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IN VIAGGIO VERSO LA PASQUA . LA SETTIMANA SANTA: LA PASSIONE, MORTE E RESURREZIONE DI GESU' CRISTO

IN VIAGGIO VERSO LA PASQUA . LA SETTIMANA SANTA: LA PASSIONE, MORTE E RESURREZIONE DI GESU' CRISTO e la nostra trasformazione :

1° TAPPA

 

 

Disegno di GESU’ della bambina AKIANE che ha avuto visioni su di lui

 

UN ABBRACCIO A VOI CHE CONDIVIDERETE CON NOI IL PASSAGGIO DALLA PASSIONE E MORTE ALLA RESURREZIONE DI GESU’… AL NOSTRO CAMBIAMENTO, UNA NUOVA PASQUA

 

VI AUGURIAMO, UN BUON INIZIO DI UNA NUOVA VITA NELLA CONSAPEVOLEZZA, NELL’AMORE E NELL’INTEGRITA’

 

VI ABBRACCIAMO E CHIEDIAMO A GESU’ DI BENEDERVI TUTTI

 

E NOI BENEDICIAMO LUI CHE HA FATTO GRANDI COSE PER NOI!

 

GRAZIE!

 

CARMEN ed EMMANUEL

 

Ci faremo aiutare in questo percorso da MARIO PINCHERLE DAL SUO LIBRO: MELCHISEDEK:IL RE VERO E DA AUGUST CURY DAL SUO LIBRO: GESU’ IL MAESTRO DELLA SENSIBILITA’. Autori che ringraziamo dal profondo del cuore

 

 

IN CAMMINO VERSO LA PASQUA….

dalla nascita, alla passione e morte di Gesu’ fino alla sua resurrezione….

.

Ora e’ tempo di cambiamento

Le coscienze si stanno risvegliando

L’alito divino

Sottilmente delicatamente

Timidamente

Rida’ vita alle anime timorose

 

E’ davvero il tempo di una svolta

E’ davvero il tempo di seguire l’onda del PENSIERO VIVENTE

 

.

“Tutta la Terra in una trepidante aspettativa mondiale, qualche decennio prima della nascita di GESU’, attendeva il misterioso evento sovrannaturale del ritorno del Messia, quell’Adonai che, quasi quattromila anni prima era sceso sulla terra ed era stato chiamato RE VERO cioe’ MELCHI-SEDEK

Di questo evento si conoscevano molte cose:il luogo dove il bambino sarebbe potuto ri-nascere, il SEGNO (Sigillo reale) che avrebbe avuto sul petto per farsi riconoscere dagli uomini e il momento esatto della sua nascita, segnato da una congiunzione planetaria

In paesi lontani tre “Magi” stanno calcolando tutti i dati legati allo straordinario evento. Questo fatto e’ documentato. I popoli cantavano “Torna piccolo Adonai, noi ti aspettiamo, vieni!” e venne GESU’, Grande sacerdote dell’ordine di MELCHISEDEK !

 

Dice PINCHERLE potrei scrivere di Gesu’ con i soliti slanci del cuore ma in questi secoli ve ne sono stati anche troppi. Voglio la “fredda soluzione di un teorema” (lo dice per una svolta)

Gesu’ stesso dice “se non fossi venuto a spiegarvi tutto sareste giustificati”

 

“Voglio la certezza che Gesu’ e’ venuto sulla terra per far funzionare l’uomo.

La sua forza non e’ la sofferenza, la croce, ma la conoscenza che, grazie a lui si ammanta di amore, diventa eterna, cosmica, rassicurate e gioiosa.

 

Un autorevole studioso ha scritto: “l’innovazione cristiana di porre al centro della salvezza soltanto la passione e la morte di Gesu’ quale riscatto dell’umanita’ dal peccato e’ l’idea di un grande FARISEO che dice: Cristo e’ morto per salvare gli empi !

 

Ma la realta’ e’ completamente diversa…nella Bibbia, nel libro dei Salmi ,troviamo la chiave messianica per svelare questo mistero che per 2.000 anni e’ rimasto incompreso (si parla del ritorno del re-vero, Gesu’, che ritorna per indicare agli uomini la strada verso la perfezione):

 

“NEL SEGNO DELLA STELLA DEL MATTINO,

DAL GREMBO DELL’AURORA TI HO CREATO

SCENDESTI DAL MIO SENO (IL SENO DI DIO E’ LA RUACH CIO’ LO SPIRITO SANTO, CIOE’ L’ASPETTO FEMMINILE DELLA TRINITA’!) MIA TENERA GIOVANE RUGIADA.

 

GIURA IL SIGNORE E MAI SI PENTE:

TI ELEGGO ORA ETERNO SACERDOTE

NEL MODO STESSO CHE HO GIA’ ELETTO MELCHI-SEDEK, RE VERO (questa e’ la terza venuta del figlio di Dio nel mondo!)”

 

(salmo, 110-4)

*****************************

 

IL NOME DI DIO: IEUE’

 

Il nome di DIO ha 4 lettere:

la lettera I e’ pensiero che si condensa si coagula, e’ un punto pensante, una testa, un capo

la lettera E’ e’ il pensiero che si fa verbo suona che giunge fino agli estremi limiti dell’universo e’ l’azione del pensiero che pulsa…le due E sono le braccia ,gli arti del pensiero

la terrea U (anticamente F) e’ pensiero che si espande e tende all’infinito, un immenso corpo che comprende e unisce tutte le cose, un grande tronco che unisce tutti i rami e tutte le foglie

la lettera SCIN e’ pensiero che va, va e viene E’ simbolo della venuta, il vascello cosmico

 

IEUE’ significa pensiero che si concentra e si espande:le forze primigenie della natura: contrazione ed espansione…moto perenne….

Nella duplice azione divina tutto resterebbe astratto se non ci fosse inclusa la funzione della venuta

 

COSI’ DIO E’ CON NOI E’ L’EMMANUEL, E’ GESU’, IESUE CHE E’ GESU’ COL SIGILLO REGALE SUL PETTO

 

Sul petto del piccolo uomo che rappresenta l’infinito Dio appare, come vedremo, la lettera SCIN, la nave cosmica, il simbolo della venuta

E’ il segno, il sigillo regale dell’uomo che, venuto sulla terra, percorrendo LA VIA ricolmo di perfezione e’ divenuto l’Emmanuel grazie al fenomeno della SCHEKINA’

 

Ma perche’ DIO CONSACRO’ GESU’ GRANDE SACERDOTE DELL’ORDINE DI MELCHI-SEDEK ?

E PERCHE’ FU INVECE CHIAMATO- CRISTO -CHE SIGNIFICA L’UNTO?

 

Poiche’ Gesu’ si rivolgeva al padre col nome di ABBA (sulla croce infatti cosi’ lo chiamava e viene riportato nei vangeli) i suoi discepoli lo chiamavano

BAR ABBA cioe’ figlio di Dio !!!

 

(E perche’ nei testi cattolici si parla di barabba come di un ladrone? In realta’ la folla dei fedeli, Davanti al sinedrio romano Voleva salvare BAR-ABBA cioe’ il figlio di Dio!)

 

Sant’ Ireneo si figura Gesu’ infermo, inglorioso e indecoroso……

Nulla di piu’ errato

Gesu’, la Schekina’ e’ la perfezione piena e completa

Gesu’ ama la gioia e non il dolore

Chiede agli uomini di amare la vita e tutte le creature

 

Non c’e’ Gesu’ dove la vita umana non ha valore, dove c’e avidita’ di sacrificio dove esiste un eroismo inutilmente cruento

Gesu’ non crocifigge se stesso. Lo crocifigge l’uomo.

Non c’e’ Gesu’ la dove i cambiamenti sono manovrati dai potenti per i loro fini egoistici

Non c’e’ Gesu’ dove scorre melliflua l’ipocrisia, dove si mette paura alla gente, dove si parla di colpa e di obblighi

 

E invece c’e’ Gesu’ dove esistono l’Amore, la comunione, l’amicizia, la purezza, la responsabilita’. La tenerezza. Il rispetto, l’ansia di guarire i mali del mondo,

la dove c’e poesia, armonia, pienezza di vita, pensiero creativo, pensiero a risonanze universale…..

Amore cosi’ grande…e incondizionato…..vuoi anche morire per salvare una vita !

 

Gesu’ e’ La luce dello spirito

La gratitudine

 

Grazie Gesu’, Re Vero.

 

IN CAMMINO VERSO LA PASQUA

 

MA COME RAGGIUNGERE GESU’ VERO?

Come raggiungerlo se gli uomini non lo conoscono?

Hanno insegnato loro ad invocarlo dicendo: “Signore abbi pieta’ di noi! Signore misericordia!”

E’ stata storpiata anche la sua preghiera al Padre, e i fedeli dicono “ Signore, non ci indurre in tentazione !”

Ma Dio e’ misericordioso e non induce nessuno in tentazione, dire quello e’ come offenderlo!!

 

L’uomo non sa cosa significhi la parola NAZARENO e gli hanno detto che questo nome derivi da una citta’ che in realta’ NON esisteva al tempo di Gesu’.

Nel nuovo TESTAMENTO egli fu chiamato GRANDE SACERDOTE DELL’ORDINE DI MELCHISEDECH ma i cattolici cristiani non sanno neppure il perche’.

 

Fu chiamato CRISTO CHE SIGNIFICA “UNTO” e i cristiani non sanno che questa parola deriva da un errore.

 

Di Gesu’ si parla in modo sbagliato,

Gesu’ e’ un tema che mette a disagio nelle conversazioni, cosi’ come succede quando parliamo della morte…. E Gesu’ e’ la Vita

 

Troppo “sentimento”, troppe bugie, troppi stereotipi…. Informiamoci……

 

Gesu’ era Ebreo?

 

Gesu’ era giudeo , gli amici, i parenti, i primi discepoli di Gesu’ furono tutti ebrei.

 

Sono gli ebrei a portare il primo messaggio cristiano in tutto l’impero di Roma

 

Il piu’ grande protagonista della religione cattolica e’ certamente SAULO, (che poi prese il nome di PAOLO) .

Egli disse di se stesso: “ Io sono un vero ebreo, circonciso all’ottavo giorno dalla mia nascita. Appartengo alla tribu’ di Beniamino e quindi sono un purissimo ebreo. Ma suo padre era un “Civis Romanus” che aveva sposato una Farisea.

 

La chiesa di Roma e l’ istituzione del pontificato trae le sue origini dalle innumerevoli “CURTI JUDAEI” che sono state deportate dalla palestina e dall’Asia minore ed erano stati presto liberati dalla schiavitu’.

 

Si parla malvolentieri delle origini giudaiche del Cristianesimo di Roma. E’ un problema che alcuni antisemiti cristiani occidentali cercano in tutti i modi di ignorare.

E’ imbarazzante per loro dover ammettere che Gesu’ era sicuramente un Ebreo e che era NAZARENO (= N-ASAR) E CIOE’ SEGUACE DI MELCHISEDEK (=ASAR) IL RE VERO.

 

“Io sono sceso sulla terra

Per regalare all’uomo

Una nascita nuova.

