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Categoria: "Cure Naturali"

Disturbi femminili: una nuova soluzione con la ginnastica intima

Vi è mai capitato di dire frasi quali: “Questa pancia che viene fuori... nonostante la dieta e la ginnastica non si appiattisce”; “Avverto una pesantezza pelvica: è come se nel basso ventre ci fosse un peso”; “Durante i rapporti sessuali non riesco a provare molto piacere. È come se mi sentissi dilatata.

 

L’orgasmo è debole o assente”; “Quando tossisco, rido o corro mi succede di avere delle perdite di urina. Strano, perché non sono anziana”; “Il mio bacino è bloccato. Quando mi muovo, quando cammino è rigido. E mi fa sentire poco femminile”. Se la risposta è sì, significa che la vostra area pelvica – quella che di solito chiamiamo bacino – è indebolita. La pelvi è il “centro” del nostro corpo. Se questa parte è debole anche il corpo intero è debole.

 

Come mai? Perché è proprio in questa zona centrale che si trovano organi preziosi, direttamente collegati alla salute e al benessere della donna. Una debolezza pelvica è fonte di numerosi disturbi: addome prominente, atonia vaginale, disturbi mestruali e ginecologici, incontinenza urinaria fino ai prolassi pelvici. Anche la sessualità ne risente: raggiungere il piacere è molto più difficile.

 

La debolezza spesso riguarda la muscolatura di questa zona, detta pavimento pelvico. Non si può vedere ma possiamo sentirlo quando saliamo in bicicletta: è la parte del bacino che appoggia sulla sella. Una complessa struttura i cui muscoli, intrecciati insieme, formano la parte inferiore del bacino: un vero e proprio “pavimento” ma dalla forma concava. Nonostante il pavimento pelvico svolga funzioni di grande importanza per il nostro corpo, non si può dire che sia molto conosciuto. È una struttura muscolare davvero importante per il nostro benessere. Che si può stimolare con la ginnastica intima.

 

Che cos’è la ginnastica intima e che disturbi cura?

 

La ginnastica intima è una ginnastica che si indirizza alle parti nascoste del bacino, non visibili ma percepibili da ogni donna. È un insieme di tecniche piacevoli e rilassanti, e anche divertenti che richiedono poco tempo. Alcune pratiche, dette “invisibili”, si possono addirittura eseguire mentre stiamo facendo altro e ovunque siamo. I benefici sono davvero tanti; vediamone alcuni.

 

Ridurre la pancia. “Ho provato qualsiasi tipo di ginnastica ma la mia pancia non si riduce. Non servono né dieta, né esercizi per gli addominali”. Sono frasi che si sentono dire da molte donne. Per quanto si impegnino per far andare via la pancia, non c’è niente da fare: resta lì. Qual è la causa di questa pancia che non se ne va? Una causa importante, spesso trascurata, è proprio una muscolatura pelvica debole. È interessante infatti sapere che la “pancetta” non sempre è determinata dal sovrappeso o da una lassità dei muscoli addominali o lombari. L’addome può sporgere antiesteticamente verso l’esterno anche per una causa poco conosciuta: la mancanza di tonicità dei muscoli pelvici. Ecco perché spesso la pancia rifiuta di appiattirsi, anche nella donna magra, nonostante la ginnastica addominale.

 

Combattere la sindrome premestruale. Ogni mese, molte donne soffrono di sindrome premestruale. La ginnastica intima può aiutare molto. Il suo effetto positivo è dovuto a un miglioramento dell’irrorazione della zona pelvica: ciò permette di ridurre e alleviare la congestione presente in questa parte del corpo. Se si praticano con costanza gli esercizi, il flusso sanguigno scorre più liberamente e la congestione del bacino viene alleviata.

 

Combattere i dolori mestruali. La ginnastica intima è utile anche in caso di dismenorrea, cioè mestruazioni dolorose. Gli esercizi infatti migliorano il flusso circolatorio a livello pelvico e decongestionano la zona.

 

Migliorare i disagi della menopausa. In questa fase della vita la ginnastica intima non è solo utile ma necessaria. Perché può prevenire e alleviare numerosi disturbi. Innanzitutto rafforza gli organi del bacino che in questa fase della vita possono indebolirsi. Inoltre diverse donne hanno notato una diminuzione delle vampate praticando gli esercizi pelvici. Eseguendoli con costanza – questi esercizi facilitano l’afflusso di sangue all’area del bacino – il calore è richiamato verso il basso: si decongestiona così la zona del viso, del collo e del torace, cioè le aree più colpite dalle vampate.

 

Contrastare la secchezza vaginale. Le donne che praticano ginnastica intima regolarmente sono meno soggette alla sintomatologia tipica dell’atrofia vaginale. E percepiscono molto meno la secchezza delle mucose, l’irritazione e il senso di fastidio nella vagina.

 

Combattere le infezioni vaginali. Questi esercizi sono molto indicati in caso di infezioni vaginali persistenti – per esempio la candida che dura per lunghi periodi – perché arricchiscono le cellule dei tessuti interni con sangue in cui è contenuta un’alta percentuale di ossigeno che stimola le funzioni immunitarie.

 

Combattere l’incontinenza urinaria. Questo disturbo, spesso vissuto in silenzio, riguarda diverse donne. La ginnastica può aiutare molto, perché crea una buona base di appoggio per gli organi interni: i muscoli tonificati proteggono meglio l’uretra nei momenti di pressione.

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Aumentare il piacere sessuale. Un netto miglioramento della vita sessuale è uno dei benefici effetti più spesso citati dalle donne che praticano gli esercizi di ginnastica intima. Per molte è però un fatto nuovo. Non si pensa che le sensazioni di eccitazione e piacere, e la possibilità di avere orgasmi appaganti, siano correlate anche alla nostra capacità di percepire la pelvi e di saper muovere i suoi muscoli. Ma un piacere diffuso e orgasmi più intensi sono dati anche da una muscolatura pelvica forte e riattivata: i muscoli vaginali tonici sono tra i maggiori responsabili dell’intensità delle sensazioni provate mentre si fa l’amore.

