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Report: Ecco quanto fanno male i cornetti del bar

Report: Ecco quanto fanno male i cornetti del bar

Posted: 23 Oct 2015 12:33 AM PDT

 

Un’inchiesta di Report in onda domenica 31 maggio su Rai3

“prende di mira” uno dei must della colazione degli italiani. Report ha raccolto le etichette nei bar e nelle pasticcerie italiane e le ha sottoposte a un medico nutrizionista e ad un ecotossicologo. I risultati sono preoccupanti.


Il cornetto al miele non contiene miele dentro, ma un preparato con solo l’8% di miele, praticamente solo l’odore mescolato un 92% di margarina, olio di palma e sciroppo di fruttosio e glucosio. Praticamente un concentrato di grassi saturi dannosissimi per la salute.

Il cornetto alla crema contiene addirittura il palmisto ovvero l’olio di semi di palma che ha “l’82% di acidi grassi saturi. È fra i peggiori alimenti dal punto di vista del rischio di cardiopatie. Per cui chi mangia questi cornetti, come da questo documento che lei mi ha sottoposto, sicuramente è una persona che entra in fascia di rischio ” afferma Guido Perin – Ecotossicologo Università Venezia.


Le etichette raccolte nei bar e pasticcerie di mezza Italia sono state portate anche dal medico nutrizionista Pierpaolo Pavan – Specialista Igiene e Medicina Preventiva: “Lei mi ha portato veramente un campionario chiarissimo di quanto male facciano queste brioche. Una brioche vuota sono 400 calorie. Se lei legge bene, oltre il miele c’è scritto sciroppo di glucosio e fruttosio. Questa è una bomba. È un’endovena di zucchero semplice. Tutti gli alimenti che contengono farine raffinate, o zuccheri semplici in alta quantità, hanno una rapidità di assorbimento delle zucchero molto rapida. E questo dà scariche di insulina, con effetti molto negativi. Perché, tra l’altro, quando l’insulina fa sparire lo zucchero dal sangue, non è che lo fa bruciare, lo trasforma in grassi. Per cui tu il cornetto te lo stocchi tutto sotto forma di grassi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità lo dice chiaramente che noi dobbiamo assolutamente, non dico bandire, ma ridurre al minimo l’assunzione di questo tipo di grassi. Palma, palmisto, grassi vegetali, margarina vegetale.”

Il 90 per cento delle brioche vendute nei bar italiani, secondo Report, sono a base di margarina. Anche in quelle con la marmellata, la farcitura è composta prevalentemente da glucosio.

Conclude Pavan dicendo: “Ci fanno molto male. Ci fanno molto male. Ci fanno facilmente ingrassare, facilmente accumulare grasso addominale, danneggiano le arterie, danneggiano il cuore. Ci danno buone probabilità di andare incontro a un diabete e hanno comunque degli effetti molto negativi sul nostro organismo.”

Il messaggio mi sembra chiaro. La salute parte da un’alimentazione sana e naturale.

Riccardo Lautizi

Fonte:http://www.dionidream.com/report-ecco-quanto-fanno-male-i-cornetti-del-bar/

 

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…8 erbe miracolose per disintossicare il fegato

Il fegato è uno degli organi più vitali, in quanto incaricato di espellere e pulire il corpo dalle tossine che entrano nel corpo. La funzione del fegato è indispensabile per il nostro organismo.

 

Proprio a causa dell’importanza di questo organo, è necessario mantenerlo pulito. Esistono molte erbe che ci aiutano a tale scopo, ecco le 9 più importanti.

1. Corteccia di Borotutu: molto potente per disintossicare il fegato. Inoltre, viene usata per curare coliche biliari e itterizia. Ricca di antiossidanti, questa corteccia protegge il fegato dai danni più gravi.

  1. Cardo mariano: aiuta a disintossicare il fegato da alcol, rigenera il tessuto epatico danneggiato e stimola la produzione di bile.
  2. Fillanto: utilizzata da secoli dagli indigeni dell’Amazzonia, promuove l’eliminazione naturale delle tossine dal fegato e dalla cistifellea.
  3. Celidonia major: stimola la produzione di enzimi del pancreas, aiuta il fegato ad eliminare particelle estranee e stimola la produzione di bile.
  4. Radice di cicoria: aiuta a trattare malattie come itterizia, pietre epatiche, stitichezza ed indigestione.
  5. Radice di tarassaco: stimola il flusso di bile dal fegato, viene usata spesso per combattere il fegato grasso.
  6. Radice di curcuma: protegge e rigenera le cellule del fegato.
  7. Menta: stimola il flusso della bile, rilassando i condotti biliari ed espellendo i grassi. Inoltre, riduce il colesterolo cattivo, filtrando le tossine.

fonte: http://www.rimedio-naturale.it/8-erbe-per-disintossicare-il-fegato.html

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Con dieta senza muco il corpo è in grado di auto ripararsi e guarire da solo!

