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Categoria: "Cure Naturali"

Capelli: 7 rimedi naturali anticaduta o per rinforzarli

Capelli che cadono, opachi o sfibrati, forfora e cuoio capelluto grasso: in vendita ci sono miriadi di proposte costose e dalle formulazioni incerte che promettono miracoli per la vostra bella chioma.

Perché, invece, non chiedere aiuto alla natura? Ci sono antichi rimedi, naturali e low cost, per rimettere in sesto il vostro cuoio capelluto: vogliamo proporvene sette.

 

1 – AGLIO PER LA CADUTA DEI CAPELLI

Pestare 10 gr di aglio in 100 gr di alcool. Fare macerare per 20 giorni e filtrare.

Come si usa: frizionare il cuoio capelluto avvalendosi di un batuffolo di cotone 30 minuti prima di lavare i capelli.

 

 

 

 

 

 

 

2 – CASTAGNO PER LOZIONE RIFLESSANTE PER CAPELLI BIONDI

Bollire 500 gr di bucce di castagne in 1 litro di acqua per 30 minuti, tenendo il recipiente coperto. Filtrare quindi il tutto e allungare con ½ litro di acqua.

Come si usa: una volta lavati, sciacquate i vostri capelli con questo decotto che donerà forza e luce alla vostra chioma.

 

 

 

 

3 – ORTICA CONTRO LA FORFORA E LA CADUTA DEI CAPELLI

L'ortica, tra le altre grandissime qualità, ha anche quella di porre rimedio alla forfora e alla caduta dei capelli, stimolando la circolazione cutanea.

Bollire tre pugni di radice di ortica per 30 minuti in ½ litro di acqua e ½ litro di aceto: filtrate il tutto.

Come si usa: frizionate il cuoio capelluto con questo decotto 2-3 volte al giorno, oppure quotidianamente se il problema è grave.

 

 

 

4 – PALMA DA COCCO

Per capelli secchi, inariditi a causa di esposizione ai raggi del sole o tintura, l'olio di cocco si rivela un meraviglioso aiutante.

Come si usa: applicarne piccole quantità, specialmente sulle punte, tenere in posa 30 minuti. È consigliabile utilizzarlo anche prima di fare bagni in piscina o in mare, per evitare che cloro e sale sfibrino i capelli.

 

 

 

5 – PEPERONCINO CONTRO LA CADUTA DEI CAPELLI

Questa ricetta è indicata per coloro che soffrono di caduta di capelli.

Far macerare 15 gr di peperoncino in polvere in ½ litro di alcool a 60 gradi per una settimana: quindi filtrate usando una tela fitta.

Come di usa: Frizionate due volte a settimana il cuoio capelluto preferibilmente dopo aver lavato i capelli e senza risciacquare.

 

 

 

 

6 – ROSMARINO CONTRO LA PELLE GRASSA

Il rosmarino risolve problematiche relative alla pelle grassa e impura: per questo motivo è particolarmente adatto per coloro che hanno problemi di forfora o semplicemente come risciacquo rinforzante del cuoio capelluto.

L'azione rivitalizzante del rosmarino lo vede aggiunto all'acqua del bagno.

Per i capelli si procede così: lasciare 20 gr di polvere di foglie di rosmarino a macerare per 6 giorni in 100 gr di alcool a 90 gradi, agitando la soluzione 1 volta al giorno. Quindi filtrate. Come si usa: Una volta a settimana frizionate con questa tintura il cuoio capelluto.

 

 

 

7 – SALVIA CONTRO LA CADUTA DEI CAPELLI

La salvia si attesta un buon rimedio per contrastare la perdita dei capelli, ma anche per incitarne la crescita, oltre che come purificante del cuoio capelluto, lucidante dei capelli.

Ecco una ricetta per la preparazione del trattamento per capelli soffici e lucidi.

Bollire 200 gr di foglie di salvia ed eventuali sommità fiorite in 1 litro di acqua per 15 minuti: far raffreddare, filtrare e addizionare al decotto 1 bicchiere di rum. Come si usa. Come lozione dopo shampoo per capelli lucidi e morbidi; frizionando una volta a settimana il cuoio capelluto contro la caduta di capelli.

 

 

 

 

Capelli che cadono, opachi o sfibrati, forfora e cuoio capelluto grasso: in vendita ci sono miriadi di proposte costose e dalle formulazioni incerte che promettono miracoli per la vostra bella chioma.

Perché, invece, non chiedere aiuto alla natura? Ci sono antichi rimedi, naturali e low cost, per rimettere in sesto il vostro cuoio capelluto: vogliamo proporvene sette.

 

 

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1 – AGLIO PER LA CADUTA DEI CAPELLI

Pestare 10 gr di aglio in 100 gr di alcool. Fare macerare per 20 giorni e filtrare.

Come si usa: frizionare il cuoio capelluto avvalendosi di un batuffolo di cotone 30 minuti prima di lavare i capelli.