 

 

 

La Perla - Esercizio

Descrizione: Con l’esercizio della perla si contrae il pavimento pelvico immaginando di trattenere in vagina una perla.

 

Esecuzione: Si contraggono tutti i muscoli pelvici contemporaneamente, con una certa gradualità, fino ad avvertire che la vagina si chiude completamente.

 

Visualizzazione: Si visualizza una piccola perla all’interno del canale vaginale. Quando i muscoli pelvici si contraggono la perla viene trattenuta, quando si rilassano la perla scivola verso l’esterno.

 

Durata: Si mantiene ogni contrazione per circa 1 secondo.

 

 

 

Simona Oberhammer

 

 

 

È naturopata e ricercatrice. Ha anche ideato Olofem, un programma di crescita personale al femminile. Organizza corsi e incontri per le donne.

 

Il suo sito è: www.olofem.com

http://www.viviconsapevole.it/articoli/disturbi-femminili-una-nuova-soluzione-con-la-ginnastica-intima.php

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ANIMALI : Rimedi naturali per curare disturbi e malattie degli animali

Le medicine non convenzionali (MNC) rappresentano una realtà sempre più diffusa, di cui solo il legislatore non si è ancora accorto. Altrimenti avrebbe reso obbligatorio sia il loro insegnamento nei corsi universitari di medicina che il loro utilizzo nel primo approccio, almeno nelle malattie croniche, con il vantaggio di un deciso miglioramento dello stato di salute dei cittadini e di una drastica riduzione dei costi sanitari.

 

Per quanto riguarda gli animali le MNC invece stentano a decollare. Il motivo non è che sono meno efficaci negli animali. Anzi, al contrario, gli animali generalmente rispondano meglio delle persone, come ho potuto costatare personalmente in decenni di esperienza e come affermano i veterinari che curano con le MNC. A mio avviso questo è dovuto a due fattori: da una parte gli animali sono meno inquinati farmacologicamente e dall'altra possiedono un'attività cerebrale meno complessa rispetto all'uomo e perciò meno predisposta a bloccare i processi di guarigione.

 

Viene da chiedersi perché allora sono meno diffuse in veterinaria. Credo che sia principalmente legato a un fattore culturale: chi tiene animali di solito sente meno la necessità di curarli senza la chimica e chi lo vuol fare si trova di fronte alla difficoltà di trovare le nozioni necessarie o in alternativa un veterinario che applichi le MNC.

 

E' vero che la diagnosi non convenzionale è più difficile da effettuare negli animali perché non possono descrivere i loro disturbi e stati d'animo. Perciò chi cura l'animale con le MNC dev'essere bravo a intuire, nonché conoscere bene gli animali e essere capace di leggere quei piccoli segni che spesso raccontano più di quello che gli animali potrebbero raccontare a voce. Questo richiede un radicale cambiamento di approccio rispetto alla medicina ufficiale e ancora pochi sono disposti e capaci a realizzarlo. Ma chi è riuscito a cambiare veramente approccio è stato premiato con straordinari successi.

 

Le MNC comprendono decine di discipline che spesso sono molto diverse tra loro. In questo spazio non sarà possibile né citarle né affrontarle tutte, perciò faremo una scelta che per coerenza riguarderà quelle che hanno permeato la mia esperienza diretta. Mi scuso fin d'ora con gli operatori delle discipline che sono rimaste escluse.

 

Omeopatia

 

Come per l'uomo, l'omeopatia è la MNC più praticata anche per gli animali. Se parlo qui di omeopatia intendo principalmente quella unicista che usa cioè un rimedio alla volta, quello più simile al quadro dei sintomi mentali, energetici e fisici. Il suo vantaggio è che si possono ottenere risultati eccezionali con poche somministrazioni, però l'individuazione del rimedio richiede una buona preparazione ed esperienza. Al contrario, i rimedi omeopatici complessi sono di facile utilizzo, ma secondo la mia esperienza si possono ottenere risultati migliori con gemmoderivati di buona qualità.

 

E' proprio in veterinaria che l'omeopatia mostra tutta la sua superiorità rispetto alla medicina ufficiale, guarendo malattie e problemi per i quali non esistono farmaci efficaci.

 

Perciò è una grande fortuna potersi avvalere di un bravo veterinario omeopata. In seguito troverete elencati alcuni rimedi omeopatici di facile utilizzo con le loro indicazioni e caratteristiche. La prescrizione omeopatica si basa su un confronto dei sintomi dei rimedi con i sintomi del malato, in questo caso l'animale. Più si assomigliano, più efficace sarà il rimedio.

 

Aconitum 200 CH

 

Sintomi guida: violenta ed improvvisa comparsa dei sintomi che insorgono con vento freddo o clima freddo-secco. Febbre elevata con polso frequente, duro, pieno e assenza di sudore.

 

Altri sintomi: sequele di paura o di uno spavento. Sete insaziabile di acqua fredda. Aggravamento del dolore da pressione (nello sdraiarsi sul lato dolente o venendo ad essere toccato). Dolori insopportabili.

 

Quando usare: per tutti i disturbi che arrivano come un fulmine a ciel sereno: infezioni con febbre alta, coliche, traumi agli occhi, colpo di sole.

 

Somministrazione: generalmente ne basta una, eventualmente ripetere dopo qualche ora se il miglioramento non procede velocemente.

 

Arnica 30 CH

 

Rimedio specifico per tutti i tipi di traumi: ferite, fratture, contusioni, slogature, incidenti, operazioni, ecc. Accelera i processi di guarigione, ha un'azione antinfiammatoria, evita infezioni (anche il tetano). Dopo il parto favorisce la ripresa ed evita infezioni.

 

Somministrazione: a seconda della gravità, da 1-3 volte al giorno per poi diminuire le somministrazioni al ridursi dei sintomi.

 

Belladonna 200 CH

 

Sintomi guida: calore, dolore e rossore. Ipersensibilità al tatto, alla luce e al rumore. Agitazione, delirio, allucinazioni. Febbre elevata con polso frequente, duro e pieno, ma a differenza di Aconitum, l'animale suda.

 

Altri sintomi: sequela di spavento o di un evento in cui l'animale si è bagnato. Testa calda ed estremità fredde, muso secco. Pupille dilatate.

