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Categoria: "Cure Naturali"

Emicrania: quali sono i sintomi prima che arrivi e tutti i consigli per curarla in maniera naturale

Emicrania: cos’è
L’emicrania è un tipo di cefalea primaria, ovvero non è possibile identificare un unico fattore causale. All’interno di questa categoria vi rientrano anche la cefalea a grappolo e la cefalea tensiva.

Questo disturbo è molto frequente e colpisce maggiormente le donne rispetto agli uomini. Può verificarsi solo in alcuni periodi dell’anno o anche tutte le settimane. Le statistiche variano da persona a persona.

Cause e fattori scatenanti
Ad oggi non sono ancora chiare le cause. Fino a qualche anno fa l’eziologia veniva imputata alla vasodilatazionesuccessiva ad una costrizione anomala dei vasi sanguigni.

Adesso sono in via di studio altre sperimentazioni, dove si stanno prendendo in considerazione alterazioni di tipo genetico o a carico dei segnali nervosi.

Di certo i fattori scatenanti possono essere diversi:

ambientali: cambiamenti climatici, odori o luci molto forti, altitudine, esposizione al sole.
ormonali: modificazioni del ciclo mestruale, assunzione di contraccettivi orali;
alimentari: alcuni cibi sembrano essere correlati ad uno sviluppo del mal di testa; anche il digiuno o un’alimentazione sbagliata possono influire.
emotivi: ansia, depressione, stress, paure intense.
Sintomi dell’emicrania
Saranno sfortunatamente ben noti a molti i sintomi tipici dell’emicrania. Si tratta di un mal di testa fortissimo, avvertito come un dolore pulsante, prima su un lato della testa e poi su un altro.

Talvolta può essere accompagnato anche da:

nausea
vomito
estrema sensibilità ai rumori, alla luce e agli odori (fono -foto-osmofobia)
diarrea e aumento della minzione
sensazione di naso chiuso
collo rigido.
I sintomi possono durare da 4 ore a 3 giorni nei casi più gravi, con evidenti ricadute quindi sulla vita privata e professionale. Il dolore peggiora se la persona è in movimento.

Nella maggior parte dei casi si tratta comunque di un malessere passeggero senza alcuna conseguenza, ma chi l’ha provato sa bene quanto l’emicrania possa essere invalidante.

L’emicrania comporta diversi sintomi invalidanti
Fasi dell’emicrania
Un vero e proprio attacco di emicrania si sviluppa seguendo diverse fasi:

fase prodromica: alcuni giorni prima la persona potrebbe avvertire alcuni sintomi come irrigidimento muscolare, alterazione dell’umore, stanchezza, maggiore sensibilità a odori e rumori.
Aura: in alcuni soggetti compare anche la cosiddetta aura, pertanto si parlerà di emicrania con aura. Si tratta di sintomi neurologici che inducono disturbi nella visione, come comparsa di puntini neri o flash luminosi, ma anche vista annebbiata. Questi sintomi possono durare fino ad 1 ora. Possono comportare anche perdita di equilibrio, formicolio, temporanea difficoltà a parlare.
Fase di dolore: questa è la fase di dolore acuto, quindi siamo nel vivo dell’emicrania vera e propria con tutti i sintomi sopra elencati.
Fase di recupero: una volta terminato l’attacco di emicrania, i sintomi tendono a risolversi in maniera autonoma. Tuttavia alcune persone potrebbero portare degli strascichi nei giorni seguenti, avvertendo confusione e debolezza.
FOCUS: Che cos’è la labirintite?

Come combattere l’emicrania con rimedi naturali
Prima di ricorrere ai classici analgesici, è necessario sapere che esistono dei rimedi naturali per l’emicrania. Questi possono aiutare in una certa misura a fronteggiare la situazione, anche nel caso in ci si vogliano prevenire gli attacchi.

Bere molta acqua
Una delle soluzioni da provare subito per fronteggiare il mal di testa consiste nel bere molta acqua, poiché la disidratazione potrebbe essere proprio all’origine di questo malessere e sarà così possibile anche purificare il corpo.

Patate crude
In pochi lo sanno ma l’amido contenuto nelle patate è un potente antinfiammatorio. Tagliatene qualche fettina da stendere sulla fronte e lasciatele agire fin quando saranno umide così penetreranno a fondo nella pelle. Poi le potete sostituire con altre fresche.