 

 

 

 

 

 

 

2 – CASTAGNO PER LOZIONE RIFLESSANTE PER CAPELLI BIONDI

Bollire 500 gr di bucce di castagne in 1 litro di acqua per 30 minuti, tenendo il recipiente coperto. Filtrare quindi il tutto e allungare con ½ litro di acqua.

Come si usa: una volta lavati, sciacquate i vostri capelli con questo decotto che donerà forza e luce alla vostra chioma.

 

 

 

 

3 – ORTICA CONTRO LA FORFORA E LA CADUTA DEI CAPELLI

L'ortica, tra le altre grandissime qualità, ha anche quella di porre rimedio alla forfora e alla caduta dei capelli, stimolando la circolazione cutanea.

Bollire tre pugni di radice di ortica per 30 minuti in ½ litro di acqua e ½ litro di aceto: filtrate il tutto.

Come si usa: frizionate il cuoio capelluto con questo decotto 2-3 volte al giorno, oppure quotidianamente se il problema è grave.

 

 

 

4 – PALMA DA COCCO

Per capelli secchi, inariditi a causa di esposizione ai raggi del sole o tintura, l'olio di cocco si rivela un meraviglioso aiutante.

Come si usa: applicarne piccole quantità, specialmente sulle punte, tenere in posa 30 minuti. È consigliabile utilizzarlo anche prima di fare bagni in piscina o in mare, per evitare che cloro e sale sfibrino i capelli.

 

 

 

5 – PEPERONCINO CONTRO LA CADUTA DEI CAPELLI

Questa ricetta è indicata per coloro che soffrono di caduta di capelli.

Far macerare 15 gr di peperoncino in polvere in ½ litro di alcool a 60 gradi per una settimana: quindi filtrate usando una tela fitta.

Come di usa: Frizionate due volte a settimana il cuoio capelluto preferibilmente dopo aver lavato i capelli e senza risciacquare.

 

 

 

 

6 – ROSMARINO CONTRO LA PELLE GRASSA

Il rosmarino risolve problematiche relative alla pelle grassa e impura: per questo motivo è particolarmente adatto per coloro che hanno problemi di forfora o semplicemente come risciacquo rinforzante del cuoio capelluto.

L'azione rivitalizzante del rosmarino lo vede aggiunto all'acqua del bagno.

Per i capelli si procede così: lasciare 20 gr di polvere di foglie di rosmarino a macerare per 6 giorni in 100 gr di alcool a 90 gradi, agitando la soluzione 1 volta al giorno. Quindi filtrate. Come si usa: Una volta a settimana frizionate con questa tintura il cuoio capelluto.

 

 

 

7 – SALVIA CONTRO LA CADUTA DEI CAPELLI

La salvia si attesta un buon rimedio per contrastare la perdita dei capelli, ma anche per incitarne la crescita, oltre che come purificante del cuoio capelluto, lucidante dei capelli.

Ecco una ricetta per la preparazione del trattamento per capelli soffici e lucidi.

Bollire 200 gr di foglie di salvia ed eventuali sommità fiorite in 1 litro di acqua per 15 minuti: far raffreddare, filtrare e addizionare al decotto 1 bicchiere di rum. Come si usa. Come lozione dopo shampoo per capelli lucidi e morbidi; frizionando una volta a settimana il cuoio capelluto contro la caduta di capelli.

 

Giulia Landini

http://www.stilenaturale.com/news/1737/Capelli-7-rimedi-naturali-per-la-cura-a-base-vegetale.html

 

 

 

 

 

Giulia Landini

 

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Mal di pancia e Crampi allo stomaco : rimedi naturali

Esistono diversi e facili rimedi naturali per i crampi allo stomaco, un fastidioso dolore intermittente all’addome che può essere conseguenza di una gastrite, o indicare la ‘sindrome del colon irritabile‘.

Se ti trovi in presenza di un mal di stomaco, d’ora in poi, corri in cucina! Numerosi sono i modi fai-da-te per far sparire il dolore, vediamone qualcuno.

 

Fatti una camomilla. La camomilla allontana i crampi. Tieni quella disidratata in infusione per circa 15-20 minuti; per la bustina ce ne vorranno solo 10 e un coperchio.

 

Prova con gli impacchi caldi. Partendo dal principio che spesso il calore è in grado di sciogliere il dolore, sdraiati e applica sulla pancia la vecchia e sempre utile borsa dell’acqua calda, magari avvolta da un ‘cappottino’ tricot fatto da te.

 

Conosci… Tutti i trucchi per una tisana perfetta?

 

Bevi acqua di riso. Altro non è che l’amido che rilascia il riso in cottura e che funge da emolliente. Metti a cuocere mezza tazza di riso in due d’acqua. Quando sarà diventato morbido, spegni il fuoco e copri: dovrà rimanere in ammollo per almeno 3 minuti. Ora scola e bevine l’acqua, con un pizzico di miele, mentre il riso lo potrai utilizzare come base per diverse ricette.

 

Prova con la menta. Bastano una manciata di menta fresca (mezzo cucchiaino di foglie di menta essiccate o una bustina di tè alla menta già pronto) e una tazza d’acqua calda per rilassare i tuoi muscoli e digerire meglio. Oppure masticane le foglie: è utile anche in caso di gonfiore.

