostro corpo soprattutto all’inizio.

Sii presente e consapevole dei movimenti del corpo. Fai in modo che ogni rito sia come una meditazione del corpo tenendo possibilmente gli occhi chiusi nel corso degli esercizi.

 

L'articolo che stai leggendo continua sotto :
il linguaggio informatico di Dio
LIBRO IN VENDITA Scritto dal Dott. Emanuel Celano - Un testo unico che coniuga informatica, fisica quantistica e spiritualità
IL LINGUAGGIO INFORMATICO DI DIO [ QUI ]

Raccomandazione molto importante, trascurata nella maggior parte dei testi e che rende i movimenti veramente efficaci, è quella di eseguire la contrazione anale durante ogni inspirazione, rilassando la contrazione durante l’espirazione: la stimolazione anale manda il flusso di energia lungo tutti i chakra mentre il rilassamento spinge l’energia in tutto il corpo. L’inspirazione deve essere eseguita dal naso; si può anche espirare dalla bocca per effettuare un’opera di purificazione del corpo.

 

LA PRATICA DEI 5 RITI TIBETANI

http://www.dionidream.com/5-tibetani-origine-misteriosa/

Nel video seguente è mostrata la successione dei 5 tibetani. Per chi vuole approfondire consiglio di il libro oppure il DVD.

 

Avevo gia’ parlato di questi esercizi…

Cinque Tibetani: come e perche' praticare i Cinque Riti Tibetani ogni mattina

 

I Cinque Tibetani o Cinque Riti Tibetani sono una serie di semplici esercizi noti anche come rituali dell'eterna giovinezza. Aiutano a mantenere il corpo agile e flessibile, con un effetto benefico anche sulla mente.

Aiutano ad attivare l'energia vitale e vengono praticati solitamente al mattino proprio per iniziare la giornata con una carica maggiore. Vi avevamo infatti segnalato i Cinque Riti Tibetani tra le pratiche quotidiane per un buon risveglio, magari da abbinare a Surya Namaskar, meglio noto come il Saluto al Sole. Si parla dei Cinque Riti Tibetani come del segreto della giovinezza permanente e del ringiovanimento.

I Lama praticano i Cinque Tibetani sui loro tradizionali tappeti da preghiera. Noi possiamo utilizzare il classico tappetino da Yoga antiscivolo. I Cinque Tibetani vengono considerati un elisir di lunga vita e di ringiovanimento. Gli adulti possono praticarli ad ogni età. salvo particolari impedimenti fisici.

La tradizione tibetana richiede di ripetere ogni rito per 21 volte ma si può cominciare con più calma, ad esempio con 3 o 4 ripetizioni per ogni rito, facendo molta attenzione ad assumere le posizioni richieste in modo corretto e a compiere movimenti fluidi.

La pratica dei Cinque Tibetani non può promettere, ragionevolmente, effetti miracolosi di ringiovanimento, ma può aiutarvi ad incrementare il tempo dedicato all'attività fisica nella vita quotidiana con esercizi ed effetti benefici per il corpo e per la mente.

1) Primo Rito Tibetano

Nel primo rito Tibetano ci si deve porre in piedi con le gambe leggermente divaricate in base all'ampiezza del bacino. Si sollevano le braccia all'altezza delle spalle portandole parallele al pavimento, con i palmi delle mani rivolti verso il basso. A questo punto bisogna ruotare in senso orario mantenendo le braccia sollevate e parallele al pavimento. Non ci si deve spostare dal punto di partenza. Immaginate i vostri piedi come se fossero un perno. Non si deve eseguire un numero eccessivo di rotazione per evitare capogiri. E' bene iniziare da poche rotazioni. Si possono raggiungere i 21 giri complessivi. Secondo la tradizione, ruotare in senso orario aiuta il fluire dell'energia attraverso i chakra.