 


Il professor Arnold Ehret, agli inizi del Novecento, ideò quella che verrà poi definita come la "dieta senza muco" e la considerò il miglior regime alimentare
per l’uomo: uno stile di vita corretto per prevenire malattie e in grado di donare benessere all’organismo a 360 gradi. Si tratta quindi di uno stile alimentare che non è solo di prevenzione ma anche cura.

Il corpo guarisce da solo
La naturopatia e la medicina tradizionale cinese nello specifico, ci mostrano come il corpo sia una macchina perfetta, in caso di auto equilibrarsi in tutte le reazioni, con la capacità straordinaria di ripararsi continuamente per mantenere quell’equilibrio di salute psico-fisico chiamato omeostasi.
Il sistema di guarigione della dieta senza muco, conosciuto anche come Ehretismo sostiene senza alcun dubbio che il corpo è in grado di auto-guarirsi in maniera naturale, se tenuto nelle giuste condizioni e se nutrito con il carburante corretto.
La dieta senza muco si basa sui concetti base della naturopatia, secondo cui ad ogni problematica è collegata una causa e nessuna reazione del corpo avviene per caso.
Il processo naturale attraverso cui il corpo ripara se stesso è lo scopo fondamentale che la dieta senza muco persegue ed è anche il risultato da auspicarsi per risolvere i disturbi alla radice, indagandone le reali cause.


Un esempio: il mal di testa
Facciamo un esempio pratico: molte persone soffrono di mal di testa ma quanti associano al mal di testa cause di origine interna, spesso molto lontane dal punto in cui si percepisce il dolore? Ormai è noto antinfiammatori o analgesici non possono curare né risolvere il problema alla radice. Per risolvere ogni tipologia di disturbo è necessario cercare la vera origine del problema e agire su quella. A poco serve eliminare la parte visibile (il sintomo) lasciando l’infiammazione presente alla radice.
Secondo Ehret, seguendo un’alimentazione sana e mantenendo il corpo sano, esso è in grado di eliminare le sostanze tossiche o chimiche con cui entra in contatto, così come i virus e i batteri.


Il muco come causa di molte patologie
L’origine e la causa principale di tutte le patologie, secondo Ehret, è la presenza all’interno del corpo di muco.
Per muco non è solo il catarro o le secrezioni respiratorie che vediamo durante un raffreddore: per muco si intendono tutte le sostanze vischiose presenti nell’organismo, che si formano e intaccano le pareti dell’intestino in primis per poi espandersi agli altri organi quando questo ne è saturo. Il muco a livello intestinale non permette l’assorbimento corretto di tutti i nutrienti.
L’eccesso di muco all’interno del corpo, accumulato in anni e anni di alimentazione senza regole, risulta essere la causa di molte le malattie.

Alimentazione per combattere il muco
Ecco allora che di vitale importanza risulta l’alimentazione, il carburante della nostra macchina biologica, l’unica in grado di limitare l’introduzione di cibi potenzialmente produttori di muco.
Bisogna scegliere:


alimenti a base di frutta e verdura,


cibi prevalentemente crudi (molto benèfici sono i fichi e gli agrumi)
eliminando in via definitiva i cibi preparati con farine (tutte le farine), riso e proteine animali.