 

 

Prendi il limone in gocce. L’elevato livello di acidità del limone, stimola la digestione e disintossica. Spremine uno in un bicchiere d’acqua calda e zucchero, per farne il famoso ‘canarino’.

 

Potrebbe interessarti anche: Rimedi naturali per il reflusso gastrico

 

Scegli il tè allo zenzero. Gingerolo e shogaolo- i due principi attivi dello zenzero - ti aiutano ad alleviare i crampi. Lava, pela, grattugia (oppure affetta) una radice di zenzero da 3-6 cm, e mettila in infusione per 3 minuti quando l’acqua bolle, e fanne passare altri 2 con fiamma bassa. Ora scola e addolcisci con del miele. Usalo anche per combattere la nausea.

 

 

 

 

 

Fatti tentare dai semi di finocchio. I semi di finocchio infatti contiene anetolo, un olio volatile che stimola la produzione dei succhi gastrici. Dopo aver mangiato, mastica 1 cucchiaino di semi, sapranno tenere sotto controllo l’infiammazione; ma evitali se sei incinta!

 

http://www.tuttogreen.it/8-rimedi-naturali-per-i-crampi-allo-stomaco/

 

 

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Anice verde

 

in 1 cucchiaio di olio di Mandorle dolci diluite 4 gocce di olio essenziale di Anice verde. Usate questa miscela per massaggiare la zona dolente, badando a far assorbire completamente l'olio. Coprite con un panno di lana caldo e sdraiatevi finché non farà effetto.

 

 

 

Arancio Amaro

 

(CRAMPI ALLO STOMACO E ADDOMINALI) 1 goccia di olio essenziale di Arancio Amaro in un cucchiaio di miele e prenderlo in caso di necessità. Per migliorare l’effetto a seguire bere una tazzina di acqua calda o camomilla.

 

 

 

(CRAMPI ALLO STOMACO E ADDOMINALI) 5 gocce di olio essenziale di Arancio Amaro in 1 cucchiaio di olio di mandorle dolci e massaggiare lo stomaco facendo penetrare con movimenti lievi dei polpastrelli, poi coprire con un panno di lana.

 

 

 

Camomilla

 

(CRAMPI ALLO STOMACO E ADDOMINALI) 5 gocce di olio essenziale di Camomilla in 2 cucchiai di olio di mandorle dolci. Massaggiare delicatamente lo stomaco e l’addome fino a completo assorbimento.

 

 

 

Cardamomo

 

(MAL DI STOMACO) 4 gocce di olio essenziale di Cardamomo in 1 cucchiaio di olio di mandorle dolci. Massaggiare delicatamente lo stomaco fino a completo assorbimento. Coprire con un panno caldo e stendersi finché non si sarà attenuato il dolore.

 

 

 

Coriandolo

 

(PANCIA) mettere 8 gocce di olio essenziale di Coriandolo in 2 cucchiai di olio di mandorle dolci. Massaggiare il ventre con questa miscela fino a completo assorbimento. Distendersi e coprire la pancia con un panno di lana caldo.

 

 

 

Cumino

 

(STOMACO E VENTRE) mettere 8 gocce di olio essenziale di Cumino in 2 cucchiai di olio di mandorle dolci. Massaggiare la zona dolente fino a completo assorbimento. Coprire la pancia con un panno di lana caldo fino a che il disturbo non si sarà attenuato.

 

 

 

Maggiorana

 

(CRAMPI ALLO STOMACO E ADDOMINALI) 3 gocce di olio essenziale di Maggiorana in 1 cucchiaio di olio di mandorle dolci. Massaggiare delicatamente lo stomaco e l’addome fino a completo assorbimento.

 

 

 

Menta Piperita

 

(CRAMPI ADDOMINALI) in 1 cucchiaio di olio di Mandorle dolci diluite 6 gocce di olio essenziale di Menta, usate la miscela per fare un massaggio alla parte dolente, fino a completo assorbimento. Coprite con un panno caldo di lana e stendetevi fino alla scomparsa del dolore.

 

(BRUCIORE DI STOMACO) 1 goccia di olio essenziale di Menta Piperita in un cucchiaio da te di miele dilito in na tazza d'acqua calda. Sorseggiare lentamente

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Verbena

 

(MAL DI STOMACO) in 1 cucchiaio di olio di Mandorle dolci mettete 5 gocce di essenza di Verbena odorosa e massaggiate con lenti movimenti circolari la parte, fino a completo assorbimento della miscela. Coprite con un panno caldo e stendetevi finché il dolore non sarà completamente scomparso.

 

 

 

Eucalipto e Menta Piperita

 

(BRUCIORE DI STOMACO) diluire 2 gocce di olio essenziale di Eucalipto e 3 gocce di olio essenziale di Menta Piperita in un cucchiaio da te di olio vegetale e strofinare sull'area addominale.

http://www.altrasalute.it/aromaterapia_00006b.html

 

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Mal di pancia cure

 

 

Per molte patologie esistono delle cure (compreso per il mal di pancia) che possono essere semplici o complesse oppure naturali o a base di farmaci.