Se davvero rinasce

L’uomo vive nel REGNO

E non vedra’ mai piu’ la morte”

 

(Eschilo)

 

Lo storico Jules Isaac, strenuo difensore del suo popolo ebraico e propugnatore dell’”innocenza” dei giudei rispetto al delitto del deicidio dice:

 

“ Gli autori Cristiani dimenticano spesso che ai tempi di Gesu’ la diaspora ebraica era un fatto compiuto da secoli. La maggior parte del popolo ebraico non viveva piu’ in palestina. Non si puo’ dunque affermare che la maggioranza degli ebrei abbia rifiutato e respinto Gesu’, anzi e’ probabile che molti non lo abbiano neppure conosciuto.

 

Eppure Si diceva che dovunque passava, Gesu’, salvo rare eccezioni, il “suo” popolo lo accoglieva con entusiasmo e lo testimoniano i vangeli stessi.

 

Questo popolo dunque ha cambiato di colpo parere e modo di comportarsi e si e’ rivoltato verso di lui da un momento all’altro?

Cosi’ viene affermato ma non provato.

 

In mezzo al suo popolo Gesu’ trovava discepoli; i nemici accaniti, in mezzo a quel popolo, erano giudei romanizzati.

 

Popolo maledetto? No! La maledizione di Dio e’ dunque senza basi storiche oltre che teologiche.

Dirsi antisemita e cristiano allo stesso tempo e’ come odiare e amare Gesu’, mescolando l’oltraggio con la venerazione. Veramente assurdo.

 

KARL BARTH, il piu’ grande teologo Cristiano di questo secolo dice: “ L’anti-ebraismo del nazismo puo’ essere giustamente qualificato come un sentimento radicalmente e fondamentalmente anti-cristiano, tanto le due fedi, quella ebraica e quella cristiana, sono intimamente legate a un solo destino”

 

GLI EBREI:

 

Alcuni scrittori mistici vedono nella sorprendente sopravvivenza d’Israele una prova inconfutabile della reale esistenza di Dio nella storia dell’umanita’.

 

Non poche minoranze religiose nel corso dei secoli sono scomparse dalla faccia del pianeta, ma Israele resta nonostante le peregrinazioni, le persecuzioni: l’Ebreo sembra indistruttibile.

 

Il richiamo oscuro a questa misteriosa permanenza lungo il correre dei millenni ci fa pensare ad un ebraismo fedele alla parola, attento alla lingua vera e ricercatore della nostra arcana storicita’ smarrita.

 

Questo Ebraismo pero’ non esiste. Gli Ebrei si fermano alla lettera. Non giungono allo spirito.

TRASMETTONO UN MESSAGGIO CHE NON CAPISCONO, TUTTAVIA LO TRASMETTONO.

 

Il segreto della sopravvivenza del popolo ebraico non sembra che risieda nel MONOTEISMO, NON SI PUO’ DIRE CHE SI BASI SULLA FORZA, ne’ sulla ricchezza perche’ spesso il popolo ebraico fu povero , non si puo’ pensare neppure ad uno spirito patriottico forte,

ne’ ad una cultura comune poiche’ gli ebrei si sono amalgamati con i popoli che li ospitavano….

 

Si potrebbe ben dire che il segreto della sopravvivenza di israele si basa SULLA TESTIMONIANZA.

La testimonianza estremamente sconvolgente: la nascita dell’uomo perfetto.

 

Anche i CRISTIANI SONO “TESTIMONI”, attestano la venuta di Gesu’ e contano il loro tempo planetario a partire dall’anno zero che corrisponde all’istante in cui Gesu’ apparve sul pianeta.

 

I Cristiani riconoscono l’essenza e il valore di questa testimonianza anche se ormai soltanto alla lontana conoscono l’esatta posizione del loro “anno zero”.

 

Invece la testimonianza d’Israele non e’ piu’ cosi’ chiara

Il “segreto” della loro sopravvivenza e’ talmente segreto che essi ne hanno perduto la chiave

Eppure esso esiste. L’”evento”, il fatto straordinario esiste.

 

Ma la vera testimonianza diretta sembra essere quella del popolo degli ACCADI vissuto piu’ di 5.000 anni fa in Mesopotamia.

 

Questo e’ evidente in sculture e immagini ritrovate, immagini veramente strane: rappresentano un popolo con gli occhi estremamente aperti ,immagini che danno un senso di meraviglia perche’ solo chi ha visto qualcosa di eccezionale, un fatto straordinario poteva avere e trasmettere!

 

Il ricordo di questa testimonianza e’ stato tramandato e in parte travisato da Israele.

Il popolo Ebraico attende ancora il ritorno del Messia e se esso ci crede deve basare questa sua fede su di un fatto reale! (Gli Accadi lo avevano a loro trasmesso!)

 

Generalmente si attende qualcuno che e’ gia’ venuto , piu’ che un arrivo e’ un ritorno.

 

Chi torna?

Un grande sacerdote, un grande Re legittimo e vero: Melchi-sedek che e’ detto, nella lingua di Gesu’, N-ASAR e cioe’ NAZZARENO

 

 

 

IN CAMMINO VERSO LA PASQUA

 

E’ STATO SCOPERTO DA PINCHERLE UNO ZED (hanno accettato gli studiosi questa scoperta? - Non lo so- ma nei geroglifici egiziani esso c’e’!) che pare sia una torre granitica alta quasi 80 metri e composta solo di 200 blocchi di dimensioni colossali. La torre e’ chiusa e protetta dentro la piramide di Cheope, essa dunque, secondo questa scoperta, e’ una “montagna artificiale” formata da 3 milioni di piccoli blocchi di pietra calcarea che proteggono un’alta torre granitica: LO ZED

 

Gli antichi Egizi si erano accorti che il cuore dell’uomo, pulsando, era sottoposto a due forze: una di espansione e una di contrazione. Nella sua espansione produceva uno stato di coscienza rivolto verso il futuro e nella sua contrazione era rivolto al passato. Il cuore sistolico era chiamato IB e quello diastolico chiamato FATI. Il cuore dell’uomo pulsa rapidamente, quello del mondo piu’ lentamente, quello del cosmo pur pulsando “e’ fermo”.

Solo se ascende alla coscienza Cosmica l’uomo ferma il tempo!

 

In un antico papiro si parlava dello ZED , la torre di Osiride dentro la grande piramide di Cheope e si parlava di esso come “un laboratorio” dell’ANTITEMPO in cui, uccidendo un animale (un’oca) la si poteva far rivivere.

 

La grande torre dello zed lasciava libera la direzione oriente-occidente lungo la quale “batte il grande cuore del PENSIERO VIVENTE (dio)” infatti nell’antico testamento Dio dice ad Enoch :”prima che tutte le cose visibili esistessero io gia’ esistevo e pulsavo da Oriente ad occidente, e da occidente ad oriente”

 

Molte persone, non solo Pincherle, hanno fatto questo esperimento: sdraiatisi nel sarcofago della camera del re della grande piramide, il tempo rallentava tantissimo (pensavi di essere entrato ad una determinata ora e uscivi che non erano passati che mezz’ora pur essendo stati dentro per quasi tre ore).

 

Questo ha portato il nostro archeologo a pensare che lo Zed fosse “un apparecchio” per passare del Tempo all’antitempo. Un “albero della Vita”.

 

Studiando e ristudiando egli “scopri’” che vi erano dei collegamenti tra gli Egizi e Gesu’…………..Osiride, dio Egizio, che in Mesopotamia si diceva AUSAR ed in egitto ASAR e’ detto, come abbiamo gia’ letto, in lingua aramaica ………… N-ASAR, il Nazareno.

 

Dagli studi viene fuori che AUSAR O ASAR altri non era che il personaggio storico che aveva fondato il primo impero del mondo e il cui epiteto era SARRUKIN, cioeì RE VERO e che questo epiteto nella lingua aramaica diventa MELCHI-SEDEK

Gesu’ quindi fu proclamato da Dio grande sacerdote dell’ordine di Melchisedek (EB.5.5) : “la gloria del sommo sacerdote venne a Gesu’ dal Dio padre quando gli disse: Tu sei sacerdote in eterno, allo stesso modo di Melchisedek”

 

Lo Zed , torre di Osiride, e’ chiamata anche AZAZEL, la “torre vivente di dio” o torre del dio vivente. E’ il simbolo dell’antitempo, se l’uomo si impadronisce di questo puo’ scoprire il segreto della “vita eterna”

Ma lo Zed non e’ solo il simblo dell’eternita’ ma anche un “Orologio Cosmico”. Attraverso due canali a sezione rettangolare si possono traguardare particolari stelle nel cielo

Si diceva: “ quando attraverso due canali detti gli scettri di osiride, si traguarderanno le stesse stelle che erano visibili all’epoca della nascita del Re Vero, allora Melchisedek ritornera’ sulla terra e lo Zed acquistera’ un piano in piu’.

 

Lo zed ha per ora cinque strisce o piani: il quinto rappresenta la nascita di Gesu’. La SCHEKINA’.

5 piani, 5 volte e’ sceso Dio sulla terra! GESU’ E’ IL 5° RITORNO!

 

La parola Schekina’ e’ formata da tre archetipi S K N che significano viene, penetra, trasforma.

 

La SCHEKINA’ e’ il piu’ grandioso fenomeno dell’umanita’. Questo fenomeno e’ legato alla figura di Gesu’

E’ la viva presenza di DIO sulla terra che si effettua grazie al TOTALE PERFEZIONAMENTO DELL’UOMO.

E’ legato al parto di una donna non fecondata da un maschio. Altre religioni la chiamano ANIMA MUNDI ed e’ femminile.

 

Perche’ il cattolicesimo ha “tagliato fuori il femminile? Perche’ ci ha sempre parlato di un padre, di un figlio e dello spirito santo che da quello che almeno hanno per decenni insegnato a me era comunque “solo” lo Spirito di Dio?

MA NELL’ANTICHITA’ VIENE BEN DETTO : E’ IL FEMMINILE DIO CHE FECONDA E GENERA OGNI COSA!

 

UNA DONNA accoglie nel suo seno LA PAROLA VIVENTE e riveste questo PENSIERO PERFETTO CON LA SUA CARNE E COL SUO SANGUE IN UN ATTO DI INFINITO AMORE, DI COMPLETO ABBANDONO. Parliamo di MARIA LA MAMMA DI Gesu’.

 

Nasce cosi’ l’uomo fuori dal tempo l’UOMO COSMICO l’ADAM KADMON

Questo fenomeno dimostra che l’umanita’, perfezionandosi, ha effettivamente la possibilita’ di accedere all’eternita’

 

Pare che conosciamo solo tre venute del dio….le altre 2 si perdono nella notte dei tempi…..e quando tornera’? TORNERA’ ! Non Gesu’ ma un altro Melchisedek che comunque li comprende tutti!

 

PERCHE’ IL CATTOLICESIMO CI PARLA DI UNA SOLA VENUTA DEL CRISTO E DEL SUO UNICO RITORNO “QUANDO VERRA’ A GIUDICARE I VIVI E I MORTI?

 

Dalla bibbia stessa questo non e’ vero. E’ un errore.

 

Tutti noi, volenti o nolenti, consapevoli o inconsapevoli camminiamo sulla strada della SCHEKINA’ per diventare “l’uomo perfetto”: essa e’ la via della verita’, la vita, LA VIA

 

L’onda della vita, l’alito della perfezione vuole penetrare tutti. La Schekina’ e’ la collaborazione tra Creatore e Creature. Nel principio non vi erano fratture tra IL PENSIERO VIVENTE e le sue manifestazioni, tutto era vero, buono , perfetto, non esisteva l’odio perche’ NON VI ERA SEPARAZIONE.

Materia e spirto, luce e tenebra erano un’unica realta’ . L’uomo e la donna erano una creatura unica.

