Categoria: "Cure Naturali"
DIMAGRIRE : E' PIU' IMPORTANTE SAPERE COSA E COME SI MANGIA DELLA DIETA
Giu 25th
1. Sapevi che il “grano integrale”, che tutti credono un cibo sano, può farti
ACCUMULARE tanto grasso corporeo e renderti fiacco e spento durante la
giornata?
2. Sapevi che cibi spacciati per “sani”, come il latte di soia, le proteine della
soia e tutti gli altri prodotti a base di soia, contengono alcuni composti
specifici che possono far aumentare il "grasso addominale ostinato"?
3. Lo sapevi che alcuni cibi che consideri NON sano, come le uova intere
(tuorli compresi), in realtà AIUTANO il tuo corpo a bruciare il grasso
addominale?
Lascia che ti spieghi
In questo report voglio mostrarti alcuni fatti scioccanti su alcuni cibi che mangi.
Alcuni di questi alimenti sono considerati da tutti “cibi salutari” ma, in realtà,
servono solo a farti mettere su altro grasso addominale!
T’indicherò alcuni alimenti che probabilmente sei abituato a reputare “poco sani”,
ma che, in realtà, ti possono aiutare a bruciare il tuo grasso addominale più
velocemente (, sarà una vera sorpresa…).
Voglio mostrarti alcuni modi molto efficaci per sbarazzarti del grasso ostinato; in
più, voglio anche mostrarti come smettere di essere preso in giro dall'ingannevole
pubblicità delle multinazionali alimentari, che vogliono farti comprare il loro cibo
industriale economico che ti farà solo ingrassare, che te lo spacciano per “cibo
salutare”.
Mi chiamo Mike Geary, lavoro come ricercatore nel campo dell'alimentazione, ho
scritto tre libri (programmi) di fitness e alimentazione
sono un personal trainer e un nutrizionista certificato
da circa 10 anni. In questi anni ho scoperto alcune GRANDI verità sulle industrie
alimentari e su come ci ingannano e ci fanno ingrassare sempre di più.
Iniziamo subito…
Voglio farti qualche esempio di cibi che ti stanno facendo ingrassare e di altri
che possono aiutarti a bruciare i grassi.
Il primo alimento di cui parleremo è il “grano
integrale”. Questo comprende il pane di grano
integrale, la pasta, etc.
Probabilmente sai già che il grano raffinato, come
il grano bianco, non è un alimento salutare... ma
scommetto che pensi che il “grano integrale” ti
faccia bene e ti possa aiutare a dimagrire. Bene,
questo è un grande errore che t’impedisce di
avere il corpo snello e la pancia piatta.
Credimi, NON ti sto facendo la solita “predica” per difendere una dieta con pochi (o
nessun) carboidrati...Una moderata quantità di carboidrati PUO' essere salutare, se
scegli le fonti giuste ... ma questo non vuol dire assolutamente che il grano
integrale faccia parte di queste fonti.
Ricorda che il grano è molto economico, sia da far crescere che da lavorare, e
questo equivale a MOLTI soldi per le multinazionali alimentari. Naturalmente,
queste aziende non vedono l’ora di incassare migliaia e migliaia di euro, e, pur di
riuscirci, cercano di ingannarti con furbe e accattivanti pubblicità, per farti sembrare
i loro prodotti “sani e nutrienti”, spingendoti a comprali ancora e ancora. Molte
persone cadono facilmente in questa trappola perché credono di fare la cosa giusta
per il proprio corpo.
Il primo problema del grano integrale è che le granaglie e i cereali alzano il tasso
glicemico nel sangue velocemente e in maniera notevole, questo stimola un picco
d’insulina e ti spinge a desiderare altri carboidrati.
In sostanza, anche se non di tua spontanea volontà, mangi una quantità
sempre maggiore di cibo e di calorie!
Un altro problema dei prodotti a base di grano intero è che hanno molte calorie e
pochi nutrienti, rispetto ad altri alimenti che ti mostrerò in seguito. Inoltre, gran parte
della popolazione mondiale soffre di una qualche intolleranza al glutine, che si trova
in grandi quantità nella farina e in altri tipi di grani. Bisogna sempre fare attenzione!
Alcuni nutrizionisti hanno stimato che circa il 70-75% delle popolazione soffre di
una qualche intolleranza al glutine…MA PERCHE’ ORA E’ MODIFICATO!
Ricordati anche che il sistema digestivo umano si è sviluppato per circa 200.000
anni con una dieta che NON conteneva molto grano. Sicuramente, nella dieta dei
nostri antenati erano presenti piccole quantità di grano, ma assolutamente NON
paragonabili con quelle dell’alimentazione moderna.
DA NOI SI MANGIAVA POLENTA!
Solo quando l'agricoltura è diventata
l’attività predominante, circa un paio di
millenni fa, il grano è diventato la parte
principale della dieta umana.
Questo vuol dire che il nostro sistema
digestivo non si è ancora adattato a
digerire le grandi quantità di grano
presenti nella dieta moderna.
Il risultato di questa situazione?
Ingrassi sempre di più e vai incontro
a molti altri problemi di salute!
Capisco che per te possa essere difficile eliminare del tutto il grano dalla tua
dieta ... ma non ti preoccupare, ti mostrerò il modo migliore per bilanciare questo
aspetto della dieta e farti ottenere i migliori risultati possibili, continuando a
mangiare i tuoi cibi preferiti.
Un altro cosiddetto cibo sano sul quale ti hanno mentito è la soia...
E QUINDI IL TOFU
Alcuni dei più pericolosi cibi dell'industria della soia
sono il latte di soia, il tofu e i prodotti a base di
proteine della soia….PERCHE’ E’ MODIFICATA…..
Ricorda che quello della soia è un GRANDE mercato
multimilionario e lo scopo di chi lo gestisce è quello di
usare un marketing intelligente per imbrogliarti e farti
pensare che questi prodotti molto elaborati a base di
soia siano salutari, in modo da fartene acquistare
grandi quantità.
Non farti imbrogliare dal loro marketing!
La prima cosa che ti voglio far notare sulla soia è un po' controversa e riguarda le
grandi concentrazioni di fitoestrogeni che si trovano nei prodotti a base di soia non
fermentata.