 

Quando usare: malattie infettive con febbre alta, infiammazioni articolari, mastiti.

 

Somministrazione: il prima possibile, da ripetersi quando lo stato generale peggiora nuovamente (la febbre sale di nuovo), fino alla guarigione.

 

Bryonia 30 CH

 

Sintomi guida: insorgenza graduale del disturbo, aggravamento dal movimento (l'animale cerca di non muoversi), secchezza delle mucose con sete che richiede grandi quantità d'acqua.

 

Altri sintomi: febbre non molto alta, infezioni e infiammazioni croniche, miglioramento da pressione sulla parte dolente (l'animale sta sdraiato sulla parte dolente), aggravamento da calore, lateralità destra.

 

Quando usare: infiammazioni con gonfiore, edema, mastite, infezioni che tendono a cronicizzare in particolare in riferimento delle vie respiratorie, molto adatto alle pecore.

 

Somministrazione: i primi giorni 2 volte al giorno, quando la situazione volge al meglio, una volta fino alla completa guarigione.

 

 

 

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Gemmoderivati

 

Anche se non sono molto usati, i gemmoderivati sono a mio avviso i rimedi più adatti per i disturbi cronici degli animali. A differenza del rimedio omeopatico è piuttosto facile individuare quelli adatti al caso. Curano gli stessi problemi in cui si sono dimostrati efficaci per le persone.

 

Negli animali si può dare la dose giornaliera in un' unica somministrazione, il ché facilita l'utilizzo. Il dosaggio dipende dal peso e va da mezza goccia a una goccia per ogni kg di peso corporeo, diluito in un po' d'acqua e spruzzato nel cavo orale.

 

In seguito troverete indicate le proposte di miscele che si sono dimostrate molto utili in alcuni disturbi:

 

Ansia

 

Tilia tomentosa, Ficus carica, Crataegus oxyacantha, Ziziphus jujuba gemme.

 

Artrosi

 

Ribes nigrum, Pinus montana, Vitis vinifera, Ampelopsis veitchii, Rubus fructicosus.

 

Astenia

 

Prunus spinosa, Ribes nigrum, Quercus pedunculata gemme, Hippophea rhamnoides.

 

Coadiuvante per tumori

 

Buxus sempervirens, Alnus incana, Viscum album, Vitis vinifera gemme, Vaccinium vitis idaea.

 

Dermatite

 

Ulmus campestris, Cedrus libani, Juglans regia, Rosmarinus officinalis, Ribes nigrum.

 

Disturbi del fegato

 

Corylus avvelana, Rosmarinus officinalis, Juniperus communis, Berberis vulgaris giovani getti, Sylibum marianum semi.

 

Disturbi respiratorie

 

Populus nigra, Carpinus betulus, Alnus glutinosa, Corylus avellana, Abies pectinata.

 

Sistema immunitario

 

Ribes nigrum, Rosa canina, Abies pectinata, Betula verrucosa gemme, Fagus sylvatica.

 

 

 

Fiori di Bach

 

Non sorprende che i fiori di Bach e altri rimedi floreali siano sempre più usati anche per gli animali. Sono facili da usare e procurano ottimi risultati, in particolare in situazioni di emergenza e nei disturbi dove c'è una forte componente psico-emotiva, come succede frequentemente negli animali da compagnia che somatizzano le tensioni ed emozioni dei loro padroni. Come per le persone, non serve nessuna scienza e nessun titolo per poter individuare i fiori adatti al caso, è sufficiente conoscere almeno a grande linee le caratteristiche dei singoli Fiori.

 

La scelta dei fiori è un po’ più difficile da effettuare negli animali perché i loro comportamenti vanno interpretati correttamente. Per questo sarebbe auspicabile avere a disposizione miscele di Fiori adatti a situazioni “standard”, come per esempio il Rescue, il Rimedio di Emergenza.

 

A breve la D&D Veterinary metterà sul mercato alcune miscele di Fiori di Bach e altri rimedi floreali, studiati per essere usati in determinate situazioni, autonomamente e direttamente da chi accudisce l'animale.

 

Voglio ricordare qui la miscela di Fiori di Bach per eccellenza, il Rimedio di Emergenza sviluppato direttamente dal Dr. Bach per intervenire in qualsiasi situazione di emergenza. Può essere usato con grande beneficio anche negli animali e non dovrebbe mancare in casa di chi tiene animali. Nelle grande emergenze aiuta in attesa di un intervento qualificato mentre nelle piccole emergenze generalmente risolve il problema in poco tempo.

 

La somministrazione tramite un dosatore o erogatore permette di spruzzare il rimedio facilmente nella bocca dell'animale senza rischiare di inquinarlo con la saliva. Invece se si usano i Fiori di Bach reperibile per uso umano bisogna fare attenzione a non toccare la bocca o la lingua. Il dosaggio è da 2-4 gocce, da 2-4 volte al giorno.

 

 

http://www.viviconsapevole.it/articoli/medicine-non-convenzionali-per-animali.php

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Magnesio: benefici e controindicazioni

Il magnesio è uno dei minerali essenziali all’organismo umano, basti pensare che è protagonista di moltissime reazioni biochimiche, svolgendo, nel contempo, un ruolo fondamentale nel processo di assimilazione del potassio, del calcio e del fosforo; introdotto tramite alimenti o integratori, viene assimilato e in seguito espulso attraverso i reni.

 

Il magnesio viene spesso indicato per contrastare:

 

 

 

 

 

le contrazioni uterine (anche in gravidanza o nel periodo premestruale)

il mal di testa

distendere la muscolatura

eliminare i crampi (risolvendo così il problema fastidioso dei crampi che colpiscono di notte, a tradimento le gambe)

rinforzare lo smalto dei denti

svolgere azione vasodilatatoria

sedativo

contribuire alla formazione delle ossa

equilibrare il ph del sangue,

Inoltre è generalmente indicato per svolge un’azione antidolorifica, utile in caso di tachicardia perché è un regolatore del ritmo cardiaco, mal di stomaco, tensione nervosa e irritabilità.

