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Categoria: "Cure Naturali"

Vene Varicose: Prevenzione e Rimedi Naturali

Le vene varicose colpiscono quasi una donna su 2 e i disturbi ad esse associati si manifestano con più intensità durante i periodi caldi dell'anno.

 

Pur trattandosi di una patologia prevalentemente ereditaria è possibile prevenire e contenere i disturbi legati al ristagno della circolazione venosa seguendo poche, semplici indicazioni riguardo a stile di vita e alimentazione.

Le terapie alternative e i rimedi fitoterapici offerti dalla natura costituiscono un ulteriore eccellente supporto in termini di prevenzione e cura dell'insufficienza venosa periferica.

 

 

VENE VARICOSE: COSA SONO E PERCHE' SI MANIFESTANO

 

Le vene varicose sono la manifestazione di un'insufficienza venosa periferica. Si tratta di un disturbo che causa la perdita di tono della parete venosa, con rigonfiamento e andamento tortuoso delle stesse vene. Le vene varicose risultano visibili attraverso la pelle per via del volume dilatato e del colore bluastro. Si manifestano soprattutto nelle gambe e in particolare a livello delle vene safene, le due grandi vene che percorrono la gamba e la coscia.

Le vene riportano il sangue dalla periferia al cuore. Al di sotto della zona cardiaca, specialmente dagli arti inferiori, il sangue deve risalire in senso opposto alla gravità e lo fa servendosi della muscolatura e grazie alla presenza all'interno delle vene di valvole che impediscono il reflusso in direzione contraria.

Può succedere che le valvole non svolgano il proprio dovere accuratamente o non siano del tutto presenti. A questo punto si formano dei grossi ristagni di sangue che tendono a dilatare la vena.

Le vene varicose possono essere genetiche su base ereditaria oppure comparire in seguito ad uno stile di vita errato.

 

 

VENE VARICOSE: FATTORI SCATENANTI

 

Obesità: a causa della pressione addominale e il conseguente carico di lavoro per le valvole.

Eccessiva sedentarietà o l'abitudine a stare troppo tempo in piedi: entrambe favoriscono la stasi ematica facendo venire meno l'azione di pompaggio dei muscoli.

Alcol, caffeina e fumo: vengono indicati come fattore primario scatenante di insufficienza venosa periferica.

Stitichezza: intossicando il sangue porta alla sclerotizzazione delle vene.

Uso della pillola anticoncezionale: può facilitare la comparsa di questo problema.

Anche la gravidanza spesso porta con sé la comparsa di vene varicose, sia per l'aumento fisiologico del peso corporeo, sia come conseguenza dei cambiamenti ormonali che la accompagnano.

 

VENE VARICOSE: SINTOMI

 

Il primo sintomo è il senso di pesantezza alle gambe con sensazioni più o meno diffuse di calore e dolore, crampi notturni ed edemi alle caviglie, ritenzione idrica e prurito. Successivamente si possono manifestare le varici, tratti di vene che assumono andamento tortuoso che possono diventare dolorose. Quaindo il quadro di insufficienza venosa periferica diventa cronico possono comparire macchie scure e diffuse sulle gambe, spesso accompagnate da flebiti e tromboflebiti.

Caso a parte sono le emorroidi che pur essendo vene varicose hanno come sede il retto.

 

 

VENE VARICOSE: PREVENZIONE ALIMENTARE

 

La prevenzione si rivela l'alleato più affidabile contro l'insorgenza o le complicazioni dell'insufficienza venosa periferica. Di base un'alimentazione naturale ricca di verdura, frutta, legumi, cereali integrali insieme all'adozione di uno stile di vita salutare costituisce la migliore prevenzione dei problemi venosi.

 

Alcuni alimenti sono particolarmente indicati per aumentare l'integrità delle pareti venose, in primo luogo le bacche ricche di flavonoidi (da cui dipende il tipico colore rosso-violaceo): ciliegie, frutti di bosco, mirtilli neri, more, ribes nero. I bioflavonoidi sono importanti proprio per la capacità di aumentare la resistenza dei vasi, contrastare la permeabilità capillare e le reazioni infiammatorie a danno del tessuto connettivo. Per tutte queste ragioni i frutti fresci ma anche i loro succhi spremuti a freddo (non i succhi di frutta industriali, che del frutto originario hanno solo un vago ricordo..) risultano particolarmente utili sia per prevenire che per curare eventuali vene varicose già formate.

Un'altra fonte ricca di flavonoidi è il grano saraceno, soprattutto i suoi germgogli.

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Altri alimenti altamente indicati sono quelli che alimentano la sintesi di fibrina, sostanza che regola la coagulazione, in carenza della quale amenta il rischio di trombofebiti e di ulteriori complicazioni. Si tratta di: peperoncino, aglio, cipolla e zenzero. Tra i frutti è consigliato il consumo di ananas fresco (per quello sciroppato vale il discorso fatto sui succhi di frutta)

Un alimento specifico straordinario per la cura del fegato, dell'intestino e delle problematiche circolatorie venose è il miso, fermentato a base di soia e cereali tipico della macrobiotica.