Probabilmente hai sentito pareri discordanti sul fatto che questi fitoestrogeni siano
pericolosi o meno … ma nella maggior parte dei casi, le persone non mangiano
qualche chicco di soia … stiamo parlando di prodotti, come il latte di soia e le
proteine della soia, in cui, durante la lavorazione, si favorisce un’enorme
concentrazione di fitoestrogeni, molto più alta di quella che si trova in natura nei
semplici chicchi.
Ecco il motivo per cui questi cibi lavorati stimolano il tuo corpo a conservare il
grasso addominale.
Vuoi aumentare la quantità di grasso che ricopre la tua pancia?
Continua a bere latte di soia e a mangiare tofu! E NON SONO ANTIVEGETARIANO!
Anche se non concordi con questo argomento considera che....
Al giorno d’oggi, la soia è uno dei cereali geneticamente modificati più utilizzati in
tutto il mondo, e anche uno di quelli che contiene la maggior quantità di residui di
pesticidi/erbicidi.
Molti pesticidi ed erbicidi vengono assimilati dal corpo e danno origine ad alcune
sostanze, chiamate xenoestrogeni, che contribuiscono alla formazione del grasso
“addominale ostinato”. Fanno in modo che il corpo conservi più grasso e lo rendono
particolarmente difficile da bruciare.
Quindi, anche se non condividi la mia opinione sui fitoestrogeni contenuti nella soia,
devi essere cosciente che gli xenoestrogeni, che derivano dai pesticidi e dagli
erbicidi, possono aumentare il tuo grasso addominale. Questo, in aggiunta agli
effetti dei fitoestrogeni concentrati nella soia, è un grosso problema, se desideri
veramente dimagrire …
La combinazione di xenoestrogeni e fitoestrogeni
contenuti nella soia è una VERA catastrofe che non fa altro che rinforzare il grasso
addominale ostinato!
Ok. Ora che ti ho dato alcune brutte notizie sui cibi che pensavi essere “sani” ma, in
realtà, ti fanno ingrassare, iniziamo con le buone notizie!
Sì … ti parlerò di
alcuni alimenti che ti hanno spacciato per “cattivi”, ma che in realtà sono ottimi…ti
hanno solo imbrogliato! Sarai sorpreso di scoprire che alcuni di questi cibi deliziosi
ti possono aiutare a dimagrire e perdere il grasso addominale.
Iniziamo….
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5 cibi sorprendenti che BRUCIANO il grasso addominale.
1. Le uova, SOLO il tuorlo SE INGERITO CRUDO
La maggior parte delle persone sa che le uova sono
una delle migliori fonti di proteine. Però, poche
persone sanno che il tuorlo è la parte più sana
dell’uovo … perché contiene quasi tutte le vitamine, i
minerali e gli antiossidanti (come la luteina) dell’uovo.
È così triste che molti professionisti del fitness abbiano una così scarsa
conoscenza della nutrizione e continuino a predicare che dovresti mangiare solo
l’albume e non il tuorlo.
Beh devi sapere che si stanno sbagliando di grosso!
Il tuorlo contiene più del 90% del calcio, ferro, zinco, tiamina, B6, folati, B12 e
acido pantotenico dell’uovo. In più, contiene TUTTE le vitamine solubili (A, D, E e
K), così come TUTTI gli acidi grassi essenziali (EFA). Inoltre, le proteine dell’uovo
intero sono assimilate più facilmente di quelle del solo albume.
In effetti, a confronto con il tuorlo, l’albume è praticamente privo di nutrienti.
Essenzialmente, tutti questi nutrienti extra (micro-nutrienti), così come tutti i grassi
sani che puoi assumere con il tuorlo, ti aiutano a controllare l’appetito,
bilanciare gli ormoni brucia grasso e bruciare il grasso corporeo!
Perciò non
credere a tutti questi finti “professionisti” che ti dicono di evitare il tuorlo.
Fai attenzione a scegliere solo uova biologiche, evita di comprare le tipiche uova
che trovi sugli scaffali del supermercato. Come accade per gli allevamenti industriali
e i pesci allevati, il valore nutrizionale delle uova dipende strettamente dalla dieta
delle galline (nello specifico, i nutrienti e l’equilibrio tra l’omega 3 e gli omega 6).
Le galline che crescono all’aperto e mangiano in modo naturale producono uova
più ricche di nutrienti e con un miglior equilibrio di acidi grassi, rispetto alle uova
degli allevamenti intensivi (dove le galline mangiano solo soia e mais
geneticamente modificato e stanno chiuse dentro minuscole gabbie a batteria tutto
il giorno).
2. Carne di manzo o bisonte biologica (non quella che trovi nei supermercati).
So che la maggior parte delle persone crede che la carne rossa sia poco salutare,
ma solo perché non capisce quanto la salute dell’animale influisca sulla salubrità
della carne che consuma. Ricorda sempre “un animale non sano fornisce carne
non sana, ma un animale sano fornisce carne sana”.
La carne di manzo, che in genere trovi nei mercati e nei supermercati, proviene da
animali allevati con granaglie, in gran parte mais e, talvolta, anche soia. La soia e il
mais non sono l’alimentazione naturale del bestiame, perciò, in questo modo, viene
modificato l’equilibrio chimico dei grassi e degli altri nutrienti della carne rossa. Il
bestiame, in natura, mangia solo erba e foraggio: l’abitudine di nutrire gli animali
con le granaglie ha delle gravi conseguenze, come i problemi digestivi (una delle
ragioni principali delle infezioni da escherichia coli) altre malattie, che richiedono
poi l’uso di antibiotici.
Questi problemi non si riscontrano nel bestiame allevato solo con erba e foraggio.
La carne proveniente da manzo allevato con granaglie, solitamente, ha troppi
grassi acidi omega 6 e troppo pochi acidi grassi omega 3, proprio a causa della
nutrizione sbagliata.
Dall’altra parte, gli animali nutriti con i cibi che mangiano in natura (erba e foraggio)
hanno livelli molto più alti di acidi grassi omega 3 e livelli più bassi di acidi grassi
omega 6 (che molte persone assumono già in maniera troppo elevata), rispetto agli
animali allevati con le granaglie.