 

 

 

 

 

 

Le cure per il mal di pancia sono molto richieste in quanto il cosiddetto “mal di pancia” rappresenta un disturbo piuttosto comune, caratterizzato da una sensazione di tensione e dolore a livello addominale, solitamente legato a una digestione lenta o difficile, o anche alla presenza di infiammazioni della mucosa gastrica. Spesso, però, definiamo come mal di stomaco o mal di pancia, uno stato doloroso diffuso in tutta la zona addominale senza sapere in realtà quali siano le sue cause precise.

 

 

 

 

 

Mal di pancia cure

 

Mal di pancia cure

 

 

Le cure per il mal di pancia variano a seconda delle cause

 

Possiamo in realtà distinguere diverse tipologie di dolore addominale, in base all’intensità, alla durata dello spasmo doloroso, e ad eventuali altri sintomi:

Il dolore addominale a volte può essere molto intenso, e in questo caso può essere legato ad una serie di cause più profonde rispetto alla cattiva digestione. Se si manifesta improvvisamente e in maniera troppo intensa, potrebbe essere richiesto l’intervento di un medico, soprattutto se il dolore è localizzato in un’area ben definita dell’addome, poiché potrebbe trattarsi, ad esempio, di appendicite, o altre condizioni di questo tipo.

I crampi allo stomaco possono essere dovuti all’eccesso di aria che non riesce ad essere eliminata facilmente e provoca gonfiore e stiramento a livello delle pareti gastriche o intestinali. Questo può essere un problema estremamente imbarazzante, ma può tuttavia essere risolto facilmente, ad esempio con dei rimedi a base di carbone attivo, che assorbono l’aria.

Se i crampi allo stomaco invece si verificano in concomitanza con scariche di diarrea abbastanza frequenti, la causa può essere una gastroenterite, dovuta a virus o batteri che infettano lo stomaco e l’intestino. Questa condizione viene generalmente debellata dall’organismo stesso nel giro di un paio di giorni. In alcuni casi, soprattutto se si presenta anche febbre e vomito, potrebbe trattarsi di intossicazione alimentare, una situazione più seria, ma ugualmente risolvibile dall’organismo stesso.

Se il dolore sopraggiunge all’improvviso ed è particolarmente intenso e localizzato in specifiche aree dell’addome, è consigliabile chiamare immediatamente un medico o recarsi in ospedale. Potrebbe essere il segno di una patologia grave che può rapidamente peggiorare nel giro di poche ore. Può essere il caso dell’ulcera peptica, un danneggiamento a livello della mucosa gastrica o del duodeno, che può perforarsi in poco tempo. Può trattarsi anche di calcoli, piccole formazioni di diversa composizione che possono formarsi a livello degli ureteri, dei reni o della colecisti. L’appendicite è invece un’infiammazione di una porzione di intestino, che può arrivare a rompersi, causando la peritonite. La diverticolite è l’infiammazione di alcune piccole formazioni sacciformi dell’intestino, e può incorrere nello stesso rischio dell’appendicite.

Possono presentarsi anche episodi persistenti o ripetuti di dolore addominale. Tra questi una condizione sempre più frequente è quella della sindrome del colon irritabile (IBS, irritable bowel syndrome), una serie di sintomi che possono variare da diarrea frequente, a episodi di stitichezza e dolore e gonfiore addominale. È estremamente influenzata da stress e ansia, tanto che può essere definita come una patologia psicosomatica, per sottolinearne l’origine nervosa. Potrebbe trattarsi anche di infezioni cronicizzate a livello delle vie urinarie, così come ulcere gastriche, bruciori di stomaco, reflusso gastroesofageo e costipazione. Nei bambini il mal di pancia spesso può essere causato da sindromi periodiche, simili all’IBS negli adulti, ma anche a costipazione, infezioni urinarie, gastriti, oppure come disturbo psicosomatico legato a preoccupazioni, ansia e depressione.

 

Riuscire a determinare quali siano le cause alla base dei dolori addominali è difficile, poiché molti disturbi sono accomunati da questo stesso sintomo. Dal momento in cui nella cavità addominale sono presenti diversi organi, il dolore addominale richiede la consulenza di figure specifiche come quelle dei chirurghi, dei medici generici, dei gastroenterologi, dei ginecologi e degli urologi. Spesso, chi soffre spesso di questi dolori, si rivolge a più specialisti prima di giungere all’individuazione di una diagnosi.

 

Anche se può essere davvero difficile liberarsi del dolore del mal di pancia ci sono comunque diversi modi per alleviarlo:

Comprimete l’addome con qualcosa di caldo, come una borsa dell’acqua calda per lenire il dolore

Cercate di riposare, nonostante sia difficile riuscire ad addormentarsi con il dolore

A volte può essere d’aiuto anche cercare di ignorare il dolore, soprattutto se si tratta di una manifestazione da stress o da ansia

Se il dolore sopraggiunge dopo i pasti, uno degli accorgimenti ideali da mettere in atto è quello di evitare di bere durante il pasto, poiché l’acqua dilata le pareti dello stomaco, e rende più difficile la digestione

Spesso il dolore è legato a costipazione; in questo caso se non riuscite a defecare spontaneamente, potete sempre assumere lassativi o tisane per aiutare l’evacuazione.