 

In presenza di problemi di circolazione occorre ridurre i consumi di solanacee (pomodoro, melanzana, peperone e patate) e dei grassi saturi di origine animale (carni rosse in particolare e latticini) a favore di semi oleosi e olii spremuti a freddo (extravergine di oliva, canapa e lino).

Da contenere il consumo di zuccheri e farine raffinati.

 

 

VENE VARICOSE: ESERCIZIO FISICO E SUGGERIMENTI PRATICI

 

Camminare, andare in bicicletta, fare jogging sono attività che possono portare grande giovamento a problemi di stasi venosa: la contrazione dei muscoli del polpaccio favorisce a mobilitazione del sangue accumulato nel circolo; la stessa respirazione, profonda e accelerata al tempo stesso, facilita il ritorno del sangue al cuore grazie al movimento del diaframma.

 

Ci sono poi piccoli ma utilissimi accorgimenti da adottare: dormire con i piedi un po' sollevati, non mettere scarpe con tacchi troppo alti o troppo bassi, camminare con le gambe immerse nell'acqua fino al ginocchio, sgranchire spesso le gambe se si lavora da seduti o se si fanno lunghi viaggi, alzarsi spesso sulle punte se si lavora in piedi, evitare calze, pantaloni o gambaletti troppo stretti, evitare di prendere troppo sole al mare.

 

La reflessologia plantare del piede è molto indicata come disciplina complementare in presenza di problemi di circolazione venosa: dalla pianta del piede si stimolano le aree riflesse di organi e funzioni metaboliche andando a dinamizzare le situazioni di stasi e a drenare il gonfiore. Cicli di 4 sedute nell'arco di un mese, da ripetersi ogni 2-3 mesi, possono dare significativi benefici a chi soffre di vene varicose.

 

 

Anche l'idroterapia può essere utilizzata come disciplina complementare nel trattamento dei sintomi associati alla stasi venosa e alle vene varicose. Il suo effetto dovuto principalmente alla differenza tra temperatura dell'acqua e temperatura corporea. E consigliata durante la stagione calda, ovvero quando più sono presenti i sintomi. Le applicazioni devono essere tassativamente di acqua fredda, che, applicata frequentemente tramite pediluvi oppure sulle gambe con la doccia, favorisce la vasocostrizione e il ripristino della tonicità venosa. In questo modo diminuiscono i ristagni venosi e viene favorito il ritorno del sangue verso il centro del sistema circolatorio.

Durante la giornata, specialmente se si ha la fortuna di trascorrere dei periodi di riposo vicino al mare, saranno molto indicate passeggiate nell'acqua lungo la riva, in questo caso si sommeranno i vantaggi del movimento e della differente temperatura dell'acqua.

 

 

In campo erboristico la Fitoterapia è in grado di offrire diverse possibilità per migliorare i problemi di circolazione venosa. Le piante più utilizzate sono: Centella, Rusco, Ippocastano, Ginko Biloba, Acerola, Biancospino e Vite Rossa. Pur con lievi sfumature nell'approccio terapeutico si tratta di piante che agiscono contemporaneamente sull'infiammazione, che spesso accompagna i problemi di circolazione venosa, e sulla tonicità delle pareti venose. Inoltre svogono azione antiedemigena, alleviando la sensazione di gonfiore alle gambe dovuta all'accumulo di liquidi. Vediamo di seguito i più efficaci rimedi fitoterapici per le vene varicose.

 

 

VENE VARICOSE: RIMEDI NATURALI

 

Macerato Glicerinato (MG) di Ippocastano: il gemmoderivato di Aesculus Hippocastanum è il rimedio elettivo della fitoterapia per la stasi e per la congestione venosa, disturbi derivati da una cattiva circolazione sanguigna. E' un ottimo flebotonico generale, utilissimo in caso di dolore alle gambe, fragilità capillare, gonfiore, vene varicose ed emorroidi. Favorisce l'aumento del tono venoso, contribuendo al restringimento delle varici dilatate e tortuose. Può migliorare la microcircolazione, oltre ad avere proprietà antiemorragiche e antinfiammatorie, e svolge un'azione riparatrice in edemi ed ematomi. Combatte la ritenzione idrica di sodio e cloruri, stimolando la diuresi. Indicato anche nella congestione del plesso emorroidario con miglioramento della sintomatologia ad essa correlata: bruciore, prurito, dolore.

Il gemmoderivato di ippocastano è un rimedio molto maneggevole e privo di controindicazioni.

 

Macerato Glicerinato (MG) di Castagno: il gemmoderivato di Castanea Vesca è particolarmente attivo come drenante linfatico in caso di edemi associati ad eccessiva permeabilità vascolare, specie a carico degli arti inferiori. Situazione spesso peggiorata in prossimità del ciclo mestruale, con il caldo umido e favorita dallo stare molto in piedi. Indicato anche come trattamento complementare al massaggio linfodrenante.