La carne dei bovini allevati in modo naturale contiene, inoltre, fino a 3 volte la
quantità vitamina E presente nei bovini allevati con granaglie … un’altra ragione per
scegliere la carne biologica.
E c’è di più. La carne dei bovini alimentati in modo naturale contiene uno speciale
acido grasso, l’acido linoleico, in quantità MOLTO più alte rispetto alla carne
industriale. Quando i bovini sono allevati con le granaglie, l’acido linoleico
scompare quasi completamente dalla loro carne.
Recenti studi hanno provato che l’acido linoleico aiuta a bruciare i grassi e a
costruire massa muscolare (aiutandoti quindi a perdere peso!).
Ecco perché la
carne biologica fornisce proteine di qualità migliore…questo ti aiuterà a bruciare i
grassi e far aumentare la massa muscolare.
La carne biologica non si trova facilmente, chiedi al tuo macellaio o nei negozi
specializzati.
3. Avocado. Avrai certamente sentito dire che l’avocado è un frutto molto grasso e
che quindi è da evitare. Sbagliatissimo! L’avocado contiene solo grassi sani!
Non solo questo frutto è ricco di grassi mono-insaturi, ma anche di vitamine,
minerali, micro-nutrienti e antiossidanti. E’ anche una splendida fonte di fibre!
Inoltre, il guacamole (purea di avocado con aglio, cipolla, pomodoro, peperone,
etc.) penso sia uno dei condimenti più gustosi che io abbia mai assaggiato ed è
anche uno dei più sani che puoi utilizzare. Prepara il guacamole a casa o, se scegli
di prenderlo già pronto, assicurati che non abbia altri additivi non sani, come l’olio di
soia o l’olio di colza, zuccheri aggiunti o creme...cerca un guacamole preparato
solo con avocado, aglio, cipolle, pomodoro e spezie.
Prova l’avocado a fettine o il guacamole sui panini, gli hamburger, le uova
strapazzate, o nelle insalate.
La quantità di grassi buoni e di altri nutrienti che puoi trovare nell’avocado aiuta
l'organismo a mantenere equilibrato il livello degli ormoni brucia-grasso e a
migliorare la tua muscolatura. Inoltre, poiché l’avocado è un alimento che sazia
molto, mangiarlo ti aiuta a ridurre l'appetito nelle ore dopo il pasto. Puoi dire addio
al desiderio di cibo spazzatura!
4. Frutta secca a guscio: noci, mandorle, noci pecan, macadamia, etc. Sì,
questi sono altri “cibi grassi” che ti possono effettivamente aiutare a bruciare il
grasso della tua pancia!
Anche se nella frutta secca i grassi costituiscono circa il 75- 90% di calorie totali,
questo è un altro alimento che contiene solo grassi sani, insieme ad altri nutrienti
come vitamine, minerali e antiossidanti. La frutta a guscio è anche una buona fonte
di fibre e proteine, che naturalmente, aiutano a controllare lo zucchero nel sangue e
ti possono aiutare a perdere grasso.
La frutta secca a guscio ti aiuta anche a mantenere buoni livelli di ormoni brucia
grassi, a controllare l’appetito e il desiderio di cibo. Essenzialmente, ti aiutano a
mangiare meno calorie complessive, anche se stai assumendo un alto contenuto di
grassi alimentari.
In effetti, uno dei miei “trucchetti” per dimagrire è aumentare la percentuale delle
calorie provenienti dalla frutta a guscio... So che può sembrare strano mangiare
appositamente più grassi per perdere grasso corporeo velocemente ... ma ogni
volta che ho usato questa tecnica, sono dimagrito di giorno in giorno.
Mangio una
manciata di mandorle, noci pecan o noci circa 20-30 minuti prima di ogni pasto ...
questo abbassa il mio appetito a causa dei grassi sani, delle proteine e delle fibre
che contengono. Di conseguenza, a ogni pasto mangio molto meno!
La mia frutta a guscio preferita sono le noci pecan, i pistacchi, le mandorle e le
noci… variandole spesso, assumerai tanti tipi di vitamine e minerali, ma anche
grassi polinsaturi e mono-insaturi, mantenendone il giusto equilibrio.
Mangia frutta a guscio cruda al posto delle noci tostate, perché la frutta a guscio
cruda mantiene tutta la qualità e il contenuto nutrizionale dei grassi sani.
Inoltre, cerca di ampliare i tuoi orizzonti al di là del comune burro di arachidi e prova
il burro di mandorle, il burro di pecan o di macadamia per aggiungere varietà alla
tua dieta.
Anche i pistacchi sono ottimi, nonostante tutto ciò che dice la gente: sono un buon
esempio di sana frutta a guscio.
5. Bacche, come mirtilli, fragole, lamponi e persino le “esotiche” bacche di Goji: le
bacche sono un concentrato di nutrizione ... ricche di vitamine e minerali, sono
anche alcune delle migliori fonti di antiossidanti esistenti. Le bacche forniscono
anche una sana dose di fibre, che rallentano il tasso di assorbimento dei carboidrati
e controllano i livelli di zucchero nel sangue per evitare picchi di insulina (che
possono stimolare l’aumento di grasso).
Sii creativo e cambia spesso il tipo di bacche che mangi, utilizza quelle classiche –
mirtilli, fragole, more, lamponi ... ma sii avventuroso e prova anche bacche più
“esotiche”, come le bacche di Goji (che sono una delle bacche più ricche di nutrienti
del pianeta).
Mi piace aggiungere le bacche al mio mix di yogurt e formaggio fresco, così come alla
farina d’avena o alla crusca d’avena, alle insalate, o semplicemente mangiare un
sacchetto di frutti di bosco e noci come sana merenda.
Altri importanti alimenti brucia-grasso:
Ricordi l’analisi sulla soia che abbiamo fatto prima? Abbiamo parlato della
combinazione di fitoestrogeni e xenoestrogeni presente nei prodotti a base di soia...