 

Stress e cattiva alimentazione possono purtroppo causare una carenza di magnesio perciò, in tutte queste situazioni, si potrà intervenire, in prima istanza, cercando di introdurlo con i cibi giusti e una dieta variata.

 

Come già indicato perchè il calcio possa essere correttamente assimilato, è essenziale che vi sia un corretto apporto di magnesio.

 

La carenza di magnesio può anche essere legata ad alcolismo, pancreatite, cirrosi epatica, diabete o in situazioni particolari legate ad assunzioni di farmaci, vomito o diarrea.

 

In generale, la mancanza di magnesio è segnalata da alcuni sintomi come crampi, tic nervosi, lesioni alle gengive, nervosismo, emicrania, confusione, reflusso gastrico, emicrania, debolezza muscolare, aritmie, stanchezza, tremori e calvizie.

 

E’ possibile introdurre questo minerale in maniera del tutto naturale tramite cibi ricchi di magnesio:

 

 

mandorle,

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anacardi,

nocciole,

pistacchi,

semi di zucca,

pinoli,

agar agar,

dragoncello,

alloro,

soia,

verdura a foglia verde

spinaci,

piselli,

lupini,

lenticchie,

fagioli,

patate,

banane,

cereali integrali,

sesamo,

noce moscata,

ceci,

carciofi,

parmigiano e molti altri alimenti.

Una dieta basata su molte quantità di vegetali e cereali integrati permette perciò di coprire buona parte della necessità di magnesio.

 

È comunque consigliabile non esagerare perché l’introduzione di quantità eccessive di questo minerale può causare diarrea e crampi addominali mentre, in soggetti con insufficienza renale, l’eccesso si rivela molto più pericoloso e il surplus di magnesio, può causare anche vomito, aritmia, depressione, ipotensione e arrivare all’arresto cardiaco o il coma.

 

Nel caso in cui sia necessario ricorrere ad integratori, disponibili sia in polvere che in pastiglia, si dovrà fare attenzione ad assumerli lontano dal consumo di caffè e alcool che contrastano notevolmente il suo assorbimento.

 

http://dizionariodelbenesserevitale.blogspot.it/2012/10/magnesio-benefici-e-controindicazioni.html

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ACNE : CURE NATURALI

L'acne è una condizione sgradita della pelle, abbastanza comune. Abbastanza frequente negli adolescenti, in preferenza maschi, a causa di fluttuazioni ormonali che avvengono durante la pubertà, si presenta all'incirca anche nel 20% degli adulti, in maggior parte donne in età pre menopausa.

Indipendentemente dall'età, l'acne si verifica dallo stesso processo ovvero da una dermatosi infiammatoria del follicolo pilosebaceo e del tessuto perifollicolare distribuito soprattutto su volto e torace. E' caratterizzata dalla presenza contemporanea o in fasi successive di comedoni, papule, pustole o cisti.

 

La pelle contiene mediamente circa 4 milioni di pori, ognuno dei quali è costituito da un follicolo pilifero e ghiandole sebacee che forniscono sostanze nutritive e oli lubrificanti (sebo) attraverso il canale del follicolo.

 

Gli ormoni, come il testosterone, stimolano le cellule del canale follicolare che creano cheratina, una proteina che serve nella costituzione di pelle, capelli e unghie. Contemporaneamente, questi ormoni innescano un eccesso di produzione di sebo. L'insieme di cellule morte ed eccesso di sebo ostruiscono il canale follicolare, causando infiammazioni. Se il blocco è parziale, sulla pelle diventa visibile il comedone comune, se il blocco è completo, si forma come una piccola ciste che rimane sotto la pelle, non trovando sfogo verso la superficie. A complicare la situazione potrebbe intervenire qualche batterio, che nutrendosi del sebo in eccesso, aggrava lo stato di infiammazione. Questo è il quadro di massima che da origine alla formazione dei brufoli che caratterizzano l'acne.

 

E 'facile notare che questo processo è indotto dalla produzione di testosterone in eccesso negli adolescenti. Tuttavia, uno squilibrio di ormoni si verifica anche negli adulti, in particolare nelle donne in pre-menopausa.

 

Un'altra azione biologica che porta alla formazione di acne negli adulti possono essere livelli elevati di un'enzima che provoca la conversione del testosterone in una forma più concentrata che favorisce non solo l'acne ma è anche un fattore importante nella prostata e nella calvizie allargata negli uomini.

 

 

Alcuni luoghi comuni in merito all'acne

Molti pensano che il consumo di alcuni alimenti, ad esempio il cioccolato e le patatine fritte, possano essere causa di acne, ma non vi è alcuna dimostrazione scientifica a riguardo.

E' più facile che vi sia un'associazione tra le due cose, per il fatto che negli adolescenti vi sia un consumo più elevato di questi alimenti.

Tuttavia, poiché la pelle è un organo di filtrazione e di eliminazione, potrebbe essere prudente ridurre il consumo di cibi ad alta concentrazione di zuccheri raffinati, di acidi grassi ossidati (oli fritti) e acidi grassi trans.

E' consigliato quindi adottare una dieta povera di grassi e ricca di cereali integrali, frutta e verdura.

Non c'è alcuna prova diretta che una tale dieta può prevenire l'acne ma è stato notato che numerosi popoli indigeni in tutto il mondo, privi di problemi di acne, non consumano alimenti raffinati e trasformati industrialmente.

 

Occorre infine ricordare che esiste una correlazione tra acne e alimenti iodati, come il sale. Attenzione quindi ad alimenti naturalmente ricchi di iodio come alghe, fegato, formaggi e frutti di mare.

Un altro fraintendimento è che si può prevenire o curare l'acne con la pulizia frequente e vigorosa. Tuttavia, detergenti aggressivi possono irritare e infiammare ulteriormente la pelle incline all'acne, nonchè impoverire lo strato superficiale dell'epidermide di sostanze necessarie per nutrirla e neutralizzare i batteri invasori.

Bisogna ricordarsi che l'acne si forma sotto la pelle e non sulla superficie, come molte pubblicità per i trattamenti per l'acne portano a credere.