 

Tintura Madre (TM) di Rusco: la tintura madre di Ruscus Aculeatus è inicata in caso di insufficienza venosa, edema, stasi linfatica eccessiva prmeabilità dei vasi: problemi che si manifestano con sensazione di gambe pesanti, dolenti e gonfie. Anche il rusco, come l'ippocastano è molto efficace sulle emorroidi. Le saponine presenti nella TM (ruscogenine) possono dare irritazione gastrica e renale, per questo motivo la TM di Rusco può essere molto utile in terapie d'urto ma non va utilizzata in modo prolungato come ad esempio un gemmoderivato.

 

Macerato Glicerinato (MG) di Sorbo: il gemmoderivato di Sorbus Domestica è un tonificante delle pareti dei vasi venosi, in particolar modo di quelli degli arti inferiori.

http://www.ilsentiero.net/2010/05/vene-varicose-prevenzione-e-rimedi.html

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Smagliature : rimedi naturali

Dopo una dieta, in gravidanza o con l'avanzare dell'età, la pelle perde la sua compattezza originaria; ecco i rimedi naturali per ritrovarla

Le smagliature della pelle si possono combatterle!

Accade spesso, soprattutto dopo i 40 anni, che la pelle inizi a perdere la sua compattezza e si ricopra di smagliature. È un disturbo frequente che può essere risolto (o almeno attenuato) ricorrendo a rimedi naturali.

Smagliature, cosa sono

Le strie cutanee o smagliature sono un fenomeno caratterizzato dallo stiramento e dalla rottura delle fibre di collagene ed elastina che mantengono l'elasticità della pelle . Insorgono nella pubertà, in gravidanza e anche quando si hanno rapidi mutamenti di peso. Anche le carenze di vitamina C impediscono l'incorporazione di aminoacidi a livello delle fibre di collagene: vi si può ovviare assumendo la vitamina C (in capsule da 500 mg) al mattino con un abbondante bicchiere d'acqua. La cura, che durerà 1-2 mesi, stimola la sintesi del collagene.

Le smagliature: ecco cosa fare con i rimedi naturali

Prendi gli integratori di silicio. Il silicio è un minerale presente in minima quantità nel corpo umano, ma necessario per l'attività degli enzimi richiesti per la sintesi del collagene. Le patate sono un cibo ricco di silicio (20-30 mg per 100 g): vanno gustate lessate con un filo d'olio, ma non fritte. Integratori a base di silicio organico sono certi tipi di alga, come l'alga rossa ( Lithothamnium corallioides), che si trova in compresse: una al giorno, a digiuno, per non più di due mesi.

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Massaggiati con l'unguento super elasticizzante. Per preparare questo unguento, servono 10 ml di olio di mandorle dolci, 10 ml di olio di jojoba, 5 ml di olio di rosa mosqueta, 5 ml di olio extravergine di oliva, il contenuto di due capsule di vitamina E (in farmacia), 4 gocce di olio essenziale di geranio, 3 gocce di olio essenziale di sandalo e 3 gocce di olio essenziale di arancio dolce.

Come fare. Versa un cucchiaino della miscela sulla pelle umida (dopo il bagno o la doccia) e massaggia fino ad assorbimento.

Smagliature: per un trattamento d'urto

Dopo il bagno, massaggia tutto il corpo con una crema a base di secrezioni di lumaca, che puoi trovare nelle farmacie più fornite. Si tratta di cosmetici preparati con le secrezioni naturali delle lumache, sostanze dall'elevata capacità antiossidante, riparatrice e tonificante: contengono infatti l'allantoina (rigenera i tessuti "spenti"), il collagene (restituisce tono alla pelle), l'elastina (previene e riduce le smagliature) e l'acido glicolico (rimuove le cellule morte che impediscono l'ossigenazione cutanea).

Come fare. Applica una piccola dose di crema (è molto attiva) e massaggiala sulle smagliature fino a completo assorbimento.

http://www.riza.it/benessere/bellezza/2716/i-rimedi-naturali-per-cancellare-le-smagliature.html

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Antistaminici naturali

Antistaminici naturali. Per contrastare e prevenire i fastidiosi sintomi delle allergie, con particolare riferimento alle allergie stagionali, è possibile ricorrere ad alcuni rimedi naturali adatti a contenere il rilascio di istamina da parte del nostro organismo.

 

 

L'istamina è una proteina che viene prodotta nel momento in cui il corpo si trova a contatto con un allergene, provocando reazioni come naso che cola, occhi arrossati e eritemi. La natura accorre in nostro aiuto con alcuni alimenti, componenti nutritivi ed erbe adatti a trovare sollievo in caso di allergie, ritenuti come dei veri e propri antistaminici naturali.