Questo fenomeno, però non si limita alla soia, o alla presenza di xenoestrogeni
negli erbicidi/pesticidi. Di questi tempi il problema riguarda anche la plastica, i
detergenti domestici, i cosmetici, i prodotti farmaceutici e gli agenti inquinanti
presenti nell’acqua potabile. Tutte queste sostanze agiscono come “xenoestrogeni”
e aumentano il “grasso addominale ostinato” SIA negli uomini SIA nelle donne.
Anche lo stress fa ingrassare poiche’ richiama un esagerato bisogno di zuccheri e carboidrati complessi
Quindi e’ salutare rilassarsi e fare ginnastica
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ALLERGIE - OSTEOPOROSI - PROBLEMI MUSCOLARI - STANCHEZZA : il magnesio ci aiuta
Giu 25th
PROVALO COME RIMEDIO PER LE ALLERGIE
Fra le tante guarigioni che l’uso di cloruro di magnesio portava all’osservazione di Pierre Delbet ne figuravano alcune legate allo stato allergico: raffreddore da fieno, rinite spasmodica, orticaria, pruriti, asma. L’azione anti-allergica e anti-istaminica della supplementazione di magnesio è stata documentata da numerosi studi sperimentali anche recenti. Pruriti e dermatiti rispondono particolarmente bene alla supplementazione
di magnesio. Sulle allergie Raul Vergini [1994; N.d.A.] presenta tutta una casistica frutto di parecchi anni di osservazioni e utilizzo del cloruro
di magnesio.
Asma: «la terapia con cloruro di magnesio mi ha dato ottimi risultati contro questa malattia», scrive Vergini [1994; N.d.A.], «utilizzando due volte al giorno la dose di 3 g in cicli di venta-trenta giorni o più; nei periodi critici è consigliato somministrare tre dosi da 3 g nella prima settimana passando poi alle classiche due dosi.
Pollinosi: anche in questi casi (raffreddore da fieno, congiuntiviti ecc.) ho avuto ottimi risultati con la stessa posologia dell’asma.
Orticaria: spesso originata da un’allergia di tipo alimentare o da farmaci, ha risposto bene alla somministrazione di cloruro di magnesio per via orale (ogni sei ore) o, nei casi più gravi, per via parenterale.
Eczema: per l’eczema si sono avuti buoni risultati con terapie prolungate per almeno quaranta-sessanta giorni. Ovviamente andranno eliminati i fattori irritanti dalla dieta».
PREVENZIONE DELL’OSTEOPOROSI POST-MENOPAUSA
L’osteoporosi è una condizione caratterizzata dalla riduzione della massa ossea, da dolori ossei e da una maggiore facilità alle fratture. Il magnesio, dato come unico trattamento per l’osteoporosi di donne in menopausa, produce un notevole aumento di densità ossea.
Già cinquant’anni fa Neveu aveva dimostrato che pazienti con infiammazione degli elementi cellulari
dell’osso se trattati con cloruro di magnesio, guarivano ed evitavano l’operazione chirurgica. Il gruppo di controllo era costituito da pazienti nelle stesse condizioni che rifiutavano il cloruro di magnesio (il gusto amaro dell’acqua di mare è proverbiale, è il cloruro di magnesio a darglielo!),
questi pazienti inesorabilmente dovevano subire l’intervento chirurgico. Driessens [1993; N.d.A.] segnala la possibilità di ridurre o prevenire
gravi e progressive demineralizzazioni mandibolari con l’uso di supplementi di magnesio. In laboratorio una dieta povera di magnesio produce in un anno cavie con carenza di magnesio che sviluppano osteoporosi.
PER MIGLIORARE LA DIGESTIONE
Il nostro motore digestivo, a seconda di come invecchiamo, può non permettersi più con l’età gli alimenti che smantellava in maniera impeccabile una volta. Un esempio di capacità digestive migliorate con la somministrazione di magnesio fu pubblicato sul «Medical
Tribune» già il 3 giugno 1964 da Maurice E. Shils dell’istituto di ricerca “Sloan-Kettering”: un settantaquattrenne aveva reazioni a un gran numero di cibi e nel suo caso fu documentata una carenza di magnesio; nei giorni in cui gli si somministrava magnesio non aveva le manifestazioni di pluri-intolleranze ai cibi. Pensate per esempio che il magnesio attiva la tripsina [Northrop 1939; N.d.A.], e cioè equivale alla somministrazione di enzimi digestivi. Dunque il magnesio ci consentirebbe forse di carburare (digerire) a un livello superiore. A proposito delle intolleranze alimentari parliamo di astenia mattutina. Che si tratti di intolleranze alimentari, ovvero di ridotte capacità digestive, lo sappiamo, perché se una sera ci asteniamo dal cibo, la mattina ci svegliamo finalmente ben ristorati dal sonno notturno; oppure invece di spingerci fino al digiuno, possiamo provare solo a ridurre farinacei e formaggi quella sera e avremo con buona probabilità gli stessi incoraggianti risultati.
Conclusioni: se almeno di sera dimezziamo la dose del cibo cui siamo intolleranti e iniziamo a prendere cloruro di magnesio, questa è la chiave per far scomparire i risvegli accompagnati da stanchezza.
INVECCHIAMENTO E PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE
Il cuore invecchia via via che si riducono i livelli di magnesio. È a partire dal 1935 che la scienza può affermare l’efficacia della magnesioterapia
nei più diversi tipi di condizioni cardiovascolari.
Una buona funzione del tessuto muscolare dipende dall’equilibro tra possibilità di contrazione e di rilassamento.
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Diminuendo il magnesio (che è addetto al rilassamento del muscolo liscio cardiaco) e aumentando il calcio depositato (che è addetto alla contrazione del muscolo liscio), si crea una tendenza alla contrattilità muscolare.
MAGGIORE COMPETITIVITÀ SPORTIVA E PREVENZIONE DEI PROBLEMI FISICI A LIVELLO MUSCOLARE
La riduzione dei livelli di magnesio influenza negativamente il metabolismo proteico a seguito dell’esercizio fisico [Golf 1993; N.d.A.]. Inoltre il magnesio riduce l’iper-eccitabilità muscolare e vasodilata per cui, anche se un individuo non è un atleta olimpionico, ha bisogno di magnesio per situazioni muscolari piccole e grandi: dolori, mialgie, rachialgie, stati di contrattura, mioclonie palpebrali, stanchezza muscolare, oltre che ovviamente crampi muscolari.