In questo modo e col passare del tempo, l’organismo è in grado di sgonfiarsi e ripristinare il processo naturale di eliminazione delle tossine mantenendo l’omeostasi all’interno del corpo.
Per chi crede che questo sia l’approccio corretto per la propria salute, è consigliabile rivolgersi a un professionista che inizialmente possa dare dei consigli e calibrare il nuovo stile alimentare. Il fai da te quando si parla di salute non è mai consigliato.
Il passaggio infatti dev’essere graduale, iniziando con l’eliminazione dei prodotti raffinati e industriali, carne e farine, mantenendo l’utilizzo di cibi cotti (verdure o frutta) per abituare il corpo a nutrirsi di cibi naturali riscoprendo i sapori della Natura.
Lo stesso Ehret ha ideato quella che definì “la dieta di transizione” proprio per insegnare, con gradualità, al corpo a riconoscersi e ascoltarsi.

http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo/sai-che-cos-e-la-dieta-senza-muco.php

 

 

 

 

 

Dolori muscolari: rimedi naturali

I dolori muscolari sono un disturbo temporaneo o duraturo che può presentarsi per diversi motivi. Ad esempio, i dolori muscolari possono essere legati ad uno strappo o a una lesione, ad uno sforzo eccessivo, a una postura scorretta, a incidenti o cadute.

E’ importante sapere che esistono numerosi rimedi naturali utili per alleviare i dolori muscolari e che la loro scelta e applicazione possono variare in base alle cause del dolore e alle specifiche condizioni di salute.

Soprattutto se si teme uno strappo muscolare, è bene rivolgersi al medico. Consultate il vostro erborista di fiducia per comprendere meglio quali rimedi naturali scegliere e come applicarli in caso di dolori muscolari.

Vi suggeriamo alcuni dei più noti rimedi naturali per alleviare affaticamento e indolenzimento in caso di dolori muscolari, ma ricordaten anche che rimanere a riposo è molto importante, soprattutto se siete degli sportivi o se svolgete lavori pesanti.

1) Impacchi allo zenzero

Un rimedio naturale efficace per chi soffre di dolori muscolari è rappresentato dagli impacchi allo zenzero. Gli impacchi allo zenzero permettono di stimolare la circolazione del sangue e di dissolvere accumuli di liquidi in modo tale che i tessuti si rilassino e il dolore possa andare via. Qui tutte le istruzioni per preparare gli impacchi allo zenzero.

Leggi anche: Impacchi allo zenzero contro i dolori

2) Arnica montana

L’arnica montana è un rimedio naturale che viene utilizzato in erboristeria per preparare pomate utili da applicare in caso di dolori muscolari. Con l’arnica montana vengono anche preparate delle tinture a base alcolica che possono essere impiegate per il trattamento di contusioni e di dolori muscolari e articolari.

Leggi anche: Arnica e artiglio del diavolo: proprietà e utilizzi

3) Artiglio del diavolo

L’artiglio del diavolo, anche in abbinamento all’arnica montana, viene utilizzato per la preparazione di pomate erboristiche in modo da creare una vera e propria sinergia tra i due rimedi che possa risultare utile per il trattamento dei dolori muscolari, oltre che dei dolori articolari e delle contusioni. Grazie alle sue proprietà lenitive, l’artiglio del diavolo è in grado di favorire il benessere dei muscoli e delle articolazioni.

4) Aloe vera

Il gel d’aloe vera presenta proprietà antinfiammatorie e calmanti. E’ molto rinfrescante quando viene applicato sulla pelle. Può essere utile in caso di dolori muscolari legati ad infiammazione per effettuare degli impacchi. Il gel d’aloe vera si trova pronto in erboristeria o può essere estratto dalle foglie di aloe. Chiedete maggiori informazioni al vostro erborista di fiducia.

Leggi anche: Aloe vera: come estrarre il gel e 10 modi per usarlo

5) Impacchi caldi

Gli impacchi caldi sono utili quando i dolori sono dovuti a contratture muscolari. Il calore serve a sciogliere le tensioni e a dare sollievo. Possono essere utili bagni caldi, docce rigeneranti, pediluvi (a seconda del punto del corpo in cui si trova il dolore). Un rimedio tradizionale da riscoprire per gli impacchi caldi è rappresentato dal sale caldo che è facile ed economico da preparare in casa. Qui tutte le istruzioni per preparare impacchi di sale caldo.

Leggi anche: Sale caldo: come prepararlo e utilizzarlo

6) Impacchi freddi

Se i dolori sono dovuti ad uno stiramento muscolare e se si teme uno strappo muscolare, si dovranno applicare degli impacchi freddi. Sia gli impacchi freddi che gli impacchi caldi non andranno applicati direttamente sulla pelle, ma con uno strato di separazione. Gli impacchi freddi in questo caso possono aiutare a ridurre il gonfiore o un’emorragia locale, mentre gli impacchi caldi potrebbero risultare controproducenti e aumentare il dolore. Si consigliano impacchi freddi, e non impacchi caldi, in caso di infiammazione. Qui maggiori informazioni.

