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RENI : COME DARE BENESSERE AI RENI

Sono la sede dell'energia vitale, ci parlano del nostro rapporto con la paura, amano le cure termali, sanno parlarvi attraverso il colore e la quantità di urina. Piccoli consigli per il benessere dei reni

 

Funzioni e importanza dei reni
I reni sono preziosi per un'infinità di motivi: ripuliscono, filtrano, regolano la concentrazione plasmatica e non solo.

I reni eliminano i prodotti organici di scarto; l’urea e l’acido urico sono infatti rifiuti azotati che se rimanessero nel corpo danneggerebbero l’organismo.

Si tratta di cataboliti, veri e propri residui del metabolismo. I reni inoltre sono molto importanti per l'equilibrio dei sali minerali, soprattutto degli elettroliti; in altre parole, la concentrazione di sodio, potassio, cloro e altri ioni nel plasma dipende direttamente dai reni. Allo stesso modo, anche il pH ematico, il livello di acidità o alcalinità del sangue, dipende dai reni.

Quando il corpo si intossica, i reni collaborano con il fegato nell'opera di depurazione dell'organismo. L'intossicazione di cui stiamo parlando può avvenire su diversi piani: farmaci, sostanze alcoliche, ma - e ci teniamo a ribadirlo - anche pensieri.  

Trattarsi con il Reiki, specie le posizioni sui reni ,e’ davvero davvero di grande aiuto…e ogni mese trattarsi con i cosidetti 4/5 trattamenti lunghi e’ un’ottima prevenzione e cura! 

L'acqua e gli alimenti giusti per il benessere dei reni 
Quale acqua bere? Quanta? Siamo. Se scegliete l'acqua in bottiglia, contenitori in vetro sarebbero preferibili. Fate attenzione al pH, cioè al grado di alcalinità/acidità. Certo, se siete grandi consumatori di carne, l'acqua diventerà un dettaglio, perché vi troverete sempre ad avere un livello di acidità non indifferente. Tenetene conto.  

La formazione di calcoli renali è strettamente legata all'idratazione. I depositi solidi sono di vari tipi: lisci e scuri (a base di acido urico), giallini (a base di fosfati o carbonati), bianchi e acuminati o a composizione mista.

Quando l'apporto di acqua è scarso nel corpo si crea del muco che favorisce il deposito. Per questo occorre che il corpo riceva sempre la giusta dose di liquidi, e per liquidi intendiamo solo pura e semplice acqua, non il latte, i succhi, le varie bevande il lattina o bottiglia; tenete presente che, volendo andare agli estremi, anche tè e tisane sono liquidi che il corpo deve fare un piccolo sforzo per riconoscere. Quindi Acqua !

Toccasana per i reni: le cure termali. L'acqua aiuta l'acqua, si direbbe e il calore è davvero alleato di questi organi (non eccessivo e prolungato). 

Per aiutare la depurazione dei reni occorre limitarsi - se non eliminare del tutto - nel consumo di cioccolato, pomodori, latte, formaggi.

In estate, mangiate anguria o melone ma sempre separatamente, via da altre combinazioni alimentari. Preferite un'alimentazione vegetale, biologica, integrale.

Mangiate con moderazione. Tra gli alimenti che favoriscono il lavoro dei reni sono tutte le piante della famiglia delle liliacee, cioè cipolle, cipollotti, porri, erba cipollina.

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Riposo, cura del corpo e della psiche
Camminate molto. Non fate sforzi fisici eccessivi. Tra le tecniche yoga che rafforzano i reni vi consigliamo delle posizioni che favoriscono l'eliminazione delle tossine come la famosa Bhujangàsana o posizione del cobra (che tonifica anche ovaie e utero) oppure Makiasana parziale o riposo del coccodrillo.

Un massaggio delicato da una persona con cui lo scambio è buono sulla zona renale, che copra entrambe le logge, è sempre un toccasana meglio se con oli essenziali purissimi.

Anche un massaggio ai piedi, secondo i dettami della riflessologia plantare, puon dare benefici ai reni.

Via da tutte le attività che vi "bruciano" l'energia. Non perdete tempo a bere alcolici in serate tutte uguali, non esponetevi a musica alta e tutta uguale, poco vitale, andate a dormire presto. Non che dobbiate diventare monache o monaci, ma tenete sempre in considerazione che sonno, buona alimentazione e giusto movimento sono amici dei reni.

Infine, un consiglio illustre che fa un gran bene ai reni sul versante psicosomatico e che proviene direttamente da una psichiatra svizzera considerata la "mamma della psicotanatologia", avendo esplorato a fondo il legame tra la vita e la morte. I suoi scritti si basano sull'osservazione diretta e le testimonianze dei suoi stessi pazienti, nonché sulla sua esperienza personale. Questa frase racchiude bene lo spirito che aiuta i reni e dona loro grande forza: 

"Dobbiamo imparare a non avere paura. Se solo si conserva apertura mentale, senza alcuna paura, potremo avere grande capacità d'introspezione e grandi rivelazioni. Può accadere a ciascuno di voi che siete qui. Non occorre che andiate da un guru o in India, o che seguiate un corso di meditazione trascendentale." (Elizabeth Kubler-Ross, "La morte e la vita dopo la morte"). 

I rimedi dei dolori ai Reni
Salvo patologie che necessitano di cure farmacologiche specifiche, i disturbi che causano dolori alla fascia renale sono di facile gestione, con rimedi molto semplici.

·         Bere sempre molto. Nella stagione fredda qualche bevanda calda è maggiormente consigliata: tisane a base di uva ursina, pilosella, verga d’oro, gramigna sono tutti rimedi che aumentano la diuresi, aiutano i reni a filtrare meglio e disinfettano le vie urinarie.

·         Tenere la schiena ben protetta e al caldo. Bandiamo quindi la moda ormai superata di pantaloni a vita bassa e pelle a vista. In inverno soprattutto prediligiamo una maglietta intima che copra bene la parte lombare e ne prevenga colpi d’aria o di freddo. Il calore protegge i reni!

·         Alla sera se i reni sono particolarmente indolenziti potete applicare un vecchio rimedio molto efficace: sale grosso caldo avvolto in un panno direttamente sulla fascia lombare. Si prepara in una padella a fondo largo antiaderente: un kilo di sale grosso a fuoco lento per qualche minuto si scalda velocemente, fate attenzione a non farlo imbrunire. Versatelo in un sacchetto grande, come la fodera di un guanciale e poi arrotolatelo e posizionatelo. I cristalli di sale possiedono la proprietà di rilasciare calore per lungo tempo e nel contempo di assorbire l’umidità.

·         Yoga: posizione della candela: è un’asana molto semplice che i meno esperti possono fare di fronte ad una parete di sostegno. In questa posizione diamo un po’ di ristoro ai nostri organi interni sottoposti alla forza di gravità. Alleggeriamo i reni, togliamo pressione alle vertebre, aiutiamo la riossigenazione cellulare, il ritorno venoso degli arti inferiori; è un’asana defaticante.

http://www.cure-naturali.it/salute-organi/4468/consigli-per-benessere-dei-reni/4760/a

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