 

In ogni caso, quando compare il mal di pancia, si possono anche scegliere dei rimedi naturali, che a volte risultano efficaci più dei farmaci tradizionali.

 

Ecco alcuni rimedi naturali facilmente realizzabili in casa:

Menta: mescolate un cucchiaino di succo di menta ed uno di succo di limone. Aggiungete poche gocce di succo di zenzero e un pizzico di sale.

Zenzero: grattugiate un piccolo pezzo di radice di zenzero per ricavarne il succo ed applicarlo quindi sulla pancia e massaggiare delicatamente per qualche minuto. È un metodo davvero efficace nella maggior parte dei casi.

In 50 ml di acqua, sciogliete due cucchiaini di succo di limone e circa 1 grammo di salgemma in polvere. Potete bere questo composto anche tre volte al giorno, dopo ogni pasto principale

Realizzate una polvere mescolando zenzero essiccato, pepe nero, semi di cumino tostati, foglie essiccate di menta, coriandolo, agli e rosmarino in quantità uguali. Dopo i pasti sciogliete 1 cucchiaino di questo composto in un bicchier d’acqua.

Mescolate 3 grammi di semi di carambola con altri 3 grammi di salgemma o sale da cucina in un bicchiere di acqua tiepida per alleviare il mal di pancia.

In mezza tazza di acqua tiepida, aggiungete un cucchiaino di succo di zenzero e olio di ricino. Assumete il composto due volte al giorno per alleviare il mal di stomaco frequente.

Lasciate in infusione dei semi di anice in acqua bollente, e bevete questa tisana molto calda.

Mescolate 1 grammo di salgemma e 2 grammi di foglie di sedano essiccate, e consumate subito per ottenere un rapido sollievo dal dolore addominale

Mescolate 3 grammi di foglie di tamarindo con poca acqua per creare una pasta. Quando il composto è omogeneo, aggiungete 1 grammo di salgemma, e bere subito.

Mescolate 2 cucchiaini di succo di limone e un cucchiaino di succo di zenzero. Aggiungete ¼ di cucchiaino di zucchero e bevete due volte al giorno

Il melograno è molto utile per alleviare il dolore di stomaco, soprattutto se unito ad un pizzico di sale e di pepe nero. Mangiate così i semi, avendo cura di masticarli lentamente.

Mescolate un cotogno del Bengala (Aegle marmelos o Bael) fino a formare una polpa.

Preparate una pasta a base di semi di fieno greco. Quindi aggiungete il composto ottenuto ad un recipiente con del caglio. Questo è uno dei rimedi più efficaci per alleviare i crampi e il dolore allo stomaco.

In mezzo litro di acqua, aggiungete due grammi di ribes nero e semi di finocchio, e lasciate in infusione tutta la notte. Il mattino successivo, mescolate bene e aggiungete un pizzico di zucchero. Questo rimedio può essere utilizzato anche tutti i giorni, al mattino, per alleviare il dolore allo stomaco provocato da patologie e disturbi cronici o persistenti, come la gastrite.

 

Per il mal di pancia esistono varie cure più o meno efficaci e rapide

 

In conclusione, è capitato a tutti nella vita di soffrire di mal di pancia. Questo termine viene utilizzato in relazione a una serie di stati dolorosi legati all'area addominale ed è molto difficile individuarne l'esatta origine dal momento in cui questa patologia può essere legata a diversi fattori, dovuti nella maggioranza dei casi a problemi digestivi o intestinali. In ogni caso, se il dolore dovesse persistere nonostante il ricorso a farmaci specifici e a rimedi naturali ad hoc, si consiglia di rivolgersi sempre al proprio medico in modo da riuscire a individuare tempestivamente la probabile causa scatenante dello stato doloroso e in base a questa individuare una specifica terapia farmacologica per lenire l'entità dei crampi.

http://www.inerboristeria.com/mal-di-pancia/mal-di-pancia-cure.html

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Sinusite : cure naturali

Cure naturali contro la sinusite, fai da te, economiche e soprattutto che funzionano!

 

La sinusite: chi, come me, ne soffre sa quanto disturbo può portare. Fortissimo mal di testa, occhi pesanti, naso perennemente tappato, sensazione di chiusura e stordimento.

 

Queste sensazioni sono dovute al fatto che con la sinusite, la mucosa nasale si infiamma e provoca dolore, mentre il senso di chiusura è causato dal restringimento dei condotti all’interno del naso ed il ristagno di muco nei seni paranasali.

 

Eppure proprio contro la sinusite cure naturali, impacchi ed altri “rimedi della nonna” sembrano giovare. Ecco qualche esempio:

 

1) Suffumigi con bicarbonato

 

Mi hanno liberato più di una volta dalla sinusite! Utili per decongestionare le vie respiratorie, i suffumigi secondo gli esperti sono un vero toccasana contro la sinusite, poiché riducono la congestione la mucosa nasale; in particolare, l’acqua bollente unita al bicarbonato sprigiona un forte vapore che aiuta a liberare i seni paranasali.