 

Trattamenti naturali per l'acne

 

Di seguito sono riportate alcune raccomandazioni generali:

- Pulire la pelle con le mani, senza strofinare e con delicatezza usando un detergente delicato, acqua tiepida (non bollente). Forme di pulizia più aggressive compromettono l'equilibrio del pH della pelle e portano solo a più irritazioni e brufoli.

- Mantenere idratata la pelle utilizzando una crema da giorno idratante e non grassa al giorno per mantenere un pH sano.

- Utilizzare cosmetici naturali ed evitare creme o fondotinta che contengono sostanze grasse ed oli pesanti.

- Nutrire la tua pelle dall'interno adottando una dieta sana povera di grassi e ricca di cereali integrali, frutta e verdura.

Oltre alle misure generali adottate sopra vi sono raccomandazioni più specifiche da seguire:

- Evitare l'uso eccessivo di trattamenti commerciali per l'acne che possono bruciare la pelle, specialmente quelli che contengono perossido di benzile, zolfo o zinco. Cercate di preferire prodotti che contengono erbe come il tè verde, con proprietà antiossidanti per ridurre al minimo l'infiammazione. Applicazioni topiche di prodotti contenenti olio di tea tree sono molto efficaci nel controllare molti tipi di batteri, tra cui quello specifico per l'acne. Di particolare interesse è anche l'acido azelaico, ingrediente derivato ​​da cereali, quali frumento, segale e orzo. L'efficacia dell'acido azelaico in termini di regolazione della produzione di cheratina è stata paragonata a quella per uso topico del Retin-A e la tetraciclina, ma senza effetti collaterali nocivi. Tutte queste sostanze, seppure naturali, non vanno utilizzate allo stato puro ma diluite in concentrazioni opportune, da testare per ogni diversa forma di gravità e problematica della pelle

- Essere consapevoli che gli antibiotici per via orale possono aiutare a ridurre certe forme di acne ma possono anche distruggere la flora batterica intestinale benefica necessaria per mantenere una sana digestione e per neutralizzare le tossine, anche quelli generati dal normale metabolismo del corpo.

- Altri farmaci orali comunemente utilizzati nel trattamento di acne, come l'isotretinoina, sono pericolosi durante la gravidanza e possono contribuire a depressione, artrite e perdita di densità ossea.

 

 

Supplementi nel trattamento di acne : Vitamine e Minerali

Vitamina B6, in forma di piridossina, promuove il normale metabolismo degli ormoni steroidei. Infatti, una carenza di questa vitamina è associata ad alterata captazione e la sensibilità al testosterone.

La vitamina A migliora efficacemente l'acne, inibendo l'eccessiva produzione di sebo e cheratina. Prescrizione di vitamina A hanno dimostrato il suo valore cometrattamento anti-acne. Tuttavia, dosi molto elevate di questa vitamina pongono dei rischi, compresi quelli legati alal gravidanza .

D'altra parte, un adeguato apporto di vitamina A può essere garantita da consumare almeno cinque porzioni di frutta e verdura fresca al giorno.

Il selenio ha un impatto diretto che aiuta a ridurre l'infiammazione dei follicoli dei capelli. Come nel caso della vitamina B6, molte persone affette da acne possono essere carenti di selenio.

La vitamina E non è solo un antiossidante ma è anche necessaria per il metabolismo della vitamina A e del selenio.

Lo zinco sostiene il meccanismo della vitamina A ed inibisce la conversione del testosterone in diidrotestosterone. La forma più efficace di zinco nel trattamento di acne sembra essere il gluconato di zinco. La migliore fonte alimentare di questa forma comune di zinco si trova nelle proteine ​​animali e nelle carni rosse (ad esempio, manzo, maiale, ecc.).

 

 

Erbe utili per curare l'acne

La bardana è molto utilizzata per trattare una varietà di disturbi della pelle, tra cui l'acne. L'estratto liquido ottenuto dalla radice di questa pianta contiene numerosi composti chimici, due dei quali hanno dimostrato proprietà antibatteriche, antifungine e anti-infiammatorie. La radice essiccata non possiede lo stesso livello di beneficio come l'estratto liquido. Fortunatamente, la radice fresca è commestibile.

Non c'è una grande evidenza clinica che questo vegetale sia utile nel trattamento dell'acne, nonostante questo gli erboristi lo consigliano per questo scopo da molti anni. La ragione potrebb essere nel fatto che i preparati a base di radice essiccata stimolano le secrezioni gastriche, favorendo la digestione e la purificazione dalle tossine ambientali e alimentari. La radice è anche una ricca fonte di selenio e magnesio, che possono contribuire ulteriormente alla reputazione di questa erba nell'aiutare a migliorare l'acne.

Trifoglio rossoIl trifoglio rosso contiene isoflavoni ed altri elementi che possiedono proprietà estrogene. Per questo motivo, è spesso consigliato anche nei sintomi della menopausa nelle donne. Tuttavia, è anche possibile che questa erba possa contribuire a migliorare l'acne e altre malattie della pelle grazie alla sua azione di bilanciamento ormonale.

Tarassaco (dente di leone)Le preparazioni di tarassaco stimolano la produzione e il rilascio di bile dal fegato. Contribuiscono nel processo di disintossicazione e promuovono la degradazione degli ormoni steroidei. Gli erboristi spesso consigliano preparati a base di foglie essiccate in combinazione con l'estratto di radice di bardana.

NeemIl neem è un albero della famiglia delle Meliaceae nativo dell'India e della Birmania. Le foglie contengono composti come il nimbidol, che presentano caratteristiche antimicotiche molto efficaci. Un botanico importante nella medicina ayurvedica ha dimostrato che il neem è efficace come mediatore antinfiamatorio nel ridurre l'effetto del "propionibacterium acnes".

