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Categoria: "Notizie scottanti"

L'Impronta di nascita secondo la Bioanalogia di J.P.Brebion

L’Impronta di nascita secondo la Bioanalogia di J.P.Brebion

 

Jean-Philippe BREBION è il precursore della Bioanalogia. Il suo metodo è il frutto di un lungo lavoro di osservazione e di analisi del nostro funzionamento biologico, di una ricerca approfondita nel cuore dell’anima e della vita umana. Egli percorre il mondo per spiegare e insegnare il suo metodo e migliaia di persone l’hanno consultato.

E’ l’autore di “L’impronta di Nascita” e “L’impronta dell’anima”, e il suo ultimo libro “L’evidenza” (La legge del principio) “Edizioni del Delfino Bianco” rivela una constatazione che trasforma in modo radicale una vita.

 

La Bioanalogia e l’Impronta di Nascita

La Bioanalogia è un concetto che permette di capire ogni evento della propria vita, ogni incontro, ogni prova, ogni malattia…alla luce di quello che Jean-Philippe Brebion ha definito “L’impronta di Nascita”.

Questa impronta di nascita è all’origine di un ciclo biologico unico di 27 mesi che riproduciamo per tutta la vita al primo grado e in analogia. Il cervello biologico di ogni embrione umano s’impregna, a livello cellulare, dell’ambiente, dei progetti e dei conflitti vissuti e risentiti dai due genitori durante un periodo che va dai 9 mesi prima del suo concepimento ai 9 mesi dopo la sua nascita. In più, il programma di questa impronta, che si è caricato nell’inconscio biologico durante 27 mesi, si ripeterà tramite cicli durante tutta la sua vita.

L’impronta di nascita si materializza anche tramite une chiave cifrata calcolata tra l’altro partendo dalla data di nascita. Questa chiave individuale esprime per ogni persona la struttura archetipale del suo funzionamento.

Inoltre permette di analizzare e di capire gli eventi della propria vita, i propri problemi, i propri mali fisici e psichici per aiutarci a scegliere l’azione giusta che ci metterà in pace per essere veramente noi stessi. Questa chiave è anche un collegamento con uno dei testi fondamentali del buddismo sulle 4 nobili verità’.

 

A ogni vita il suo talento

L’impronta di nascita non è né ’negativa ne ’positiva, è unica. Esprime solamente il potenziale di adempimento di ognuno di noi, cioè  il “talento” che domina la nostra vita e ci permette di riconoscere ad ogni istante, quello che ci orienta, l’azione giusta, quello che ci lascia in pace e quello che dobbiamo rispettare dentro di noi.

La bioanalogia ci insegna a farne un vero strumento di comprensione del funzionamento e del comportamento del bambino e dell’adulto – e di conseguenza di tutti quelli “attorno a voi”.

 

100% programmati e 100 % liberi!

Siete dunque fatti del 100 % del “vissuto-risentito” dei vostri due genitori, che si esprime tramite cicli successivi nella vostra vita. Ma siete anche 100 % liberi di scegliere come utilizzare questa impronta. Pensate all’interazione dell’inchiostro e della carta assorbente: l’inchiostro si stampa sulla carta assorbente ma la carta assorbente non è l’inchiostro…

 

Ognuno è unico, originale e singolare

Piuttosto che sforzarsi di dare un senso alla nostra vita, è necessario capire come la vita prende senso dentro di noi, in un modo totalmente unico originale e singolare, Il ciclo biologico dell’impronta viene letto tramite la chiave individuale numerata, che esprime la sostanza di ogni incarnazione. Si utilizza come una tabella d’interpretazione degli eventi dell’esistenza, che permette di trasformare definitivamente ogni circostanza in un talento.

L’uomo si differenzia dell’animale tra l’altro perché è conscio di se stesso e della sua famiglia. E’ questa coscienza che gli permette di trasformare l’istinto e l’intelligenza per installarsi nella sua vera dimensione di uomo sveglio, che vive pienamente l’instante presente.

 

“E’ vivendo pienamente il presente che si apre la porta della guarigione”.

 

Non si tratta qui di malattia psicosomatica, che colpevolizza il paziente facendogli credere che è “nella sua testa” che succede tutto. Piuttosto che un rapporto causa-effetto, esiste tra lo psichico e il fisico un’assoluta sincronicità’, una “co-incidenza”, un rapporto di tipo analogico. La Bionanalogia rileggerà ogni malattia come una ricchezza non sfruttata. Ogni elemento della nostra vita, ogni parte di noi stessi è all’immagine della totalità della nostra vita e della nostra storia – come ogni parte dell’universo è all’immagine della sua totalità. Cosi con quest’approccio, non sarà più necessario conoscere, ne risalire nella nostra genealogia perché ogni evento parla della totalità, dunque nessun bisogno di conoscere il nostro passato.

La biologia ci insegna a portare uno sguardo differente sugli eventi dissociandogli di ogni causalità.

Abitualmente interpretiamo gli eventi della nostra vita in positivo negativo, in bene o male. Dimentichiamo che nella vita, c’è un terzo piano: il mezzo, il neutro, l’incontro, il vuoto….

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Questo cambiamento di sguardo grazie a questo terzo piano è una rivoluzione che viene a togliere il peso agli eventi e permette di vivere in una grande pace interiore facendoci diventare pienamente vivi e autori della nostra vita. Questo grazie alla “legge del Principio” enunciata da Jean-Philippe Brebion.

Avrete così accesso alla vostra risposta che vi permetterà di passare dal perché al come, e risolvere la vostra problematica.

Così “Piuttosto che cercare di dare un senso alla vita, capiamo come la vita prende senso dentro di noi “ (JPB. L’impronta di Nascita).

Il vero risveglio della coscienza è di realizzare che quello che succede all’esterno (eventi della vita, malattia) e quello che succede all’interno è l’espressione di una sola e stessa realtà non divisibile.

La bioanalogia offre degli strumenti realistici e concreti al servizio della coscienza umana.
 

Bioanalogia: “la mia chiave, il mio manuale d’uso” di J.P. Brebion

 

Utilizzare la lettura del suo “manuale d’uso” grazie alle 36 chiavi di nascita provenienti dalla vostra “impronta di nascita” per trasformare nel quotidiano il “pesante” in “leggero”.

Avete delle tensioni, dei problemi di salute, dei conflitti, delle difficoltà affettive, vi ritrovate sempre nelle stesse situazioni senza capirne il perché, allora venite a conoscere la vostra “chiave”, personale e unica per voi, per potere vivere pienamente quello per il quale siete nati.

Non dimenticherete mai più il vostro “manuale d’uso” e scoprirete anche quello di marito/moglie/partner, figli, genitori, amici e colleghi di lavoro. Capirete allora la struttura delle vostre relazioni che diventeranno più semplici, più ricche e più fluide.

 

 

Uno strumento eccezionalmente potente aperto a tutti, terapeuta e no.

La mia chiave è in pratica il mio manuale d’uso.

 

Scoprite la Bioanalogia che rivela l’evidenza del vostro funzionamento personale e quello delle persone attorno a voi.

L’uomo cerca di dare un senso alla sua vita per potersi realizzare pienamente ma ha spesso l’impressione che gli manca il manuale d’uso della sua esistenza. Ma questo esiste e si è inciso per sempre, già al primo respiro, nel più profondo delle vostre cellule.

E’ grazie al suo concetto di “Impronta di nascita” che Jean-Philippe Brebion scopre questo manuale d’uso – direttamente collegato con le quattro nobili verità del Buddismo – e vi propone di lasciare che la vita trovi il suo senso dentro di voi.

Questo corso vi permetterà di trovare una soluzione concreta a vostri mali, ai vostri problemi e ai vostri interrogativi.

La vostra chiave, così rilevata, diventa il vostro migliore amico, essendo uno strumento molto potente e molto utile che vi permetterà coscientemente, a ogni istante del quotidiano, di risituarvi, e di trovare l’azione giusta nell’assoluta certezza di essere in pace rispettandovi.

La vostra chiave vi mette di fronte all’evidenza di voi stessi e vi conduce al più profondo del vostro essere, nel rispetto di voi stessi e della vita.

Nel corso del seminario scoprirete come calcolare la vostra “chiave di nascita” e di decodificare i suoi molteplici livelli di lettura che formano un “albero” che racconta le vostre forze, le vostre debolezze, i vostri potenziali, le vostre sorgenti di conflitti, la vostra illusione, la vostra chiave di salute, il vostro stato “di non benessere” oppure di creattivita’, il vostro libero arbitrio….ecc… La vostra chiave è il vostro manuale d’uso!

Queste chiavi si possono applicare anche a chi sta attorno a voi. Potrete divertirvi scoprendo le “chiavi d’incontro “con il vostro congiunto, vostro figlio, il vostro datore di lavoro. Saprete allora come parlare all’uno o l’altro per rendere la vostra comunicazione fluida ed evolutiva. Avete già notato che, perché un messaggio sia capito da due persone differenti, questo deve essere spesso verbalizzato in due modi diversi. Immaginate allora di possedere questo manuale d’uso per relazionare con chi vi sta intorno.

Oltre a scoprire queste chiavi, imparerete a interpretare gli eventi in positivo o negativo per potere scoprire un terzo livello: il neutro, il vuoto, l’incontro…. Questo cambio di sguardo è una rivoluzione che viene a togliere il peso degli eventi e permette di vivere in una grande pace interiore diventando pienamente vivi e autori della propria vita.

Questo corso, in parte teorico per imparare tecnicamente come fare la chiave, l’albero della chiave, comprende anche vari esempi pratici derivanti dal gruppo per capire e integrare queste nozioni.

