Se ti piace il nostro sito votalo adesso con un click sul pulsante Google +1 qui sotto :


Categoria: "Vivere naturalmente"

Le piante soffrono ?

 

Tutti i pollici verdi si saranno posti le seguenti domande: le piante sentono dolore? Emettono suoni? Sentono il pericolo? Percepiscono l’amore di chi le cura? Insomma sono più vive di quel che sembrano? Innanzi tutto chiarisco il fatto che le piante non possiedono un sistema nervoso come gli altri esseri viventi e quindi tecnicamente non sono in grado di percepire dolore o provare sentimenti come li intendiamo noi, però sembra che possiedano meccanismi che permettano di avvertire il pericolo e siano in grado di percepire le vibrazioni che le circondano.

Il dolore e la sofferenza delle piante

Per quanto riguarda il dolore secondo alcuni studi innovativi se stimolate adeguatamente le piante emettono reazioni sensibili e misurabili elettronicamente con oscillografi. Per esempio quasi tutte le piante testate, a seguito di stimolazioni particolari come il taglio dei rami o delle foglie, emettono forti stimoli elettrici segno della sensibilità enorme che possiedono.

Le piante e la musica

Per quanto riguarda l’emissione di suoni le piante hanno dimostrato di poter emettere alcuni accordi che formano una sorta di melodia, ritmica e costante. Si tratta di melodie formate da tetracordi, successione di quattro suoni, che possono essere percepite da un convertitore di impulsi collegato alla pianta e che rileva le variazioni di movimento. Queste variazioni vengono poi trasformate in suoni che sono diversi per ogni specie dato che non tutte le linfe vegetali sono uguali. Di notte poi le piante dormono: è il momento in cui la linfa scorre talmente lenta che la macchina non riesce a percepirla. Alcune serre adottano poi l’espediente di far ascoltare musica melodica alle piante perchè, dicono, il suono armonioso ne promuove la crescita e le rende più forti e rigogliose.

La paura e la memoria delle piante

Le piante inoltre sono capaci di manifestare anche la paura e ne possiedono memoria. Se c’è un incendio le piante raccolgono la linfa verso il tronco che è la loro parte vitale, mentre i suoni emessi precipitano subito verso toni più gravi. Sembra addirittura che le piante abbiano la capacità di memorizzare fatti e persone mostrando paura quando riaccade un evento noto o quando rivedono una persona che in loro presenza ha distrutto un’altra pianta. Sentono inoltre il pericolo come per esempio in presenza di un bruco che ne divora le foglie: non appena percepiscono la saliva del bruco, le piante attivano dei geni che si mettono a produrre una sostanza col profumo di lavanda capace di attirare le temibili vespe, nemiche mortali dei bruchi, che ne causano una terribile morte. Questa sostanza inoltre avverte le piante vicine dell’incombente pericolo e stimola sua volta la produzione di questa sostanza difensiva. Infine, nel momento della morte, i vegetali emettono una sorta di grido di dolore che si concretizzerebbe in una scossa elettrica a basso voltaggio.

L'articolo che stai leggendo continua sotto :
il linguaggio informatico di Dio
LIBRO IN VENDITA Scritto dal Dott. Emanuel Celano - Un testo unico che coniuga informatica, fisica quantistica e spiritualità
IL LINGUAGGIO INFORMATICO DI DIO [ QUI ]

I sentimenti delle piante: amore e sofferenza

Per quanto riguarda i sentimenti delle piante i risultati degli studi sono invece controversi. Collegando alcune piante a sofisticate macchine capaci di registrarne i parametri vitali, si sono ottenuti diagrammi frastagliati e turbolenti, che simboleggerebbero reazioni di paura, nel momento in cui chi stava intorno alla pianta immaginava comportamenti lesivi (come bruciare una foglia) mentre si ottenevano diagrammi più armoniosi quando invece il pensiero nei confronti del vegetale era amorevole (come una bella innaffiatura). Forse un semplice caso o forse il sintomo che una empatia sussiste tra tutti gli esseri viventi, piante incluse.

http://noipensiamo.altervista.org/blog/2010/12/06/le-piante-soffrono-sentono-chi-le-ama-provano-dolore/

 

DENDROTERAPIA ENERGETICA

Armonizzzazione e cura con le Energie delle Creature ALBERO

https://www.spaziosacro.it/corsi/dendroterapia_energetica/

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Iscriviti alla nostra newsletter e rimani aggiornato con UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/newsletterspazio/operazioni.php


#spaziosacro

TROVA LA CURA NATURALE

TROVA LA CURA NATURALE CON UN CLICK

Corsi in Arrivo

reiki bologna


breathwork il potere del respiro

AMI LEGGERE ?

libri gratuiti benessere e crescita personale e spirituale

ACCEDI SUBITO ALLA BIBLIOTECA GRATUITA DI LIBRI DEL BENESSERE, CRESCITA PERSONALE E SPIRITUALE PIU' GRANDE DEL WEB. SCARICA I LIBRI GRATUITI CON UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/interagisci/libri/index.php

FIRMA PER UNA LEGGE SULLE DISCIPLINE BIO-NATURALI

UNA LEGGE PER LE DISCIPLINE BIO-NATURALI : FIRMA ANCHE TU

Ultimi 80 articoli

COMUNICAZIONE NON VERBALE: IMPARIAMO DAGLI ANIMALI

Una delle esperienze tra le tante interessanti che mi sono (capitate?) nella vita,  è stata sicuramente la vicinanza e la convivenza con gli animali.

Questi esseri sono in grado di impartirci semplici lezioni di vita che, talvolta, neanche  i più grandi saggi  sono stati in grado di fare.

Con gli animali non servono parole, né abiti costosi o stravaganti, men che meno “trucco e parrucco”, insomma, davanti a loro si è quel che si è.

Non reggono costruzioni, finzioni, vale solo l’energia.

Sì, gli animali sentono la nostra energia, positiva o negativa e si regolano di conseguenza.

Sono animali che, a differenza di noi  umani, hanno mantenuto forte l’ascolto della natura e il rispetto per l’ambiente in cui vivono.

Osservare un animale significa in qualche modo mettersi in contatto con le parti più inconsce del nostro essere, riscoprirsi esseri dotati di istinti, sensi, energie, così da renderci conto di quanto il tutto si sia assopito con la nostra in/consapevole complicità!

Vivere con un animale significa imparare a vivere nel presente, basta guardarli mentre giocano, dormono, annusano l’aria in cerca di messaggi olfattivi importanti per la loro esistenza, per la socialità e per l’accoppiamento.

Ho avuto l’onore di convivere con un cane meticcio per quasi dodici anni e mi sono resa conto di come la comunicazione tra di noi fosse fatta di inutili parole da parte mia e di pura energia da parte sua.

Anche con i cavalli ho sperimentato questa sensazione quando, fino a qualche anno fa, facevo volontariato in un’ associazione protezionistica che salva i cavalli e gli equini dal macello.

