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Medicine non convenzionali nel Sistema Sanitario Nazionale. Il 29 settembre simposio nazionale al Senato

L’evento, organizzato dal vicepresidente della XII commissione del Senato Maurizio Romani, con l’Associazione per la Medicina Centrata sulla Persona Onlus, affronterà diverse tematiche: salutogenesi e prevenzione, formazione, buona pratica clinica, ricerca clinica No-Profit, esigenze sociali e prospettive future. L’obiettivo è quello di promuovere un’educazione alla salute, un invecchiamento sano e limitare l’uso di farmaci riducendo i costi sociali.

Giovedì 29 settembre 2016
ore 9-14 Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro
Piazza Capranica 72 – Roma

“Le Medicine Tradizionali, Complementari e Non Convenzionali nel Servizio Sanitario Nazionale per l’uguaglianza dei diritti di salute oltre le esperienze regionalistiche: Salutogenesi e Prevenzione, Formazione a Profilo Definito, Buona Pratica Clinica,
Ricerca Clinica No-Profit. Criticità, esigenze sociali, prospettive future:
un confronto interdisciplinare”.

Il Sen. Dott. Maurizio Romani
Vice Presidente della Commissione Igiene e Sanità, Senato della Repubblica
terrà con l’Associazione per la Medicina Centrata sulla Persona ONLUS-Ente Morale di Bologna il Simpo- sio Nazionale nel quale verranno affrontate le seguenti tematiche: “Le Medicine Tradizionali, Complementari e Non Convenzionali nel Servizio Sanitario Nazionale per l’uguaglianza dei diritti di salute oltre le esperienze regionalistiche: Salutogenesi e Prevenzione, Formazione a Profilo Definito, Buona Pratica Clinica, Ricerca Clinica No-Profit. Criticità, esigenze sociali, prospettive future: un confronto interdisciplinare”.

La parola “Medicina” è diversa per ogni cultura e po- polo che ne ha tratto beneficio; per cui esistono tanti sistemi di guarigione e cura quante culture esistono nel mondo.
Infatti secondo l’Organizzazione Mondiale della Sa-
nità circa l’80% della popolazione mondiale che vive nei paesi del Terzo Mondo dipende dai loro sistemi autoctoni tradizionali quali fonti primarie di preven- zione, cura e riabilitazione.
I Sistemi di Salute, i Saperi di Salute, le Medicine su base Antropologica sono sistemi medici provenienti da saperi di differenti origini culturali, a volte figlie di una saggezza millenaria.
Ognuno dal proprio punto di vista, questi approcci hanno un’immagine olistica dell’essere umano. Le Medicine su base Antropologica mettono in rela- zione i sintomi fisici del paziente con tutte le altre dimensioni della sua esistenza, perciò hanno in co- mune il fatto di essere centrati sulla persona. Questi sistemi si basano sulla visione che il benessere è in- trinsecamente e ontologicamente connesso all’inte- rezza della persona, quindi al suo essere in-dividuo, in-separabile in corpo, anima e spirito, comprenden- done perciò tutti i fattori comportamentali, psicolo- gici, spirituali, ambientali e culturali. Per esigenze di semplificazione potremmo dire che mentre la bio- medicina o medicina occidentale dominante ha una visione cosiddetta militarista (nel senso di focalizzar- si a curare le malattie nelle varie parti del corpo attra- verso la localizzazione ed eliminazione dei sintomi
utilizzando spesso tecnologie inaccessibili, anche per motivi economici, in molte parti del mondo), i Siste- mi di Salute su base Antropologica si basano su un continuum di cure e su un concetto di prevenzione molto più sviluppato filosoficamente ed ecologica- mente, sul mantenimento della salute, sull’ecosiste- ma locale come medicina, il cibo come medicina e sulla relazione di cura, sul “prendersi cura” a lungo termine, essendo di gran lunga più conveniente e so- stenibile anche dal punto di vista economico specie se riferito a quadri nosologici di grande impatto de- mografico e, quindi di elevata prevalenza e di forte incidenza nei bilanci del S.S.N.
In Europa non meno di cento milioni di persone fanno regolarmente uso di prestazioni sanitarie di Medicine Non Convenzionali a livello preventivo e curativo.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità per
rispondere adeguatamente alle nuove sfide del XXI secolo, la medicina deve concentrarsi sulla salute del- la persona piuttosto che sulla malattia.
Questo concetto è da sempre alla base della Medi-
cina Tradizionale, essendo fondata su tre principi semplici ma efficaci:
a) preservare la salute è il miglior approccio alla pre- venzione;
b) è meglio rinforzare l’organismo prima dell’insor-
genza delle malattie piuttosto che trattare la malattia una volta presente;
c) è preferibile regolare gli stili di vita e i regimi ali- mentari prima dell’insorgenza di problemi medici