 

 

2) Secondo Rito Tibetano

Per praticare il secondo rito tibetano ci si distende sulla schiena con le braccia lungo i fianchi. I palmi delle mani sono appoggiati al pavimento con le dita unite. Dapprima si deve sollevare il capo da terra portando il mento verso il petto. Poi si sollevano le gambe in verticale portandole ad angolo retto rispetto al pavimento e al resto del corpo che si trova sdraiato. I piedi sono a martello con le dita parallele al pavimento. Le ginocchia non dovrebbero piegarsi e le gambe dovrebbero risultare tese. Viene indicato lo svolgimento di 21 ripetizioni, ma all'inizio meglio non esagerare e limitarsi a poche ripetizioni.

 

 

3) Terzo Rito Tibetano

Nel Terzo Rito Tibetano si assume la posizione che nello Yoga viene chiamata Ustrasana o posizione del cammello. Per assumere questa posizione dovrete mettervi in ginocchio sul tappetino con le dita dei piedi puntate a terra e le braccia distese lungo i fianchi. Appoggiate le mani sui fianchi e piegate la testa prima leggermente in avanti. Poi la dovrete piegare all'indietro inarcando dolcemente la schiena e mantenendo le mani appoggiate sui fianchi. Ustrasana potenzia i muscoli della schiena, migliora la flessibilità della colonna vertebrale e la postura, oltre a garantire un massaggio benefico per gli organi addominali.

 

 

4) Quarto Rito Tibetano

Il Quarto Rito Tibetano richiede di posizionarsi inizialmente seduti con le gambe distese e leggermente divaricate e con la schiena il più possibile eretta. Le mani devono essere appoggiate al pavimento o al tappetino con i palmi verso il basso e le dita rivolte verso i piedi. A questo punto si inclina il capo prima leggermente in avanti verso il mento e poi leggermente all'indietro. Infine si mantengono le braccia tese e si solleva il corpo fino a creare un angolo retto tra le gambe e le cosce. Si deve formare una sorta di ponte. Questa posizione aiuta a rafforzare gambe e braccia.

 

 

5) Quinto Rito Tibetano

Nel Quinto Rito Tibetano si parte da una posizione di quadrupedia. Quindi si puntano le dita dei piedi sul tappetino, si abbassa il bacino e ci si sostiene con le braccia erette mentre le gambe sono distese. Si porta il mento verso l'alto. A questo punto si solleva il bacino, i talloni vanno ad appoggiarsi al pavimento e tra la schiena e le gambe si forma una V rovesciata. Si tratta della posizione che nello Yoga viene chiamata Adho Mukha Svanasana, nota anche come posizione del cane a testa in giù. Questa asana rafforza braccia e gambe, allevia lo stress e dona una sferzata di energia a tutto il corpo.

 

Marta Albè

Fonte foto: sheknows.com

http://terrarealtime.blogspot.it/2015/09/la-misteriosa-origine-dei-5-tibetani-e.html

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Iscriviti alla nostra newsletter e rimani aggiornato con UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/newsletterspazio/operazioni.php


#spaziosacro

TROVA LA CURA NATURALE

TROVA LA CURA NATURALE CON UN CLICK

Corsi in Arrivo

reiki bologna


breathwork il potere del respiro

AMI LEGGERE ?

libri gratuiti benessere e crescita personale e spirituale

ACCEDI SUBITO ALLA BIBLIOTECA GRATUITA DI LIBRI DEL BENESSERE, CRESCITA PERSONALE E SPIRITUALE PIU' GRANDE DEL WEB. SCARICA I LIBRI GRATUITI CON UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/interagisci/libri/index.php

FIRMA PER UNA LEGGE SULLE DISCIPLINE BIO-NATURALI

UNA LEGGE PER LE DISCIPLINE BIO-NATURALI : FIRMA ANCHE TU

Ultimi 80 articoli

La postura perduta: perché gli indigeni non conoscono il mal di schiena

La postura perduta: perché gli indigeni non conoscono il mal di schiena

Il mal di schiena è una brutta bestia. In America la maggior parte delle persone soffrirà di problemi alla schiena. Sfortunatamente per un terzo di loro i trattamenti non gioveranno e il problema diventerà cronico. In Italia si perdono ogni anno 30 milioni di ore di lavoro a causa del mal di schiena (fonte: inail). Stephen Bevan, direttore del Centre for Workforce Effectiveness all’Università di Lancaster, in un recente documento sull’impatto economico e sociale del mal di schiena, ha dichiarato che i costi causati da questo disagio supererebbero in Europa i 12 miliardi di euro all’anno.