Più sono allenati i muscoli, più contengono gruppi fosfato nell’ATP cellulare, e che cosa lega i gruppi fosfato nell’ATP cellulare?
PER LA SALUTE DELLA PROSTATA
Man mano che i tessuti molli perdono magnesio progrediscono fenomeni di invecchiamento quali infiammazioni e calcificazioni. I medici Delbet, Neveu, Martin du Theil hanno ottenuto dei risultati positivi usando il cloruro di magnesio per prevenire l’ingrossamento della prostata con l’invecchiamento: «Aumentando l’approvvigionamento di magnesio», scrive Delbet, «si può fermare l’evoluzione dell’ipertrofia prostatica, addirittura spesso recede con l’uso continuato del cloruro di magnesio». Padre Beno J. Schorr riporta anch’egli numerosi casi di benefici effetti del cloruro di magnesio sulla prostata: «Un anziano non riusciva a urinare, il giorno precedente quello in cui avrebbe dovuto essere operato alla prostata gli furono somministrate due dosi da 3 g di cloruro di magnesio; iniziò subito a migliorare […] e dopo una settimana era guarito, senza operazione. Ci sono casi in cui le alterazioni alla prostata regrediscono talvolta fino alla completa normalità. Riscontrato il miglioramento, si prosegue la somministrazione del cloruro di magnesio con dosi minori, quelle per la prevenzione».
IL MAGNESIO E I BAMBINI
La carenza di magnesio può manifestarsi con un’elevata frequenza durante l’età della crescita. Le sue conseguenze vanno da problemi di formazione dentale e corretta densità ossea a ritardi nel prendere peso e soprattutto altezza. Ducroux [1984; N.d.A.] ha osservato, in 842 bambini ritenuti spasmofili, i sintomi seguenti: problemi di sonno (85%), problemi digestivi (63%), tic (56%), facile affaticabilità (43%), crampi muscolari e convulsioni (12%), mal di testa recidivanti (10%), problemi respiratori (8%) e problemi cardiaci funzionali. Tutti questi sintomi sono conosciuti in caso di ipomagnesiemia. In effetti il 75% dei bambini trattati con magnesio (0,010 g di ione magnesio per chilo di peso corporeo, eq. a 3,3 g di cloruro di magnesio per un bambino di 40 kg) ha reagito positivamente al trattamento, sebbene il test del magnesio sierico desse valori ridotti solo in 40 su 842.
LA STANCHEZZA CRONICA
«La carenza di magnesio è praticamente universale nella sindrome di stanchezza cronica», spiega la dottoressa Myhill (www.drmyhill.co.uk), «e di certo rappresenta un importante contributo ai sintomi, per cui non mi scuso affatto con i pazienti con fatica cronica per aver trattato questo tema del rifornimento di magnesio così tanto a lungo e in dettaglio».
IL COLESTEROLO ALTO
Il magnesio aiuta a ridurre il tasso di colesterolo nel sangue. In pazienti con colesterolo elevato vengono utilizzati i farmaci anti-colesterolo che inibiscono la “reduttasi”, lo step chiave nella biosintesi del colesterolo modulata dall’ATP-Mg. Negli stessi pazienti, se invece del farmaco specifico si supplementa il magnesio, la riduzione del colesterolo è in media del 20% (a fronte di un 30% che si otterrebbe con i farmaci classici inibitori di reduttasi). Ma ci sono altre situazioni di alterazione della sintesi dei grassi che sono al di fuori della portata del farmaco anti-colesterolo che dipendono da una carenza di magnesio e che infatti beneficiano dalla supplementazione dello stesso: ad esempio la sua somministrazione riduce fino al 30% i trigliceridi [Rasmussen 1988, Nassir 1995; N.d.A.] e aumenta il colesterolo buono del 10% [Rosanoff 2003; N.d.A.]. Già nel 1956 Bersohn notava una normalizzazione in tutti i pazienti con colesterolo elevato che si sottoponevano a un regime di magnesioterapia.
RIMEDIO ANTI-DEPRESSIONE ED EMOTIVITÀ
Alcuni autori ritengono che una percentuale non irrilevante di pazienti con quadri psichiatrici minori, che si rivolgono agli ambulatori di medici specialisti e generici, sia affetto dalla sindrome di deficit di magnesio. La carenza di magnesio determina difetti della produzione di serotonina (l’ormone che migliora l’umore), di melatonina (l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia) e della permeabilità della barriera ematoencefalica; una supplementazione magnesiaca attenua tutti questi difetti. La carenza di magnesio a livello del sistema nervoso produce istantaneamente un ridotto apporto di AMPcellulare, cioè ottiene proprio il risultato che gli specialisti vorrebbero ottenere con i farmaci “psichiatrici”. Per cui non stupisce che la somministrazione di magnesio abbia risolto alcuni sintomi neuro-psichiatrici.
SERVE PER LA MINERALIZZAZIONE OSSEA
I ricercatori che allevano cavie con carenze di magnesio o i ricercatori universitari che seguono persone con livelli di magnesio gravemente ridotti osservano che i loro denti non calcificano normalmente. Inoltre c’è elevata suscettibilità alla carie fino a quando non si reintroducono di nuovo i normali livelli di magnesio. Una prolungata somministrazione giornaliera di magnesio portò in 200 persone a una percentuale straordinariamente bassa di carie, e si osservò un altro vantaggio rispetto al gruppo di controllo non trattato con magnesio: il contenuto di magnesio nel dente si era raddoppiato, dando luogo a una stabilizzazione della struttura calcica. Lo stesso discorso vale per le ossa: la supplementazione con magnesio aumenta notevolmente il livello di mineralizzazione ossea [Ditmar 1989, Driessens 1993, Sojka 1995; N.d.A.].
http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo_for_print.php?id=24083
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Eiaculazione precoce : alcuni esercizi in aiuto
Giu 24th
Uno studio tutto italiano presentato al European Congress of Urology svoltosi a Stoccolma in maggio 2014 riporta per la prima volta la conferma scientifica che i corretti esercizi per il pavimento pelvico sono efficaci per contrastare l'eiaculazione precoce.