1) Vitamina C

 

 

La vitamina C è considerata un vero e proprio antistaminico naturale. Oltre alla propria azione di antistaminico, la vitamina C è coinvolta in altre funzioni dell'organismo, ad esempio nel contrastare i radicali liberi e nella sintesi del collagene. Tra gli alimenti più ricchi di vitamina C troviamo arance, peperoni, carote, broccoli, cavolfiori, fragole, spinaci, limoni, pompelmo, kiwi, pomodori, lattuga e banane.

Leggi anche: Vitamina C contro il raffreddore: gli alimenti che ne sono piu' ricchi

2) Flavonoidi

 

mele

I flavonoidi, con particolare riferimento alla quercitina, rappresentano degli antistaminici naturali che aiutano l'organismo a prevenire il rilascio di istamina e di altri composti che possono provocare infiammazioni ed allergie. Sono considerate buone fonti di quercitina gli agrumi, le cipolle, le mele, il prezzemolo, i pomodori, i broccoli, i legumi e la lattuga.

3) Omega 3

 

omega 3

Agli acidi grassi essenziali omega 3 viene riconosciuta la capacità di ridurre le reazioni allergiche attraverso le loro proprietà antinfiammatorie. Gli acidi grassi omega 3 sono contenuti, ad esempio, nel salmone e nelle noci, due alimenti che possono spesso però risultare essi stessi causa di allergie. Da questo punto di vista, possono essere considerati come fonti di omega 3 più sicure i semi di canapa e l'olio di semi di lino.

Leggi anche: Semi di canapa: proprieta', usi e dove trovarli

4) Erbe aromatiche ed officinali

 

aglio

Tra le erbe aromatiche e le piante officinali considerate utili in caso di allergia, poiché ricche di componenti in grado di prevenire o di ridurre il rilascio di istamina, troviamo lo zenzero, la camomilla, l'echinacea, il basilico, il finocchio, l'aglio, la radice di liquirizia, il ginkgo biloba e l'alga spirulina.

5) Ribes nigrum

 

ribes nigrum

Il Ribes nigrum è una pianta dalle numerose virtù, particolarmente apprezzata per via delle sue caratteristiche che lo rendono un vero e proprio antistaminico naturale. Esso contiene infatti alcune sostanze che si rivelano in grado di contrastare l'azione dell'istamina, responsabile del manifestarsi delle reazioni allergiche. Il Ribes nigrum è inoltre ricco di vitamina C e rafforza il sistema immunitario.

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Leggi anche: Ribes nigrum: un antistaminico naturale e non solo

6) Tè verde

te verde

Il tè verde può essere considerato una bevanda utile da consumare in caso di allergia, in quanto il suo contenuto di quercitina e di catechina contribuisce a prevenire e a ridurre il rilascio di istamina. Proprio per via della presenza di tali componenti all'interno delle foglie di tè verde, la bevanda da esse ricavata è ritenuta un vero e proprio antistaminico naturale.

LEGGI anche: Te' verde: un naturale concentrato di antiossidanti

7) Ortica

 

ortica

Per via del suo contenuto di quercitina, l'ortica è considerata un antistaminico naturale in grado di agire molto rapidamente. E' possibile assumere l'ortica sia sotto forma di decotto che sotto forma di estratti erboristici in capsule, riguardo all'impiego dei quali è bene chiedere consiglio al proprio erborista di fiducia. L'assunzione di ortica è solitamente sconsigliata a coloro che si trovano in cura con farmaci per abbassare la pressione ed alle donne in gravidanza.

Leggi anche: Ortica: i mille benefici e come utilizzarla al meglio

8) Aceto di mele

aceto di mele

L'aceto di mele rappresenta un rimedio curativo ed un antistaminico naturale di facile assunzione. Due cucchiaini di aceto di mele possono essere diluiti in un bicchiere d'acqua per facilitare il suo impiego come rimedio contro le allergie. L'aceto di mele è ritenuto particolarmente efficace contro le allergie stagionali, contro le quali può risultare efficace assumere per quattro giorni quotidianamente tre bicchieri del preparato indicato.

Leggi anche: Aceto di mele: i mille benefici per la tua salute

9) Infuso di basilico

 

basilco

Il basilico è considerato un vero e proprio antistaminico naturale e le sue proprietà possono essere sfruttate mediante la preparazione di una tisana con il metodo dell'infusione. Il liquido ottenuto potrà essere applicato sulle eruzioni cutanee dovute alle allergie, al fine di alleviarle. Si utilizzano foglie di basilico essiccate da lasciare in immersione in acqua bollente fino a quando non si saranno raffreddate. Si utilizzano 30 grammi di foglie di basilico essiccate per ogni litro d'acqua.