Ricordo che inizialmente conducevo da terra un cavallo piuttosto stizzoso, con lo stesso atteggiamento con cui, per anni, avevo portato a spasso il mio cagnolino Skippy.

Non era proprio la stessa cosa ed Helmut, così si chiamava, chiarì subito le cose: uno strattone alla longhina e subito la corda scorse tra le mie mani prive di guanti!!!

Evidentemente da Helmut avevo molto da imparare e fu per me un altro maestro.

Frequentai un paio di stages sulla comunicazione intra-specie e la psicologia equina e fu molto interessante comprendere che ricorrendo  al linguaggio non verbale che il cavallo utilizza  con i suoi simili all’interno del branco, era possibile comunicare ad un livello paritario, senza frustini, voci grosse, urla e quanto altro.

Misi subito in pratica le strategie apprese e imparai attraverso l’osservazione, tutti i segnali che l’ animale inviava al resto del branco attraverso il movimento delle orecchie, della coda, degli spostamenti del corpo, delle traiettorie che seguiva per i suoi spostamenti, riuscii a riconoscere il capo branco e i gregari dai movimenti improvvisi dei cavalli, insomma scoprii un mondo molto affascinante.

L'articolo che stai leggendo continua sotto :
il linguaggio informatico di Dio
LIBRO IN VENDITA Scritto dal Dott. Emanuel Celano - Un testo unico che coniuga informatica, fisica quantistica e spiritualità
IL LINGUAGGIO INFORMATICO DI DIO [ QUI ]

Helmut cominciò a seguirmi senza opporre resistenza quando cominciai a trascorrere il mio tempo nel suo paddock insieme ad altri suoi compagni.

Devo dire che ricordo con molto piacere quei momenti: la sensazione di iniziale diffidenza dei cavalli (del resto ero un’ intrusa a casa loro), l’ avvicinarsi cauto dei più audaci, il sentirmi annusata per il riconoscimento, il timore di cariche da parte dei meno disponibili, l’accettazione finale e il sentirmi appartenente ad un gruppo.

Meraviglioso infine, vedere il gruppo di cavalli seguirmi nel paddock mentre simulavo la loro andatura flessuosa.

Helmut come del resto Skippy, modificavano il loro atteggiamento a seconda dei miei umori e di quell’energia che io probabilmente emanavo.

Come succede nella vita di tutti, anche i nostri amici animali si ammalano e, ad un certo punto, ci lasciano.

Ho vissuto molte di queste esperienze, prima con il mio amato cane che aspettò il riunirsi di tutta la famiglia per potersi congedare da noi e poi con i diversi cavalli che ho avuto modo di accompagnare, garantendo loro gli ultimi anni dignitosi di una vita spesso passata tra corse, anaffettività e maltrattamenti.

Con Helmut accadde qualcosa di molto particolare: entrambi non stavamo bene, io avevo problemi di salute che mi debilitavano e mi preoccupavano e lui cominciava a farmi capire che la sua fine non sarebbe stata molto lontana.

Un giorno particolarmente afoso io andai a trovarlo: era lontano e lentamente cominciò ad avvicinarsi fino ad appoggiare il suo enorme testone al mio petto e alla mia pancia.

Non era da lui, le smancerie e le coccole non erano il suo forte, ma eravamo entrambi sofferenti ed entrambi avevamo bisogno l’uno dell’altro.

In quell’ incontro ci sorreggevamo a vicenda mentre gli accarezzavo la criniera e i lacrimoni mi scendevano copiosi sul viso.

Mi sentivo avvolta da una scia calda e luminosa, isolati dal resto del mondo eppure molto presenti.

Chi vide la scena “da fuori” mi disse che era accaduto qualcosa di magico.

Da lì a pochi giorni Helmut morì.

Pensai che se non fosse stato così ostile non avrei potuto imparare ad ascoltare e guardare meglio, aldilà delle apparenze, aldilà del pregiudizio, oltre gli sconfinati spazi che ogni essere percorre in questa e in altra vita!

http://www.evoluzionefamiglia.it/genitori-e-figli/comunicazione-verbale-impariamo-dagli-animali?utm_source=Newsletter+EvoluzioneFamiglia.it&utm_medium=email&utm_campaign=cdb9681b36-RSS_EMAIL_CAMPAIGN

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Iscriviti alla nostra newsletter e rimani aggiornato con UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/newsletterspazio/operazioni.php


#spaziosacro

TROVA LA CURA NATURALE

TROVA LA CURA NATURALE CON UN CLICK

Corsi in Arrivo

reiki bologna


breathwork il potere del respiro

AMI LEGGERE ?

libri gratuiti benessere e crescita personale e spirituale

ACCEDI SUBITO ALLA BIBLIOTECA GRATUITA DI LIBRI DEL BENESSERE, CRESCITA PERSONALE E SPIRITUALE PIU' GRANDE DEL WEB. SCARICA I LIBRI GRATUITI CON UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/interagisci/libri/index.php

FIRMA PER UNA LEGGE SULLE DISCIPLINE BIO-NATURALI

UNA LEGGE PER LE DISCIPLINE BIO-NATURALI : FIRMA ANCHE TU

Ultimi 80 articoli

Il Feng Shui nella nostra vita: consigli e segreti

Colore, motivi ed effetti materici del colore in casa

Colore, motivi grafici ed effetti materici contribuiscono in maniera preponderante all'atmosfera generale della casa. Una parete rossa, per esempio, trova la sua ragion d'essere nel colore: qui, effetto materico e disegno sono in secondo piano. Nel caso di un materiale come il marmo, invece, aspetti diversi quali le striature e i motivi screziati, la superficie liscia e levigata, le tonalità e le ombreggiature diventano determinanti.

Per questo motivo è consigliabile raccogliere da testi specialistici campioni di materiali e finiture che rispondono ai nostri gusti, così da valutare l'effetto della loro combinazione. I pannelli prova incoraggiano da subito a pensare in termini di scelte reali piuttosto che di concetti astratti.

La decorazione verte sull'interazione di primo piano e sfondo. È fondamentale la presenza di elementi unificanti, che possono essere il colore delle superfici principali, come le pareti, o il materiale utilizzato per i rivestimenti a pavimento. Altrettanto essenziale è conferire a tali elementi risalto e profondità.
Piccole macchie di colori brillanti, disegni elaborati o intensi effetti materici danno carattere a un interno. La profondità, ottenuta principalmente con superfici e materiali contrastanti, rende un ambiente particolarmente espressivo e crea un senso di compiutezza.

 

 

 

La camera da letto ottimizzata

La posizione più adatta per le camere da letto è nella parte della casa più protetta, più privata, dove meno possano arrivare i rumori dall'esterno e dove ci si possa realmente abbandonare al riposo e alle proprie emozioni. Essendo una stanza che porta in sé questa duplice valenza è importante che questi due aspetti possano fondersi o rimanere distinti secondo i nostri desideri.