 

La separazione e’ nata dal fatto di aver sminuito la meta’ del creato, dal non aver compreso la tenebra.

 

L’uomo non e’ piu’ immagine di dio ma sbiadita somiglianza.

 

Rimane solitario a consumare il frutto della divisione tra il bene e il presunto male, che in realta’ non e’ altro che l’altra meta’ del bene!

 

Il male esiste, ma e’ uno sfunzionamento creato dalla stupidita’ dell’uomo. Avrebbe dovuto comprendere che C’E’ LA LUCE TENEBROSA E IL BUIO LUMINOSO …CHE SONO COMPENETRATI.

 

Ma dio ha racchiuso in tutti gli esseri la formula del ritorno. L’AMORE ESPRIME SE’ CREANDO COMPLETEZZA

 

I TERMINI ANTITETICI DI MATERIA E SPIRITO, LUCE E TENEBRA, PIENO E VUOTO SONO L’ESPRESSIONE DEL PULSARE SEGRETO DELLE CREATURE VIVENTI.

 

L’uomo perfetto , il Melchisedek, e’ la meta finale della creazione. La perfezione si raggiunge nella completezza, nel saper vedere la tenebra nella luce, o la luce nella tenebra, nel saper comprendere le funzioni del pensiero, cioe’ i 22 Archetipi con i quali dio ha creato il mondo.

Ogni cosa ha bisogno del suo opposto per esprimersi compiutamente.

La saggezza DELLA CONTEMPLAZIONE sa scoprire queste tappe segrete.

Spesso pero’, nell’umanita’ ha la prevalenza la parola troppe volte ripetuta e non la PAROLA VERA.

 

Ma lungo la strada della SHEKINA’ giunge puntuale per tutti il momento in cui i figli della TERRA divengono figli del COSMO.

 

Quel Gesu’ che fu chiamato Bar-abba dai suoi seguaci (cioe’ figlio di dio) e’ la SHEKINA’ e’ il 5° piano dello Zed, e’ la forma perfetta e suprema dell’uomo.

 

E’ l’immagine di Dio e non la somiglianza!

 

(molto testo e’ preso da Pincherle Mario che ringrazio di cuore!)

 

 

 

Con Gesu’ nel cuore ti offro spunti per una meditazione . Grazie!

 

La passione di CRISTO: lunedi’ santo

 

-pensieri da August Cury- dal suo libro: gesu’ il maestro della sensibilita’

 

GESU’: AUTENTICO E AMICO

 

Nel corso della sua vita Cristo manifesto’ un potere straordinario.

Le sue parole lasciavano interdetti i suoi interlocutori e oppositori ed esaltavano le moltitudini.

 

Quando inizio’ il suo “Calvario” nel Getsemani mostro’ un volto che i discepoli non avrebbero mai pensato di vedere, quello della sua fragilita’.

 

Il nostro comportamento in generale e’ proprio l’opposto:abbiamo una necessita’ quasi paranoica di esibire i nostri successi e di ricevere applausi

Mentre nascondiamo le nostre miserie e preferiamo non mostrare i nostri punti deboli

 

Il Maestro invece ebbe il coraggio di confessare ai suoi tre amici piu’ intimi quello che sentiva dentro dicendo a chia re lette re:

”una tristezza mortale mi opprime”

 

Come fa uno che ha curato lebbrosi, ciechi e che ha resuscitato dai morti ad affermare che e’ avvolto da una angoscia cosi’ profonda?

Com’e’ possibile che una persona che non ha avuto paura nemmeno di fronte alla prospettiva di subire fratture multiple a seguito di lapidazione dire ora che la sua anima e’ depressa fino alla morte?

I discepoli abituati alla fama del maestro rimasero profondamente scossi da quella manifestazione di sofferenza e fragilita’.

Lo ritenevano un superuomo dotato di natura divina.

 

Nella nostra concezione umana Dio non soffre, non ha paura, non prova ne’ dolore ne’ ansia

Dio e’ superiore ai sentimenti che perturbano l’umanita’.

In Galilea apparve qualcuno che proclamava di essere si’ figlio di Dio, ma che tanto lui che suo Padre provavano emozioni si preoccupavano e amavano singolarmente ogni essere umano..

Il pensiero di Gesu’ scandalizzo’ gli ebrei che proclamavano l’esistenza di un Dio imperturbabile ed irraggiungibile.

 

I discepoli non erano consapevoli del fatto che il maestro di li’ a poco sarebbe stato condannato, torturato e crocifisso, non come figlio di Dio ma come figlio dell’uomo.

 

Le sue sofferenze furono le stesse di qualsiasi altro uomo:le frustate, le spine, i chiodi della croce penetrano nel corpo fisico di un uomo

I discepoli, affascinati dal potere di Cristo non avrebbero mai immaginato che avrebbe sofferto e avrebbe avuto bisogno di loro.

 

Ma ecco che all’improvviso il maestro non solo comunica a loro di essere triste ,ma che gli piacerebbe che gli facessero compagnia e pregassero con lui.

Gesu’ visse in pieno l’arte dell’autenticita’ ma i discepoli, spaventati, non compresero…e si addormentarono….

 

Gesu’ non nascondeva i propri sentimenti, invece noi tendiamo a trattenerli e finiamo per essere autopunitivi e impietosi verso noi stessi

Come se non ci fosse consentito sbagliare o avere momenti di fragilita’.

 

Ci sono persone che non espongono mai i loro sentimenti e nessuno li conosce come sono dentro, ne’ il coniuge, ne’ il compagno, ne’ i figli, ne’ gli amici piu’ intimi, nonostante abbiamo una profonda necessita’ di condividere.

 

Il maestro dei maestri della scuola della vita, ci ha lasciato un modello vivo di cosa significa essere una persona emozionalmente sana

 

Cadde in una profonda tristezza sapendo tutto quello che lo aspettava, ma non ebbe paura ne’ vergogna a dichiarare apertamente le sue emozioni agli amici

E loro trascrissero sui papiri questa caratteristica della sua personalita’ e la diffusero nel mondo…..

 

Buona purificazione

Questa e’ la settimana della purificazione

Delle emozioni da esprimere condividere e trasmutare…

Del cambiamento

 

Per poi

 

Rinascere…

 

Grazie Maestro Gesu’!

 

AIUTACI A PERCORRERE LA NOSTRA VIA E GRAZIE DI SOSTENERCI CON IL TUO ESEMPIO!!

 

 

Carmen ed Emmanuel di spaziosacro

 

IN VIAGGIO VERSO LA PASQUA . LA SETTIMANA SANTA: LA PASSIONE, MORTE E RESURREZIONE DI GESU' CRISTO e LA NOSTRA TRASFORMAZIONE :

2° TAPPA

 

 

Disegno di GESU’ della bambina AKIANE che ha avuto visioni su di lui

 

UN ABBRACCIO A VOI CHE CONDIVIDERETE CON NOI IL PASSAGGIO DALLA PASSIONE E MORTE ALLA RESURREZIONE DI GESU’… AL NOSTRO CAMBIAMENTO, UNA NUOVA PASQUA. VI AUGURIAMO, UN BUON INIZIO DI UNA NUOVA VITA NELLA CONSAPEVOLEZZA, NELL’AMORE E NELL’INTEGRITA’ .

VI ABBRACCIAMO E CHIEDIAMO A GESU’ DI BENEDERVI TUTTI

E NOI BENEDICIAMO LUI CHE HA FATTO GRANDI COSE PER NOI!

GRAZIE!

CARMEN ed EMMANUEL

 

 

In cammino verso la Pasqua

E’ davvero il tempo di una svolta

E’ davvero il tempo di seguire l’onda del PENSIERO VIVENTE

 

Ringraziamo MARIO PINCHERLE E AUGUST CURY per aiutarci a comprendere meglio

IL GRANDE EVENTO E LA FIGURA DI GESU’

 

L’uomo futuro imparera’ a passare da una nascita all’altra, da un risveglio all’altro, senza perdere la conoscenza e il ricordo. Ma per giungere a questo e’ appropriato vincere tre “battaglie”, col corpo, con la mente e col “peccato originale”. Per prima cosa dovrebbe far nascere “lo spirito dalla carne” armonizzando il pensiero che sorge dai sensi………

infatti Gesu’ dice nel 5° Vangelo di Tommaso

(che la chiesa ha sempre considerato apocrifo…ma perche’ mai se e’ l’unico apostolo che ha scritto un vangelo ed e’ stato veramente a contatto con Gesu’….gli altri 4 sono apostoli di apostoli….! forse perche’ dice cose “molto scomode”? ….. se volete ne parleremo…..)

 

:”Se la carne si forma dallo spirito, e’ una meraviglia. Ma se lo spirito nasce dalla carne, e’ la meraviglia delle meraviglie!”

In secondo luogo, superato il complesso che si chiama “peccato della carne”, l’uomo trovera’ un avversario ancora piu’ temibile: la MENTE, con le sue false repressioni, falsi stimoli, regole artificiose..

 

Gesu’ dice:”l’uomo non e’ creato per la regola (il sabato) ma la regola e’ creata per l’uomo.

In terzo luogo, superata la mente occorre vincere l’errore piu’ terribile, il piu’ radicale: l’error diabolicus

 

La genesi biblica contiene la spiegazione di questo “error” che e’ chiamato “peccato originale”

E’ una spiegazione che non e’ stata mai capita e che ha avuto tante interpretazioni.

 

La scena si ambienta nel paradiso terrestre, l’Eden, la patria di Adamo.

Enock il profeta, ci dice, a differenza di quello che ci hanno detto, che non e’ un piccolo GIARDINO MA RAPPRESENTA LA PARTE vivibile DEL NOSTRO PIANETA .La chiama ”circoncisione della Terra” . E’ la striscia temperata di continenti in cui vivono GLI ADAMI

 

Mi sono chiesta fin da piccola come potessero fare due persone ,adamo ed eva a popolare tutta la terra. Errore, non c’era un Adamo ma tanti ADAMI !

Tanti terrestri!

Infatti sempre nel libro di Enock (nell’antico testamento) e’ scritto: “ ho Chiamato ADAM TUTTA L’UMANITA’, dalla sigla A. D. A.M. CHE INDICA I 4 PUNTI CARDINALI Artus, Disi, Anatol, Mesembria !!!

 

Al loro pensiero e’ stato posto un limite: “NON DIVIDERE IN BUONE E CATTIVE LE COSE CREATE DA DIO”. IL Signore che e’ perfezione e completezza crea solamente cose perfette e complete. Non considerate male una parte del bene!

 

Questa e’ l’unica regola che ha posto DIO e se l’uomo la contrasta si trovera’ subito fuori dall’eden divenendo schiavo del tempo e delle separazioni, entrera’ nella dualita’ che fa perdere il primigenio stato di armonia.

 

Continuiamo con questa interpretazione che a me piace….. ma sento che c’e’ di piu’….intanto andiamo avanti

 

Dovremmo quindi equilibrare sempre il buio con la luce, nessuna delle due e’ “male”

 

Se l’uomo si allontana da questo equilibrio, nutrendosi solo di luce, la forza vertiginosa della tenebra lo strappa e trascina indietro verso l’eta’ della pietra, verso l’ominide…..

La stessa cosa succederebbe se l’uomo si nutrisse solo di tenebra…….