Che ci crediate o no nel mondo esistono delle culture in cui il mal di schiena quasi non esiste. Una tribù indigena dell’India centrale non ha riportato nessun caso. E i dischi della loro schiena hanno mostrato pochissimi segni di degenerazione con l’nvecchiamento.

 

 

Molte statue antiche, come questa greca, mostra una spina dorsale a forma di J. La schiena della statua è piatta fino al sedere, dove curva così che i glutei si trovano dietro la spina dorsale.

Un’agopuntrice di Palo Alto, California, crede di aver capito il perché noi occidentali soffriamo tanto di mal di schiena.

Ha viaggiato per anni tutto il mondo, studianto le culture con i tassi più bassi di mal di schiena – come camminano, si siedono e stanno in piedi.

Circa due decadi fa, Esther Gokhale ha cominciato ad avere problemi con la schiena dopo la prima gravidanza. “Avevo dolori lancinanti, non riuscivo neanche a dormire la notte” spiega “Facevo il giro del palazzo ogni due ore, ero praticamente un’invalida”.

Gokhale aveva un’ernia del disco. Alla fine ha deciso di fare un’operazione per risolvere il problema ma, un anno dopo, l’ernia si è ripresentata. “Volevano farmi un’altra operazione. Ma io non volevo che diventasse un’abitudine”

 

Questa volta Gokhale decide di trovare una soluzione per sistemare la sua schiena una volta per tutte. E non era convinta che la medicina occidentale potesse risolvere il suo problema. Così comincia a pensare in maniera differente, a cercare soluzioni alternative e un bel giorno ebbe un’idea: “Dovevo andare a visitare le popolazioni che non avevano questi enormi problemi e osservare come vivevano”

 

Nei 10 anni seguenti Gokhale visita varie culture in giro per il mondo lontane dalla vita moderna. Ha visitato le montagne dell’Ecuador, piccole città che vivono di pesca in Portogallo e villaggi sperduti dell’Africa occidentale.

I 5 consigli di Esther Gokhale per una migliore postura e per diminuire il mal di schiena

Prova questi esercizi mentre lavori alla scrivania, seduto al tavolo da pranzo o mentre fai una passeggiata.

1. Fai una rotazione con le spalle: gli occidentali tendono a tenere le spalle in avanti, così le nostre braccia si trovano di fronte al corpo. Questo non è il modo in cui le culture indigene tengono le braccia, spiega Gokhale. Per risolvere la questione, tira le braccia leggermente verso l’alto, spingile indietro e poi lasciale cadere – come se fosse una rotazione. “Ora le braccia dovrebbero pendere al vostro lato, con i pollici che puntano verso l’esterno. Questa è la naturale architettura per la nostra specie”

 

2. Allunga la spina: Dare maggiore lunghezza alla spina dorsale è facile. Bisogna stare attenti però a non inarcare la schiena, prendete un bel respiro e allungatevi verso l’alto. Poi mantieni questa altezza espirando. Ripetere questo esercizio più volte. “È un esercizio che richiede un po’ di sforzo, ma rafforza molto i muscoli addominali”.

 

3. Strizza, strizza forte i glutei quando cammini: in molte culture indigene le persone strizzano i glutei ogni volta che fanno un passo. Questa è una delle ragioni del perché hanno dei sederi così ben formati e che supportano la parte bassa della schiena. Gokhale spiega che si può cominciare a sviluppare lo stesso tipo di “derrière” tenendo stretti i glutei ad ogni passo.