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Relax
Anche la tensione è spesso una causa dei dolori muscolari e alla testa. Cercate di rilassarvi dedicandovi un bagno caldo, magari con l’aggiunta di sali e aromi. Così ritroverete il vostro benessere dopo una giornata stancante e carica di stress.

È preferibile comunque creare una situazione che possa conciliare il più possibile il relax, quindi meglio stare a luci spente o soffuse ed evitare rumori o suoni troppo attivanti.

Yoga e meditazione
Anche lo yoga, la meditazione e il rilassamento muscolare progressivo potranno aiutarvi a raggiungere una condizione di calma e tranquillità.

Il riposo aiuta a combattere il dolore dell’emicrania
Cibi contro l’emicrania
Anche se non ci sono sufficienti dati scientifici a supporto di questa tesi, abbiamo anticipato che alcuni cibi sembrano essere direttamente associati allo scoppio dell’emicrania.

 
Tra questi si annoverano il formaggio, il vino rosso, i peperoni e la salsa di soia, ovvero quegli alimenti stagionati con una maggiore concentrazione di tiramina, sostanza in grado di provocare la costrizione e la dilatazione successiva dei vasi sanguigni.

Dunque, curare l’alimentazione e tenere sempre nota di cosa si è mangiato alla vigilia di un episodio di mal di testa è sempre una cosa consigliabile, chiaramente senza allarmismi e rinunce inutili.

Sempre per quanto riguarda l’alimentazione, va detto che cibi ricchi di acidi grassi polinsaturi (omega-3 in particolare) come l’olio e i semi di lino o alcuni tipi di pesce, hanno proprietà anti-infiammatorie. Pertanto sono utili per ridurre gli stati infiammatori, che a loro volta esacerbano il dolore portato dall’emicrania.

Anche una dieta ad elevato contenuto di magnesio può aiutare a prevenire gli episodi di emicrania. Troviamo molti cibi ricchi di magnesio e con diverse proprietà salutari, quali:

bietole
spinaci
quinoa
amaranto
semi di girasole
cereali integrali
Agopuntura
Anche ricorrere all’agopuntura può rappresentare un valido rimedio naturale per sconfiggere il dolore da emicrania. Affidandosi nelle mani di un esperto e impostando un programma di trattamento personalizzato, si potranno provare notevoli benefici.

Tisane
Sono tante le piante che aiutano a ridurre il dolore da emicrania. La melissa, la camomilla romana, i fiori ditiglio e il partenio, sono solo alcuni dei rimedi fitoterapici adatti. Rivolgetevi al vostro erborista di fiducia per farvi guidare nella scelta.

Alcune erbe aiutano a contrastare gli attacchi di emicrania
Attività fisica
Praticare regolarmente esercizio fisico del tipo aerobico, come la corsa o la camminata, agevola la produzione delle endorfine che agiscono direttamente sulla percezione del dolore.

Inoltre lo sport aiuta a migliorare la qualità del sonno e ad evitare l’accumularsi di tensioni emotive e muscolari

https://www.tuttogreen.it/emicrania-sintomi-rimedi-naturali/

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Come ridurre la comparsa dei capelli bianchi: i rimedi naturali

Ridurre la comparsa dei capelli bianchi si può, attraverso dei rimedi naturali, che permettono appunto di ritardare l’incanutimento precoce. Sappiamo bene che, solitamente, non se ne evidenziano prima dei trent’anni. Vi sono anche persone che assistono alla comparsa dei capelli bianchi prima dei vent’anni oppure dopo i quaranta. Per qualunque di questi casi esistono dei rimedi per ridurne al minimo la comparsa. Al momento, però, non si conosce alcun metodo miracoloso. Vediamo insieme quali sono le soluzioni per ritardare l’incanutimento precoce.

I RIMEDI NATURALI PER RIDURRE LA COMPARSA DEI CAPELLI BIANCHI
Per contrastare la comparsa dei capelli bianchi ci sono dei rimedi naturali. Il colore della capigliatura è determinata dalla presenza di melanina. Quando questi pigmenti diminuiscono il colore cambia fino ad arrivare al bianco. Non è semplice agire su questo problema, poiché secondo la scienza è determinato da varie cause. Tra queste vi sono: lo stress, i problemi di circolazione, il fumo, i disturbi tiroidei e l’alimentazione poco sana.