La saggezza portera’ invece l’uomo a guardare le cose come sono in realta’, senza astuzia, senza volonta di accaparramento e aiutera’ tutte le creature ad esistere nel modo migliore e nessuno sara’ schiacciato o sacrificato

 

Il signore Iddio ha dato all’uomo la liberta’ , cioe’ la possibilita’ di sbagliare e attende con pazienza che l’errore sia corretto

 

L’Errore diabolico e’ pensare ad un DIO CRUDELE un DIO da temere, che vuole punire, che pretende obbedienza, che tornera’ per condannare i cattivi all’inferno, che fa immolare i suoi figli sotto le piu’ grandi torture e dando l’esempio facendolo fare al suo figlio prediletto GESU’

 

La funzione purificatoria dell’immolazione del FIGLIO e’ un errore “pagano” che ha innescato le spaventose manifestazioni di un cattolicesimo-cristianesimo violento e sanguinario…..quante vittime in nome di DIO….. e quanta pazienza da parte sua per non fare altrettanto con i carnefici umani!

Il dolore procurato, nella sua forma piu’ esasperata e’ maestro di pazzia, non di saggezza ed e’ solo attraverso la saggezza e l’amore che ci si libera dall’”errore diabolico”

 

I frutti creati da Dio dell’albero della vita sono tutti buoni: e’ l’Albero della conoscenza del Bene luminoso e del Bene tenebroso.

 

E’ la mente dell’uomo che lo ha portato a credere che ci sono frutti cattivi e frutti buoni e lo ha chiamato l’Albero della conoscenza del bene e del male.

 

Ma nessun Albero non esiste “sub specie aeternitatis”, perche’ e’ l’albero dell’Errore e l’errore e’ sempre “provvisorio”!

Spaccando in due parti il frutto dell’albero della vita l’uomo creo’ idoli, cioe’ mezze verita’ credute verita’ totali

L’uomo non e’ piu’ fatto ad immagine di Dio e’ solo fatto a sua lontana somiglianza

 

Alla volonta’ divina si sono sostituite le innumerevoli contrastanti volonta’ umane.

Il “peccato originale” fu voluto dall’uomo.

Rendersene conto significa prendere in mano il proprio destino, modificarlo e percorrere LA VIA

 

Il Signore dice: “io sono la vita, chi non e’ innestato in me, verra’ gettato nel fuoco ( =nel caos, nello squilibrio, nei problemi…..)….Chi lo gettera’ nel fuoco? Non certamente DIO che NON PUNISCE NESSUNO ma fa si’ che ognuno si punisca da solo!

 

Essere innestato in Gesu’ significa poter divenire un essere completo, perfetto.

 

Nell’Eden la presenza di Dio era vista nella copularita’ della donna e dell’uomo, dell’accecante luce e della dolce femminile tenebra generatrice di chiarori e quindi luciferica nel senso piu’ alto del termine e non diabolica, perche’ Lucifero non va confuso col diavolo

 

Per amare l’invisibile DIO e LA GRANDE MADRE, GLI ADAMI DELL’EDEN amavano tutte le creature, proprio tutte!

 

La volonta’ di potenza degli uomini,degenerata in sete di possesso, e di sfruttamento ha infranto da piu’ di 5.000 anni il collegamento delle creature con il loro creatore

Dio ha assunto l’aspetto pauroso e terrificante di un essere che maledice, che condanna, punisce, ricatta le sue creature che pietosamente pregano: “Signore pieta’” “Dio abbi misericordia!

 

Ci hanno insegnato che Dio ha costruito l’inferno

( MA non e’ gia’ un inferno vivere su questa terra quando c’e’ disarmonia e odio tra di noi umani? Non e’ gia’ un inferno essere ammalati, perseguitati oppressi, uccisi da altri umani?)

Dio non costruisce inferni altrimenti non sarebbe Dio ,la perfezione la completezza, l’amore…

 

Ci hanno presentato un Dio crudele e cattivo per soggiogarci con la paura…una paura durata millenni……

 

L’impresa costruttrice di inferni e’ la mente umana che si e’ riempita di stereotipi. Il cuore si e’ frazionato. Il corpo per una crisi di accumulo si e’ inquinato

L’anima e’ annichilita

La conoscenza ha perduto il suo gioioso e rassicurante aspetto di comunione col cosmo ed e’ divenuta creatrice di mostri…..

 

Ma ora e’ tempo di cambiamento

Le coscienze si stanno risvegliando

L’alito divino

Sottilmente, delicatamente

Timidamente

Rida’ vita alle anime timorose

 

E’ davvero il tempo di una svolta

E’ davvero il tempo di seguire l’onda del PENSIERO VIVENTE

 

 

2° tappa della settimana santa e della passione di GESU’

 

 

CRISTO non andava in cerca di eroismo

 

Una persona intenzionata a fondare una religione o ad essere un eroe

nasconderebbe i sentimenti che invece Cristo espresse nel giardino del Getsemani

Cio’ dovrebbe dimostrare che non voleva competere con nessuno

I suoi obiettivi erano piu’ alti.

Voleva aiutare l’uomo e introdurlo nell’eternita’

 

Non andava in cerca di eroismo ma voleva semplicemente portare a termine quello per cui era stato designato,

il suo progetto trascendentale.

Il momento cruciale di quel progetto era giunto: bere il suo amaro calice, affrontare il suo martirio.

 

In quel buio giardino, abbandonato da tutti, anche dai suoi amici, doveva prepararsi a sopportare quei tormenti.

 

Nel processo di preparazione rivelo’ il suo dolore e si mise a dialogare su di esso con il Padre.

 

Mentre per alcuni la fragilita’ di Cristo nel Getsemani non era che ritrazione

Io invece vi leggo la piu’ bella poesia di liberta’ e di autenticita’.

 

Era libero di nascondere i suoi sentimenti e fare l’eroe, ma non lo fece.

Mai nessuno di cosi’ grande fu altrettanto autentico.

 

LE SOFFERENZE CAUSATE DAGLI AMICI:

 

Il calice di dolore di Cristo dal Getsemani al Golgota, luogo della crocifissione,

e’ costituito da numerose e diverse sofferenze

Analizzeremo le tappe di questo processo.

 

Quale fu la prima sofferenza che sperimento’?

Fu quella causata dai suoi tre amici: il dolore piu’ acuto e’ proprio quello causato dalle persone che amiamo di piu’ !

 

Il maestro all’apice del suo dolore chiese l’aiuto di Pietro, Giacomo e Giovanni. E non lo ottenne.

 

Eppure il maestro comprese che l’ascolto delle sue parole in cui dichiarava una tristezza mortale e la visione della sua angoscia,

fu ragione di grande stress per quei giovani galilei , che infatti sprofondarono in una strana sonnolenza.

 

Lo stress interno sottrae energie alla corteccia cerebrale, energia che viene usata da altri organi del corpo, ad esempio la muscolatura;

il risultato di questa sottrazione di energia e’ una stanchezza fisica esagerata ed inspiegabile.

 

Molti di noi diventano intolleranti quando vivono una frustrazione a causa degli altri,

ma Gesu,’ specialmente per i suoi discepoli ,non si scoraggiava mai,

non perdeva la speranza riposta in loro, nemmeno quando lo deludevano profondamente.

 

Con il Maestro della scuola della vita possiamo imparare che la maturita’ di una persona non si misura Dalla cultura o dall’eloquenza

ma dalla speranza e dalla pazienza che possiede

e dalla sua capacita’ di stimolare le persone ad utilizzare i propri errori come mattoni per costruire saggezza.

 

I suoi discepoli solo cosi’ compresero e si dispiacquero molto….

 

Grazie Maestro Gesu’ per i tuoi insegnamenti !

 

GUIDACI LUNGO QUESTO PERIGLIOSO CAMMINO

PER ARRIVARE ALLA NOSTRA UNITA’

 

IN VIAGGIO VERSO LA PASQUA . LA SETTIMANA SANTA: LA PASSIONE, MORTE E RESURREZIONE DI GESU' CRISTO e la nostra trasformazione :

3° TAPPA

 

 

Disegno di GESU’ della bambina AKIANE che ha avuto visioni su di lui

 

UN ABBRACCIO A VOI CHE CONDIVIDERETE CON NOI IL PASSAGGIO DALLA PASSIONE E MORTE ALLA RESURREZIONE DI GESU’… AL NOSTRO CAMBIAMENTO, UNA NUOVA PASQUA. VI AUGURIAMO, UN BUON INIZIO DI UNA NUOVA VITA NELLA CONSAPEVOLEZZA, NELL’AMORE E NELL’INTEGRITA’ .

VI ABBRACCIAMO E CHIEDIAMO A GESU’ DI BENEDERVI TUTTI

E NOI BENEDICIAMO LUI CHE HA FATTO GRANDI COSE PER NOI!

GRAZIE!

CARMEN ed EMMANUEL

 

Ci faremo aiutare in questo percorso da MARIO PINCHERLE E DA AUGUST CURY che ringraziamo dal profondo del cuore

 

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IN CAMMINO VERSO LA PASQUA

 

IL RIFIUTO DELLA REINCARNAZIONE:

 

Nel 5° vangelo di Tommaso, Gesu’ dice: “felice colui che sa di essere esistito gia’ prima di venire all’esistenza! Cosi’ facendo l’Uomo si libera dalle morti.” La parola morte viene usata al plurale. La rinascita dell’uomo dopo la morte e il suo ritorno in carne ed ossa su questo pianeta, secondo la chiesa ufficiale avverrebbe una volta sola, alla fine dei tempi.

 

Se cosi’ fosse cadrebbe la teoria della SCHEKINA’ la ripetuta venuta del RE VERO sulla Terra. La vita sul pianeta e’ un banco di prova che ci permette di evolverci dato che, nel mondo senza tempo DELL’ALDILA’ non e’ possibile il cambiamento. Solo la possibilita’ di continue prove successive ci fa comprendere l’Amore e la Giustizia di Dio , il quale NON PUNISCE ma lascia che l’uomo comprenda i suoi errori e si “punisca” da solo lungo la scala di molte esperienze.

 

Come accettare altrimenti o capire la nascita di un bambino cieco o deforme ? Si sente infatti esclamare a questo proposito: “Signore come hai potuto fare questo ad un innocente? Il bambino che nasce cosi’ e’ destinato ad un grande banco di prova. Si libera dal suo Karma, dal karma rimasto in sospeso dei suoi genitori e della “sua stirpe”.

 

La dottrina della reincarnazione per piu’ di mezzo millennnio fece parte del credo dei Cristiani…. ma nel 553 dopo Cristo in occasione del concilio di Costantinopoli , per una maggioranza risicata, QUESTA DOTTRINA DELLA REINCARNAZIONE FU CANCELLATA!

 

E per gli occhi di quasi tutti i cattolici la morte divenne irreparabilmente “mortale”!

Una breve vita, una serie di sbagli e la irreparabile conseguente condanna all’inferno, terrorizzano la gente e il Padre DIO buono divenne REX TREMENDAE MAIESTATIS… E DA ALLORA RIECHEGGIO’ NELLE CHIESE (E IN MOLTE ANCORA RIECHEGGIA) PIETA’, DIO PIETA’!

 

E dire che la bibbia parlando del Creatore usa espressioni attinte al versante umano femminile: misericordioso, paziente, vigilante, amorevole etc…

 

Anche la preghiera che divenne di moda “ TU NON CI INDURRE IN TENTAZIONE” e’ come dire :” dio non fare il diavolo!”.

 

Ma la preghiera in aramaico diceva: o Padre tu che non induci in tentazione,

nella tentazione ci liberi dal maligno” ! Che differenza!