 

Consigli di cautela

 

- Non utilizzare vitamina A in caso di gravidanza. Dosi di 5000 UI o più sono correlati a difetti di nascita.- La vitamina A dovrebbe essere evitata se si stanno assumendo anticoagulanti.- Lo zinco può causare disturbi digestivi /o produrre un sapore metallico in bocca.- Alte dosi di zinco possono ridurre le quantità di rame, magnesio e ferro nel corpo, alterare la funzione immunitaria, e ridurre i livelli sierici di colesterolo HDL (tipo 'buono').- Non assumere integratori di zinco, se si sta prendendo amiloride (un diuretico), pichè si potrebbe verificare un accumulo tossico di zinco.- Preparati di bardana possono causare sensibilità nei soggetti allergici al crisantemo.- La bardana può causare stimolazione uterina e deve essere evitata durante la gravidanza.

- Evitare il trifoglio rosso se stanno assumendo anticoagulanti o vi sono problemi legati agli estrogeni.

 

http://dizionariodelbenesserevitale.blogspot.it/2011/11/trattamenti-naturali-per-lacne.html

 

Come purificare il vostro viso dalle impurità dell'acne nel modo più naturale ed efficace possibile? Se i più tradizionalisti corrono ai ripari con un asciugamano e un semplice suffumigio di acqua calda, ideale per sciogliere le impurità senza troppe difficoltà, gli anticonformisti renderanno la pulizia del viso un'esperienza naturale, rilassante e all'insegna del proprio benessere.

 

L’acne è un’infiammazione delle ghiandole e dei follicoli sebacei che può essere migliorata con accorgimenti intelligenti e del tutto naturali:

1) Primo rimedio: limone e bicarbonato

limone

Per pulire i pori ostruiti da pus o punti neri mescolate questi due ingredienti: bicarbonato di sodio e succo di limone in una tazza con dell'acqua tiepida. Unite un cucchiaino di bicarbonato di sodio con uno di succo di limone in mezzo bicchiere d'acqua tiepida e tamponate il viso nei punti più infiammati, lasciate agire per qualche minuto poi lavate e asciugate.

2) Secondo rimedio: la cipolla

cipolla

La cipolla ha proprietà antimicrobiche e può aiutare a combattere i batteri che causano l'acne. Tagliate la cipolla fresca a strisce e applicatela direttamente sul viso, renderà la pelle più morbida purificandola da foruncoli e acne.

Un'altra variante, ancora più efficace, è utilizzare il succo di cipolla. Sono state dimostrate le sue proprietà benefiche contro le cicatrici da acne e la sua azione antibiotica su vari batteri, causa di infezioni della pelle.

 

3) Terzo rimedio: oli essenziali

Utilizzate gli oli essenziali per curare punti neri, brufoli, cisti sebacee superficiali o cicatrici.

 

Olio di lavanda: l'olio di lavanda ha proprietà antisettiche e contribuisce a eliminare i batteri dai pori della pelle. Inoltre è una pianta dal profumo inebriante che per eccellenza aiuta a rilassare e alleviare lo stress. Aggiungete un po’ di olio di lavanda nella crema da giorno (possibilmente senza aggiunta di altre essenze profumate) o pulite il viso con dell'olio di lavanda diluito.

Olio di Melaleuca: anche il Tea tree oil (olio dell'Albero del tè) o olio di Melaleuca ha proprietà antisettiche. Si tratta di un olio di origine australiana con un'azione antibiotica naturale importante. Può essere usato per combattere un'infezione della pelle o una dermatite seborroica frizionando il viso con un batuffolo di cotone imbevuto di 2-3 gocce di olio essenziale diluite in dell'olio di mandorle. Continuate il trattamento per un periodo prolungato (1 o 2 mesi). Alcuni studi clinici recenti hanno dimostrato che usare quest'olio per migliorare i difetti della pelle contribuisce a ridurre bruciori, pruriti e secchezze al confronto di chi fa uso di perossido di benzoile.

Olio di calendula: è un olio estratto dai fiori di calendula, rimedio antisettico particolarmente efficace nel trattamento delle macchie o dei rossori lasciati dai brufoli più infiammati. Applicatelo direttamente sulle macchie. Si distingue per la sua delicatezza, per le sue proprietà cicatrizzanti e migliora lo stato fisiologico della pelle se usato costantemente.

Olio di citronella: L'Olio di citronella é un ottimo astringente e aiuta a curare l'acne e la pelle grassa. Aggiungete poche gocce di olio diluito in acqua e applicatelo sul viso con un batuffolo di cotone. Non è indicato per la pelle secca ma utile per curare l'acne e disinfettare la pelle.

Olio di semi di lampone: l’olio di semi di lampone é un olio biologico: riduce al minimo le macchie. Restringe i vasi sanguigni, riduce l'infiammazione e il rossore, minimizzando l'effetto “tenero”, se pur antiestetico, delle macchie rosse che compaiono sul volto dinnanzi a un grande evento. L'olio di semi di lampone è un olio multivitaminico: contiene la vitamina E, A, gli omega-3 e gli omega 6. Uno studio effettuato nel 2000 ha rivelato come l'olio di semi di lampone agisca da schermo contro i raggi UVA e UVB. Ciò lo rende un' ottima alternativa come protezione solare. Prima di comprare un olio di semi di lampone assicuratevi sempre che sia veramente biologico ottenuto da lamponi non trattati con i pesticidi. I lamponi sono tra i frutti più contaminati da questi residui chimici.

4) Quarto rimedio: avocado

avocado

Contro infiammazioni e rossori frullate una porzione di avocado e tamponatela sui brufoli. E' una crema naturale che renderà la vostra pelle vellutata e un suggerimento last-minute da provare non solo per la pelle del viso ma anche per ammorbidire i vostri capelli. Per un viso perfetto affidatevi alle cure naturali. Rilassatevi con questi dolci accorgimenti e migliorerete la vostra pelle e il vostro benessere interiore perché curare l'acne significa purificare il vostro corpo non solo esternamente, ma internamente con una dieta adeguata e anche interiormente con il piacere di creare alternative salutari sempre più green!

Michela Silvestri

http://www.greenme.it/vivere/salute-e-benessere/3586-rimedi-naturali-contro-lacne

 

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Acne: rimedi naturali

Acne: rimedi naturali

 

Introduzione

Crema naturale contro l'acne

Rimedio naturale depurativo

Maschera d'argilla

Impacchi con oli essenziali

Introduzione

 

Il mondo fitoterapico offre una certa varietà di rimedi naturali derivati dalle piante, atti ad intervenire non solo sull'acne, ma anche sui fattori che la scatenano.