 

Tra l’altro il bicarbonato costa davvero poco, il portafogli ringrazierà!

 

Ecco come farli: far bollire un pentolino d’acqua, preferibilmente non troppo largo, ed una volta giunto a bollore, abbassare la fiamma al minimo e versare un cucchiaino di bicarbonato; respirando per una decina di minuti, e versando nuovamente il bicarbonato se necessario.

 

In alternativa al bicarbonato si possono respirare dei fumenti con olio essenziale di eucalipto, il cui forte aroma aiuterà a liberare il muco, oppure con lo zenzero, dalle forti proprietà antinfiammatorie!

 

2) Lavaggi nasali

 

I lavaggi nasali con una soluzione salina si rivelano particolarmente utili poiché aiutano a umidificare, detergere e disinfettare le mucose nasali.

 

 

 

 

E non è necessario acquistare la soluzione in farmacia in quanto la si può facilmente preparare in casa con un cucchiaino di sale e un cucchiaino di bicarbonato di sodio sciolti in 120 ml di acqua.

 

La soluzione andrà poi inspirata con l’aiuto di un contagocce o una piccola pompetta (bastano 2-3 gocce assunte più volte al giorno). Una cura naturale contro la sinusite, facile da preparare e di grande aiuto!

 

3) Mentolo

 

Il mentolo è il principio attivo contenuto nell’olio essenziale di menta , ed è una cura naturale per la sinusite poiché ha proprietà espettoranti e disinfettanti, ed aiuta a liberare dalle congestioni nasali. L’ho provato personalmente sotto forma di cristallo, semplicemente annusandolo, anche più volte al giorno.

 

Attenzione però, è fortissimo, non bisogna toccarlo e soprattutto non deve venire a contatto con gli occhi!

 

4) Rafano

 

Unire un cucchiaino di rafano grattugiato al proprio piatto di pasta, servirà non solo a rendere il piatto piccante abbastanza da farvi lacrimare, ma anche da farvi liberare le vie nasali!

 

Perchè il rafano? A differenza del peperoncino, il rafano, oltre ad essere piccante, ha anche un aroma balsamico molto forte, che ci libererà in un colpo dalla sinusite… provare per credere!

http://www.curarsialnaturale.it/sinusite-cure-naturali-le-piu-efficaci-9735.html

 

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La sinusite è un'infiammazione dei seni paranasali deputati a tutelare il cervello da eventuali traumi, depurare l'aria inspirata e proteggere, attraverso l'inglobamento nel muco, da germi, batteri o polveri irritanti. Se il drenaggio del muco è ostacolato, i microrganismi ristagnano all'interno dei seni.

 

La sinusite acuta provoca dolore e gonfiore in corrispondenza dei seni interessati, più frequentemente i seni frontali e mascellari. Il dolore, spesso localizzato in corrispondenza delle arcate sopraciliari o degli zigomi può essere accompagnato da cefalea, febbre e fuoriuscita di secrezioni molto dense dal naso. La sinusite cronica in genere si manifesta con ostruzione, congestione e gocciolamento nasale.

 

Complicanze cui la sinusite può dar luogo sono rinite acuta (raffreddore) o cronica (di natura allergica).

 

 

 

Alimentazione in caso di sinusite

 

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Aumentare l’apporto di vitamina C, contenuta in agrumi, kiwi, broccoli, mango, patate, pomodori, ribes nero, spinaci. Latticini, grassi animali e burro possono provocare questo disturbo, è per questo che si dovrebbe evitare il consumo di latte intero, formaggi stagionati, mascarpone, panna e gelati alle creme, tutti alimenti che aumentano la produzione di muco, fattore peggiorativo della sinusite. In sostituzione di latte elatticini, aumentare l'apporto di prodotti a base di latte di soia o di riso o d'avena, come dessert di riso, yogurt di soia, tofu.

 

 

 

Rimedi fitoterapici per la sinusite

 

Nei casi di infezione virale, è utile l’estratto secco di Andrographis panicolata (6 g al giorno, in dose dimezzata nei bambini al di sotto di 14 anni, controindicato in gravidanza) va preso a digiuno al mattino, circa 30 minuti prima della colazione.

 

L'Echinacea Angustifolia (sottoforma di tintura madre, 30 gocce, 3 volte al dì) aumenta le difese immunitarie, ha un’azione antinfettiva e antibatterica, immunostimolante e antiflogistica. La terapia va eseguita a cicli di due mesi di trattamento e un mese di pausa. Controindicata in caso di asma, leucemia, patologie autoimmuni.

 

Sono efficaci come rimedi naturali nel trattamento della sinusite anche il Ribes Nigrum (1 DH Gemme, nella dose di 50 gocce, in un'unica somministrazione al mattino a digiuno) associato a un infuso di Rosa canina.