 

4. Non tenere il mento in alto: invece, allunga il collo sostenendo un oggetto leggero, come un pouf o un asciugamano, e tienilo in equilibrio sulla testa. Cerca di spingere la testa contro l’oggetto. “Questo esercizio allungherà la schiena e il collo e permetterà al mento di fare angolo in basso – non in un modo esagerato, ma rilassato”.

 

5. Non sederti dritto! Questo provoca un inarcamento della schiena e porterà a un sacco di fastidi. Invece prova a ruotare indietro le spalle e apri il petto, fai un respiro profondo per stirare e allungare la schiena.

 

“Sono stata in dei villaggi in cui i bambini sotto i 4 anni piangevano perché erano impauriti nel vedere qualcuno con la pelle bianca – non ne avevano mai visti in vita loro”. Gokhale ha scattato delle foto di persone che camminavano con dei secchi d’acqua sulla testa, raccoglievano la legna e sedevano a terra a tessere, per ore.

 

L'articolo che stai leggendo continua sotto :
il linguaggio informatico di Dio
LIBRO IN VENDITA Scritto dal Dott. Emanuel Celano - Un testo unico che coniuga informatica, fisica quantistica e spiritualità
IL LINGUAGGIO INFORMATICO DI DIO [ QUI ]

“Ho una foto nel mio libro di queste due donne che passavano dalle sette alle nove ore al giorno, ricurve, a raccogliere castagne d’acqua. Sono piuttosto vecchie ma incredibilmente non soffrivano di mal di schiena”.

 

Gokhale ha cercato di capire cosa avessero tutte queste persone in comune. La prima cosa che le è saltata all’occhio era la forma delle loro spine dorsali. “Hanno una postura davvero regale, molto efficiente”.

 

LA SCHIENA A FORMA DI “S” E QUELLA A FORMA DI “J”

 

La forma della loro schiena è piuttosto differente da quella di noi occidentali. Guardando la spina dorsale di un americano di lato si può notare che ha una forma a “S”. Fa una curva all’inizio e poi di nuovo alla fine della schiena.

Questa non è la forma che ha notato nelle tribù da lei visitate “La spina dorsale con la doppia curvatura non è naturale”.Effettivamente, guardando i disegni di Leonardo da Vinci – o il libro “Gray’s Anatomy” del 1901 – la spina dorsale non forma una “S”. Essa assomiglia piuttosto alla lettera “J”. La schiena a forma di J è quella che si può notare nelle statue greche o nei bambini.

 

Così Gokhale ha lavorato per riportare la sua spina dorsale a forma di J e, gradualmente, il suo mal di schiena è scomparso.

Gli studiosi non sanno ancora se Gokhale è nel giusto. Davvero noi occidentali abbiamo in qualche modo dimenticato come stare in piedi nella maniera più giusta? Nessuno ha fatto mai uno studio sulle culture tradizionali per comprendere perchè questi individui non soffrano di mal di schiena. Nessuno ha mai documentato e studiato la forma delle loro schiene.

Il Dr. Praveen Mummaneni, neurochirurgo all’Università della California dice: “Vorrei andare e fare dei raggi X alle popolazioni indigene e compararli con quelli della nostra civilità. Potrebbe essere d’aiuto”.

 

PERCHÉ ABBIAMO IL MAL DI SCHIENA?

 

C’è un gran numero di ragioni perché la postura degli americani e occidentali in genere – e quindi la forma delle loro schiene e delle spine dorsali – potrebbe essere differente da quella delle popolazioni indigene.

Per iniziare, gli Americani pesano molto di più. Inoltre sono anche molto più sedentari rispetto agli individui delle culture tradizionali, con conseguente mancanza di tono muscolare e di stabilità posturale.

 

È risaputo che muscoli addominali deboli possono causare il mal di schiena. Infatti, spiega il Dr. Mummaneni, muscoli più forti potrebbero essere il segreto del successo di Gokhale.

 

Quindi le persone indigene nella varie culture non hanno la soluzione magica per eliminare il mal di schinea. Hanno semplicemente degli addominali molto forti e il loro stile di vita li aiuta a mantenerli in forma, anche quando invecchiano.