Come sappiamo, la manifestazione acneica è correlata alla quantità di sebo prodotta: la cute risulta grassa, le ghiandole pilo-sebacee infiammate ed i pori dilatati.

Acne: rimedi naturali erboristeriaI rimedi naturali efficaci contro l'acne devono espletare proprietà antinfiammatorie, astringenti, antisettiche e disintossicanti, allo scopo di diminuire le impurità della pelle. Valutando, poi, che le cause dell'acne sono molteplici e svariate, il rimedio dovrà essere mirato per quel determinato disturbo; per esempio, i disordini epato-intestinali possono riflettersi anche a livello cutaneo attraverso manifestazione acneica. A tal proposito, è dovere dello specialista indirizzare il paziente verso il trattamento naturale più efficace a riportare l'equilibrio a livello epatico ed intestinale: si dovranno prediligere le droghe coleretiche-colagoghe, disinfettanti e purificanti. Ancora, l'acne potrebbe essere conseguenza di disordini ormonali, pubertà e mestruazioni: in tal caso, sarà appropriato l'uso di piante medicamentose ad azione follicolino-simile, atte a regolarizzare il ciclo mestruale.

Inoltre, anche la condizione psicologica del soggetto costituisce una probabile causa scatenante: le tensioni, le preoccupazioni, le ansie, sono percepite a livello delle ghiandole surrenali, che rispondono con un'iper-produzione di ormoni (tra tutti, il cortisolo). In simili circostanze, come rimedio naturale, l'erborista può consigliare droghe i cui principi attivi agiscono come ansiolitici e calmanti del sistema nervoso centrale. Di conseguenza, la cute risentirà meno dello stress a cui è sottoposto l'individuo, ed è probabile che l'acne si attenui, fino a scomparire.

Se l'acne è riflesso di un'allergia alimentare, il rimedio più efficace è l'eliminazione dell'alimento dalla dieta: l'allergia scompare, così come l'acne.

I rimedi naturali, tuttavia, non possono determinare un'involuzione netta dell'acne se il soggetto affetto segue un regime alimentare sbilanciato: per sconfiggere l'acne sono indispensabili alcuni piccoli accorgimenti personalizzati:

Una corretta alimentazione bilanciata, priva di eccessi, povera di cibi grassi e ricchi di zuccheri

Bere almeno due litri d'acqua al giorno

Evitare l'applicazione di creme cosmetiche irritanti

Evitare l'uso di sostanze grasse sulla pelle, che possono aggravare l'acne

Evitare di scoppiare i punti neri, che possono infettare le cellule vicine e potenziare l'acne

Non strofinare continuamente la zona intaccata dall'acne

Solo nel caso si rispettino queste semplici accortezze, l'uso di rimedi naturali è appropriato: in erboristeria si possono trovare vari preparati naturali quali tisane depuratrici, sciroppi, elisir, compresse e gocce per uso interno, oppure creme, pomate, gel, impacchi o maschere per un'applicazione locale. Per un'azione potenziata, è consigliato l'accostamento di un prodotto per os ad un preparato ad azione topica.

Di seguito sono riportati quattro modelli di rimedi naturali efficaci contro l'acne; analizzeremo brevemente ogni preparato erboristico per combattere la manifestazione acneica.

Crema naturale contro l'acne

 

Una crema erboristica contro l'acne va spalmata sulla pelle pulita, possibilmente dopo un bagno caldo, poiché i pori della pelle sono “preparati” ad accogliere il rimedio naturale. Questa crema è caratterizzata da droghe capillarotrope, vasoprotettrici, antinfiammatorie, astringenti e lenitive.

Bardana (Arctium lappa) probabilmente è il rimedio naturale più indicato per il trattamento dei disturbi legati all'acne. La bardana è definita un “endocosmetico” perché favorisce la corretta fisiologia della cute grazie a sesquiterpeni, composti solfonati poliacetilenici, acidi caffeilchinici (acido cloregenico) ed inuline, che promuovono attività depurativa e decongestionante. La bardana si configura anche come un ottimo rimedio naturale formulato come tisana, grazie alle inuline, che determinano attività diuretica; ulteriormente, la bardana purifica i reni ed il fegato per la presenza di sostanze germicide. Inoltre, è ricca di mucillagini che attribuiscono alla crema proprietà lenitiva; i poliacetileni presenti, invece, promuovono l'attività antibatterica ed antimicrobica.

Ippocastano (Aesculus hippocastanum) l'estratto d'ippocastano è un rimedio naturale particolarmente indicato per il trattamento delle pelli decongestionate, infiammate ed acneiche: il fitocomplesso è costituito da saponine, utili a stimolare la micro-circolazione. L'ippocastano migliora la funzionalità dei capillari, essendo capillarotropo e vasocostrittore.

Biancospino (Crataegus monogyna) il fitocomplesso è caratterizzato da flavonoidi (iperoside, vitexina), procianidine, catechine, acidi fenolici, amine e triterpeni: il rimedio naturale è inserito in una crema anti-acne principalmente per le sue proprietà antinfiammatorie.

Amamelide (Hamamelis virgiliana): anche l'amamelide è sfruttata per le sue spiccate proprietà antiflogistiche (diminuisce l'infiammazione), astringenti - vasocostrittrici e cicatrizzanti.

Aloe (Aloe vera gel) è un ottimo rimedio naturale per l'acne, poiché promuove l'attività antinfiammatoria, riepitelizzante ed astringente della crema. I soggetti affetti da acne tendono a graffiarsi la cute interessata: a causa dello sfregamento, la pelle viene lacerata, si crea una piccola emorragia e si forma una piccola crosticina: l'aloe agisce come un buon cicatrizzante.

Una crema formulata con queste droghe favorisce la chiusura dei pori dilatati, mantiene la pelle tonica e la protegge, creando una pellicola che funge da barriera contro batteri e fattori ambientali. Sarà inoltre favorita la normalizzazione della produzione di sebo cutaneo.