Il problema dell'eiaculazione precoce
Gli esercizi per combattere l'eiaculazione precoce
L'eiaculazione precoce (EP) colpisce un'ampia fetta della popolazione maschile, in qualche fase della loro vita. Nel tempo sono stati tentati diversi approcci al problema, da quello psicologico a quello farmacologico, con risultati vari e non sempre apprezzabili. La percezione della EP è spesso soggettiva, e questo porta frequentemente gli uomini a considerare come eiaculazione precoce i propri tempi fisiologici del coito anche se essi non sono patologici. Per questo motivo l'ente americano che studia i problemi di natura sessuale, la Society of Sexual Medicine, ha precisato che si può parlare di eiaculazione precoce quando essa avviene entro un minuto dalla penetrazione.
30 secondi... non bastano
Il team guidato dal Dott. Antonio Pastore dell'Università La Sapienza di Roma ha selezionato 40 uomini di età compresa tra 19 e 46 anni che soffrivano di eiaculazione precoce e gli ha insegnato gli esercizi specifici per il pavimento pelvico, seguendoli poi per 12 settimane. Tutti i pazienti avevano precedentemente provato altri tipi di terapia, ma senza successo.
All'inizio della sperimentazione il tempo medio di eiaculazione dei soggetti era di 31,7 secondi mentre dopo 12 settimane di esercizi per il pavimento pelvico era salita a 146,2 secondi, più di quattro volte tanto e comunque nettamente oltre la definizione di EP specificata in precedenza.
Dei 33 uomini coinvolti nelle studio, solo 5 non hanno riscontrato evidenti miglioramenti e inoltre 13 di essi che hanno continuato la terapia anche nei sei mesi successivi hanno confermato o allungato ulteriormente il loro nuovo tempo di eiaculazione.
Secondo il dottor Pastore "i risultati di questo studio sono molto interessanti. Gli esercizi riabilitativi sono facili da eseguire e non hanno mostrato effetti collaterali. In precedenza gli uomini studiati avevano provato diversi trattamenti inclusi creme, terapie comportamentali e approcci psicologici con scarso successo. Invece 35 uomini su 40 hanno aumentato il loro tempo di eiaculazione in 12 settimane grazie al nostro approccio. Inoltre abbiamo visto che il fatto di riuscire a migliorare la propria vita sessuale con i propri sforzi aumenta anche l'autostima degli uomini. Questa tecnica sembra offrire una serie di vantaggi rispetto ad altre tecniche, inclusi l'assenza di costi e di effetti collaterali. Anche se manca una standardizzazione degli esercizi da eseguire, la nostra tecnica può sicuramente essere considerata un'opzione terapeutica per pazienti affetti da eiaculazione precoce".
Come eseguire gli esercizi per il pavimento pelvico
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Gli esercizi di rafforzamento del pavimento pelvico, detti anche esercizi di Kegel, dal nome del Dr. Arnold Kegel che li ha ideati, sono delle semplici contrazioni volontarie storicamente utilizzate per controllare l'incontinenza urinaria di uomini adulti e donne in gravidanza. Con il passare del tempo però si è notato che questi movimenti avevano una grande utilità anche nel favorire l'orgasmo femminile e, appunto, nel combattere l'eiaculazione precoce nell'uomo.
Gli esercizi sono molto semplici e si possono svolgere anche contemporaneamente ad altre attività quotidiane come il lavoro d'ufficio o la guida dell'automobile. Si tratta infatti solo di contrarre per almeno 5 secondi i muscoli del pavimento pelvico (detti "pubococcigei") e poi rilassarli per qualche secondo prima di ricominciare.
Nei maschi c'è un metodo facile per individuare questi muscoli. Sono quelli che utilizziamo per fermare il flusso di urina. Provate a sentire che movimento dovete fare per interrompere la minzione mentre state facendo pipì: quella è la stessa contrazione da fare negli esercizi di Kegel. La sensazione è quella di un leggero sollevamento dell'area compresa fra l'ano e lo scroto.
Con gli esercizi di kegel si combatte l'eiaculazione precoce
Non occorrono particolari accortezze per eseguire efficacemente gli esercizi. Una volta localizzati i muscoli basta eseguire delle contrazioni tenendo contratta la zona per qualche secondo. L'importante è che il numero di queste contrazioni sia sufficientemente elevato da garantire un'adeguata sollecitazione del pavimento pelvico, percui ogni giorno vanno eseguite alcune serie da almeno 20 ripetizioni ciascuna. Se però le prime volta sentite dolore o bruciore fermatevi appena iniziano questi fastidi e riprendete il giorno successivo.
Una volta che i muscoli dell'area si saranno rafforzati a sufficienza essi diventeranno più controllabili da parte del soggetto, e questo maggiore controllo permetterà di evitare o ritardare la stimolazione che questi muscoli fanno sull'uretra durante il coito, evitando di fatto la perdita del controllo durante il sesso e la conseguente eiaculazione precoce.
Infine ricordo che è comunque possibile usare anche tutta una serie di tecniche semplici e naturali, ma certificate da rigorosi studi clinici, da impiegare durante l'atto sessuale per migliorare le proprie prestazioni e aumentare la felicità della coppia, tecniche che ho descritto in questo articolo.
Conclusioni
Un recente studio italiano ha permesso di verificare per la prima volta l'effettiva efficacia degli esercizi per il pavimento pelvico nel contrastare l'eiaculazione precoce. Sono esercizi semplici che possono fare tutti con la massima discrezione anche durante le normali attività quotidiane ma che possono portare grandi benefici alla vita di coppia... LO DICE LA SCIENZA!
Fonte:
Pastore A.L. et al. Pelvic floor muscle rehabilitation for patients with lifelong premature ejaculation: A novel therapeutic approach, Abstract at the 29th Annual EAU Congress (2014).
http://scienza-benessere.blogspot.it/2014/06/esercizi-combattere-eiaculazione-precoce.html
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RILASSAMENTO : piante officinali che ci aiutano
Giu 23rd
Un articolo guida ad alcune delle piante officianali, che possono essere ritenute utili per facilitare il rilassamento dell'intero corpo e allieviare lo stress accomulato.