 

http://www.dionidream.com/la-postura-perduta-perche-gli-indigeni-non-conoscono-il-mal-di-schiena/

 

 

 

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Iscriviti alla nostra newsletter e rimani aggiornato con UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/newsletterspazio/operazioni.php


#spaziosacro

TROVA LA CURA NATURALE

TROVA LA CURA NATURALE CON UN CLICK

Corsi in Arrivo

reiki bologna


breathwork il potere del respiro

AMI LEGGERE ?

libri gratuiti benessere e crescita personale e spirituale

ACCEDI SUBITO ALLA BIBLIOTECA GRATUITA DI LIBRI DEL BENESSERE, CRESCITA PERSONALE E SPIRITUALE PIU' GRANDE DEL WEB. SCARICA I LIBRI GRATUITI CON UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/interagisci/libri/index.php

FIRMA PER UNA LEGGE SULLE DISCIPLINE BIO-NATURALI

UNA LEGGE PER LE DISCIPLINE BIO-NATURALI : FIRMA ANCHE TU

Ultimi 80 articoli

La Geometria Sacra

Ogni forma minerale, vegetale ed animale è infatti la risultante di legami energetici che assumono una determinata struttura in base alla frequenza energetica che su di esse ha agito l'energia struttura la materia come il pensiero struttura l'energia

…. lo studioso cinese Chiang Kanzhen ha identificato le biomicrofrequenze con cui le informazioni genetiche di un organismo vengono trasmesse, vale a dire i precisi campi bio-elettromagnetici in grado di organizzare i legami del materiale genetico presente nel DNA, ed è riuscito a plasmare delle cellule vegetali o animali generando tali campi vibrazionali a bio-microonde!

 

La Geometria Sacra è una disciplina di natura esoterica (mesoterica) che studia la struttura geometrica elementare e perfettamente armonica che governa il macrocosmo universale, il mesocosmo umano ed il microcosmo atomico.

 

L'Universo, infatti, pur nella sua complessità, possiede un suo semplice e preciso ordine intrinseco che va al di là di qualsiasi disordine apparente, come anche i fisici moderni ben sanno grazie allo studio dei frattali.

Non esiste niente di puramente casuale nel Cosmo (che in greco significa letteralmente "ordine") e lo studio delle leggi morfogenetiche (= che generano le forme, le strutture) permette di avvicinarci a Dio, in quanto la Creazione rispecchia perfettamente il suo Creatore; inoltre la conoscenza della Geometria Sacra permette di vivere in accordo con le armoniche vibrazionali che sottendono la manifestazione fisica e, nella costruzione di edifici, nella scelta di luoghi dove abitare, nella strutturazione dei propri spazi abitativi, tale conoscenza è importantissima (ved. a questo proposito la disciplina cinese del Feng Shui).

 

 

 

L'essere umano vive dunque immerso in un sistema di ritmi ed armonie che sono specularmente riflesse all'interiore e all'esteriore di sé e, che una volta conosciuto, gli permetterà di armonizzarsi con l'intero universo. Grandi conoscitori della Geometria Sacra furono gli Egizi (eredi della saggezza atlantidea) che quando sopraggiunse l'attuale fase di involuzione dell'umanità decisero di rendere segreti tali codici sapienzali e di riservarli ai veri iniziati, poiché in tali codici erano presenti tutti i segreti della vita, della morte e della rinascita.

Oggigiorno anche i creatori dei Crop Circles (Cerchi nel Grano) hanno deciso di comunicare attraverso questo linguaggio universale, i cui segni alfabetici fondamentali sono:

1. il punto,

2. la linea,

3. il triangolo equilatero,

4. il quadrato,

5. il cerchio, 6. la stella a sei punte,

7. la croce,

8. l'ottagono,

9. la spirale,

10. il pentagono, ecc...