Per stimolare la melanina viene utilizzato il ginseng indiano. Si tratta di una pianta usata dalla medicina ayurvedica, da moltissimi anni. Chiamata anche Ashwagandha, può ridurre la perdita di melanina dei capelli. In questo modo si va a prevenire un incanutimento precoce. Ciò avviene grazie alla presenza di antiossidanti e amminoacidi.

Si può utilizzare questa pianta sia per via orale che per uso esterno.

Il ginseng indiano è in grado anche di aumentare le difese del sistema immunitario e di ridurre l’ansia.

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Un altro trattamento che viene usato da millenni è lo shirodhara, ideale per fortificare la capigliatura e per evitare l’incanutimento dei capelli. Riesce ad agire come un rilassante generale per la mente e il corpo. Non solo, nutre in profondità il cuoio capelluto e tonifica il sistema nervoso. Va, però, eseguito solo da personale esperto.

Un rimedio più occidentale, ma sempre antico, vede protagonista il peperoncino. Attraverso questo alimento è possibile migliorare la circolazione del cuoio capelluto e permettere così la crescita e la vitalità dei capelli. Un tempo veniva uniti anche con la cipolla, oggi però si usa solo la capsaicina, un componente del peperoncino. È importante non usare dosi eccessive, al fine di non provocare una forte irritazione al cuoio capelluto. Scendendo nei dettagli, questo trattamento si prepara creando un oleolito a base di 500ml di olio di sesamo unito a 25 grammi di peperoncino essiccati. Prima di procedere è necessario testarne una piccola quantità sul cuoio capelluto.

Questi rimedi, vogliamo precisare, non sono stati tutti confermati dalla scienza odierna. Sono semplicemente il frutto della conoscenza millenaria riguardante le antiche medicine.

https://www.ultimenotizieflash.com/benessere/news-benessere/2018/05/16/come-ridurre-la-comparsa-dei-capelli-bianchi-i-rimedi-naturali

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Fame nervosa: rimedi naturali

La fame nervosa è un meccanismo che ci induce a provare una irrefrenabile voglia di mangiare anche quando non ne avremmo realmente bisogno. È un impulso che ci porta a cercare gratificazione nel cibo quando siamo tristi o nervosi, salvo poi farci sentire in colpa subito dopo.

Questo bisogno inarrestabile di mangiare si può ricondurre solitamente a cause di origine psicologica: può difatti comparire in seguito a sentimenti come l’ansia, la tristezza, la scarsa autostima o la solitudine.

Si tratta dunque di un meccanismo involontario che ci porta a cercare di ovviare alla mancanza di affetto o gioia, con il cibo. Esistono numerosi rimedi ed è anche possibile farsi aiutare a combattere la fame nervosa con degli integratori per sopprimere l’appetito.

Per combattere la fame nervosa è inoltre necessario risalire alle cause che stanno alla base del problema, capire perchè ci si sente in un determinato modo e, se necessario, rivolgersi a dei professionisti per farsi aiutare ad affrontarla.

La fame nervosa può però anche avere cause biologiche: questo bisogno continuo di mangiare può essere dovuto ad un’alterazione del meccanismo di controllo dell’ipotalamo, problema che sta alla base della maggior parte dei casi di obesità.

In questi casi, praticare attività fisica costante è dunque un ottimo modo per tenersi in forma e calmare questo istinto.

Vediamo ora quali sono i rimedi naturali che possono aiutarci in questo processo.

Vitamine del gruppo B
La fame nervosa è spesso causata da una diminuzione dei livelli di serotonina, dunque un buon integratore di vitamine del gruppo B risulta fondamentale per regolarizzare la funzione del fegato e del sistema nervoso.

Pur essendo chimicamente distinte tra loro, sono tutte contemporaneamente indispensabili per il corretto funzionamento del nostro organismo, in quanto presentano numerose proprietà:

– eliminano i gonfiori, in quanto si occupano del corretto metabolismo del cibo, della digestione dei grassi e della regolarità intestinale;

– inducono buonumore, stimolano la funzione cognitiva e riducono le possibilità di soffrire di Alzheimer in quanto regolano i livelli di tiamina e acido folico, la cui mancanza può essere causa di depressione;

– riducono i grassi nel sangue e apportano numerosi benefici per il corretto funzionamento dell’apparato cardiocircolatorio;

– aiutano a bilanciare lo stress e a gestire l’ansia;

– proprietá antinfiammatorie utili per combattere i dolori alle articolazioni.