 

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Il Vangelo di Tommaso apostolo : il primo vangelo

Il quinto Vangelo di Tommaso apostolo, Vangelo considerato dalla chiesa un apocrifo...in realtà  e’ il primo! E TOMMASO E’ L’UNICO VERO APOSTOLO CHE HA SCRITTO SU GESU’ E CHE LO HA REALMENTE CONOSCIUTO ANCHE IN CARNE ED OSSA..
ma poiche’ scriveva parole di gesu’ “scomode” alla chiesa” il concilio di nicea lo mise al bando
 
Una sera Gesù era molto triste e i suoi occhi erano perduti
in un lontano futuro.
Disse:
“Mi faranno apparire amante del dolore e della sofferenza.

Sento dire dovunque che il mondo è una valle di lacrime e che l’uomo è nato per soffrire.

Nulla di più falso. Solo per la sua stupidità e per la sua visione limitata l’uomo si circonda di sofferenza.

Il mio giogo è leggero come una ghirlanda di fiori e la mia autorità è dolce.

Se seguirete la strada che vi indico, troverete una felicità che è come un albero sempre verde”…..

 
 
***
 

Il Vangelo di Tommaso apostolo col testo copto a fronte, tratto dal Manoscritto del Nilo.

di Mario Pincherle

Mario Pincherle è nato a Bologna.

Ha fatto studi classici. Si e laureato in ingegneria e si interessa alla "paleotecnologia". E' anche archeologo. A lui si debbono fondamentali scoperte all'interno del "Tempio del Sole", la Grande Piramide d'Egitto. Scriveva libri di Archeologia. E' morto due mesi fa e noi lo ringraziamo per quello che ci ha insegnato.

 

Nel 1945, all'inizio dell'Era dell'Acquario, vicino al villaggio di Nag Hammadi, in Egitto, lungo il corso del Nilo, e stato scoperto un antico manoscritto, assieme ad altri antichi volumi. Era nascosto in una brocca di terracotta profondamente sotterrata.

Si tratta del VANGELO SECONDO L'APOSTOLO TOMMASO.

Da questo antico scritto, sicuramente autentico, rimasto per quasi duemila anni completamente inaccessibile, appare la figura di Gesù, cosi come la vide il suo apostolo che gli era tanto vicino da venire da Lui chiamato "DIDIMO" cioe "Gemello spirituale" Un Gesù umano oltre che divino, dolcissimo, spiritoso, amante della gioia. Questo avvenimento è considerato dagli esperti il piu importante fatto spirituale della nostra Era. 

prefazione

È la primavera dell'anno 1945. Il sole sta sorgendo per la prima volta là dove si spengono le stelle dell'Acquario, quella costellazione che gli antichi chiamavano "La Brocca". Da poco tempo tacciono gli ultimi echi della seconda guerra mondiale.

A una sessantina di chilometri da Luxor il Nilo volge bruscamente verso occidente, aggirando il colle di Gebel el Tarif, poi riprende la sua direzione naturale verso nord. Sulla collina appaiono numerose tombe scavate nella roccia. Risalgono a tutte le epoche: VI dinastia egizia, epoca greco-romana ed infine ai tempi dei monaci dell'antico monastero di Pacomio.

Due contadini utilizzano dei ruderi antichi per costruire una cisterna per l'irrigazione. Dallo scavo viene alla luce una grande giara di argilla. Ormai il piccone ne ha infranto la parte superiore e così è facile allargare il foro ed estrarre una "brocca" di dimensioni minori. Aperta, ne viene fuori un rotolo di lino cerato e bitumato. Srotolandolo si spacca. Ne escono molti manoscritti. Sono i codici detti di "Nag Hammadi", dal luogo del ritrovamento.

Alcuni manoscritti vengono distrutti o gettati via. Altri, di apparenza migliore, sono portati al Cairo e venduti, per tre sterline, a un rigattiere che si premura di dividerli e di cederli al migliore offerente. Un rotolo giunge nelle mani di un antiquario. Un altro è comprato dal Museo Copto del Cairo. Lo stesso Museo, negli anni successivi, riesce a raccogliere altri rotoli. Infine l'antiquario vende il suo rotolo all'Istituto Jung di Zurigo.

Gli studiosi possono finalmente tradurre le antichissime scritture vergate in caratteri copti grecizzanti. Le parole dell'Acquario sono venute alla luce del sole.

Si tratta di tredici codici originariamente formati da più di 1350 pagine. Ce ne sono pervenute 1130. Quasi tutti i codici hanno una legatura di cuoio, sono stati scritti verso la fine del primo secolo dopo Cristo. Si tratta di traduzioni in copto di manoscritti più antichi, forse redatti in aramaico.

Tra essi vi è il "Vangelo secondo Tommaso", che è anche conosciuto col nome di "QUINTO VANGELO", e dovrebbe invece essere chiamato IL PRIMO VANGELO, dato che è il più antico e dato che Tommaso fu l'unico apostolo che avendo conosciuto personalmente Gesu' ha scritto un vangelo.

Questo testo contiene molte frasi di Gesù fino ad oggi sconosciute. In esse appare un concetto nuovo: il Cristo non vince le forze del mondo servendosi del dolore. Sua arma non è la sofferenza ma la conoscenza che, attraverso Gesù, esce dal tempo e diventa eterna, cosmica.

* * *

Il Vangelo secondo Tommaso, ossia le parole nascoste che Gesù il Vivente rivelò e che Tommaso trascrisse, è il Secondo Codice di quella raccolta di scritti e contiene 114 Detti di Gesù, in forma arcaica. Pertanto vengono ritenuti una fonte anteriore ai cosiddetti "Vangeli sinottici", poi entrati a far parte del Canone della Chiesa Cattolica Romana.

Questi Detti rientrano in quella congerie di Vangeli (cosiddetti "apocrifi", ma che, nella esatta accezione della parola greca, poi alteratasi, significano "scritti prima") i quali contenevano, oltre alla narrazione della vita di Cristo, anche raccolte dei suoi detti e dei miracoli da lui compiuti.

I quattro "Evangelisti" non fecero che una scelta fra tutto questo materiale esistente, ricavandone la loro propria forma letteraria ed un testo individuale, che poi venne canonizzato, ossia riconosciuto ufficialmente dalla Chiesa, mentre tutti gli altri scritti vennero lasciati cadere nel dimenticatoio, non senza aver loro affibbiato l'etichetta squalificante di "apocrifi" intesa nel senso di "falsi", il che, come si è detto, non corrisponde alla realtà.

A conferma dell'autenticità del Vangelo secondo Tommaso, basterà ricordare che, fin dal 1897, sempre in Egitto, nella località di Ossirinco nel Medio Egitto, erano stati rinvenuti due frammenti di papiro a cui se ne aggiunse un terzo nel 1903, che contengono molte parole, ma tradotte in greco, del testo copto del Vangelo di Tommaso.

Il Papiro n. 654 riporta il titolo e il nome di Tommaso.

La critica moderna e in particolare il glottologo francese Jean Doresse che per primo tradusse questo testo, nel 1959, e il tedesco H.C. Puech che ne curò altre versioni in tedesco, inglese e olandese, ritengono che il Vangelo secondo Tommaso sia uno dei più antichi della tradizione scritta cristiana e lo fanno risalire alla metà del I° secolo dopo Cristo. La lingua copta era poco diffusa in Egitto e conosciuta solo da una stretta cerchia di eruditi, per cui la Biblioteca di Nag.Hammadi doveva appartenere ad una comunità ristretta e di diretta estrazione gnostica. Il messaggio contenuto nei suoi testi è infatti restato del tutto estraneo al mondo ebraico-cristiano posteriore e a tutti i successivi filosofi e teologi che vi appartengono, particolarmente dopo la condanna della eresia ariana, fatta dal concilio di Nicea nel 325 dopo Cristo.

* * *

I detti segreti di Gesù, rivelati all'apostolo prediletto, contengono invece un messaggio ben diverso e legato non a quella tradizione, ma alla ricerca interiore e alla prevalenza di tutto ciò che è spirituale ed eterno rispetto alle cose caduche e instabili. La famiglia e gli affetti terreni vengono al secondo posto, rispetto allo Spirito e all'Amore Cosmico.

L'ascesi di cui si parla nel Vangelo di Tommaso, assai si avvicina all'Induismo, al Sufismo e al Buddismo, fino a giungere al non interesse per la preghiera, il digiuno, l'elemosina.

Gesù è il Vivente in eterno, come il Padre e la Madre (lo Spirito Santo che e' amore tra loro che genera UN FIGLIO, i figli di Dio). I tre, sono UNO.

Il Regno di Dio è già sulla Terra e Gesù lo ha rivelato, ma gli uomini non hanno avuto occhi per vedere ed orecchi per intendere il messaggio della Verità e della Vita e cioè la "RICERCA DELLA PROPRIA DIVINITÀ INTERIORE", attraverso la spiritualizzazione della carne.

E come si fa Spirito la carne? Non attraverso il digiuno. Chi digiuna si crea un inferno. Non attraverso la tortura e il dolore, maestri di pazzia. La strada è un'altra. Tommaso l'ha capito. E così lo ha capito quel suo ignoto discepolo che prepara la "brocca" e vi nasconde i manoscritti, perché giungano a noi, generazione futura.

Anche il profeta biblico Enoch trenta secoli prima ha fatto la stessa cosa. Le sue scritture sono nell'ombra e attendono la maturazione dell'uomo. È l'epoca della "brocca", oggi. Se al mattino dell'equinozio di primavera saliamo su un monte anche noi, come quei due contadini che hanno scavato il pozzo di Nag Hammadi, vediamo sorgere il sole là dove sbiadiscono e scompaiono a poco a poco le stelle della BROCCA.

È questo l'evento segnalato dalle stelle: la parola di Gesù torna alla luce.

Così Tommaso scandagliò Cristo. Mettendo il dito nella piaga, non si fermò alla superficie. Penetrò al di là dell'epidermide. Il suo occhio si affacciò in spazi siderali sconfinati. Al di là del piccolo uomo sanguinante, apparve il Grande Uomo Cosmico. 