Le conoscenze della Geometria Sacra sono state applicate soprattutto nella costruzioni di edifici di natura spirituale, per permettere una migliore connessione con l'essenza divina albergante in ogni essere umano; ad es. nei templi antichi l'orientamento era sempre verso Oriente (la levata del Sole = la rinascita del Divino), la facciata era incorniciata da due colonne centrali che indicavano la dualità presente nella materia (che deve essere superata - trascesa - avvicinandosi all'Uno simboleggiato da un tabernacolo o un altare al centro degli assi della costruzione), la pianta era quadrata o rettangolare con i lati in rapporto 1:2 a rappresentare la dimora terrestre di Dio, oppure circolare a simboleggiare la perfezione della Creazione, non di rado era presente la figura dell'ottagono che indicava la transizione dal quadrato al cerchio, ossia dalla terra al cielo, simboleggiando perciò la risurrezione e la rinascita (come nei battisteri cristiani o nelle croci stellate templari

- secondo una leggenda l'Arcangelo Michele in persona disse ad Hugues de Payns, primo Gran Maestro templare: "Il vostro simbolo sarà la croce inserita nell'ottagono"), inoltre nello sviluppo verticale dell'edificio era sempre presente un elemento ascensionale (struttura piramidale, frontoni a cuspide, campanili, tensione in altezza delle chiese gotiche, ecc.) a rappresentare il ritorno a Dio.

________________________________________

La prima struttura geo-fisica che presenta una chiara configurazione geometrica perfettamente regolare (direttamente ricollegabile alla Geometria Sacra nella sua espressione più pura ed archetipale) è la griglia planetaria;

ogni pianeta - infatti - è percorso da innumerevoli correnti energetiche (o linee sincroniche) e l'insieme di queste linee forma delle precise griglie elettromagnetiche collocate in parte a livello del terreno, in parte sottoterra e in parte nell'aura energetica atmosferica.

Da sempre i luoghi sacri sorgono nei punti di incrocio di queste griglie (dolmen, menhir, piramidi, templi, chiese romaniche, cattedrali gotiche, ecc...), dove è presente un'intensa forza energetica che può essere canalizzata ed utilizzata dall'uomo a fini guaritivi, spirituali ed iniziatici.

La principale griglia magnetica planetaria della Terra è formata dall'unione di un icosaedro e di un dodecaedro, e connettendo i vertici di queste due figure origina un solido regolare detto triacontraedro romboidale, formato da centoventi triangoli identici.

Le linee di demarcazione tra i diversi triangoli costituirebbero i canali energetici terrestri di riferimento . Il triacontraedro romboidale rappresenterebbe quindi l'impronta energetica della stella tetraedrica che è la forma assunta dall'energia cosmica in tutti i corpi presenti nell'universo

A conferma di come ogni forma ed ogni struttura sia connessa ad una precisa vibrazione energetica (e dunque a dei principi archetipali strutturanti tali forme - concetto di base della Geometria Sacra) esistono le scoperte della Cinematica, la scienza che studia sperimentalmente queste correlazioni.

Ogni forma minerale, vegetale ed animale è infatti la risultante di legami energetici che assumono una determinata struttura in base alla frequenza energetica che su di esse ha agito l'energia struttura la materia come il pensiero struttura l'energia

(è noto, ad es., che sottoponendo i liquidi a suoni di varia frequenza si formano onde o disegni ben precisi - onde di forma).

 

Ebbene lo studioso cinese Chiang Kanzhen ha identificato le biomicrofrequenze con cui le informazioni genetiche di un organismo vengono trasmesse, vale a dire i precisi campi bio-elettromagnetici in grado di organizzare i legami del materiale genetico presente nel DNA, ed è riuscito a plasmare delle cellule vegetali o animali generando tali campi vibrazionali a bio-microonde!

www-utenti.dsc.unibo.it/~mezzavia/ig/elfi.htm)

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Iscriviti alla nostra newsletter e rimani aggiornato con UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/newsletterspazio/operazioni.php