Magnesio
Il magnesio è un minerale di fondamentale importanza per il nostro organismo in quanto diretto responsabile del benessere del nostro sistema nervoso.

Agisce direttamente sulle cellule nervose con un effetto calmante e distensivo e agisce allo stesso modo anche sui muscoli, oltre che apportare anche altri numerosi benefici all’organismo.

Vediamo ora le sue proprietà principali:

– effetto calmante sul sistema nervoso, favorendo cosí il buonumore;

– effetto distensivo sui muscoli, previene spasmi e crampi;

– azione benefica per il benessere del cuore;

– indispensabile per il metabolismo di zuccheri, proteine e grassi;

– aiuta a regola i processi digestivi;

– energizzante;

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– favorisce l’assimilazione delle proteine.

Passiflora
La passiflora è spesso consigliata in caso di difficoltà emotive in quanto agisce direttamente sul sistema nervoso, eliminando lo stress, il nervosismo e la fame nervosa. Proprio grazie a questa sua azione calmante è dunque molto utilizzata per trattare i disturbi di origine nervosa.

Presenta numerose proprietà:

– azione calmante dovuta ai principi attivi dei flavonoidi in essa contenuti;

– proprietà sedative e ansiolitiche, che la rendono perfetta per combattere l’insonnia e lo stress;

– azione antispasmodica, per cui è particolarmente indicata in caso di dolori mestruali.

Melissa
La melissa viene utilizzata principalmente sotto forma di olio essenziale ricavato dalle foglie e generalmente utilizzata per combattere gli stati d’ansia.

Vediamo dunque le sue proprietà:

– azione antispasmodica che la rende estremamente efficace nel placare i dolori mestruali;

– azione antinfiammatoria, permette dunque di combattere le nevralgie;

– azione carminativa, utile per trattare i disturbi della digestione, i crampi addominali, la colite e le flatulenze;

– azione calmante sul sistema nervoso;

– azione rilassante sul sistema muscolare;

Rodiola rosea
Si tratta di una pianta di origini orientali generalmente utilizzata per combattere la stanchezza fisica e mentale grazie alle sue numerose azioni benefiche sull’organismo.

Ecco di seguito le sue proprietà:

– ottimizza la funzione epatica, muscolare, cardiaca e intellettiva;

– riduce la fatica e favorisce il recupero muscolare;

– antidepressiva;

– migliora le difese immunitarie;

– riduce lo stimolo della fame;

– promuove l’attività cognitiva.

http://www.castellinotizie.it/2018/09/26/fame-nervosa-5-rimedi-naturali/

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Antidepressivi naturali: alcuni rimedi che possono funzionare

La depressione è uno dei mali tipici del nostro tempo, tante persone ne soffrono in diversi periodi della loro vita più o meno profondamente. Esistono però degli antidepressivi naturaliche possono aiutare e che funzionano nella maggior parte dei casi (quelli meno seri) se assunti correttamente e con l’aiuto di un esperto.

Gli antidepressivi di sintesi riportano nei bugiardini, un po’ come tante altre categorie di farmaci, una serie di possibili effetti collaterali. In alcuni casi, su suggerimento di un medico, si può scegliere di optare per delle soluzioni naturali che comunque possono avere controindicazioni ma indubbiamente minori.

Scopriamo allora quali sono i più efficaci antidepressivi naturali.

1: Iperico o erba di San Giovanni. L’iperico da solo o in combinazione con altri rimedi naturali (valeriana, passiflora, griffonia, ecc.) può trattare la depressione. Per ottenere i primi risultati bisogna assumere un estratto di questa pianta per almeno due settimane e poi continuare il trattamento per circa due o tre mesi, a seconda della situazione. L'azione antidepressiva di questa pianta è dovuta alla sua capacità di aumentare i livelli di serotonina (e altri neurotrasmettitori che agiscono su sonno e umore) e di regolare la produzione di melatonina (utile quindi anche contro l’insonnia). Questa pianta è molto potente e può entrare in conflitto con diversi medicinaliaumentandone l’efficacia o al contrario annullandola. Sconsigliato quindi il fai da te, parlatene sempre prima con un esperto.