Tommaso Didimo gridò le parole di Gesù: "Meraviglia delle meraviglie: la carne si fa Spirito!".

Gemello, in aramaico, si dice TAUMA, cioè Tommaso. Gemello, in greco, si dice DÌDUMOS. Non ci sono dubbi, è una duplice conferma che l'autore del QUINTO VANGELO è il gemello spirituale di GESÙ, e non il suo fratello gemello carnale. TAUMA è dunque il custode delle parole segrete.

Ascoltiamolo.

Nella collezione di libri gnostici, trovata a Nag Hammadi nel 1945, troviamo, accanto al Vangelo di Tommaso, anche il Libro Segreto di Giovanni, tre Apocalissi di Pietro, e una di Giacomo, oltre il Libro di Tommaso il contendente. Dodici volumi, legati in pelle e scritti su papiro, sono ora al Museo Copto del Cairo (fra cui il "nostro" Vangelo) e uno è alla Fondazione Jung di Zurigo.

Il Vangelo secondo Tommaso è vicino alla tradizione della prima Chiesa cristiana, ma differisce dai Vangeli sinottici per la sua natura esoterica.

Molte sette, sorte verso la fine del I° secolo in Siria, si trasferirono in Egitto; seguiva principalmente il Vangelo di Tommaso quella dei Naasseni. In tutte le dottrine gnostiche si parla di un salvatore disceso dai cieli, che dona agli uomini di buona volontà la conoscenza di ciò che è necessario per trovare la vita eterna.

La salvezza giunge soltanto ai pochi che vorranno comprendere queste verità nascoste.

Il Vangelo di Tommaso fu conosciuto e studiato anche dai Manichei. I padri della Chiesa lo conoscevano anch'essi; ne parlano: ORIGENE (III° secolo) nell'Omelia a Luca, 1, 5: lo condanna come apocrifo e ricorda che la Chiesa cristiana ha scelto solo 4 fra i molti Vangeli in circolazione ed uno fra quelli scartati fu proprio quello di Tommaso.

A NOI È CHIARA LA DISTINZIONE: C'era un culto pubblico ed ufficiale e uno segreto e condannato. Ambedue facevano risalire il loro credo alla predicazione di Gesù. Pur usando lo stesso materiale dei vangeli sinottici, Tommaso tratteggia un ben diverso ritratto di Gesù. Non si parla della sua nascita miracolosa, della sua vita in famiglia, della sua tentazione diabolica, di guarigioni e di miracoli che, per gli altri evangelisti, sono la testimonianza migliore della divinità del Cristo. Non vi è l'episodio della cacciata dei mercanti dal tempio, del viaggio trionfale a Gerusalemme, dell'ultima cena, del tradimento di Giuda, della comunione, del peccato e del perdono ed infine della morte sulla croce e resurrezione nel terzo giorno. Non vi é alcun richiamo biblico come avveramento di profezie messianiche. Non si parla di ciò che i seguaci di Gesù sono tenuti a fare. Preghiere, elemosine, digiuni, vengono rigettati. Non si parla nemmeno di buona condotta morale e di opere buone e malvage (da compiere e da evitare).

La vita del popolo ebraico in Palestina in quell'epoca storica è ignorata. Gesù rivolge i suoi detti all'uomo di sempre, a tutta l'umanità del presente e delle generazioni future. Non si occupa di ciò che gli uomini dovrebbero fare, ma di ciò che dovrebbero imparare a conoscere con una ricerca di carattere interiore.

Gli apostoli e i discepoli che predicarono agli Ebrei, distorsero la vera immagine di Gesù ed i suoi insegnamenti spirituali e riferirono i fatti e i detti secondo la loro personale interpretazione che doveva essere per quanto possibile collegata e armonizzata con la loro antica religione.

Solo uno degli Apostoli, Tommaso, comprese la novità e l'unicità del messaggio di Gesù. Era l'unico capace di comprenderlo, il suo gemello spirituale. Non ricorda di aver udito da lui nessun accenno al peccato ed alla redenzione col sacrificio sulla croce per il perdono di quel peccato. Non sono importanti i Suoi miracoli, sono importanti le Sue parole: il Regno di Dio é fuori dalla storia e dal tempo.

L'unica cosa, la sola essenziale, è l'autoconoscenza, la ricerca interiore; e la sola cosa da ricercare per fare la volontà del Padre ed entrare nel suo Regno che è già, nascosto, all'interno dell'Io.

Il Regno è sempre presente, non deve venire in futuro. Non riguarda solo il popolo ebraico, ma ogni uomo che vive e vivrà sulla terra e saprà comprendere il messaggio del Cristo. Il Regno si rivelerà, in tutti gli uomini che, avranno raggiunto la conoscenza, la Verità, la Luce della divina eternità che è in ogni uomo.

Non è difficile comprendere perché il Vangelo di Tommaso non sia stato accettato dalla Chiesa Cristiana Occidentale, che finì per dominare su quella Orientale. Essa non ha mai ammesso l'esistenza di un insegnamento segreto di Gesu’…..che Paolo ha fatto chiamare dalla chiesa IL CRISTO- CHE SIGNIFICA L’UNTO del signore,  in realta’ il suo nome  significa RE VERO, MELCHISEDECK, IL MESSIA e non l’unto del signore: poiche’ chi ti unge e’ l’uomo ma chi ti dichiara re vero e’ solo il padre…..DIO….quindi GESU’ il messia, il re vero, melchisedek e non cristo.

Gli accenni esoterici contenuti nel Vangelo di Giovanni, sono sempre passati in sottordine ai principi stabiliti dal canone ecclesiastico ortodosso.

Il messaggio di Tommaso non è però andato perduto: per suo mezzo ora sappiamo che Gesù è il Rivelatore di una dottrina segreta che appartiene all'uomo da sempre. Questa dottrina, conosciuta da tutti i grandi iniziati è la VERITÀ unica, eterna, la cui ricerca è il compito dato all'uomo su questa terra.

 

IL VANGELO DI TOMMASO

 

Ecco le parole segrete che Gesù Vivente ha detto e che Didimo, Giuda Tommaso, ha trascritto.

1. E Lui ha detto: "colui che trova il senso segreto di queste parole non assaggerà la morte."

2. Gesù disse: "chi cerca non smetta di cercare finché non trova e quando troverà resterà sconvolto e, così sconvolto, farà cose meravigliose e regnerà sul Tutto".

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3. Gesù ha detto: "Se chi vi guida vi dice: sì, il Regno è nei Cieli, allora gli uccelli del cielo saranno in vantaggio, se vi dicono che è nel mare, allora i pesci saranno in vantaggio. Ma il Regno è dentro voi e fuori di voi. Quando voi vi conoscerete, allora sarete consci e saprete che siete voi i figli del Padre Vivente. Ma se vi capita di non conoscere voi stessi, allora restate poveri e siete la povertà stessa!"

4. Gesù ha detto: "l'uomo vecchio non esiti a rendere i suoi giorni come i sette giorni di un neonato all'origine della vita, ne continuerà a vivere, perché ciò che è prima diviene ciò che è dopo e tutto si unisce".

5. Gesù ha detto: "Conoscerai il tuo futuro e ciò che è nascosto ti sarà svelato, perché non vi è nulla di nascosto che non apparisca".

6. I suoi discepoli lo interrogarono e gli chiesero: "vuoi tu che digiuniamo, in che modo pregheremo, come faremo l'elemosina e quali regole seguiremo riguardo ai cibi?"

Gesù rispose: "Non dite sciocchezze e ciò che non vi sentite di fare, non lo fate, perché tutto si svela di fronte al cielo. Non vi è nulla di nascosto che, in verità, non venga alla luce, alla lunga non possa apparire. Se pregate come una litania, se non dite le parole del cuore, se fate l’elemosina per sminuire il povero,se digiunate per punire il vostro corpo allora tutto questo non vi sara’ salutare…..

* * *

Leggemmo con scandalizzata sorpresa nel libro di Enoch questa frase: "Guarda il demonio da ogni lato e non da un lato solo, come tu fai. Lo vedrai ritornare ad essere Dio!".

Il diavolo, in aramaico,è definito «stra "ahra" » cioé "l'altro punto di vista", la "visione parziale", il paraocchi: ecco CHI E' IL DIAVOLO !.

Voi soffrite perche’ dividete tutto e pensate che una parte e’ buona e l’altra cattiva: la luce e’ buona e il buio cattivo…in relata’ sono entrambe bellissime: la luce tenebrosa e il buio luminoso….Dio ha creato tutto buono perche’ FUNZIONA..

Ε questa la differenza fra l'anima e lo spirito. La prima, fatta di pensiero limitato, provvisorio, mentre lo Spirito è pensiero vittorioso, che ha superato ogni visione parziale.

Il primo atto dell'ingabbiamento dell'uomo è consistito nell'aver spezzato "il frutto dell'albero della Vita", dividendo la Creazione in "buona" e "cattiva". La vita deve pulsare liberamente, spinta dalle due grandi energie cosmiche: quella distruttiva e luminosa e quella costruttiva e tenebrosa.

Sia la luce che la tenebra sono fenomeni positivi, tutti e due creati da Dio. Dobbiamo vederli in questo modo: la tenebra come luce che si spegne, la luce come tenebra che si illumina. La luce è "bene". La tenebra è un altro tipo di "bene". Non avendo capito questa verità, restammo meravigliati, quando leggemmo in Enoch: "Dio creò la luce e vide che essa era buona e creò le tenebre e vide che anch'esse erano buone...".