#spaziosacro

TROVA LA CURA NATURALE

TROVA LA CURA NATURALE CON UN CLICK

Corsi in Arrivo

reiki bologna


breathwork il potere del respiro

AMI LEGGERE ?

libri gratuiti benessere e crescita personale e spirituale

ACCEDI SUBITO ALLA BIBLIOTECA GRATUITA DI LIBRI DEL BENESSERE, CRESCITA PERSONALE E SPIRITUALE PIU' GRANDE DEL WEB. SCARICA I LIBRI GRATUITI CON UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/interagisci/libri/index.php

FIRMA PER UNA LEGGE SULLE DISCIPLINE BIO-NATURALI

UNA LEGGE PER LE DISCIPLINE BIO-NATURALI : FIRMA ANCHE TU

Ultimi 80 articoli

GLI ELEMENTALI DELLA NATURA

GLI ELEMENTALI DELLA NATURA

 

I quattro elementi fondamentali costitutivi dell'Universo (in termini energetici e spirituali) sono aria, acqua, terra, e fuoco, e di tali elementi è composto l'essere umano (che è un microcosmo, un universo in miniatura); esistono però degli esseri che potremmo definire semi-intelligenti e che sono costituiti di uno solo degli elementi fondamentali: i cosiddetti Esseri Elementali.

 

IL primo a studiarli fu Paracelso, questi esseri sono fatti della sostanza specifica di ogni particolare elemento, hanno un corpo astrale permanente ed un veicolo eterico che materializzano a piacimento (è attraverso questo veicolo che possono essere visti) vengono definiti "costruttori della forma" in quanto la loro specialità consiste proprio nel tradurre le forme-pensiero in forme fisiche trasformando modelli mentali in eterici e quindi in modelli fisici, ricevono ordini dai Deva superiori. La loro forma dipende dall'influenza dell'archetipo e della funzione a cui sono soggetti ma anche dall'influenza delle forme pensiero umane, non di rado questi spiritelli di Natura si divertono ad imitare gli esseri umani persino nell'abbigliamento. Vivono le loro attività con allegria, gioia e piacevolezza, non di rado agli elementali piace giocare degli scherzi.

 

Elementali della Terra: Gnomi

In senso lato il termine gnomo definisce tutti gli elementali della terra (nome dato loro da Paracelso forse derivandolo da genomus cioè abitante della terra). Gli gnomi sono in grado di muoversi liberamente in questo elemento ed hanno la conoscenza di tutti i segreti delle piante e dei minerali, preservano la ricchezza dell'ambiente ed i suoi tesori. Sono generalmente comunicativi ed amichevoli ed dei lavoratori solerti. Per lo più piccoli di statura, hanno occhi lucenti e gentili, portano un berretto a punta e un abbigliamento di stile medioevale, vivono nel doppio eterico della terra e spesso utilizzano dei piccoli attrezzi nelle loro attività.

Al momento non siamo in grado di classificare con esattezza i vari gruppi e sottogruppi esistenti in quello che genericamente viene definito il "Piccolo Popolo" ma è certo che esistono molte razze, alcune buone e servizievoli, altre pestifere e un po' malvagie, come la tradizione popolare ci ha trasmesso in moltissime leggende sui folletti.

 

Altri nomi e sottogruppi degli elementali della terra: Driadi (Spiriti degli alberi)/ Brownie (Elfi domestici)/ Cluricauni (folletti irlandesi di natura godereccia)/ Pixie (folletti verdi della Cornovaglia)/ Elfi/ Silvestri/ Satiri/ Durdali/ Lemuri/ Silvani/ Vulcani/ Etnei/ Montani/ Nani/ Troll, ecc...

 

Elementali dell'Acqua: Nereidi

Le nereidi sono gli esseri elementali che compongono l'acqua, infatti non vengono mai viste lontano da torrenti, fiumi, laghi, cascate e oceani.

Hanno una forma decisamente femminile possono controllare, in grande misura, il corso e la funzione dell'elemento acqua. Sono molte belle da vedere, vari chiaroveggenti le hanno avvistate librare felici e rapide sopra le onde dell'oceano (ed allora sono dette Oceanidi).

