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IL CORAGGIO DI VIVERE SENZA PAURA

Guardandoci intorno, è facile constatare come nel nostro tempo il concetto di coraggio non goda, in termini generali, di troppa considerazione.

 

Il coraggio è una qualità che accomuniamo spesso al concetto di eroismo, riferendoci ai gesti eccezionali di quanti mettono a repentaglio la propria vita per un bene superiore o per la vita di un’altra persona.

 

Ma solo di rado il coraggio viene esaltato come una virtù da coltivare e mettere in pratica quotidianamente. Ciò che più sembra contare oggi, al contrario, è il concetto di sicurezza. Spesso ci viene consigliato di non rischiare, di non fare mosse azzardate. Rimanere in una posizione di confort, non esporci, non parlare agli estranei, stare attenti e vigili, sospettosi del prossimo. Restare al sicuro e non correre rischi non necessari.

 

C’è, tuttavia, un effetto secondario non irrilevante in tutto ciò: riconoscere alla stabilità e alla sicurezza personale un’importanza eccessiva nella tua vita può, infatti, indurti a condurre un’esistenza di mera reazione, improntata al mantenimento piuttosto che allo sviluppo attivo. Invece di pianificare i tuoi obiettivi e perseguirli nel modo da te stabilito, assumendo un ruolo di assoluta responsabilità nelle tue scelte e nelle tue azioni, finisci al contrario per giocare in difesa, rimanendo al sicuro e cercando di respingere gli attacchi al guscio che ti sei creato.

 

Continui allora a rimanere nel tuo lavoro, anche se non ti soddisfa, solamente perchè si tratta di un posto sicuro, senza neppure adoperarti attivamente per cercarne un altro che davvero ti stimoli e ti faccia sentire vivo. Continui a restare in una relazione nella quale l’amore e la passione sono svaniti da tempo, senza preoccuparti di come rivitalizzarla, solo perchè il rapporto va ormai avanti da anni e non è il caso di metterlo in discussione. Preferisci seguire il flusso degli eventi, anziché cercare di assumerti le tue responsabilità e determinarne il corso. Preferisci rimanere al sicuro, non esporti, adottando un atteggiamento passivo e sperando che i venti della vita ti conducano in una direzione favorevole. Si può fare di meglio? Credo proprio di si.

 

Il passo fondamentale per assumere la piena responsabilità della nostra esistenza è acquistare coraggio, vivere senza paura. Non parlo del coraggio di lanciarsi con il paracadute o di tuffarsi da una roccia a picco sul mare. Parlo del coraggio di affrontare tutte quelle paure che ti trattengono dall’esprimerti compiutamente e dall’affermare la tua personalità in modo assoluto, senza maschere e timori. Parlo dell’abilità di affrontare la paura del fallimento. La paura del rifiuto. La paura di essere umiliati. La paura di restare soli. La paura di non farcela.

 

Tutti noi abbiamo queste paure, nessuno escluso. Ciò che ci differenzia, però, è la volontà di riconoscerle, accettarle e affrontarle. La maggior parte delle persone ignora queste paure, le rifiuta, non le accetta, semplicemente le nega, trova delle giustificazioni. Se non parli in pubblico è perchè non hai nulla da dire, è ovvio. Se non ti rivolgi a un estraneo è solo perchè potresti risultare scortese, certo. Ma pensaci bene, come vivresti la tua vita se non avessi nessuna paura? Non usciresti dalla tua zona di sicurezza? Non esprimeresti più facilmente le tue idee invece di conformarti a quelle degli altri? Non sarebbe più agevole aprirti totalmente al prossimo? Pensa a come vivresti più compiutamente la tua vita se le tue paure non ti frenassero, pensa a come potresti crescere e svilupparti come individuo. Per fare ciò tutto quello di cui hai bisogno è il coraggio.

 

Cos’è il coraggio?

 

Ma cos’è esattamente il coraggio? Cosa significa vivere senza paura? Il coraggio, semplicemente, non è assenza di paura: al contrario, è la capacità di agire nonostante si provi paura. Le persone coraggiose provano certamente paura, ma non consentono che la paura le paralizzi. Le persone coraggiose riconoscono, accettano e affrontano le loro paure, anche se queste le terrorizzano. E ciò le aiuta ad acquisire sempre maggiore coraggio, come in un circolo virtuoso: più affronti le tue paure, più guadagni coraggio.