 

La lingua sbagliata, gli errori di traduzione, l’interesse personale della chiesa, i simboli falsi hanno portato all’inquinamento del Pensiero Divino.

 

Rittifichiamo dunque: il non bene non puo’ essere complementare al bene perche’ nella pienezza divina soltanto cio’ che e’ bene ha completato il bene

Bene e male non si mescolano mai insieme. Il bene sta col bene, il male col male.

 

Bene e male non sono neppure contrarii…sarebbe come dire che un pesce sia il contrario di un albero oppure che l’albero sia un’assenza di pesce”!

 

Il concilio di Costantinopoli poi prese delle altre decisioni che cambiarono il sentire cristiano.

 

Le parole stesse di Gesu’ sono state sconvolte e nascoste.

 

A NAG HAMMADI a 60 km da LUXOR, nel 1945 furono scoperti 13 codici,sono traduzioni in lingua Copta, forse redatti in aramaico. Tra essi fu trovato il VANGELO SECONDO TOMMASO diretto discepolo di GESU’

 

E’ conosciuto come 5° Vangelo, ma in realta’ e’ IL PRIMO VANGELO quello scritto per primo.

 

Questo testo contiene molte frasi di GESU’ fino ad oggi sconosciute In esso appare UN CONCETTO NUOVO: GESU’ NON VINCE LE FORZE DEL MONDO SERVENDOSI DEL DOLORE, “SUA ARMA” NON E’ LA SOFFERENZA” MA LA CONOSCENZA CHE, ATTRAVERSO DI LUI ESCE DAL TEMPO E DIVENTA ETERNA, COSMICA.

 

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Il Vangelo di Tommaso ritenuto una fonte anteriore ai cosidetti “Vangeli sinottici” (quelli che la chiesa legge ad ora) viene detto, come alcuni altri I VANGELI APOCRIFI intesi nel senso di “falsi” con spiegazioni “nascoste”. In realta’ nascosti perche’ molto “scomodi” per la chiesa.

 

I detti segreti di GESU’ rivelati all’apostolo prediletto contengono un messaggio particolare legato piu’ alla ricerca interiore e alla prevalenza di tutto cio’ che riguarda lo spirituale rispetto alle cose terrene caduche e instabili.

 

L’ascesi di cui si parla in questo Vangelo si avvicina all’induismo, al sufismo e al buddismo.

 

E’ la ricerca DELLA PROPRIA DIVINITA’ INTERIORE attraverso la spiritualizzazione della carne.

 

E come si fa spirito la carne?

Non attraverso il digiuno ,dice in questo vangelo Gesu’….chi digiuna si crea un’inferno,

non attraverso la preghiera (ripetizione monotona e senza vita ne’ cuore che si sciorina in tante chiese, ma dovrebbero essere ringraziamenti che trabordano dal cuore !)

non attraverso l’elemosina perche’ col prossimo si condivide….non si elemosina come se ci fosse il ricco e il povero…..siamo uguali e cosi’ dovremmo condividere i beni sulla terra!!!

 

Parole dure per la chiesa che elemosina e tiene sottomessi con la paura! Perche’ diseguali !

 

Tommaso, discepolo prediletto non si e’ accontentato di credere ma ha voluto mettere il dito nelle piaghe di Gesu’, HA VOLUTO ANDARE IN PROFONDITA’ A CERCARE IN QUEL CRISTO L’UOMO COSMICO

 

Gemello in aramaico si dice TAUMA’ cioe’ TOMMASO…. e Gesu’ lo considero’ davvero suo gemello nella fede

 

Gemello in greco si dice DIDUMOS…QUINDI TOMMASO FU DAVVERO L’AUTORE DEL 5° Vangelo, gemello di fede di GESU’, custode delle sue parole segrete

 

Infatti in questo vangelo non sono importanti i miracoli che ha fatto Gesu’, ma le sue parole, l’autoconoscenza. La Verita’

 

La chiesa non ha mai ammesso il 5° Vangelo perche’ non ha mai voluto ammettere questo Vangelo di autoconsapevolezza…..

come avrebbe altrimenti tenuti “in pugno” i fedeli?

Come avrebbe potuto sottometterli se fossero divenuti consapevoli della loro grandezza, della loro unicita’ col divino, della loro liberta’ ?

 

Togliere i paraocchi voleva dire perdere il potere e ridare la liberta’…… Non stiamo parlando contro NESSUNO, ma stiamo ridando speranza alle persone come aveva fatto e fa GESU’ !

 

La felicita’ degli umani non e’ stare dentro ad una gabbia, neppure quella della chiesa.

E’ fuori. Ma tutti hanno paura di essere anche felici

Ma lo Spirito e’ pensiero vittorioso che ha superato ogni visione parziale. Si puo’ essere felici anche sulla Terra!

 

Per ottenere questo, GESU’ e’ l’estremo livello raggiungibile dall’uomo. Chi lo raggiunge arriva ad essere LUI

.

Il piccolo nervoso Giuda detto Tommaso Didimo e’ passato al di la’ del guado e da quel momento e’ stato il suo l’alter ego: Gesu’ stesso specchiato

 

Se vorrete sapere di piu’ su questo vangelo vi consiglierei ci andare in libreria e aquistarlo. Merita.

Tanti sono gli insegnamenti in esso che si oppongono ad una visione stereotipata del Gesu’ che ci hanno presentato specialmente per quanto riguarda il sesso femminile, le donne

 

Gia’ in questo Vangelo Gesu’ riprende Pietro che dice alla discepola Mariza di allontanarsi perche’ non e’ per il genere femminile essere degne della vita eterna!

 

Ma Gesu’ chiama a se Mariza e la fa sedere vicinissima a lui e insegna a tutti CHE NEL REGNO SI ENTRA A COPPIE

CHE NEL REGNO OCCORRE AVER SVILUPPATO e accettato SIA LA PROPRIA PARTE MASCHILE CHE QUELLA FEMMINILE!

 

Altrimenti ognuno sara’ un essere tagliato a meta’.

 

La chiesa non ha voluto intendere questo insegnamento e ha tagliato fuori le donne! E ha fatto vivere tutti nella paura dei peccati e dell’inferno : SI POTREBBE DEFINIRE UNA RELIGIONE DEL RICATTO?

 

Il massimo rappresentate di questa visione e’ stato un innocente falsificatore del messaggio di Gesu’: SAULO CHIAMATOSI POI PAOLO

 

Paolo non ha avuto nella sua vita che un solo incontro con l’apostolo PIETRO invitato da Gesu’ a continuare il percorso.

 

Saulo, prima grande uccisore di cristiani si dice da se stesso che e’ stato illuminato sulla via di Damasco…il Dio stesso in persona lo ha chiamato alla sua carica….nessuno lo ha investito di niente….. lui si e’ convertito e si e’ messo a predicare in nome di Dio quale suo rappresentante….

Eppure la chiesa lo ha santificato assieme a Pietro……! Sono diventati due santi con pari dignita’….

 

Non si faranno commenti ma si prenderanno stralci delle lettere di Saulo che in tutte le chiese sono state lette

e tutt’ora si ripetono come una litania:

 

Stralci dalle lettere di PAOLO,CHE SI LEGGONO IN TUTTE LE CHIESE…., A VOI LE VOSTRE DEDUZIONI:

 

LETTERE DA PAOLO AI ROMANI:

 

“Adamo da’ inizio al peccato ma Gesu’ col suo sangue lo cancella, piu’ si allarga il male piu’ scende la grazia……

La carne non piace a Dio lo spirito si’….

 

Solo se l’uomo soffre puo’ salvarsi…

 

Ognuno sia soggetto alle autorita’ superiori perche’ sono state disposte da DIO…vuoi tu non avere paura dell’ autorita’? comportati bene e riceverai la sua approvazione….

 

Stralci dalle lettere di Paolo ai Corinti:

 

-E’ bene per l’uomo non toccare la donna…la moglie non e’ padrona del suo corpo ma il padrone e’ il marito…ma chi non ha moglie piace al Signore perche’ prende a cuore le sue cose…..

 

Cristo comanda l’uomo, l’uomo comanda la donna, ….l’uomo non fu creato per la donna, ma la donna fu creata per l’uomo…………quindi deve portare sulla testa il segno del potere maschile….

 

Stralci dalla lettera di Paolo agli Efesini:

 

-le donne siano sottomesse ai mariti

Il marito comanda la donna

 

Schiavi, obbedite ai vostri padroni!

 

Stralci della lettera di Paolo a Timoteo:

 

-“ raccomando che si facciano preghiere per i re e i personaggi potenti affincheì’ si possa vivere tranquilli e quieti…..

 

-….La donna ascolti in silenzio e in piena sottomissione le mie istruzioni, non permetto alla donna di insegnare ne’ di dettare legge all’uomo. Se ne stia buona e zitta e si ricordi che lei fu la prima ad essere sedotta (nel paradiso dal serpente) e a trasgredire…..

 

Il potere maschilista dovra’ avere una fine se si vuole davvero andare incontro ALLA VIA, LA VERITA’ E LA VITA…

Credo che GESU’ stesso SI DISPIACCIA di questo….. non sono i suoi insegnamenti !!!

 

Credo che sia tempo per fare ammenda, per rinnovarsi, ritrovarsi e di ascoltare i veri insegnamenti di GESU’

 

Perche’ GESU’ e’ grande!!

 

3° TAPPA NEL PERCORSO DI GESU’

-Il TRADIMENTO DI GIUDA

“La notte del suo arresto fu una delle piu’ angoscianti della vita del Maestro.

Egli non si preoccupava della squadra di soldati che stavano venendo a prenderlo, il dolore che sentiva per il tradimento di Giuda era molto piu’ forte dell’aggressivita’ di centinaia di soldati

Se la sofferenza provocata dai soldati feriva il suo corpo, quella provocata da Giuda Iscariota, l’amato discepolo, lo feriva nell’anima.

Ma egli non sprofondo’ in un mare di frustrazioni solo perche’ sapeva difendere le proprie emozioni

e non coltivava grandi aspettative nelle persone per le quali si donava e quindi si riprendeva in fretta.

Non e’ la quantita’ di stimoli stressanti a cui siamo sottoposti che ci fa soffrire, ma la qualita’.

Il dolore del tradimento e’ indescrivibile!

Il Maestro aveva sempre trattato Giuda con amorevolezza, mai lo aveva sminuito davanti agli altri discepoli benche’ fosse a conoscenza delle sue segrete intenzioni.

Lo tratto’ sempre con dignita’.

Questo comportamento per noi e’ impensabile.

Il maestro non si diede neppure da fare perche’ non avvenisse il tradimento, ma si limito’ ad invitare Giuda a ripensare al proprio comportamento

Che struttura emozionale doveva avere dentro questo Maestro della Galilea per riuscire a sopportare l’insopportabile!

Egli riusciva a filtrare le offese e le aggressivita’ rivolte verso di lui

e in questo modo si rendeva EMOZIONALMENTE LIBERO di poter amare le persone.

IL SUO IMPEGNO PRINCIPALE GESU’ LO AVEVA PRESO CON LA PROPRIA COSCIENZA E NON CON L’AMBIENTE SOCIALE.

Non deformava il proprio pensiero ne’ cercava di dare risposte gradite ai suoi ascoltatori anzi,

per rimanere fedele alla sua coscienza spesso creava situazioni pericolose per la sua stessa vita...

