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IL GRANDE INGANNO-AFFARE DEI VIRUS: NON SONO ESSERI VIVENTI. POSSONO CAUSARE MALATTIE?

Nell’immaginario collettivo, il virus è una microscopica forma di vita in grado di infettare altre cellule, e vivere come parassita fino alla distruzione dell’ospite. Ciò deriva dalle prime teorie di Pasteur.

Ai virus vengono attribuiti comportamenti quali “iniettarsi”, “incubare”, “essere in latenza”, “invadere”, avere uno “stadio attivo”, “impadronirsi”, “riattivarsi”, “mascherarsi”, “infettare”, “assediare” ed essere “devastanti” e “mortali”. Tutte azioni che possono essere commesse da un organismo vivente.

Tuttavia i virologi ammettono che i virus, pur avendo natura peculiarmente organica, non possiedono metabolismo, non possono essere replicati in laboratorio e non possiedono in generale alcuna caratteristica degli esseri viventi e, in realtà, non sono mai stati osservati vivi.

I virus contengono acido nucleico e proteine, ma non possono essere considerati vivi, perchè mancano dei prerequisiti fondamentali, e cioè dei meccanismi di controllo metabolico (che perfino i batteri meno evoluti possiedono).

Secondo i testi di virologia e microbiologia i virus presentano le seguenti caratteristiche, che sono incompatibili con la vita:

1) I virus non possiedono metabolismo. Non possono elaborare il cibo o il nutrimento e dunque non possiedono strumenti per formare energia. Sono solo un contenitore, o schema di informazioni, come lo sono i genomi.

2) I virus non possiedono alcun tipo di capacità di movimento. Non hanno un sistema nervoso, né un apparato sensorio, né un’intelligenza che possa in qualche modo coordinare movimenti o “invasioni del corpo” di qualsiasi natura.

3) I virus non possono replicarsi: essi dipenderebbero interamente dalla “riproduzione obbligata”, vale a dire la riproduzione attraverso un organismo ospite, cosa assolutamente inaudita in ogni altro campo della biologia.

I “virus vivi” sono sempre morti: il termine “virus vivo” indica semplicemente quei virus creati dalla coltura di tessuti viventi in vitro (cioè in laboratorio), dai quali si possono ottenere trilioni di virus. Ma proprio qui sta il punto: anche se alcune colture da laboratorio vengono tenute vive, nel corso del processo si verifica un massiccio ricambio cellulare ed è dalle cellule morenti che vengono ottenuti i “virus”. Essi sono comunque morti o inattivi: non sono altro che molecole di DNA e proteine.

Poiché i “virus” non sono vivi, essi non possono agire in nessuno dei modi che vengono loro attribuiti dalle autorità mediche.

Ma allora cosa sono i virus?

Quando una cellula muore, essa viene disintegrata dai lisosomi, potenti enzimi intracellulari che frammentano i componenti cellulari in particelle ultra-minute affinché il corpo possa prontamente riciclarle o espellerle come scarti.

Ogni giorno, a seconda del nostro livello di tossicità, muore un numero di cellule comprese fra 300 milioni e oltre mezzo trilione di cellule; ognuna di esse contiene in media dai 5.000 ai 20.000 mitocondri. Quando le cellule muoiono esse vengono autodistrutte dai loro stessi lisosomi, ma i nuclei e i genomi dei mitocondri sono protetti assai meglio rispetto ad altri organelli, perciò spesso non si decompongono completamente.

Ed è qui che la spiegazione diventa interessante.

Secondo il Guyton’s Textbook of Medical Physiology un virus può definirsi come una parte minuta di materiale genetico (detto genoma) le cui dimensioni equivalgono a circa un miliardesimo di quelle della cellula. Il genoma è circondato da una protettura detta capside che è di solito una guaina proteica a doppi lipidi ed è composta di due membrane (quasi identiche alla membrana cellulare) che, per inciso, rappresentano l’ossatura stessa del nucleo mitocondriale.

Questa descrizione di un “virus” è virtualmente identica a quella di ciò che resta dei genomi dei mitocondri cellulari.

Le fotografie dei presunti virus che “si iniettano” all’interno della cellula mostrano in realtà la cellula che letteralmente inghiotte il virus. Si forma allora un’incavatura, e il materiale organico viene circondato dalla sostanza cellulare che poi si richiude, formando uno “stomaco” improvvisato, in cui il virus scompare. Lo “stomaco” si riempie allora di potenti enzimi lisosomici che digeriscono il materiale organico, frammentandolo in amminoacidi o acidi grassi per il riciclaggio o l’eliminazione: questo è un normale processo della fisiologia cellulare nota come fagocitosi.

I “virus” non sono microrganismi, ma semplici frammenti senza vita di materiale mitocondriale.

I virus non sono altro che materiale organico inerte, completamente privo di qualsiasi caratteristica di vita e che nessuno ha mai visto in azione.

Per questo motivo i virus non possono provocare malattie: Attribuire ai virus una qualsiasi attività è più o meno come attribuire delle azioni alla testa decapitata di un cadavere!

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Dunque cosa causa l’influenza, il raffreddore, e le altre malattie “virali”?

Quando il corpo genera o assume piu scorie di quanto sia in grado di espellere con le operazioni di norma, genera un processo per massimizzare questa disintossicazione.

E’ il nostro corpo a generare la malattia nel tentativo di espellere le scorie.

Gli esseri umani sono sempre “infetti” di “virus” e batteri, poiché essi sono presenti nel nostro corpo in qualsiasi momento. Solo quando le scorie superano una soglia critica inizia la malattia.

Il contagio, nelle modalità in cui lo immaginiamo, è un illusione. La gente pensa che specifiche entità patogene, aggressive e maligne, siano in grado di passare da un ospite all’altro. Il “contagio” è uno dei miti della medicina, poiché le scorie tossiche non possono essere trasmesse da un corpo all’altro attraverso il normale contatto. Nessuno può passare ad altri la sua malattia, non più di quanto possa trasmettere la propria salute. Qualcosa di simile al contagio sembra avvenire quando una persona in condizioni gravemente tossemiche viene messa a contatto con un’altra che si trovi in una situazione similare, attivando in questo modo una crisi risanante.

Lo scambio di materiale batterico attiva, affretta o sollecita il processo di malattia in coloro che sono già tossemici. Ma per coloro che non lo sono, il contagio non funziona e non può verificarsi finché il corpo si mantiene puro, poiché è la contaminazione del sistema che prepara l’organismo per le “epidemie”, a causa della nostra incapacità di mantenere fluidi e tessuti corporei puliti e non inquinati.

In medicina si crede infatti che un epidemia risulti “contagiosa” solo se l’individuo è “predisposto”. Questa affermazione medica è in realtà un’ammissione che non sono i germi a provocare le malattie. Se così fosse, chiunque venisse esposto ad essi si ammalerebbe della stessa malattia.

Una persona “predisposta” è una persona che possiede un alto livello di tossicità dell’organismo, insieme alla vitalità sufficiente a condurre il processo di malattia/purificazione. Tali individui possono ammalarsi in qualsiasi momento, che vengano o no esposti al “contagio”.

Prendiamo come esempio i raffreddori. Come mai i bambini prendono fino a otto raffreddori all’anno, mentre i genitori molti di meno? Come mai le persone che si trovano isolate negli osservatori al Polo Nord o Sud “si prendono” lo stesso il raffreddore durante la loro permanenza? Come mai negli anni 1965-67 i laboratori del National Institute of Health di Bethesda, nel Maryland, condussero sperimentazioni sulle influenze che non mostrarono alcuna prova che esse fossero dovute a contagio?

Ad alcuni volontari vennero iniettati ogni giorno i presunti “virus” dell’influenza, prelevati a coloro che ne soffrivano, ma nessuno di essi si ammalò. Ci furono più casi di influenza nel gruppo di controllo. Contemporaneamente, subito dopo la tradizionale Festa del Ringraziamento, il numero di ammalati in entrambi i gruppi ebbe un picco improvviso, come è lecito aspettarsi quando vengono consumati cibi e bevande eccessive durante una festività.

In Giappone prostitute “infettate” hanno avuto relazioni sessuali con molti militari senza che nessuno di essi contraesse la malattia. Allo stesso modo molti individui presentano “infezioni” nella zona genitale senza mai aver avuto contatti con nessuno (ad esempio nei casi che riguardano i bambini). Il concetto di “contagio” è medicamente indimostrato, nonostante le apparenze del contrario.

Poichè la malattia è il processo tramite il quale il corpo espelle scorie, sopprimerla senza eliminare le cause non risolve il problema. Alla luce di questi fatti, è assurdo utilizzare un farmaco per uccidere virus e batteri: i farmaci uccidono una grande quantità di batteri con cui viviamo in simbiosi (non i virus, che sono già morti), e sono altrettanto dannosi ad ogni altra forma di vita metabolica, cellule umane incluse. L’utilizzo di farmaci ostacola gli sforzi di detossificazione che il corpo conduce, rappresentando per il sistema un ulteriore problema oltre alle sostanze nocive che il corpo va espellendo attraverso il processo di malattia. Eliminare le nuove sostanze dannose che vengono ingerite assume la precedenza sull’eliminazione di quelle che stanno alla base della crisi risanante, interrompendola momentaneamente. E’ in questo modo che i farmaci “funzionano”.

L’unico metodo di prevenzione delle cosiddette “malattie virali” sta nel ridurre la tossicità dell’organismo.

La tossicità dipende soprattutto dallo stile di vita e dall’alimentazione. L’alimentazione (oltre a fumo e altre sostanze dannose) sono la prima causa di tossicità e quindi di malattia

Gli unici medodi di cura sono il riposo e pratiche che favoriscano l’eliminazione delle scorie, lasciando libera la malattia di fare il suo corso.

Un alimentazione naturale limita drasticamente la quantità di scorie nel nostro organismo. eliminando completamente ogni forma di influenza o limitandola in forme lievi.

Considerando la febbre per quello che è, ovvero come una geniale risposta del nostro organismo a una situazione di pericolo, essa non va combattuta, ma anzi analizzata e controllata facendo si che svolga il proprio compito nel modo migliore.

Se avete un corpo sano..non preoccupatevi del prossimo che vi starnutirà addosso!!

FONTE>>> http://rivoluzionealimentare.altervista.org/la-teoria-dei-germi/

 

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FEGATO : se hai problemi ecco i rimedi naturali

Il fegato è uno degli organi più importanti del nostro corpo: è responsabile di molte funzioni, essenziali per la nostra vita. Per questo è necessario fare sempre bene attenzione che lavori al meglio, interpretando tutti i piccoli segnali che indicano che qualcosa non sta funzionando come deve.

 

Il fegato, infatti, aiuta a eliminare le tossine dal corpo, crea la bile e alcune sostanze biochimiche necessarie per la digestione, contribuisce a regolare le attività ormonali.

 

Sebbene questo organo abbia la capacità di sostituire le proprie cellule danneggiate, se queste sono troppe, il fegato potrebbe non essere in grado di rigenerarsi.

 

Sintomi di problemi al fegato

 

Ecco alcuni sintomi di disturbi comuni al fegato:

 

cattiva digestione, gas e gonfiori addominali;

problemi intestinali;

intolleranza ad alcuni cibi, grassi, oli da cucina e alimenti piccanti;

secchezza delle fauci;

ittero;

sfoghi cutanei;

mal di testa;

suscettibilità a infezioni virali o batteriche;

alti livelli di bilirubina;

sensibilità a sostanze chimiche;

dolori muscolari;

colore delle feci alterato;

sbalzi di peso.

 

 

 

 

Questi elencati di seguito, invece, sono sintomi a cui prestare molta attenzione perché potrebbero indicare danni epatici più gravi:

 

dolori addominali localizzati specialmente nella parte superiore destra, all’altezza dell’organo;

stanchezza generale: sia fisica che mentale;

diarrea, stitichezza o sanguinamento intestinale: si possono verificare diversi cambiamenti nella motilità intestinale;

prurito cutaneo persistente;

ittero: si verifica a causa di un pigmento biliare (chiamato bilirubina) che non può essere eliminato dal corpo e comincia ad accumularsi sotto la pelle. È un tipico segno di malattie del fegato;

urine giallo scuro: in genere si può diminuire questo sintomo, bevendo molti liquidi;

nausea e vomito causati da problematiche al sistema digerente;

perdita di appetito e di peso: avviene nelle fasi avanzate delle malattie epatiche;

addome e gambe gonfi: questo disturbo subentra con l’aggravarsi della malattia e in casi di cirrosi epatica;

lividi frequenti: si possono verificare a causa di una diminuzione della capacità di coagulazione.

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Le cause

 

Sono diverse le cause che possono portare a problemi al fegato. Quelli più gravi sono causati da abuso di alcol. Altre potrebbero essere una cattiva alimentazione, delle reazioni a particolari farmaci, dei disordini ereditari del metabolismo. Esistono inoltre alcuni alimenti che provocano un sovraccarico di questo organo, tra cui la caffeina, lo zucchero, gli alimenti trasformati. Quando il cibo non viene digerito correttamente, gas tossici entrano nel flusso sanguigno, fino ad arrivare al fegato che si trova così sotto stress.

 

Una cosa simile avviene in assenza di batteri buoni: i residui proteici marciscono nel colon e formano delle sostanze tossiche che vengono assorbite dalla parete intestinale e ritornano al fegato.

 

Per questo è importante tenere pulito e funzionale il tratto intestinale, oltre a ridurre il consumo di caffeina, zucchero, cibi fritti e raffinati, derivati del latte, bevande analcoliche. Per evitare di sovraccaricare il fegato sarebbe utile anche evitare stress emotivi, rabbia repressa e tabacco.

 

Come pulire naturalmente il fegato

 

La pulizia del fegato e della cistifellea, oltre alla rimozione dei calcoli biliari, sono una delle cose più importanti per migliorare il nostro stato di salute.

 

Una delle soluzioni più proposte è un trattamento disintossicante che richiede 6 giorni ed è composto soprattutto da succo di mela. Questo perché l’acido malico presente nel succo di mela ammorbidisce i calcoli biliari e facilita la loro espulsione; inoltre, il succo di mela è un ottimo disintossicante.

 

Il trattamento è composto da: 1 litro di succo di mela, 4 cucchiai di Sali di Epsom, sciolto in 3 bicchieri d’acqua, mezza tazza di olio extravergine d’oliva, e poco più di mezza tazza di succo di pompelmo rosa (in alternativa, si possono usare le arance fresche).

 

purificare il fegato I sintomi che indicano problemi al fegato e alcuni rimedi naturali per intervenire

 

Pare che questo rimedio abbia un effetto di pulizia su tutto il corpo. Va bevuto lentamente per tutto il giorno, lontano dai pasti, e per 6 giorni. Durante il trattamento si consiglia di non mangiare alimenti ricchi di proteine, burro o olio e non bere bevande fredde, ma solo a temperatura ambiente. È una soluzione da assumere con molta cautela, che può provocare qualche disturbo durante i primi giorni, soprattutto negli individui sensibili, e serve soprattutto se si è soggetti a calcoli. Qui il procedimento è descritto per intero.

 

Esistono comunque alcune soluzioni ancora più semplici per aiutare il fegato a rimanere in salute.

 

Innanzitutto, si può iniziare con il modificare alcune delle nostre abitudini, come limitare il consumo di alcol e caffeina, che determinato un deposito eccessivo di tossine nel fegato, danneggiando la sua funzione.

 

È necessario bere molta acqua, per aiutare il corpo a espellere le tossine. Anche bere acqua e succo di limone, come abbiamo visto, può dare un contributo importante per aiutare le funzioni di questo organo importante.

 

Gli alimenti che possono aiutarci sono:

 

i carciofi, che come abbiamo visto, sono particolarmente indicati per mantenere in salute il fegato;

tè verde, ricco di antiossidanti che migliorano la funzionalità epatica;

frutti di bosco, che grazie ai loro acidi organici aiutano a bruciare i grassi;

l’aglio, che protegge il fegato dai danni causati dalle tossine.

In più, potrebbero esserci dei rimedi naturali da usare con tranquillità, e che potete approfondire a questo link, e la ricetta di una bevanda detox che trovate nel nostro articolo: http://ambientebio.it/la-bevanda-detox-per-il-fegato-fai-da-te/.