Le piante benefiche con indicazioni terapeutiche in caso di ansia, insonnia e tensione nervosa. Vediamo insieme l'utilità, l'utilizzo e le differenze.
Della passiflora, si conoscono alcune centinaia di specie diverse, alcune tossiche ma l'unica che viene utilizzata in erboristeria è la passiflora incarnata, una pianta rampicante di diversi metri di altezza. I fiori, per la loro forma, hanno dato il nome alla pianta, fiore della Passione (di Cristo) perchè evoca la corona di Gesù. I frutti, di colore giallo, arancio o rosso scuro, hanno la dimensione di un uovo e un gradevole sapore. E' una pianta originaria del continente americano e oggi, è coltivata un po' ovunque, sia a scopi medicinali che per i suoi frutti.
Cosa contiene:
La Passiflora contiene flavonoidi, glucosidi, alcaloidi. Gli alcaloidi (armanici) con i flavonoidi avrebbero un'azione spasmolitica (soprattutto a livello bronchiale), mentre ai flavonoidi viene attribuita l'azione sedativa. Le armaline (alcaloidi), dilatano le arterie coronarie, la cui occlusione può portare ad attacchi di cuore, è perciò un 'ottimo preventivo per i soggetti a rischio ma, in questa situazione è importante la prescrizione medica. I frutti contengono caroteni, da cui l'organismo ricava la vitamina A, e sali minerali tra cui il calcio, il ferro e il fosforo.
Come si utilizza:
Come alimento viene utilizzato il frutto che ha un ottimo sapore ed è conosciuto con i nomi di: passion fruit, granadilla o maracuja. In vendita nei supermercati o in alcuni fruttivendoli.
Come tisana si utilizza la parte aerea, è reperibile in tintura madre (sempre le parti aeree vengono fatte macerare in alcol alimentare e acqua e successivamente spremute e filtrate) ed estratto secco, in farmacia o in erboristeria.
Per l'insonnia causata da ansia, ipereccitazione, superlavoro. In particolare risulta valida nell'insonnia da eccitazione cerebrale dovuta ad un eccessivo lavoro intellettuale, nei soggetti ansiosi e stressati e nell'insonnia legata ad un leggero stato depressivo. I principi attivi della pianta agiscono sul sistema nervoso centrale abbassando la tensione nervosa, rilassando la muscolatura e regolarizzando il battito cardiaco (in quest'ultimo caso, anche in associazione alla tisana di biancospino). La passiflora non induce dipendenza e facilita il sonno senza intontimento, non ha effetti narcotici. Se la tensione nervosa si riflette sul tratto digerente (gastralgie, coliti e colon irritabile) la passiflora, rilassando la muscolatura liscia dello stomaco e dell'intestino, produce un effetto benefico. Adatta, come miorilassante, anche per i dolori mestruali, è utilizzata fin dal 1800 per favorire il rilassamento e il riposo notturno, apparendo priva di effetti collaterali. E' utile nei disturbi della menopausa come le vampate di calore, lo stress, l'insonnia e il nervosismo tipiche del periodo. Per uso esterno è utilizzata nel trattamento delle ferite in quanto uccide molte muffe, funghi e batteri patogeni. Sconsigliata alle gestanti e in associazione a sedativi, perchè può potenziarne gli effetti, ha un comportamento somigliante a quello dei calmanti tradizionali (come i bromuri) e viene per favorire la fase decrescente da psicofarmaci.
La Melissa: cosa contiene.
La melissa è una piccola pianta erbacea perenne che non supera il metro in altezza, cresce in tutta Italia, nei boschi e nei luoghi freschi e ombrosi. Ha un sapore molto gradevole, aromatico, simile a quello del limone. E' ricca di oli essenziali (geraniolo, limonene...), di flavonoidi, alcuni acidi polifenolici come il rosmarinico e l'acido caffeico e triterpeni. E' una delle prime erbe medicinali, Dioscoride l'applicava sulle ferite, Avicenna, il celebre medico arabo vissuto nel X-XI secolo, asseriva che la melissa “dispone la mente e il cuore all'allegria”. La celebre acqua di melissa dei Carmelitani scalzi, curava insonnia, artrite, ferite, digestione difficile, dolori mestruali e mal di testa.
Come e quando si utilizza:
Come alimento, possono essere aggiunte alcune foglie di melissa, come il basilico, alle insalate e alle frittate. Si usa la tisana ma anche la tintura madre e l'olio essenziale, in vendita nelle farmacie ed erboristerie. Si utilizza come sedativo per combattere la tensione nervosa, in un quadro di irritabilità generale e in caso di insonnia. Valida anche in caso di mal di testa, originato da tensione nervosa. La tintura madre viene usata come antispastico, quando l'ansia somatizza a livello gastroenterico, in quanto il complesso dei componenti ha effetti rilassanti sulla muscolatura liscia dell'apparato digerente e dell'utero quindi è utile per i dolori di stomaco, disturbi della digestione, nausea, meteorismo e per alleviare i dolori mestruali. In caso di infezioni da herpes alla bocca, preparare una soluzione di acqua con 2/3 gocce di olio essenziale e applicare sulla parte, una garzina imbevuta, più volte al giorno. L'uso della melissa è controindicato in persone con glaucoma e può interferire con l'azione tiroidea, è sconsigliato l'uso in gravidanza e allattamento.
Conclusioni:
In conclusione, entrambe le piante, usate in tisana, tintura madre o estratto secco, svolgono azione ansiolitica e antispasmodica. In linea generale però, si può dire che se l'ansia si manifesta maggiormente a carico dell'apparato digerente è senz'altro più adatta la melissa, se è il sonno il sintomo più evidente, è più indicata la passiflora. Nella passiflora, le sostanze responsabili della particolare attività sarebbero il maltolo, gli alcaloidi e i flavonoidi che esplicano la loro attività nei momenti in cui c'è l'esigenza di provvedere alla cura del sonno ma anche in casi di forte emotività ad esempio problematiche legate al lavoro piuttosto che alla scuola. Nella melissa sono gli oli essenziali che, oltre a conferire un aroma e sapore gradevole, esplicano l'azione antispasmodica, calmante sul sistema nervoso e rilassante sulla muscolatura.