 

Una camera da letto ben concepita secondo il Feng Shui dovrebbe avere il letto posto contro una parete o comunque con una testata; la porta dovrebbe essere collocata in posizione diametralmente opposta e visibile dal letto, le finestre eli lato. Importante è la scelta dell'illuminazione, che non deve essere né troppo forte né diretta, meglio alcuni punti luce diffusi, di cui un paio vicino alla testata. Le lampade possono essere in stoffa o in carta colorata, che diffondono una luce soffusa e molto intima, oppure in cristallo, che aumentano l'energia della stanza qualora sia un po' bassa. È bene non sovraccaricare di fili elettrici la stanza, perché oltre ad aumentare l'elettromagnetismo, sono portatori dell'energia del Fuoco, che in camera eia letto deve essere ben equilibrata da elementi Yin, altrimenti molta passione o nervosismo... e poco riposo!


I colori da usarsi sono quelli nei toni dell'azzurro, del violetto e elei verdino, se vogliamo dare alla stanza un'atmosfera riposante e Yin, oppure nei toni dell'avorio, dell'albicocca o del rosato, se vogliamo scaldare l'ambiente e renderlo più stimolante. In questi colori possiamo anche scegliere i tessuti del letto e delle tende, magari osando qualche tono più deciso, come un bel blu notte, un viola pervinca, un rosso rubino o sfumature clorate e argentate.

Questi tocchi, se sapientemente equilibrati, possono andare a bilanciare le carenze energetiche dell'ambiente.
E bene scegliere mobili leggeri, non opprimenti, con forme arrotondate e non spigolose; verifichiamo che nessun mobile punti i suoi spigoli verso il letto ed evitiamo eli porre grossi lampadari proprio sopra di esso. Così pure evitiamo le travi a soffitto sporgenti (le onde di forma generate da queste investono il corpo della persona che riposa sotto) e le travi che dividono in due questo spazio portando separaxione nella coppia. Qualora non sia possibile spostare il letto da questa zona possiamo ricoprire le travi con un drappo. È meglio anche evitare gli specchi, poiché tendono a raddoppiare le cariche elettromagnetiche e, se riflettono le persone che dormono, disturbano il loro riposo.

 

La testata elei letto è nella posizione migliore quando è orientata verso Nord, sulla direzione dell'asse magnetico terrestre Nord-Sud che favorisce lo scarico naturale del nostro corpo, ma per il Feng Shui anche le altre direzioni hanno delle peculiarità. Se desideriamo avere un'atmosfera più romantica e sensuale possiamo utilizzare delle candele, da accendere in alternativa alle lampade; così pure possiamo usare degli incensi o degli oli essenziali, come il legno eli sandalo, la mirra, lo ylang-ylang, l'opium, il gelsomino, che hanno proprietà inebrianti e afrodisiache, oppure la lavanda, l'arancio amaro, il neroli, rilassanti e antiansia.

 

Evitiamo il più possibile elettrodomestici e apparecchiature tecnologiche (televisore, computer, radiosveglie ecc.) che aumentano i campi elettromagnetici, mentre possiamo tenere un punto di diffusione per la musica, che è sempre molto favorevole per l'armonia della coppia. Nella scelta dei materiali e dei tessuti privilegiamo sempre quelli naturali, anche e soprattutto nella scelta del letto, che dovrebbe essere tutto in legno con materasso in lana, o lattice, o lattice e cocco, o futon.
Semplifichiamo al massimo gli arredi e lasciamo spazio alla nostra energia di circolare e di lasciarsi andare.

 

 

 

Il soggiorno ottimizzato

La posizione ideale del soggiorno è fra l'ingresso e la cucina, in modo che gli ospiti non attraversino i nostri spazi intimi e sia facile servire un pranzo o un break senza dover attraversare le altre stanze. Quando è possibile è bene separare la zona pranzo da quella del soggiorno, in modo da poter dividere le attività; si possono anche semplicemente creare due nuclei distinti, uno con un tavolo grande e sedie per i pasti, e uno con un tavolino basso, poltroncine e/o divanetti: possiamo inserire un paravento leggero, o delle piante, creando un movimento sinuoso e mai una separazione netta e rigida.

 

Il soggiorno ideale dovrebbe avere una o due porte, ampie finestre sui lati opposti a esse, ma non di fronte; questa disposizione farebbe uscire troppo velocemente il Ch'i e creerebbe correnti d'aria fastidiose. Prevediamo comunque di porre il divano e alcune poltrone con le spalle rivolte verso il muro, poiché questa è la collocazione che da più protezione e controlla le persone che entrano ed escono dalla stanza. Possiamo collocare televisore e hi-fi dentro mobili contenitori, in modo che la loro presenza non sia troppo invasiva e che l'esposizione ai campi elettromagnetici sia ridotta.


Se in casa ci sono fumatori possiamo porre delle piante mangiaf'umo, per esempio il Ficus benjamina e lo Spatbiphylìum, e altre piante negli angoli, scegliendo quelle con foglie arrotondate ed evitando quelle spinose che non favoriscono la convivialità. Si possono tinteggiare i muri con colori chiari e caldi, nelle sfumature del giallo, dell'ocra, dell'arancione, e scegliere un'illuminazione calda e accogliente, magari con lampadari o applique in vetro colorato o cristalli che aumentano 'energia vitale, creando piacevoli giochi di rifrazione della luce. Nella scelta degli arredi privilegiamo mobili con forme morbide, rotondeggianti, curvilinee, in particolare tavoli tondi, ovali o quadrati che sono i più adatti
alla socializzzione.

 

Diamo la preferenza a materiali naturali, quindi legno, cotto, pietra naturale, vetro, terracrucla, e facciamo la stessa cosa per i tessuti (cotone, lino, lana, seta, mohair, cashmere).Utilizziamo tendaggi leggeri e impalpabili, dove vogliamo fare entrare la luce, e tendaggi più pesanti se vogliamo rallentare la fuoriuscita del Ch'i, coprire una brutta visuale o evitare l'esposizione agli sguardi esterni; possiamo usare teli eli lino grexxi o colorati, o velluti che rendono l'atmosfera più sensuale. Un altro elemento che favorisce e potenzia l'espansione del Ch'i è un acquario o una fontana; da soli o con l'ausilio di un esperto di Feng Shui individuiamo il punto nella stanza dove l'energia può ristagnare o subire una caduta e poniamo un elemento Acqua. Nell'acquario possiamo mettere dei pesci rossi in numero dispari per favorire la fortuna negli altari. In alternativa, collochiamo in soggiorno una fontanella che con il rumore dell'acqua porterà relax all'ambiente e depurerà in parte l'aria.

 

Se vogliamo accrescere l'energia dell'ambiente possiamo mettere anche uno specchio di fronte al posto dove le persone siedono e in posizione tale da non tagliare l'immagine di nessuno. Se vogliamo porre in questa stanza una libreria, collochiamola in una zona non incombente, quindi non dietro le spalle di chi sta seduto, ma appartata e di facile consultazione, con Lina poltrona vicina e una buona illuminazione.