Le prime sbarre della gabbia che l'uomo si era costruito erano fatte di buio: aveva arbitrariamente stabilito che le tenebre sono malvage. Conseguenze di questo pensiero aberrante sono le frasi che anche oggi sentiamo pronunciare: Dio, abbi pietà di noi, Signore misericordia, Signore non ci indurre in tentazione, liberaci dal male e dalle tenebre! DIO NON INDUCE NESSUNO IN TENTAZIONE--- DIO NON HA PIETA’ DELLE SUE CREATURE MA LE AMA E INDICA A LORO LA STRADA PER RAGGIUNGERE LA SUA PERFEZIONE….VISTO CHE ABBIAMO SCELTO IL LIBERO ARBITRIO…

La chiesa cattolica per scopi unicamente di potere ha insegnato DELLE ABERRAZIONI e le persone si stanno allontanando da quegli assurdi falsi insegnamenti.

Hanno stravolto le parole di Gesu’ e le hanno utilizzate a loro uso e consumo per piegare le persone con la paura i sensi di colpa e le condanne all’inesistente inferno…l’inferno e’ sulla terra quando ci facciamo del male e lo procuriamo agli altri e alla terra….

Coloro che conoscono l'Ebraico, sanno che questi imperativi in realtà sono verbi al presente: nella preghiera di Gesù è detto: "... Tu ci liberi dal male, tu non ci induci in tentazione, tu ci rimetti i nostri debiti nell'istante in cui li rimettiamo ai nostri debitori....!!!

Così il piccolo uomo, chiuso nella sua gabbia, si è trovato all'inizio in una posizione di una certa comodità. Se ha sbagliato: è Dio che lo ha indotto in tentazione. Il male lo fa soffrire? È Dio che non è stato misericordioso. Ma la Verità è un'altra. Occorre che l'uccellino impari a pensare nel modo giusto, altrimenti, appena uscito dalla gabbia verrà sbranato dal gatto, cioè divorato dalla paura. Pensare nel modo giusto vuol dire liberarsi dalle opinioni sbagliate dalle false verità rubate in un terreno lavorato dagli altri, cioè da coloro che nel lento trascorrere dei millenni hanno trovato vantaggioso mantenere in gabbia i propri simili.

Occorre Pensiero libero. Puntualissimo, allo scattare dei segnali cosmici, questo Pensiero è venuto all'appuntamento. l'uomo ha aperto gli occhi. Antichi manoscritti sono tornati alla luce. Solo un secolo prima sarebbe stato troppo presto: li avrebbero bruciati a furor di popolo.

* * *

Una di queste voci nuove è quella di colui che fu così vicino a Gesù da respirarlo, di colui che non si è fermato alla superficie del Salvatore ma ha voluto penetrare al di là dell'epidermide, cacciando coraggiosamente il suo dito nel profondo. Più ο meno a partire da Giuda, tutti gli apostoli sono stati interpreti non sempre fedeli ο, come nel caso di Simon Pietro, talvolta rinnegatori di Gesù. Tutti meno uno. Soltanto uno che avesse capito Gesù avrebbe potuto riportare fedelmente il suo messaggio spirituale.

Ma capire Gesù vuol dire "ESSERE GESÙ". Ecco il SEGRETO dell'essenza divina: Gesù è la STRADA, LA VERITÀ, LA VITA. Gesù è l'estremo livello raggiungibile dall'uomo. Chi lo raggiunge si trova ad essere "LUI". Il piccolo, nervoso Giuda detto Tommaso Didimo, è passato al di là del traguardo e da quel momento è stato più che fratello gemello di Gesù, il suo alter ego: Gesù stesso, specchiato.

Ora possono trovare un'eco nella nostra coscienza le parole segrete che egli ha udite. Sono parole vere, eterne. Eccole:

"Ιο mi chiamo Giuda come l'altro apostolo, ma sono detto Τaυma, Tommaso, cioè Didimo, e vi dirò quando e come Gesù mi ha chiamato così. "

* * *

Gesù dettava. Io scrivevo. Ora, attraverso tante sbarre e tante spade, giunge a voi la Sua Voce. Sembrano parole oscure, ma colui che ne scopre il senso segreto si libera per sempre dalle morti.

Come sorrideva Gesù quando gli dicevano che il Regno è su nei cieli. Rispondeva: "Allora gli uccelli chissà come sono in vantaggio su voi." Poi diventava serio e con voce dolcissima aggiungeva: "Il Regno è dovunque: fuori e dentro di voi, sopra e sotto.

Il Regno non è altro che il Pensiero Vivente, il Padre Vivente. Se lo riconoscete, siete recipienti colmi di Vita. Ma se non lo riconoscete, siete il vuoto stesso! "

* * *

Quando noi lo chiamavamo: "Signore, vieni con noi a pregare e a digiunare?" Lui ci guardava con occhi pieni di ironia e ci rispondeva: "Ma che male ho fatto?" Ε poi aggiungeva: "Non dite sciocchezze e non perdete tempo a fare ciò che intimamente non vi sentite di fare"..........

* * *

Se volete continuare a leggere e sapere, ci sono tante frasi di Gesù che "scandalizzerebbero" i "benpensanti". Sarebbe appropriato il libro di Mario Pincherle...qui non c'è di più, ve lo consiglieremmo volentieri. Ma tuttavia nel rispetto assoluto della vostra libera scelta.

Che ogni cosa sia fatta a maggior Gloria della Luce

Il vangelo secondo Tommaso: altre frasi di Gesu’
molto significative e diverse da quelle che hanno inculcato….



Il testo completo del vangelo apocrifo di Tommaso è stato scoperto in epoca moderna nel 1948 a Nag Hammadi, in Egitto, dopo che era stato perduto per molti secoli. La sua pubblicazione è avvenuta nel 1959. Si tratta di un papiro contenente 114 detti attribuiti a Gesù, scritto in lingua copta. Il papiro copto di Nag Hammadi, denominato Codice II, è databile paleograficamente al IV secolo dopo Cristo ma il testo originale del vangelo di Tommaso è molto più antico, come attestano altri frammenti scoperti ad Oxyrhynchus nel 1897 e nel 1903: si tratta dei papiri P.Oxy. 1, P.Oxy. 654 e P.Oxy. 655 che da soli contengono una buona metà del vangelo apocrifo di Tommaso. I frammenti di Oxyrhynchus sono databili paleograficamente alla fine del II secolo dopo Cristo. Essi sono molto importanti in quanto sono in greco per cui è più semplice, oltre che metodologicamente corretto, confrontarli con il testo greco dei vangeli canonici per valutare la possibile dipendenza (o indipendenza) testuale da questi.
digilander.libero.it


Ma la cosa migliore è leggerlo!
Ecco alcuni passi che trovo particolarmente edificanti..


Quando noi lo chiamavamo:


"Signore, vieni con noi a pregare e a digiunare?" Lui ci guardava con occhi pieni di ironia e ci rispondeva:
"Ma che male ho fatto?"
E poi aggiungeva:
"Non dite sciocchezze e non perdete tempo a fare ciò che intimamente non vi sentite di fare".


****

Un giorno Gesù ci disse:

"Non perdete tempo a digiunare perché, così facendo, fate la vostra rovina spirituale.
Non perdete tempo a pregare perché, così facendo, vi costruite un inferno. Trattenetevi dal fare l'elemosina perché fareste torto al vostro Spirito".

Molti di noi non capivano.
Gesù, quasi ridendo, aggiunse:

"Tu, Matteo, che eri chiamato il grassone, sai bene quale rovina fosse per te l'ingordigia che ti squilibrava:
altrettanto squilibrante è il digiuno".

Replicammo:
"Questo lo abbiamo capito, ma perché la preghiera ci danneggia?"

Gesu ci chiese: "Come pregate?"

Diciamo: "Signore, abbi pietà di noi!"

Pensate forse che il Padre sia crudele? E cos'altro dite?

Diciamo: "Signore facci avere questo, concedici quest'altro".

Questa è ingiustizia! non così dovete pregare.

E come, allora?

Tacendo e ascoltando la voce del Silenzio che parla dentro di voi, il Pensiero Vivente, vera preghiera, che crea e non ripete, che entra in voi ed è pura. Ciò che entra non vi contamina, ma ciò che esce vi sporca.

E per l'elemosina?

Ciò che dai a te stesso lo chiami forse elemosina?
E ciò che voi chiamate elemosina non è altro che quel piccolo obolo che una coscienza addormentata paga volentieri per poter continuare tranquillamente a dormire!

- poi Gesù aggiunse:
"Chi ha orecchie per intendere intenda".

Molti di noi non avevano capito.
Gesù sorridendo, disse:

Lo Spirito è Perfezione, Pensate sia perfetto un mondo in cui sia necessaria l'elemosina?"

No. E' un mondo ingiusto.

L'elemosina stabilizza questa situazione di ingiustizia.

E allora, cosa dobbiamo fare, in questo mondo che purtroppo è ingiusto, quando un povero, affamato, viene da noi?

Fate a lui quello che vorreste fosse fatto a voi stessi. Fate il vostro dovere e fatelo in silenzio.

Adesso abbiamo orecchie per intendere.

***

Un giorno chiedemmo a Gesù: "Quale sarà la nostra fine?"

Ed Egli ci rispose:

"Se scoprite il principio non dovrete preoccuparvi della fine, perché dove è la fine, là è il principio.
E chi conosce il principio, conosce la fine e si libera dalle morti".

Disse propio così, "dalle morti", e poi aggiunse:

"volete sapere in che modo un uomo si libera dalle morti? Ve lo dico subito: divenendo consapevole di essere già esistito prima di ogni nascita.
Queste parole sono fondamento di ciò che vi dico.
Allora, pur restando in piedi su questo pianeta, diverrete padroni dei cinque alberi meravigliosi del Paradiso che sono sempre fiorenti, estate e inverno, e non perdono mai le foglie.
Chi conosce questi alberi si libera dalle morti."