Considerava la fedelta’ alla propria coscienza piu’ importante di qualsiasi altro tipo di accordo sotterraneo

o di comportamento dissimulato.

Colui che rimase fedele alla sua coscienza e insegno’ ai suoi discepoli a volare alto,

su quella medesima rotta fu colpito alle spalle .

Giuda non imparo’ quella lezione e fu infedele alla sua stessa coscienza”

 

Mi dispiace ti chiedo scusa grazie

Ti amo!

 

IN VIAGGIO VERSO LA PASQUA . LA SETTIMANA SANTA: LA PASSIONE, MORTE E RESURREZIONE DI GESU' CRISTO e LA NOSTRA TRASFORMAZIONE :

4° TAPPA

 

 

Disegno di GESU’ della bambina AKIANE che ha avuto visioni su di lui

 

IN CAMMINO VERSO LA PASQUA

 

Premessa:

Naturalmente ognuno e’ libero di leggerci o no. Questo cammino E’ una condivisione per nuove comprensioni

 

Vogliamo parlare DI Gesu’ non tanto in termini religiosi ma amorosi

 

Si parla tanto di altri Maestri e poco del Cristo, il maestro Nazareno. Forse perche’ la nostra tradizione ce lo ha presentato sempre secondo stereotipi cattolici che spesso ce lo hanno allontanato dal nostro sentimento. Vorremmo, secondo le parole di Augusto Cury, presentare, con queste tappe, l’altro volto di GESU’, affinche’ la Pasqua non sia SOLO il ricordo di un martirio o all’opposto solo la festa dell’Uovo, delle gite fuori porta, della vacanza, ma sia una FESTA DI RESURREZIONE, un cambiamento nella nostra vita, nel nostro sentire, nel nostro evolvere spiritualmente.

FINO ALLA FUSIONE CON LA LUCE DI DIO

 

4° TAPPA NEL PERCORSO DI GESU’

 

ABBANDONATO DA TUTTI:

 

Vedremo ora il terzo tipo di sofferenza vissuto da Cristo nella sua settimana di passione

 

Quando fu arrestato dopo il tradimento di Giuda, Cristo fu abbandonato da tutti

 

“Non diro’ mai che ti conosco”...e’ la tipica frase di Pietro quando gli fu chiesto se era discepolo di quell’uomo.

 

E’ facile restare fedeli ad una persona forte, e’ facile dare credito ad uno situato all’apice della sua fama, ma e’ una delle insidiose trappole della modernita’.

 

Molti si lasciano entusiasmare dal suono degli applausi ma col passare del tempo si ritrovano ad avere come unica compagna: la solitudine o meglio l’isolamento.

 

Cristo sapeva che un giorno i discepoli lo avrebbero lasciato solo.

Anche se dicevano che non lo avrebbero mai fatto.

Ed effettivamente nel momento finale nessuno riusci’ ad essere INTREPIDO al punto di rimanere con lui.

 

Quei giovani della galilea cosi’ apparentemente forti in realta’ erano fragili e si fecero vincere dalla paura.

Ma il Maestro non li abbandono’ e non perse la fiducia in loro perche’ nei suoi piani l’obiettivo fondamentale

non era punirli quando sbagliavano ma essere la loro guida in un viaggio di trasformazione interiore

 

Poiche’ comprendeva che l’esistenza umana era troppo complessa per essere imbrigliata da leggi e regole di comportamento, le strade percorse da Gesu’ non erano quelle del giusto e dello sbagliato

egli era venuto non per le rigide leggi dettate da Mose’ ma per aiutare l’uomo ad immergersi nelle flessibili leggi della vita.

 

Anche il tradimento di Pietro ne e’ un’esempio.

Era facile per Pietro essere forte quando stava vicino ad una persona forte, era facile donarsi a chi non ha bisogno,

ma gli fu difficile stare vicino ad una persona fragile.

Nel momento in cui Cristo si spoglio’ della sua forza per diventare semplicemente il figlio dell’uomo, la forza di Pietro venne meno.

 

Quando Pietro vide l’espressione triste, la respirazione affannosa di Gesu’ rimase profondamente scosso e penso’:

“ non sara’ che tutto quello che ho vissuto fino ad ora accanto a quest’uomo e’ stato solo un miraggio che e’ diventato un incubo?”

Non rinnegava solo il maestro ma anche tutto quello che avevano vissuto insieme.

 

Gesu’ sapeva che il suo amato discepolo stava assistendo al suo martirio e che mentre era impietosamente colpito, Pietro lo rinnegava.

 

Questo rinnegamento scavo’ un solco profondo in Gesu’ molto piu’ profondo di quello provocato dai soldati.

 

Ma Gesu’ amava Pietro profondamente e lo conosceva bene e capiva il suo stato d’animo. E quindi gli era vicino nonostante tutto.

 

L’amore del maestro di Nazaret verso i suoi discepoli e’ la piu’ bella ed illogica poesia esistenziale mai vissuta da un uomo.

 

Pietro poteva anche escludere il Maestro dalla propria storia, ma Gesu’ non lo avrebbe mai abbandonato perche’ lo considerava insostituibile.

 

Nessuno ha mai amato e si e’ dedicato con tanta premura a persone che lo frustravano e gli davano cosi’ poco in cambio.....

 

GESU’ come possiamo imparare da te ad AMARE anche quelli che ci rinnegano? Che ci danno frustrazioni?

In questa settimana che ci ricorda il tuo dono, Insegnaci a donarci, A CHIEDERE SCUSA, A SCUSARE

Tutti E tutto

 

 

Grazie Maestro! E grazie a chi condivide

 

 

 

PERDONO PER DONO

 

Sto leggendo il libro sui chakra di RAFAEL PAYEUR e questo filosofo- teologo mi piace assai e mi aiuta davvero a capire tante cose

Scrivo un pezzo del suo libro sul chakra frontale CHE PARLA DEL PERDONO

 

“A livello del chakra della fronte.il primo atteggiamento da sviluppare e’ quello del PERDONO

Prima di capire cosa significhi il perdono e’ importante precisarne i contorni perche’ si tratta di un’esperienza molto diversa da quella che generalmente ci si immagina

 

Il perdono infatti introduce l’aspirante a un vero e proprio cambiamento di coscienza attraverso il quale puo’ trascendere il proprio io personale per accedere all’io transpersonale.

Per arrivare a questo e’ necessaria una lunga maturazione che comincia con il risveglio e l’armonizzazione dei primi tre chakra.

 

Il risveglio del chakra del cuore,poi, permette che ci sia un’apertura verso l’altro, quello della gola, un’unione con lui, e quello della fronte infine, una trasmutazione dell’intero essere

 

NESSUN PERDONO E’ POSSIBILE PRIMA CHE VENGA PIENAMENTE INTEGRATO UN TAL PERCORSO EVOLUTIVO

E PRIMA CHE VENGA ACQUISITO UN AUTENTICO SENSO DEL SACRIFICIO.

 

Il perdono infatti esige innanzitutto che si sappia oltrepassare se’ stessi

 

In questa prospettiva, IL PERDONO SARA’ POSSIBILE SOLTANTO AL PREZZO DI UNA TERRIBILE RINUNCIA.

 

Nel suo studio del perdono Sergaj Prokofev, nipote del celebre compositore, mette in evidenza questo fatto.

 

PERDONARE ESIGE UN TERRIBILE DOLORE: RINUNCIARE AL PROPRIO DIRITTO, AL PROPRIO ONORE, A CIO’ CUI TENIAMO MAGGIORMENTE.

 

Quindi il perdono implica una profonda sofferenza per l’ego ma e’ una vittoria su di se’ ed e’ proprio attraverso questo che l’ego e’ alchemizzato.

 

L’aspirante deve ricordarsi allora, che tutto quello che non e’ dato e’ perduto e tutto quanto e’ trattenuto per se e’ smarrito.

 

NESSUNO UOMO DUNQUE POTRA’ MAI PERDONARE SENZA L’AIUTO DELLA GRAZIA DIVINA e per imparare questo occorre aprirsi alle forze superiori

e benche’ esso rappresenti una realta’ soprannaturale, il perdono e’ comunque una dimensione essenziale della vita.

 

Il rifiuto di perdonare e’ sempre un ripiegamento su se stessi che inacidisce la persona e nega la sua vocazione fondamentale.

Rifiutando di perdonare, infatti, l’aspirante si separa dall’altro e si allontana, nello stesso tempo, dalla propria essenza profonda.

 

Il rifiuto di perdonare conduce inevitabilmente alla morte

Appare anche chiaramente che il perdono non e’ una scelta morale, ne’ un’opzione etica, ma una necessita’ ontologica.

 

E’ importante pero’ sapere che il perdono non consiste nel dimenticare l’errore (la dimenticanza e’ una fuga, e’ contraria a ogni relazione autentica e sincera)

D’altronde,c’e’ una solo cosa che DIO stesso non e’ capace di fare: far si’ che le cose fatte non siano mai state fatte.

 

Inoltre, PERDONARE NON SIGNIFICA CERCARE DI SCUSARE L’OFFESA, NE’ NEGARLA IN ALCUN MODO,

POICHE’ ALLORA NON CI SAREBBE PIU’ NULLA DA DOVER PERDONARE.

 

AL CONTRARIO, PERDONARE CONSISTE NEL RICONOSCERE L’OFFESA MA NEL RINUNCIARE, D’ALTRA PARTE, A QUALUNQUE TIPO DI COMPENSAZIONE.

 

IN EFFETTI IL PERDONO NON SCUSA NULLA, POICHE’ “IL PERDONO E’ PROPRIO LA’ PER PERDONARE CIO’ CHE NESSUNA SCUSA SAPREBBE SCUSARE”

 

Se il perdono non cancella l’offesa tuttavia la trascende per il fatto che

L’OFFESO RINUNCIA AI PROPRI DIRITTI PIU’ LEGITTIMI E NON ESIGE ALCUNA RIPARAZIONE PER IL DANNO SUBITO!

 

La RINUNCIA PERMETTE ALLE PERSONE COINVOLTE DI LIBERARSI VERAMENTE DAL CERCHIO TREMENDO DELLA COLPEVOLEZZA O DELLA VENDETTA,

IL CERCHIO CHIUSO DEL MONDO.

 

IL PERDONO QUINDI INSTAURA UN FUTURO DIVERSO DA QUELLO IMPOSTO DAL PASSATO O DALLA MEMORIA FACENDO APPELLO ALLA DINAMICA DELL’AMORE.

 

Esso e’ veramente un atto “ri-creativo”

 

POICHE’ REINTRODUCE TRA CHI OFFENDE E CHI E’ OFFESO, UNA NUOVA FORMA DI ALLEANZA.

IN VIAGGIO VERSO LA PASQUA . LA SETTIMANA SANTA: LA PASSIONE, MORTE E RESURREZIONE DI GESU' CRISTO e LA NOSTRA TRASFORMAZIONE – gli attacchi di panico- :

5° e 6° TAPPA

 

 

Disegno di GESU’ della bambina AKIANE che ha avuto visioni su di lui

 

IN CAMMINO VERSO LA PASQUA

 

 

5° tappa della passione di Gesu’ Cristo:

 

Tutte le volte che Cristo prevedeva un avvenimento frustrante relativo ai suoi discepoli, aveva almeno 4 grandi obiettivi.

 

Primo, alleviare il proprio dolore. Prevedendo in anticipo le frustrazioni a cui sarebbe stato sottoposto,

attrezzava le sue difese emozionali per proteggere se stesso nel momento in cui si fossero presentate.