 

Il fegato è un organo molto importante per la nostra sopravvivenza, quindi non sottovalutate i segnali di malessere che ci manda. Se soffrite di stanchezza e debolezza persistenti, perdite di peso, ittero, dolori addominali e vomito, consultate immediatamente il medico.

FONTI

http://www.lavidalucida.com/2012/07/como-remover-calculos-renales.html

http://ambientebio.it/i-sintomi-che-indicano-problemi-al-fegato-e-alcuni-rimedi-naturali-per-intervenire/

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PANCIA GONFIA: CAUSE, RIMEDI E PREVENZIONE

PANCIA GONFIA: CAUSE, RIMEDI E PREVENZIONE

La pancia gonfia (meteorismo, aerofagia, dilatazione addominale, ecc.) non è soltanto un disagio estetico, ma è anche un campanello d’allarme sullo stato della nostra salute.

Ai giorni d’oggi questa sensazione di gonfiore alla pancia sembra essere diventato un malessere assai diffuso, in particolare nelle donne, sebbene sia in aumento anche nella popolazione maschile. Si stima che tra le donne circa il 60% ha questo tipo di problema, un disturbo che tra l’altro colpisce indistintamente persone di ogi età: dalla ragazzina di 16 anni, all’anziana settantenne.

 

I sintomi

 

Quali sono i sintomi con cui si manifesta la pancia gonfia? Un evidente gonfiore e dilatazione addominale, un senso di pesantezza e, conseguentemente, la percezione di una mancanza d’energia.

Molte persone tentano di risolvere il problema indossando abiti stretti, o fasce che aiutano a comprimere l’addome riportandolo ad uno stato di apparente piattezza. Un errore da evitare, poiché con l’intento di salvaguardare l’aspetto estetico, di fatto, non si fa altro che aggravare il problema. La pancia gonfia non è un problema estetico, bensì un vero e proprio problema di salute o, meglio ancora, un preciso segnale d’allarme che il nostro apparato digerente non sta funzionando a dovere.

Ma cosa accade allora effettivamente al nostro organismo? Semplicemente nell’intestino tenue e nel colon si sviluppano dei gas che dilatano il tubo digerente analogamente a quando gonfiamo un pallone d’aria.

Tuttavia, questi gas non nascono spontaneamente ma sono il risultato di fermentazioni provocate dall’introduzione nell’apparato digerente di alimenti non tollerati oppure combinati erroneamente.

Tra i maggiori responsabili vi sono gli zuccheri semplici quando assunti unitamente agli amidi.

Per zuccheri semplici s’intendono il saccarosio presente nel comunissimo zucchero di barbabietola o di canna (sia esso bianco, integrale o greggio); il fruttosio presente nella frutta o di sintesi; il maltosio derivato dalla fermentazione di cereali (come orzo, ecc); il miele nel quale si combinano più zuccheri (glucosio, fruttosio, saccarosio); il lattosio contenuto nel latte.

Gli amidi sono invece componenti tipici dei cereali e similari: frumento, farro, kamut, riso (bianco, semilavorato o integrale), orzo, avena, miglio, segale, grano saraceno, quinoa, manioca, patate.

 

Combinazioni sbagliate e fermentazione

 

combinazione pane e marmellataLa combinazione di amidi e zuccheri è dunque all’origine delle fermentazioni responsabili della pancia gonfia. E’ un’unione innaturale di sostanze (non esiste infatti in natura) diventata ormai un’abitudine radicata nella maggiore parte delle persone: si pensi, ad esempio, alla prima colazione. Fin dalle prime ore del giorno, quando a colazione consumiamo cornetti, brioches, biscotti, fette biscottate, crostate, pane e marmellata o miele, cappuccini, latti di riso o d’avena e via dicendo, gettiamo le basi per una giornata all’insegna di una bella pancia gonfia. Non si salva neppure il muesli: una combinazione di avena e frutta secca dolce essiccata (uvetta, fichi, mele, ecc).

Nell’arco della giornata, poi, sia a pranzo sia a cena, si continua sullo stesso tema: mangiando ad esempio la frutta dopo un pasto a base di cereali oppure consumando patate. Queste ultime sono spessissimo causa di gonfiore proprio nelle persone di gruppo sanguigno 0 e gruppo sanguigno A, soprattutto se unite ad un minestrone un po’ liquido e con le verdure frullate o schiacciate nel passaverdura.

Ai succitati alimenti vanno anche aggiunti i legumi (fagioli, lenticchie, ceci, fave, piselli, soia, ecc) che, se uniti ai cereali o alle patate sviluppano fermentazioni, in special modo nelle persone di gruppo zero. I legumi, a maggior ragione quelli secchi, sono comunque in generale alimenti complessi la cui digestione non è sempre agevole.

Per evitare spiacevoli inconvenienti è meglio utilizzare sempre i legumi con molte verdure di stagione (crude o cotte), riducendo al minimo la combinazione con i cereali.

Infine, un altro colpevole presente comunemente sulla nostra tavola è il pane lievitato (sia al lievito di birra che alla pasta acida). Se si desidera consumarlo comunque, è bene farlo a distanza di due-tre giorni dalla cottura (fresco è ancora ricco di lieviti attivi) oppure tostarlo: in tal modo, i lieviti diventano inattivi. Altra possibilità rivolgersi ai cracker (meglio fatti in casa e di farro) senza lieviti oppure al pane azimo.

 

Merendine e latte di Riso

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Vanno spese anche due parole sul latte di riso: un alimento ultimamente in gran voga. Chi lo prende deve sapere che contiene zucchero (nella fattispecie maltosio) e, quindi, non va consumato insieme ai cereali sia sotto forma di chicchi che di farine. Il modo migliore è pertanto di prenderlo da solo o unitamente a proteine.

In commercio, oggigiorno, si trovano dei prodotti cosiddetti di forma o dietetici, in altre parole barre, merendine, caramelle, gomme da masticare, ecc., pubblicizzati come “senza zucchero“. Non è assolutamente vero: forse saranno esenti da saccarosio ma contengono fruttosio o maltosio e pertanto responsabili anch’essi di fermentazioni.

Sperando di aver chiarito il concetto di errata combinazione alimentare non mi dilungo oltre. Vediamo piuttosto quali alternative possiamo adottare, considerando che è estremamente difficile eliminare totalmente lo zucchero dalla propria dieta.

 

La giusta colazione

 

Un’accortezza basilare sarà quella di cercare di assumere gli zuccheri, anziché con le farine o i cereali, insieme alle proteine: in tal modo, difficilmente si verificheranno fermentazioni nel nostro intestino.

Una buona colazione dolce per i gruppi sanguigni A, B e AB può essere fatta, ad esempio, con ricotta magra (non tutti i giorni) e una spruzzata di zucchero, o miele. Oppure un’omelette (frittattina con sole uova: meglio senza burro od olio) combinata con una marmellata o del miele.

Adatto a tutti i gruppi è un buon croccante di mandorle, soprattutto se contenente poco zucchero. Mandorle e nocciole permettono di preparare un’ampia gamma di dolci privi di farine (torte di mandorle o nocciole e carote, ecc).

Alternative, dunque, non mancano. Se poi, occasionalmente, ci si vuole concedere una deroga non è la fine del mondo: l’importante è di non eleggerla a regola quotidiana!

Quando si manifesta la sintomatologia della pancia gonfia è bene tornare sui propri passi e a buone colazioni con pane di farro tostato, olio e una bevanda non zuccherata (consiglierei il tè verde).

 

Rimedi naturali

 

Per chi soffre di pancia gonfia possono giovare alcune erbe officinali, assunte sotto forma di tinture madri (estratti idroalcolici), o sotto forma di tisana: il carciofo, per i gruppi 0 e A e in genere, per tutti i gruppi sanguigni sono validi anche salvia, camomilla romana, cardo mariano e tarassaco.

Inoltre, è da evitare l’ingestione di acqua o bevande fredde. In mancanza dei preparati sopraccitati gioverà anche una semplice tazza di acqua molto calda, quasi bollente, da bersi a piccoli sorsi.

Infine, soprattutto per le persone di gruppo zero, si consiglia di fare attenzione ai succhi di frutta, in particolare se freddi: possono scatenare improvvisi gonfiori all’addome.

Non entro qui in merito alle bevande gassate e zuccherate, consumate ai pasti o in prossimità di essi, ritenendo scontato che siano da escludersi non solo a pasto ma sempre: meglio e comunque una buona acqua naturale, mai fredda.

 

Dottor Piero Mozzi

http://dietagrupposanguigno.altervista.org/pancia-gonfia/

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Magnesio: Aximagnesio 8 diversi sali di magnesio e vitamina B6

Integratore alimentare composto da un mix di 8 diversi sali di magnesio ad elevata biodisponibilità e vitamina B6 utile in caso di affaticamento, stanchezza e per il metabolismo energetico.

 

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Senza lattosio né glutine Aximagnesio è adatto anche ai celiaci (inserito nel Prontuario A.I.C).

 

 

AxiMagnesio

 

è altamente digeribile e facilmente tollerato anche dalle persone “più sensibili”

è efficace già dopo breve periodo di assunzione

può essere assunto anche da anziani e da donne in gravidanza

adatto ai vegetariani, celiaci e intolleranti al lattosio

QUANDO PUÒ SERVIRE

Molti disturbi e malattie di oggi sono legati ai ritmi frenetici che conduciamo, allo stress indotto da traffico, sovraffollamento, impegni lavorativi, familiari, preoccupazioni per il futuro incerto… Sarebbero indubbiamente utili tecniche di rilassamento associate a regolare attività fisica, ma ben pochi riescono veramente a prendere e mantenere questi impegni verso se stessi. In questi casi tra gli elementi nutritivi più utili, il magnesio occupa probabilmente il primo posto.

Le sue funzioni sono talmente tante e la sua implicazione è talmente ampia da poterlo considerare un minerale adatto a combattere il logorio della vita moderna. La sua presenza è necessaria per il corretto funzionamento di circa 300 enzimi, per i quali risulta veramente indispensabile.

È fondamentale per la corretta contrazione muscolare, agendo in sinergia/antagonismo col calcio, così come per la formazione delle ossa.

Numerosi studi scientifici dimostrano come sia utile anche nei meccanismi di controllo della pressione, della circolazione sanguigna in generale, mantenendo il corretto tono dei vasi; risulta utile anche nel mantenere sotto controllo l’ipereccitabilità delle fibre nervose, che viene accentuata da una carenza di magnesio, e nella cosidetta sindrome premestruale.

 

È utile cioe’ per

L’integrazione di magnesio per

 

.Ridurre la comparsa di crampi, da attività fisica o da tensione nervosa, anche in gravidanza

 

Aumentare la resistenza a fattori stressanti, fisici, mentali

facilitare il rilassamento

migliorare il normale processo di rimineralizzazione dell’osso

ridurre l’ipereccitabilità nervosa

attività fisica intensa, sudorazione profusa

.controllo della pressione sanguigna, corretto tono dei vasi

.ottima contrazione muscolare….

 

 

Modo d'uso

 

Conf. in bustina: 1 bustina al giorno. Versare il contenuto in un bicchiere d’acqua, o nella borraccia. Ogni bustina fornisce 300 mg di magnesio.

Conf. in compressa: da 1 a 3 compresse al giorno. Ogni compressa contiene 150 mg di magnesio.
Deglutire le compresse con acqua, succo di frutta o spremuta. Compressa filmata per una migliore deglutizione.

 

Trattamento ripetibile a cicli.

http://www.pegaso.eu/product/minerali_aximagnesio

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ESAMI DEL SANGUE : come si leggono ?

Cosa comprendono le analisi del sangue complete? Quali sono i valori che si vanno a valutare con un prelievo ematico? Quanto dura un esame del sangue? Quando ci viene prescritto e quali sono i valori di riferimento? Quali sono, invece, i risultati di cui bisogna preoccuparsi? ed il costo che bisogna sostenere?

Nell'arco della nostra vita spesso veniamo sottoposti a delle analisi del sangue per monitorare lo stato di salute del nostro organismo. Ma di cosa si tratta esattamente? Oggi parleremo proprio di questo, cercando di farvi un quadro completo della situazione.

Che cosa sono le analisi del sangue?

Il sangue che circola all'interno del nostro corpo è formato da due parti distinte:

  • Il plasma;
  • La parte corpuscolata.

Il plasma è costituito da una vasta gamma di sostanze, ossia le vitamine, gli enzimi, le proteine, gli ormoni, i lipidi, gli zuccheri e molte altre sostanze che si sciolgono nella componente acquosa.

Invece, la parte corpuscolata è formata da cellule che, in un certo senso, possono essere anche più complesse, ossia i globuli bianchi, i globuli rossi e le piastrine. In sede di analisi del sangue possono essere esaminate entrambe queste parti che vanno a costituire il sangue.

Arriviamo al punto della situazione: cosa sono le analisi del sangue? Ognuno di voi avrà avuto l'esperienza di un prelievo ematico, in questo articolo andremo a vedere bene di cosa si tratta, a cosa serve e, soprattutto, quando bisogna preoccuparsi dei risultati.

Attraverso le analisi del sangue, grazie alle parti fondamentali di cui esso è costituito, è possibile andare a monitorare il funzionamento della maggior parte degli organi che si trovano nel nostro organismo, ma non solo, si possono anche individuare le sostanze che circolano nello stesso.

Come avvengono le analisi del sangue?

Per molte persone le analisi del sangue complete costituiscono un evento traumatico e doloroso, questo perché alcuni sono facilmente impressionabili. In realtà si tratta di un esame rapido e indolore.

Spesso il trauma che si ricollega ad esso può dipendere da un episodio doloroso a causa dell'incapacità del personale. Per questo motivo vi consigliamo di affidarvi ad un laboratorio di analisi qualificato.

Vediamo adesso come si svolge questo esame così diffuso. Di solito si preleva il sangue dalle vene che si trovano sull'avambraccio, più semplicemente sulla piega del vostro gomito, anche se a volte può essere effettuato sulla mano o sui polpastrelli, ma dipende dall'esame che si deve fare.

Il prelievo per le analisi del sangue viene in genere effettuato la mattina, possibilmente dopo il digiuno notturno, ossia a stomaco vuoto, in modo tale che non si verifichino alterazioni dei risultati a causa di sostanze ingerite con il cibo.

Durante le analisi del sangue vengono riempite delle provette che verrano poi analizzate con gli strumenti adeguati. Il numero di provette da riempire, dunque la quantità di sangue prelevato, dipende, appunto, dalla quantità e dalla qualità delle analisi che che bisogna fare. Non si tratta, comunque, di grosse quantità.

Quando bisogna andare a leggere, e quindi interpretare i risultati che derivano dalle nostre analisi del sangue, bisogna sempre tener conto del fatto che molti fattori possono influenzarne l'esito, ma di questo parleremo più avanti.

Quando ci viene prescritto un esame di questo tipo?

Di solito le analisi del sangue vengono fatte come un semplicissimo esame di routine, per andare a controllare il nostro stato di salute. Tuttavia sono molti i motivi che portano il nostro medico a prescriverci questo test.

Tra i più frequenti abbiamo soprattutto:

  • Come esame di controllo prima di sottoporci ad un intervento chirurgico;
  • Come esame di controllo durante una gravidanza;
  • Per monitorare lo stato di salute di un'atleta;
  • Quando si manifestano determinati sintomi lo si può usare come esame di controllo per arrivare ad una diagnosi precisa;
  • Quando si è affetti da particolari patologie, ad esempio quelle autoimmuni, per valutare gli effetti della terapia.

Questi e tanti altri sono i motivi principali che conducono i nostri medici a prescriverci un esame del sangue. Tuttavia i dottori consigliano di sottoporsi a queste analisi periodicamente in modo tale da fare un check-up completo del nostro stato di salute.

Quali sono i parametri più importanti che si valutano con un prelievo ematico?

Attraverso le analisi del sangue si possono valutare parametri diversi. Di seguito citiamo i più importanti che vengono prescritti con l'esame di routine, evitiamo, però, di illustrarvi i valori normali perché lo scopo di questo articolo non riguarda una diagnosi, ma intendiamo fornirvi una guida dell'esame in questione.