piuttosto che prescrivere trattamenti una volta insor- ti i problemi.
I medici e tutti coloro che hanno la responsabilità
etica, professionale, sociale e algoritmica sui livelli di salute della popolazione devono abbracciare la vi- sione della globalizzazione nel senso sopra indicato. Sono questi, ad esempio, i principi su cui si fonda la struttura del nuovo Piano Nazionale della Preven- zione 2014-2018 dove viene privilegiata un’ottica di sistema che tenga conto delle differenze culturali, dei fattori di diseguaglianza e delle evidenze provate dall’efficacia.
Gli operatori, i decisori, ai diversi livelli dei sistemi di welfare e delle organizzazioni sanitarie e di benessere indipendentemente dalla loro natura (pubblico, di mercato, di terzo settore) sono chiamati a dare nuove risposte sanitarie e di salute e ad assumere decisioni all’interno di sistemi organizzativi la cui geometria è in continuo divenire e interessati da una domanda di salute sempre più globale. Essi sono chiamati in una logica d’interscambio e di democrazia a progettare, realizzare e gestire in modo innovativo iniziative so- cio-sanitarie che sviluppino la sfera pubblica per un nuovo e sempre più adeguato sistema di salute e di ben-essere, al cui centro è posta la persona.
E’ infatti necessario considerare non solo il mondo
oggettivo della salute ma anche, e soprattutto, quello soggettivo poiché sarà parte integrante del processo terapeutico. La salute non può prescindere dalla per- cezione individuale di benessere e dalla capacità di partecipare al sistema sociale considera le percezioni
di benessere che derivano dai contributi personali alla vita personale, familiare e sociale come deter- minanti di una vita piena e soddisfacente e quindi, la salute in generale, e quella mentale in particolare, sono il risultato del feedback adattivo stabilito con l’ambiente.
La salute si genera spontaneamente dall’equilibrio
del comportamento e delle relazioni a ogni livel- lo dell’individuo. Questo è il reale significato della promozione della salute nella gestione della salute pubblica secondo le Medicine Tradizionali, che sono basate su principi universali non limitati ad un parti- colare gruppo etnico o cultura, bensì Centrate sulla Persona, pertanto interculturale e fondamentale per la interazione dei sistemi sanitari esistenti così come un modello culturale per il recupero dei valori tradi- zionali locali e fondati sulla prevenzione, sulla pro- tezione della persona piuttosto che su la cura della patologia singola o associata.
Le strategie di prevenzione pragmaticamente sugge- rite dalle Medicine Tradizionali e Non Convenziona- li, che includono fattori quali la promozione dell’e- ducazione alla salute, consapevolezza individuale, integrazione della spiritualità e dell’etica nei sistemi sanitari, possono e devono essere applicate nella ge- stione della salute pubblica, allo scopo di migliorare la qualità di vita percepita ed anche oggettiva, pro- muovere un sano invecchiamento, limitare l’uso di farmaci e ridurre i costi diretti, indiretti e sociali delle malattie croniche a più ampia prevalenza.
L’essere umano non è solo una mera parcellizzazione
di realtà fisiche, molecolari ma esiste un continuum psicopatobiografico quale risultato di infinite inte- razioni che è invece alla base di quella capacità di ascolto, valutazione, trattamento che sono lo spirito, il motore di un approccio al paziente centrato sulla persona e non solo sul sintomo.
I risultati delle numerose ricerche sulla qualità dell’assistenza sanitaria condotte negli Stati Uniti, in Europa e in Italia mostrano che, se a un paziente è richiesta una valutazione sulla qualità dei tratta- menti medici, le sue priorità sono: umanizzazione, personalizzazione del trattamento, necessità di avere informazioni adeguate in un ambiente confortevole per una libera scelta del proprio percorso di salute. Negli ultimi anni il dibattito scientifico sulle Me- dicine Tradizionali e Non Convenzionali e la loro interazione con la biomedicina, cioè la medicina accademica, dominante nella società occidentale, ne ha favorito e legittimato un aumento della domanda. Si sta attivando, così, un processo di trasformazione culturale che coinvolge il nostro stile di vita e sposta il focus dal sintomo all’idea, più generale, della ricer- ca del benessere della persona. L’attenzione è anche rivolta alle capacità di auto-guarigione, al risveglio delle potenzialità individuali, che sostengono e am- plificano i benefici dei trattamenti e di un’informazione accurata ai cittadini affinché possano scegliere liberamente il proprio programma di cura. È diritto di ogni persona essere curata con dignità e rispetto, migliorando l’esperienza dei trattamenti. È impor- tante ridurre le disuguaglianze, essendo consapevoli del “gradiente sociosanitario” per l’equilibrio soste- nibile e di farmacoeconomia.
È importante, dunque, favorire un cambiamento nei processi di politica e assistenza sanitaria. Un’etica professionale moderna, che mira a raggiungere un rapporto soddisfacente tra medico e paziente, do- vrebbe sviluppare una rinnovata capacità di ascolto per una rinnovata capacità di comprensione. Questo implica che all’attenzione per gli aspetti più micro- scopici dell’organismo debba essere aggiunta anche l’attenzione all’ambiente naturale e sociale in cui l’uomo vive e si ammala. Ecco perché è necessaria una medicina basata sulla fiducia. L’attenzione al paziente nella scelta dei programmi di salute indivi- duale porta a una diversa visione sociale della qualità della sanità.
Una Medicina Centrata sulla Persona e sulla preven- zione Primaria riesce a dare equilibrio psicofisico all’individuo e rappresenta il trampolino di lancio per un equilibrio sostenibile sociale per le società attuali e future.
Sono stati invitati