 

 

 

Puoi approfondire tutti i rimedi fitoterapici per la sinusite

 

 

 

Fiori di Bach

 

Crab apple è un fiore di Bach utile nei casi di sinusite: è un grande depurativo dell'organismo, ha azione astringente e proprietà disinfettanti.

 

 

 

 

Medicina tradizionale cinese

 

La sinusite in Medicina Tradizionale Cinese è associata a Vento freddo o caldo nel Polmone, Calore della Vescica Biliare, Umidità-Calore della Milza, deficit di qi in entrambi gli organi, sia Polmone che Milza. L'infissione degli aghi serve a disperdere questi agenti patogeni esterni e riequilibrare le funzionalità degli organi. I punti utilizzabili sono:

 

ZU SAN LI (sotto il bordo inferiore della rotula, a lato della cresta tibiale anteriore), tonifica Milza e Stomaco;

HE GU (sul lato radiale dell'indice, all'altezza del punto medio del II metacarpo) che tonifica il qi;

FENG CHI (nella depressione fra i muscoli sternocleidomastoideo e il trapezio), che elimina il Vento e purifica il Calore;

TAI CHONG (sul dorso del piede, nella depressione distale all’articolazione fra il I e il II metatarso), tonifica e regola il Fegato, regola e raffredda il sangue;

 

 

 

Olii essenziali e sinusite

 

Aggiungete all'acqua del deumidificatore qualche goccia di olio essenziale di eucalipto per migliorare la respirazione. In una bacinella di acqua bollente mettete 10 gocce di olio essenziale di menta. Copritevi il capo con un asciugamano e inspirate per 3 minuti consecutivi, interrompete e continuate a inspirare finché l'acqua sprigionerà vapore.

 

 

 

Omeopatia

 

Solitamente la prescrizione omeopatica per curare la sinusite in fase acuta si avvale di questi preparati: Hepar sulfur e Pyrogenium, somministrati in alternanza. Il trattamento omeopatico è personalizzato, a seconda del prevalere di secrezioni o di sintomatologie dolorose. Le secrezioni non devono comunque essere arrestate, si deve espellere dell'eventuale muco, per questo si sconsiglia l'uso di diluizioni omeopatiche elevate nelle prime fasi della sinusite.

 

 

 

Esercizi

 

L'azione principale non è tanto relativa all'attività fisica, quanto all'attività mentale: ci vuole attenzione e disciplina per individuare eventuali sostanze come grassi animali o burro che possono causare difficoltà respiratoria lieve o cronica nei soggetti predisposti a sinusite. Quando si è colpiti da sinusite o raffreddore è meglio rallentare l'attività fisica che richiede forte impegno muscolare: concentratevi piuttosto sull'allungamento e sulla respirazione e alla palestra preferire cure termali. Abbandonate per un po' la sigaretta (sarebbe meglio lasciarsi alle spalle il vizio), evitate di passare da luoghi freddi a molto caldi improvvisamente.

 

http://www.cure-naturali.it/sinusite/2076

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Disfunzione erettile : cure naturali

La disfunzione erettile, nota impropriamente anche come impotenza, è una condizione che determina l’incapacità di un individuo maschile a raggiungere e/o ottenere e mantenere un’erezione adeguata per un rapporto sessuale definito “soddisfacente”.

 

Un disturbo che in genere colpisce milioni di uomini in tutto il mondo, per la maggior parte tra gli adulti oltre i 60 e 70 anni, ma non è escluso che possa capitare anche negli individui più giovani anche tra i 18 e 34 anni. Lo stesso, a seconda della sua manifestazione, viene distinto tra impotenza primaria o secondaria - ovvero se questo si manifesta fin dall’inizio del rapporto o se interviene in un secondo momento -, ma si parlerebbe anche di impotenza psicologica o organica e ancora “generalizzata” o “situazionale”: in questo caso se si manifesta in ogni caso o se varia, appunto, solo in determinate “situazioni” che potrebbero essere legate a diversi fattori – tra cui i partner.

 

Tra le principali cause principali che possono far scaturire dei casi d’impotenza sono delle alterazioni nervose e vascolari, stati di ansia e stress, malattie cardio circolatorie, l’assunzione di determinati farmaci, ipertensione e alcune tipiche abitudini sbagliate tra cui alcolismo e tabagismo.

 

Tuttavia per cercare di curare o quantomeno tentare di risolvere il problema esistono dei rimedi tramite dei prodotti specifici e, ancora meglio, alcuni rimedi naturali.

 

Prodotti

 

Per ogni tipo di impotenza esisterebbero diversi trattamenti. Nel caso in cui il disturbo fosse provocato da disturbi psicologici può risultare particolarmente utile una terapia specifica – sessuologica – e specie se questi casi sono collegati anche a depressione possono essere affiancati da un’ulteriore terapia – questa volta farmacologica – antidepressiva. Per quanto riguarda invece i casi di disfunzione erettile di origine organica vengono in genere utilizzati dei farmaci inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 e, solo per cause endocrine, potrebbe essere affiancato ad un trattamento ormonale con del testosterone. Tra gli altri prodotti utilizzati per cercare di risolvere questo “problema” – in genere quando i farmaci orali risultano inefficaci – si ricorrerebbe a dei farmaci vasodilatatori – specie a base di prostaglandine – con iniezioni locali da fare prima del rapporto sessuale. Ovviamente qualsiasi farmaco prima di essere assunto deve essere stato approvato dal proprio medico o da una figura competente: solo queste figure sanno esattamente ciò che si può prendere, in che quantità e, soprattutto, se è adatto all’individuo basandosi su una serie di fattori – prima di tutto la situazione clinica.