E cosa sono questi cinque alberi? - chiedemmo noi.
Gesù rispose, sorridendo:

Sono le cinque strade infinite, che portano a Dio. Son fatte di vita, di spazio,
di tempo.
Si percorrono avanti e indietro.
Se cammini su di esse, facendo tanti passi in un senso e in ugual numero di passi nell'altro, muovendoti, sarai fermo, come il Padre.

.
*******

Un giorno Gesù ci disse:

"Quando voi vi sedete in tre intorno a un tavolo tre siete e tre restate.
Ma se una coppia si siederà intorno a un tavolo e mi chiamerà, io verrò tra quella donna e quell'uomo e non saranno più due, ma uno solo!"

Una sera vedemmo un Samaritano che effettuava un lungo viaggio portandosi dietro un agnello.
Eravamo ai confini della Giudea, proprio nel luogo della dogana. Gesù ci disse:

"Sapete perché quel viaggiatore porta con sé un agnello?
Tra l'altro non lo può cavalcare e ad ogni dogana deve pagare un dazio.
Lo porta, perché, quando sarà affamato, lo ucciderà e se lo mangerà".

Gesù sorrise e aggiunse:

"Certo non potrà mangiarlo quando è vivo.
Prima lo ucciderà e poi lo mangerà.
Anche voi potete essere come quell'agnello, che può essere mangiato soltanto quando è già cadavere.
Vincete la paura per non diventare cadaveri. Finché sarete vivi, la morte non vi potrà toccare.
Nessuno potrà mangiarvi.
Se la morte vi trova vivi, non vi toccherà.

.

***



Una sera Gesù era molto triste e i suoi occhi erano perduti
in un lontano futuro.
Disse:
“Mi faranno apparire amante del dolore e della sofferenza.

Sento dire dovunque che il mondo è una valle di lacrime e che l’uomo è nato per soffrire.

Nulla di più falso. Solo per la sua stupidità e per la sua visione limitata l’uomo si circonda di sofferenza.

Il mio giogo è leggero come una ghirlanda di fiori e la mia autorità è dolce.

Se seguirete la strada che vi indico, troverete una felicità che è come un albero sempre verde.

 

La più cara discepola di Gesù, Salomè, gli disse:
—Sazzolòs, mio piccolo Maestro, facciamo anche oggi il gioco degli indovinelli? Non mi hai ancora fatto una delle tue domande.


—Ti accontento subito; Salomè:


“Due amanti si abbracciano sul loro letto: chi dei due vivrà, chi invece morrà?
—Ho capito. Tu sei quello che resta, perché esci da Colui che è Eterno. Ma devo proprio essere io quella che muore? Non sono forse la tua discepola?


—Ascolta, Salomè. Se in te non vi saranno divisioni, sarai piena di Vita e non offrirai materiale alla morte.
—Allora, sul nostro letto, uno vivrà e l’altra vivrà…


—Sei in errore, Salomè. Se in te non vi è divisione non sarai separata da Me. Tu sarai Me.


—E allora, Maestro, sul letto resteranno i nostri corpi vuoti…


—Sei in errore. Non vi saranno corpi, perché ogni granellino della nostra carne sarà trasformato in Spirito.


—Per me è presto, Maestro mio, solo tu sei capace di tanto.
Quindi io sono quella che muore. Ma ti raggiungerò, Sazzolòs, e sarò unita a te.. e torneremo ad abbracciarci, noi due.


—Sei ancora in errore, Salomè. Dovrai dire: noi “uno”.


Salomè sorrise e , accarezzando i capelli di Gesù , rispose , facendolo sorridere a sua volta:
“Si, Salomè


Dunque, un giorno, Simon Pietro disse ai suoi discepoli, con voce forte, perché anche il Maestro udisse:
"Non sarebbe ora che questa Màrizia venisse allontanata dal nostro gruppo? Che ci sta a fare tra noi?
E' inutile che ascolti le parole del Maestro, tanto è una donna e le donne non sono degne della Vita Eterna".

Gesù allora disse:
"Màriza, vieni più vicina e stai qui, dolcissima creatura, stretta a me!
Non dar retta alle parole di quell'uomo. Anche tu entrerai nell'eternità, quando saprai completarti, arricchendoti di quella parte maschile che ti manca.
Allora diventerai Spirito, eternamente vivo.
E voi, discepoli, ascoltatemi, e anche tu, Pietro: la stessa cosa avviene per voi maschi: ognuno di voi è un "ESSERE" tagliato a metà, ma se questa mezza anima sarà capace di completarsi con l'altra metà che le manca, potrà entrare nel Regno, perché nel Regno si entra a due a due, una donna e un uomo, un uomo e una donna.


Per fare l'altalena, due persone non possono stare sedute dalla stessa parte".

Per approfondimento: Il più antico dei Vangeli (Massimo Cogliandro)

 

Leggere il resto nel Vangelo di tommaso….

 

Fonte. spaziosacro.it 

https://www.spaziosacro.it/interagisci/blog/blog2.php/il-quinto-vangelo-di-tommaso

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LE FRASI DEL CORAGGIO

Chi possiede coraggio e carattere,è sempre molto inquietante per chi gli sta vicino.
(Hermann Hesse)

La terra non è un dono dei nostri padri, bensì un prestito dei nostri figli.
(Detto tibetano)

Ogni qualvolta inquiniamo il pianeta, il suo respiro di vita si appesantisce. E' stanca la terra di accettare i soprusi che l'uomo "incoscientemente" le propone. Il futuro è adesso, la terra siamo noi.
(Siang)

 

 

Ciò che avete imparato ascoltando le parole altrui lo dimenticherete molto rapidamente; ciò che avete imparato con tutto il vostro corpo lo ricorderete per il resto della vostra vita..
(Gichin Funakoshi - Karate-Do)

 

Non importa quanto lontano sei andato su una strada sbagliata: torna indietro
(Proverbio turco)


Perche' mai tutti sparlano di tutti? Credono di rimetterci qualcosa se riconoscono il piu` piccolo merito a qualcuno.
(Goethe)

Il prete dà una benedizione dalla chiesa,
i rami dell'albero danno la benedizione da Dio.
(Hazrat Inayat Khan)

.

Quando insegnano, gli uomini imparano.
(Seneca)

E' più facile disintegrare l'atomo che un pregiudizio.
(Albert Einstein)

La sincerità è il gioiello che si forma all'interno del cuore. ... (Osho)

Il perdono non e` debolezza, non e` bonta`, e’ soltanto saggezza: l'unica possibilita` di respingere al mittente il male ricevuto.
(Marco Scaldaferro)

La malattia è il prezzo che l'anima paga per l'occupazione del corpo, come un inquilino paga un affitto per l'appartamento che abita.
(Shri Ramakrishna)

Parlami di Dio, dissi al mandorlo. E il mandorlo fiorì.  (Nikos Kazantzais)

Non importa quante operazioni hai subito, prima o poi, se vuoi guarire davvero, è necessario che ascolti il dolore...Lo scopo di qualsiasi malattia o dolore è quello di insegnarti a stare meglio di prima, crescere, guarire, imparare ad amare te stesso e scoprire una parte migliore di te. Tutto ciò richiede una mente aperta, fede e molto coraggio.
(Art Brownstein)

Oh Grande Spirito,
concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,
il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare,
e la Saggezza di capirne la differenza.
(Preghiera Cherokee)


Dio, cercherò di aiutarti affinché tu non venga distrutto dentro di me. Siamo noi a dover aiutare te, e in questo modo aiutiamo noi stessi. L'unica cosa che possiamo salvare di questi tempi, e anche l'unica che veramente conti, è un piccolo pezzo di te in noi stessi. Difendere fino all'ultimo la tua casa in noi.
(Etty Hillesum)

La vita qui non consuma troppo le mie forze più profonde. Fisicamente si va forse un po' giù e spesso si è immensamente tristi, ma il nostro nucleo interiore diventa sempre più forte. Vorrei che fosse così anche per voi. Perciò vi raccomando: rimanete al vostro posto di guardia, se ne avete già uno dentro di voi"..
(Etty Hillesum)

Il cervello si esprime mediante le parole;
il cuore mediante lo sguardo degli occhi,
e l'anima mediante una radiazione che
carica l'atmosfera e magnetizza tutto.
(Hazrat Inayat Khan)

Non fare niente con paura e non aver paura in tutto quello che fai.
(Hazrat Inayat Khan)

La preghiera non viene presentata a Dio per fargli conoscere qualcosa che Egli non sa, ma per spingere verso Dio l'animo di chi prega.
(S. Tommaso d'Aquino)

Non c'è preghiera perfetta se chi prega si accorge di stare pregando.
(S. Antonio abate eremita)

L'eccessivo valore che diamo ai minuti, la fretta, che sta alla base del nostro vivere, è senza dubbio il peggior nemico del piacere.
(Hermann Hesse)

La vita di un uomo puro e generoso è sempre una cosa sacra e miracolosa, da cui si sprigionano forze inaudite che operano anche in lontananza.
(Hermann Hesse)

Grande Spirito, preservami dal giudicare un uomo non prima di aver percorso un miglio nei suoi mocassini.
(Guerriero Apache anonimo)

Chi dice male degli altri udrà parlare di sé sempre peggio.
(Baltasar Gracian)

Tutti pensano di cambiare il mondo, nessuno di cambiare se stesso.
(Lev Tolstoj)

Il medico abile è un uomo che sa divertire con successo i suoi pazienti,
mentre la Natura li sta curando.
(Voltaire)

Il corpo umano e' un tempio e come tale va curato e rispettato, sempre.
(Ippocrate)

L'insegnante è uno che ti insegna qualcosa, il Maestro è uno che ti aiuta a disimparare tutto quello che hai imparato.
(Osho)

Ci sono persone che sanno tutto e purtroppo è tutto quello che sanno.
(Oscar Wilde)

C'e' un solo bene, il sapere, e un solo male, l'ignoranza.
(Socrate)

Essere coscienti della propria ignoranza è un grande passo verso la sapienza.
(Benjamin Disraeli)

Le difficoltà rafforzano la mente e la fatica rafforza il corpo.
(Seneca)

Un grande pilota sa navigare anche con la vela rotta.
(Seneca)

Non è mai esistito ingegno senza un poco di pazzia.
(Seneca)

Talvolta ci vuole coraggio anche a vivere.
(Seneca)

Il vento è sempre favorevole per chi sa dove va.
(Seneca)

La virtù diffonde i suoi effetti anche da lontano e stando nascosta.
(Seneca)

Non è mai poco quello che è abbastanza.
(Seneca)

Gesù disse: "Io sono la luce che è su tutte le cose. Io sono tutto: da me tutto proviene, e in me tutto si compie. Tagliate un ciocco di legno; io sono lì. Sollevate la pietra, e mi troverete."