 

 

L'articolo che stai leggendo continua sotto :
il linguaggio informatico di Dio
LIBRO IN VENDITA Scritto dal Dott. Emanuel Celano - Un testo unico che coniuga informatica, fisica quantistica e spiritualità
IL LINGUAGGIO INFORMATICO DI DIO [ QUI ]

 

 

Ottimizziamo l'ingresso in casa

L'ingresso rappresenta il filtro tra l'esterno e noi e la nostra famiglia. È bene che sia uno spazio accogliente, ma nello stesso tempo deve proteggere la casa e il nostro mondo da invasioni non gradite. È molto importante cercare l'equilibrio tra accoglienza, necessità di privacy e facilità di accesso all'energia del Ch'i, quindi va bene una protezione, ma mediante panneggi, paraventi, arredi con forme morbide e sinuose. Possiamo porre anche delle piante, oppure un vaso di fiori sempre freschi, che con la loro energia di crescita attivano il Ch'i.

 

Curiamo molto l'illuminazione, che deve essere viva e calda, ma non abbagliante. Possiamo porre in ingresso un quadro, o un oggetto beneaugurale (statua, ricordo, angeli, Huddha ecc.) o l'immagine dello spirito protettore della casa se ne abbiamo uno. È bene tinteggiare le pareti con colori chiari (bianco avorio, giallo ocra, albicocca) e creare una zona per riporvi scarpe e pantofole di uso quotidiano, un appendiabiti, un portaoggetti o uno svuotatasene, che siano sistemati lungo le pareti, o comunque in modo che non intralcino il passaggio. Se l'esterno dell'ingresso non è ben visibile e accogliente, interveniamo anche su questo aspetto; bisogna attirare l'attenzione del Ch'i e fare in modo che si insinui all'interno della casa.

 

Togliamo eventuali oggetti appoggiati accanto alla porta e poniamo piante rigogliose ai suoi lati; sostituiamo il vecchio zerbino con uno nuovo, possibilmente di colore verde o rosso. Possiamo appendere un'immagine bene augurale sopra lo stipite della porta oppure un cristallo, se vogliamo aumentare l'energia.

 

 

 

Fare un bel trasloco

Un lavoro particolare va fatto per le fotografie, che sono delle straordinarie spugne di energia: con coraggio e determinazione eliminiamo bruciandole quelle che ci ricordano brutti momenti, persone sgradite e morte tragicamente, e tutto ciò che ci tiene negativamente attaccati al passato. Lo stesso discorso va fatto per ricordi e ninnoli che non abbiamo mai sopportato, ma che qualcuno ci ha regalato e non abbiamo avuto il modo o il coraggio di rifiutare. Se proprio non vogliamo buttarli, regaliamoli o diamoli in beneficenza, ma non permettiamo loro di togliere energia positiva alla nostra casa, facciamo spazio a una nuova vitalità. Scegliamo accuratamente i mobili che vogliamo portare con noi; se qualcosa è rotto o poco lunzionale, aggiustiamolo o pensiamo all'eventuale sostituzione. Spesso è meglio stare senza mobili per alcuni mesi piuttosto che trasferirsi con arredi inadatti che toglieranno vita e spazio al nostro nuovo ambiente. Ricordiamo che mobili e oggetti vecchi o antichi trattengono molta energia, soprattutto se sono di legno, quindi prima di acquistarli o di farceli regalare cerchiamo di conoscerne la provenienza e la storia. Piuttosto è meglio un mobile nuovo e semplice in materiale naturale, che noi stessi possiamo personalizzare, decorandolo o dipingendolo secondo i nostri gusti. Controlliamo l'effettivo funzionamento degli elettrodomestici fintante) che siamo nella vecchia casa: chiamiamo qui un tecnico, creerà meno disagio che nella casa nuova, e portiamo con noi solo quelli realmente funzionanti e utili. Se non utilizziamo mai un grande barbecue o un ipertecnologico frullatore regaliamoli a chi possono servire. Sostituiamo adesso guarnizioni e pezzi di ricambio, dopo ci dovremo concentrare su altre cose! A questo punto, fatta una cernita delle cose veramente utili, dividiamole secondo il comune senso pratico: scatole e contenitori con scritto sopra ben chiaro il contenuto e con dentro un profumatore per cassetti: alcune di queste scatole potrebbero stare chiuse per mesi! E ora affidiamo le nostre cose a un'impresa di traslochi che ci ha fatto buona impressione, riservandoci di portare personalmente le cose più care e delicate. Per scegliere il giorno in cui traslocare possiamo consultare l'annuario cinese dei giorni propizi e nefasti, in mancanza eli questo possiamo scegliere un giorno durante il periodo di luna nuova o piena, possibilmente nel mese del nostro compleanno.

 

 

 

Il trasloco consapevole

È meglio effettuare la pulizia dello spazio prima del trasloco in modo da trasferirci alleggeriti, sia tisicamente sia psichicamente. Già nel momento in cui decidiamo di cambiare casa o ufficio inizia nella nostra mente un processo di trasformazione che dovrebbe essere un'apertura verso nuove possibilità e un'evoluzione della nostra vita.
Con molta serenità (sentimento che non sempre si riesce a mantenere durante un trasloco!) dedichiamoci a una stanza per volta, ed eliminiamo ciò che realmente non utilizziamo eia più di un anno, o che più non ci piace.
Controlliamo abiti, cappotti, scarpe, oggetti, quadri, mobili: iniziamo una vita nuova,cerchiamo di rinnovare anche la nostra immagine, non rimaniamo troppo attaccati a quello che eravamo!
Il cambiamento che produce in una vita il traslerimento in un altro luogo ci può dare la spinta per circondarci anche eli oggetti con una nuova anima, e anche lasciare degli spazi vuoti può essere necessario per creare nuove situazioni. Lasciare spazio fisico alle cose significa anche lasciare spa/io mentale per noi stessi, darci tempo per fare il ''vuoto" mentale può essere una necessità non solo psichica, ma anche un'opportunità per sviluppare nuove aree-corporee.
Controlliamo coperte, lenzuola, asciugamani ed eliminiamo quelli vecchi, usurati, ingialliti, rattoppati; per la prima notte in una casa nuova ci vorrebbero un letto e un materasso nuovo, almeno utilizziamo nuova biancheria! Facciamo lo stesso lavoro per la nostra biancheria intima, i nostri accessori e quant'altro conserviamo nei cassetti.