2: Griffonia. Nei semi di questa pianta si trova il 5-idrossi-triptofano (5-HTP), aminoacido essenziale precursore della serotonina, il cosiddetto ormone del buonumore. Utilizzando questo rimedio naturale è possibile quindi incrementare i livelli dell'ormone all’interno del nostro organismo e ciò può diventare un aiuto decisivo in caso di depressione (lieve o moderata), tristezza che compare durante i cambi di stagione ma anche problemi legati al sonno e stati di ansia. La griffonia è disponibile sotto forma di capsule o compresse in farmacia o erboristeria.

3: Rodiola. La rodiola è una pianta utilizzata anche in passato non solo per rafforzare l’organismo ma anche per stabilizzare l’umore. Dato il suo effetto sul sistema nervoso e agendo sulla serotonina è particolarmente apprezzata come rimedio naturale antistress in grado anche di risolvere problemi di ansia o lieve depressione. Ci si serve in particolare delle radici dalle quali si ricava un estratto secco o liquido oppure da utilizzare così come sono per preparare un infuso. La dose giornaliera è variabile a seconda delle specifiche esigenze e deve essere calibrata da un esperto.

4: Curcuma. Una ricerca condotta presso il Medical College di Bhavnagar in India e pubblicata sulla rivista “Phytotherapy Research” ha scoperto come la curcuma sia in grado di trattare la depressione meglio del Pro zac. Il team del dipartimento di Farmacologia ha voluto confrontare gli effetti, ma anche la sicurezza, di un estratto a base di curcuma (1000 mg) e di Pro zac (fluoxetina 20 mg) usati insieme e singolarmente per 6 settimane su 60 pazienti con diagnosi di MDD, ovvero disturbo depressivo maggiore. Si sta parlando ovviamente di alte dosi di curcumina (da assumere sotto forma di integratore) e non di un consumo alimentare della spezia.

5: Magnesio. Anche alcuni sali minerali possono essere utili in caso di problemi al sistema nervoso come la depressione, tra questi spicca il magnesio essenziale per diverse funzioni del nostro organismo tra cui anche la produzione di serotonina. Questo minerale aiuta a stabilizzare l’umore e può essere utile anche in caso di ansia. In alcuni casi la depressione (se lieve o moderata) può addirittura derivare da una carenza di magnesio.

6: Anacardi. Gli anacardi sono un’ottima fonte di triptofano, amminoacido precursore della serotonina e c’è chi ritiene che una giusta dose di anacardi possa andare degnamente a sostituire il Pro zac o altri antidepressivi ad azione simile, in quanto anche questi farmaci agiscono sui livelli di serotonina ma lo fanno in maniera chimica. La pensa così il dottor Andrew Saul, nutrizionista clinico e esperto di medicina molecolare, che ha più volte espresso il suo parere riguardo all’utilizzo di prodotti chimici di sintesi quando, al contrario, ci sarebbe la possibilità di servirsi di prodotti naturali, ugualmente efficaci e senza effetti collaterali. Gli anacardi agiscono inoltre positivamente nei confronti della depressione in quanto contengono: vitamina B6, magnesio e grassi buoni. Naturalmente nei casi più seri non può essere sufficiente una cura fatta per conto proprio utilizzando solo gli anacardi, è necessario invece affidarsi a professionisti esperti.

7: Olii essenziali. Anche gli olii essenziali possono aiutare a trattare una depressione uniti magari ad altri rimedi. Quando l’umore non è dei migliori si possono ad esempio utilizzare essenze come quella di cannella, di bergamotto o di basilico da inalare direttamente dalla boccetta, da diffondere in casa (1 goccia per ogni metro quadrato di ambiente) oppure da massaggiare dopo averne diluite poche gocce in un cucchiaino di olio vegetale (come quello di mandorle dolci) nello spazio tra i due occhi. Contribuiranno a calmare il sistema nervoso, a scacciare i pensieri negativi e ad infondere ottimismo.

8: Fiori di Bach. Anche alcuni fiori di Bach possono venire in aiuto in caso di depressione. Importante però che sia un esperto di floriterapia a scegliere il fiore o i fiori più indicatisituazione per situazione. Generalmente nella miscela floreale compaiono: sweet chestnut, gorse, gentian, wilde rose o mustard.

9: Omeopatia. Diversi i rimedi omeopatici utili contro la depressione. Anche in questo caso deve essere un medico esperto in omeopatia a valutare caso per caso quale può essere il rimedio e la diluizione più indicata rispetto alla costituzione della persona e al tipo di depressione. Tra i rimedi segnalati spesso vi sono Aconitum, Gelsemium, Ignatia amara, Arsenicum, Sepia e tanti altri.