Con il termine emocromo ci si riferisce all'esame che ci permette di avere un conteggio del numero di alcune sostanze fondamentali del sangue: i globuli rossi, bianchi, le piastrine e l'emoglobina. Vediamo di cosa si tratta:

  • Globuli bianchi: in ambito medico vengono chiamati anche leucociti. Hanno la funzione principale di difendere il nostro organismo dalle infezioni, che siano esse di natura batterica, virale e così via. Esistono diversi tipi di globuli bianchi (linfociti, monociti, basofili, neutrofili, eosinofili) e vengono analizzati con un esame specifico che si chiama formula leucocitaria. Con il numero dei leucociti il laboratorio di analisi di fornirà la conta della percentuale di ogni tipo di globulo bianco;
  • Globuli rossi: vengono anche chiamati eritrociti e sono le cellule ematiche deputate al trasporto di ossigeno dai polmoni al resto del corpo, insieme all'anidride carbonica;
  • Piastrine: sono famose per prendere parte al processo di coagulazione del sangue e sono le più piccole cellule che si trovano nel sangue. La loro funzione principale è quella di bloccare le emorragie, che possono derivare da traumi o ferite, aggregandosi insieme. Tuttavia questo processo così importante può causare problemi quando si verifica in condizioni non normali, generando, così, una trombosi che può essere un evento anche molto grave;
  • Monociti: sono un particolare tipo di globuli bianchi, hanno delle dimensioni molto più grandi degli altri tipi di leucociti;
  • Neutrofili: anch'essi fanno parte dei vari tipi di globuli bianchi, anzi, costituiscono la parte più numerosa di leucociti e tendono ad aumentare notevolmente quando sono presenti delle infezioni batteriche;
  • Eosinofili: questo tipo di globuli bianchi tende, invece, ad aumentare di numero come reazione ad alcuni tipi di allergie o in presenza di alcune infestazioni a carico di parassiti;
  • Linfociti: sono i globuli bianchi più importanti ed essenziali per la sopravvivenza in quanto sono responsabili del funzionamento del sistema immunitario del nostro corpo. Infatti aumentano notevolmente durante il processo di quasi tutte le infezioni virali.
  • Basofili: sono un tipo di globuli bianchi relativamente raro nel sangue. Vengono prodotti nel midollo osseo e aumentano durante alcuni processi, come, ad esempio, la sinusite.
  • Emoglobina: è la parte principale dei globuli rossi in quanto è proprio la responsabile del trasporto di ossigeno. Si forma nel midollo osseo insieme a tanti globuli rossi immaturi. Essa permette all'ossigeno di raggiungere tutti gli organi e i tessuti, e, nel suo viaggio di ritorno, trasporta l'anidride carbonica, permettendo ai polmoni di espellerla espirando aria.

Oltre all'emocromo che ha lo scopo principale di contare il numero delle cellule che si trovano nel sangue, esiste anche l'esame ematocrito che misura in percentuale la quantità dei globuli rossi rispetto alla parte liquida del sangue.

Altri parametri che emergono dalle analisi del sangue sono:

  • VES: calcola il tempo che la parte solida del sangue, ossia i globuli rossi, impiega per separarsi dalla parte liquida, ossia il plasma. Infatti la sigla VES sta ad indicare esattamente velocità di eritro-sedimentazione. Tuttavia i valori di questo parametro non sono sempre precisi in quanto la VES potrebbe risultare elevata anche quando l'infezione è passata, quindi è sempre buon uso fare degli esami di controllo.
  • Indici corpuscolari: MCVMCHMCHC ed RDW che ci danno informazioni sulla grandezza e sulla forma dei globuli rossi;
  • Glicemia: parametro con cui si indica la concentrazione di glucosio nel flusso sanguigno. In pratica si tratta di misurare la quantità di zucchero che circola nel sangue, soprattutto a causa dell'assunzione di alcuni alimenti.
  • Fosfatasi alcalina: è un enzima che si può dosare nel sangue, si trova nelle vie biliari e viene prodotto da molti organi (il fegato, la placenta, le ossa, l'intestino). E' indispensabile per andare ad indagare sulla presenza di alcune malattie che coinvolgono il nostro sistema scheletrico, ossia le ossa.
  • Fibrinogeno: è una sostanza proteica che si trasforma in fibrina per prendere parte ai processi di coagulazione del sangue;
  • Transaminasi GOT o AST: le sigle GOT o AST indicano precisamente la transaminasi glutamico-ossalacetico e l'aspartato transferasi, si tratta di un enzima molto importante per il nostro corpo in quanto si trova nel fegato, per cui è indispensabile per indagare su eventuali patologie epatiche (ossia che coinvolgono questo organo), malattie del cuore e malattie connesse al funzionamento muscolare per la coordinazione scheletrica.
  • Creatinina: si tratta di una parte del sangue che viene espulsa attraverso le urine, quindi è un parametro molto utile per monitorare la funzionalità dei reni. Infatti bisogna sottoporsi a degli esami di controllo quando risulta troppo alta nel sangue perché significherebbe che i reni non stanno lavorando bene, quindi non la espellono con le urine, e si accumula nel sangue.
  • Bilirubina totale: si trova nella bile, si tratta di un pigmento molto particolare che ci permette di valutare la presenza di malattie epatiche in quanto, quando il fegato non ha un funzionamento ottimale, risultano alti livelli di questa sostanza nel sangue;
  • Acido urico: si tratta di un prodotto di scarto del nostro metabolismo proteico e viene espulsa con l'urina grazie al filtraggio dei reni. Quando si hanno alte quantità di acido urico nel sangue si parla di uricemia e bisogna fare ulteriori esami;
  • Colesterolo totale: è un grasso che viene fabbricato dal nostro fegato ma può anche derivare dall'assunzione di alcuni alimenti. In particolari condizioni, soprattutto con il progredire dell'età anagrafica del paziente, bisogna tenere sotto controllo questo valore insieme ad altri;
  • Trigliceridi: anche in questo caso si tratta di sostanze grasse che vengono prodotte dal nostro fegato o introdotte nell'organismo con l'assunzione di alcuni cibi. Quando i risultati riportano alti livelli di trigliceridi bisogna fare degli esami di controllo e diminuire l'assunzione di tali alimenti in quanto c'è il rischio di malattie cardiovascolari.
  • Transaminasi GPT o ALT: anche questo è un enzima particolare che si trova nel fegato e servono proprio a fornirci una valutazione specifica della gravità del danno o dell'alterazione epatica. La sigla indica, rispettivamente, transaminasi glutamico piruvica e alanino-amino transferasi.
  • Ferritina: questa sostanza che si trova nel sangue è un ottimo indicatore del ferro che si trova nel nostro fegato, quindi ci fornisce delle informazioni indispensabili sulla riserva di ferro dell'organismo.
  • Albumina: è una proteina dalle molteplici funzioni che viene prodotta dal fegato e serve soprattutto per permettere all'organismo di mantenere stabile il livello di liquidi all'interno dei vasi sanguigni.
  • Gamma globuline: costituite da cinque classi diverse di sostanze che hanno la funzione di anticorpi.

Quali sono i  valori di cui bisogna preoccuparsi?

Quelli citati sopra e tantissimi altri sono i parametri che si valutano con un prelievo del sangue. Nel momento in cui vi verranno restituiti i risultati delle analisi del sangue, sul referto sarà possibile trovare i valori di riferimento con cui potrete paragonare il vostro esame.

Se i vostri risultati riportano valori troppo alti o troppo bassi di alcuni parametri è necessario rivolgersi al proprio medico in quanto potrebbe esserci il rischio di una patologia o, comunque, di un malfunzionamento del nostro organismo.

Quali sono i fattori che possono influenzare l'esito dell'esame?

Ogni tipo di esame che viene fatto in ambito medico, può essere influenzato da alcuni fattori, siano essi esterni o interni al nostro organismo.

Nel caso delle analisi del sangue, i fattori che più comunemente influenzano l'esito dell'esame, sono i seguenti:

  • Assunzione di alcuni farmaci;
  • La presenza di una gravidanza;
  • Attività fisica eccessiva prima di sottoporsi al test;
  • Abuso di sostanze psicotrope;
  • Abuso di alcol;
  • L'ora in cui viene effettuato il prelievo;
  • Assunzione di determinati alimenti prima di sottoporsi al prelievo del sangue;
  • Utilizzo di attrezzatura non completamente sterile.

Come possiamo favorire dei risultati normali delle analisi del sangue?

Affinché le analisi del sangue riportino valori che rientrino nei limiti della normalità, i medici consigliano ai propri pazienti di rispettare alcuni accorgimenti per il proprio benessere, ad esempio:

  • Seguire un regime alimentare sano ed equilibrato;
  • Non abusare di bevande alcoliche;
  • Non fumare;
  • Fare la giusta attività fisica;
  • Evitare di esporsi a fonti di stress per periodi prolungati.

https://www.salutarmente.it/analisi-del-sangue

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Cloro

Il cloro (simbolo chimico Cl) è un elettrolita, cioè uno ione con carica negativa che, insieme agli altri elettroliti come il potassio, il sodio e la CO2 totale, serve per regolare la quantità di liquidi presente nell’organismo e per mantenere l’equilibrio acido-base. Lo ione è presente in tutti i fluidi corporei, ma raggiunge la massima (Continua a leggere)

Sodio

Il sodio (simbolo chimico “Na”) è un elettrolita fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo, ad esempio dei nervi e dei muscoli. Insieme ad altri elettroliti come il potassio, il cloro e la CO2 totale (o ione bicarbonato), contribuisce al corretto funzionamento delle cellule e alla regolazione della quantità di liquidi presente nell’organismo. Il sodio si (Continua a leggere)

ACTH

L’ACTH (corticotropina o ormone adrenocorticotropo) è un ormone che stimola la produzione di cortisolo, un ormone steroideo fondamentale per la regolazione del metabolismo del glucosio, delle proteine e dei lipidi, per la soppressione della risposta immunitaria e per la regolazione della pressione arteriosa. L’ACTH è prodotto dall’ipofisi, una ghiandola che si trova sotto il cervello (Continua a leggere)

Urobilinogeno

L’urobilinogeno è una sostanza che deriva dalla bilirubina, una molecola di rifiuto prodotta dal fegato; la trasformazione avviene principalmente nell’intestino ad opera di batteri intestinali ed infatti la maggior parte della sostanza viene eliminata attraverso le feci. Circa il 20% dell’urobilinogeno viene invece riassorbito e torna in circolo e di questo una piccola frazione viene (Continua a leggere)

D-dimero

Il D-dimero è un prodotto di degradazione della fibrina e la  sua misurazione nel sangue è utile per verificare meccanismi di coagulazione alterati in grado di causare pericolose condizioni e malattie. La coagulazione si verifica quando specifiche proteine vengono attivate, normalmente per riparare il danno ai vasi sanguigno dovuti per esempio ad una ferita;  il (Continua a leggere)

Leucociti

I leucociti, detti più comunemente globuli bianchi, sono cellule in grado di difendere l’organismo dagli attacchi di microorganismi ostili (virus, batteri, miceti e parassiti) e da corpi estranei che penetrano al suo interno. È quindi intuitivo concludere che la loro presenza nelle urine è in genere dovuta alla presenza di infezioni od infiammazione di vario (Continua a leggere)

Clearance della creatinina

La clearance della creatinina è è un valore utile alla valutazione della salute dei reni; non è un esame unico, ma un valore calcolato in base alla rilevazione della creatinina nel sangue (creatininemia) in rapporto alla quantità di urina prodotta in 24 ore ed al suo contenuto della stessa sostanza. La creatinina è una molecola (Continua a leggere)

Creatinina

La creatinina è è un prodotto di scarto derivato dalla creatina, una sostanza usata nel muscolo la cui degradazione avviene in modo piuttosto costante e regolare. La sostanza viene eliminata dal corpo interamente ad opera dei reni e la sua misurazione permette quindi di avere informazioni sulla salute di questi organi.L’analisi avviene di norma su (Continua a leggere)

Vitamina B12

La vitamina B12 (o cobalamina) è essenziale per la sintesi del DNA e necessaria per la formazione delle cellule del sangue, della guaina dei nervi e di alcune proteine, e viene utilizzata nel riciclo dell’omocisteina e dei folati. La carenza di questa vitamina può causare l’anemia megaloblastica, la neuropatia periferica e anche la demenza. Viene (Continua a leggere)

BNP

Il BNP (peptide natriuretico cerebrale o peptide natriuretico di tipo B) è una sostanza prodotta dai ventricoli (camere inferiori del cuore) in risposta agli sbalzi di pressione che si verificano in caso di insufficienza cardiaca (anche chiamata scompenso cardiaco). Il livello nel sangue aumenta quando i sintomi dello scompenso cardiaco congestizio peggiorano e viceversa diminuisce (Continua a leggere)

 

Ultime schede pubblicate

Basofili

I granulociti basofili sono dei globuli bianchi, ossia cellule deputate alla difesa dell’organismo e, insieme ai mastociti, alle risposte allergiche. Vengono prodotti dal midollo osseo partendo da cellule staminali  comuni agli altri globuli bianchi, rossi e piastrine. La loro funzione prevede per esempio il rilascio di istamina, bradichinina, serotonina in caso di  infortunio od infezione: (Continua a leggere)

Linfociti

I linfociti sono cellule presenti nel sangue che svolgono un ruolo molto importante nel sistema immunitario, in quanto specifici per ogni tipo di aggressione esterna; sono prodotti nel midollo osseo e sono divisi in due grandi categorie in base al tessuto dove avviene la loro maturazione finale: linfociti B (maturazione nel midollo osseo), linfociti T (Continua a leggere)

Eosinofili

I granulociti eosinofili sono un tipo di globuli bianchi il cui contenuto contiene granuli che legano fortemente l’eosina, una sostanza in grado di conferire loro un tipico colore rosso-arancio; hanno funzione di difesa dell’organismo, anche per esempio verso i parassiti intestinali come i vermi. Vengono prodotti dal midollo osseo, partendo da cellule staminali comuni agli (Continua a leggere)

Neutrofili

I granulociti neutrofili sono un tipo di leucocita (globulo bianco) con funzioni di difesa dell’organismo contro infezioni batteriche e fungine. Vengono chiamati neutrofili perché in laboratorio non incorporano alcun tipo di colorante (rimangono cioè neutri). Rappresentano circa il 50-70% dei globuli bianchi e sono prodotti dal midollo osseo; quotidianamente ne vengono prodotti circa 100 miliardi, (Continua a leggere)

Monociti

Questo esame misura la quantità di monociti nel sangue, che sono i globuli bianchi più voluminosi. Il risultato viene in genere espresso sia in termini percentuali (ossia quanti monociti ci sono rispetto a tutti i globuli bianchi) sia in termini assoluti (ossia quanti monociti ci sono per ogni litro di sangue). Fanno parte del sistema (Continua a leggere)

Autoanticorpi tiroidei

Gli autoanticorpi tiroidei sono anticorpi che si sviluppano quando il sistema immunitario si sbaglia e prende di mira i componenti della tiroide o le proteine tiroidee, causando l’infiammazione cronica della tiroide (tiroidite), danni ai tessuti e/o problemi della funzionalità della ghiandola. L’esame degli autoanticorpi tiroidei scopre se gli specifici autoanticorpi tiroidei sono presenti, ed eventualmente (Continua a leggere)

Anticorpi anti-tireoglobulina

La tireoglobulina è una proteina che si trova nelle cellule della tiroide. L’esame degli anticorpi anti-tireoglobulina è quindi usato per valutare le patologie autoimmuni della tiroide, ossia quelle in cui il sistema immunitario attacca per errore la propria tiroide. La misurazione degli anticorpi anti-perossidasi ha una maggiore sensibilità e specificità rispetto agli anticorpi anti-tireoglobulina (anti-Tg), (Continua a leggere)

Calcio

L’organismo di una persona adulta contiene più di un chilo di calcio, pari al 2% circa del peso corporeo. Il 99% del calcio si trova nelle ossa, mentre meno dell’1% si trova nello spazio intracellulare o extracellulare fuori dalle ossa, in equilibrio dinamico con la frazione scambiabile della parte contenuta nelle ossa. La quantità presente (Continua a leggere)

Anticorpi anti-endomisio

L’endomisio è il sottile tessuto connettivo che copre le singole fibre muscolari. Gli anticorpi anti-endomisio si sviluppano in reazione alle lesioni croniche della mucosa intestinale. La totalità dei pazienti affetti da celiachia e il 70% circa dei pazienti affetti da dermatite erpetiforme (un altro tipo di intolleranza al glutine che provoca un’eruzione cutanea con prurito, (Continua a leggere)

