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Malnutrizione, muoiono 3,1 milioni di bimbi. Per fame il 45 per cento dei decessi tra i minori di 5 anni

Di fame si muore ancora: la malnutrizione causa ogni anno la morte di almeno 3,1 milioni di bambini, pari al 45 per cento dei decessi tra i minori di 5 anni. È quanto si legge nella ricerca pubblicata dalla rivista scientifica Lancet a pochi giorni dal summit globale sulla nutrizione, in programma l'8 giugno a Londra.

 

I ricercatori Usa, guidati da Robert Black, hanno evidenziato alcuni progressi registrati negli ultimi anni, ma hanno anche stimato che nel 2011sono oltre 165 milioni i bambini colpiti da arresto della crescita e 50 milioni quelli morti. "I Paesi non riusciranno a liberarsi dalla povertà o a sostenere sviluppi economici quando così tante persone non riescono ancora ad avere una sicurezza alimentare necessaria per una vita in salute e produttiva - ha detto Black - i nostri risultati rafforzano la tesi che una buona alimentazione è una forza motrice fondamentale per una vasta gamma di obiettivi per lo sviluppo, e se lo slancio per migliorare l'alimentazione oggi è più forte che mai, i costi dell'inerzia sono enormi".

 

In un rapporto Fao diffuso nei giorni scorsi si precisa che la malnutrizione costa oggi 3,5 trilioni di dollari, o 500 dollari a persona, in cure mediche e produttività perduta.

 

In Italia. "Un bambino su tre è a rischio povertà". È l'allarme lanciato da Save the Children e il Crc (Gruppo di lavoro per la Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza che riunisce 82 Ong) che hanno presentato il sesto rapporto del gruppo. Secondo le ultime rilevazioni fatte in Europa nel 2011, infatti, il 32,3% dei minori italiani (quasi uno su tre) è a rischio povertà, contro il 28,4% degli adulti e il 24,2% degli anziani. Complessivamente, sempre nel 2011, in Italia erano 2 milioni 782mila le famiglie in condizione di povertà relativa (l'11,1%), per un totale di 8 milioni 173mila individui poveri: il 13,6% dell'intera popolazione.

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La povertà, si legge nel dossier, continua a risultare più diffusa nel Sud Italia, tra le famiglie più ampie, in particolare con tre o più figli, soprattutto se minorenni. L'intensità della povertà - che misura di quanto in percentuale la spesa media delle famiglie povere sia al di sotto della soglia di povertà - nel 2011 è risultata pari al 21,1%, corrispondente a una spesa media di 797,50 euro mensili. Percentuale che al Mezzogiorno è pari al 22,3%, corrispondente a 785,94 euro mensili. Proprio nel Meridione si osservano le situazioni più gravi: in Sicilia (27,3%) e Calabria (26,2%), dove sono povere oltre un quarto delle famiglie.

 

Diminuiscono le risorse. Nel documento si legge che le risorse destinate all'infanzia e all'adolescenza per le quindici città riservatarie sono passate dai 43,9 milioni del 2008 ai 39,6 del 2013, mentre il fondo straordinario per la prima infanzia è passato dai 100 milioni del 2008 a zero. Inoltre, resta ancora difficile identificare con chiarezza le risorse destinate all'infanzia nella Cooperazione Internazionale. Ma anche tutto il sistema pensato per garantire un welfare a misura di bambino risulta fortemente compromesso: il biennale Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva continua ad essere adottato in maniera discontinua. Inoltre, l'ultimo Piano 2010-2011 non è stato finanziato e ci sono state gravi difficoltà nella sua attuazione, come emerge dal monitoraggio effettuato dall'Osservatorio Nazionale Infanzia, base indispensabile per la stesura del nuovo Piano ma al quale, dopo la scadenza di novembre, non è stato rinominato. Un'altra grave area di vulnerabilità del sistema è costituita dalla mancata approvazione dei livelli essenziali di assistenza sociale previsto dalla legge 328/2000, al fine di garantire per i servizi un quadro di standard comuni. Una situazione aggravata dal progressivo intervento in autonomia da parte delle Regioni.

 

http://www.repubblica.it/salute/alimentazione/2013/06/06/news/lancet_malnutrizione_causa_45_decessi_bambini_con_meno_5_anni-60481213/?rss

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