7) Massaggi

Quando i dolori muscolari sono causati da contratture e crampi, potrebbe essere utile sottoporsi ad un massaggio eseguito da una persona esperta. In particolare, in caso di crampi l’omeopatia suggerisce di massaggiare il muscolo interessato con i pollici partendo dall'interno e dirigendovi verso l'esterno. Questo massaggio aiuta a rilassare i muscoli doloranti.

8) Spirea ulmaria

La spirea ulmaria è una pianta officinale che viene consigliata in caso di dolori muscolari e di dolori articolari per alleviarli. In erboristeria viene utilizzata sia per la preparazione di tisane che per applicazioni esterne, con l’applicazione di impacchi e compresse nella zona colpita. Questo rimedio naturale viene impiegato anche per la preparazione di una tintura madre utile per alleviare i dolori muscolari.

9) Argilla verde

Con l’argilla si possono preparare degli impacchi utili da applicare sulle zone del corpo in cui si avvertono dei dolori. Questo rimedio è noto fin dall’antichità. L’argilla per impacchi si trova già pronta in tubetto oppure si può preparare in casa a partire dall'argilla in polvere. Potrete preparare un impacco unendo all’argilla verde un po’ d’acqua e mescolando con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto spalmabile da applicale e lasciare agire comprendo con un telo o con della pellicola trasparente.

10) Oli essenziali

Gli oli essenziali possono risultare molto utili per massaggiare i muscoli indolenziti dopo lo sport ma vanno diluiti in un olio vegetale di base nelle giuste dosi da un esperto erborista in modo da ottenere un prodotto efficace e un rimedio naturale adatto alle condizioni di salute personali. Gli oli essenziali più indicati sono olio essenziale di lavanda, olio essenziale di eucalipto e olio essenziale di rosmarino, , secondo l'esperta Denièle Festy (cfr. "La mia Bibbia degli oli essenziali").

ANCHE ELICRISO, TAGETE, YLANG YLANG SECONDO IL NOSTRO AROMATERAPEUTA E A SECONDA DELLE NECESSITA’

Marta Albè

WWW.GREENME.IT

DIABETE : L'olio extravergine d'oliva farmaco naturale

 

L’olio extravergine d’oliva farmaco naturale contro il diabete !! Funziona meglio di ogni altro farmaco, ma è naturale !!!

L’olio extravergine d’oliva farmaco naturale contro il diabete !! Funziona meglio di ogni altro farmaco, ma è naturale !!

A stabilirlo è uno studio dell’Università Sapienza di Roma, pubblicato su ‘Nutrition & Diabetes’

L’olio l’extravergine d’oliva farmaco naturale contro il diabete. A stabilirlo è uno studio dell’Università Sapienza di Roma, pubblicato su ‘Nutrition & Diabetes‘, che ha messo in evidenza gli effetti di un particolare olio extra vergine d’oliva (proveniente dalla zona collinare della provincia di Viterbo) nella prevenzione e nella cura della patologia. Dalla ricerca emerge infatti che l’extra vergine di oliva (una dose di 10 grammi al giorno) si comporta come unantidiabetico orale con un meccanismo simile ai farmaci di nuova generazione, cioè le incretine (ormoni naturali prodotti a livello gastrointestinale che riducono il livello della glicemia nel sangue). L’assunzione di olio extra vergine di oliva si associa, infatti, a un aumento nel sangue delle incretine. “I risultati di questo lavoro hanno dimostrato che l’olio extra vergine di oliva riduce la glicemia ed aumenta l’insulinemia nei pazienti sani – sottolineano gli autori – aprendo interessanti prospettive sul suo uso nei pazienti con diabete, in cui la glicemia post-prandiale può essere molto elevata e potenzialmente dannosa per il sistema cardio-circolatorio.

Negli studi finora pubblicati non era stato mai individuato il meccanismo attraverso cui l’olio interferisce con il metabolismo del glucosio”. Nella ricerca condotta al Policlinico Umberto I-Sapienza Università di Roma è stato analizzato il profilo glucidico e lipidico di 25 soggetti sani randomizzati, sperimentando, con una metodologia ‘cross-over’, la somministrazione di una dose di 10 grammi di olio d’oliva in un pasto con tipico cibo mediterraneo. I ricercatori hanno verificato gli effetti della somministrazione del nutriente sia rispetto a un pranzo nel quale non era presente l’extravergine (I studio), sia rispetto all’uso dell’olio di semi (II studio).