 

 

 

L'eliminazione dei ristagni energetici

È meglio effettuare la pulizia dello spazio in assoluto silenzio e fermandosi ogni tanto per effettuare esercizi di respirazione e riposarsi. Apriamo armadi, comò, cassetti, scarpiere, contenitori ed eliminiamo tutti gli oggetti rotti e le cose che non utilizziamo più da qualche tempo. Facciamo lo stessei lavoro con librerie, scaffali, pensili, mobiletti e ripostigli. Tutto ciò che non utilizziamo trattiene energie e non lascia spazio per quelle nuove che vorrebbero entrare in casa nostra, nel nostro corpo e nel nostro cervello!
Poniamo nei vari contenitori e cassetti un diffusore di essenze profumato, scegliendo fra le fragranze che più ci piacciono o a seconda delle loro proprietà. Sbattiamo divani, materassi, tappeti, coperte, cuscini e mettiamoli all'aperto esposti alla luce del sole, o sui davanzali delle finestre; togliamo la polvere da tutti i mobili e eia tutte le superfici lignee, proteggendole con cera d'api, che possiede proprietà antistatiche. Se utilizziamo un aspirapolvere abbiamo cura di mettere un sacchetto raccoglipolvere nuovo da buttare alla fine della procedura; togliamo le ragnatele, laviamo accuratamente vetri e superfici vetrose con l'ausilio di aceto o alcol, puliamo le superfici plastiche con alcol, gettiamo via fiori appassiti e secchi, eliminiamo le piante non in perfetta salute e sostituiamole con altre fresche.
Liberiamo gli angoli, le nicchie dietro le porte, togliamo le cose appoggiate ai muri e poniamo negli angoli principali, in relazione con le quattro direzioni cardinali, una ciotola contenente sale grosso, che assorbe e riequilibra le energie negative. Dovremo eliminarlo ventiquattro ore dopo la pulizia. Mentre effettuiamo questo lavoro, se vogliamo renderlo più efficace, possiamo accendere candele colorate in ogni stanza utilizzando il colore corrispondente alla direzione:

  • bianca per l'Ovest;
  • rossa per il Sud;
  • blu per il Nord;
  • verde per l'Est;
  • gialla o ocra per il centro della casa.

Laviamo i pavimenti evitando detersivi chimici, preferiamo quelli a base naturale, magari aggiungendo alcune gocce di essenze nel profumo gradito. Sostituiamo lampadine fulminate, buttiamo via vecchie riviste e libri, vecchi abiti e liberiamo gli attaccapanni da quanto non usiamo quotidianamente; riponiamo le scarpe negli appositi contenitori e non lasciamole in giro per casa. Adeguiamo la nostra casa alla stagione in cui ci troviamo, basta qualche piccolo dettaglio per farla entrare in sintonia con l'atmosfera del momento.
A questo punto, e quando le candele si saranno esaurite, riapriamo tutte le finestre e le porte e facciamo circolare liberamente l'aria per almeno mezz'ora. Ora possiamo sostituire le essenze profumate o gli incensi con altre a effetto riequilibrante ed energizzante.
Dopo di ciò provvediamo a depurarci e a eliminare le eventuali energie vecchie che abbiamo assorbito: facciamo Lina lunga e vigorosa doccia, comprensiva di lavaggio di capelli, utilizzando detergenti naturali e riequilibranti. Se è possibile non utilizziamo l'asciugacapelli, che produce un campo magnetico ed elettrico molto forte. Beviamo molta acqua naturale, o tisane o succhi depurativi e rivitalizzanti; ora concediamoci una sosta riposante ed eilettuiamo alcuni esercizi di respirazione e/o meditazione.
È importante dopo queste procedure cercare un contatto con lo spirito della casa, respirandone la nuova aria, toccandone i muri e gli arredi, visualizzando la nuova immagine di freschezza ed energia, e quindi creando un nuovo rapporto con essa. Questo lavoro va fatto sicuramente prima di un trasloco, e almeno una volta al mese o all'inizio eli una nuova stagione nelle case già abitate, e ogni qualvolta un evento particolarmente negativo lo richieda (litigio, conflitto, disgrazia, separazione, malattia, lutto ecc.).

 

FONTE :

http://il-feng-shui.blogspot.it/

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Iscriviti alla nostra newsletter e rimani aggiornato con UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/newsletterspazio/operazioni.php


#spaziosacro

TROVA LA CURA NATURALE

TROVA LA CURA NATURALE CON UN CLICK

Corsi in Arrivo

reiki bologna


breathwork il potere del respiro

AMI LEGGERE ?

libri gratuiti benessere e crescita personale e spirituale

ACCEDI SUBITO ALLA BIBLIOTECA GRATUITA DI LIBRI DEL BENESSERE, CRESCITA PERSONALE E SPIRITUALE PIU' GRANDE DEL WEB. SCARICA I LIBRI GRATUITI CON UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/interagisci/libri/index.php

FIRMA PER UNA LEGGE SULLE DISCIPLINE BIO-NATURALI

UNA LEGGE PER LE DISCIPLINE BIO-NATURALI : FIRMA ANCHE TU

Ultimi 80 articoli

Rimedi naturali contro le zanzare, le mosche e le formiche

10 Rimedi naturali per allontanare le mosche

Se per voi le mosche, unite al caldo di questi giorni, si trasformano in un vero e proprio fastidio, in particolare mentre vi trovate a tavola o durante la notte, provate a tenerle lontane dalle stanze della casa utilizzando dei rimedi naturali.

Abolite dunque prima di tutto i classici insetticidi spray, pericolosi soprattutto nel caso con voi vivano dei bambini, e provate a sostituirli con dei rimedi naturali che con la loro efficacia vi stupiranno. Potrebbe essere sufficiente, ad esempio, tenere a portata di mano una piantina di basilico o dell'olio essenziale di eucalipto.

1) Macerato all'aceto e menta

Lasciate macerare in un barattolo con dell'aceto per una settimana alcune foglie di menta fresca. Diluite in acqua la soluzione così ottenuta ed utilizzatela per spruzzarla nelle stanze al fine di lasciare spargere un profumo non amato dalle mosche.

2) Olio essenziale di eucalipto

Per mettere in pratica questo rimedio dovrete avere a disposizione un bruciaessenze e dell'olio essenziale di eucalipto, il cui profumo, molto buono per noi ma sgradito agli insetti, vi aiuterà a tenere lontane sia le mosche che le zanzare. Aggiungete nella ciotolina del vostro bruciaessenze cinque gocce di olio essenziale di eucalipto diluite in tre o quattro cucchiai d'acqua ed utilizzatelo nelle ore in cui le mosche sono maggiormente presenti, ad esempio la sera prima di andare a dormire.

3) Pepe

A quanto sembra le mosche non amano molto l'odore del pepe e preferiscono dunque starne lontane. Potrebbe essere quindi utile posizionare sui davanzali o nei luoghi maggiormente interessati dalla loro presenza delle ciotoline ricolme di pepe nero in grani. Altra misura utile potrebbe essere quella di posizionare vicino alla finestra una piantina di pepe in vaso.

4) Limone e chiodi di garofano

Anche l'odore dei chiodi di garofano viene malamente sopportato dalle mosche, soprattutto se accompagnato dal profumo di limone. Posizionate dunque nelle stanza della casa che utilizzate di più, delle ciotoline con spicchi di limone, nella cui buccia inserirete qualche chiodo di garofano.