Anticorpi anti-transglutaminasi

L’esame delle IgA e/o delle IgG anti-transglutaminasi viene usato per valutare alcune malattie autoimmuni ed in particolare la celiachia. Le malattie autoimmuni si verificano quando il sistema immunitario scambia una sostanza non pericolosa per un corpo estraneo e la attacca. Nel caso della celiachia la sostanza responsabile è il glutine, una proteina che si trova (Continua a leggere)

Anticorpi anti-gliadina

La gliadina è una delle proteine principali del glutine. L’esame degli anticorpi anti-gliadina è usato per la valutazione della celiachia, una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario si sbaglia e tratta il glutine, una proteina presente in frumento, farro, orzo, segale e avena (in quest’ultimo spesso come contaminazione), come corpo estraneo. Il sistema immunitario (Continua a leggere)

Alfafetoproteina

L’alfa-feto proteina (AFP) è una proteina prodotta soprattutto dal fegato del feto e dal sacco vitellino, la parte dell’embrione simile al tuorlo delle uova degli uccelli. La concentrazione dell’AFP di solito è molto elevata al momento del parto per poi diminuire rapidamente. Nei bambini sani e nelle donne non incinte, l’AFP di norma è presente (Continua a leggere)

Antiperossidasi tiroidea

Gli autoanticorpi tiroidei (o, più semplicemente, anticorpi anti-tiroide) sono anticorpi specifici per uno o più componenti della tiroide. Quelli più importanti dal punto di vista clinico sono: gli anticorpi anti-tireoperossidasi (anti-TPO o TPOAb), gli anticorpi anti-recettore della tireotropina (TRAb) e gli anti-tireoglobulina. La perossidasi tiroidea (TPO) è un enzima che normalmente si trova nella tiroide, (Continua a leggere)

Curva glicemica in gravidanza

Il diabete gestazionale si sviluppa durante la gravidanza (gestazione). Come gli altri tipi di diabete, anche quello gestazionale riguarda il modo in cui le cellule dell’organismo usano gli zuccheri (il glucosio), la nostra principale fonte di energia. Il diabete gestazionale fa aumentare la quantità di zucchero nel sangue (glicemia) e questo può caure problemi per (Continua a leggere)

ANA (anticorpi antinucleo)

Gli anticorpi antinucleo (ANA) sono un tipo di proteina prodotto dal sistema immunitario quando non riesce a distinguere bene ciò che fa parte dall’organismo da ciò che invece è esterno. Il nostro sistema immunitario produce di norma anticorpi per aiutarci a combattere le infezioni dovute a batteri, virus ed altre minacce, ma al contrario gli (Continua a leggere)

Fosfatasi alcalina (ALP)

Le fosfatasi sono una classe di enzimi che contribuiscono a velocizzare specifiche reazioni biochimiche all’interno del nostro organismo (rimozione di gruppi fosfato, ossia la defosforilazione). In relazione al pH in cui operano, si distinguono due tipi di fosfatasi: la fosfatasi acida (ACP), la fosfatasi alcalina (ALP). Della ALP si conoscono quattro varianti diverse: epatica (fegato), (Continua a leggere)

Troponina

La troponina è una proteina presente principalmente nei muscoli volontari e nel cuore ed è responsabile del meccanismo alla base della contrazione muscolare;  più nel dettaglio è composta da tre domini dominio I, dominio C, dominio T. Nei pazienti sani questa molecola non è dosabile nel sangue, ossia i valori rilevati sono nulli o molto (Continua a leggere)

Intervallo QT

Il cuore batte circa 100.000 volte al giorno per far circolare il sangue in tutto il corpo, per farlo le camere cardiache in cui è suddiviso il cuore si contraggono e si rilassano continuamente in modo rigoroso e controllato. Dopo ogni battito cardiaco il sistema elettrico del cuore si ricarica in preparazione per il battito (Continua a leggere)

Febbre (temperatura corporea)

La temperatura corporea è un parametro di fondamentale importanza nella valutazione dello stato di salute di adulti e bambini; le reazioni metaboliche alla base delle Vita possono verificarsi correttamente solo in un ristretto intervallo di temperatura ed è per questo motivo che è così importante che i valori rimangano sempre più vicini possibili a quelli (Continua a leggere)

Beta globuline

Le beta globuline sono un gruppo di proteine globulari che si cercano nel sangue attraverso il procedimento di elettroforesi; tra le molecole appartenenti a questa categoria ricordiamo per esempio beta-2 microglobulina, plasminogeno, angiostatine, properdina, globulina legante gli ormoni sessuali, transferrina. L’elettroforesi è una tecnica di laboratorio in cui il la frazione del siero del sangue (Continua a leggere)

Anticorpi anti-gliadina

La gliadina è una delle proteine principali del glutine. L’esame degli anticorpi anti-gliadina è usato per la valutazione della celiachia, una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario si sbaglia e tratta il glutine, una proteina presente in frumento, farro, orzo, segale e avena (in quest’ultimo spesso come contaminazione), come corpo estraneo. Il sistema immunitario (Continua a leggere)

Alfafetoproteina

L’alfa-feto proteina (AFP) è una proteina prodotta soprattutto dal fegato del feto e dal sacco vitellino, la parte dell’embrione simile al tuorlo delle uova degli uccelli. La concentrazione dell’AFP di solito è molto elevata al momento del parto per poi diminuire rapidamente. Nei bambini sani e nelle donne non incinte, l’AFP di norma è presente (Continua a leggere)

Antiperossidasi tiroidea

Gli autoanticorpi tiroidei (o, più semplicemente, anticorpi anti-tiroide) sono anticorpi specifici per uno o più componenti della tiroide. Quelli più importanti dal punto di vista clinico sono: gli anticorpi anti-tireoperossidasi (anti-TPO o TPOAb), gli anticorpi anti-recettore della tireotropina (TRAb) e gli anti-tireoglobulina. La perossidasi tiroidea (TPO) è un enzima che normalmente si trova nella tiroide, (Continua a leggere)

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Il diabete gestazionale si sviluppa durante la gravidanza (gestazione). Come gli altri tipi di diabete, anche quello gestazionale riguarda il modo in cui le cellule dell’organismo usano gli zuccheri (il glucosio), la nostra principale fonte di energia. Il diabete gestazionale fa aumentare la quantità di zucchero nel sangue (glicemia) e questo può caure problemi per (Continua a leggere)

ANA (anticorpi antinucleo)

Gli anticorpi antinucleo (ANA) sono un tipo di proteina prodotto dal sistema immunitario quando non riesce a distinguere bene ciò che fa parte dall’organismo da ciò che invece è esterno. Il nostro sistema immunitario produce di norma anticorpi per aiutarci a combattere le infezioni dovute a batteri, virus ed altre minacce, ma al contrario gli (Continua a leggere)

Fosfatasi alcalina (ALP)

Le fosfatasi sono una classe di enzimi che contribuiscono a velocizzare specifiche reazioni biochimiche all’interno del nostro organismo (rimozione di gruppi fosfato, ossia la defosforilazione). In relazione al pH in cui operano, si distinguono due tipi di fosfatasi: la fosfatasi acida (ACP), la fosfatasi alcalina (ALP). Della ALP si conoscono quattro varianti diverse: epatica (fegato), (Continua a leggere)

Troponina

La troponina è una proteina presente principalmente nei muscoli volontari e nel cuore ed è responsabile del meccanismo alla base della contrazione muscolare;  più nel dettaglio è composta da tre domini dominio I, dominio C, dominio T. Nei pazienti sani questa molecola non è dosabile nel sangue, ossia i valori rilevati sono nulli o molto (Continua a leggere)

Intervallo QT

Il cuore batte circa 100.000 volte al giorno per far circolare il sangue in tutto il corpo, per farlo le camere cardiache in cui è suddiviso il cuore si contraggono e si rilassano continuamente in modo rigoroso e controllato. Dopo ogni battito cardiaco il sistema elettrico del cuore si ricarica in preparazione per il battito (Continua a leggere)

Febbre (temperatura corporea)

La temperatura corporea è un parametro di fondamentale importanza nella valutazione dello stato di salute di adulti e bambini; le reazioni metaboliche alla base delle Vita possono verificarsi correttamente solo in un ristretto intervallo di temperatura ed è per questo motivo che è così importante che i valori rimangano sempre più vicini possibili a quelli (Continua a leggere)

Beta globuline

Le beta globuline sono un gruppo di proteine globulari che si cercano nel sangue attraverso il procedimento di elettroforesi; tra le molecole appartenenti a questa categoria ricordiamo per esempio beta-2 microglobulina, plasminogeno, angiostatine, properdina, globulina legante gli ormoni sessuali, transferrina. L’elettroforesi è una tecnica di laboratorio in cui il la frazione del siero del sangue (Continua a leggere)

 

 

Alfa globuline

Le alfa globuline sono proteine sintetizzate nel fegato circolanti nel sangue e si dividono in due gruppi: Alfa globuline 1 Alfa1-antitripsina Alfa1-antichimotripsina Alfa1-acido glicoproteina Siero amiloide A Alf 1-lipoproteina Alfa globuline 2 Aptoglobina Proteine urinarie maggiori Alfa2-macroglobulina Ceruloplasmina globulina legante gli ormoni tiroidei – TBG Alfa2-antiplasmina Proteina C Alfa2-lipoproteina Angiotensinogeno Sono separate dalle altre proteine (Continua a leggere)

Rosolia

La rosolia è una infezione virale contagiosa conosciuta per la caratteristico eruzione cutanea rossa. I segni e sintomi sono spesso così lievi da diventare difficili da notare, specialmente nei bambini. Se si verificano generalmente appaiono tra due e tre settimane dopo l’esposizione al virus, durano circa 2-3 giorni, e possono comprendere: lieve febbre (39 °C (Continua a leggere)

Toxoplasmosi

Il toxoplasma gondii è un protozoo parassita intracellulare obbligato che è in grado di infettare come ospiti intermedi diverse specie animali, compresi gli esseri umani. L’ospite definitivo è invece il gatto, che attraverso le feci espellerà le uova chiudendo il ciclo vitale (per quanto riguarda il rischio di infezione legato al gatto si rimanda al (Continua a leggere)

Citomegalovirus

I cytomegalovirus (spesso abbreviato come CMV) sono membri della famiglia degli herpesviridae che di norma causano infezioni prive di sintomi; al termine della malattia, che passa quindi inosservata, il virus rimane latente nell’organismo (soprattutto all’interno del midollo osseo). Sono estremamente comuni e diffusi (negli Stati Uniti risultano positivi dal 50% all’85% degli adulti, a seconda (Continua a leggere)

CA 125

L’esame del CA 125 misura la quantità di questa proteina presente nel sangue. Non si sa con certezza quale sia la funzione, ma è stato dimostrato che si trova sia nei tessuti benigni sia in quelli maligni. L’aumento può essere causato da molte patologie e situazioni diverse, tra cui ricordiamo: fibromi uterini, endometriosi, malattia infiammatoria (Continua a leggere)

DHEA

Il DHEA (diidroepiandrosterone) è un ormone steroideo a 19 atomi di carbonio ed è uno dei tre androgeni (DHEA, DHEA-S, androstenedione) prodotto dalle ghiandole surrenali. Nel sangue è presente anche sotto forma di solfato come riserva circolante, mentre nei tessuti periferici viene convertito in un altro androgeno (testosterone, o diidrotestosterone) oppure in un estrogeno. Negli (Continua a leggere)

Marker Epatite B

Il virus dell’epatite B (HBV) è un virus a DNA appartenente alla famiglia degli Hepadnavirus. Ogni anno nel mondo circa 350-400 milioni di persone soffrono di epatite cronica e da 500.000 a 1 milione muoiono a causa di questo virus. Nel corso della malattia la quantità di bilirubina e di enzimi epatici nel sangue può (Continua a leggere)

RDW

L’RDW (Red Cell Distribution Width), in italiano ampiezza di distribuzione eritrocitaria, è un indice comunemente fornito da qualsiasi emocromo, in grado di stimare la variabilità di volume dei globuli rossi. Permette quindi una stima dell’anisocitosi, ossia della presenza nel sangue di globuli rossi di diversa dimensione (gli eritrociti immaturi sono più grandi) e viene spesso (Continua a leggere)

Omocisteina

L’omocisteina è un amminoacido solforato che si forma attraverso una reazione chimica a partire dalla metionina, un aminoacido essenziale (da introdurre quindi con la dieta);  l’aumento della concentrazione nel sangue è considerato un fattore di rischio cardiovascolare. La sua presenza è di norma molto limitata nelle cellule del corpo e le vitamine B6, B12 ed (Continua a leggere)

TAS (ASLO)

Il Titolo AntiStreptolisinico (TAS, o ASLO in lingua inglese) misura la quantità di antistreptolisina nel sangue, un anticorpo prodotto dall’organismo per contrastare la streptolisina, una proteina ad azione emolitica prodotta da streptococchi. Il livello degli anticorpi inizia a salire in 1-3 settimane dopo l’infezione da streptococco, raggiunge il picco in 3-5 settimane, e poi torna (Continua a leggere)

 

Volume corpuscolare medio (MCV)

Il volume corpuscolare medio (MCV) è il volume medio di globuli rossi in un campione di sangue. Il MCV può essere inferiore o superiore al normale a seconda della grandezza media dei globuli rossi: un valore basso è indice di microcitosi (cioè della grandezza media dei globuli rossi inferiore al normale), un valore normale è (Continua a leggere)

Progesterone

Il progesterone è un ormone femminile che viene prodotto dalle ghiandole surrenali, dal corpo luteo e dalla placenta. Ghiandole surrenali La frazione sintetizzata dalle ghiandole surrenali viene convertita in altre molecole ed androgeni (ormoni maschili), quindi non figura tra i principali fattori in grado di aumentare il livello di ormone in circolo, a meno che (Continua a leggere)

17 beta estradiolo

Il 17 beta estradiolo (E2) e l’estrone (E1) sono i due principali estrogeni biologicamente attivi in uomini e donne, gravidanza a parte in cui assume un ruolo predominante l’estriolo (E3). Oltre al loro ruolo nello sviluppo e nel mantenimento dei caratteri femminili, nella regolazione del ciclo mestruale e nella gravidanza, gli estrogeni hanno un ruolo importante (Continua a leggere)

Testosterone

Il testosterone è un ormone steroideo (androgeno) prodotto da un tessuto endocrino speciale (cellule di Leydig) nei testicoli. Viene anche prodotto dalle ghiandole surrenali, sia negli uomini sia nelle donne, e dalle ovaie. L’esame misura la concentrazione di quest’ormone in un campione di sangue. Negli uomini quest’ormone stimola lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari, come (Continua a leggere)

MPV

L’esame del sangue riportato sui referti come MPV, è una misurazione del volume medio delle piastrine. Le piastrine, o trombociti, sono frammenti di megacariociti, cellule che si trovano nel midollo osseo. Sono indispensabili per l’emostasi e la coagulazione del sangue; quando un vaso sanguigno viene danneggiato, le piastrine aderiscono alla sua parete e si aggregano, (Continua a leggere)

Piastrine

Le piastrine (o trombociti), cellule prodotte del midollo osseo e rilasciate nel sangue, sono essenziali per la coagulazione del sangue. La loro conta delle piastrine è un esame che ne verifica la quantità in un campione di sangue. Quando un vaso sanguigno o un tessuto subiscono una lesione, è esperienza comune che questa inizi a (Continua a leggere)

Globuli rossi (eritrociti)

Il sangue è costituito da diversi tipi di cellule in sospensione in un liquido chiamato plasma; oltre ai globuli rossi (eritrociti) ci sono i globuli bianchi (che negli esami del sangue sono indicati come WBC) e le piastrine. Tutte queste cellule sono prodotte dal midollo osseo ed entrano in circolo una volta mature. La conta degli eritrociti (Continua a leggere)

LH

L’ormone luteinizzante (LH) una glicoproteina prodotta dall’adenoipofisi che ha la funzione di regolare le gonadi (rispettivamente ovaie e testicolo in uomini e donne). È costituito da due sub-unità ed una delle due è in comune anche ad altri ormoni (TSH, FSH, HCG), mentre l’altra è quella responsabile dell’azione specifica. Tanto negli uomini quanto nelle donne (Continua a leggere)