Gesù disse: "Colui che cerca non desista dal cercare fino a quando non avrà trovato e quando troverà sarà commosso e si stupirà, e così commosso contemplerà e regnerà sul Tutto."

È così grande la malvagità del mondo che devi consumarti le gambe a forza di correre per evitare che te le freghino.
(Bertolt Brecht)

La vita è un ponte, non costruirci la casa sopra.
{Anonimo)

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare, chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità interiore.
(Pablo Neruda)

Vi è molto di folle nella vostra cosiddetta civiltà.
Come pazzi voi uomini bianchi correte dietro al denaro,
fino a che ne avete così tanto, che non potete vivere
abbastanza a lungo per spenderlo.
Voi saccheggiate i boschi e la terra,
sprecate i combustibili naturali.
Come se dopo di voi non venisse più alcuna generazione,
che ha altrettanto bisogno di tutto questo.
Voi parlate sempre di un mondo migliore
mentre costruite bombe sempre più potenti
per distruggere quel mondo che ora avete.
(Tatanga Mani, capo indiano della tribù degli Siux Oglala, meglio conosciuto con il nome di “Toro Seduto”)


Il corpo muore. Il corpo è semplicemente ciò che l'anima materialmente possiede.
E' il suo involucro. L'anima prosegue la sua vita.
(Susie Billie, 102 anni, Seminole)

Nascere uomo su questa terra è un incarico sacro.
Abbiamo una responsabilità sacra,
dovuta a questo dono eccezionale che ci è stato fatto,
ben al di sopra del dono meraviglioso
che è la vita delle piante, dei pesci, dei boschi,
degli uccelli e di tutte le creature che vivono sulla terra.
Noi siamo in grado di prenderci cura di loro.
(SHENANDOAH, ONONDAGA)

Gli anziani Dakota erano saggi. Sapevano che il cuore di ogni essere umano che si allontana dalla natura si inasprisce. Sapevano che la mancanza di profondo rispetto per gli esseri viventi e per tutto ciò che cresce, conduce in fretta alla mancanza di rispetto per gli uomini. Per questa ragione il contatto con la natura, che rende i giovani capaci di sentimenti profondi, era un elemento importante della loro formazione
(Luther Standing Bear, Orso in Piedi, Lakota)

La terra fu creata con l'aiuto del sole, e tale dovrebbe restare... La terra fu fatta senza linee di demarcazione, e non spetta all'uomo dividerla... Io non ho mai detto che la terra è mia per farne ciò che mi pare. L'unico che ha il diritto di disporne è chi l'ha creata. Io chiedo il diritto di vivere sulla mia terra e di accordare a voi il privilegio di vivere sulla vostra.
(Heinmont Tooyalaket (Capo Giuseppe) dei Nez Percés)


Quando un uomo desidera tante cose, non ha sé stesso.
(Confucio - I Dialoghi)

Servire gli altri, essere di qualche utilità alla famiglia, alla comunità, alla nazione o al mondo é uno degli scopi principali per i quali gli esseri umani sono stati creati. Non ti riempire di affari personali dimenticando i tuoi compiti più importanti. La vera felicità é solo per chi dedica la propria vita al servizio degli altri.
(dagli insegnamenti dell'Albero Sacro dei Nativi Americani)

L'uomo felice è colui che fa del bene agli altri
l'uomo infelice è colui che si aspetta il bene dagli altri.
(Hazrat Inayat Khan)

La sincerità è il gioiello che si forma
all'interno del cuore.
(Hazrat Inayat Khan)

Il prete dà una benedizione dalla chiesa,
i rami dell'albero danno la benedizione da Dio.
(Hazrat Inayat Khan)

Dio è Verità e la Verità è Dio.
(Hazrat Inayat Khan)

L'uomo è più vicino a Dio di quanto lo siano i pesci all'oceano.
(Hazrat Inayat Khan)


Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo.
(Mohandas Karamchand Gandh)

E’ l’animo che devi cambiare, non il cielo sotto cui vivi.
(Seneca)

Non puoi cambiare il mondo, ma puoi cambiare te stesso. Il mondo cambierà.
(Anonimo)


Acquistiamo il diritto di criticare severamente una persona solo quando siamo riusciti a convincerla del nostro affetto e della lealtà del nostro giudizio, e quando
siamo sicuri di non rimanere assolutamente irritati se il nostro giudizio non viene accettato o rispettato. In altre parole, per poter criticare, si dovrebbe avere un'amorevole capacità, una chiara intuizione e un'assoluta tolleranza.
(Gandhi)

Dato che non penseremo mai nello stesso modo e vedremo la verità per frammenti e da diversi angoli di visuale, la regola della nostra condotta è la tolleranza reciproca.
(Gandhi)


Perche' mai tutti sparlano di tutti? Credono di rimetterci qualcosa se riconoscono il piu` piccolo merito a qualcuno.
(Goethe)

Ci sono cose per cui sono disposto a morire, ma non ce ne è nessuna per cui sarei disposto ad uccidere.
(Gandhi)

Le avversità non le affrontiamo perché sono difficili, ma sono difficili perché non le affrontiamo.
(Sèneca)

Se vuoi essere amato, ama.
(Sèneca)

Come una candela ne accende un'altra e così si trovano accese migliaia di candele, così un cuore ne accende un altro e così si accendono migliaia di cuori.
(Tolstoi)

Il solo Tempio veramente sacro è il mondo degli uomini uniti dall'amore.
(Tolstoi)

Non importa quanto lontano sei andato su una strada sbagliata: torna indietro
(Proverbio turco)

Sono io il padrone del mio destino, il capitano della mia anima
(William Ernest Henley)

Il sapiente non si lascia entusiasmare dalla buona fortuna né abbattere dall'avversa.
(Sèneca)

Proteggetemi dalla sapienza che non piange,
dalla filosofia che non ride
e dalla grandezza che non si inchina davanti ai bambini.
(Gibran Khail Gibran)

L'unica cosa necessaria per la tranquillità del mondo, é che ogni bimbo possa
crescere felice.
(Dan George)

Quando insegnano, gli uomini imparano.
(Seneca)


E' più facile disintegrare l'atomo che un pregiudizio.
(Albert Einstein)

Moltissime persone credono di pensare quando stanno semplicemente riorganizzando i propri pregiudizi.
(William James)

La vera scelta non è tra nonviolenza e violenza ma tra nonviolenza e non esistenza.
Se non riusciremo a vivere come fratelli moriremo tutti come stolti
(Martin Luther King)

Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe.
(Mark Twain)

Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta.
(Socrate)

Non volendo pensare a quello che mi porterà il domani, mi sento libero come un uccello.
(Gandhi)

Un oggetto, anche se non ottenuto con il furto, è tuttavia come rubato se non se ne ha bisogno.
(Gandhi)

La felicità e la pace del cuore nascono dalla coscienza di fare ciò che riteniamo giusto e doveroso, non dal fare ciò che gli altri dicono e fanno.
(Gandhi)

La vita sulla terra è solo un bolla di sapone.
(Gandhi)

La televisione e' un mezzo di intrattenimento che permette a milioni di persone di ascoltare contemporaneamente la stessa barzelletta, e rimanere egualmente sole.
(George Eliot)

Non è forte colui che non cade mai, ma colui che cadendo si rialza.
(Johann Wolfgang Goethe)

Solo i deboli hanno paura di essere influenzati.
(Johann Wolfgang Goethe)

Un'abitudine, se non contrastata, presto diventa una necessità.
(Sant'Agostino)

Gesù disse: "Se coloro che vi guidano vi diranno, 'Sì, il Regno è nei cieli', allora gli uccelli dei cieli vi precederanno. Se vi diranno, 'È nei mari', allora i pesci saranno in vantaggio su di voi. Il Regno è invece dentro voi e fuori di voi. Quando conoscerete voi stessi, allora sarete consci, e comprenderete di essere figli del Padre vivente. Ma se non vi conoscerete, allora dimorerete nella povertà, e sarete la povertà stessa".