 

Al contrario, coloro che mancano di coraggio, hanno la tendenza a sentirsi sollevati e come liberati da un peso quando riescono ad evitare le loro paure: se sono stati in grado di fuggire una paura, infatti, il sollievo che ne deriva agisce come un premio alla loro impresa, rinforzando ancor più la loro timidezza e la loro mancanza di coraggio. Si entra in un circolo vizioso.

 

Questi atteggiamenti volti a evitare la paura producono nel lungo termine effetti permanenti. Invecchi e cominci a dare le tue paure per scontate, i tuoi timori finiscono per appartenerti e divengono parte integrante della tua personalità. Allora cerchi di razionalizzare i tuoi comportamenti e giustificare le tue paure. Hai una famiglia da mantenere e non puoi prendere rischi, sei troppo in là con gli anni per poter cercare un nuovo lavoro, non puoi smettere di fumare perché ormai hai preso il vizio, non puoi dimagrire per via dei tuoi geni. Allora trascorrono cinque anni, poi dieci, poi venti... e realizzi che in fondo in questo arco di tempo la tua vita non è cambiata poi molto. Affiorano rimpianti e le insoddisfazioni si fanno strada. Cerchi allora di convincerti che devi solamente vivere gli anni che ti restano nel modo più tranquillo e normale possibile fino a quando non ti troverai sotto terra, dove finalmente raggiungerai la totale sicurezza e la completa stabilità. Potrai dire di aver vissuto veramente? Temo di no.

 

 

Non c’è forse anche dentro di te una vocina che ti dice che non stai vivendo pienamente la vita che vorresti? Che in fondo anche tu hai la possibilità e il diritto di esprimerti compiutamente come individuo? Perchè allora non provi ad ascoltarla e a cercare di comprendere ciò che davvero puoi fare per realizzare i tuoi sogni e condurre la tua esistenza al meglio delle tue possibilità?

 

Come tutti, anche tu puoi farlo, anche tu puoi vivere con consapevolezza e svilupparti pienamente come individuo che insegue i propri obiettivi e assume le proprie responsabilità, anziché reagire passivamente agli eventi della propria esistenza. Tutto è nelle tue mani, nella tua volontà di ergerti ad artefice del tuo destino ed affrontare le paure che oggi ti frenano.

 

Come puoi fare? Come puoi fronteggiare le tue paure? Bene, prova innanzitutto ad identificare i tuoi timori, a dare un nome a ciò che ti frena, cerca di non negare le tue paure, al contrario tenta di riconoscerle, senza alcun giudizio, prova semplicemente ad acquisirne consapevolezza. Individua cosa ti impedisce di vivere liberamente, senza lacci e freni. Potrà trattarsi della paura del rifiuto o dell’abbandono, della paura del fallimento, della paura di non essere compreso o qualunque altro timore che oggi non ti consente di esprimerti compiutamente come individuo libero e responsabile. Dai un nome alle tue paure.

 

Dal riconoscimento all’azione.

 

Nel momento in cui riesci ad identificare i timori e le paure che oggi ti paralizzano, il passo successivo è quello di affrontarle, decidere di superare la soglia della zona di confort e passare all’azione nonostante la paura. Scegliere di prendere nelle tue mani il proprio destino.

 

Il punto fondamentale da tenere a mente al riguardo è che per superare le tue paure non hai alcuna necessità di intraprendere azioni drastiche immediate. Il coraggio è fondamentalmente un’abilità mentale che può essere appresa e coltivata e che, in quanto tale, richiede determinazione e costanza per essere assimilata ed entrare a far parte del nostro bagaglio personale. Se vuoi sviluppare i tuoi muscoli, non ti rechi certo in palestra cercando di alzare subito 100 kg sulla panca: allo stesso modo per superare la paura di parlare in pubblico, ad esempio, non è certo necessario alzarsi in piedi e parlare di fronte ad una platea di 1000 persone alla prima occasione.

 

 

Il vero segreto per superare la paura ed acquisire coraggio è farlo con determinazione e costanza, ma allo stesso tempo con gradualità, senza lanciarsi in disperati salti nel buio. Riprendendo l’esempio della paura di parlare in pubblico, puoi iniziare a sforzarti di parlare di fronte ad un gruppo di 7-8 persone, possibilmente amici e conoscenti, per poi passare gradualmente ad una platea più ampia. Una volta che sarai riuscito a parlare di fronte a 20 persone, sarà più facile prendere la parola di fronte ad un gruppo di 30 o 40 persone, e così via fino a raggiungere un numero di persone molto più elevato. Con gradualità, allenando il tuo coraggio a piccoli passi, ma con impegno e perseveranza. Ti renderai presto conto come ogni piccolo successo contribuirà a infonderti fiducia per affrontare con ancora maggiore entusiasmo il passo successivo.