10) Rooibos

 

rooibos

Il rooibos, anche conosciuto come tè rosso africano, è considerato un efficace antistaminico naturale. La sua azione contro le allergie è possibile per via del suo elevato contenuto sia di antiossidanti che di sostanze antinfiammatorie. Trattandosi di una bevanda naturale, e non di un comune farmaco, l'infuso di rooibos è privo dell'effetto collaterale costituito dalla sonnolenza, tipico degli antistaminici di sintesi.

Leggi anche: Rooibos: storia, proprieta' e tutti i benefici del te' rosso

 

Marta Albè

http://www.greenme.it/vivere/salute-e-benessere/10376-antistaminici-naturali-rimedi-allergie

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Antibatterico naturale : l'argilla

L'argilla è una terra usata dagli animali e sin dall'antichità dall'uomo per le sue proprietà curative e per i suoi innumerevoli modi d'uso che la distinguono dalle altre terre.

 

L'argilla è una terra antica e ricca di minerali, il suo uso si perde nella notte dei tempi.

Da qualche anno a questa parte ha preso prepotentemente il posto tra le terapie naturali più efficaci surclassando molti rimedi farmacologici tradizionali con risultati stupefacenti.

 

Vediamo insieme le proprietà di questa terra e perchè viene usata e definita miracolosa e sempre più apprezzata ai giorni nostri:

L'argilla è un potente rimineralizzante del corpo. Contiene una grande quantità e qualità di minerali in percentuale variabile ed è formata principalmente da silice e allumina.

I suoi minerali sono facilmente assimilabili dal corpo in quanto molto bio-disponibili,

é quindi un indispensabile fonte di minerali carenti nella dieta artificiale quotidiana delle persone dato il suo potere di donare microelementi preziosi al corpo.

 

L'argilla è un potente antibatterico naturale, su piaghe e ferite svolge un azione vivificante ed antisettica, favorisce un rapido risanamento dei tessuti in modo naturale e veloce.

Non a caso gli animali feriti ed amalati fanno bagni d'argilla per guarire le ferite e i mali conoscendone d'istinto le sue proprietà.

L'argilla assunta per via orale ha azione antibatterica , rimineralizzante , vivificante e purificante dell'intero organismo.

Sono molteplici le proprietà dell'argilla se ingerita, ha un potente effetto adsorbente, assorbendo dalle pareti intestinali nel suo passaggio: scorie, gas, veleni e tossine . Rende dura la vita di vermi e batteri patogeni sanificando il loro habitat generalmente malsano e quindi non permettendo loro la vita.

Riesce ad attirare a sè pus, secrezioni putride, materiali nocivi e tutto quello non adatto e di rifiuto ad una normale attività dell'organismo.

La sua predisposizione a curare le malattie, sterminare batteri patogeni (risparmiando però i batteri utili) concentrarsi sulle zone malate e curare senza fare danni come invece fanno i medicinali tradizionali, ne fanno un elemento vivo e intelligente governato da forze non chiarite nemmeno dalla scienza moderna.

 

La sua azione adsorbente ripulisce a fondo e risana le pareti malate e piene di muco dell'intestino di una dieta artificiale comune, ripulendo l'intestino e ripristinando le normali attività dell'organismo.

 

Un trattamento a base di argilla è ottimo nel caso si voglia passare ad un'alimentazione naturale crudista e fruttariana.

L'intestino verrebbe ripulito per intero e successivamente si potrebbero assumere alimenti naturali e depuranti senza i problemi relativi alla successiva ed inevitabile disintossicazione dell'organismo.

 

Spiego bene:

Durante il cambiamento da dieta artificiale a dieta naturale, il muco, le scorie e le tossine depositate nell'intestino con l'andare degli anni vengono sciolte dai cibi naturali e disintossicanti.

Durante il primo periodo di cambiamento il corpo deve smaltire tutte le tossine accumulate che vengono liberate dal muco duro che l'alimentazione naturale sta aiutando a sciogliere.

Se i depositi di muco duro dove venivano conservate all'interno tossine e batteri, venivano assorbite progressivamente dall'organismo e quindi con danni durevoli nel tempo ma non critici, adesso con la depurazione integrale dell'intestino vengono rilasciate tutte in grande quantità per via dello scioglimento del muco putrido. L'organismo trova quindi il bisogno di molta energia per riuscire a smaltire questa mole di tossine e non riuscendo a smaltirle tutte assieme vanno disperse nel corpo intero periferico.

Questa dispersione di tossine causa malessere per il primo periodo della dieta naturale, si creano disagi e malesseri generali a volte acuti come mal di testa, nausea e sfoghi cutanei.

Molte persone non informate adeguatamente, durante il passaggio ad una dieta naturale lasciano la dieta per via dei malori, pensando fossero attribuiti alla nuova alimentazione magari sbagliata. Ma non è così! è la normale depurazione del corpo dalle vecchie abitudini alimentari sbagliate.

Questo periodo ha una durata variabile sempre in base al grado di intossicazione dell'organismo e porta il corpo verso la purificazione integrale.