Ciò che avete imparato ascoltando le parole altrui lo dimenticherete molto rapidamente; ciò che avete imparato con tutto il vostro corpo lo ricorderete per il resto della vostra vita..
(Gichin Funakoshi - Karate-Do)


Chi conosce gli altri uomini è sapiente
chi conosce se stesso è illuminato
chi vince gli altri ha forza
chi vince se stesso è più forte
(Lao-Tse)

Abbiamo bisogno di una grande quantità di energia e la dissipiamo nella paura, ma quando c’è l’energia che deriva dall'essere libero da ogni forma di paura viviamo una radicale rivoluzione interiore.
(Libertà dal conosciuto- Jiddu Krishnamurti)

Giorno verrà in cui gli uomini conosceranno l'intimo animo delle bestie e, quel giorno, un delitto contro un animale sarà considerato un delitto contro l'Umanità.
(Leonardo da Vinci)

Quando uno è contento di se stesso, ama l'umanità.
(Luigi Pirandello)

Lo sguardo disonesto è l'indizio di un cuore disonesto.
(Sant'Agostino)

Gli uomini hanno bisogno di qualche attività esterna perché sono inattivi di dentro.
(Arthur Schopenhauer)

Tutta la gioia del mondo nasce dal desiderio di gioia per gli altri, tutto il dolore dal desiderio di gioia per sè.
(Shanti Deva, mistico buddista mediovale)

Non esiste una strada per la Pace, la Pace è la strada.
(Thich Nhat Hanh. monaco buddista vietnamita)

L'abnegazione è il vero miracolo da cui derivano tutti i cosiddetti miracoli.
(Ralph Waldo Emerson)

Non bisogna far violenza alla natura, ma persuaderla.
(Epicuro)

É difficile decidere quando la stupidità assume le sembianze della furfanteria e quando la furfanteria assume quelle della stupidità. Perciò sarà sempre difficile giudicare equamente i politici.
(Arthur Schnitzler)

Il gentiluomo è uno che non ferisce mai involontariamente i sentimenti altrui.
(Oliver Herford)


Noi non siamo nati soltanto dalla
nostra madre, anche la terra è nostra
madre, che penetra in noi ogni giorno
con ogni boccone che mangiamo.
(Paracelso)


Non esiste degradazione della dignità umana che non provochi, allo stesso tempo, ferite nell'essere di Dio.
(Oscar Vèlez Isaza)

La più grande religione che possa esistere è lo studio della vita e non esiste uno studio più grande o interessante.
(Hazrat Inayat Khan)

Non aderisco all'opinione di nessun uomo: ne ho qualcuna per conto mio.
(Ivan Turgenev)

Una vita senza ricerca non vale la pena di essere vissuta.
(Socrate)

Molto peggio che star male è dover dire come si sta a tutti coloro che ci fanno visita.
(Filemone)

Alla fin fine la scienza consiste nel sapere che sai quello che sai e che non sai quello che non sai.
(Confucio)

É proprio di un grande animo dimenticare un'offesa.
(Seneca)

Beato colui che non si aspetta nulla perche' non sara` mai deluso.
(Alexander Pope)

Le scienze si possono imparare meccanicamente, la saggezza no.
(Laur ence Sterne - Tristram Shandy)

La misura dell'amore è amare senza misura.
(Sant' Agostino)

La felicità è amore, nient'altro.
(Hermann Hesse)

Pace non è solo il contrario di guerra, non è solo lo spazio
temporale tra due guerre, pace è di più. Pace è la legge della vita umana.
Pace è quando noi agiamo in modo giusto e quando
tra ogni singolo essere umano regna la giustizia.
Detto dei Mohawk (indiani Irochesi)

Non è vero che il ricercatore insegue la verità, è quasi sempre la verità che insegue il ricercatore
(Robert Musil)

Non c'è mai stata una buona guerra o una cattiva pace.
(Benjamin Franklin)

Mettere gli occhiali a un bambino è ciò che serve a far piangere gli angeli.
(William Bates)

Non cìè niente che tu non sappia fare, ci sono solo cose che non hai ancora imparato a fare.
(Martin Brofman)

La violenza non è forza ma debolezza, né può mai essere creatrice di cosa alcuna ma soltanto distruggitrice.
(Benedetto Croce)

Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l'ha già creata.
(Albert Einstein)

I medici sono dei privilegiati. I loro successi sono sotto gli occhi di tutti, i loro errori sono coperti dalla terra.
(Michel de Montaigne - Essais)

Se non è giusto non farlo, se non è vero non dirlo.
(Marco Aurelio)

Più uno sta in alto, meno è libero.
(Sallustro)

Le liti non durerebbero a lungo se il torto fosse solo da una parte.
(Françoise de la Rochefoucauld)


Quando non si ama troppo, non si ama abbastanza.
(Bussy-Rabutin)

Amare significa non dover mai dire mi dispiace.
(Eric Segal)

Il momento giusto per fare una cosa che ci rende migliori è quando viene in mente di farla.
(Anonimo)

Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario.
(George Orwell)

La vita è lo strumento con il quale sperimentiamo la verità.
(Thich Nhat Hanh)

Ciò che è facile è giusto, ciò che è giusto è facile.
(Lao Tzu)

Taci molto per aver qualcosa da dire che valga la pena di essere sentita. Ma ancora taci, per ascoltare te stesso.
(Lanza Del Vasto)

A colui che dimostrava che il moto è impossibile, il saggio rispose senza parole: semplicemente, camminando. I troppo intelligenti vorranno dimostrarti che Dio non esiste? E tu non rispondere con parole: va a pregare.
(Lanza del Vasto)

Se rafforzate l'intelletto senza purificare il cuore, armerete i demoni che faranno il loro nido in questo cuore.
(Lanza del Vasto)

Lasciare la vita scorrere liberamente
sarà il primo passo verso la libertà
e verso la pace sulla terra.
(Wilhelm Reich)

Se c'è un qualche cosa che vogliamo cambiare nel bambino, prima dovremmo esaminarlo bene e vedere se non è un qualche cosa che faremmo meglio a cambiare in noi stessi.
{Carl Gustav Jung}

Non si desidera ciò che è facile ottenere.
(Ovidio)

Il nostro compito è guardare il mondo e vederlo intero. Occorre vivere più semplicemente per permettere agli altri semplicemente di vivere.
(E.F. Schumacher)

L'errore non diventa verità solo perché si propaga e si moltiplica. E la verità non diventa errore solo perché nessuno la vede". 
(Mahatma Gandhi)

Le gioie sono doni del destino e il loro valore è nel presente, ma i dolori sono la sorgente della conoscenza e il loro significato si mostra nel futuro.
(Rudolf Steiner)

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COME VA IL TUO INTESTINO?

COME VA IL TUO INTESTINO?

Si può imparare molto dalle scorie prodotte da nostro organismo. Sapete che il loro colore, odore, struttura e consistenza indicano se il vostro apparato digerente funziona in maniera adeguata? Sapete che rivelano lo stato della vostra salute? Se volete prevenire le malattie, dovreste controllare le vostre feci ogni giorno. Se non lo fate, per imbarazzo o disgusto, dovreste riflettere visto che potrebbero aiutarvi a prevenire serie complicazioni di salute in futuro. Le feci ideali devono essere di colore oro antico, avere la forma di una banana matura e la consistenza simile a quella del dentrificio. Galleggiano e sono inodori. Se le vostre non sono così, per favore leggete quanto segue con molta attenzione.

Le feci sono le sostanze solide di rifiuto del cibo, e mentre l’urina ci indica la condizione recente della persona, le feci ci rivelano la condizione relativa a 2 0 3 giorni prima.
Il medico vi ha mai chiesto dettagli riguardo ALLE VOSTRE FECI?  Se  la risposta è no, confidatevi voi con lui, perché attraverso le feci possiamo capire molte cose del nostro stato di salute specialmente se abbiamo dei dubbi riguardo l’alimentazione o piccoli disturbi apparentemente non strettamente legati all’intestino.

Ecco le cose fondamentali da tener presente:
1 frequenza dell’evacuazione
2 odore e galleggiamento
3 forma
4 colore

1 Frequenza
“La defecazione dovrebbe avvenire una volta al giorno: il momento ideale è al mattino. Ogni irregolarità nell’evacuazione delle feci è segno di problemi intestinali. La regolarità della defecazione è una condizione basilare per una buona salute.” afferma Noboru Muramoto, uno dei principali esponenti della medicina tradizionale cinese in occidente.


E’ bene svuotare l’intestino almeno una volta al giorno sarebbe avendo proprio la sensazione di vuoto nella pancia al termine.
Alcune persone riescono ad andare in bagno anche 2 o 3 volte al giorno, questo ovviamente dipende dal metabolismo soggettivo, dalla quantità di batteri contenuti nell’intestino oppure dalla quantità di cibo ingerito.

2 Odore e Galleggiamento
Un cattivo odore delle feci indica uno scarso equilibrio nell’alimentazione. Se affondano nell’acqua vuol dire che il cibo non è stato masticato o digerito bene.

3 Forma
Dobbiamo essere sicuri che le nostre feci abbiano una forma definita, questo aspetto denota infatti che la nostra digestione è avvenuta completamente e i nutrimenti sono stati assorbiti dall’organismo eliminando così acidi e tossine.

Ecco un pratico riferimento chiamato il grafico Bristol.

 

Tipo 1 grumi ben separati e duri simili a palline difficili da espellere (tipo quelle delle pecore)
Tipo 2 classica forma cilindrica ma grumosa
Tipo 3 forma cilindrica ma con delle crepe sulla superficie
Tipo 4 forma cilindrica liscia e morbida
Tipo 5 grumi morbidi e frastagliati
Tipo 6 porzioni morbide ma con i bordi frastagliati
Tipo 7 acquosa e priva di particelle solide

Riuscite ad indovinare qual è la forma che dovrebbe avere? Se avete risposto 4, avete indovinato! Le feci perfette fuoriescono con facilità, senza dolori, né odori terribili ed hanno la forma di una grossa banana e galleggiano.

L'articolo che stai leggendo continua sotto :
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4 Colore
Il colore perfetto dovrebbe essere tra il marrone chiaro e il marrone scuro.
Il colore dipende molto dal tipo di alimentazione che abbiamo: se mangiate le rape rosse ovviamente le feci ( e le urine) potrebbero avere un colore rossastro.

Feci giallastre di cattivo odore: malassorbimeno di grassi dovuto ad un insufficiente funzionamento del pancreas; questo si verifica nelle pancreatiti, cancro del pancreas, fibrosi cistica e celiachia.