Uricemia

L’acido urico è molecola prodotta dal nostro organismo come sottoprodotto nel metabolismo degli aminoacidi e delle purine (basi azotate usate anche nella struttura del DNA); la rilevazione della quantità presente nel sangue prende il nome di uricemia. Le purine possono essere sintetizzate direttamente nel corpo (principalmente da mucosa intestinale e fegato) o possono essere assorbite (Continua a leggere)

Ematocrito

L’esame che rileva l’ematocrito permette di conoscere la percentuale del volume sanguigno occupata dai globuli rossi, le cellule responsabili del trasporto di ossigeno in tutto il corpo. A seguito del prelievo un tecnico di laboratorio inserisce il campione in un dispositivo chiamato  centrifuga che fa girare la provetta contenente il campione in modo molto rapido; (Continua a leggere)

 

Ultime schede pubblicate

Beta HCG

La gonadotropina corionica umana (hCG) è un ormone glicoproteico composto da 2 sub-unità: la sub-unità alfa è sostanzialmente identica a quella dell’ormone luteinizzante (LH), dell’ormone follicolo-stimolante (FSH) e dell’ormone stimolante la tiroide (TSH). Gli esami del sangue comunemente usati per la gravidanza cercano invece la sub-unità beta, in quanto nei diversi ormoni viene trascritta da (Continua a leggere)

BMI (Indice di Massa Corporea)

Il Body Mass Index (BMI) o indice di massa corporea (IMC) è un numero calcolato a partire dal peso e dall’altezza che serve come indicatore dell’obesità; è abbastanza affidabile e, anche se non misura direttamente la massa grassa, diverse ricerche dimostrano che è strettamente correlato ai valori di quest’ultima. Può essere visto come un’alternativa alla (Continua a leggere)

Fibrinogeno

Il fibrinogeno è un fattore della coagulazione (fattore I), cioè una proteina necessaria al meccanismo di coagulazione del sangue; è prodotto dal fegato e, quando l’organismo ne ha necessità, entra in circolo insieme agli altri fattori della coagulazione. In condizioni normali, quando un tessuto o un vaso sanguigno subisce delle lesioni, inizia un processo detto (Continua a leggere)

PTT e aPTT

Il tempo di tromboplastina parziale (PTT) e il tempo di tromboplastina parziale attivata (aPTT) sono due esami che valutano la stessa funzione, cioè il tempo di coagulazione del sangue; nel tempo di tromboplastina parziale attivata viene aggiunto un attivatore che accelera il tempo di coagulazione e quindi l’intervallo di riferimento è meno ampio e quindi (Continua a leggere)

Bilirubina

L’esame della bilirubina misura il livello di questa sostanza nel sangue; si tratta di un pigmento di colore giallastro che è per la maggior parte un prodotto di scarto della normale disgregazione della dell’emoglobina (proteina presente nei globuli rossi) ed è uno dei costituenti della bile. A seguito della sua produzione la sostanza arriva nel (Continua a leggere)

PT (ed INR)

L’esame del sangue del tempo di protrombina (PT) misura quanto rapidamente coaguli di sangue. La protrombina è una proteina prodotta dal fegato che aiuta il sangue a coagulare. Quando ci si procura una ferita che sanguina, una serie di sostanze chimiche (fattori di coagulazione) si attivano in modo graduale ed il risultato finale è un (Continua a leggere)

Potassio (potassiemia)

Il potassio (simbolo chimico K) è uno dei più importanti ioni presenti nel nostro corpo; alterazioni della quantità presente nel sangue possono causare conseguenze anche gravi, in quanto si tratta di una sostanza chimica (elettrolita) fondamentale per il corretto funzionamento delle cellule nervose e muscolari, in particolare di quelle del cuore. È ingerito attraverso il (Continua a leggere)

Leucociti (globuli bianchi)

I leucociti, conosciuti anche con il nome di globuli bianchi, sono cellule presenti nel sangue la cui funzione principale è proteggere l’organismo attraverso l’attuazione di meccanismi di difesa contro microorganismi di varia natura (virus, batteri, miceti, parassiti) e contro corpi estranei penetrati nell’organismo in qualche modo nel corpo; rappresentanto di fatto uno dei fattori più (Continua a leggere)

PCR

La proteina C-reattiva (PCR) è una proteina prodotta dal fegato la cui quantità può essere misurata nel sangue; appare in concentrazioni elevate quando c’è una qualche infiammazione nell’organismo, diversamente non si trova se non in tracce. Il medico può controllarne i valori dopo un intervento chirurgico, un trattamento per infezioni o altre condizioni mediche, in (Continua a leggere)

Gamma GT

La gammaglutamil transferasi (GGT, o Gamma GT) si trova principalmente nel rene, fegato e nelle cellule pancreatiche, mentre altri tessuti ne contengono quantità decisamente inferiori; fa eccezione il tessuto renale che ha il più alta concentrazione di enzima, anche se la presenza nel sangue sembra essere legata , l’enzima presente nel siero sembra provenire principalmente (Continua a leggere)

 

 

Ormone antimulleriano (AMH)

L’ormone antimulleriano è una glicoproteina prodotta dai testicolo nell’uomo e dalle cellule ovariche (follicoli) nelle donne. Le concentrazioni sieriche di AMH sono elevate nei maschi al di sotto di 2 anni e poi diminuiscono progressivamente fino alla pubertà, quando si registra un forte calo. Al contrario, le concentrazioni di AMH sono basse nelle bambine fino (Continua a leggere)

T3 e T4 (FT3 e FT4)

Gli ormoni tiroidei regolano diverse attività dell’organismo sviluppo, metabolismo neuralogico. I due ormoni principali prodotti dalla tiroide, stimolata dall’ormone tireostimolante (TSH), sono la tiroxina (T4), la triiodotironina (T3). L’esame del T4 di solito viene usato come esame di seconda linea dopo quello del TSH (ormone tireostimolante); il T4 totale e il T4 libero (FT4) sono (Continua a leggere)

Albumina

L’esame della albumina (una proteina contenuta normalmente nel sangue) rileva l’eventuale presenza di minime quantità della sostanza nelle urine. L’esame è usato per diagnosticare i primi sintomi di lesioni ai reni, infatti l’albuminuria (escrezione nelle urine) è un segnale della perdita progressiva di funzionalità renale; viene prescritto ai pazienti ad alto rischio di lesioni renali, (Continua a leggere)

Transaminasi

Le transaminasi sono enzimi deputati a catalizzare reazioni biochimiche sugli amminoacidi; pur essendo una famiglia decisamente numerosa, i più utilizzati in medicina sono due alanina aminotransferasi (ALT), chiamata anche glutammato-piruvato transaminasi (GPT). aspartato aminotransferasi (AST), anche conosciuta come glutammato-ossalacetato transaminasi (GOT), Entrambi sono presenti soprattutto nel fegato e solo in tracce nel sangue, ma in (Continua a leggere)

Amilasi

Le amilasi sono un gruppo di enzimi e servono per degradare i carboidrati complessi. All’interno del pancreas, che è una ghiandola esocrina, l’enzima è sintetizzato dalle cellule acinari per poi attraversare i dotti pancreatici e raggiungere l’apparato digerente. Sono anche prodotte dalle ghiandole salivari, dalla mucosa dell’intestino tenue, dalle ovaie, dalla placenta, dal fegato e (Continua a leggere)

Albumina

L’albumina è una proteina plasmatica sintetizzata dal fegato. È la proteina più abbondante nel plasma (la parte fluida del sangue) infatti, da sola, ne costituisce circa i due terzi del contenuto proteico totale. Proprio perché è la proteina principale nel sangue, la sua carenza dovuta a una diminuzione della sintesi o per causa diversa, provoca problemi (Continua a leggere)

Emoglobina

L’emoglobina una proteina solubile di colore rosso che troviamo nei globuli rossi del sangue; la sua funzione è quella di trasporto dell’ossigeno in tutti i tessuti dell’organismo. A volte viene indicata con il simbolo Hb e, quando deposita l’ossigeno richiesto in una cellula, diventa in grado di prelevare l’anidride carbonica di scarto per riportarla ai (Continua a leggere)

Ferro (sideremia)

Il metabolismo di qualsiasi organismo vivente richiede la presenza di ferro per numerosi processi metabolici e biochimici. Quello che ingeriamo attraverso l’alimentazione viene assorbito a livello intestinale e temporaneamente immagazzinato grazie alla ferritina; nel momento in cui l’organismo lo richiede, il metallo viene rilasciato legato alla transferrina, una proteina di traporto prodotta dal fegato Quando (Continua a leggere)

Lipasi pancreatica

Le lipasi sono enzimi coinvolti nel metabolismo dei lipidi, quelle pancreatiche sono rilasciate nell’intestino per aiutare a digerire cibi grassi; affinchè l’attività biochimica sia completa e per la massima specificità sono necessari i sali biliari e un cofattore detto colipasi. Il pancreas è la fonte principali della lipasi circolante nel sangue, presenti in quantità molto (Continua a leggere)

Ferritina

La ferritina misurata attraverso l’omonimo esame del sangue è una proteina che contiene ferro e la sua misurazione aiuta il medico a capire il livello di scorta del metallo nell’organismo. Si trova principalmente nel fegato, nella milza, nel midollo osseo e nei muscoli scheletrici e di fatto è la principale proteina responsabile dell’immagazzinamento del ferro; (Continua a leggere)

 

Prolattina

La prolattina è un ormone secreto dall’ipofisi dietro stretto controllo dell’ipotalamo. È chimicamente simile all’ormone della crescita (GH), ma ha effetti quasi completamente diversi. La produzione è regolata da diversi stimoli, ma tra i più importanti ricordiamo la dopamina, che ne riduce la produzione. I principali e meglio studiati effetti dell’ormone sono la regolazione della (Continua a leggere)

VES

La VES (Velocità di eritrosedimentazione) è un esame del sangue che permette di sapere se nell’organismo è in corso una qualche infiammazione, anche se conseguente ad un’infezione; da solo non permette alcuna diagnosi, ma rappresenta un’indispensabile informazione nel processo diagnostico e per seguire l’evoluzione di una patologia infiammatoria. Il sangue prelevato dal paziente viene posto (Continua a leggere)

Azotemia

L’esame denominato azotemia è in realtà la misurazione della quantità di urea nel sangue che, soprattutto nei Paesi anglosassoni, viene poi espresso come B.U.N. (Blood Urea Nitrogen, o azoto ureico) a seguito di un semplice calcolo matematico che tiene in considerazione il peso dell’azoto rispetto a quello totale della molecola di urea che lo contiene. (Continua a leggere)

Frequenza cardiaca

La frequenza cardiaca è il numero di battiti del cuore al minuto. Il battito cardiaco può essere misurato in diverse zone del corpo: retro delle ginocchia, inguine, collo, tempia, collo del piede o caviglia, polso. Il battito viene misurato in queste zone perché le arterie si trovano più vicine alla superficie. Per misurare il battito (Continua a leggere)

CK (o CPK)

La creatinchinasi (CK), chiamata anche creatinfosfochinasi (CPK), è un enzima prodotto in diversi tessuti che si occupa della produzione di energia nell’organismo, principalmente a livello di: cervello, cuore, muscoli striati (ossia quelli che controlliamo volontariamente). A seguito di una lesione ad un muscolo oppure al cuore, come avviene per esempio durante un infarto, il CPK (Continua a leggere)

FSH

L’ormone follicolo-stimolante (FSH, follicle-stimulating hormone), conosciuto anche come follitropina, è un ormone sintetizzato dall’adenoipofisi che ha la funzione di stimolare l’ovulazione nella donna e la spermatogenesi (formazione di nuovi spermatozoi) nell’uomo; si tratta quindi di un valore fondamentale nella valutazione della fertilità. Più nel dettaglio, l’ormone è in grado nella donna di favorire la crescita (Continua a leggere)

Creatinina

L’esame della creatinina serve per scoprire informazioni importanti sullo stato di salute dei reni. La creatinina è una sostanza chimica di rifiuto prodotta dal metabolismo muscolare (dalla disgregazione della creatina, una sostanza fondamentale per il metabolismo energetico dei muscoli) e, in misura minore, quando si mangia la carne. I reni sani riescono a filtrare la (Continua a leggere)

TSH

L’esame misura la quantità di ormone TSH (ormone tireotropo o tireostimolante) presente nel sangue.L’ormone è prodotto dall’ipofisi, una piccola ghiandola che si trova dietro il cervello e i seni nasali, e costituisce solo una parte del complesso meccanismo di regolazione sanguigna dei due ormoni tiroidei: il T4 (tiroxina) e il T3 (triiodotironina). La tiroide è una (Continua a leggere)

Emoglobina glicata

Il diabete mellito è una malattia cronica connessa a un disturbo del metabolismo dei carboidrati e caratterizzato dall’iperglicemia (elevate quantità di zucchero nel sangue). È una delle malattie più diffuse al mondo e colpisce 24 milioni di persone solo negli Stati Uniti. La terapia sul lungo periodo mira a controllare la concentrazione di glucosio (glicemia) (Continua a leggere)

Glicemia

In campo medico la quantità di glucosio (zucchero) nel sangue prende il nome di glicemia ed è in genere il primo esame che viene richiesto quando si sospetta un possibile diabete. Il glucosio è la principale fonte di energia per la maggior parte delle cellule del corpo, comprese quelle del cervello. I carboidrati (o glucidi) (Continua a leggere)

Colesterolo, trigliceridi…..

 

Ultime schede pubblicate

Pressione arteriosa

La pressione sanguigna è la misurazione della forza con cui il sangue scorre all’interno del corpo; nel caso di valori elevati diventa una delle principali cause di infarti ed ictus. La massima (sistolica) è quella misurata nel momento in cui cuore si contrae (batte), mentre la minima (diastolica) è quella misurata tra un battito e (Continua a leggere)

Trigliceridi

Verificare periodicamente la pressione arteriosa ed i valori di colesterolo totale è utile per monitorare il proprio rischio cardiovascolare, ma a questi esami dovrebbe essere aggiunto anche il controllo dei trigliceridi. Da un punto di vista chimico si tratta di un tipo di grasso che si trova nel sangue; a seguito di un pasto l’organismo (Continua a leggere)

LDL (colesterolo)

Senza il colesterolo non esisterebbe la vita così come la conosciamo, in quanto risulta indispensabile per la costruzione della parete delle cellule e per la sintesi di numerose altre sostanze come gli ormoni. Per essere trasportato dove serve viene legato a specifiche proteine di trasporto presenti nel sangue e con queste distribuito in tutto l’organismo: (Continua a leggere)

HDL (Colesterolo)

Il colesterolo è una sostanza che si trova in ogni cellula dell’organismo ed è utile nello svolgimento di numerose funzioni; viene distribuita nel sangue attaccata a delle proteine di trasposto (lipoproteine). Le lipoproteine ad alta densità, conosciute anche come HDL o colesterolo buono, possiamo immaginarle come spazzini in grado di estrarne l’eccesso dal sangue per (Continua a leggere)

Colesterolo Totale

Il colesterolo è una sostanza essenziale per la vita: è un costituente delle membrane cellulari in tutti gli organi e tessuti del corpo. Viene usato dall’organismo per la sintesi degli ormoni, sostanze indispensabili per lo sviluppo, la crescita e la riproduzione e permette la sintesi degli acidi biliari che sono necessari per assorbire le sostanze (Continua a leggere)

PSA free e ratio

Di norma richiesto insieme al PSA totale, il free PSA (o PSA libero o fPSA) rappresenta una parte dell’antigene prostatico specifico circolante, in particolare la frazione che non risulta essere legata a proteine di trasposto. L’utilità di questo test nasce dall’osservazione per cui in condizioni benigne, come l’ipertrofia prostatica, aumenta prevalentemente la quota libera, mentre (Continua a leggere)

PSA totale

Il test del PSA è un esame usato principalmente come screening per il tumore della prostata, una ghiandola che si trova sotto la vescica degli uomini. L’obiettivo è la misurazione della quantità di antigene prostatico specifico nel sangue, una proteina prodotta dalla prostata e presente soprattutto nello sperma, con la funzione mantenere fluido il seme (Continua a leggere)

 

http://www.valorinormali.com/

 

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ALTRI SITI DI RIFERIMENTO

https://www.analisidelsangue.net/

https://www.analisidelsangue.net/

 