Rimedio naturale depurativo

 

Tarassaco (Taraxacum officinale): ottimo rimedio naturale pensato per un prodotto ad uso interno (opercoli). Il tarassaco è costituito da sesquiterpeni lattonici, fenilpropani e fitosteroli, che promuovono l'attività diuretica e depurativa; inoltre, stimola il glomerulo, quindi mantiene attiva l'attività renale.

Fermenti lattici vivi (probiotici): i fermenti lattici rappresentano sicuramente un rimedio biotecnologico indispensabile per l'equilibrio della flora batterica intestinale. Come abbiamo analizzato, infatti, anche le ripercussioni intestinali possono sfociare a livello della pelle con la formazione dell'acne. Di conseguenza, i probiotici sono utili per la fisiologia della popolazione batterica.

Maschera d'argilla

 

Periodicamente, anche le maschere d'argilla (Bolus alba) sono consigliate, perché efficaci nella purificazione della pelle dalle tossine e dai batteri. È nota la capacità dell'argilla di inglobare le impurità, prelevandole dalla pelle. L'argilla dev'essere impastata con l'acqua (magari aggiungendo un estratto glicolico di bardana, echinacea, carciofo o fumaria), fino al raggiungimento di una massa abbastanza solida. L'argilla ha la capacità di arricchire la pelle con oligoelementi come silicio, ferro, calcio, magnesio e alluminio e, contemporaneamente purificare la cute. L'applicazione della maschera dovrà protrarsi per 15-20 minuti, in modo da dare all'argilla il tempo necessario per esplicare la propria azione. In genere, quando si toglie la maschera con l'acqua, la pelle appare molto secca: a tal proposito si consiglia l'applicazione di una crema semi-grassa nutriente (preferibilmente, crema alla calendula).

Impacchi con oli essenziali

 

Gli oli essenziali rappresentano un interessante rimedio naturale contro l'acne, per dare tono alla pelle e, soprattutto, per disinfettarla dalle impurità acneiche. Gli oli essenziali di timo, origano e limone agiscono con un ampio spettro antibatterico, ma anche la salvia, il mirto, il geranio, l'arancio amaro, il bergamotto, il cedro e la canfora sono rimedi molto efficaci. Gli oli essenziali possono essere diluiti in pochissima acqua ed applicati sulla cute con un batuffolo di cotone, oppure essere addizionati a creme, maschere od oli leggeri.

 

In questo articolo si sono riportati solamente quattro semplici modelli diversi di preparazioni erboristiche, per dare un'idea di come le droghe possano esplicare la propria azione per combattere l'acne; in commercio esistono molte altre preparazioni naturali, adatte per pelli grasse, acneiche ed impure. L'erborista o il dermatologo consiglierà al paziente il rimedio naturale maggiormente indicato per le sue esigenze, allo scopo di contrastare l'acne.

 

http://www.my-personaltrainer.it/benessere/acne-rimedi-naturali.html

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Migliorare i disturbi da ernia iatale con cure naturali

Per chi soffre di problemi di ernia iatale, tale che non abbia bisogno di ricorrere a terapie chirurgiche, ci possono essere diverse terapie da seguire, sia per curare i sintomi dolorosi che per tenere sotto controllo la patologia.

 

Il rimedio più ovvio per chi ha problemi di sovrappeso, spesso causa dell'ernia, è quella di cercare di dimagrire e muoversi un po' di più.

 

Per questo è consigliato praticare un'attività sportiva con regolarità e camminare.

 

Opportuni esercizi di respirazione da eseguire in piedi, a gambe divaricate inspirando lentamente mentre si alzano le braccia, ed espirando pure lentamente facendo cadere lentamente le braccia possono aiutare ad agevolare il rientro dell’ernia nella sua sede.

 

Per lo stesso motivo è utile limitare la pressione addominale evitando vestiti stretti, attillati e limitando pasti e bevande.

 

I sintomi e la patologia di un'ernia iatale si controllano anche attraverso una corretta alimentazione. Da evitare i cibi acidi o che possono appesantire la digestione peggiorando la produzione di succhi gastrici.

 

 

 

 

 

Alcuni di questi cibi sono il pomodoro, la cioccolata, i latticini, le melanzane, i peperoni, aglio e cipolla crudi, menta, eucalipto, agrumi, bevande gasate, alcolici, caffè, tabacco e fumo. Anche la frutta a fine pasto, peggiora la digestione. Tisane o acqua calda possono essere bevute lontano dai pasti. I cibi cotti, le minestre e le zuppe sono più indicate rispetto ai cibi crudi.

 

Per attenuare le possibillità di rigurgiti acidi, bocca amara e patina linguale occorre fare piccoli e frequenti pasti, masticando molto lentamente.

 

La cura farmacologica consiste spesso nell'assunzione di medicine che inibiscono la pompa protonica (proteina integrale di membrana che permette lo spostamento di protoni attraverso le membrane delle cellule) allo scopo di ridurre la quantità di succhi gastrici prodotti. Queste medicine vengono associate, a volte, insieme a protettori gastrici e farmaci procinetici per per migliorare la digestione.

Questi farmaci vengono assunti quando la sintomatologia dolorosa è più forte o nei cambi di stagione, facendo sempre attenzione alla tipologia e quantità dei cibi introdotti con la dieta.

 

Si può ricorrere all'uso di citrati alcalini (di magnesio, potassio, ferro, manganese) per controllare l'acidità dei tessuti, e in particolare di quelli gastrici per migliorare la cura dell’esofagite e lo stato di infiammazione generale. Al posto dei citrati alcalini si può usare una radice giapponese, il kuzu, che è da sciogliere a piccole dosi in acqua.

 

Per proteggere la mucosa in caso di ulcere, dovute ad una possibile gastrite che può accompagnare l’ernia jatale, è possibile ricorrere a rimedi naturali come lo sciroppo di lumaca, reperibile nelle erboritesterie e negozi biologici. Maggiori consigli possono essere chiesti all'erborista o ad un naturopata su eventuali interazioni con farmaci.

 

Per portare sollievo alla gola, spesso interessata a reflussi acidi, o per la bocca amara, si possono fare sciaqui e gargarismi con acqua tiepida e bicarbonato di sodio.

 

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