Autore: Angela Ballarati
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Antibiotici naturali: 10 erbe e cibi che uccidono i superbatteri
Giu 21st
I lettori di lunga data di Natural News sanno che, a causa di una massiccia sovra-prescrizione da parte del settore sanitario moderno, coltivazione di oggi di antibiotici stanno diventando sempre meno efficace.
Un altro colpevole è il discriminato uso di antibiotici negli animali da allevamento in batteria "Non è difficile fare microbi resistenti alla penicillina in laboratorio esponendoli a concentrazioni non sufficienti a ucciderli", ha avvertito Alexander Fleming, il creatore del primo antibiotico , penicillina, nel1945, quando ha ricevuto il suo premio Nobel per la medicina. "C'è il pericolo che un uomo ignorante può sottoporsi a un dosaggio di farmaco insufficiente esponendo i suoi microbi a quantità non letali rendendoli resistenti." E mentre i batteri sono stati parte della "vita" sulla Terra fin dagli albori del tempo, con gli esseri umani in costante esposizione agli antibiotici - che uccidono anche i batteri "buoni" - avviano l'ascesa di superbatteri resistenti a un numero crescente farmaci antibiotici.
Con questo in mente, e prima che ti ritrovi in un disperato bisogno di qualcosa che ucciderà i superbatteri, ci sono 10 erbe e cibi che farà questo lavoro naturalmente:
- Miele: In uno studio recentemente pubblicato, i ricercatori dell'Università Salve Regina a Newport, Rode Island, hanno ribadito che il miele grezzo è uno dei migliori antibiotici naturali che si possa avere. L'autore principale Susan M. Meschwitz, Ph.D., ha presentato i risultati alla 247a Assemblea nazionale della American Chemical Society. "La proprietà unica di miele risiede nella sua capacità di combattere le infezioni su più livelli, rendendo più difficile ai batteri di sviluppare resistenza ", ha detto. Il miele utilizza una combinazione di armi tra cui polifenoli, perossido di idrogeno e un effetto osmotico. Il miele è praticamente un combattente ambidestro, utilizzando più modalità per uccidere i batteri.
- L'argento colloidale: Come notato da Gregory A. Gore, nel suo libro, Defeat Cancer : l'Argento è stato usato 1.200 anni fa da Egizi, Romani, Greci, marinai e poi dai pionieri che hanno popolato il nostro paese.L'hanno usato per varie malattie e per mantenere i loro cibi e liquidi sani. Prima del 1938, prima degli antibiotici, l'argento colloidale è stato usato dai medici come la principale sostanza per combattere i batteri in modo più naturale che attraverso gli antibiotici che si usano oggi. Gli antibiotici possono danneggiare i nostri reni e le funzioni del fegato. L'argento colloidale favorisce la guarigione.
- Pascalite: Questo è un tipo di argilla bentonite si trova solo nelle montagne del Wyoming. Possiede poteri di guarigione notevoli. Quando viene utilizzato per via topica, è noto per la sua capacità di sanare le infezioni da ferite nel giro di ore o giorni, portando così al recupero totale. Il primo uso documentato di Pascalite è stato nei primi anni 30, quando un cacciatore di nome Emile Pascal impostato le sue trappole nei pressi di un lago di montagna, dove aveva aver notato un gran numero di tracce di animali; dopo aver tenuto l'argilla sulle sue mani screpolate, ha notato che dopo qualche tempo gli è parso di migliorare lo stato di salute. Così ha continuato a sperimentare la sostanza che ha scoperto in un numero di usi più grande ed estesa, come per le ustioni, piccole ferite e infezioni.
- Curcuma: Questa erba è stata usata nella medicina ayurvedica e cinese per molte migliaia di anni per trattare una vasta gamma di infezioni. Le qualità antibatteriche e anti-infiammatorie sono note per essere altamente efficaci nel trattamento di infezioni batteriche. Può anche essere utilizzato topicamente per il MRSA e ulteriori lesioni della pelle.
- Olio di origano: Questo è un olio essenziale noto per la sua capacità di uccidere i batteri, nonché controllare le infezioni da stafilococco come MRSA. Contiene antiossidante, antisettico, antivirale, antimicotico, antinfiammatorio, antiparassitario e proprietà antidolorifiche. Nel 2001, Science Daily ha riferito su uno studio Georgetown University che ha trovato che le proprietà germicida dell'olio di origano erano quasi efficace come la maggior parte degli antibiotici .
- Tea Tree Oil (noto anche come olio essenziale di melaleuca):Questo è anche un olio molto potente ed essenziale che ha dimostrato di essere efficace nell'uccisione MRSA antibiotico-resistente sulla pelle. Una nota importante: olio dell'albero del tè terapeutico deve essere utilizzato tale e quale per questo scopo.
- Estratto di foglia di oliva: Questa sostanza è stata utilizzata per un certo numero di secoli per combattere le infezioni batteriche e attualmente utilizzata anché per combattere le infezioni MRSA in alcuni ospedali europei. Fornisce supporto al sistema immunitario, mentre lotta contro le infezioni resistenti agli antibiotici.
- Aglio: Questo condimento gustoso è stato utilizzata per scopi medicinali in tutto il mondo per migliaia di anni. E' stato anche utilizzato nel 1700 per scongiurare la peste. Possiede un potente antibiotico , antivirale e antimicotico.
- Echinacea: Questo composto è stato usato per trattare l'invecchiamento e un'ampia varietà di infezioni da secoli. Era tradizionalmente usato per trattare ferite aperte, così come la setticemia, difterite e altre malattie correlate a batteri. Oggi è usato principalmente per il trattamento di raffreddore e influenza.
- Goldenseal: Questa è una delle erbe più popolari vendute sul mercato americano e ha recentemente guadagnato una reputazione di erba potenziatrice del sistema immunitario e come antibiotico. Gli indiani americani hanno usato goldenseal come un farmaco per le condizioni interne infiammatorie nell'apparato respiratorio, digerente e per l'infiammazione del tratto genito-urinario indotta da allergia o infezione.
Il testo di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte sadefenza e l'autore della traduzione Vàturu
FONTI:
http://science.naturalnews.com
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