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17 beta estradiolo:Il 17 beta estradiolo (E2) e l’estrone (E1) sono i due principali estrogeni biologicamente attivi in uomini e donne, gravidanza a parte in cui assume un ruolo predominante l’estriolo (E3). Oltre al loro ruolo nello sviluppo e nel mantenimento dei caratteri femminili, nella regolazione del ciclo mestruale e nella gravidanza, gli estrogeni hanno un ruolo importante (Continua a leggere)
ACTH:L’ACTH (corticotropina o ormone adrenocorticotropo) è un ormone prodotto dall’ipofisi, una ghiandola che si trova accanto al cervello e che è deputata al controllo dell’apparato endocrino, ossia l’insieme delle strutture che si occupano della regolazione delle diverse funzioni dell’organismo grazie alla produzione e immissione nel sangue degli ormoni. L’ACTH in particolare è spesso prodotto in (Continua a leggere)
Albumina:L’albumina è una proteina plasmatica sintetizzata dal fegato. È la proteina più abbondante nel plasma (la parte fluida del sangue) infatti, da sola, ne costituisce circa i due terzi del contenuto proteico totale. Proprio perché è la proteina principale nel sangue, la sua carenza dovuta a una diminuzione della sintesi o per causa diversa, provoca problemi (Continua a leggere)
Aldosterone e Renina:L’aldosterone è un ormone steroideo prodotto dalla corticale del surrene; è il principale ormone mineralcorticoide e, in quanto tale, riveste un importante ruolo nel mantenimento delle concentrazioni normali di sodio e potassio nel sangue, nel controllo del volume del sangue e della pressione sanguigna. La renina è un enzima che controlla la produzione dell’aldosterone. È prodotta (Continua a leggere)
Alfa globuline:Le alfa globuline sono proteine sintetizzate nel fegato circolanti nel sangue e si dividono in due gruppi: Alfa globuline 1 Alfa1-antitripsina Alfa1-antichimotripsina Alfa1-acido glicoproteina Siero amiloide A Alf 1-lipoproteina Alfa globuline 2 Aptoglobina Proteine urinarie maggiori Alfa2-macroglobulina Ceruloplasmina globulina legante gli ormoni tiroidei – TBG Alfa2-antiplasmina Proteina C Alfa2-lipoproteina Angiotensinogeno Sono separate dalle altre proteine (Continua a leggere)
Alfafetoproteina:L’alfa-feto proteina (AFP) è una proteina prodotta soprattutto dal fegato del feto e, nelle donne in gravidanza, dal sacco vitellino, la parte dell’embrione simile al tuorlo delle uova degli uccelli. Nell’uomo e nelle donne non incinte l’AFP è presente nel sangue solo in quantità minime, mentre nelle donne in gravidanza i valori crescono gradualmente fino (Continua a leggere)
Amilasi:Le amilasi sono un gruppo di enzimi e servono per degradare i carboidrati complessi. All’interno del pancreas, che è una ghiandola esocrina, l’enzima è sintetizzato dalle cellule acinari per poi attraversare i dotti pancreatici e raggiungere l’apparato digerente. Sono anche prodotte dalle ghiandole salivari, dalla mucosa dell’intestino tenue, dalle ovaie, dalla placenta, dal fegato e (Continua a leggere)
ANA (anticorpi antinucleo):Una delle migliori risorse che ha disposizione il nostro sistema immunitario per difenderci da minacce esterne sono gli anticorpi, proteine prodotte dai globuli bianchi in grado di attaccare specifici bersagli. Quando un anticorpo riconosce proteine estranee di un organismo infettivo, è in grado di richiamare e reclutare altre proteine e cellule per combattere l’infezione, dando (Continua a leggere)
Anticorpi anti AChR:La miastenia gravis è una malattia autoimmune neuromuscolare caratterizzata da debolezza muscolare e severa affaticabilità. La debolezza deriva dalla presenza di autoanticorpi, ossia proteine di difesa dell’organismo che per errore attaccando l’organismo stesso, diretti contro specifici bersagli (recettori e proteine) del muscolo ed impedendone così la normale funzione. È fortunatamente una malattia poco comune, che colpisce entrambi (Continua a leggere)
Anticorpi anti muscolo liscio:Gli anticorpi sono proteine prodotte dal nostro sistema immunitario che vengono liberate in caso di aggressione da parte di minacce esterne, come per esempio microrganismi patogeni (batteri, virus, …). In alcuni casi vengono erroneamente prodotti anticorpi in grado di attaccare il nostro stesso organismo, scambiando alcune utili proteine con un pericolo da combattere. Ogni anticorpo (Continua a leggere)
Anticorpi anti-cardiolipina (aCL):La cardiolipina è un fosfolipide (un acido grasso con un gruppo fosfato) che rappresenta da solo un quarto delle molecole che formano la membrana interna dei mitocondri,  organello che è di fatto la centrale energetica delle cellule. Il suo nome è dovuto al fatto che fu scoperta per la prima volta nelle cellule cardiache, ma è (Continua a leggere)
Anticorpi anti-endomisio:L’endomisio è il sottile tessuto connettivo che copre le singole fibre muscolari. Gli anticorpi anti-endomisio si sviluppano in reazione alle lesioni croniche della mucosa intestinale. La totalità dei pazienti affetti da celiachia e il 70% circa dei pazienti affetti da dermatite erpetiforme (un altro tipo di intolleranza al glutine che provoca un’eruzione cutanea con prurito, (Continua a leggere)
Anticorpi anti-gliadina:La gliadina è una delle proteine principali del glutine. L’esame degli anticorpi anti-gliadina è usato per la valutazione della celiachia, una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario si sbaglia e tratta il glutine, una proteina presente in frumento, farro, orzo, segale e avena (in quest’ultimo spesso come contaminazione), come corpo estraneo. Il sistema immunitario (Continua a leggere)
Anticorpi anti-MuSK:Gli anticorpi anti-MuSK (anti tirosinchinasi muscolo-specifica) sono autoanticorpi prodotti dal sistema immunitario e diretti contro le proteine MuSK presenti nella giunzione neuromuscolare: questi anticorpi impediscono la stimolazione dei muscoli dovuta al neurotrasmettitore acetilcolina. L’esame misura la quantità di questi anticorpi nel sangue. Gli anticorpi anti-MuSK impediscono la comunicazione tra i nervi e i muscoli scheletrici, (Continua a leggere)
Anticorpi anti-tireoglobulina:La tireoglobulina è una proteina che si trova nelle cellule della tiroide. L’esame degli anticorpi anti-tireoglobulina è quindi usato per valutare le patologie autoimmuni della tiroide, ossia quelle in cui il sistema immunitario attacca per errore la propria tiroide. La misurazione degli anticorpi anti-perossidasi ha una maggiore sensibilità e specificità rispetto agli anticorpi anti-tireoglobulina (anti-Tg), (Continua a leggere)
Anticorpi anti-transglutaminasi:L’esame delle IgA e/o delle IgG anti-transglutaminasi viene usato per valutare alcune malattie autoimmuni ed in particolare la celiachia. Le malattie autoimmuni si verificano quando il sistema immunitario scambia una sostanza non pericolosa per un corpo estraneo e la attacca. Nel caso della celiachia la sostanza responsabile è il glutine, una proteina che si trova (Continua a leggere)
Anticorpi anticitrullina:Gli anticorpi sono molecole prodotte dal sistema immunitario in risposta ad aggressioni esterne, ad opera di batteri, virus e altri microrganismi. In caso di malfunzionamento il corpo potrebbe mettersi a produrre anticorpi diretti conto sé stesso, verso specifiche proteine del nostro stesso organismo; si parla in questo caso di autoanticorpi, che possono diventare cause di (Continua a leggere)
Antiperossidasi tiroidea:Gli anticorpi sono proteine prodotte dal nostro sistema immunitario, che vengono rilasciate contro vari bersagli per difenderci da infezioni e malattie; per ogni singolo bersaglio (virus, batterio, …) viene prodotto uno specifico anticorpo che si occuperà solo e soltanto di quella minaccia. In alcuni pazienti il sistema immunitario può manifestare problemi e, per errore, iniziare la produzione (Continua a leggere)
Autoanticorpi tiroidei:La tiroide La tiroide è una piccola ghiandola a forma di farfalla che si trova nella gola ed è appoggiata contro la trachea. I due principali ormoni prodotti dalla tiroide, la tiroxina (T4) e la triiodotironina (T3) sono fondamentali per la regolazione del metabolismo, cioè della velocità con cui il nostro organismo usa l’energia. Anticorpi (Continua a leggere)
Azotemia:L’esame denominato azotemia è in realtà la misurazione della quantità di urea nel sangue che, soprattutto nei Paesi anglosassoni, viene poi espresso come B.U.N. (Blood Urea Nitrogen, o azoto ureico) a seguito di un semplice calcolo matematico che tiene in considerazione il peso dell’azoto rispetto a quello totale della molecola di urea che lo contiene. (Continua a leggere)
Basofili:I granulociti basofili sono dei globuli bianchi, ossia cellule deputate alla difesa dell’organismo e, insieme ai mastociti, alle risposte allergiche. Vengono prodotti dal midollo osseo partendo da cellule staminali  comuni agli altri globuli bianchi, rossi e piastrine. La loro funzione prevede per esempio il rilascio di istamina, bradichinina, serotonina in caso di  infortunio od infezione: (Continua a leggere)
Beta globuline:Le beta globuline sono un gruppo di proteine globulari che si cercano nel sangue attraverso il procedimento di elettroforesi; tra le molecole appartenenti a questa categoria ricordiamo per esempio beta-2 microglobulina, plasminogeno, angiostatine, properdina, globulina legante gli ormoni sessuali, transferrina. L’elettroforesi è una tecnica di laboratorio in cui il la frazione del siero del sangue (Continua a leggere)
Beta HCG:La gonadotropina corionica umana (hCG) è un ormone glicoproteico composto da 2 sub-unità: la sub-unità alfa è sostanzialmente identica a quella dell’ormone luteinizzante (LH), dell’ormone follicolo-stimolante (FSH) e dell’ormone stimolante la tiroide (TSH). Gli esami del sangue comunemente usati per la gravidanza cercano invece la sub-unità beta, in quanto nei diversi ormoni viene trascritta da (Continua a leggere)
Bicarbonato:L’anidride carbonica (CO2) è un gas che viene prodotto come sostanza di rifiuto dal metabolismo; il sangue si occupa di raccoglierla da ogni cellula dell’organismo e di trasportarla ai polmoni, dove verrà eliminata attraverso l’espirazione. La maggior parte dell’anidride carbonica nell’organismo è sotto forma di bicarbonato (HCO3) e sono i reni e i polmoni a (Continua a leggere)
Bilirubina:L’esame della bilirubina misura il livello di questa sostanza nel sangue; si tratta di un pigmento di colore giallastro che è per la maggior parte un prodotto di scarto della normale disgregazione della dell’emoglobina (proteina presente nei globuli rossi) ed è uno dei costituenti della bile. A seguito della sua produzione la sostanza arriva nel (Continua a leggere)
BNP:Il BNP (peptide natriuretico cerebrale o peptide natriuretico di tipo B) è una sostanza prodotta dai ventricoli (camere inferiori del cuore) in risposta agli sbalzi di pressione che si verificano in caso di insufficienza cardiaca (anche chiamata scompenso cardiaco). Il livello nel sangue aumenta quando i sintomi dello scompenso cardiaco congestizio peggiorano e viceversa diminuisce (Continua a leggere)
CA 15-3:Il carcinoma della mammella è il tumore più comune nelle donne. Ogni anno viene diagnosticato a più di un milione di donne nel mondo e nei soli Stati Uniti è causa di 40000 morti l’anno circa. Con l’uso della mammografia come strumento di screening e un continuo miglioramento delle cure disponibili i tassi di mortalità sono in (Continua a leggere)
CA 19-9:Il CA 19-9 (antigene carboidratico 19-9 o GICA) è una proteina presente sulla superficie di alcune cellule tumorali. Il CA 19-9 non causa il tumore, ma è presente nelle cellule tumorali, quindi è utile come marcatore per seguire il decorso della malattia. Di per sé non è sufficientemente specifico (ossia è possibile rilevarne un aumento (Continua a leggere)
CA 125:L’esame del CA 125 misura la quantità di questa proteina presente nel sangue. Non si sa con certezza quale sia la funzione, ma è stato dimostrato che si trova sia nei tessuti benigni sia in quelli maligni. L’aumento può essere causato da molte patologie e situazioni diverse, tra cui ricordiamo: fibromi uterini, endometriosi, malattia infiammatoria (Continua a leggere)
Calcio:L’organismo di una persona adulta contiene più di un chilo di calcio, pari al 2% circa del peso corporeo. Il 99% del calcio si trova nelle ossa, mentre meno dell’1% si trova nello spazio intracellulare o extracellulare fuori dalle ossa, in equilibrio dinamico con la frazione scambiabile della parte contenuta nelle ossa. La quantità presente (Continua a leggere)
Calcitonina:La calcitonina è un ormone prodotto dalle cellule parafollicolari (cellule C) della tiroide, una piccola ghiandola a forma di farfalla che si trova nel collo, appoggiata contro la trachea. La tiroide produce la calcitonina e diversi altri ormoni che controllano il metabolismo, in particolare la tiroxina (T4) e la triiodotironina (T3). Le funzioni principali dell’ormone (Continua a leggere)
CEA:Un marcatore tumorale è una sostanza che può essere isolata nel sangue o nell’urina di un paziente affetto da tumore, perchè prodotta del tumore stesso, oppure prodotta dall’organismo in risposta alla presenza delle cellule cancerose. Sono sostanze utili per: Screening e diagnosi del cancro, Stadiazione del tumore, Scelta e pianificazione del trattamento, Dopo l’intervento chirurgico, (Continua a leggere)
Chetoni:I chetoni (anche detti corpi chetonici) sono sottoprodotti del metabolismo dei grassi. L’organismo li produce quando non ha a disposizione il glucosio (o quando non riesce a utilizzarlo), ma ha bisogno di energia. Se durante il metabolismo gli acidi grassi vengono metabolizzati in elevata quantità, i chetoni si accumulano nel sangue, provocando la chetosi, che può (Continua a leggere)
Citomegalovirus:I cytomegalovirus (spesso abbreviato come CMV) sono membri della famiglia degli herpesviridae che di norma causano infezioni prive di sintomi; al termine della malattia, che passa quindi inosservata, il virus rimane latente nell’organismo (soprattutto all’interno del midollo osseo). Sono estremamente comuni e diffusi (negli Stati Uniti risultano positivi dal 50% all’85% degli adulti, a seconda (Continua a leggere)
CK (o CPK):La creatinchinasi (CK), chiamata anche creatinfosfochinasi (CPK), è un enzima prodotto in diversi tessuti che si occupa della produzione di energia nell’organismo, principalmente a livello di: cervello, cuore, muscoli striati (ossia quelli che controlliamo volontariamente). A seguito di una lesione ad un muscolo oppure al cuore, come avviene per esempio durante un infarto, il CPK (Continua a leggere)
Cloro:Lo ione cloro (simbolo chimico Cl–) è un elettrolita, cioè uno ione con carica negativa che, insieme agli altri elettroliti come il potassio, il sodio e la CO2 totale (sotto forma di ione bicarbonato), serve per regolare la quantità di liquidi presente nell’organismo (attraverso una fine regolazione della pressione osmotica), mantenere l’equilibrio acido-base (pH), mantenere (Continua a leggere)
Colesterolo Totale:Il colesterolo è una sostanza essenziale per la vita: è un costituente delle membrane cellulari in tutti gli organi e tessuti del corpo. Viene usato dall’organismo per la sintesi degli ormoni, sostanze indispensabili per lo sviluppo, la crescita e la riproduzione e permette la sintesi degli acidi biliari che sono necessari per assorbire le sostanze (Continua a leggere)
Cortisolo:Il cortisolo è un ormone steroideo, facente parte della classe degli ormoni glucocorticoidi. Quando viene utilizzato come un farmaco, prende il nome di idrocortisone e viene talvolta chiamato “ormone dello stress”. Poiché la maggior parte delle cellule del corpo ha recettori per questa molecola, l’effetto si manifesta attraverso moltissime funzioni diverse. Il cortisolo può aiutare a controllare (Continua a leggere)
Creatinina:L’esame della creatinina serve per scoprire informazioni importanti sullo stato di salute dei reni. La creatinina è una sostanza chimica di rifiuto prodotta dal metabolismo muscolare (dalla disgregazione della creatina, una sostanza fondamentale per il metabolismo energetico dei muscoli) e, in misura minore, quando si mangia la carne. I reni sani riescono a filtrare la (Continua a leggere)