 

In questo caso ci viene in aiuto l'argilla, prima di iniziare seriamente una dieta naturale crudista o fruttariana sarebbe opportuno non lasciare al corpo tutto il duro lavoro di disintossicazione dell'organismo, ma farsi aiutare dall'argilla che tramite il suo potere assorbente aiuta fortemente questo passaggio critico e ne limita i contro.

 

L'argilla andrebbe assunta ogni giorno a digiuno, così facendo la terra passando nell'intestino ripulirà le pareti intestinali e assorbirà le tossine e le sostanze di rifiuto in modo da aiutare il corpo nella disintossicazione e disincrostazione. Il corpo così ripulito, passando da un alimentazione sbagliata a quella giusta, è aiutato nella transizione e gestisce meglio la depurazione, in quanto la terapia d'argilla ha già spazzato via moltissime tossine e muco dando un aiuto al corpo che all'inizio della dieta crudista avrà tempi di disintossicazione e malessere brevissimi oppure addirittura nulli nella maggior parte dei casi. Per questo l'argilla ha un ruolo importantissimo d'aiuto nell'alimentazione naturale.

 

Per iniziare una terapia interna di argilla ci vuole pochissimo.

 

Prendere dell'argilla verde ventilata, un cucchiaino inossidabile o di legno( mai metalli o plastica) ed un bicchiere di vetro.

Mettere un cucchiano raso da caffè di argilla verde in un bicchiere di vetro pieno a metà d'acqua e mescolare per bene sino ad avere il colore dell'acqua omogeneo.

Lasciare riposare una notte intera e bere la mattina l'acqua argillosa a digiuno e per le prime volte ed i primi giorni solo l'acqua e non il sedimento che si sarà dapositato sul fondo.

Dopo che ci si sarà abituati al sapore e si sarà abituato il corpo si potrà bere anche il sedimento depositato. Ma questo è a discrezione dei gusti e tempi di ognuno.

Per la prima settimana è bene prendere solo un cucchiaino raso di argilla al giorno.

Dopo si può arrivare anche a 2 cucchiaini, magari separati in 2 volte al giorno, uno sempre la mattina a digiuno, l'altro sempre a digiuno in un altro momento del giorno sempre ad intervalli regolari. Senza mai superare la dose di 3 cucchiaini rasi per giorno. Se si hanno problemi di stitichezza diminuire la quantità di argilla sino a non averere più problemi.

 

E importantissimo iniziare e proseguire la terapia di argilla graduatamente e senza smettere di colpo, in quanto gli effetti dell'argilla sono consecutivi a più assunzioni a catena. Una cura regolare di argilla non crea nessun problema all'organismo a meno di non avere qualche problema specifico che ne impedisca l'assunzione.

 

E importante non usare argilla se nei 15 giorni prima è stato assunto olio di paraffina, se si hanno problemi di stitichezza e diverticolosi o se si ha tendenza allo strozzamento di un ernia.

 

L'acqua argillosa è ricca di minerali ed è ottima per rimineralizzare l'organismo intero e rifornire la sue scorte di minerali puri, bevuta senza il sedimento contiene un ottima quantità di minerali biodisponibili.

NOTA: per poter beneficiare delle propietà disintossicanti complete dell'argilla è necessario bere tutto il contenuto del bicchiere compreso il sedimento che è la parte più importante in un trattamento disintossicante.

 

L'argilla la si trova di diversi colori, ma quella per uso interno è chiamata argilla verde ventilata, ed è un argilla finissima essiccata al sole priva di impurità, adatta all'assunzione per via orale in quanto purissima. Si trova nelle erboristerie e nei negozi di terapie naturali o ipermercati forniti. La si può trovare sempre più facilmente in tutti i negozi per via del crescente interesse da parte delle persone attente e informate sulle terapie naturali che si stanno diffondendo, riconfermando e ottenendo consensi in tutto il mondo.

http://tuttocrudo.blogspot.it/2008/06/largilla-panacea-naturale.html

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Emorroidi cure naturali

Cosa fare e come curare le emorroidi sanguinanti con le cure naturali? Un rimedio casalingo è un trattamento e cura per una malattia che utilizza alimenti od altre cose che comunemente potete trovare in una casa e possono avere effettive proprietà medicinali utili alla cura di vari disturbi. La cura parte dal corretto igiene anale grazie ad apposite ecniche per una corretta pulizia.

Cosa fare e cosa non fare in caso di emorroidi:

Evitare di strofinare con la carta igienica o con le salviettine umide. Ciò può aggravare le emorroidi ed irritare la pelle.

Quando possibile pulire con l’acqua senza sapone ( è un irritante)

Acqua naturale e prodotti naturali per la pulizia della pelle sono di solito ok. Assicurarsi di aver lavato bene la zona . Poi asciugare delicatamente l’area tamponando con un asciugamano , oppure usare un phon impostato su aria calda o fredda.