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Saluti istituzionali

– Ministra della Salute
– Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
– Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica
– Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati
– Presidente della Conferenza Stato-Regioni
– Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità
– Presidente del Consiglio Superiore di Sanità
– Presidente del Comitato Nazionale per la Bioetica
– Presidente del Consiglio Universitario Nazionale
– Presidente della Conferenza Permanente dei Presidenti delle Scuole di Medicina e dei Corsi di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia
– Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco
– Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri
– Presidente della Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani
– Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali
– Direttore della Direzione Generale delle Professioni Sanitarie e delle Risorse Umane del Servizio Sanitario Nazionale Ministero della Salute
– Direttore della Direzione Generale della Programmazione Sanitaria Ministero della Salute
– Direttore della Direzione Generale della Ricerca e dell’Innovazione in Sanità Ministero della Salute
– Direttore della Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari Ministero della Salute
– Direttore della Direzione Generale per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione Ministero della Salute
– Direttore della Direzione Generale dei Dispositivi Medici e del Servizio Farmaceutico Ministero della Salute
– Responsabile del Centro di Medicina Integrata Veterinaria, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana “M. Aleandri”
– Presidente della Federazione delle Società Medico-Scientifiche Italiane
– Presidente di Omeoimprese
– Segretario Generale della European Coalition on Homeopathic & Anthroposophic Medicinal Products

Introduzione: Sen. Dott. Maurizio Romani
Vice Presidente della Commissione Igiene e Sanità Senato della Repubblica

Presentazione: Dott. Paolo Roberti di Sarsina
Associazione per la Medicina Centrata sulla Persona Onlus-Ente Morale, Bologna*

http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato191125.pdf

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