LE MASSIME DI PAPA FRANCESCO
Bando ai musoni, Papa Francesco
non vuole una Chiesa piena di cristiani tristi
Il Pontefice: non voglio vedere fedeli che invece di lodare Dio con gioia sembrano andare a un funerale
Papa Francesco sferza Roma e i romani:
serve solidarietà, non possiamo liquidare
i poveri con un pietoso: “Dio t'aiuti”
Il Papa alle suore: siate madri, non zitelle
Il Papa alle suore : «Siate madri, non zitelle: la castità deve essere feconda».
Il Papa ha ricordato alle suore del mondo che la castità deve essere «una castità feconda che genera figli spirituali. La consacrata è madre, deve essere madre e non zitella, scusatemi, parlo un po' così..»
«La povertà teorica non ci interessa - ha detto il Papa - la povertà si impara toccando la carne di Cristo povero. La povertà insegna la solidarietà e la condivisione e la carità, e si esprime anche in una sobrietà e gioia dell'essenziale, e nel mettere in guardia dagli idoli materiali che offuscano il senso della vita».
Bergoglio contro gli arrampicatori che usano il popolo come trampolino per l'ambizione personale
Il Papa: «La vera crisi è la gente
che muore di fame: più martiri oggi
che nei primi secoli della chiesa»
Papa: non solo i cattolici fanno il bene, pensare il contrario porta a uccidere in nome di Dio
L'omelia di Bergoglio durante la messa a Santa Marta: alzare muri verso chi non crede può portare persino alle guerre
Papa: «I corrotti adoratori di se stessi
fanno male alla Chiesa»
L'articolo che stai leggendo continua sotto : |
LIBRO IN VENDITA Scritto dal Dott. Emanuel Celano - Un testo unico che coniuga informatica, fisica quantistica e spiritualità |
IL LINGUAGGIO INFORMATICO DI DIO [ QUI ] |
Papa Bergoglio commentando la parabola dei vignaioli, ha proposto «tre modelli di cristiani nella Chiesa: i peccatori, i corrotti e i santi». Dei peccatori, ha detto, «non è necessario parlare troppo, perché tutti noi lo siamo». Ci conosciamo «da dentro e sappiamo cosa è un peccatore. E se qualcuno di noi non si sente così, vada a farsi una visita dal medico spirituale», perché «qualcosa non va». Poi ci sono i corrotti, quelli che «hanno perso il rapporto con il Signore».
I miracoli esistono, lo assicura Papa Francesco testimone oculare diretto di un caso:
ha commentato il Papa — i miracoli ci sono.
«Ma serve la preghiera! Una preghiera coraggiosa, che lotta per arrivare a quel miracolo, non quelle preghiere per cortesia: Ah, io pregherò per te! Poi un Pater Noster, un’Ave Maria e mi dimentico. No!
Ci vuole una preghiera coraggiosa, come quella di Abramo che lottava con il Signore per salvare la città
I miracoli esistono. Parola di Papa Bergoglio che alla messa celebrata a Santa Marta stamattina ha raccontato ai presenti di essere stato testimone diretto di un evento prodigioso. L’episodio è avvenuto in Argentina, alcuni anni fa: «Mi ricordo una cosa successa nel santuario di Luján» dedicato alla Madonna. Una bambina di sette anni si era ammalata gravemente e i medici non trovavano alcuna soluzione. Anzi, la piccola andava peggiorando sempre di più, sino a quando, una sera, il primario dell’ospedale comunicò ai genitori che purtroppo non c’era più niente da fare e che le rimanevano poche ore di vita.
«Il padre, che era un elettricista, un uomo di fede, sembrava diventato come pazzo dal dolore. E sospinto da quella pazzia quella sera prese l’autobus per recarsi al santuario di Luján, due ore e mezzo strada, oltre settanta chilometri di distanza da Buenos Aires», dove arrivò a notte fonda e si trovò tutto chiuso. «E lui ha cominciato a pregare con le mani aggrappate al cancello di ferro. Pregava e piangeva. E’ rimasto così tutta la notte. Pregava e piangeva». Papa Bergoglio nel suo racconto ha spiegato che quell’uomo stava lottando con Dio. «Lottava proprio con Dio per la guarigione della sua bambina». Alle sei di mattina, sfinito, si recò al terminal per riprendere il bus e tornare indietro. «È arrivato all’ospedale alle nove, più o meno. Ha trovato la moglie che piangeva e ha pensato al peggio: cosa è successo? Non capisco. Cosa è successo? Sono venuti i dottori, gli ha risposto la moglie, e mi hanno detto che la febbre è scomparsa, respira bene, non c’è niente. La terranno ancora solo due giorni. Ma non capiscono quello che è successo».
Insomma un miracolo. Perché — ha commentato il Papa — i miracoli ci sono. «Ma serve la preghiera! Una preghiera coraggiosa, che lotta per arrivare a quel miracolo, non quelle preghiere per cortesia: Ah, io pregherò per te! Poi un Pater Noster, un’Ave Maria e mi dimentico. No! Ci vuole una preghiera coraggiosa, come quella di Abramo che lottava con il Signore per salvare la città; come quella di Mosè che pregava con le mani in alto e si stancava pregando il Signore; come quella di tanta gente che ha fede e con la fede prega, prega».
Il Papa: «No ad egoismi e omologazione
La Chiesa non si chiuda in se stessa: preti, non dovete diventare i doganieri della fede ma aprire le chiese ad ogni ora
la «diversità» non deve diventare mai «conflitto».
Francesco ai giovani: «Andate controcorrente»: «Spalancate le porte a Dio»
Print article | This entry was posted by admin on 03/06/13 at 19:50:00 pm . Follow any responses to this post through RSS 2.0. |
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Iscriviti alla nostra newsletter e rimani aggiornato con UN CLICK QUI :
https://www.spaziosacro.it/newsletterspazio/operazioni.php
#spaziosacro
AMI LEGGERE ?
ACCEDI SUBITO ALLA BIBLIOTECA GRATUITA DI LIBRI DEL BENESSERE, CRESCITA PERSONALE E SPIRITUALE PIU' GRANDE DEL WEB. SCARICA I LIBRI GRATUITI CON UN CLICK QUI :