 

L’esatto processo attraverso il quale costruisci il tuo coraggio non è così rilevante: ciò che davvero conta è che tu lo faccia con consapevolezza. Così come i tuoi muscoli si atrofizzano se non perseveri nell’allenamento, allo stesso modo il tuo coraggio si dissolve se non ti impegni costantemente a sfidare te stesso e ad affrontare le tue paure. Se non alleni con costanza il tuo coraggio, automaticamente rafforzi le tue paure: non esiste alcuna via intermedia.

 

Cerca di ricordare sempre a te stesso che la paura non è il tuo nemico. E’ una bussola in grado di indirizzarti verso le aree dove hai maggiormente bisogno di crescere. Quando incontri una nuova paura dentro di te, prova a celebrarla come una nuova, magnifica opportunità di crescita.

 

Dove ti porterà il tuo coraggio? La risposta è che ti consentirà di condurre un’esistenza estremamente più intensa e colma di significato. Inizierai a vivere in pienezza, come individuo responsabile e autentico. Sarai in grado di scoprire e sviluppare i tuoi talenti, inseguire i tuoi sogni e raggiungere i tuoi obiettivi. Sarai capace di vivere con consapevolezza, invece di reagire agli eventi avrai la possibilità di guidarli e viverli intensamente.

 

Ciò che fai della tua vita non dipende dai tuoi genitori, dal tuo capo o dal tuo partner. Dipende da te e da te soltanto, è solamente nelle tue mani. Non lasciarti sfuggire l’opportunità di abbracciare l’emozionante avventura della vita. Sperimenterai fallimenti e delusioni, sarà inevitabile. Ma queste saranno le pietre miliari lungo il cammino di una vita vissuta con coraggio e ti schiuderanno uno spazio infinito di gioia, pienezza e felicità. Allora vai e affronta le tue paure, costruisci il coraggio per inseguire i tuoi sogni e celebra la tua esistenza vivendola nel pieno delle tue possibilità.

 

Il coraggio non è l’assenza di paura, ma la consapevolezza che nella tua vita c’è qualcosa di più importante della paura - Ambrose Redmoon

 

http://www.vivizen.com/2009/06/il-coraggio-di-vivere-senza-paura.html

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AFORISMI SULLA PAURA

 

PAURA

Si ha paura di mille cose, dei dolori, dei giudizi, del proprio cuore, del risveglio, della solitudine, del freddo, della pazzia, della morte... specie di questa, della morte. Ma tutto ciò è maschera e travestimento.

In realtà c'è una cosa sola della quale si ha paura: del lasciarsi cadere, del passo incerto, del breve passo sopra tutte le assicurazioni esistenti. E chi una volta sola si è donato, chi una volta sola si è affidato alla sorte, questi è libero. Egli non obbedisce più alla legge terrena, è caduto nella spazio universale e partecipa alla ridda delle stelle.

(H. Hesse)

 

Se c'è soluzione perché ti preoccupi? Se non c'è soluzione perché ti preoccupi?

(Aristotele)

 

Dove c'è pericolo lì cresce anche la speranza.

(F. Holderlin)

 

Fu la paura a renderlo audace.

(Ovidio)

 

La paura tende sempre a far vedere le cose peggiori di quel che sono.

(Tito Livio)

 

Lo scoraggiamento è la scusa degli imbecilli.

(M. Weber)

 

Gli uomini di norma non sono così malvagi tra loro se non quando cominciano ad avere paura gli uni degli altri.

(H. de Lubac)

 

L'eroe non è un uomo più coraggioso degli altri; è solo coraggioso per cinque minuti in più.

(R.W. Emerson)

 

La vita si restringe o si espande in proporzione al nostro coraggio.

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(A. Nin)

 

Non si è mai tanto paurosi o arditi quanto s'immagina d'essere.

(La Rochefoucauld)

 

Se volete non aver paura di nulla, dovete credere che tutto possa farvi paura.

(Seneca)

 

La paura di non essere all'altezza, ci fa salire di un gradino.

(proverbio giapponese)

 

Il senso delle nostre imperfezioni ci aiuta ad avere paura.