10: Meditazione. Bastano 30 minuti al giorno di meditazione per aiutare a combattere ansia e depressione con effetti superiori a quelli che potrebbe dare un placebo e in alcuni casi paragonabili a quelli dei farmaci antidepressivi. E’ quanto reso noto da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori della Hopkins University School Of Medicine che ha provato come sessioni di meditazione da 30-40 minuti al giorno siano efficaci a partire dalle 8 settimane di pratica. I miglioramenti sono stati rilevati anche a 6 mesi di distanza dalla prima sessione meditativa.

Altri consigli utili contro la depressione sono indubbiamente trascorrere più tempo all’aria aperta prendendo il sole, camminare o fare una qualsiasi attività fisica di gradimento, circondarsi di persone a cui si vuole bene e mantenere un pensiero positivo. Ottimo ovviamente anche un percorso psicoterapico personalizzato.

 

Francesca Biagioli

 

GreenMe.it

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ATTACCO DI PANICO: un aiuto importante

Molti sono coloro che soffro di attacchi panico.  I sintomi sono: palpitazioni, sudorazione improvvisa, tremore, sensazione di soffocamento, dolore al petto, nausea, vertigini, paura di morire o di impazzire, brividi o vampate di calore. Essere aiutati durante un attacco di panico é sicuramente importante, proprio per questo, probabilmente, Kelsey Derragh, noto volto di BuzzTv, ha condiviso sul suo Twitter una lista di cose che il suo ragazzo avrebbe dovuto fare in caso di un attacco. Sapere che al proprio fianco c’é qualcuno pronto ad aiutarti é fondamentale durante questi episodi.

Ecco la “to do list” che Kelsey ha stilato per il suo fidanzato, così da aiutarla a  superare gli attacchi di panico:

1. Sappi che sono spaventata e non sarò in grado di spiegarti il perché, quindi per favore non averne paura.

2.Guarda se le mie medicine sono nelle vicinanze e assicurati che le prenda.

3. Gli esercizi di respirazione saranno per me difficoltosi, ma sono vitali: prova a farmi sincronizzare il respiro con il tuo.

4. Suggeriscimi gentilmente cose da poter fare insieme per distrarmi (Non dirmi di che cosa ho bisogno o cosa dovrei fare, e ascoltami se dico di no a qualcosa).

5. Per via del panico, potrei avere disturbi dissociativi: ricordami che mi è già successo e che passerà!

6. Raccontami alcuni fatti divertenti su di me o sulla nostra vita insieme che mi faranno sorridere.

7. Qualche sorso d’acqua può essere utile, ma non dirmi che devo mangiare o bere perché, credimi, è come se stessi per vomitare. e ti diro' io quando

12. Aiutarmi a respirare: sarà difficile ma è così importante!

13. Se sto davvero male, chiama mia madre, mia sorella o la mia migliore amica.

14. Non dirmi di combattere il panico. Piuttosto, lascia che mi attraversi. Più io cerco di controllarlo, o tu provi a controllarlo, peggio sarà.

15. Prova empatia verso di me. .Una volta che passa, parlane con me. Cerchiamo di capire cosa abbiamo fatto e cosa possiamo fare la prossima volta.

16 vorro' andare da un medico o in ospedale perche' sono convinta di avere un attacco di cuore o che posso morire, ma se tu sarai cosi' dolce e rassicurante e tranquillo non ce ne sara' bisogno

Dopo la pubblicazione della lista su Twitter, questa ha letteralmente fatto il giro della rete, con migliaia di condivisioni. Il post ha raggiunto più di  22 mila like e moltissime persone hanno risposto condividendo le loro esperienze e le loro “soluzioni” per contrastare gli episodi.  In questi casi il mondo dei social si rivela una macchina di solidarietà e d’aiuto: questo tipo di attacchi é assolutamente normale, non c’é nulla di cui vergognarsi e condividere quanto ci accade, anche in rete, con persone che soffrono dello stesso tipo di attacchi è sicuramente un mezzo in più per cercare di trovare una soluzione. Basti pensare che soffre di attacchi di panico il quattro percento della popolazione mondiale; in Italia 10 milioni di persone vengono colpiti da questi episodi.

https://www.socialup.it/cosa-fare-in-caso-di-attacchi-di-panico-la-lista-di-kelsey-derragh/

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