Quando i discepoli lo abbandonarono non fu colto di sorpresa.

Amava e si donava senza riserve agli esseri umani, ma non si aspettava molto da loro.

 

Non c’e’ niente che preservi l’emozione quanto ridimensionare le aspettative che nutriamo nei confronti delle persone che ci circondano.

Ogni volta che ci aspettiamo troppo, aumentano anche le nostre probabilita’ di cadere nelle grinfie della delusione.

 

Gesu’ aveva accettato in quei momenti l’abbandono e la solitudine.

 

Anche quando vide che Pietro lo rinnegava e gli altri dietro di lui, volle mostrare loro che non pretendeva cose impossibili.

Viste le lezioni che aveva impartito loro in quei singolari tre anni e mezzo avrebbe potuto essere esigente, ma non lo fu.

 

Poiche’ era il maestro dei maestri della scuola della vita sapeva che superare la paura, vincere l’ansia

ed elaborare le sofferenze erano le lezioni piu’ difficili da applicare nella vita.

Il Maestro utilizzo’ il dolore stesso che i discepoli gli avevano inflitto per aiutarli ad interiorizzarsi e ad espandere la loro comprensione della vita.

 

Che Maestro ha mai sacrificato tanto in nome dell’insegnamento ai suoi allievi?

Non li avrebbe mai abbandonati, nemmeno se loro avessero abbandonato lui

 

Quarto punto, voleva che fossero preparati a non perdere la fiducia in se stessi a prescindere dai loro errori.

Non voleva che si lasciassero prendere dal senso di colpa e dallo scoraggiamento.

 

Egli voleva fornire loro i mezzi e la strada per il ritorno.

Purtroppo Giuda non torno’. Il senso di colpa e un’intensa reazione depressiva lo portarono al suicidio.

 

Pietro anche se in lagrime torno’.

 

Gli educatori, i genitori, i manager di imprese si preoccupano di correggere gli errori immediati e di ridisegnare le rotte del comportamento. Si impongono.

 

Gesu’ invece voleva condurre i suoi discepolo allo sviluppo dell’arte del pensare, fosse anche al prezzo di errori umilianti.

Tuttavia prima che si sentissero in colpa, stava gia’ preparando loro il rimedio

 

Rispettando comunque il loro libero arbitrio…..(infatti Giuda decise di non tornare!)

 

MAESTRO GESU’ Insegnaci ad amare senza aspettative

Insegnaci a dare a chi ci ha offeso sempre un’altra possibilita’ di ritorno

Rispettando tuttavia il libero arbitrio

Grazie!

 

 

 

6° tappa nel percorso di Gesu’

 

ANSIA VITALE-ANSIA PATOLOGICA- ATTACCO DI PANICO

 

Abbiamo visto che nel Getsemani Gesu’ si dichiaro’ depresso

Si trattava di una malattia o di uno stato d’animo momentaneo?

Molti psichiatri e psicologi pensano che qualsiasi ansia sia patologica.

 

Non e’ cosi’.

 

Esiste invece un’ansia vitale e normale che abita l’intelligenza di ogni essere umano

ed e’ presente nella costruzione dei pensieri, nella ricerca del piacere e nella realizzazione di progetti

L’ansia vitale stimola la creativita’.

 

Anche Gesu’ aveva ansiosamente aspettato l’ultima cena con i suoi discepoli per veder portato a compimento il desiderio del suo cuore.

 

L’ansia diventa patologica o morbosa quando ostacola la normale attivita’ intellettuale e riduce la liberta’ emozionale.

 

Le caratteristiche piu’ evidenti dell’ansia sono: labilita’ emozionale, irritabilita’, iperaccelerazione del pensiero, difficolta’ a gestire la tensione, perdita della capacita’ di concentrazione, deficit di memoria e comparsa di sintomi psicosomatici.

L’ansia patologica fa vivere in funzione dell’anticipazione costante di quello che potrebbe succedere.

 

Il Maestro della scuola della vita aveva vaccinato i suoi discepoli contro l’ansia patologica poiche’ coltivava in loro la liberta’ dalle preoccupazioni della sopravvivenza, coltivava in loro la tranquillita’, la solidarieta’, l’amore reciproco, la lucidita’, la coerenza, l’unita’; insegnava affinche’ imparassero ad affrontare i problemi reali della vita quotidiana anziche’ quelli immaginari creati dalla mente.

L’uomo cosi’ diveniva sicuro di se’, stabile, un uomo che sa interiorizzarsi, che sa gestire coerentemente i suoi pensieri e le sue emozioni durante i momenti piu’ turbolenti della sua vita.

 

I giovani di oggi escono dalle scuole e dalle universita’ con un diploma o titoli accademici abilitati all’azione nel mondo fisico ma non sanno come comportarsi nel loro mondo personale ne’ essere agenti di trasformazione della propria storia emozionale intellettuale o sociale.

 

Quando siamo ansiosi qualunque problema diventa un mostro, siamo instabili e irritabili; la nostra gentilezza si dissolve e finiamo per aggredire le persone che abbiamo intorno.

 

In Gesu’, al culmine della sua angustia, la sua umanita’ riusciva ancora a brillare e benche’ si sentisse profondamente abbattuto era premuroso con le persone che lo circondavano. Non ha mai scaricato la propria tensione su di loro ne’ vi ha rovesciato il suo dolore.

Eppure la sua passione era intensissima.

 

Luca ci riferisce che l’ansia del maestro era cosi’ intensa che mentre pregava i suoi pori si aprivano e il sudore scorreva sul suo corpo fino a bagnare la terra ai suoi piedi.

 

CRISTO ebbe un attacco di panico nel giardino del Getsemani? NO!

 

Vediamo che cos’e’ la sindrome da attacco di panico o DAP

Il profilo psicologico di un dappista e’ caratterizzato da ipersensibilita’ emozionale, da preoccupazione eccessiva per il proprio corpo.

E’ il “teatrino della morte”

L’attacco di panico e’ caratterizzato da una paura improvvisa e drammatica di stare per morire o per svenire, ha una intensa reazione ansiosa, vi e’ tachicardia, accelerata frequenza respiratoria, forte sudorazione, eventuale perida delle urine, obnubilamento, spesso si ha l’impressione di avere un infarto e si corre da un medico perche’ rassicuri che non si sta per morire.

Se gli attacchi di panico si prolungano negli anni Si hanno problemi di autonomia la’ dove puo’ essere compromessa la capacita’ di uscire da soli e di non poter vivere senza un accompagnamento

La liberta’ allora e’ completamente persa poiche’, loro malgrado, queste persone diventano dipendenti. Soffrendo moltissimo per questo anche perche’ spesso non sono compresi dalla famiglia, dalla societa’ in cui vivono cosi’ piano piano diventano anche emarginati che si emarginano.

Nessuno muore per la sindrome di attacco di panico, ma queste persone soffrono piu’ di chi sta veramente avendo un infarto o si trova in reale pericolo di vita.

 

In America si e’ trovata solo ora la spiegazione di questa patologia che non e’ assolutamente psicologica o per lo meno non solo.

Si e’ visto che essa viene creata da un mancato biofeedback di due zone del cervello: corpo calloso e ippocampo.

Tuttavia, nell’attesa di una cura piu’ adeguata degli psicofarmaci che tengono solo un po’ frenata l’ansia, sarebbe importante decaratterizzare nella memoria il teatrino della morte, recuperare il controllo dell’io nei momenti di maggior tensione e gestire i pensieri negativi, come fece il MAESTRO DI NAZARET nei momenti difficili del Getzemani.

 

Nel giardino del Getzemani tuttavia Gesu’ non ebbe un attacco di panico, sebbene abbia presentato diversi sintomi psicosomatici.

In quella fatidica notte l’ansia del maestro non aveva niente a che vedere con la paura della morte, ma piuttosto del tipo di morte a cui andava incontro e del comportamento che avrebbe dovuto mantenere in ciascuna delle tappe della sua sofferenza.

Poi Lui confidava completamente nel Padre! Sapeva di non essere solo anche se, quella sua parte umana, ebbe un momento di sconforto.

 

(Cosi’ dicono alcuni Maestri spirituali, che se un dappista avesse cosi’ tanta fede da abbandonarsi al Divino Se’ Superiore, sarebbe libero da questa malattia che per loro e’ di origine karmica)

 

Le biografie di Cristo ci raccontano che compiva molti miracoli fisici ma non nell’anima e nella personalita’ .

La personalita’ non ha bisogno di miracoli ma di trasformazioni.

 

Perfezionare l’arte del pensare, imparare a filtrare gli stimoli stressanti, investire in saggezza durante le stagioni fredde della vita sono nobili funzioni della personalita’ che pero’ non si conquistano in tempi brevi.

 

A noi tutti piacerebbe eliminare velocemente e istantaneamente le nostre sofferenze ma non e’ possibile.

Non esistono strumenti adatti a cio’ (a meno che non succeda un miracolo)

 

Dobbiamo imparare dal Maestro a veleggiare dentro a noi stessi e ad affrontare il dolore con dignita’ e coraggio e a usarlo per levigare la nostra Anima come ci ha insegnato lui

 

 

MAESTRO GESU’

Insegnaci ad arrenderci fiduciosi al Nostro Divino e a TUO PADRE/MADRE

Per incontrare la saggezza e l’amore

E liberarci dalla paura

 

Grazie!

 

PASSIONE E MORTE DI GESU’

 

Amato, mi dispiace, ma so che e’

per amore! PER L’ESEMPIO, PER LA VITTORIA

Grazie!

 

 

Gesu’ non rinunciava mai a nessuno, nemmeno se le persone lo abbandonavano

 

Come avra’ fatto il PADRE a far bere “il calice della passione” a Gesu’?

 

Il figlio aveva compreso che il calice era inevitabile e per questo si arrese alla sua volonta’.

Egli pensava che se avesse fallito anche il piano di Dio e quindi la redenzione dell’umanita’ non avrebbe avuto luogo,

ne’ si sarebbe realizzata la liberazione dalle miserie e nessuna creatura avrebbe raggiunto l’eternita’.

 

Mentre pregava nell’orto del Getzemani la volonta’ di Gesu’ non ebbe risposta dal Padre ma non per questo egli smise di pregare.

Perche’ pregava?

Perche’ quel dialogo silenzioso lo sosteneva, irrorava la sua anima di speranza e gli restituiva le forze.

 

Forse per il Padre morire in croce sarebbe stato piu’ sopportabile che vedere il proprio figlio rimanere tranquillo pur essendo percosso, rimanere docile pur essendo ingiuriato, essere tollerante pur essendo flagellato, avere la liberta’ di riuscire ad amare e perdonare pur essendo annichilito sulla croce.

 

Gesu’ compi’ la volonta’ del Padre affinche’ “essendo Dio divenuto uomo, l’Uomo diventasse Dio”

Quindi bere l’amaro calice non corrispondeva a soffrire come un povero miserabile ,ma alla realizzazione dell’ambizioso progetto di Dio: infondere l’immortalita’ nell’uomo temporale.E nell’immortalita’ c’e’ l’amore!

 

Il venerdi’ santo GESU’ muore sulla croce per questo.