Cercare di risolverle ci aiuta ad avere coraggio.

(V. Gassman)

 

Felicità e sofferenza sono figli della stessa passione.

(massima buddista)

 

Una grande paura si supera con l'audacia.

(Lucano)

 

Il coraggio è come l'amore, è fratello della speranza.

(proverbio cinese)

 

"Non temere! Accogli l'ignoto e l'impreveduto e quanto altro ti recherà l'evento; abolisci ogni divieto; procedi sicuro e libero. Non avere omai sollecitudine se non di vivere. Il tuo fato non potrà compiersi se non nella profusione della vita"

(G. D'Annunzio, Le vergini delle rocce)

 

Onde io imparai sin da allora, che la vicendevole paura era quella che governava il mondo.

(V. Alfieri, Vita)

 

Il messaggio che invio, e credo anche più importante di quello scientifico, è di affrontare la vita con totale disinteresse alla propria persona, e con la massima attenzione verso il mondo che ci circonda, sia quello inanimato che quello dei viventi. Questo, ritengo, è stato il mio unico merito. Io dico ai giovani: non pensate a voi stessi, pensate agli altri. Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare, e non temete niente. Non temete le difficoltà: io ne ho passate molte, e le ho attraversate senza paura, con totale indifferenza alla mia persona.

(R. Levi Montalcini)

 

Perché mai a me questa paura, stabilmente, come un guardiano davanti al mio cuore profetico volteggia? E un canto non richiesto, non pagato, pronuncia profezie, né posso io scacciarlo come si fa con sogni confusi, in modo che la fiducia rassicurante sieda sul trono della mia mente?

(Eschilo, Agamennone)

 

Il modo migliore per venirne fuori è sempre buttarsi dentro.

(R. Frost, A Servant to Servants)

 

Il terrore uccide, non la morte.

(R. Kipling)

 

Ogni giorno perdo coraggio, e ogni giorno, in qualche modo, lo ritrovo.

(B. Honigmann, Romanzo di un bambino)

 

Cos'è un eroe? Principalmente una persona che ha vinto le proprie paure.

(H. Miller)

 

Che è mai l'uomo? il coraggio fu sempre dominatore dell'universo perché tutto è debolezza e paura.

(U. Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis)

 

[...] una sorta di "cultura della paura", come l'ha chiamata il sociologo britannico Frank Furedi, che non è la semplice percezione del rischio, quanto una retorica dello stato panico - una condizione in cui l'eccesso di timore induce in una comunità reazioni irrazionali che impediscono una pacata valutazione del pericolo reale.

(G. Giorello, CdS)

 

La sola grande passione della mia vita è stata la paura.

(T. Hobbes)

 

Quando l'uomo perde il suo punto d'appoggio diventa preda della paura, e cade ciecamente nella sua spirale.

(E. Jünger, Sulle scogliere di marmo)

 

Siamo minacciati dalla sofferenza da tre versanti: dal nostro corpo, condannato al declino e al disfacimento e che non può funzionare senza il dolore e l'ansia come segnali di pericolo; dal mondo esterno, che può scagliarsi contro di noi con la sua terribile e formidabile forza distruttiva; infine, dalle nostre relazioni con gli altri.

(S. Freud, Il disagio della civiltà)

 

Adam gli posò una mano sulla spalla. "Avere paura è lecito" disse. "Il punto è non lasciare che la paura ci impedisca di fare quel che è giusto, o di ottenere le cose che desideriamo. Questo fa di noi dei codardi".

(P. Cameron, Quella sera dorata)

 

Il male e la paura sono gemelli siamesi.

(Z. Bauman, Paura liquida)

 

Quando ti dedichi a qualcosa che senti realmente tuo, questo interesse col tempo prevarrà sulla paura, mettendola prima in secondo piano e poi annientandola.

(Riza Psicosomatica, gennaio 2011)

 

Forse si può sostenere che tutte le grandi imprese sono stimolate da grandi paure: e dalla necessità di esorcizzarle.

(P. Ottone, Le regole del gioco)

 

La sede della fantasia è sede, al contempo, della paura. Paura e fantasia sono legate da un vincolo indissolubile. Da che mondo è mondo, chi ha una fantasia particolarmente fervida è al contempo ossessionato da mille angosce, mille terrori.

(L. Perutz, Il Maestro del Giudizio universale)

 

Se non c'è paura non si combina niente di buono.

(A. Baricco, Mr Gwyn)

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