Curva glicemica in gravidanza:Il diabete gestazionale si sviluppa durante la gravidanza (gestazione). Come gli altri tipi di diabete, anche quello gestazionale riguarda il modo in cui le cellule dell’organismo usano gli zuccheri (il glucosio), la nostra principale fonte di energia. Il diabete gestazionale fa aumentare la quantità di zucchero nel sangue (glicemia) e questo può caure problemi per (Continua a leggere)
D-dimero:Il D-dimero è un prodotto di degradazione della fibrina e la  sua misurazione nel sangue è utile per verificare meccanismi di coagulazione alterati in grado di causare pericolose condizioni e malattie. La coagulazione si verifica quando specifiche proteine vengono attivate, normalmente per riparare il danno ai vasi sanguigno dovuti per esempio ad una ferita;  il (Continua a leggere)
DHEA:Il DHEA (diidroepiandrosterone) è un ormone steroideo a 19 atomi di carbonio ed è uno dei tre androgeni (DHEA, DHEA-S, androstenedione) prodotto dalle ghiandole surrenali. Nel sangue è presente anche sotto forma di solfato come riserva circolante, mentre nei tessuti periferici viene convertito in un altro androgeno (testosterone, o diidrotestosterone) oppure in un estrogeno. Negli (Continua a leggere)
eGFR (Tasso presunto di filtrazione glomerulare):La stima del tasso di filtrazione glomerulare (eGFR) è una misura della salute dei reni. I reni sono due organi a forma di fagiolo, ciascuno delle dimensioni di un pugno. Si trovano appena sotto la gabbia toracica, su ciascun lato della colonna vertebrale. Ogni giorno filtrano circa 120-150 litri di sangue per la produzione di circa (Continua a leggere)
Ematocrito:L’esame che rileva l’ematocrito permette di conoscere la percentuale del volume sanguigno occupata dai globuli rossi, le cellule responsabili del trasporto di ossigeno in tutto il corpo. A seguito del prelievo un tecnico di laboratorio inserisce il campione in un dispositivo chiamato  centrifuga che fa girare la provetta contenente il campione in modo molto rapido; (Continua a leggere)
Emogasanalisi:L’emogasanalisi (o emogas) è un esame condotto sul sangue prelevato da un’arteria (mentre normalmente gli esami del sangue vengono effettuati sul sangue venoso); permette la misurazione della concentrazione di specifici gas (come ossigeno e anidride carbonica) disciolti nel torrente circolatorio. Tecnicamente prevede il prelievo di sangue dall’arteria radiale del polso o dall’arteria femorale all’inguine, anche (Continua a leggere)
Emoglobina:L’emoglobina una proteina solubile di colore rosso che troviamo nei globuli rossi del sangue; la sua funzione è quella di trasporto dell’ossigeno in tutti i tessuti dell’organismo. A volte viene indicata con il simbolo Hb e, quando deposita l’ossigeno richiesto in una cellula, diventa in grado di prelevare l’anidride carbonica di scarto per riportarla ai (Continua a leggere)
Emoglobina glicata:Il diabete mellito è una malattia cronica connessa a un disturbo del metabolismo dei carboidrati e caratterizzato dall’iperglicemia (elevate quantità di zucchero nel sangue). È una delle malattie più diffuse al mondo e colpisce 24 milioni di persone solo negli Stati Uniti. La terapia sul lungo periodo mira a controllare la concentrazione di glucosio (glicemia) (Continua a leggere)
Eosinofili:I granulociti eosinofili sono un tipo di globuli bianchi il cui contenuto contiene granuli che legano fortemente l’eosina, una sostanza in grado di conferire loro un tipico colore rosso-arancio; hanno funzione di difesa dell’organismo, anche per esempio verso i parassiti intestinali come i vermi. Vengono prodotti dal midollo osseo, partendo da cellule staminali comuni agli (Continua a leggere)
Marker Epatite B:Il virus dell’epatite B (HBV) è un virus a DNA appartenente alla famiglia degli Hepadnavirus. Ogni anno nel mondo circa 350-400 milioni di persone soffrono di epatite cronica e da 500.000 a 1 milione muoiono a causa di questo virus. Nel corso della malattia la quantità di bilirubina e di enzimi epatici nel sangue può (Continua a leggere)
Marker epatite C:L’epatite A, l’epatite B e l’epatite C sono malattie causate da tre diversi virus. Sebbene ciascuno di essi possa causare sintomi simili, a essere molto diversi sono le modalità di di trasmissione e soprattutto la prognosi (ossia le potenziali conseguenze). Il virus A causa si manifesta in genere solo come un’infezione acuta e non cronicizza. (Continua a leggere)
Fattore reumatoide:Gli anticorpi sono proteine prodotte dal sistema immunitario per aiutare a distruggere ed eliminare i microrganismi che minacciano l’organismo, ad esempio batteri e virus. Nei pazienti con malattie autoimmuni questo meccanismo va incontro a errori e vengono prodotti autoanticorpi, ossia molecole che scambiano per bersagli da eliminare anche importanti molecole del nostro stesso organismo; nel (Continua a leggere)
Ferritina:La ferritina misurata attraverso l’omonimo esame del sangue è una proteina che contiene ferro e la sua misurazione aiuta il medico a capire il livello di scorta del metallo nell’organismo. Si trova principalmente nel fegato, nella milza, nel midollo osseo e nei muscoli scheletrici e di fatto è la principale proteina responsabile dell’immagazzinamento del ferro; (Continua a leggere)
Ferro (sideremia):Il metabolismo di qualsiasi organismo vivente richiede la presenza di ferro per numerosi processi metabolici e biochimici. Quello che ingeriamo attraverso l’alimentazione viene assorbito a livello intestinale e temporaneamente immagazzinato grazie alla ferritina; nel momento in cui l’organismo lo richiede, il metallo viene rilasciato legato alla transferrina, una proteina di traporto prodotta dal fegato Quando (Continua a leggere)
Fibrinogeno:Il fibrinogeno è una glicoproteina sintetizzata dal fegato necessaria al meccanismo di coagulazione del sangue; la sua emivita (cioè il tempo in cui si dimezzano le concentrazioni circolanti a meno di nuova immissione) è di 3-5 giorni. Quando un vaso sanguigno subisce una lesione si innesca un processo chiamato emostasi, che serve a riparare la (Continua a leggere)
Fosfatasi alcalina (ALP):Le fosfatasi sono una classe di enzimi che contribuiscono a velocizzare specifiche reazioni biochimiche all’interno del nostro organismo (rimozione di gruppi fosfato, ossia la defosforilazione). In relazione al pH in cui operano, si distinguono due tipi di fosfatasi: la fosfatasi acida (ACP), la fosfatasi alcalina (ALP). Della ALP si conoscono quattro varianti diverse: epatica (fegato), (Continua a leggere)
Fruttosaminemia:La fruttosamina è una proteina glicata, cioè un composto chimico che si forma dalla combinazione tra il glucosio e una proteina. Questo esame si rivela utile nella gestione del paziente diabetico, anche se in realtà è poco usato; si tratta infatti di un esame simile alla molto più comune emoglobina glicata, ossia utile per avere (Continua a leggere)
FSH:L’ormone follicolo-stimolante (FSH, follicle-stimulating hormone), conosciuto anche come follitropina, è un ormone sintetizzato dall’adenoipofisi che ha la funzione di stimolare l’ovulazione nella donna e la spermatogenesi (formazione di nuovi spermatozoi) nell’uomo; si tratta quindi di un valore fondamentale nella valutazione della fertilità. Più nel dettaglio, l’ormone è in grado nella donna di favorire la crescita (Continua a leggere)
T3 e T4 (FT3 e FT4):Gli ormoni tiroidei regolano diverse attività dell’organismo sviluppo, metabolismo neuralogico. I due ormoni principali prodotti dalla tiroide, stimolata dall’ormone tireostimolante (TSH), sono la tiroxina (T4), la triiodotironina (T3). L’esame del T4 di solito viene usato come esame di seconda linea dopo quello del TSH (ormone tireostimolante); il T4 totale e il T4 libero (FT4) sono (Continua a leggere)
Gamma GT:La gammaglutamil transferasi (GGT, o Gamma GT) si trova principalmente nel rene, fegato e nelle cellule pancreatiche, mentre altri tessuti ne contengono quantità decisamente inferiori; fa eccezione il tessuto renale che ha il più alta concentrazione di enzima, anche se la presenza nel sangue sembra essere legata , l’enzima presente nel siero sembra provenire principalmente (Continua a leggere)
Glicemia:In campo medico la quantità di glucosio (zucchero) nel sangue prende il nome di glicemia ed è in genere il primo esame che viene richiesto quando si sospetta un possibile diabete. Il glucosio è la principale fonte di energia per la maggior parte delle cellule del corpo, comprese quelle del cervello. I carboidrati (o glucidi) (Continua a leggere)
Globuli rossi (eritrociti):Il sangue è costituito da diversi tipi di cellule in sospensione in un liquido chiamato plasma; oltre ai globuli rossi (eritrociti) ci sono i globuli bianchi (che negli esami del sangue sono indicati come WBC) e le piastrine. Tutte queste cellule sono prodotte dal midollo osseo ed entrano in circolo una volta mature. La conta degli eritrociti (Continua a leggere)
Gruppo sanguigno:Il corpo umano di un adulto contiene indicativamente da quattro a sei litri di sangue, che veicola  tra l’altro globuli rossi, che trasportano l’ossigeno in tutto il corpo e rimuovono l’anidride carbonica e di altri prodotti di scarto, sono inoltre responsabili del tipico colore rosso; globuli bianchi, che sono cellule di difesa (sistema immunitario), e (Continua a leggere)
HDL (Colesterolo):Il colesterolo è una sostanza che si trova in ogni cellula dell’organismo ed è utile nello svolgimento di numerose funzioni; viene distribuita nel sangue attaccata a delle proteine di trasposto (lipoproteine). Le lipoproteine ad alta densità, conosciute anche come HDL o colesterolo buono, possiamo immaginarle come spazzini in grado di estrarne l’eccesso dal sangue per (Continua a leggere)
HE4:L’HE4 (Human Epididymis Protein 4) è una proteina identificata per la prima volta nell’epididimo, la parte del testicolo che fa da serbatoio per gli spermatozoi. Ricerche successive hanno tuttavia scoperto che l’HE4 è prodotto anche nell’apparato riproduttore femminile, da alcuni tipi di tumore all’ovaio, e da lì raggiunge il sangue. Il tessuto ovarico sano non (Continua a leggere)
IgG e IgM Herpes simplex:L’esame per l’herpes simplex viene eseguito per identificare l’infezione acuta o per individuare gli anticorpi dell’herpes che indicano che il paziente in passato è stato esposto al virus. Il virus può colpire principalmente in due zone del corpo, bocca e viso (herpes labiale), genitali, glutei e zona anale (herpes genitale). Più raramente il virus può (Continua a leggere)
IgE:Le immunoglobuline E (IgE) sono un gruppo di anticorpi (proteine del sistema immunitario) connesse alle reazioni allergiche e ai meccanismi di difesa verso alcuni parassiti intestinali. Negli individui allergici queste molecole, quando vengono in contatto con l’allergene (sostanza verso cui si manifesta l’allergia), sono in grado di dare il via alla cascata di reazioni responsabile (Continua a leggere)
Inibina:L’inibina B è un ormone prodotto, nell’uomo, dalle cellule del Sertoli dei testicoli e, nella donna, in particolare durante l’età fertile, dalle cellule della membrana granulosa delle ovaie: in entrambi i sessi l’ormone inibisce la produzione dell’ormone follicolostimolante (FSH) secreto dall’ipofisi. Se il livello dell’inibina B diminuisce, aumenta quello dell’ormone FSH, e viceversa. L’ormone FSH (Continua a leggere)
Insulina:L’insulina è un ormone prodotto nel pancreas, un organo situato dietro lo stomaco. Il pancreas contiene ammassi di cellule chiamate isole: le cellule beta contenute all’interno di queste isole producono insulina e la rilasciano nel sangue. Gli organi del tratto digestivo rompono le lunghe catene di carboidrati assunte con la dieta (per esempio attraverso pane e (Continua a leggere)
LDH:La lattato deidrogenasi (L-lattato deidrogenasi, LDH o LD) è un enzima che si trova in quasi tutte le cellule dell’organismo ma, se il paziente è sano, è presente nel sangue solo in minime quantità. La sua funzione è quella di coadiuvare il processo di trasformazione dello zucchero in energia che possa essere usata dalla cellula; (Continua a leggere)
LDL (colesterolo):Senza il colesterolo non esisterebbe la vita così come la conosciamo, in quanto risulta indispensabile per la costruzione della parete delle cellule e per la sintesi di numerose altre sostanze come gli ormoni. Per essere trasportato dove serve viene legato a specifiche proteine di trasporto presenti nel sangue e con queste distribuito in tutto l’organismo: (Continua a leggere)
Leucociti (globuli bianchi):I leucociti, conosciuti anche con il nome di globuli bianchi, sono cellule presenti nel sangue la cui funzione principale è proteggere l’organismo attraverso l’attuazione di meccanismi di difesa contro microorganismi di varia natura (virus, batteri, miceti, parassiti) e contro corpi estranei penetrati nell’organismo in qualche modo nel corpo; rappresentanto di fatto uno dei fattori più (Continua a leggere)
LH:L’ormone luteinizzante (LH) una glicoproteina prodotta dall’adenoipofisi che ha la funzione di regolare le gonadi (rispettivamente ovaie e testicolo in uomini e donne). È costituito da due sub-unità ed una delle due è in comune anche ad altri ormoni (TSH, FSH, HCG), mentre l’altra è quella responsabile dell’azione specifica. Tanto negli uomini quanto nelle donne (Continua a leggere)
Linfociti:I linfociti sono cellule presenti nel sangue che svolgono un ruolo molto importante nel sistema immunitario, in quanto specifici per ogni tipo di aggressione esterna; sono prodotti nel midollo osseo e sono divisi in due grandi categorie in base al tessuto dove avviene la loro maturazione finale: linfociti B (maturazione nel midollo osseo), linfociti T (Continua a leggere)
Lipasi pancreatica:Le lipasi sono enzimi coinvolti nel metabolismo dei lipidi, quelle pancreatiche sono rilasciate nell’intestino per aiutare a digerire cibi grassi; affinchè l’attività biochimica sia completa e per la massima specificità sono necessari i sali biliari e un cofattore detto colipasi. Il pancreas è la fonte principali della lipasi circolante nel sangue, presenti in quantità molto (Continua a leggere)
Litiemia:Il litio (per esempio Carbolithium®) è un farmaco usato per il trattamento di malattie psichiatriche come il disturbo bipolare, mania acuta e altri disturbi dell’umore. Questo esame viene utilizzato per trovare la dose adatta al paziente, soprattutto all’inizio della terapia e periodicamente durante il trattamento. La molecola sembra avere diversi meccanismi d’azione, anche se non è ancora stato chiarito (Continua a leggere)
Macroprolattina:La prolattina è un ormone presente nel plasma, la parte liquida del sangue, e serve per stimolare la produzione del latte. La prolattina circolante può assumere tre forme: l’85-95% circa è costituito da molecole monomeriche. Sono molecole leggere, formate da una sola catena di aminoacidi; il 10% circa è costituito da molecole leggermente più grandi (Continua a leggere)
Magnesio:Il magnesio è un elemento metallico essenziale per la vita che si trova nel nostro corpo principalmente accumulato nelle ossa. La sua carenza è molto comune e stimata in 2,5-15% della popolazione generale a causa di un ridotto apporto con la dieta. È un minerale fondamentale per la produzione di energia, la contrazione muscolare, il funzionamento dei nervi , (Continua a leggere)
Monociti:Questo esame misura la quantità di monociti nel sangue, che sono i globuli bianchi più voluminosi. Il risultato viene in genere espresso sia in termini percentuali (ossia quanti monociti ci sono rispetto a tutti i globuli bianchi) sia in termini assoluti (ossia quanti monociti ci sono per ogni litro di sangue). Fanno parte del sistema (Continua a leggere)