5) Sacchetto trasparente

Si ritiene che le mosche si spaventino e si allontanino nel vedere la propria immagine riflessa. Sarebbe dunque opportuno provare ad appendere vicino alle porte o alle finestre delle buste di plastica trasparente da riempire con dell'acqua. Un rimedio simile può essere attuato utilizzando delle bottiglie di plastica. C'è chi sostiene che aggiungere una monetina nel sacchetto o nella bottiglia possa essere d'aiuto.

6) Basilico

Tra le piante considerate in grado di allontanare le mosche spicca in particolare il basilico. Provate a tenerne un vaso sul davanzale della finestra da cui gli insetti preferiscono entrare. Solitamente si tratta della finestra della cucina, sia perché in estate viene tenuta aperta più spesso, sia perché le mosche possono essere attirare dagli odori degli alimenti. Detestano però il profumo del basilico, dal quale preferirebbero tenersi dunque alla larga. In questo modo potrete avere sempre a disposizione delle foglioline fresche per preparare un ottimo pesto o per altri condimenti.

7) Insetticida casalingo

Se proprio non potete fare a meno di agire in maniera drastica contro le mosche, provate a sostituire i comuni spray insetticidi con una soluzione d'acqua e sapone liquido o detersivo per i piatti. Diluite un cucchiaio di detersivo in mezzo litro d'acqua e spruzzate solo quando estrremamente necessario.

8) Trappola per le mosche

Un altro rimedio da effettuare in casi estremi, soprattutto se fino ad ora si sono utilizzati abitualmente degli insetticidi, consiste nel preparare una trappola per mosche riempiendo un barattolo di vetro per metà con aceto di mele e aggiungendovi un quarto di sapone liquido ed acqua fino al riempimento. Le mosche dovrebbero essere attirate dall'odore dell'aceto e rimanere intrappolate.

9) Pot-pourri

Preparate delle ciotoline da riempire con del pot-pourri realizzato utilizzando fiori essiccati di lavanda e pepe nero in grani. Profumatelo aggiungendo dieci gocce di olio essenziale di eucalipto e dieci gocce di olio essenziale di citronella. Mescolate il tutto con una bacchetta di legno

10) Carta moschicida fai-da-te

Si tratta di un rimedio adatto a chi volesse sostituire la comune carta moschicida, impregnata di sostanza chimiche che potrebbero risultare pericolose soprattutto in presenza di bambini. Essa può essere realizzata spennellando delle strisce di carta con una miscela di acqua, zucchero e aceto di mele.

Marta Albè

 

http://www.greenme.it

 

Rimedi naturali contro le zanzare

Di serenella bianchi

 

La prima linea di difesa contro le zanzare consiste nel sigillare e chiudere il più possibile i loro punti di accesso all’appartamento. Solitamente le zanzare sono maggiormente attive al mattino presto e a inizio serata. Una domanda sorge spontanea, perché cercano rifugio nelle nostre case? È semplice, le stanze dell’appartamento sono per loro ambienti tranquilli, luoghi di rifugio dalla brezza esterna. Quindi fate attenzione a tener chiuse porte e finestre sul lato della casa esposto alla brezza.

Vediamo alcuni semplici rimedi per non farle entrare in casa:
• Come prima cosa potete eliminare qualsiasi fonte di acqua stagnante. Cambiate spesso l’acqua delle gabbiette per uccellini, quella delle piscine per bambini e la ciotola dell'acqua degli animali domestici, almeno due volte alla settimana. Mantenete la vostra grondaia pulita e ben drenata. In cortile rimuovete tutti i possibili elementi e contenitori che raccolgono acqua piovana.
Se utilizzate il barbecue, gettate un po'di salvia o rosmarino sulla brace per respingere le zanzare.


• Come i vampiri, anche le zanzare odiano l’aglio. Potete creare un efficace repellente naturale mescolando una parte di succo d’aglio con 5 parti d’acqua in una bottiglia a spruzzo di piccole dimensioni. Agitate bene prima dell'utilizzo, spruzzatelo leggermente sulle vostre parti del corpo più esposte alle zanzare, è un ottimo repellente che ha efficacia per un massimo di 5 - 6 ore. Potete anche immergere in questa miscela qualche striscia di stoffa e appenderla in aree aperte come giardini, cortili, terrazze. Tutti i repellenti a base d’aglio disponibili in commercio respingono le zanzare e le loro larve fino ad un periodo di quattro settimane.

 

Conoscete l’olio di Neem? È un olio vegetale naturale estratto dall'albero di Neem che si trova in India. Le foglie e i semi da cui viene estratto l’olio contengono un composto che ha proprietà repellenti contro le zanzare. L’olio di Neem è un prodotto naturale e sicuro da usare.


Piantate delle calendule attorno al cortile, funzionano come repellente naturale contro gli insetti in generale, i fiori infatti emanano un profumo sgradevole per gli insetti volanti.
• Sono sicure, non tossiche e sono disponibili in commercio, stiamo parlando delle trappole per gli insetti a base di feromoni.

• Altro rimedio ecologico per eccellenza, che però non dipenderà da voi, è dato dai pipistrelli. In molte zone all’aperto alcune specie di pipistrelli potranno aiutarvi a combattere gli insetti, infatti sono in grado di mangiare fino a 500 - 1000 zanzare al giorno.


• Altro rimedio anti zanzare sono le classiche trappole elettriche. Questa tipologia di trappole non usa nessun tipo di prodotti chimici, né tantomeno gas propano.
• Se non siete riusciti ad allontanarle e verrete punti, l’ultima spiaggia a cui potete appellarvi sono le svariate creme biologiche anti prurito da puntura. Magra consolazione, ma almeno non avrete eliminato nessun piccolo esserino alato.

 

Per chi non lo sapesse, moltissimi prodotti repellenti contro gli insetti contengono il DEET ossia la dietiltoluamide; una sostanza insetto-repellente molto efficace che si presenta sotto forma di liquido un po' oleoso, incolore ed inodore. Protegge per 4-8 ore ed è più resistente al calore rispetto ad altri prodotti. A questo punto la domanda che sorge spontanea è:

Ma il DEET è sicuro?

Questo prodotto chimico viene assorbito molto facilmente dalla nostra pelle, e deve essere usato con cautela. Infatti i più comuni effetti indesiderati causati dal DEET sono le eruzioni cutanee, gonfiori, pruriti ed irritazione agli occhi. Per farne un uso sicuro adottate alcune piccole precauzioni:

• Sui bambini sono consigliati prodotti che non contengano DEET in percentuale superiore al 10%.

• Fate attenzione a non applicarlo in prossimità di occhi e bocca.

• Le lozioni o creme possono essere applicate più facilmente rispetto agli spray, che spesso non danno possibilità di controllo sul getto che emettono.