Feci di colore molto scuro e di cattivo odore: sanguinamento dello stomaco o della parte superiore dell’intestino tenue dovuto ad ulcere o tumori. Feci nere potrebbero essere innocue quando si usano integratori alimentari che contengono ferro. Ma nel caso non abbiano un cattivo odore, si tratta solo di un cambiamento di colore.

Feci che presentano tracce di sangue scuro:ulcere sanguinanti o tumori nella parte media dell’intestino tenue o nella prima parte del colon, morbo di Crhon, colite ulcerativa.

Feci dure che precipitano sul fondo: possono indicare una dieta povera di fibre (che si trovano in verdura, frutta e cereali integrali), o un insufficiente apporto di acqua. Le feci dure sono generalmente di colore scuro perché restano nell’intestino più di quanto dovrebbero.

Le feci del neonato dovrebbero essere giallo-arancioni e piuttosto soffici. Se sono scure o verdi, vuol dire che il altte materno non è di buona qualità, perché la madre ha mangiato dei cibi non adatti.

Se si usa troppo sale il colon assorbe più acqua e le feci sono striminzite e secche; al contrario se si mangiano troppi zuccheri le feci sono più umide e informi.

 

Ecco alcuni consigli per migliorare la nostra digestione ed avere più energia
1) Il cibo per esssere correttamente assimilato e non produrre scorie deve rispettare la combinazione degli alimenti, che si basa sul ph e gli enzimi;
2) Prima di iniziare a mangiare fare un respiro profondo e buttare fuori tutta l’aria: se siete stressati la pancia sarà rigida e probabilmente è meglio che saltiate il pasto; qualche emozione e situazione vi è rimasta sullo stomaco e va digerita prima di metterci del cibo;
3) Masticare per almeno 8 secondi ogni boccone: la masticazione corretta dovrebbe essere alternata tra la parte destra e sinistra della bocca per attivare entrambi gli emisferi cerebrali.
Con questi consigli le vostre feci saranno sicuramente più belle e avrete più energia e lucidità mentale.

 

Dionidream.it

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LA SCUOLA ELEMENTARE CHE HA SOSTITUITO PUNIZIONI E CASTIGHI CON YOGA E MEDITAZIONE

Dopo il trambusto della ripresa autunnale dei "normali" impegni scolastici in mezzo ai tanti di lavoro quotidiano... un attimo di respiro, per poi riprendere meglio "la corsa" con rinnovate energie ed organizzando con un po' più di serenità, ottimismo e, anziché il timore per il peggio, la speranza per il meglio... per tutti gli impegni.
Un sincero augurio a tutti coinvolti (o travolti) a vario titolo e grado in queste "umane vicende".
Questo paio arrivano proprio da una mamma che è anche maestra:


SEMPRE A SCUOLA
"La vita è una scuola nella quale siamo stati inviati, e in questa scuola di fatto ignoriamo chi siano i professori e chi gli alunni...
A istruirci possono essere bambini, mendicanti, ma anche i nostri nemici: sì, anche e soprattutto i nostri nemici, poiché sono loro che ci obbligano a fare gli sforzi maggiori. Sarebbe così facile a volte rispondere alle calunnie e agli attacchi, ma non tutti i modi di rispondere sono validi. Chi controbatte corre sempre il pericolo di abbassarsi al livello di quelli che se la prendono con lui, e a quel punto si infanga con loro. Non è proibito ribattere, ma a condizione che si sia in grado di mantenersi a un livello molto alto, senza uniformarsi ai propri avversari in meschinità e cattiveria... Sì, perché in tal caso, anche se in apparenza si ottiene la vittoria, in realtà si subiscono anche grosse perdite. Di quanta intelligenza, di quanta forza di carattere si deve dar prova per resistere senza utilizzare le stesse armi dei propri avversari!"

Omraam Mikhaël Aïvanhov


GRAN BUONI ESEMPI ALTERNATIVI DI  "EDUCARE" * 


*dal latino ex ducere = "tirar fuori"... non "infilare dentro"
Dall'autorevole vocabolario TRECCANI -> http://www.treccani.it/vocabolario/educare/:
educare v. tr. [dal lat. educare, intens. di educĕre «trarre fuori, allevare», comp. di e-1 e ducĕre «trarre, condurre»] (io èduco, tu èduchi, ecc.; ant. o poet. edùco, ecc.). – 1. In generale, promuovere con l’insegnamento e con l’esempio lo sviluppo delle facoltà intellettuali, estetiche, e delle qualità morali di una persona, spec. di giovane età: e. i figli; e. la gioventù; e. bene, male; e. con precetti, con l’esempio; e. il popolo. Con determinazioni più precise: e. al bene, alla virtù, al vivere civile, all’amor di patria; e. i giovani allo studio, alla modestia, alla moderatezza; e. i figli nel timor di Dio. 2. a. Sviluppare e affinare le attitudini e la sensibilità (in modo assoluto o dirigendole verso un fine determinato): e. il cuore, la mente, gli affetti, la volontà, l’ingegno, la fantasia, l’immaginazione, il gusto, i sensi; e. all’arte, al culto (= coltivare) della verità o della libertà; e. l’orecchio a distinguere i suoni, a sentire° la musica; e. l’occhio a discernere° i colori, a intendere° la pittura. Con questo sign. è usato anche il riflessivo -ri-flettere = rivolto a se stessi- educarsi, affinarsi, sviluppare le proprie facoltà morali e spirituali, il proprio senso e gusto estetico. b. Più genericam., esercitare, avvezzare: e. il corpo alle fatiche, il braccio al lavoro, i buoi al giogo. (significato purtroppo spesso esercitato -da pochi- nei confronti di molta parte dell'umanità. ° anche e sopratutto nel significato sottile, superiore

LA SCUOLA ELEMENTARE CHE HA SOSTITUITO PUNIZIONI E CASTIGHI CON YOGA E MEDITAZIONE (FOTO)
·         Settembre 27, 2016

·         Scritto da Marta Albè

 
Punizioni e castighi a scuola sono metodi superati per tenere a bada bambini e ragazzi indisciplinati? Speriamo di sì. Una scuola di Baltimora ha pensato di sostituirli con lo Yoga e la meditazione ottenendo risultati straordinari.

La Robert W. Coleman School è una scuola elementare dove la spoglia aula del castigo per gli studenti indisciplinati è stata trasformata in una sala di Yoga e meditazione confortevole e colorata, che è diventata una vera e propria Mindful Moment Room. In questa stanza speciale i ragazzi vengono seguiti e aiutati nella pratica dello Yoga e della meditazione, vengono cioè guidati alla ricerca di un maggior equilibrio interiore e vengono educati alla gentilezza verso gli altri.

Leggi anche: YOGA E MEDITAZIONE A SCUOLA: UNA RIVOLUZIONE STRAORDINARIA NELLE AULE DI TUTTO IL MONDO (VIDEO)

I bambini qui imparano ad esempio che fare alcuni respiri profondi aiuta a calmare la mente e ad evitare reazioni esagerate quando ci si arrabbia. Da subito capiscono che lo Yoga e la meditazione sono d’aiuto non soltanto a scuola ma anche nei momenti difficili da affrontare a casa e nella vita quotidiana.

Leggi anche: YOGA E MEDITAZIONE ARRIVANO A SCUOLA E MIGLIORANO I VOTI DEGLI STUDENTI BRASILIANI

L’iniziativa fa parte di un progetto di doposcuola chiamato Holistic Me con cui insegnare ai bambini come praticare Yoga, meditazione e esercizi di respirazione per ritrovare la calma. I bambini sono inoltre seguiti da esperti di comportamento e pedagogia.

Leggi anche: MEDITAZIONE A SCUOLA: AIUTA I BAMBINI A STUDIARE MEGLIO E A GESTIRE LE EMOZIONI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il progetto è attivo in collaborazione con un’associazione no profit locale, chiamataHolistic Life Foundation. I risultati ottenuti fino ad ora vengono definiti impressionanti. Da quando il progetto ha avuto inizio due anni fa, infatti, nella scuola elementare di Baltimora non ci sono più state sospensioni.

Leggi anche: YOGA, MEDITAZIONE E MASSAGGI: L'ASILO DI SAN PAOLO CHE SI PRENDE CURA DEI BAMBINI POVERI (VIDEO)

Portare lo Yoga e la meditazione nelle scuole può trasformare davvero il mondo dell’educazione e dell’apprendimento. In alcune scuole italiane e del mondo ciò avviene già mentre in altri casi il cambiamento non è ancora in corso.

Leggi anche: YOGA PER BAMBINI: I BENEFICI, COME E PERCHE' PRATICARE YOGA FIN DA PICCOLI

Uno degli esempi emblematici di cui vi abbiamo parlato di recente al riguardo è l’asilo di San Paolo in Brasile dove i bambini fin da piccoli sono accompagnati durante la crescita proprio grazie allo Yoga e alla meditazione per imparare a sviluppare da subito la consapevolezza di sé e la capacità di andare alla ricerca della felicità sia dentro se stessi che diventando un aiuto prezioso per gli altri.

Marta Albè

DA: https://www.greenme.it/yoga/21521-yoga-meditazione-scuola-baltimora



(p.s. Suggerimento: dopo una prima occhiata, per chi è interessato, potrebbe esser meglio considerare queste o altre cose che inviamo, un po' alla volta, "a gocce", per non fare indigestione, seguendo il proprio buon intuito... accogliendo quello che si ritiene interessante ed utile -per sé, per il proprio cuore, per la propria anima e per i propri cari- lasciando andare, con semplicità, ciò che non si ritiene tale; se poi fosse troppo, non darsi pensiero di avvertirmi, e meglio sarebbe, per se stessi, senza critica o giudizio.
E, ultima -anche negli allegati, ovunque andiamo ci sarebbe proprio bene usare un po' più di umana cortesia ed amorevolezza. Grazie )

Roberto Vicil <roberto.vicil@alice.it>

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