Prima del pasto (ore 13.00) e 2 ore dopo (ore 15.00) sono stati studiati il profilo glucidico dei soggetti (glucosio, insulinemia, ed incretine) e il profilo lipidico (colesterolemia, triglicerididemia e HDL colesterolo).

I risultati della ricerca mostrano che 2 ore dopo il pranzo, i soggetti che assumevano l’olio d’oliva avevano valori significativamente più bassi di glicemia (in media 20 milligrammi in percentuale) e livelli più alti di insulinemia. Inoltre era evidenziato un aumento significativo delle incretine e una riduzione significativa del colesterolo serico. Anche in confronto all’olio di semi, il cibo mediterraneo aggiunto di olio di oliva migliorava la glicemia e il colesterolo post-prandiale nella stessa misura osservata nel primo studio.

“La sperimentazione è stata successivamente effettuata su un campione di diabetici e già i primi risultati sono incoraggianti – osservano gli esperti – Una terza fase di studio prevede la messa a punto di una terapia ottenuta a partire dall’olio extravergine che potrà offrire ai pazienti con diabete farmaci alternativi assolutamente naturali e senza effetti collaterali”.

“Mentre questi dati sono utili per capire il meccanismo attraverso cui l’olio di oliva previene il diabete – spiega Violi – la riduzione della glicemia e del colesterolo post-prandiale apre nuove strade sull’uso di questo condimento nella dieta per prevenire le complicanze cardiovascolari dell’arteriosclerosi.

Studi recenti, infatti, hanno dimostrato che i picchi post-prandiali di glucosio e colesterolo sono potenzialmente dannosi nei pazienti a rischio di complicanze aterosclerotiche; ridurne, pertanto, l’entità potrebbe apportare benefici”.

(Fonte) Potrebbe interessarti anche questo video: Le regole per prevenire e tenere sotto controllo il diabete

L’olio extravergine d’oliva farmaco naturale contro il diabete !! Funziona meglio di ogni altro farmaco, ma è naturale !!

fonte: http://www.lafucina.it/2015/07/23/olio-oliva-diabete/

 

 

 

L'acqua puo' guarire tutte le malattie - Le nuove scoperte sull’acqua

 

L’acqua può guarire tutte le malattie? Le nuove scoperte sull’acqua

 

Foto di un’acqua energizzata cristallizzata

La lettura di questo articolo farà comprendere a tutti l’importanza dell’acqua, del suo potere e delle sue capacità fino ad oggi sconosciute, ma con esperimenti semplici e ricerche scientifiche è venuta alla luce. Non ci resta che iniziare ad usare l’acqua consapevoli delle sue incredibili capacità.

Viviana Damino e Dr. Mariano Bozzaotre

 

L’acqua è sempre stata una riserva preziosa ed indispensabile per la vita dell’uomo e di ogni esser vivente; copre i due terzi del pianeta Terra, e allo stesso modo costituisce anche i due terzi di un esser umano adulto, che passa dal 99% di acqua posseduta come embrione al 50% di acqua come anziano. L’acqua è il secondo elemento indispensabile per la vita dopo l’aria che respiriamo, il cibo principe che non va mai trascurato per il benessere psicofisico dell’organismo.

 

LE FUNZIONI DELL’ACQUA NELL’ORGANISMO

 

L’acqua è il mezzo attraverso il quale si svolgono tutte le reazioni metaboliche. Interviene nei processi digestivi, nella regolazione della pressione osmotica, nel trasporto delle sostanze nutritive, nel mantenimento della temperatura corporea e riveste un ruolo importante per l’efficacia del sistema immunitario, in quanto la mancanza di acqua fa diminuire in modo esponenziale la capacità di combattere i vari virus, batteri, germi etc. Funge, inoltre, da protezione per il cervello (esso stesso è composto dall’85% di acqua) e il midollo spinale agendo da cuscinetto.