 

In alcuni casi in cui qualsiasi terapia prescritta non faccia il suo effetto viene considerata l’opzione di un intervento chirurgico nel quale verrà inserita una protesi nell’individuo.

 

Rimedi naturali

 

Se bene spesso siano snobbati – data la loro efficacia reputata “scadente” o “blanda” – anche i rimedi naturali possono aiutare a migliorare o tuttavia anche a risolvere i problemi d’impotenza. Ovviamente la chiave della loro efficacia risiede nella costanza: se questi rimedi vengono assunti in maniera saltuaria è normale che questi non abbiano effetto, come nel caso in cui – al contrario – questo viene assunto in quantità maggiori rispetto a quanto consigliato, così che l’organismo si abitua e l’effetto diminuisce.

 

Tuttavia non c’è rimedio naturale migliore che condurre una vita in buona salute: per questo motivo può risultare prima di tutto efficace limitare le cattive abitudini – che siano legate al fumo, all’alcol o all’alimentazione -, svolgendo un’attività fisica costante: questo permetterà di ridurre lo stress, specie se si dorme per le ore necessarie. Se questo non dovesse bastare si può pensare di chiedere aiuto a figure competenti per combattere i propri stati d’ansia o depressione.

 

Per quanto riguarda l’alimentazione verrebbe consigliato di aumentare l’apporto di fibre integrando quindi non solo cereali ma anche frutta e verdura ricche dell’ingrediente.

 

Un altro rimedio naturale tra i più utilizzati per la disfunzione erettile risulterebbe essere un mix di noci, miele e latte. Ma a quanto pare non sarebbe l’unico mix a risultare efficace per questo tipo di problema: secondo un altro rimedio basterebbe anche un bicchiere di latte caldo con uva passa – lasciata in ammollo per trenta minuti – almeno una volta al giorno oppure, anche se non è il rimedio preferito, si dice basti assumere dell’aglio o della cipolla cruda almeno tre volte al giorno.

 

Tra i rimedi naturali più efficaci spicca lo zinco: un supplemento dell’ingrediente – specie nei casi in cui viene evidenziata una “carenza” – può aiutare a risolvere il problema, ma bisogna fare attenzione perché assumerne in dosi eccessive – specie se i valori risultano già normali – può causare effetti collaterali andando a danneggiare il sistema immunitario. Anche il ginseng indiano risulterebbe particolarmente efficace: questo dovrebbe aiutare ad aumentare oltre l’energia anche la resistenza e la funzione sessuale, ma che però può causare effetti collaterali come sonnolenza.

 

Un’altra soluzione arriverebbe anche dal ginkgo: la pianta risulta particolarmente efficace per la disfunzione erettile, specie se questa viene causata da un effetto collaterale dato dall’assunzione di farmaci antidepressivi. Questo andrebbe a rilassare la muscolatura liscia andando a migliorare anche il flusso di sangue nel pene.

 

In ogni caso prima di ricorrere a qualsiasi rimedio naturale e qualsiasi terapia farmacologica, va ricordato che è sempre consigliato chiedere il parere medico o di una figura competente: questa saprà sicuramente prescrivere il prodotto e la quantità esatta da assumere.

Jessica Rivadossi

http://salute.leonardo.it/prodotti-e-rimedi-naturali-contro-la-disfunzione-erettile/

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Tumore al colon, olio di fegato di merluzzo previene il cancro

Secondo recenti studi l’olio di fegato di merluzzo sarebbe un rimedio preventivo al tumore al colon, è ricco di vitamine e omega 3

Tumore al colon, olio di fegato di merluzzo previene il cancro grazie agli omega 3 – A dispetto del suo odore e sapore nauseante, l’olio di fegato di merluzzo avrebbe importanti proprietà tali da prevenire il tumore al colon. Lo sotiene un team di esperti che ha realizzato studi approfonditi sull’assunzione dell’olio di fegato di merluzzo e sulle conseguenze, a livello salutistico, ad essa correlate. E sembra che aiuti ad evitare l’insorgere del tumore al colon, considerato dopo il cancro al polmone uno dei più terribili e in gran parte dei casi mortali. Un nuovo tassello per la prevenzione del tumore al colon dunque, grazie ad una vera e propria panacea, ovvero l’olio di fegato di merluzzo, che nonstante il sapore terribilmente sgradevole, sarebbe uno degli alimenti più efficaci per la prevenzione del cancro.

Tumore al colon, olio di fegato di merluzzo previene il cancro grazie agli omega 3

 

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