Le salviettine trapuntate dotate di un certo spessore possono essere un valido sostituto della carta igienica per quanto riguarda i bambini, Assicurarsi di pulire lentamente e delicatamente.

Un modo corretto per l’evacuazione

Recarsi al bagno per evacuare ogni volta che se ne sente il bisogno, anche se più volte nell’arco dell’intera giornata. Sarebbe bene andare non appena avvertite lo stimolo : ritardare anche pochi minuti potrebbe causare per riflesso una costipazione e non avvertire più lo stimolo anche per diverse ore.

 

Le sedute troppo prolungate o caratterizzate da sforzi eccessivi comportano una inutile espansione dei cuscinetti venosi emorroidali , favorendo l’insorgere delle emorroidi od il loro peggioramento. Una leggiera pressione o tensione della muscolatura addominale o pelvica è normale, ma non più di 30 secondi consecutivi. La permanenza sul water non dovrebbe essere più lunga di 3 – 5 minuti e se anche non si è completata l’intera evacuazione, uscire dal bagno e muoversi un po’ ed attendere la ricomparsa dello stimolo. Quando si è seduti sul water non dovete leggere, guardare la tv, parlare al telefono o giocare ai videogames, altrimenti la permanenza si protrae.

 

Dieta ed alimentazione contro il prurito:

Necessaria per alleviare il prurito causato dalle emorroidi infiammate. Dovete abbassare il ph delle vostre feci eliminando:

 

bevande gassate

agrumi e succhi di frutta,

birra e vino.

Caffeina e prodotti che la contengono.

Il caffè abbassa la pressione dello sfintere , favorisce la flatulenza e accresce in generale la sensibilità anale della pelle.

 

Dieta anti stipsi

La stipsi è una delle principali cause dell’insorgere delle emorroidi. Nella maggior parte dei casi i cambiamenti nelle abitudini alimentari e dello stile di vita in generale aiutano ad alleviare i sintomi prevenendo la stitichezza.

Una dieta ricca di fibre aiuta nella formazioni di feci morbide . Il vostro medico o dietologo possono aiutarvi a pianificare la vostra dieta. Gli alimenti comunque consigliati sono i fagioli, cereali integrali, e cereali di crusca, frutta fresca e verdure come asparagi , cavoli di Bruxelles e carote. Per le persone inclini alla costipazione sono da evitare i cibi che non hanno fibre, come il gelato, i formaggi, la carne e prodotti comunque trattati.

Altre modifiche alla dieta che possono apportare un aiuto alla soluzione del problema della stipsi sono quelle che prevedono un aumento del consumo d’acqua giornaliero, dei succhi di frutta e della verdura in brodo, facendo nel contempo un buon esercizio fisico.

 

Clisteri

I clisteri possono essere usati per alleviare la costipazione . Per mantenere l’intestino pulito un semplice clistere con acqua calda può essere sufficiente. Come stimolanti intestinali i clisteri possono essere anche fatti direttamente nel retto, e successivamente nel colon. Una volta fatto, e dopo un’attesa di circa 5 / 10 minuti il paziente espelle le feci ed il clistere contemporaneamente. Se vengono usati clisteri contenenti sostanze chimiche o si usa più di un litro di acqua, allora sarebbe opportuno il controllo di un terapista specializzato del colon.

 

Applicazioni con ghiaccio

Le emorroidi infiammate rispondono molto bene a questa terapia. Applicare un impacco composto da ghiaccio sulla zona anale per almeno 10 /15 minuti anche sino a 5 volte al giorno. Si solito si usa avvolgere il ghiaccio in un sacchetto dotato di chiusura zip.

 

Mantenere l’ano ben asciutto

Sappiamo che una zona della pelle, se resta umida è più soggetta a contrarre irritazioni e infezioni.

Cospargere l’ano con amido di mais o borotalco per assorbire l’umidità . Porre n pezzo di cotone di grandi dimensioni, strappato da un normale rotolo di cotone fra le natiche per assorbire l’umidità. Se appaiono macchie di sangue, consultare il medico.

 

Fare un bagno seduti

E’ un bagno con il quale in cui si immergono i fianchi e i glutei in acqua calda per sfruttare l’effetto terapeutico del calore. E’ una delle migliori terapie che una persona può utilizzare per alleviare i sintomi delle emorroidi . Nessuna sostanza deve essere aggiunta all’acqua calda. Riempire la vasca e sedersi per 10/15 minuti tutte le volte che si vuole trovare un può di sollievo. Acqua bollente NON è consigliata in quanto potrebbe danneggiare i tessuti che si vogliono guarire.

 

Pomate e creme

Uno strato di vaselina od altre creme ed unguenti disponibili in commercio possono essere applicate direttamente sulla zona anale per lenire il disturbo della pelle irritata. Su pelli screpolate ed asciutte avvertirete un immediato sollievo dal prurito. Inoltre, applicare un unguento prima dell’evacuazione può contribuire al alleviare il dolore causato dal passaggio di feci dure.