 

ASPETTARE DI AVERE LA BOCCA SECCA E’ TARDI

 

Il bisogno idrico dipende dal peso corporeo, dall’attività fisica che si svolge e dalle condizioni climatiche in cui si vive. In linea di massima necessitiamo comunque di almeno due litri e mezzo di acqua al giorno. Un rischio da evitare è quello di bere solo quando si avverte il bisogno perché potrebbe esser già tardi. I sintomi della disidratazione sono subdoli e non di facile interpretazione, infatti la dispepsia, i dolori reumatici, mal di schiena, dolori da angina, mal di testa, dolore alle gambe quando si cammina e colite possono rientrare tra questi.

 

L’ACQUA E’ MOLTO PIU’ DI QUELLO CHE SI PENSAVA

 

Contrariamente al cibo e in generale alla maggior parte delle sostanze organiche conosciute, l’acqua è sempre stata considerata dalla comunità scientifica un componente inerme con proprietà chimico-fisiche. Che l’H2O potesse esser qualcosa in più e che quindi avesse virtù particolari è un pensiero che ha origini remote e validità attuale. Il Dr. Bernard Grad, dell’Università McGill di Montreal, negli anni 60’ decise di scoprire se i guaritori psichici ottenevano effetti energetici reali sui pazienti, al di là di quello che poteva esser dovuto alla fede ed al “carisma”.

 

L’ESPERIMENTO INCREDIBILE DEL DOTT. GRAD

 

Prese due contenitori dove piantò semi d’orzo in acqua salata (ritardante di crescita), il contenitore n°1 fu trattato con l’imposizione delle mani del guaritore, il n°2 non fu trattato. Seguendo le fasi di crescita dei semi il Dr. Grad notò che i semi immersi nell’acqua trattata dal guaritore germogliavano prima degli altri. Non solo: quando i germogli di entrambi i contenitori vennero piantati in terra, le piante trattate crebbero in modo significativo in altezza, peso e contenuto di clorofilla rispetto alle altre. L’esperimento fu ripetuto molte volte con i medesimi risultati positivi.

Il Dott. Grad proseguì i suoi studi facendo tenere tra le mani dell’acqua a pazienti psichiatrici; quella stessa acqua fu poi utilizzata per trattare i semi d’orzo. Fu interessante constatare che l’acqua energizzata da pazienti depressi in modo grave aveva l’effetto contrario di quello con acqua trattata dal guaritore, in quanto abbassava il tasso di crescita delle sementi.

 

Cristallizzazioni che vengono da frasi o da personaggi scritti sulla bottiglia d’acqua…da emoto:

 

 

Credits Masaru Emoto

 

L’ACQUA HA LA CAPACITA’ DI CARICARSI DELLE VIBRAZIONI EMESSE

 

Questo significava che l’acqua aveva la capacità di “caricarsi” delle vibrazioni emesse da ciò con cui veniva a contatto, immagazzinava informazioni. A sostegno della nostra mente razionale abituata a “vedere” per “credere”, ci è venuto in aiuto un ingegnoso pseudo scienziato giapponese. Masaru Emoto dopo aver messo a punto una particolare tecnica di refrigerazione, cominciò a esaminare e fotografare diversi tipi di acqua, come l’acqua dell’acquedotto di diverse città del mondo, quelle provenienti da sorgenti, laghi, paludi, ghiacciai. I risultati dei suoi esperimenti dimostrarono che l’acqua ha una memoria, che è influenzata da inquinamento, musica, parole, scritte ed intenzioni. I cristalli dell’acqua assumono una forma armonicamente simmetrica o, al contrario, caotica e disordinata a seconda dell’energia a cui sono esposti, sia essa sotto forma di suono (voce,musica), parole scritte (etichetta applicata al contenitore) o di pensiero.

 

LE MALATTIE INCURABILI SARANNO TRATTATE CON L’ACQUA INFORMATIZZATA

 

L’acqua trattata con parole “positive” forma dei cristalli bellissimi, simili a quelli della neve; l’acqua trattata con parole “negative” invece, reagisce, creando forme amorfe e prive di armonia geometrica.

Considerando che l’organismo umano è composto per la maggior parte di acqua, possiamo renderci conto di come ciò che si pensa e si dice possa avere un effetto tutt’altro che esclusivamente psicologico! A dare una chiave scientifica agli esperimenti di Emoto è stata una ricerca condotta da un team italo-francese, guidata dal premio Nobel per la medicina e pubblicata su una delle riviste di fisica più prestigiose, il Journal of Physic.