-

8° tappa

- CRISTO e’ una persona emozionalmente sana perche’:

- Proteggeva le proprie emozioni nei momenti di maggior tensione

- Filtrava gli stimoli stressanti

- Non trasformava la sua memoria in una pattumiera delle miserie dell’esistenza

- Non viveva in funzione delle offese e del rifiuto della societa’

- Era convinto di cio’ che pensava e gentile nell’esporre le sue idee

- Viveva l’arte del perdono, era cioe’ capace di riprendere in qualunque momento il dialogo con le persone che gli avevano creato frustrazioni

- Investiva in saggezza per affrontare i momenti duri della vita

- Non fuggiva di fronte alla sofferenza ma l’affrontava con lucidita’ e dignita’

- Gestiva i suoi pensieri con liberta’ e non lasciava che idee negative prendessero il sopravvento nella sua mente

- Era un agente trasformatore della sua storia

- Non soffriva per ansia da anticipazione

- ; Spezzava ogni tipo di carcere intellettuale

- era dotato di raziocinio brillante perche’ prendeva in considerazione ogni possibilita’

- non gravitava intorno alla fama e non perdeva mai il contatto con le cose semplici

- era socievole, gradevole e rilassante

- sapeva condividere i suoi sentimenti e parlare di se’

- viveva l’arte dell’autenticita’

- viveva l’arte della motivazione

- non si aspettava molto dalle persone che lo circondavano, nemmeno dai piu’ intimi anche se si donava intensamente a loro

- aveva una pazienza enorme nell’insegnare

- non rinunciava mai a nessuno, nemmeno se le persone lo abbandonavano

 

GRAZIE Gesu’

Carmen joti ed Emmanuel

 

***

 

GESU’ MORI’ PERDONANDO

**

PERDONO PER DONO

 

Sto leggendo il libro sui chakra di RAFAEL PAYEUR e questo filosofo- teologo mi piace assai e mi aiuta davvero a capire tante cose

Scrivo un pezzo del suo libro sul chakra frontale CHE PARLA DEL PERDONO

 

“A livello del chakra della fronte.il primo atteggiamento da sviluppare e’ quello del PERDONO

Prima di capire cosa significhi il perdono e’ importante precisarne i contorni perche’ si tratta di un’esperienza molto diversa da quella che generalmente ci si immagina

 

Il perdono infatti introduce l’aspirante a un vero e proprio cambiamento di coscienza attraverso il quale puo’ trascendere il proprio io personale per accedere all’io transpersonale.

Per arrivare a questo e’ necessaria una lunga maturazione che comincia con il risveglio e l’armonizzazione dei primi tre chakra.

 

Il risveglio del chakra del cuore,poi, permette che ci sia un’apertura verso l’altro, quello della gola, un’unione con lui, e quello della fronte infine, una trasmutazione dell’intero essere

 

NESSUN PERDONO E’ POSSIBILE PRIMA CHE VENGA PIENAMENTE INTEGRATO UN TAL PERCORSO EVOLUTIVO

E PRIMA CHE VENGA ACQUISITO UN AUTENTICO SENSO DEL SACRIFICIO.

 

Il perdono infatti esige innanzitutto che si sappia oltrepassare se’ stessi

 

In questa prospettiva, IL PERDONO SARA’ POSSIBILE SOLTANTO AL PREZZO DI UNA TERRIBILE RINUNCIA.

 

Nel suo studio del perdono Sergaj Prokofev, nipote del celebre compositore, mette in evidenza questo fatto.

 

PERDONARE ESIGE UN TERRIBILE DOLORE: RINUNCIARE AL PROPRIO DIRITTO, AL PROPRIO ONORE, A CIO’ CUI TENIAMO MAGGIORMENTE.

 

Quindi il perdono implica una profonda sofferenza per l’ego ma e’ una vittoria su di se’ ed e’ proprio attraverso questo che l’ego e’ alchemizzato.

 

L’aspirante deve ricordarsi allora, che tutto quello che non e’ dato e’ perduto e tutto quanto e’ trattenuto per se e’ smarrito.

 

NESSUNO UOMO DUNQUE POTRA’ MAI PERDONARE SENZA L’AIUTO DELLA GRAZIA DIVINA e per imparare questo occorre aprirsi alle forze superiori

e benche’ esso rappresenti una realta’ soprannaturale, il perdono e’ comunque una dimensione essenziale della vita.

 

Il rifiuto di perdonare e’ sempre un ripiegamento su se stessi che inacidisce la persona e nega la sua vocazione fondamentale.

Rifiutando di perdonare, infatti, l’aspirante si separa dall’altro e si allontana, nello stesso tempo, dalla propria essenza profonda.

 

Il rifiuto di perdonare conduce inevitabilmente alla morte

Appare anche chiaramente che il perdono non e’ una scelta morale, ne’ un’opzione etica, ma una necessita’ ontologica.

 

E’ importante pero’ sapere che il perdono non consiste nel dimenticare l’errore (la dimenticanza e’ una fuga, e’ contraria a ogni relazione autentica e sincera)

D’altronde,c’e’ una solo cosa che DIO stesso non e’ capace di fare: far si’ che le cose fatte non siano mai state fatte.

 

Inoltre, PERDONARE NON SIGNIFICA CERCARE DI SCUSARE L’OFFESA, NE’ NEGARLA IN ALCUN MODO,

POICHE’ ALLORA NON CI SAREBBE PIU’ NULLA DA DOVER PERDONARE.

 

AL CONTRARIO, PERDONARE CONSISTE NEL RICONOSCERE L’OFFESA MA NEL RINUNCIARE, D’ALTRA PARTE, A QUALUNQUE TIPO DI COMPENSAZIONE.

 

IN EFFETTI IL PERDONO NON SCUSA NULLA, POICHE’ “IL PERDONO E’ PROPRIO LA’ PER PERDONARE CIO’ CHE NESSUNA SCUSA SAPREBBE SCUSARE”

 

Se il perdono non cancella l’offesa tuttavia la trascende per il fatto che

L’OFFESO RINUNCIA AI PROPRI DIRITTI PIU’ LEGITTIMI E NON ESIGE ALCUNA RIPARAZIONE PER IL DANNO SUBITO!

 

La RINUNCIA PERMETTE ALLE PERSONE COINVOLTE DI LIBERARSI VERAMENTE DAL CERCHIO TREMENDO DELLA COLPEVOLEZZA O DELLA VENDETTA,

IL CERCHIO CHIUSO DEL MONDO.

 

IL PERDONO QUINDI INSTAURA UN FUTURO DIVERSO DA QUELLO IMPOSTO DAL PASSATO O DALLA MEMORIA FACENDO APPELLO ALLA DINAMICA DELL’AMORE.

 

Esso e’ veramente un atto “ri-creativo”

 

POICHE’ REINTRODUCE TRA CHI OFFENDE E CHI E’ OFFESO, UNA NUOVA FORMA DI ALLEANZA.

 

 

Gesù non si occupava di RELIGIONI ma dell'UOMO

Si noti che Gesù non ha mai presentato una visione della sfera spirituale di tipo mercanteggiante, ovvero finalizzata a presunti benefici da realizzarsi nell'aldilà. Gesù è sempre concentrato sull'interiorità dell'uomo, sul suo essere qui-ed-ora, sulla mente.

A coloro che venivano guariti da malattie (come la paralisi isterica, Gesù diceva: "la tua fede ti ha salvato". Nessun intervento magico o miracolistico, semplicemente Gesù riteneva che la nostra mente, la nostra fede, può "spostare le montagne". Non la religione, non i riti né i sacrifici, ma la nostra fede, ovvero la profonda intenzione della nostra mente.

Basti pensare a celebri detti di Gesù come "chi vuole salvare la sua vita la perderà" oppure "non siate ansiosi per il futuro".

Secondo Gesù, la condizione umana richiede di essere riscattata, "salvata", dal proprio stato di sofferenza attraverso un cammino di illuminata comprensione e consapevolezza, basata NON SULLE COSE ESTERIORI (come appunto cerimonie religiose, ecc.) ma sull'INTERIORITA'

"Il Regno di Dio è dentro di voi"

che non ha bisogno di RIVERENTI OBBEDIENZE A POTERI RELIGIOSI

…"Non chiamate nessuno sulla terra vostro Padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è nei cieli"…

ma di RITROVARE il Divino in SE' STESSI, NELLA MEDITAZIONE ("Quando preghi, chiuditi a chiave nella tua camera…..")

.

Gesù, il Monoteismo e la "fede non religiosa"

Si potrebbe certamente osservare che Gesù, da bravo ebreo, fa costantemente riferimento al concetto di Dio.

Tuttavia possiamo osservare alcuni elementi interessanti:

Innanzitutto, Gesù non teorizza un "intervento" divino nella sfera umana, e NON C'E' una comoda "PROTEZIONE DIVINA" ma l'uomo deve comunque assumersi le sue responsabilità, valutare le sue possibilità e soprattutto gli EFFETTI del suo agire.

Infatti, quando Gesù prese posizione su una catastrofe che accadde in quel periodo (chissà perché ma questo è uno degli episodi dei vangeli meno conosciuti) ovvero il crollo della torre di Siloe, che uccise 18 persone, non disse che si trattava di una "punizione divina"

Si trattava di un accadimento che NON DOVEVA ESSERE STRUMENTALIZZATO per ricavarne alcun principio (vangelo di Luca, cap. 13).

Egli affermò tuttavia che sia chi muore in simili incidenti sia chi sopravvive, si trovano esattamente nella stessa condizione, perché il vero bene per dell'uomo non è "sopravvivere alla morte" ma "convertirsi", ovvero ricercare quella trasformazione interiore senza la quale non c'è molta differenza qualitativa tra vivere, sopravvivere o morire.

Quindi Gesù è senz'altro concentrato non su un mero attaccamento alla vita fisica, ma su una dignità umana QUALITATIVA.

9° E ULTIMA TAPPA

 

Verso LA RESURREZIONE: LA PASQUA!

 

Considerazioni dopo la passione

 

Dio Padre e il figlio Gesu’ sono forti o sono deboli?

Sono forti al punto di non aver bisogno di mostrare la propria FORZA

Grandi al punto di mescolarsi agli uomini piu’ disprezzati della societa’

 

Nobili al punto di voler essere amati dagli uomini e non da volerli come schiavi o servi.

 

Piccoli al punto di essere percettibili solo a quelli che vedono con gli occhi del cuore

Solo qualcuno molto forte e molto grande insieme riesce a farsi cosi’ piccolo e cosi’ prossimo.

 

Se ogni essere umano, indipendentemente dalla sua religione, incorporasse nella sua personalita’

alcune di queste caratteristiche, il mondo non sarebbe piu’ lo stesso.

 

Il Padre e il Figlio, alle acque impetuose preferiscono il silenzio della brezza e l’umilta’ anonima della rugiada.

 

Riverente mi inchino e accolgo il silenzio

 

Il mistero ci aprira’ le sue porte e capiremo che non siamo mai stati divisi se non dai nostri pensieri, dalle nostre preoccupazioni e problemi.

 

Vi auguro e ci auguriamo una BUONA RESURREZIONE

Una BUONA PASQUA nel nome di GESU’

 

Che possiamo tutti essere in pace

 

In serenita’, in salute e amore

 

E grazie a te Maestro GESU’ e DIO PADRE MADRE

Grazie ad August Cury

 

Sia benedetto il Signore, e’ benedetto il suo santo nome

 

Facciamo tutto a maggior gloria della sua luce

 

CHE OGNI COSA SIA FATTA A MAGGIOR GLORIA DELLA LUCE

IL NOME DI DIO E’ LA MIA PROTEZIONE E GUARIGIONE

CARMEN JOTI KAUR

NESHAMA’

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