• Se vi trovate in aree con alta concentrazione di zanzare, se possibile, meglio indossare abiti a manica lunga e pantaloni piuttosto che stare svestiti e ricoprirsi di DEET come precauzione.

Gli esperti avvertono che i prodotti repellenti contenenti DEET non devono essere usati in combinazione con le creme solari, e soprattutto non devono essere applicati troppo spesso. Usateli solo negli orari più critici della giornata.

 

La citronella

Proviene da un’erba thailandese ed è un efficacissimo repellente naturale contro gli insetti e le zanzare in particolare. La citronella è un olio naturale, facilmente acquistabile nei supermercati e nei negozi per giardinaggio, che cresce in cespugli. Per usarla come repellente anti-zanzare rompete un gambo fuori dal ciuffo e togliete le foglie fino a quando non trovate lo scalogno alla base dello stelo. Strofinatelo tra le mani e in poco tempo ricaverete un succo polposo che potrete spalmare su tutte le parti esposte della pelle.

La citronella è acquistabile anche in spray e applicatori già confezionati.

 

Altri rimedi naturali

• Utilizzate la menta come repellente contro le mosche. Bustine di menta schiacciata possono essere posizionate in casa per scoraggiare i volatili.
• Foglie di alloro, chiodi di garofano ed eucalipto avvolti in piccoli quadrati di stoffa possono essere appesi alle finestre aperte o sulle porte.
• Posizionate aperto un piccolo contenitore di basilico e trifoglio vicino al cibo per animali o agli alimenti aperti che si trovano in casa.
• Volete una semplice ricetta moschicida? Mescolate 1/4 di tazza di sciroppo, 1 cucchiaio di zucchero semolato e 1 cucchiaio di zucchero di canna in una piccola ciotola. Tagliate delle strisce di carta kraft ed immergetele in questa miscela. Lasciatele asciugare per una notte. Fate poi un piccolo foro nella parte superiore di ogni striscia e appendetele con spago o filo.

Svariati sono i rimedi per le principali specie di insetti e parassiti che abbiamo elencato. Ricordate che un buon rimedio naturale è sempre consigliato, non inquina, non è tossico e ci garantisce maggior sicurezza di utilizzo. Se lo associate alla sua efficacia, avrete risolto senza rischio le scomode invasioni nel vostro appartamento.

E se nonostante tutto ci hanno punto? Leggete i nostri rimedi naturali contro le punture di zanzara

Serena Bianchi

 

 

Rimedi naturali contro le formiche

 

 

 

Lo sappiamo, quando arrivano è difficilissimo mandarle via. Riescono a entrare in tutte le fessure a disposizione, invadono la cucina, le dispense, ogni angolo della casa. Come dice il detto “Prevenire è meglio che curare”, quindi, come prima linea di difesa per proteggersi dall’arrivo delle formiche, rimuovete tutto ciò che può attrarle: tenete gli sportelli e i mobiletti puliti da briciole e macchie appiccicose, chiudete il contenitore dello zucchero e mettete il barattolo del miele in un sacchetto di plastica. Eliminate tutte le possibili fonti d'acqua, come rubinetti gocciolanti o piatti lasciati ammollo durante la notte.

Se però tutte queste misure preventive non sono sufficienti, vi proponiamo altre possibili misure da prendere:

• Le formiche non amano il sapone. Tenete a portata di mano uno spruzzino con dell’acqua saponata, potete spruzzarlo sulle instancabili operaie per allontanarle.


• Posizionate delle bucce o delle fettine di cetriolo in cucina nel punto in cui vedete comparire le formiche dal muro. Molte formiche hanno una naturale avversione a questo ortaggio. PS: i cetrioli amari funzionano meglio.


• Lasciate un paio di bustine di tea alla menta in prossimità dei punti in cui le formiche sembrano più attive. La menta è un ottimo deterrente anti-formica.


• Tracciate una linea che spezza la colonna di formiche vicino al punto in cui fanno capolino. Le formiche non attraverseranno mai pepe di cayennaolio di agrumi (che potreste immergere in un pezzo di spago), succo di limone, cannellafondi di caffè.

 

• Mescolate un litro d'acqua con un cucchiaino di Borax (borato di sodio) e una tazza di zucchero. Mettete a bagno nella soluzione dei batuffoli di cotone, poneteli in un contenitore di yogurt piccolo col coperchio forato per consentire l'accesso delle formiche.

Collocate il contenitore in un luogo dove vedete circolare le formiche. Il barattolino fungerà da esca per l’intera colonia di formiche e le sostanze saranno letali per i piccoli insetti. Attenzione, è importante che lo usiate solo all’interno dell’appartamento e che lo teniate lontano da animali domestici e bambini.

• Lasciate accesa nella zona di maggior attività delle formiche, per un paio di notti, una piccola luce notturna a basso voltaggio. La variazione luminosa può interrompere e scoraggiare i loro classici sistemi di foraggiamento.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Iscriviti alla nostra newsletter e rimani aggiornato con UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/newsletterspazio/operazioni.php


#spaziosacro

TROVA LA CURA NATURALE

TROVA LA CURA NATURALE CON UN CLICK

Corsi in Arrivo

reiki bologna


breathwork il potere del respiro

AMI LEGGERE ?

libri gratuiti benessere e crescita personale e spirituale

ACCEDI SUBITO ALLA BIBLIOTECA GRATUITA DI LIBRI DEL BENESSERE, CRESCITA PERSONALE E SPIRITUALE PIU' GRANDE DEL WEB. SCARICA I LIBRI GRATUITI CON UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/interagisci/libri/index.php

FIRMA PER UNA LEGGE SULLE DISCIPLINE BIO-NATURALI

UNA LEGGE PER LE DISCIPLINE BIO-NATURALI : FIRMA ANCHE TU

Ultimi 80 articoli

Gli Hunza, la popolazione piu' longeva al mondo

L'uomo può vivere oltre i 100 anni, in salute e forza? Gli Hunza, una popolazione che vive al confine nord del Pakistan, ci testimoniano di sì!


Tempo fa iniziai una ricerca sul popolo più longevo al mondo e scoprii dati molto interessanti. È il popolo degli Hunza: non soloquesta popolazione vive in media 130-140 anni ma non conosce neppure le nostre tanto temute patologie degenerative, il cancro, malattie del sistema nervoso, ecc. Vivono al confine nord del Pakistan all’interno di una valle sulla catena Himalayana e sono la popolazione in assoluto più longeva della terra.

La nostra èlite medica si vanta di tenere in vita i nostri anziani fino agli 80 anni e oltre. Ebbene, gli Hunza, senza ricorrere ai prodigi della nostra scienza mendica, a cento anni sono vivi, incredibilmente attivi, lavorano ancora nei campi e curano i loro figli con estrema vivacità e vitalità. Le donne Hunza sono ancora prolifiche anche oltre i novant’anni. Chiaramente per riuscire a concepire a tale età, il loro fisico è ancora piuttosto giovanile e non ha nulla a che vedere con le nostre novantenni.