Molte nereidi prediligono le cascate come loro dimora, e passano periodi anche lunghi di ritiro nella calma e fresca profondità degli specchi d'acqua sotto le cascate, quando invece si manifesta all'esterno presenta una dinamicità spigliata e frizzante, ricca di vita, sono esseri molto emotivi capaci di vivere emozioni estatiche molto forti che si riflettono sui colori e sulla luminosità del loro campo aurico.

Talvolta appaiono ai bordi di laghi e cascate come graziose giovinette completamente svestite con lunghe chiome fluttuanti, il loro canto è come un'intonazione vocalica molto lunga e un po' lamentosa.

Altri nomi e sottogruppi: Ondine, Ninfe, Naiadi.

+

Elementali dell'Aria: Silfidi

Agli occhi del chiaroveggente le Silfidi (o i Silfi) appaiono alate, ma in effetti sono le forme fluenti dell'aura a dare questa impressione, nelle Silfidi predominano generalmente tonalità di rosa ed azzurro, con una radiosa luce multicolore che circonda la loro testa. Sono creature estremamente timide che vivono nel vento e nelle brezze, si spostano con le correnti aeree e non disdegnano il contatto con gli esseri umani.

Si dice che prediligano come residenza le cime delle montagne, e che la loro guida sia un essere chiamato Paralda che risiede sulla più alta montagna della Terra.

La loro forma è generalmente molto aggraziata e simile a quella umana, viceversa i silfi dei temporali sono esseri scuri e minacciosi, che incutono paura a vedersi e che ricordano dei grandi pipistrelli.

A causa del collegamento delle Silfidi con l'elemento aria, associata alla dimensione mentale, una delle loro funzioni è aiutare gli uomini a ricevere ispirazione, soprattutto nelle arti creative.

.

Elementali del Fuoco: Salamandre

 

Le Salamandre

(da non confondersi con gli animali omonimi, sebbene ad essi associate simbolicamente)

sono gli elementali del fuoco e senza questi esseri il fuoco non può esistere, molto raramente si mostrano agli esseri umani. Sono descritte come creature agili e snelle, che non hanno una forma fissa (assomigliano per lo più a lingue di fuoco) e particolarmente difficili da visualizzare, possono anche variare le loro dimensioni se necessario.

Sono considerate le più potenti tra tutti gli elementali e possono talora incarnare energie particolarmente distruttive.

Se invocate infondono forza, coraggio e spingono all'azione; si dice che il loro sovrano sia un magnifico e sfavillante essere chiamato Djin, il cui aspetto incute rispetto e soggezione.

Tra gli elementali collegati al fuoco la tradizione popolare cita anche le Fiammelle, le fate del fuoco, visualizzate per lo più come piccole luci svolazzanti attorno al fuoco. Una Fiammella offesa può diventare un po’ cattiva, ma e’ amica di chi non ha paura.

(ved. anche www-utenti.dsc.unibo.it/~mezzavia/ig/elfi.htm)

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Iscriviti alla nostra newsletter e rimani aggiornato con UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/newsletterspazio/operazioni.php


#spaziosacro

TROVA LA CURA NATURALE

TROVA LA CURA NATURALE CON UN CLICK

Corsi in Arrivo

reiki bologna


breathwork il potere del respiro

AMI LEGGERE ?

libri gratuiti benessere e crescita personale e spirituale

ACCEDI SUBITO ALLA BIBLIOTECA GRATUITA DI LIBRI DEL BENESSERE, CRESCITA PERSONALE E SPIRITUALE PIU' GRANDE DEL WEB. SCARICA I LIBRI GRATUITI CON UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/interagisci/libri/index.php

FIRMA PER UNA LEGGE SULLE DISCIPLINE BIO-NATURALI

UNA LEGGE PER LE DISCIPLINE BIO-NATURALI : FIRMA ANCHE TU

Ultimi 80 articoli