E’ stato, infatti, Luc Montagnier a scoprire che alcune sequenze di Dna possono indurre segnali elettromagnetici di bassa frequenza in soluzioni acquose altamente diluite, le quali mantengono poi “memoria” delle caratteristiche del Dna stesso. Che cosa significa questo? “Innanzitutto – spiega il Nobel – che si potranno sviluppare sistemi diagnostici finora mai progettati, basati sulla proprietà “informativa” dell’acqua biologica presente nel corpo umano: malattie croniche come Alzheimer, Parkinson, Sclerosi multipla, Artrite reumatoide, e le malattie virali, come Hiv-Aids, influenza A ed epatite C, “informano” l’ acqua del nostro corpo (acqua biologica) della loro presenza, emettendo particolari segnali elettromagnetici che possono essere poi “letti” e decifrati“.

 

La ricerca di Montagnier e del suo team indica, inoltre, la strada per arrivare ad una migliore comprensione dei meccanismi di funzionamento del paradigma omeopatico (diluizioni fino a non avere molecole del prodotto nell’acqua utilizzata). In conclusione..

 

Una nuova verità scientifica generalmente non è presentata in modo da convincere i suoi oppositori. Tuttavia, essi muoiono e una nuova generazione si familiarizza con la verità sin dall’inizio.

 

Max Planck

 

http://www.dionidream.com/acqua-guarire-malattie/

 

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L’uomo e' un virus per il Pianeta – Cosa c'e' di sbagliato – Il Risveglio

L’uomo è un virus per il Pianeta – Cosa c’è di sbagliato – Il Risveglio

Dialogo tra l’agente Smith e Morpheus nel film Matrix::

“Desidero condividere con te una geniale intuizione che ho avuto, durante la mia missione qui. Mi è capitato mentre cercavo di classificare la vostra specie. Improvvisamente ho capito che voi non siete dei veri mammiferi: tutti i mammiferi di questo pianeta d’istinto sviluppano un naturale equilibrio con l’ambiente circostante, cosa che voi umani non fate. Vi insediate in una zona e vi moltiplicate, vi moltiplicate finché ogni risorsa naturale non si esaurisce. E l’unico modo in cui sapete sopravvivere è quello di spostarvi in un’altra zona ricca.

C’è un altro organismo su questo pianeta che adotta lo stesso comportamento, e sai qual è? Il virus.

Gli esseri umani sono un’infezione estesa, un cancro per questo pianeta: siete una piaga. E noi siamo la cura.”

 

SCOPERTA GENETICA: L’UOMO E’ IN PARTE UN VIRUS

I fratelli Wachowski autori del film la sanno lunga, e recentemente è venuta fuori anche una conferma scientifica come riporta Wired:

“Tutti noi potremmo essere meno umani di quanto pensiamo. Quantomeno è ciò che suggerisce una nuova ricerca, rivelando che il genoma umano è in parte un virus, per la precisione il Bornavirus, portatore di morte per cavalli e pecore.

Sembra che 40 milioni di anni fa, questo virus abbia inserito parte del suo materiale genetico nel nostro DNA. La scoperta, pubblicata su Nature del 7 gennaio, dimostra come questi virus di tipo RNA possono comportarsi come i retrovirus (ad esempio HIV) ed integrarsi stabilmente come ospiti dei nostri geni. Questo lavoro di ricerca potrebbe consentire di capirne molto di più sulla nostra evoluzione, rivelando come il mondo attuale sia anche il frutto del lavoro di un virus contenuto in ognuno di noi.“

 

Sembra che fino all’8% del nostro genoma potrebbe ospitare materiale genetico dei virus.

 

L’UOMO NON E’ CONNESSO CON CIO’ CHE LO CIRCONDA

Questo è abbastanza evidente e non mi sembra che siano necessarie molte conferme, basta guardarsi attorno: spesso alienati e per la maggior parte del tempo inconsapevoli delle proprie azioni, con la mente che gira altrove, sconnessi dal momento presente, dalle nostre sensazioni e pulsioni autentiche e da ciò che davvero vogliamo. E scoprire quanto siamo diversi dagli animali e la natura in generale, sempre in sintonia con il tutto, percependo e agendo sempre secondo l’istinto/intuizione.

Da una recente ricerca condotta dalla rivista In a Bottle tra 1.400 mamme italiane in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione, è venuto fuori che un bambino italiano su due non ha idea dell’origine naturale degli alimenti e delle nozioni di base sulla natura.