Gli strumenti indiscutibilmente più utili alla loro longevità paiono essere illungo digiuno a cui sono sottoposti ogni anno, l’alimentazione vegetariana e l’acqua alcalina presente nelle loro terre.

Digiuno e prodotti vegetali

Gli Hunza vivono infatti dei frutti della natura e soffrono anche un lungo periodo di carestia nei mesi invernali. Adottano forzatamente quello che i naturopati definiscono “digiuno terapeutico”. L’altopiano su cui vivono, in Pakistan, è un luogo in gran parte inospitale e non dà raccolto sufficiente per alimentare i 10.000 abitanti Hunza per tutto l’anno.

Coltivano orzo frumento, miglio, grano saraceno e la verdura da orto: pomodori, cavoli, spinaci, rape, piselli e hanno numerosi alberi di noci e albicocche, ciliegie, more, pesche, pere e melograni. Fino a marzo però, quando matura l’orzo, digiunano anche per settimane intere (fino a due mesi in semi digiuno) per poter razionare i pochi viveri rimasti in attesa del primo raccolto.

Il bello è che questa “bizzarra” consuetudine, che secondo vecchi concetti di nutrizionismo porterebbe a debolezza, morte e distruzione, al contrario nel corso degli anni ha prodotto nella popolazione straordinarie capacità di vigore.
Un Hunza può andare a camminare tranquillamente per 200 km a passo spedito senza mai fermarsi.
Le forti doti di resistenza sono conosciute in tutto l’Oriente, tanto che nelle spedizioni Himalayane, sono assoldati come portatori.

Il digiuno nel mondo animale

Anche in molti animali il digiuno è una cosa normale per la sopravvivenza, nei periodi di carenza di prede. In autunno stambecchi, camosci e cervimangiano molto di più per accumulare grasso per l’inverno, che a causa dell’altitudine dove vivono, non permette l’ approvvigionamento di cibo sufficiente. Il bello è che i violenti scontri che i cervi hanno tra di loro per l’accoppiamento e la successiva fecondazione avvengono proprio in pieno inverno, quindi praticamente a digiuno, che non compromette, anzi enfatizza le loro energie.

Gli uccelli migratori mangiano a fine estate più del fabbisogno e quando partono verso i luoghi più caldi sono talmente grassi da pesare il doppio del normale. Ma durante la migrazione, che può arrivare anche a 5000 km, non si fermano mai e a fine corsa il loro perso ritorna normale.
I lupi cacciano per giorni, ma poi possono restare per settimane senza mangiare e nello stesso tempo percorrono grandi distanze per procacciare altro cibo, vivendo con il solo grasso corporeo come del resto quasi tutti i predatori.
Anche i pesci digiunano, come per esempio il salmone, che nella sua famosa risalita del fiume non ingerisce nulla, nemmeno nel successivo periodo della posa delle uova.

In sostanza il digiuno è una condizione che non è quindi nata da 10.000 anni, ma da milioni di anni della storia stessa dell’uomo/animali ed è per questo che apporta molti benefici.

Acqua alcalina

L’ultimo elemento fondamentale per la forza e la longevità di questo popolo è la composizione dell’acqua. Dopo diversi studi emerse che l’acqua degli Hunza possiede elevato pH (acqua alcalina), con notevole potere antiossidante ed elevato contenuto di minerali colloidali.

Effettivamente come sperimentatore e ricercatore indipendente devo dire chedigiunare con acqua alcalina è molto più semplice che digiunare con acqua di rubinetto o imbottigliata. L’acidosi metabolica innescata dal digiuno prolungato viene infatti compensata e il ph rimane più stabile.
Per quanto riguarda l’alimentazione ho già spiegato che l’unico frutto a mantenere il ph umano stabile è la mela rossa; nel digiuno invece ci si può aiutare bevendo acqua alcalina, acqua con argilla verde ventilata, o facendo lavaggi interni/esterni con acqua e sale integrale.

Oggi il territorio degli Hunza è stato intaccato dalla società “evoluta” e anche lì sono arrivati cibi spazzatura, farina 0 impoverita, zucchero bianco, sale sbiancato chimicamente, ecc… e con loro le prime carie, le prime problematiche cardiovascolari, i primi problemi reumatici che l’Occidente evoluto conosce bene.
In pochi sono riusciti a scampare da questo inquinamento “evolutivo” evitando ogni forma di contagio con usanze e abitudini percepite a istinto come innaturali e dannose.

Conclusioni

Ragioniamo con calma e chiediamoci se hanno senso le classiche chiacchiere da bar che sentiamo comunemente:
“Aveva 80 anni, per lo meno ha vissuto a lungo e ora ha smesso di soffrire”…
“Ormai ho 35 anni, mi devo sbrigare se voglio avere un bambino”…
“Ho superato i 40 anni, devo stare attento a non esagerare con l’attività fisica”…
“Ho 30 anni, ho le ginocchia a pezzi, dovrò smettere di giocare a pallone”...
“Signora, a 60 anni è normale pensare a una dentiera”...

Esiste veramente un orologio biologico incontrovertibile nell’uomo o sono gli stili di vita errati ad accelerare il corso delle lancette?
Hanno senso le ansie di alcune donne che toccati i 30 anni iniziano già a temere di non riuscire ad avere figli “in termpo”?
È veramente fisiologico avere a una certa età menopausa, andropausa, osteoporosi, artrosi, demenza senile...?
È normale lo scatenarsi di così tante patologie senili, cronico-degenerative o collegate al sistema nervoso?

Ciò che è normale in una società malata potrebbe essere contro natura o senza senso per un popolo consapevole.

Andrea Conti
Dottore in Fisioterapia
Università degli Studi di Roma


Fonte e autore dell'articolo:
http://contiandrea.wordpress.com

Per approfondimenti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Hunza_%28popolo%29

http://organiclives.org/_blog/OrganicLives_Blog/post/Secrets_of_the_Hunza_Valley/

http://www.nonsoloanima.tv/index.php?controller=article&author_id=798&article_id=1516

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Iscriviti alla nostra newsletter e rimani aggiornato con UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/newsletterspazio/operazioni.php


#spaziosacro

TROVA LA CURA NATURALE

TROVA LA CURA NATURALE CON UN CLICK

Corsi in Arrivo

reiki bologna


breathwork il potere del respiro

AMI LEGGERE ?

libri gratuiti benessere e crescita personale e spirituale

ACCEDI SUBITO ALLA BIBLIOTECA GRATUITA DI LIBRI DEL BENESSERE, CRESCITA PERSONALE E SPIRITUALE PIU' GRANDE DEL WEB. SCARICA I LIBRI GRATUITI CON UN CLICK QUI :

https://www.spaziosacro.it/interagisci/libri/index.php

FIRMA PER UNA LEGGE SULLE DISCIPLINE BIO-NATURALI

UNA LEGGE PER LE DISCIPLINE BIO-NATURALI : FIRMA ANCHE TU

Ultimi 80 articoli