Mononucleosi (Epstein-Barr):Il virus di Epstein-Barr (EBV) è il microrganismo responsabile della mononucleosi, una malattia contagiosa che colpisce soprattutto bambini e adolescenti (è spesso chiamata “malattia del bacio”, per la facilità di diffusione attraverso questo tipo di contatto). Secondo il CDC (Centers for Disease Control and Prevention), negli Stati Uniti il 95% di persone sono contagiate dal (Continua a leggere)
MPV:L’esame del sangue riportato sui referti come MPV, è una misurazione del volume medio delle piastrine. Le piastrine, o trombociti, sono frammenti di megacariociti, cellule che si trovano nel midollo osseo. Sono indispensabili per l’emostasi e la coagulazione del sangue; quando un vaso sanguigno viene danneggiato, le piastrine aderiscono alla sua parete e si aggregano, (Continua a leggere)
Neutrofili:I granulociti neutrofili sono un tipo di leucocita (globulo bianco) con funzioni di difesa dell’organismo contro infezioni batteriche e fungine. Vengono chiamati neutrofili perché in laboratorio non incorporano alcun tipo di colorante (rimangono cioè neutri). Rappresentano circa il 50-70% dei globuli bianchi e sono prodotti dal midollo osseo; quotidianamente ne vengono prodotti circa 100 miliardi, (Continua a leggere)
NSE:L’enolasi è un enzima glicolitico che catalizza diverse reazioni chimiche. L’enolasi neurone specifica (NSE) è il tipo di enolasi più diffuso nei tessuti neuronali e neuroendocrini: negli altri tessuti dell’organismo è praticamente inesistente, quindi si può dire che è specifico per questi due tipi di tessuti. Proprio per questa specificità, la concentrazione dell’NSE nel siero (Continua a leggere)
Omocisteina:L’omocisteina è un amminoacido solforato che si forma attraverso una reazione chimica a partire dalla metionina, un aminoacido essenziale (da introdurre quindi con la dieta);  l’aumento della concentrazione nel sangue è considerato un fattore di rischio cardiovascolare, anche se in realtà negli ultimi anni le ricerche pubblicate non sempre hanno confermato questa ipotesi. La sua (Continua a leggere)
Ormone antimulleriano (AMH):L’ormone antimulleriano è una glicoproteina prodotta dai testicolo nell’uomo e dalle cellule ovariche (follicoli) nelle donne. Le concentrazioni sieriche di AMH sono elevate nei maschi al di sotto di 2 anni e poi diminuiscono progressivamente fino alla pubertà, quando si registra un forte calo. Al contrario, le concentrazioni di AMH sono basse nelle bambine fino (Continua a leggere)
Ormone della crescita:L’esame misura la percentuale di ormone della crescita (GH, dall’inglese growth ormone, od anche somatotropina) nel sangue. Si tratta di un ormone prodotto dall’ipofisi, una ghiandola grande come un chicco d’uva situata alla base del cervello, dietro il ponte nasale. In condizioni normali il rilascio dell’ormone nel sangue avviene con una frequenza regolare giorno e (Continua a leggere)
Paratormone (PTH):L’ormone paratiroideo (PTH), chiamato anche paratormone, è un ormone secreto dalle ghiandole paratiroidi che svolge un ruolo fondamentale nel rimodellamento osseo, un processo continuo in cui alternativamente il tessuto osseo viene riassorbito e ricostruito nel corso del tempo. La sua funzione è quella di aumentare i livelli di calcio nel sangue. Le ossa fungono di (Continua a leggere)
PCR:La proteina C-reattiva (PCR) è una proteina prodotta dal fegato la cui quantità può essere misurata nel sangue; appare in concentrazioni elevate quando c’è una qualche infiammazione nell’organismo, diversamente non si trova se non in tracce. Il medico può controllarne i valori dopo un intervento chirurgico, un trattamento per infezioni o altre condizioni mediche, in (Continua a leggere)
Peptide C:Il peptide C (o peptide di connessione) è una catena formata da 31 amminoacidi, apparentemente priva di funzioni fisiologiche (anche se da questo punto di vista diverse ricerche negli ultimi anni stanno incrinando l’ipotesi). Viene rilasciato dalle cellule beta del pancreas durante la scissione della proinsulina a liberare insulina e, è importante notare, per ogni molecola di (Continua a leggere)
Piastrine:Le piastrine (o trombociti) sono le cellule più piccole e leggere delle tre principali presenti nel sangue (le altre sono globuli rossi e bianchi) e la loro funzione principale è quella di intervenire in caso di sanguinamento. Osservate al microscopio appaiono come piccoli piatti e la produzione avviene nel midollo osseo sotto l’effetto della trombopoietina, (Continua a leggere)
Potassio (potassiemia):Il potassio (simbolo chimico K) è uno dei più importanti ioni presenti nel nostro corpo; alterazioni della quantità presente nel sangue possono causare conseguenze anche gravi, in quanto si tratta di una sostanza chimica (elettrolita) fondamentale per il corretto funzionamento delle cellule nervose e muscolari, in particolare di quelle del cuore. È ingerito attraverso il (Continua a leggere)
Procalcitonina:La procalcitonina (PCT) è una proteina composta da 116 amminoacidi cheviene prodotta per la maggior parte dalle cellule C della tiroide; è di per sé una molecola inattiva finchè non viene trasformata in calcitonina, un ormone tiroideo che si occupa di regolare le quantità circolanti di calcio e il relativo riassorbimento osseo. In caso di gravi (Continua a leggere)
Progesterone:Il progesterone è un ormone femminile che viene prodotto dalle ghiandole surrenali, dal corpo luteo e dalla placenta. Ghiandole surrenali La frazione sintetizzata dalle ghiandole surrenali viene convertita in altre molecole ed androgeni (ormoni maschili), quindi non figura tra i principali fattori in grado di aumentare il livello di ormone in circolo, a meno che (Continua a leggere)
Prolattina:La prolattina è un ormone secreto dall’ipofisi dietro stretto controllo dell’ipotalamo. È chimicamente simile all’ormone della crescita (GH), ma ha effetti quasi completamente diversi. La produzione è regolata da diversi stimoli, ma tra i più importanti ricordiamo la dopamina, che ne riduce la produzione. I principali e meglio studiati effetti dell’ormone sono la regolazione della (Continua a leggere)
Proteine totali:Le proteine (o protidi) sono grandi molecole formate da lunghe catene di amminoacidi, che attraverso sofisticati meccanismi di piegano su sé stesse fino a formare complicate strutture tridimensionali. Si tratta di uno dei più importanti mattoni per la Vita come la conosciamo, perchè svolgono un’infinito numero di funzioni: coadiuvano le reazioni chimiche che avvengono nell’organismo, (Continua a leggere)
PSA free e ratio:Di norma richiesto insieme al PSA totale, il free PSA (o PSA libero o fPSA) rappresenta una parte dell’antigene prostatico specifico circolante, in particolare la frazione che non risulta essere legata a proteine di trasposto. L’utilità di questo test nasce dall’osservazione per cui in condizioni benigne, come l’ipertrofia prostatica, aumenta prevalentemente la quota libera, mentre (Continua a leggere)
PSA totale:Il test del PSA è un esame usato principalmente come screening per il tumore della prostata, una ghiandola che si trova sotto la vescica degli uomini. L’obiettivo è la misurazione della quantità di antigene prostatico specifico nel sangue, una proteina prodotta dalla prostata e presente soprattutto nello sperma, con la funzione mantenere fluido il seme (Continua a leggere)
PT (ed INR):L’esame del sangue del tempo di protrombina (PT) misura quanto rapidamente coaguli di sangue. La protrombina è una proteina prodotta dal fegato che aiuta il sangue a coagulare. Quando ci si procura una ferita che sanguina, una serie di sostanze chimiche (fattori di coagulazione) si attivano in modo graduale ed il risultato finale è un (Continua a leggere)
PTT e aPTT:Il tempo di tromboplastina parziale (PTT) e il tempo di tromboplastina parziale attivata (aPTT) sono due esami che valutano la stessa funzione, cioè il tempo di coagulazione del sangue; nel tempo di tromboplastina parziale attivata viene aggiunto un attivatore che accelera il tempo di coagulazione e quindi l’intervallo di riferimento è meno ampio e quindi (Continua a leggere)
RAST test:Le allergie al cibo sono reazioni dell’organismo verso specifiche molecole presenti negli alimenti, in genere proteine; possono essere distinte in IgE mediate, non IgE mediate, miste. Le immunoglobuline (Ig) sono anticorpi che fanno parte del sistema immunitario, cioè del sistema che difende l’organismo dagli attacchi esterni. Quando il paziente soggetto alle allergie si espone per (Continua a leggere)
RDW:L’RDW (Red Cell Distribution Width), in italiano ampiezza di distribuzione eritrocitaria, è un indice comunemente fornito da qualsiasi emocromo, in grado di stimare la variabilità di volume dei globuli rossi. Permette quindi una stima dell’anisocitosi, ossia della presenza nel sangue di globuli rossi di diversa dimensione (gli eritrociti immaturi sono più grandi) e viene spesso (Continua a leggere)
Rosolia:La rosolia è una infezione virale contagiosa conosciuta per la caratteristico eruzione cutanea rossa. I segni e sintomi sono spesso così lievi da diventare difficili da notare, specialmente nei bambini. Se si verificano generalmente appaiono tra due e tre settimane dopo l’esposizione al virus, durano circa 2-3 giorni, e possono comprendere: lieve febbre (39 °C (Continua a leggere)
Sodio:Il sodio (simbolo chimico “Na”) è un elettrolita fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo e il suo dosaggio nel sangue è un esame che viene richiesto nell’ambito del quadro elettrolitico, insieme cioè al dosaggio di cloro, potassio, bicarbonato, … L’elemento viene assunto con la dieta e la funzione principale è quella di permettere il funzionamento (Continua a leggere)
TAS (ASLO):Il Titolo AntiStreptolisinico (TAS, o ASLO in lingua inglese) misura la quantità di antistreptolisina nel sangue, un anticorpo prodotto dall’organismo per contrastare la streptolisina, una proteina ad azione emolitica prodotta da streptococchi. Il livello degli anticorpi inizia a salire in 1-3 settimane dopo l’infezione da streptococco, raggiunge il picco in 3-5 settimane, e poi torna (Continua a leggere)
Test di Coombs:Il globuli rossi sono le cellule presenti nel sangue deputate al trasporto dell’ossigeno verso i distretti periferici, dove raccolgono l’anidride carbonica (prodotto di rifiuto) per trasportarla ai polmoni; nei polmoni avviene lo scambio anidride carbonica-ossigeno e il ciclo ricomincia senza pause, per tutta la vita. I globuli rossi possono esporre sulla loro superficie specifiche proteine, chiamate antigeni; (Continua a leggere)
Testosterone:Il testosterone è il più importante un ormone steroideo androgeno ed è responsabile nell’uomo dello sviluppo degli organi genitali e dei caratteri sessuali secondari (barba, peli, timbro della voce, muscolatura), mentre nella donna funge da precursore per la sintesi di un importante ormone femminile (estrogeno). In entrambi i sessi ha poi effetto anabolizzante (stimolazione della (Continua a leggere)
Tireoglobulina:La tireoglobulina è una proteina prodotta dalla tiroide che si può trovare nel sangue. La tiroide è una ghiandola che regola il metabolismo, cioè la velocità con cui l’organismo usa l’energia. È a forma di farfalla, si trova nella gola, appoggiata alla trachea, ed è composta perlopiù da follicoli, minuscole strutture sferiche che producono e (Continua a leggere)
Toxoplasmosi:Il toxoplasma gondii è un protozoo parassita intracellulare obbligato che è in grado di infettare come ospiti intermedi diverse specie animali, compresi gli esseri umani. L’ospite definitivo è invece il gatto, che attraverso le feci espellerà le uova chiudendo il ciclo vitale (per quanto riguarda il rischio di infezione legato al gatto si rimanda al (Continua a leggere)
TPA:Il TPA (antigene polipeptidico tissutale) è una proteina che si trova nel sangue, prodotta dalla placenta e da altri tipi di tessuti, sia durante la proliferazione cellulare che in caso di proliferazione tumorale. Questa molecola è quindi usata come marcatore tumorale per il controllo e il monitoraggio di diversi tipi di tumore che si originano (Continua a leggere)
Transaminasi:Le transaminasi sono enzimi deputati a catalizzare reazioni biochimiche sugli amminoacidi; pur essendo una famiglia decisamente numerosa, i più utilizzati in medicina sono due alanina aminotransferasi (ALT), chiamata anche glutammato-piruvato transaminasi (GPT). aspartato aminotransferasi (AST), anche conosciuta come glutammato-ossalacetato transaminasi (GOT), Entrambi sono presenti soprattutto nel fegato e solo in tracce nel sangue, ma in (Continua a leggere)
Transferrina:La transferrina è la principale proteina presente nel sangue in grado di legarsi al ferro e di trasportarlo in tutto l’organismo; viene sintetizzata nel fegato e la quantità prodotta varia in relazione alle necessità e alle scorte di ferro nell’organismo, in caso di carenza nelle scorte il fegato risponde aumentando la produzione. È di fatto (Continua a leggere)
Trigliceridi:Verificare periodicamente la pressione arteriosa ed i valori di colesterolo totale è utile per monitorare il proprio rischio cardiovascolare, ma a questi esami dovrebbe essere aggiunto anche il controllo dei trigliceridi. Da un punto di vista chimico si tratta di un tipo di grasso che si trova nel sangue; a seguito di un pasto l’organismo (Continua a leggere)
Troponina:La troponina è una proteina presente principalmente nei muscoli volontari e nel cuore ed è responsabile del meccanismo alla base della contrazione muscolare;  più nel dettaglio è composta da tre domini dominio I, dominio C, dominio T. Nei pazienti sani questa molecola non è dosabile nel sangue, ossia i valori rilevati sono nulli o molto (Continua a leggere)
TSH:L’esame misura la quantità di ormone TSH (ormone tireotropo o tireostimolante) presente nel sangue.L’ormone è prodotto dall’ipofisi, una piccola ghiandola che si trova dietro il cervello e i seni nasali, e costituisce solo una parte del complesso meccanismo di regolazione sanguigna dei due ormoni tiroidei: il T4 (tiroxina) e il T3 (triiodotironina). La tiroide è una (Continua a leggere)
Uricemia:L’acido urico è molecola prodotta dal nostro organismo come sottoprodotto nel metabolismo degli aminoacidi e delle purine (basi azotate usate anche nella struttura del DNA); la rilevazione della quantità presente nel sangue prende il nome di uricemia. Le purine possono essere sintetizzate direttamente nel corpo (principalmente da mucosa intestinale e fegato) o possono essere assorbite (Continua a leggere)
VES:La VES (Velocità di eritrosedimentazione) è un esame del sangue che permette di sapere se nell’organismo è in corso una qualche infiammazione, anche se conseguente ad un’infezione; da solo non permette alcuna diagnosi, ma rappresenta un’indispensabile informazione nel processo diagnostico e per seguire l’evoluzione di una patologia infiammatoria. Il sangue prelevato dal paziente viene posto (Continua a leggere)
Vitamina B12:La vitamina B12 (o cobalamina) è essenziale per la sintesi del DNA e necessaria per la formazione delle cellule del sangue, della guaina dei nervi e di alcune proteine, e viene utilizzata nel riciclo dell’omocisteina e dei folati. La carenza di questa vitamina può causare l’anemia megaloblastica, la neuropatia periferica e anche la demenza. Viene (Continua a leggere)
Vitamina D:Da un punto di vista scientifico parlando di vitamina D si intende un gruppo di pro-ormoni liposolubili costituito da 5 diverse vitamine: vitamina D1, D2, D3, D4, D5. Per quanto riguarda l’uomo le due forme più importanti sono la vitamina D2 (ergocalciferolo), tipica dei vegetali, e la vitamina D3 (colecalciferolo), tipica degli animali. Queste molecole hanno importanti (Continua a leggere)
Volume corpuscolare medio (MCV):Il volume corpuscolare medio (MCV) è il volume medio di globuli rossi in un campione di sangue. Il MCV può essere inferiore o superiore al normale a seconda della grandezza media dei globuli rossi: un valore basso è indice di microcitosi (cioè della grandezza media dei globuli rossi inferiore al normale), un valore normale è (Continua a leggere)

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