 

Rimedi e cure naturali a base di erbe e integratori alimentari:

Un rimedio a base di erbe è composto da una pianta medicale che viene utilizzata per prevenire, curare o per facilitare e mantenere la guarigione da un disturbo.

 

Pianta del crespino

Purifica il sangue . e viene usatoa anche per la cura delle emorroidi. La qualità principale di questa pianta risiede nella sua capacità di favorire il sano equilibrio microbico intestinale ; normalizza le funzioni del fegato e della colicisti;

 

Pungitopo

È usato per trattare le vene varicose e le emorroidi. Le proprietà astringenti di questa pianta hanno ottimi risultati contro i disturbi sopra menzionati.

 

Ippocastano

Se ne ricava l’estratto di escina, che sembra abbia le capacità di aumentare il tono delle vene in particolare. Ha proprietà astringenti ed antinfiammatorie. Può essere utilizzato anche per via interna per aiutare il corpo nel trattamento della flebite, , delle vene varicose e delle emorroidi. In forma topica viene usato sempre per le medesime malattie con l’aggiunta delle lesioni della pelle delle gambe.

 

Neem

Nella tradizione ayurvedica, il neem è raccomandato specificatamente per il trattamento delle emorroidi. Sono state ben dimostrate le sue capacità antibatteriche, antinfiammatorie ed antidolorifiche. Aiuta a prevenire le emorroidi favorendo l’eliminazione dei rifiuti del corpo, evitando la stipsi. L’estratto di neem viene usato come medicina topica per calmare l’infiammazione della parte esterna dell’ano .

 

Psillyum

È un lassativo ed emolliente usato per il trattamento della stipsi. Viene anche utilizzato per curare le persone che soffrono di irritabilità intestinale, la diverticolosi e le emorroidi e per abbassare il colesterolo alto.

 

Corteccia di quercia bianca

Popolare per le sue proprietà astringenti , aiuta le proteine della pelle a ricucirsi, rafforzando nel contempo le pareti vascolari. Il tannino assorbe le tossine, lenisce i tessuti infiammati. Può anche aiutare a risolvere il problema della diarrea.

 

Amamelide

È un astringente naturale utilizzato per ridurre il gonfiore e l’infiammazione. È efficace per bloccare il flusso del sangue e riduce le secrezioni.

 

Rimedi naturali omeopatici:

Un rimedio omeopatico consiste nell’assunzione di una sostanza che praticamente produce gli stessi sintomi della malattia lamentata dal paziente. L’uso di una dose minima praticamente stimola il corpo a produrre gli anticorpi naturali necessari alla guarigione. L’approccio omeopatico è consigliato per il trattamento di situazioni che non hanno trovato soluzione con i mezzi tradizionali. I preparati di solito non costano tanto ed non hanno effetti collaterali.

 

Aloe

Può aiutare quando il retto è dolorante e sanguinante. Aiuta perché dà la sensazione di avere un cuscinetto sul retto.

 

Apis mellifica

È utile per la parte esterna dell’ano, quando la pelle è molto rossa con bruciori e prurito.

 

Calendula

È una pomata omeopatica ed è un agente molto forte di guarigione, se applicato in maniera topica. Utile per ferite aperte, ulcere etc.

 

Collinsonia

Allevia il prurito anale, in presenza di feci secche e stipsi ostinata

 

Grafithes

Aiuta ad alleviare la costipazione , con feci nodose miste a muco.

Una persona che ha bisogno di tale prodotto omeopatico di solito è in sovrappeso, ha difficoltà a concentrarsi e tende a sviluppare eruzioni cutanee.

 

Acido nitrico

È indicato contro la stitichezza accompagnata da sforzi intensi all’atto dell’evacuazione senza apprezzabili risultati. Indicato anche per ferite anali con fuoriuscita di sangue.

 

Nux vomica

Può essere utilizzata per calmare il prurito , per emorroidi particolarmente dolorose. Una persona che ha bisogno della nux vomica di solito è una persona impaziente, tesa ed irritabile, ed ha la tendenza ad usare forti stimolanti, cibi forti, alcool e droghe.

 

Paeonia officinalis

E’ adatta per alleviare il prurito anale, le ragadi, le ulcerazioni dell’ano e la sensazione di bruciore dopo il passaggio delle feci.

 

Pulsatilla

È indicata nelle emorroidi con prurito ed in caso di forti dolori.

E’ un rimedio adatto anche per le emorroidi che dovessero insorgere durante una gravidanza o nel periodo mestruale.

 

Ed infine lo zolfo che è indicato per calmare il rossore intorno all’ano e per le emorroidi sporgenti, caratterizzate da una sensazione di pressione sull’addome.

 

N.b. Da notare che per le emorroidi sporgenti assumere una posizione sdraiata può dare un certo sollievo.

 

http://www.inerboristeria.com/cure-naturali/emorroidi-cure-naturali.html

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