Per chi non si sente adeguato a questa società, per chi sente che c’è qualcosa che non va in tutto questo, che il mondo non dia la risposta ad un bisogno e un senso profondo che urla dentro di noi, allora voglio rincuorarli con le parole di un grande maestro Jiddu Krishnamurti: “Non è indice di buona salute mentale, essere ben adeguati ad una società malata.”

 

COSA C’E’ DI SBAGLIATO NELLA NOSTRA CULTURA

Ecco cosa dice uno dei più grandi uomini, uno dei più grandi saggi del secolo scorso, Alan Watts, riguardo questo: “Com’è che sembra che noi non riusciamo ad adattarci all’ambiente senza distruggerlo? Com’è che il nostro successo è un fallimento? Che stiamo costruendo, in altre parole, un’enorme civiltà tecnologica, che sembra permettere il realizzarsi di ogni desiderio semplicemente toccando un pulsante. Eppure come nelle favole, quando i desideri sono finalmente materializzati, sono come l’oro delle fate, non sono per nulla reali. Le ricchezze che produciamo sono effimere, e come risultato di ciò siamo frustrati, terribilmente frustrati. Riteniamo che l’unica cosa da fare è andare avanti e ottenere sempre di più. E come risultato di ciò tutto il nostro mondo inizia ad assomigliare come la cameretta di un bambino viziato, che ha troppi giocattoli di cui si è annoiato, quindi li getta via alla stessa velocità con la quale li ottiene, giocandoci solo per qualche minuto.

Inoltre ci dedichiamo ad una tremenda guerra alle basilari dimensione di spazio e tempo, vogliamo annullare le loro limitazioni. Vogliamo ottenere tutto il più presto possibile. Vogliamo convertire i ritmi e le capacità lavorative in soldi, con i quali ovviamente puoi comprare qualcosa, ma che non possono essere mangiati. Per poi tornare in fretta a casa dal lavoro e finalmente avere tempo per la nostra vita vera e godere di noi stessi. Ma sapete che la stragrande maggioranza delle persone, quello che sembra il vero scopo della vita, è quello di correre a casa per guardare una riproduzione elettronica della vita, che non si può toccare, che non si può odorare e non ha sapore.

Potresti pensare che le persone tornano a casa per il vero scopo della vita. In una vera cultura materialistica esse tornerebbero a casa per partecipare ad un colossale banchetto oppure fare l’amore o perdersi nella musica e nella danza. Ma nulla del genere.

Sembra invece che il vero scopo sia la semplice passiva contemplazione di uno schermo: tutti sono isolati, fissi a guardare questa cosa. E non c’è più vera comunione con gli altri, per nulla. E questo isolamento delle persone in un loro mondo privato, è in realtà la creazione di una popolazione senza cervello.

 

E’ perfettamente accettata l’esibizione delle ostilità tra le persone nello sport, nelle discussioni, nei raduni pubblici, e si parla sempre di uccisioni e maltrattamenti sulla televisione. Mai che si vedano persone che si amano, per davvero, non per finta. Uno può trarre la conclusione che il presupposto dietro tutto questo sia che l’espressione dell’amore fisico sia molto più pericoloso dell’espressione fisica dell’odio.

E pare che una cultura basata su questi presupposti, sia fondamentalmente folle. E che si dedichi, ovviamente involontariamente, non alla sopravvivenza, ma alla reale distruzione della vita.”

 

L’ILLUMINAZIONE

La risposta all’imminente e reale pericolo dell’estinzione della razza umana è il risveglio di massa del genere umano, cosa che sta avvenendo.

Che cos’è il risveglio o illuminazione? All’età di 21 anni, il 21 marzo 1953, Osho si illuminò, un’esperienza che descrive così: “Da quel momento non ho più ricercato nulla. L’esistenza mi ha aperto tutte le sue porte, non posso più neppure dire di essere una parte dell’esistenza, in quanto semplicemente le appartengo. Quando spunta fuori fiore, io fiorisco con lui. In me l’ego che tiene le persone separate tra di loro e dalla vita, non esiste più. Il mio corpo è parte della natura, il mio essere è parte della totalità. Io non sono più un’entità separata.”

 

Ecco perché la mia più grande passione, prima della salute del corpo e della mente, è la vera natura di ciò che sono, la vera natura delle cose, il senso dell’esistenza.

Questo è lo scopo del sito www.non-dualita.it

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